1. Corso di marketing e nuovi media
Prof. Derrik De Kerckhove
Di Michela Paola Cortese
Gruppo Gender Marketing
2. Cos’è il Gender Marketing?
Sono operazioni e
strategie di marketing
che si rivolgono ad
entrambi i sessi e
che,col tempo, hanno
subito una
differenziazione di
genere in tutti gli
ambiti del canale di
riferimento.
3. Marketing tradizionale vs Gender marketing
Per fare del “classico” marketing avremmo bisogno delle 4 P (Product-Placement-
Price-Promotion), ma con lo sviluppo degli studi di genere o gender studies, si ha un
approccio multidisciplinare e interdisciplinare allo studio dei significati socio-
culturali della sessualità e dell’identità di genere.
A tal proposito, vengono presi in considerazione dei caratteri differenziali fino a
poco tempo fa ignorati:
-Biologici ( parametri fisiologici e parafisiologici)
-Sociologici
-Psicologici
4.
Donna Haraway ha analizzato alcuni
concetti base del gender marketing, e
ha evidenziato che le differenze tra
uomini e donne si manifestano in
talmente tanti modi che, ignorarli nel
marketing, potrebbe sconfiggere la
commercializzazione di un bene.
Tre sono le differenze che si applicano
direttamente alla progettazione di un
piano di marketing:
Donne: acquisto strategico
Uomini: acquistare subito
Donne: sono cogno-emotivamente
“placial” Uomini: sono “spatial”
Donne:prendono in considerazione
opinioni altrui come una guida per
prendere la propria decisione.
Uomini considerano le decisioni altrui
come una guida per formare le
proprie opinioni.
5. Perchè il rosa è un colore da donne e il blu da uomini?
La risposta è nei nostri geni
6. La spiegazione affonda le radici
nella nostra storia
antica, secondo la
professoressa Anya
Hurlbert, autrice della ricerca
appena pubblicata dalla rivista
Current Biology. "L'evoluzione
potrebbe aver condotto le
donne ad amare i colori legati
al rosa e al rosso, che
segnalano che un frutto è
maturo e pronto da cogliere.
Anche un uomo dalle guance
colorite è probabilmente in
buona salute". Si candida
dunque a essere un valido
padre. "La cultura - prosegue
Hurlbert - non ha fatto altro
che sfruttare questa
inclinazione naturale"
prosegue la ricercatrice. Ed è
lungo questo percorso che il
genere femminile è passato
dalle mele rosse ai fiocchi rosa.
7. Lo studio inglese ha coinvolto 171 inglesi
fra 20 e 26 anni, messi davanti a un
computer e chiamati a scegliere in tutta
fretta fra due rettangoli di colore diverso
che comparivano sullo schermo. Per
evitare che le scelte fossero influenzate
dalla cultura o da un retaggio
dell'infanzia, lo studio è stato ripetuto
anche su 37 cinesi di etnia Han immigrati
da poco in Gran Bretagna. In entrambe le
categorie, rispetto al blu di base, le
donne hanno dimostrato di apprezzare
una tonalità più tendente al rosa, mentre
per gli uomini non guasta mai
un'aggiunta di verde. "Tornando indietro
alle nostre giornate trascorse nella
savana - spiega ancora Hurlbert -
possiamo ben giustificare la preferenza
maschile per il colore legato alle belle
giornate adatte alla caccia e alle fonti
d'acqua fresche e pulite".
8. Ogni colore ha un fascino misterioso un significato psicologico e fisiologico. Questo
significato è universale. E' lo stesso in tutto il mondo, per i bambini come per gli
adulti, per gli uomini e per le donne, che siano della nostra, o di un'altra cultura.
Ciascuno di noi predilige un particolare colore, che rispecchia un nostro determinato
stato d'animo, una particolare situazione che stiamo affrontando, esprime quel che noi
stessi siamo o vorremmo essere.
9. Vi è mai capitato di notare
che gli uomini tendono ad
esprimersi con una palette
di colori molto ristretta e
semplice, mentre le donne
hanno un assortimento
cromatico infinitamente più
vasto?
12. Cos’è Asos?
E’ lo shop online più amato dagli appassionati di moda
Non lo conoscete?
Beh, cominciamo col dire che è un e-shop britannico.
In principio era in lingua inglese, ma che dal 22
Settembre 2011 è disponibile la versione italiana. Il
sito,ovviamente, si occupa di moda e fashion.
13. Perché Asos…
Ho scelto Asos poiché essendo un sito di
moda, rappresenta benissimo il cambiamento avutosi
in questo settore.
Originariamente vista come accessorio di uno stile di
vita tipicamente femminile, negli ultimi decenni, la
mosa, ha assunto una connotazione culturale molto
più ampia e complessa.
Oggi, e non solo, possiamo parlare di moda come
sistema di comunicazione
Con il Système de la Mode Roland Barthes (1967)
sviluppa una teoria della moda come discorso sociale:
non la moda reale, bensì quella proposta dalle riviste;
l’indumento e totalmente convertito in linguaggio e
anche l’immagine non è che in funzione della sua
trasposizione in parola.
