SlideShare a Scribd company logo
1 of 32
Download to read offline
Lucca 12 ottobre 2019
Riflessione sulle fake news e i
meccanismi psicologici
dr.ssa Patrizia Turchi
Sala Mario Tobino
Palazzo della Provincia di Lucca
Quid est veritas? (cit. P. Pilato)
La verità è
da sempre
un argomento dibattuto
Una ipotetica partenza ed un ipotetico arrivo
(in 2400 anni di storia dell'umanità)
Gorgia di Lentini (483 ac – 375 ac) e la scuola
dei Sofisti:
● Nulla è
● Se anche qualcosa fosse, non sarebbe
conoscibile
● Se anche qualcosa fosse conoscibile, non
sarebbe comunicabile agli altri.
Chantal Delsol (Parigi, 1947 - vivente)
La "falsa notizia" è consustanziale con la
storia democratica. Legiferare su questo
argomento attaccherà inevitabilmente la
libertà di opinione.
In mezzo abbiamo K. Popper
Karl Popper indica un percorso di verifica:
la falsificazione della prova.
Una affermazione è accettabile in termini
scientifici solo se può essere falsificata, cioè
sottoposta ad una prova in grado di
determinare se regga o meno. In caso
contrario non può essere nemmeno presa in
considerazione.
Il dubbio e la verifica
Dunque una notizia è vera solo se non
sussistono elementi che possano confutarne
la veridicità.
Fare attenzione alla fonte: distinguere la
credibilità dall'attendibilità.
Una lettura:
Daniel Kahneman
● L'ottimismo esagerato protegge gli individui e
le organizzazioni dagli effetti paralizzanti
dell'avversione alla perdita; l'avversione alla
perdita li protegge dalle follie dell'ottimismo
sconsiderato.
● La gente tende a valutare l'importanza relativa
dei problemi in base alla facilità con cui li
recupera dalla memoria, e questa è in gran
parte determinata da quanto i media si
occupano di quei temi.
● Le persone continuano a credere
incrollabilmente in qualsiasi asserzione, per
quanto assurda essa sia, quando godono del
sostegno di una comunità di credenti che
hanno la loro stessa mentalità.
(Pensieri lenti e veloci)
Ingannare ed errare fa parte della
natura vivente
Traggono in inganno gli umani.
Ma anche gli animali e le piante:
tutto ciò che è vivente.
Mantide orchidea malese
Dendrobium sinense
L'inganno è sempre utilitaristico
L'obiettivo dell'inganno è sempre la
riproduzione, ma anche l'alimentazione.
Cioè condurre a se' per proprio vantaggio
per sopravvivere e quindi perpetuare la
specie.
Oltre i sensi c'è
il pensiero e la parola
● Oltre i sensi c'è il pensiero e la parola,
dunque la mente.
I meccanismi ancestrali e istintivi si sommano
al funzionamento della mente.
Il più importante funzionamento
per la nostra conservazione è il pregiudizio.
I pregiudizi alleviano dalla fatica
di pensare e ci salvano la vita
Ogni volta che attraversiamo la strada
utilizziamo una scorciatoia mentale secondo
cui è assolutamente conveniente che ci si
guardi attorno prima di farlo.
Ogni volta che ci avviciniamo ad una pentola
bollente è possibile che utilizziamo una
scorciatoia mentale che ci fa adottare un
comportamento adeguato (usare le presine).
Il pregiudizio è un giudizio già espresso
(basato sull'esperienza individuale o
collettiva), comodo da tirare fuori nei momenti
in cui occorre decidere velocemente, senza
dubbi o tentennamenti: i pregiudizi sono
funzionali e preziosi quando c’è da capire se
una situazione è rischiosa e da evitare, o se
una persona ci può aggredire o è pericolosa.
Il pregiudizio
e l'euristica
Se i pregiudizi possono salvarci la vita è
altrettanto vero che possono complicarcela.
Possono cioè semplificare così pesantemente
il nostro pensiero che potremmo rischiare di
non cogliere aspetti significativi.
Il pregiudizio è un tipo di euristica.
Noi utilizziamo continuamente le euristiche
(che sono strategie cognitive che
inconsapevolmente utilizziamo in modo
automatico e naturale).
Euristiche
“Euristico” è detto d’ipotesi che è assunta
precipuamente come idea direttrice nella
ricerca dei fatti, e del metodo stesso di ricerca
così condotta: mezzo di ricerca. Il
procedimento euristico è un qualsiasi
procedimento non rigoroso (a carattere
approssimativo, intuitivo, analogico, ecc.) che
consente di prevedere o rendere plausibile un
risultato, il quale in un secondo tempo dovrà
essere controllato e convalidato per via
rigorosa.” (cit. Enciclopedia Treccani).
Le euristiche e i bias
Gli errori che derivano dalle euristiche
si definiscono Bias Cognitivi
