1. Documento di approfondimento della soluzione:
BottomAPP di Niutopia_nuovi luoghi comuni
INDICE
1. Descrizione della soluzione
2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze
3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare
4. Descrizione dei destinatari della misura
5. Descrizione della tecnologia adottata
6. Indicazione dei valori economici in gioco
7. Tempi di progetto
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2. 1. Descrizione della soluzione
L’Italia è un paese che, fino ad ora, ha investito poche risorse e poche energie nel reale
coinvolgimento dei cittadini. Sebbene le comunità che abitano i territori siano le
beneficiarie ultime delle trasformazioni e anche potenziali portatori di conoscenze e saperi:
un sapere comune che resta comunque inespresso.
A partire da questa convinzione, è stata prototipata un’app, bottomAPP, per dare avvio ad
un processo continuo di mappatura collaborativa finalizzata all’individuazione di desideri e
necessità delle comunità che abitano i luoghi. L’app, a dispetto di un’interfaccia utente
semplice e intuitiva, sarà uno strumento potente e complesso: un database spazializzato
ad accesso differenziato (a seconda della tipologia d’utente), interrogabile, che restituisce
rappresentazioni aggiornate della composita domanda territoriale e, a differenza di tanti
altri strumenti digitali preesistenti, metterà in evidenza la convergenza di interessi degli
attori sociali su alcuni specifici luoghi. Nell’era della digitalizzazione e dei data collection,
bottomAPP rappresenta un database di informazioni che difficilmente sono reperibili in
cartografie, atti amministrativi, o qualunque altro tipo di fonte che non sia quella diretta
degli abitanti e per la quale, spesso, sono necessari mesi di lavoro. I dati raccolti
risulteranno fondamentali nell’attivazione di una massa critica e nella costruzione di
comunità riunite attorno ad uno scopo, e quindi al raggiungimento dell’obiettivo di
rigenerazione dell’area individuata dalla comunità.
Oltre alla mappatura collaborativa dei luoghi, bottomAPP prevede una seconda
funzionalità che consente una mappatura gratuita e open per i professionisti che lavorano
nel campo della rigenerazione urbana via innovazione sociale. Negli ultimi anni, infatti,
stanno nascendo nuove professionalità in questo campo, figure multidisciplinari che
condividono una visione progettuale comune e modelli di sviluppo alternativi, più
sostenibili da un punto di vista sociale. Come ogni fenomeno che si discosta da canoni e
tradizioni codificate, manca ancora un riconoscimento formale da un punto di vista
giuridico ed è difficile avere una rappresentazione reale della diffusione e della
distribuzione sul territorio per reperire informazioni e costruire una rete collaborativa e
generativa. Lo scopo, dunque, è quello di costruire il network del capitale umano che
opera nel campo al fine di reperire facilmente tutte le diverse professionalità necessarie
per costruire strategie di progettazione complesse come quelle della rigenerazione dei
luoghi per le comunità abitanti.
Attraverso le varie funzionalità, bottomAPP si propone come strumento di supporto alle
decisioni e di governance collaborativa. Sarà realizzata un’interfaccia ad hoc per la
pubblica amministrazione, con la possibilità da parte degli Enti di attivare un profilo
dedicato, attraverso il quale poter interagire e collaborare direttamente con la cittadinanza
e con il network già attivato. Questo account istituzionale raccoglierà una serie di
funzionalità: partecipazione in streaming al processo di co-produzione (pensato per tutti gli
stakeholder che sono impossibilitati a partecipare in presenza); aggiornamento costante
sulle fasi e sulle novità dei processi, con la possibilità di fornire feedback real time;
eventuale gestione di campagne di crowdfunding civico; possibilità di contatto diretto con
l’Ente attraverso uno strumento trasparente e collaborativo: solo attraverso un cambio di
paradigma, di governance piuttosto che government, si potrà ottenere un cambiamento
radicale, duraturo e ad alto impatto sociale e questo strumento ambisce adessere un
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3. veicolo per la ricostruzione di fiducia reciproca tra le comunità abitanti e la rappresentanza
amministrativa.