La moda non esiste se non attraverso gli apparati, le
tecnologie, i sistemi comunicativi che ne costruiscono
il senso.
14. John Flugel introduce l’idea della
funzione comunicativa non verbale
degli abiti , in quanto estensione dell’
“Io corporeo”.
Il paradosso della moda : bisogno di
distinguersi e di omologarsi.
15. Anche Simmel si è occupato di
moda considerandola come un
codice sociale, visibile e di
comune lettura: sancisce la
nostra collocazione ed
appartenenza.
Al tempo stesso la moda appaga
il bisogno di diversità: l’abito ci
rende membri di un gruppo e
insieme afferma la nostra
differenza dagli altri.
La teoria del trickle-down ( del
“gocciolamento”) del
1904, afferma che la diffusione
della moda procede dall’alto
verso il basso , dalle classi
dominanti a quelle
inferiori, attraverso un processo
di “imitazione/differenziazione”.
.
16. Asos ti da la possibilità di lasciarti ispirare
dallo stile dei personaggi famosi
17. Per chi è Asos?
Per uomini e donne che
sono alla ricerca di uno
stile individuale e di
vestiti (compresi
accessori e scarpe) un
po’ fuori dallo stile
comune, ma con prezzi
che possano andare
bene per tutte le tasche.
E come dice una mia
amica:
“con Asos ho la
sensazione di
distinguermi un po’ dalla
massa grigia di chi si
veste sempre allo stesso
modo…”
18. I prezzi?
A seconda del prodotto e del capo ci
sono forti differenze di prezzo. Il
marchio Asos è comunque molto
conveniente e le collezioni sono
veramente molto ampie. Sono
fondamentali inoltre i servizi di pre-sales
e post-sales: vale solitamente la pena
dare un’occhiata alla sezione
Outlet, dove, se si è fortunati con taglie
e colori, si trovano prezzi ridotti fino al
70%.
19. Ordine e pagamento:
La consegna è piuttosto veloce e in tutta Europa. I pacchi arrivano in Italia
in media dopo 4-5 giorni.
I costi di spedizione?
Sono di 6 euro, decisamente accettabili per una consegna internazionale.
Si può pagare con carta di credito e paypal. A scelta si può selezionare la
consegna express anche se prevede costi più elevati.
20. • Assistenza clienti
E’ necessario dare degli strumenti al potenziale cliente per
saggiare la bontà del servizio, come ad esempio : numero
telefono dedicato di assistenza alle vendite (molti clienti
ordineranno direttamente al telefono), risposta alle email in
brevissimo tempo (1-2 ore al massimo), contatto skype
diretto, ecc..
21. Nel sito, fino a qualche
mese fa, non vi erano
capi “curvy” o per
meglio dire capi rivolti
ad un pubblico
oversize o quanto
meno che si discosti
dalle taglie canoniche
dei modelli sia
maschili che femminili.
24. La filosofia di asos è quella di proporre capi che siano di tendenza, arguti e non
convenzionali, aggettivi sui quali Samuel Membery ha fondato la propria collezione
uomo/donna del 2012. Egli ritiene che sia importante realizzare capi che l’uomo desidera
davvero indossare”. Membery si ispira principalmente al mondo dell'arte, desidera "molto
coscientemente" presentarsi non come un altro stilista tra i tanti sulla scena.
Secondo Sam a potenziare l'impatto del loro lavoro è stato forse, più che i capi che
indossano, l'approccio "turbo" al modo in cui noi poveri mortali cerchiamo di trovare una
nostra identità attraverso la moda.
25. Il risultato è una collezione composta da pezzi in
cui emergono must differenti ispirati al design, il
tutto ai prezzi accessibili per cui asos è nota.
Nelle slide seguenti ho analizzato le tendenze del
2012 e ho riportato come il sito asos le interpreta:
26. Lo stile Casual: Datti all’ippica!
• Sulle passerelle e nelle boutique torna lo stile
da cavallerizza. Riding trousers, cappelli da
fantino , stivali in cuoio. Casual, ma con gusto!
27. Floreal
• Non sono quelli di Sanremo, ma quelli visti
sulle passerelle. Abiti come bouquet
28. Sportiviattivi
• Sarà che quest’anno ci sono state le Olimpiadi,
sarà che la vita urbana assomiglia sempre di più
ad una maratona. In passerella tessuti tecnici, per
passare direttamente dalla pista alle vie dello
shopping
29. Essere al verde
• Aguzziamo il nostro pollice verde per questo A/I
2012/2013 . Un ever green nel vero senso della
parola.
30. Maculato: un inverno graffiante
• A trionfare quest’anno nella giungla
metropolitana è sicuramente il maculato.
Pronto a rendere graffiante ogni vostro outfit.
31. Barocchi e Vezzosi
• Bando alla crisi! Ecco il revival del secolo d’oro.
Be shining!
32. Avanti, marsch!
• Il fascino del look militare e intramontabile.