Gli errori/distorsioni (bias) più
comuni che commettiamo
Gli errori più comuni che commettiamo sono
(elenco non esaustivo):
● Errori o pregiudizio di conferma
● Fallacia di Gambler
● Errore dello sguardo selettivo
● Errore dello status quo
● Effetto gregge
● Effetto ancoraggio
Bias della negatività
Bias di proiezione
Negligenza di probabilità
Errore o pregiudizio di conferma
Chi prende una decisione è portato a cercare
attivamente prove a sostegno della propria
tesi e a ignorare o a dare scarsa importanza a
quelle che non lo confermano.
Nei casi più gravi questo può portare a negare
l'evidenza o a compiere salti mortali logici pur
di non dover abbandonare le nostre
convinzioni.
L'uomo di paglia o
argomentazione fasulla
L'argomento fantoccio (dall'inglese straw man
argument o straw man fallacy) molto in uso sul
web o sui social è una strategia che si basa
sulla fallacia logica:
confutare cioè un argomento proponendone
una rappresentazione errata o distorta.
si veda l'articolo del Post:
https://www.ilpost.it/2014/01/03/lista-fallacie-logich
Fallacia di Gambler
Essere portati a ritenere che gli eventi del
passato influenzeranno in qualche modo i
risultati futuri. Il risultato del lancio della
moneta (la moneta non ha però memoria) è
sempre al 50%.
Uno degli effetti è che attiviamo un pensiero
che ci porta a credere che il nuovo sarà
migliore di quello precedente.
Distorsione dello sguardo
selettivo
Quando iniziamo a notare cose a cui prima
non facevamo caso.
La maggior parte delle persone non
conoscendo questo fenomeno come un bias è
portata a credere che cose ed eventi stanno
accadendo con una frequenza inquietante.
Bias dello status quo
Il cambiamento crea tensione e questo porta
ad apprensività e preoccupazione se
dobbiamo portare delle variabili alle nostre
abitudini: vogliamo che le cose restino le
stesse, o che cambino il meno possibile.
Effetto gregge (o del carrozzone)
In inglese Bandwagon Effect, cioè il carro su
cui viaggiava la banda musicale.
In pratica ti fa ritenere più vero un fatto in base
a quante persone già lo credono vero.
Lo potremo anche chiamare effetto del gregge
di pecore, perché invece di sviluppare il nostro
senso critico e decidere con il nostro cervello,
tendiamo a seguire comportamenti e credenze
del gruppo più numeroso.
(Esperimento delle linee di Ash)
Spesso causa la propagazione di
comportamenti, norme sociali, e meme tra
gruppi di individui, a prescindere dalle prove o
dalle motivazioni a loro sostengno.
I sondaggi di opinione sono spesso criticati, in
quanto possono orientare di conseguenza le
prospettive degli individui.
Gran parte di questa tendenza ha a che fare
con il nostro recondito desiderio di adattarsi ed
essere confomi.
Bias dell'ancoraggio
È la tendenza della mente a sovrastimare la
prima informazione di cui viene in possesso,
anche quando informazioni successive non la
confermano o addirittura sono contrarie.
Bias della negatività
Le persone tendono a prestare maggiore
attenzione alle brutte notizie, e questo non
solo perché siamo morbosi. I sociologi
teorizzano che è a causa della nostra
attenzione selettiva e che, potendo scegliere,
noi percepiamo le notizie negative come le più
importanti e profonde. Inoltre tendiamo a dare
maggiore credibilità alle brutte notizie, forse
perché siamo sospettosi (o annoiati) a quei
proclami che dicono il contrario.
Bias di proiezione e di falso
consenso
Riguarda l’attitudine a ritenere che la maggior
parte delle persone pensi proprio come noi,
anche se potrebbe non essercene un motivo.
Questa carenza cognitiva spesso porta a un
effetto conosciuto come il bias del falso
consenso: dove tendiamo a credere che le
persone non solo la pensano come noi, ma
che sono anche d’accordo con noi. È un bias
dove sopravvalutiamo quanto siamo normali e
tipici, e supponiamo che esista un consenso
su questioni dove in realtà magari non ce n’è
nessuno.
Negligenza di probabilità
Lo psicologo Cass Sunstein chiama
“negligenza di probabilità”, la nostra incapacità
di comprendere correttamente il giusto senso
del pericolo e del rischio, che spesso ci porta
a sopravvalutare i rischi di attività
relativamente innocue, mentre ci fa
sottovalutare quelle più pericolose (essere
uccisi in un atto terroristico, invece che da
qualcosa di molto più probabile, come cadere
dalle scale o avvelenarsi accidentalmente).
Grazie :)

