2. Il magazzino
• “Il magazzino è una struttura logistica che,
insieme alle attrezzature di stoccaggio e
movimentazione, alle risorse umane e
gestionali, consente di regolare le differenze
tra i flussi di entrata delle merci (ricevute dai
fornitori o dai centri produttivi ad esempio) e
quelli di uscita (le merci inviate alla
produzione o la vendita).”
3. Caratteristiche
• Il magazzino deve essere flessibile e diventa uno
degli elementi principali nella gestione di
un’azienda.
• Inoltre il magazzino deve essere organizzato
secondo i criteri che l’azienda sceglie di seguire
• Al tempo stesso però si richiede che il magazzino
sia dinamico ed elastico per riuscire a cogliere al
meglio le variazioni richieste di stoccaggio
4. Significato del termine magazzino
Magazzino è un termine di origine araba che
significava conservare, immagazzinare. (Fonte
Treccani).
5. Definizione moderna di magazzino
• Il magazzino in senso moderno è invece uno
spazio che contribuisce a creare valore per
l’azienda.
• Dipende tutto dall’allocazione delle risorse,
che possono comportare un risultato positivo
o negativo per l’azienda.
6. Costo o centro di profitto?
• A seconda delle scelte che vengono messe in
atto il magazzino può rappresentare un
vantaggio o uno svantaggio a livello
economico. Pertanto è utile capire come
ottenere un risultato di gestione positivo.
7. Come fare?
• Il metodo più diffuso consiste nella
razionalizzazione di spazi, tempi e risorse e di
conseguenza.
• Anche lo studio di nuovi materiali può portare
ad un miglioramento in termini produttivi, di
resa e di impatto sociale.
8. Metodi moderni
• I magazzini moderni vengono oggi invece gestiti
con i metodi lean e agile.
• Questo consente di massimizzare l’efficienza,
migliorare le condizioni di vita dei lavoratori
garantendo un minor sforzo.
• Le attività di magazzino hanno un funzionamento
di tipo circolare, che va dallo scarico delle merci,
alla distribuzione, per poi raggiungere le persone
grazie all’utilizzo di beni tecnologici e mezzi di
trasporto.
9. Fifo e Lifo
• I due principali metodi di gestione delle scorte
sono:
• Fifo: è il metodo First in first out
• Lifo: è il metodo Last in first out
10. Fifo
• Con il Fifo la merce che entra per prima è
anche la prima che deve essere venduta.
• Questa tecnica si adatta soprattutto alla merce
con scadenza ravvicinata o con un alto tasso di
obsolescenza.
11. Lifo
• Con il Lifo invece l’ultima merce che entra in
magazzino è la prima ad essere venduta
• Ciò può avvenire per gli ultimi ricavati in
termini di tecnologia o per la merce non
soggetta a scadenza.
12. Magazzino manuale
• Per questa tipologia di magazzino vi è
l’intervento di operatori e operatori che si
occupano dello stoccaggio e della
sistemazione della merce.
• Nel magazzino semi-automatico vi è un
utilizzo parziale di attività manuale ed
automatica
13. Definizione
• I magazzini tradizionali (anche chiamati
manuali) sono quelli classici in cui è assente
l'automazione e le operazioni vengono
realizzate dagli operatori e dagli addetti al
magazzino. In questi impianti è l'operatore a
spostarsi in direzione delle merci allo scopo di
realizzare le operazioni di prelievo. Allo stesso
tempo si occupa del confezionamento e
dell'invio degli articoli.
14. Automatico e semi-automatico
• Il magazzino semi-automatico alterna il lavoro
degli operatori a quello di mezzi tecnologici.
• I magazzini semiautomatici sono
tecnologicamente più avanzati rispetto a quelli
tradizionali, ma hanno bisogno comunque di
manodopera per il disimpegno delle operazioni.
• In questi centri si ricorre solo parzialmente alle
soluzioni di stoccaggio automatico, a cui si
affianca di solito un software di gestione
magazzino WMS allo scopo di migliorare la
gestione delle fasi operative.
15. Magazzino tecnologico
• Il magazzino automatico invece prevede
solamente l’utilizzo di apparecchiature
tecnologiche per lo stoccaggio delle merci in
magazzino ed altre attività.
• Il magazzino tecnologico si distingue da quello
tradizionale per la presenza di mezzi
tecnologici.