A volte basta solo un accessorio per giocare a fare
i duri
33. 100 sfumature di grigio
• Preziosi bagliori lunari illuminano le passerelle
, per un total look ad effetto o per accessori
capaci di dare un twist a tutto l’outfit.
34. Rock Style
• Il look di questa stagione è decisamente
aggressivo. Abiti e accessori femminili e maschili
dove dominano incontrastate le borchie.
35. Un, deux, trois…plissè!
• Le mille pieghe con le loro impeccabili
ondeggiature danno l’idea di essere vestiti da
Dei dell'olimpo
36. Il Romantico va in bianco!
• Il romanticismo quest’anno ha una sola
declinazione:il bianco immacolato e puro. Per
una volta andare in bianco non è così male…
37. Venti di moda
• E’ finalmente arrivato il momento di scatenarsi
al ritmo del charlestone:l’eleganza senza
tempo dei twenties è tornata alla ribalta.
38. Print&Match
• Le stampe non conoscono limiti di sorta. Gli
outfit danno vita ad una equilibrata follia
39. Stile perf-etno
• Stampe batik e tessuti iktat, perline e legno: il
trend più strong è quello più primitivo
40. Mare profumo di mare
• Un tuffo dove l’acqua è più blu niente di più…la moda
mette la muta da sub e scende ventimila leghe sotto i
mari, scoprendo un mondo di pesci, coralli e perle.
Lo stile diventa libero, ma acqua in bocca se volete avere
l’esclusiva!
41. Un po’ di web
design:
Estetica, l’homepage è chiara e l’utente trova subito quello che
gli serve. Si sa, dal punto di vista tecnico la semplicità sarà
sempre premiata! L’utente purtroppo, molto spesso, non ha
tempo da dedicare a capire come funziona il nostro strumento
bellissimo e dalle mille funzioni, diamogli, dunque, quello che
vuole e focalizziamo la nostra attenzione sul marketing piuttosto
che sulle implementazioni tecniche;
User friendly, secondo il mio parere è un sito amico dell’utente;
Aggiornamenti, frequenti per verificare le disponibilità delle
merci;
Facilità d’accesso, il sito è facilmente accessibile,
Intuitività, l’utente ha tutto a portata di mouse e per ricerche
mirate può usare il motore di ricerca interno;
Risposta in tempo reale, il sito risulta un po’ lento a causa delle
numerose immagini da caricare;
42. Utilità, il sito è utile per chi vuole fare shopping
online a prezzi ridotti;
Qualità dei contenuti,presenta tutte le
caratteristiche di un prodotto nei minimi dettagli;
Navigabilità, piacevole;
Affidabilità, secondo il parere degli utenti Asos, è
un sito molto affidabile;
Semplicità, la navigazione risulta molto semplice:
Multimedialità, il sito presenta immagini in
movimento, testi scorrevoli e video;
43. Asos Social; Ascoltare il
mercato, comunicare con i
propri clienti, raccogliere
feedback per migliorare i
propri servizi o prodotti oggi
è alla base di qualsiasi
azienda…
46. Attraverso i
tweets, si
Asos Social; avranno un mix
di notizie del
settore moda e
gli aggiornamenti
aziendali, il
profilo principale
è in grado di
catturare
l'attenzione dei
suoi seguaci.
Attraverso i suoi
followers, ASOS
capisce
l'importanza di
rispondere
rapidamente alle
preoccupazioni e
alle richieste
della clientela.
49. 1.'Visualizza Catwalk' - Uno dei miei preferiti, guardare un modello a piedi lungo la
passerella indossando il tuo oggetto di scelta, il che rende facile vedere come si
muovono sul corpo.
2.Navigazione Breadcrumb -, questa navigazione ti sta servendo contenuto simile alla
pagina che si sta visualizzando, riducendo la frequenza di rimbalzo.
3.Informazioni sul capo di abbigliamento – otimizzare il rendimento con i consigli su
come lavarlo.
4.Taglia e modello - Anche in questo caso, in modo da poter vedere come il capo di
abbigliamento guarda e si siede sul corpo.
5.A semplice 'lista dei desideri' funzione, salvare le scelte fino al giorno di paga.
6. 'Completare il look' mostra elementi che potrebbe roandare con la vostra scelta
potenziale.
Che cosa è geniale su tutte queste funzioni è che essi sono stati aggiunti per ridurre
sia i costi o migliorare il profilo del sito, ma sono state attuate in modo da beneficiare
apparentemente il cliente, e il comportamento di shopping on-line i cambiamenti a
livello internazionale.
50. Asos:un sito interattivo
Il sito ti
permette di
creare e
condividere il
tuo stile
online, in
modo da farti
sentire
davvero un
fashion
blogger…
51. • Il mio giudizio?
Ho comprato diverse cose su Asos e mi piace
molto (si capisce, vero? ). Uno shop da
consigliare a tutti.
Si dice: una volta acquistato da Asos, non se
ne può più fare a meno; su questo non ci
giurerei, però, una visita la merita di certo.
Buon divertimento & Grazie per l’attenzione!