More Related Content

Similar to Corso Fake News: "Riflessioni sulle fake news"

(Trascritto)roberta de monticelli al di qua del bene e del male
(Trascritto)roberta de monticelli al di qua del bene e del male(Trascritto)roberta de monticelli al di qua del bene e del male
(Trascritto)roberta de monticelli al di qua del bene e del maleIncontrare i Classici
 
Ma perché sono così cieco!
Ma perché sono così cieco!Ma perché sono così cieco!
Ma perché sono così cieco!Giorgio Dorigatti
 
Esame di realtà 2
Esame di realtà 2Esame di realtà 2
Esame di realtà 2imartini
 
Esame di realtà v
Esame di realtà vEsame di realtà v
Esame di realtà vimartini
 
La risposta è dentro di te ma (a volte) è sbagliata
La risposta è dentro di te ma (a volte) è sbagliataLa risposta è dentro di te ma (a volte) è sbagliata
La risposta è dentro di te ma (a volte) è sbagliataProforma
 
16 Pagine - Numero11
16 Pagine - Numero1116 Pagine - Numero11
16 Pagine - Numero11Paolo Micunco
 
Cervello, Mente e Infinito
Cervello, Mente e InfinitoCervello, Mente e Infinito
Cervello, Mente e InfinitoLIDI
 
Risposte alle domande più frequenti new
Risposte alle domande più frequenti newRisposte alle domande più frequenti new
Risposte alle domande più frequenti newRoberto Giacomelli
 
www.noema.it - L'influenza di Mara Selvini Palazzoli sulle teorie manageriali...
www.noema.it - L'influenza di Mara Selvini Palazzoli sulle teorie manageriali...www.noema.it - L'influenza di Mara Selvini Palazzoli sulle teorie manageriali...
www.noema.it - L'influenza di Mara Selvini Palazzoli sulle teorie manageriali...Nòema Human Resources
 
Atteggiamenti
AtteggiamentiAtteggiamenti
Atteggiamentipsociale
 
25 regole per capire gli altri e se stessi
25 regole per capire gli altri e se stessi25 regole per capire gli altri e se stessi
25 regole per capire gli altri e se stessiViola Banaj
 
PPM Non lasciamo agli algoritmi il governo della nostra vita
PPM Non lasciamo agli algoritmi il governo della nostra vitaPPM Non lasciamo agli algoritmi il governo della nostra vita
PPM Non lasciamo agli algoritmi il governo della nostra vitaAPS Palestra Per la Mente
 
L'Organizzazione a Razionalità Limitata - Parte 1
L'Organizzazione a Razionalità Limitata - Parte 1L'Organizzazione a Razionalità Limitata - Parte 1
L'Organizzazione a Razionalità Limitata - Parte 1Raffaele Marrese
 