L’idea che si propone, ancor prima di essere un’idea imprenditoriale, nasce dalla necessità
di promuovere un modello sociale e di sviluppo alternativi rispetto a quelli attuali basati su
una forte competizione, che pone sempre più gli individui in posizioni individualiste e di
opposizione, polverizzando in questo modo un grosso patrimonio umano. Siamo
fermamente convinte che l’approccio collaborativo alla risoluzione dei problemi possa
portare a risultati di gran lunga superiori nel medio e lungo termine. Restituire potere
decisionale alla comunità significa agire su tante dimensioni: rinvigorire la democrazia,
saldare il legame tra le comunità che vivono i luoghi, ricostruire una politica dal basso
sinceramente ispirata ad una maggiore equità, inclusività e sostenibilità.
Niutopia in questo processo si propone come soggetto intermedio e mediatore tra
comunità e pubblica amministrazione nella co-progettazione ed implementazione di
progetti di riattivazione di luoghi abbandonati e sottoutilizzati.
2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze
Francesca Carion: PhD PON Innovazione, ricerca di dottorato sulla valutazione
dell’impatto sociale. Associata al CNR IRISS, Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi
per lo Sviluppo. Ha conseguito il Master di II livello in Rigenerazione Urbana via
Innovazione Sociale – Urise presso l’università IUAV di Venezia, nella stessa sede ha
ottenuto la laurea magistrale in Arti Visive con un percorso di studi improntato sull’arte
politica e partecipativa. Ha lavorato e vissuto in Sicilia nella provincia Agrigentina per
supportare la realtà di rigenerazione urbana Farm Cultural Park. E’ iscritta al Master di II
livello in Analisi e Valutazione dell’impatto sociale all’Università Federico II di Napoli. Il suo
ruolo in Niutopia va dalla progettazione degli interventi, alla valutazione dell’impatto
sociale. Si occupa inoltre di networking.
Elisa Fiabane: Master di II livello in Rigenerazione Urbana via Innovazione Sociale - Urise
presso lo IUAV di Venezia. Mediatrice culturale, laurea magistrale in Mediazione
Linguistica, Turismo e Culture presso l’Università degli Studi di Trento. In questo momento
ricopre il ruolo di coordinatrice di progetto dell’“Innovation Lab” nel camposampierese,
dove si occupa in particolare dell’organizzazione dell’animazione territoriale. All’interno di
Niutopia si occupa di comunicazione, organizzazione di eventi, progettazione dei
laboratori e mediazione culturale.
Livia Russo: Phd PON innovazione, ricerca di dottorato su innovazione istituzionale e
governance collaborative. Associata al CNR IRISS, Istituto di Ricerca su Innovazione e
Servizi per lo Sviluppo. Laureata in ingegneria edile-architettura presso l’Università
Federico II di Napoli, iscritta all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli. Ha
conseguito il Master di II livello in Rigenerazione Urbana via Innovazione Sociale - Urise
presso lo IUAV di Venezia. Negli ultimi anni è stata project manager presso il comune di
Pozzuoli per il coordinamento, l’implementazione e la disseminazione del progetto
europeo di rigenerazione urbana Monteruscello Agro City. Il suo ruolo in Niutopia: si
occupa della progettazione architettonica e urbanistica, della modellazione di partenariati
pubblico-privati-civici, dei progetti di urbanismo tattico e della progettazione dei laboratori.
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4. Maria Scalisi: PhD, ricerca di dottorato sui servizi ecosistemici culturali nelle aree interne.
Associata al CNR IRISS, Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo.
Laureata in Architettura presso Università degli Studi D’Annunzio di Pescara. Ha
conseguito i Master di II livello in Architettura e Progetto per le Aree Interne- Arìnt e in
Gestione di Beni Culturali presso Link Campus University, Roma. Da dieci anni è attiva
nell’organizzazione dello SPONZ Fest di Vinicio Capossela. All’interno di Niutopia si
occupa della progettazione architettonica e urbanistica, elaborazioni grafiche,
organizzazione di eventi e della comunicazione.
Viola Zuliani: Master di II livello in Rigenerazione Urbana via Innovazione Sociale - Urise
presso lo IUAV di Venezia. Sociologa urbana, laureata magistrale in Sociologia
dell’Ambiente e del Territorio presso l’Università degli Studi di Trento. Vanta esperienze di
giornalismo, ed è co-fondatrice della rivista online Mercoledì. In questo momento lavora
come addetta stampa presso un’agenzia di comunicazione e collabora con Il Gazzettino di
Treviso. All’interno di Niutopia si occupa di comunicazione, copywriting e conduce
indagini quali-quantitative e quantitative di analisi territoriale.
