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DIPARTIMENTO DI CHIMICA “PAOLO CORRADINI”,
              UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II”




Nuovi materiali polimerici per l’imballaggio rigido
             e flessibile di alimenti


                                              Finizia Auriemma
Milano, 27 Febbraio 2011                      Claudio De Rosa
Dipartimento di Scienze Chimiche
           Polo delle Scienze e delle Tecnologie

Sede: Campus dell’Università di Napoli “Federico II”,
      Monte S. Angelo, Via Cintia - 80126 - Napoli.




                                                   Centro Storico

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Le nostre risorse
Hanno contribuito al progetto

           Claudio De Rosa (PO)
           Finizia Auriemma (PA)
           Giovanni Talarico (PA)
           Odda Ruiz de Ballestreros (RIC)
           Rocco Di Girolamo Post-Doc
           Paolo Vollaro (PhD)
           Ornella Volpe
           Angela Scala
           Mauro Milazzo
Studenti
           Ivana Pierro
           Sara Savino
           Lia Mauriello
What clothes do for a person, packaging does
                      for a product.




Any new packaging solution according to the concept of
sustainability should also keep its traditional functions,
                including its formal role.
        ESPECIALLY FOR FOOD PACKAGE!
Alcune premesse 1/2
Alcune tipiche alterazioni fisiche che portano a perdita di qualità di un
alimento:
perdita di consistenza, di solubilità, di acqua, flocculazione, coalescenza,
instabilità delle emulsioni, etc.
E’ possibile limitare:

Cambiamenti correlati con la perdita d’acqua controllando le migrazioni del
vapore acqueo (alimento → ambiente o tra differenti componenti
dell’alimento stesso)
             Packaging funzionale es.con proprietà barriera.
Perdita di qualità dovuta a crescita microbica.

   Packaging funzionale e intelligente: in grado di controllare e indicare
variazioni di pH, migrazione di nutrienti, grado di freschezza dell' alimento.
Alcune premesse 2/2
Le alterazioni chimiche e fisiche non avvengono
indipendentemente. Controllando le reazioni chimiche e la
crescita microbica, si può favorire anche la stabilità fisica di un
alimento.

Pertanto, le proprietà da considerare per un polimero, destinato
all' imballaggio alimentare, includono:
        Permeabilità a gas (es. O2, CO2 ) e vapore acqueo
                Proprietà meccaniche e termiche
                          Processabilità
                      Trasparenza/Opacità
         Possibilità di essere termoformato e stampato
             Resistenza ad acqua, grassi, acidi, luce
                            Disponibilità
                       … ovviamente: costi.
Altre considerazioni – i materiali

   Materie plastiche tradizionali per food packaging vs. materie
plastiche meno convenzionali (PLA nell’ esempio). Una proiezione
                             del 2005.
Altre considerazioni – la tecnolgia

           Film multistrato
Strato esterno
                                           Film di polimero
                                                Stampa+adesivo
                                                Film di AL, polimero met. Etc.
                                                Adesivo
                                                Film di polimero in genere PE o PP
Strato interno


                                             Lo stesso film di polietilene è
                                             un multistrato o meglio un
                  Lente di ingrandimento     COESTRUSO


         Strato interno: a diretto contatto con gli alimenti.
                    Include da 1 a 11 “layers”.
Obiettivo
  Sviluppo di strati a matrice polimerica per un migliore effetto
  barriera con eventuale inclusione di molecole attive che agiscano
  da scavengers dei gas emessi durante il processo di maturazione
  dei prodotti alimentari conservati o della radiazione UV .
  1) Sviluppo di strati a base di materiali plastici più tradizionali
     (poliolefine).
  2) Sviluppo di strati a matrice polimerica idrofilica/idrofobica.
  3) Sviluppo di strati a base di biopolimeri biodegradabili e
     compostabili a basso impatto ambientale.
  4) Individuazione della miglior soluzione in termini economici,
      impatto ambientale, sicurezza e salute.
Strato singolo (layer) o layer componente di un film/lamina multistrato
1- Riepilogo dei risultati definitivi raggiunti

In collaborazione con il Dr. G. De Martino della:         Jolly Plastic srl – Ricerca e Sviluppo


Sviluppo di films multistrato a base di polietilene (tradizionale) e e copolimeri a
base di cicloolefine (COC) per un migliore effetto barriera.
Risultato: Questi materiali costituiscono una nuova classe di prodotti adatti al
packaging con le seguenti caratteristiche:
• Proprietà meccaniche, facilità di lavorazione ed trasparenza elevata tipiche del PE.
• Effettivo miglioramento proprietà barriera rispetto al vapore acqueo e all' ossigeno.