16. Sistemi di picking e packaging
• I sistemi di picking e packaging. I sistemi di
picking sono relativi alla sistemazione
organizzata delle merci in magazzino.
• I sistemi di packaging riguardano la
preparazione e la conservazione di materie
prime, semilavorati e prodotti finiti prima
spedizione finali.
17. Le attività di picking
• Le attività di magazzino devono essere
effettuate in maniera organizzata per
migliorarne l’efficienza.
• Questo si traduce in attività di picking più
rapidi e veloci
• Rispetto alle altre funzioni il picking consente
di utilizzare automatismi e tecnologie per
snellire il lavoro manuale.
18. Le principali attività di picking
• Ci sono due procedimenti principali riguardo
le attività di picking:
• Nel promo caso vi è l’uso di terminale per chi
fa picking con l’utilizzo di apparecchiatura a
raggi infrarossi;
• In altri casi, come il miniload, aiutano che
fanno costruire i prodotti presso l’operatore
mediante un sistema di caduta pacchi presso il
cliente finale.
19. Il packaging
• I sistemi di packaging consiste nella
preparazione dell’inscatolamento dei pacchi,
nel posizionamento sulle pedane ed infine
avvolti nel cellophane prima della spedizione.
20. Il sistema di etichettatura
• Il sistema di etichettatura riguarda
principalmente tre formati:
1. Pedane
2. Pacchi
3. Singoli colli
21. Materie prime
• La materie prime sono elementi che vengono
conservati in magazzino per essere impiegati
nel corso dei processi di produzione di uno
stabilimento.
22. Semilavorati
• I prodotti finali sono conservati nel magazzino in
attesa di ricevere un ulteriore processo di
lavorazione.
• I semilavorati vengono importati e stoccati nel
magazzino per poi essere immessi in un secondo
processo di lavorazione. Possono essere divisi per
categoria, per fornitore o a seconda del
materiale.
• Questi materiali possono essere immessi in un
secondo processo di lavorazione.
23. Prodotti finiti
• I prodotti finiti sono quelli che hanno
terminato il processo di lavorazione e sono
pronti per la spedizione.
• Vengono stockati in appositi magazzini, pronti
per le attività di picching, sistemazione nelle
scaffalatura metalli, imballate
24. Merci
• Le merci sono tutti i prodotti che transitano
dal magazzino. La definizione include anche le
due precedenti.
• La merce può essere impilata in pallet oppure
in singoli colli di dimensioni più piccole che
vengono caricate su struttura metalliche
ordinate all’interno dei magazzini.
25. Inventario
Le attività di inventario servono e adeguare i
controllo.
Ci sono diverse tipologie di prodotto che
possono essere conteggiate dai sistemi
integrati aggiuntivi.
A fine anno, a “bocce ferme” viene
inventariato il contenuto del magazzino.
26. Livello di automazione
• Il livello di automazione prevede la
suddivisione in 3 gruppi principali:
• Manuale
• Semi Automatico
• Automatico
27. Magazzino manuale
• Per questa tipologia le operazioni vengono
svolte da operatori tradizionali
28. Magazzino semi-automatizzato
• Prevede la gestione di magazzino in forma
mista con parti manuali e parti automatizzate
• Il magazzino semi-automatico è più
economico e produttivo
29. Magazzino automatizzato
• Opera in modo automatico e richiede la
presenza di operatori qualificati.
• Questi magazzini utilizzano la formula del
Goods to men, con la quale le merci si
spostano in maniera automatica verso gli
operatori.
• I modelli più recenti sono dotati di
trasloelevatori e fanno muovere le pedane sui
rulli.
30. I flussi delle merci
• La merce può seguire flussi diversi in
magazzino a seconda del tipo di prodotto,
della lavorazione
• Il primo tipo di flusso è lineare. La merce
passa da un lato all’altro del magazzino
• La seconda tipologia prevede un andamento
discontinuo, con la merce che fa un percorso
diverso per arrivare a destinazione.
31. Costo o profitto
• Il magazzino può rappresentare per l’azienda
un elemento di costo o di profitto.
• Nel primo caso l’efficienza e la corretta
gestione delle voci di magazzino, la
ripartizione dei colli e la velocità di esecuzione
ne faranno un centro.
• Nel secondo caso invece la gestione non
corretta delle voci di magazzino e degli
operatori rappresenterà un elemento costo.