3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare
In Italia l’abbandono e il sottoutilizzo del patrimonio edile-architettonico (aree ed immobili)
e la conseguente creazione di vuoti urbani è un problema sistemico. Si contano oltre
750.000 strutture abbandonate, senza contare quelle sottoutilizzate. Il progressivo
impoverimento dell’urbanità riguarda tutta la penisola, senza distinzioni nord/sud o
periferia/centro città. Nel corso degli anni si è delineata così una nuova geografia urbana,
formata da immobili ed aree che non rispondono più ad una funzione urbanistica e
sociale, contribuendo al degrado ed aumentando anche il rischio di fenomeni legati
all’incuria. Capovolgendo il punto di vista, parte di questo patrimonio oggi può
rappresentare un'opportunità più che un problema: potrebbe essere in parte restituito alla
cittadinanza tramite processi partecipativi, potrebbe essere il mezzo attraverso il quale
creare opportunità, nuove economie, nuovi servizi ed in generale una nuova cultura legata
alla costruzione della collettività per la collettività.
Nel 1994 con la carta di Aalborg veniva esplicitata l’importanza della partecipazione civica,
come precondizione per il successo di uno sviluppo sostenibile. Ad oggi, però, sono poche
le amministrazioni che colgono l’importanza di investire in azioni ad alto impatto sociale; e
forse ancora meno quelle disposte a cedere spazio agli attori non tecnici, quali attivisti,
terzo settore, collettivi, cittadini, perchè accompagnare i processi bottom-up porta con sé
un alto tasso di imprevedibilità ed, inoltre, non si ha abbastanza fiducia nelle capacità di
questi attori. Le amministrazioni devono integrare i principi della sostenibilità nelle proprie
politiche e partire dalle proprie risorse (materiali ed immateriali), per la costruzione di
appropriate strategie locali, eque, inclusive e sostenibili (da un punto di vista ambientale,
economico e soprattutto sociale). È quindi necessario che la PA svolga un ruolo centrale
nel processo di cambiamento degli stili di vita e di cura e utilizzo dello spazio, e può farlo
avvalendosi di una nuova classe di professionisti capaci di attivare network collaborativi,
stimolando lavoro sinergico con le realtà attive sui territori.
4. Descrizione dei destinatari della misura
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5. Nell’ottica di creare le condizioni di una governance collaborativa ad alto impatto sociale,
risulta ovvio che i destinatari del progetto sono molteplici e di varia natura:
● PA: destinatari, clienti e stretti collaboratori di Niutopia, gli attori centrali che devono
sostenere e stimolare il cambiamento, in favore di meccanismi generativi ad alto
impatto sociale. Attraverso l’app sarà fornito uno strumento di semplice utilizzo, oltre
che consulenza nella gestione dei processi collaborativi.
● Terzo Settore e professionisti di rigenerazione urbana e innovazione sociale:
attivando un network solido e smart di professionisti è possibile promuovere un nuovo
paradigma del lavoro sociale, a favore della cooperazione contro la competizione.
Collaborando con colleghi sul territorio nazionale si potrà ottenere una più equa
distribuzione del lavoro creando progetti in sinergia con attori locali già radicati. Inoltre
attraverso la creazione di un network comune si potrà contribuire alla presa di
coscienza collettiva e al raggiungimento della massa critica necessaria per un
riconoscimento formale della professione.
● Comunità abitanti: attori protagonisti dei processi di mappatura collaborativa e di
co-progettazione, nonchè beneficiari ultimi delle trasformazioni urbane. Il
coinvolgimento delle comunità non ha il solo l’obiettivo di rendere le trasformazioni più
corrispondenti ai desiderata degli abitanti, ma quello più ambizioso di sviluppare
processi di empowerment e di emancipazione locali, capaci di incentivare nuove
economie e, dunque, sviluppo locale. Niutopia si prefigge di operare, con priorità, nelle
realtà di fragilità sociali attivando processi strategici co-prodotti di innovazione sociale
site e people-specific.