                      Possibile campo di applicazione:
  Packaging di alimenti, la cui integrità fisico-chimico-biolgica durante la fase di
      conservazione è criticamente dipendente dalle condizioni di umidità e
             concentrazione di O2 nell' intorno dell' alimento stesso.

                               Tests su pasta fresca
        In itinere in collaborazione con la Blu-Plast e il Dip. Biologia, Unina
2- Riepilogo dei risultati definitivi raggiunti

Analisi delle proprietà di rilascio di alcuni campioni commerciali di copolimeri
isotattici propene/etilene utilizzati per l’ottenimento del packaging alimentare rigido.


Identificare la natura chimica delle sostanze rilasciate e individuare possibili strategie
in grado di evitare la produzione di manufatti destinati all’imballaggio rigido primario
dei cibi, costituiti da materiali polimerici non “inerti”.
                                 Risultati:
La migrazione è dovuta quasi esclusivamente ad una frazione di
polimero solubile in etere.
Tutti i campioni rilasciano una quantità di polimero > dei valori limite
consentiti dalla legge.
                                 Strategia
 Utilizzo di un test semplice da effettuare sul prodotto in entrata che
consente di stabilirne l’ idoneità: determinazione della solubilità limite
               delle pellets in n-eptano a 50 °C per 24 h.
3- Riepilogo dei risultati definitivi raggiunti

  In collaborazione con il Dr. G. De Martino della:       Jolly Plastic srl – Ricerca e Sviluppo



Studio di nuove formulazioni a base di polietilene, contenenti una combinazione di
agenti organici/inorganici in grado di proteggere gli alimenti dalle radiazioni UV.

                                 Risultati:
•Gli studi effettuati indicano che le ottime proprietà di resistenza
termica e meccanica e di trasparenza del PE non vengono alterate per
effetto della presenza dei fillers organico e inorganico.

•I due additivi, aggiunti in piccola quantità (<6 wt%) ai film di PE,
agiscono in maniera sinergica nei riguardi dell’ assorbimento della
radiazione UV dannosa.
                                  MA…
    Il filler inorganico è TiO2 costituito da NANOPARTICELLE di
                            diametro ≈130 nm!
4- Riepilogo dei risultati definitivi raggiunti

In collaborazione con il Dr. Mario Malinconico e la Dott.a Barbara Immirzi del CNR
di Pozzuoli.
Studio     esplorativo di nuove formulazioni contenenti un polimero naturale
biodegradabile quale il poliidrossibutirrato (PHB) e un polimero tradizionale quale il
polipropilene (PP) in presenza di un compatibilizzante.
Scopo: ottenere prodotti con migliori proprietà di impatto ambientale preservando le
eccellenti caratteristiche dei prodotti tradizionali.
                                         Risultati:
•Lo studio per sé ha evidenziato la possibilità di utilizzare il PHB in miscela con il
PP per ottenere materiali con prestazioni analoghe a quelle del PP migliorando al
contempo l’ impatto ambientale in presenza di un opportuno compatibilizzante
contenete gruppi carbossilici.

•Lo studio è stato utile perché ha consentito di identificare anche una seconda
strategia

                         Utilizzo di PHB o PLA modificato
5- Riepilogo dei risultati definitivi raggiunti

Set up di un metodo di analisi della struttura e morfologia su scala molecolare di films
polimerici a base di PE prodotti attraverso processi industriali e correlazione di tali
caratteristiche con le proprietà ultime.
Scopo: Costruzione un primo tassello di un data-base che consente il retro-design
molecolare nel campo del packaging alimentare.


                Struttura molecolare              Performance

                                     Risultati:
• Il nostro approccio teorico è stato validato su films ottenuti per soffiaggio
utilizzando miscele modello HDPE/LLDPE.
• Proprietà quali permeabilità al vapore d’acqua e rigidità di tali materiali possono
essere messi in relazione con i valori dei parametri molecolari (grado e tipo di
ramificazione del PE).
Conclusioni

                  Autovalutazione dei risultati

                              Buono           Da approfondire…


 Aspetto Teorico         Ricerche di cui al
con risvolti pratici     punto 1, 2, 3 & 5.