Stress in Psicologia Cognitiva (Gabriele Caselli)
Stress in Psicologia Cognitiva (Gabriele Caselli)Stress in Psicologia Cognitiva (Gabriele Caselli)
Stress in Psicologia Cognitiva (Gabriele Caselli)Gabriele Caselli
 

Similar to Corso Fake News: "Riflessioni sulle fake news" (20)

(Trascritto)roberta de monticelli al di qua del bene e del male
(Trascritto)roberta de monticelli al di qua del bene e del male(Trascritto)roberta de monticelli al di qua del bene e del male
(Trascritto)roberta de monticelli al di qua del bene e del male
 
Ma perché sono così cieco!
Ma perché sono così cieco!Ma perché sono così cieco!
Ma perché sono così cieco!
 
Decision making
Decision makingDecision making
Decision making
 
Colloquio 3
Colloquio 3Colloquio 3
Colloquio 3
 
Esame di realtà 2
Esame di realtà 2Esame di realtà 2
Esame di realtà 2
 
Esame di realtà v
Esame di realtà vEsame di realtà v
Esame di realtà v
 
La risposta è dentro di te ma (a volte) è sbagliata
La risposta è dentro di te ma (a volte) è sbagliataLa risposta è dentro di te ma (a volte) è sbagliata
La risposta è dentro di te ma (a volte) è sbagliata
 
16 Pagine - Numero11
16 Pagine - Numero1116 Pagine - Numero11
16 Pagine - Numero11
 
Diversity
DiversityDiversity
Diversity
 
9. Stereotipi E Schemi
9. Stereotipi E Schemi9. Stereotipi E Schemi
9. Stereotipi E Schemi
 
Creatività
CreativitàCreatività
Creatività
 
Cervello, Mente e Infinito
Cervello, Mente e InfinitoCervello, Mente e Infinito
Cervello, Mente e Infinito
 
Risposte alle domande più frequenti new
Risposte alle domande più frequenti newRisposte alle domande più frequenti new
Risposte alle domande più frequenti new
 
www.noema.it - L'influenza di Mara Selvini Palazzoli sulle teorie manageriali...
www.noema.it - L'influenza di Mara Selvini Palazzoli sulle teorie manageriali...www.noema.it - L'influenza di Mara Selvini Palazzoli sulle teorie manageriali...
www.noema.it - L'influenza di Mara Selvini Palazzoli sulle teorie manageriali...
 
Atteggiamenti
AtteggiamentiAtteggiamenti
Atteggiamenti
 
25 regole per capire gli altri e se stessi
25 regole per capire gli altri e se stessi25 regole per capire gli altri e se stessi
25 regole per capire gli altri e se stessi
 
PPM Non lasciamo agli algoritmi il governo della nostra vita
PPM Non lasciamo agli algoritmi il governo della nostra vitaPPM Non lasciamo agli algoritmi il governo della nostra vita
PPM Non lasciamo agli algoritmi il governo della nostra vita
 
Mindfulness ed emozioni 2
Mindfulness ed emozioni 2Mindfulness ed emozioni 2
Mindfulness ed emozioni 2
 
L'Organizzazione a Razionalità Limitata - Parte 1
L'Organizzazione a Razionalità Limitata - Parte 1L'Organizzazione a Razionalità Limitata - Parte 1
L'Organizzazione a Razionalità Limitata - Parte 1
 
Stress in Psicologia Cognitiva (Gabriele Caselli)
Stress in Psicologia Cognitiva (Gabriele Caselli)Stress in Psicologia Cognitiva (Gabriele Caselli)
Stress in Psicologia Cognitiva (Gabriele Caselli)
 

More from OdgToscana

Quo vadis Europa? Economia, ambiente e sfida digitale. Scienza, salute e inno...
Quo vadis Europa? Economia, ambiente e sfida digitale. Scienza, salute e inno...Quo vadis Europa? Economia, ambiente e sfida digitale. Scienza, salute e inno...
Quo vadis Europa? Economia, ambiente e sfida digitale. Scienza, salute e inno...OdgToscana
 