● Comunità sicientifica: Niutopia coinvolge nella progettazione le ricercatrici/ricercatori,
fondendo il sapere tecnico, il sapere esperto ed il sapere comune. Tramite la
formazione interna di ricerca e grazie ai partenariati già attivi, la progettazione
strategica del team si fonde con la teoria della ricerca-azione, per stimolare processi di
innovazione fondate sulla replicabilità di best practices.
5. Descrizione della tecnologia adottata
BottomAPP è un tool di mappatura collaborativa di luoghi, professionisti e network su
base GIS, garantendo dunque interoperabilità con eventuali sistemi informativi territoriali
eventualmente presenti all’interno dell’Amministrazione, e consentendo l’arricchimento
reciproco dei database. L’app sarà sviluppata sulle piattaforme iOS e Android, per il lancio
sui relativi mercati digitali, oltre che in versione web desktop.
6. Indicazione dei valori economici in gioco
Niutopia è alla ricerca di finanziamenti per sostenere la fase iniziale del processo. Per
l’avvio della start up innovativa a vocazione sociale e lo sviluppo dell’APP sono stati
stimati 100.000 euro, così distribuiti:
● Investimenti per incubazione per perfezionare il modello di business: 5.000 €
● Costituzione societaria: 10.000 €
● Sito web e web graphic designer: 5.000 €
● Sviluppo front-end applicazione: 15.000 €
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6. ● Sviluppo back-end applicazione: 50.000 €
● Lancio app su piattaforme e campagna marketing: 15.000 €
Niutopia ha optato per un funding-mix per coprire l’investimento iniziale: parte
dell’investimento verrà sostenuto dalle socie stesse, un’altra parte dell’investimento è
coperto dalla quota del premio vinto nella competizione presso lo IUAV di Venezia; per la
restante parte verrà reperiti finanziamenti nazionali, a fondo perduto e/o agevolati, tra i
quali gli incentivi nazionali per l’imprenditoria femminile e i fondi per start-up innovative.
7. Tempi di progetto
Il progetto, che si svilupperà attraverso successive implementazioni, seguirà un processo
iterativo, dunque per ogni implementazione seguirà la seguente struttura, al netto delle
necessarie e ovvie modificazioni. Per il ciclo relativo alla prima versione è previsto 1 anno.
FASE 1 - Sviluppo modello di business e front-end bottomAPP
Durante i percorsi di incubazione (IUAV di Venezia e 012 Factory di Caserta), è stato
individuato il modello di business iniziale, B2G, e sviluppata l’architettura concettuale
dell’app con le funzionalità di base.
FASE 2 - Implementazione modello di business e funzionalità aggiuntive
Sono stati individuati altri modelli di business utili a diversificare le possibili entrate tramite
funzionalità aggiuntive dell’app, a pagamento.
FASE 3 - Fundraising (attuale)
Ricerca finalizzata al reperimento delle risorse finanziarie ed umane per l’implementazione
del back-end e il successivo lancio sui digital market della prima release.
FASE 4 - Sviluppo APP
Attraverso la consulenza specifica sarà possibile costruire l’architettura digitale ed
esplorare le ulteriori possibili funzionalità dell’APP per le implementazioni previste dopo 18
mesi dal lancio, anche in funzione delle attività di monitoraggio e dei risultati attesi.
FASE 5 e 6 - Campagna di pubblicizzazione e lancio sul mercato
Effettuata attraverso sponsorizzazione sui social media e un robusto network già costruito
negli anni: IUAV di Venezia, master U-Rise, Istituto CNR IRISS, i due incubatori e infine
attraverso la rete di realtà del TS con cui Niutopia ha già collaborato. Il network sviluppato
permetterà ampia diffusione su scala nazionale per il successivo lancio sui mercati digitali
AppStore e PlayStore.
FASE 7 - Monitoraggio
In questa fase verrà saranno analizzate le principali metriche per ottenere feedback sul
funzionamento e l’utilizzo della piattaforma da parte degli utenti, saranno corretti eventuali
bug di sistema, si sottoporranno eventualmente anche piccoli questionari per accogliere
eventuali suggerimenti da parte dell’utenza.
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