 Aspetto Teorico                                  Ricerche di cui al
con risvolti pratici                                  punto 4.
       futuri

Aspetto Pratico          Ricerche di cui al   Ricerche di cui al
                             punto 1           punto 3 (?), 4.
Poster contributions
               International Workshop "Characterization of Safe
                     Nanostructured Polymeric Materials“
                             Napoli, 3-4 March 2011
                        Hotel degli Dei - Pozzuoli (Napoli)
1) A STRATEGIC APPROACH FOR IMPROVED UV BARRIER PERFORMANCE IN
   POLYETHYLENE BASED THIN FILMS FOR FOOD PACKAGING
Claudio De Rosa, Finizia Auriemma, Giovanni De Martino, Paolo Vollaro, Ivana Pierro
 2) POLYETHYLENE BASED MULTILAYERED FILMS FOR PRIMARY FOOD
   PACKAGING WITH IMPROVED GAS BARRIER PROPERTIES
Finizia Auriemma, Claudio De Rosa, Ornella Volpe, Odda Ruiz de Ballesteros, Giovanni De
   Martino
3) SOME ISSUES CONCERNING PROPENE-BASED COPOLYMERS FOR PRIMARY
   PACKAGING OF FOOD
Angela Scala, Finizia Auriemma, Claudio De Rosa, Odda Ruiz de Ballesteros, Giovanni Talarico
4) Structure – properties relationship in blends of modified polypropylene and
   polyhydroxybutyrate
Mauro Milazzo, Barbara Immirzi, Claudio De Rosa, Finizia Auriemma, Mario Malinconico,
   Rocco Di Girolamo
Poster contributions

                XX Convegno Italiano di Scienza e Tecnologia delle
                    Macromolecole Terni 4 - 8 Settembre 2011
1) A STRATEGIC APPROACH FOR IMPROVED UV BARRIER
   PERFORMANCE IN POLYETHYLENE BASED THIN FILMS FOR FOOD
   PACKAGING
Claudio De Rosa, Finizia Auriemma, Giovanni De Martino, Paolo Vollaro, Ivana Pierro
 2) POLYETHYLENE BASED MULTILAYERED FILMS FOR PRIMARY
   FOOD PACKAGING WITH IMPROVED GAS BARRIER PROPERTIES
Finizia Auriemma, Claudio De Rosa, Ornella Volpe, Odda Ruiz de Ballesteros, Giovanni De
   Martino
3) SOME ISSUES CONCERNING PROPENE-BASED COPOLYMERS FOR
   PRIMARY PACKAGING OF FOOD
Angela Scala, Finizia Auriemma, Claudio De Rosa, Odda Ruiz de Ballesteros, Giovanni Talarico

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Progetto Axia - Packaging - 27.02.2012

