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La donna
Le famiglie pre guerra
 La gran parte dei nuclei familiari erano di
origine contadina, legati alle consuetudini
e alle tradizioni di un tempo: i membri
maschili avevano il compito di lavorare
fuori dalle mura domestiche mentre le
donne eseguivano le proprie mansioni
all'interno, accudendo i figli e sbrigando le
faccende di tutti i giorni. Le cose non
erano molto diverse nemmeno per le
famiglie "operaie" dove l'unica differenza
era l'impiego degli uomini nelle fabbriche
anziché nei campi.
Famiglie durante la
guerra
La vta della donna passò da
"angelo del focolare
domestico" a membro attivo
dell'economia e della società
collettiva. Molte di loro
erano già abituate a
contribuire al lavoro nei
campi, questa sorta di
"emancipazione" lavorativa
non corrispose però una
maggiore libertà a livello
personale, nelle case
rimanevano gli anziani che
eseguivano un ruolo
autoritario all'interno della
famiglia
Campi
 Nei campi le mansioni che
eseguivano erano uguali a
quelle dell’uomo, era
necessario spostare i covoni di
fieno o i sacchi di grano e
utilizzare le macchine agricole.
Fabbriche
All'interno delle
fabbriche dovevano
essere sollevati pesi
non indifferenti. Le
donne si trovarono per
la prima volta ad usare
le macchine per
svolgere un lavoro
duro, pesante e
tipicamente maschile.
Crocerossina
 La Croce Rossa, vero e proprio corpo militare
venne pensato da Henri Dunant nel 1859 (durante
la battaglia di Solferino). Il fondatore basò l’idea
del corpo militare proprio sulla fratellanza, infatti,
al grido “siamo tutti fratelli” incitò la popolazione
ad aiutare i sopravvissuti. Proprio in quella
circostanza le donne, “l’avanguardia delle
crocerossine”, soccorsero i feriti. Soltanto nel 1908
si costituì formalmente il corpo delle infermiere
volontarie che durante la grande guerra ebbe un
ruolo rilevante. L’idea di aiutare chi soffre, in tempo
di guerra, di farlo stando anche al fronte, lasciando
la propria casa.
Prostituzione
Molte "lucciole" circolavano
liberamente nella zona di guerra
dove era forte la concentrazione
di soldati, per offrire ad artiglieri
i propri servigi. II fenomeno
della prostituzione era causa di
disordine e distrazione dei
militari e procurava problemi agli
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  • 2. Le famiglie pre guerra  La gran parte dei nuclei familiari erano di origine contadina, legati alle consuetudini e alle tradizioni di un tempo: i membri maschili avevano il compito di lavorare fuori dalle mura domestiche mentre le donne eseguivano le proprie mansioni all'interno, accudendo i figli e sbrigando le faccende di tutti i giorni. Le cose non erano molto diverse nemmeno per le famiglie "operaie" dove l'unica differenza era l'impiego degli uomini nelle fabbriche anziché nei campi.
  • 3. Famiglie durante la guerra La vta della donna passò da "angelo del focolare domestico" a membro attivo dell'economia e della società collettiva. Molte di loro erano già abituate a contribuire al lavoro nei campi, questa sorta di "emancipazione" lavorativa non corrispose però una maggiore libertà a livello personale, nelle case rimanevano gli anziani che eseguivano un ruolo autoritario all'interno della famiglia
  • 4. Campi  Nei campi le mansioni che eseguivano erano uguali a quelle dell’uomo, era necessario spostare i covoni di fieno o i sacchi di grano e utilizzare le macchine agricole.
  • 5. Fabbriche All'interno delle fabbriche dovevano essere sollevati pesi non indifferenti. Le donne si trovarono per la prima volta ad usare le macchine per svolgere un lavoro duro, pesante e tipicamente maschile.
  • 6. Crocerossina  La Croce Rossa, vero e proprio corpo militare venne pensato da Henri Dunant nel 1859 (durante la battaglia di Solferino). Il fondatore basò l’idea del corpo militare proprio sulla fratellanza, infatti, al grido “siamo tutti fratelli” incitò la popolazione ad aiutare i sopravvissuti. Proprio in quella circostanza le donne, “l’avanguardia delle crocerossine”, soccorsero i feriti. Soltanto nel 1908 si costituì formalmente il corpo delle infermiere volontarie che durante la grande guerra ebbe un ruolo rilevante. L’idea di aiutare chi soffre, in tempo di guerra, di farlo stando anche al fronte, lasciando la propria casa.
  • 7. Prostituzione Molte "lucciole" circolavano liberamente nella zona di guerra dove era forte la concentrazione di soldati, per offrire ad artiglieri i propri servigi. II fenomeno della prostituzione era causa di disordine e distrazione dei militari e procurava problemi agli alti ufficiali che erano costretti a richiamare e soldati. Infatti, nonostante le durissime direttive, la ricerca del piacere fisico era inevitabile.