  • 1. DIPARTIMENTO DI CHIMICA “PAOLO CORRADINI”, UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” Nuovi materiali polimerici per l’imballaggio rigido e flessibile di alimenti Finizia Auriemma Milano, 27 Febbraio 2011 Claudio De Rosa
  • 2. Dipartimento di Scienze Chimiche Polo delle Scienze e delle Tecnologie Sede: Campus dell’Università di Napoli “Federico II”, Monte S. Angelo, Via Cintia - 80126 - Napoli. Centro Storico Via Partenope
  • 6. Hanno contribuito al progetto Claudio De Rosa (PO) Finizia Auriemma (PA) Giovanni Talarico (PA) Odda Ruiz de Ballestreros (RIC) Rocco Di Girolamo Post-Doc Paolo Vollaro (PhD) Ornella Volpe Angela Scala Mauro Milazzo Studenti Ivana Pierro Sara Savino Lia Mauriello
  • 7. What clothes do for a person, packaging does for a product. Any new packaging solution according to the concept of sustainability should also keep its traditional functions, including its formal role. ESPECIALLY FOR FOOD PACKAGE!
  • 8. Alcune premesse 1/2 Alcune tipiche alterazioni fisiche che portano a perdita di qualità di un alimento: perdita di consistenza, di solubilità, di acqua, flocculazione, coalescenza, instabilità delle emulsioni, etc. E’ possibile limitare: Cambiamenti correlati con la perdita d’acqua controllando le migrazioni del vapore acqueo (alimento → ambiente o tra differenti componenti dell’alimento stesso) Packaging funzionale es.con proprietà barriera. Perdita di qualità dovuta a crescita microbica. Packaging funzionale e intelligente: in grado di controllare e indicare variazioni di pH, migrazione di nutrienti, grado di freschezza dell' alimento.
  • 9. Alcune premesse 2/2 Le alterazioni chimiche e fisiche non avvengono indipendentemente. Controllando le reazioni chimiche e la crescita microbica, si può favorire anche la stabilità fisica di un alimento. Pertanto, le proprietà da considerare per un polimero, destinato all' imballaggio alimentare, includono: Permeabilità a gas (es. O2, CO2 ) e vapore acqueo Proprietà meccaniche e termiche Processabilità Trasparenza/Opacità Possibilità di essere termoformato e stampato Resistenza ad acqua, grassi, acidi, luce Disponibilità … ovviamente: costi.
  • 10. Altre considerazioni – i materiali Materie plastiche tradizionali per food packaging vs. materie plastiche meno convenzionali (PLA nell’ esempio). Una proiezione del 2005.
  • 11. Altre considerazioni – la tecnolgia Film multistrato Strato esterno Film di polimero Stampa+adesivo Film di AL, polimero met. Etc. Adesivo Film di polimero in genere PE o PP Strato interno Lo stesso film di polietilene è un multistrato o meglio un Lente di ingrandimento COESTRUSO Strato interno: a diretto contatto con gli alimenti. Include da 1 a 11 “layers”.
  • 12. Obiettivo Sviluppo di strati a matrice polimerica per un migliore effetto barriera con eventuale inclusione di molecole attive che agiscano da scavengers dei gas emessi durante il processo di maturazione dei prodotti alimentari conservati o della radiazione UV . 1) Sviluppo di strati a base di materiali plastici più tradizionali (poliolefine). 2) Sviluppo di strati a matrice polimerica idrofilica/idrofobica. 3) Sviluppo di strati a base di biopolimeri biodegradabili e compostabili a basso impatto ambientale. 4) Individuazione della miglior soluzione in termini economici, impatto ambientale, sicurezza e salute. Strato singolo (layer) o layer componente di un film/lamina multistrato
  • 13. 1- Riepilogo dei risultati definitivi raggiunti In collaborazione con il Dr. G. De Martino della: Jolly Plastic srl – Ricerca e Sviluppo Sviluppo di films multistrato a base di polietilene (tradizionale) e e copolimeri a base di cicloolefine (COC) per un migliore effetto barriera. Risultato: Questi materiali costituiscono una nuova classe di prodotti adatti al packaging con le seguenti caratteristiche: • Proprietà meccaniche, facilità di lavorazione ed trasparenza elevata tipiche del PE. • Effettivo miglioramento proprietà barriera rispetto al vapore acqueo e all' ossigeno. Possibile campo di applicazione: Packaging di alimenti, la cui integrità fisico-chimico-biolgica durante la fase di conservazione è criticamente dipendente dalle condizioni di umidità e concentrazione di O2 nell' intorno dell' alimento stesso. Tests su pasta fresca In itinere in collaborazione con la Blu-Plast e il Dip. Biologia, Unina
  • 14. 2- Riepilogo dei risultati definitivi raggiunti Analisi delle proprietà di rilascio di alcuni campioni commerciali di copolimeri isotattici propene/etilene utilizzati per l’ottenimento del packaging alimentare rigido. Identificare la natura chimica delle sostanze rilasciate e individuare possibili strategie in grado di evitare la produzione di manufatti destinati all’imballaggio rigido primario dei cibi, costituiti da materiali polimerici non “inerti”. Risultati: La migrazione è dovuta quasi esclusivamente ad una frazione di polimero solubile in etere. Tutti i campioni rilasciano una quantità di polimero > dei valori limite consentiti dalla legge. Strategia Utilizzo di un test semplice da effettuare sul prodotto in entrata che consente di stabilirne l’ idoneità: determinazione della solubilità limite delle pellets in n-eptano a 50 °C per 24 h.
  • 15. 3- Riepilogo dei risultati definitivi raggiunti In collaborazione con il Dr. G. De Martino della: Jolly Plastic srl – Ricerca e Sviluppo Studio di nuove formulazioni a base di polietilene, contenenti una combinazione di agenti organici/inorganici in grado di proteggere gli alimenti dalle radiazioni UV. Risultati: •Gli studi effettuati indicano che le ottime proprietà di resistenza termica e meccanica e di trasparenza del PE non vengono alterate per effetto della presenza dei fillers organico e inorganico. •I due additivi, aggiunti in piccola quantità (<6 wt%) ai film di PE, agiscono in maniera sinergica nei riguardi dell’ assorbimento della radiazione UV dannosa. MA… Il filler inorganico è TiO2 costituito da NANOPARTICELLE di diametro ≈130 nm!
  • 16. 4- Riepilogo dei risultati definitivi raggiunti In collaborazione con il Dr. Mario Malinconico e la Dott.a Barbara Immirzi del CNR di Pozzuoli. Studio esplorativo di nuove formulazioni contenenti un polimero naturale biodegradabile quale il poliidrossibutirrato (PHB) e un polimero tradizionale quale il polipropilene (PP) in presenza di un compatibilizzante. Scopo: ottenere prodotti con migliori proprietà di impatto ambientale preservando le eccellenti caratteristiche dei prodotti tradizionali. Risultati: •Lo studio per sé ha evidenziato la possibilità di utilizzare il PHB in miscela con il PP per ottenere materiali con prestazioni analoghe a quelle del PP migliorando al contempo l’ impatto ambientale in presenza di un opportuno compatibilizzante contenete gruppi carbossilici. •Lo studio è stato utile perché ha consentito di identificare anche una seconda strategia Utilizzo di PHB o PLA modificato
  • 17. 5- Riepilogo dei risultati definitivi raggiunti Set up di un metodo di analisi della struttura e morfologia su scala molecolare di films polimerici a base di PE prodotti attraverso processi industriali e correlazione di tali caratteristiche con le proprietà ultime. Scopo: Costruzione un primo tassello di un data-base che consente il retro-design molecolare nel campo del packaging alimentare. Struttura molecolare Performance Risultati: • Il nostro approccio teorico è stato validato su films ottenuti per soffiaggio utilizzando miscele modello HDPE/LLDPE. • Proprietà quali permeabilità al vapore d’acqua e rigidità di tali materiali possono essere messi in relazione con i valori dei parametri molecolari (grado e tipo di ramificazione del PE).
  • 18. Conclusioni Autovalutazione dei risultati Buono Da approfondire… Aspetto Teorico Ricerche di cui al con risvolti pratici punto 1, 2, 3 & 5. Aspetto Teorico Ricerche di cui al con risvolti pratici punto 4. futuri Aspetto Pratico Ricerche di cui al Ricerche di cui al punto 1 punto 3 (?), 4.
  • 19. Poster contributions International Workshop "Characterization of Safe Nanostructured Polymeric Materials“ Napoli, 3-4 March 2011 Hotel degli Dei - Pozzuoli (Napoli) 1) A STRATEGIC APPROACH FOR IMPROVED UV BARRIER PERFORMANCE IN POLYETHYLENE BASED THIN FILMS FOR FOOD PACKAGING Claudio De Rosa, Finizia Auriemma, Giovanni De Martino, Paolo Vollaro, Ivana Pierro 2) POLYETHYLENE BASED MULTILAYERED FILMS FOR PRIMARY FOOD PACKAGING WITH IMPROVED GAS BARRIER PROPERTIES Finizia Auriemma, Claudio De Rosa, Ornella Volpe, Odda Ruiz de Ballesteros, Giovanni De Martino 3) SOME ISSUES CONCERNING PROPENE-BASED COPOLYMERS FOR PRIMARY PACKAGING OF FOOD Angela Scala, Finizia Auriemma, Claudio De Rosa, Odda Ruiz de Ballesteros, Giovanni Talarico 4) Structure – properties relationship in blends of modified polypropylene and polyhydroxybutyrate Mauro Milazzo, Barbara Immirzi, Claudio De Rosa, Finizia Auriemma, Mario Malinconico, Rocco Di Girolamo
  • 20. Poster contributions XX Convegno Italiano di Scienza e Tecnologia delle Macromolecole Terni 4 - 8 Settembre 2011 1) A STRATEGIC APPROACH FOR IMPROVED UV BARRIER PERFORMANCE IN POLYETHYLENE BASED THIN FILMS FOR FOOD PACKAGING Claudio De Rosa, Finizia Auriemma, Giovanni De Martino, Paolo Vollaro, Ivana Pierro 2) POLYETHYLENE BASED MULTILAYERED FILMS FOR PRIMARY FOOD PACKAGING WITH IMPROVED GAS BARRIER PROPERTIES Finizia Auriemma, Claudio De Rosa, Ornella Volpe, Odda Ruiz de Ballesteros, Giovanni De Martino 3) SOME ISSUES CONCERNING PROPENE-BASED COPOLYMERS FOR PRIMARY PACKAGING OF FOOD Angela Scala, Finizia Auriemma, Claudio De Rosa, Odda Ruiz de Ballesteros, Giovanni Talarico