Parlare alle imprese: corso auto-imprenditorialità dei giornalisti
Parlare alle imprese: corso auto-imprenditorialità dei giornalistiParlare alle imprese: corso auto-imprenditorialità dei giornalisti
Parlare alle imprese: corso auto-imprenditorialità dei giornalistiOdgToscana
 
Corso Fake news: "All'inizio fu la bufala"
Corso Fake news: "All'inizio fu la bufala"Corso Fake news: "All'inizio fu la bufala"
Corso Fake news: "All'inizio fu la bufala"OdgToscana
 
La fatwa: punto di incontro tra islam e società civile
La fatwa: punto di incontro tra islam e società civile La fatwa: punto di incontro tra islam e società civile
La fatwa: punto di incontro tra islam e società civile OdgToscana
 
Il giornalista digitale tra Direttiva Copryright e Regolamento Privacy UE
Il giornalista digitale tra Direttiva Copryright e Regolamento Privacy UEIl giornalista digitale tra Direttiva Copryright e Regolamento Privacy UE
Il giornalista digitale tra Direttiva Copryright e Regolamento Privacy UEOdgToscana
 
All'inizio fu la bufala
All'inizio fu la bufalaAll'inizio fu la bufala
All'inizio fu la bufalaOdgToscana
 
Testo unico dei doveri del giornalista
Testo unico dei doveri del giornalista Testo unico dei doveri del giornalista
Testo unico dei doveri del giornalista OdgToscana
 
La notizia vale l'incolumità dei media?
La notizia vale l'incolumità dei media?La notizia vale l'incolumità dei media?
La notizia vale l'incolumità dei media?OdgToscana
 
Le parole di internet
Le parole di internetLe parole di internet
Le parole di internetOdgToscana
 
L'italiano e le lingue degli altri
L'italiano e le lingue degli altri L'italiano e le lingue degli altri
L'italiano e le lingue degli altri OdgToscana
 
Giornalismo on line e social network
Giornalismo on line e social networkGiornalismo on line e social network
Giornalismo on line e social networkOdgToscana
 
Internet o la Fine delle parole
Internet o la Fine delle paroleInternet o la Fine delle parole
Internet o la Fine delle paroleOdgToscana
 
Centri antiviolenza e percorsi di uscita dalla violenza
Centri antiviolenza e percorsi di uscita dalla violenzaCentri antiviolenza e percorsi di uscita dalla violenza
Centri antiviolenza e percorsi di uscita dalla violenzaOdgToscana
 
Raccontare la violenza: fonti, linguaggi, immagini
Raccontare la violenza: fonti, linguaggi, immaginiRaccontare la violenza: fonti, linguaggi, immagini
Raccontare la violenza: fonti, linguaggi, immaginiOdgToscana
 
La violenza di genere tra norme ed aule di tribunale
La violenza di genere tra norme ed aule di tribunaleLa violenza di genere tra norme ed aule di tribunale
La violenza di genere tra norme ed aule di tribunaleOdgToscana
 
Osservatorio sociale regionale e dati su violenza contro le donne
Osservatorio sociale regionale e dati su violenza contro le donneOsservatorio sociale regionale e dati su violenza contro le donne
Osservatorio sociale regionale e dati su violenza contro le donneOdgToscana
 
Vaccini e reazioni avverse: precezione del rischio e vaccine hesitancy
Vaccini e reazioni avverse: precezione del rischio e vaccine hesitancyVaccini e reazioni avverse: precezione del rischio e vaccine hesitancy
Vaccini e reazioni avverse: precezione del rischio e vaccine hesitancyOdgToscana
 
Malattie infettive, rilevante problema di Sanità Pubblica
Malattie infettive, rilevante problema di Sanità PubblicaMalattie infettive, rilevante problema di Sanità Pubblica
Malattie infettive, rilevante problema di Sanità PubblicaOdgToscana
 
Come e perchè nascono le strategie vaccinali
Come e perchè nascono le strategie vaccinaliCome e perchè nascono le strategie vaccinali
Come e perchè nascono le strategie vaccinaliOdgToscana
 
La percezione del rischio ambientale, i comportamenti dei cittadini e la sind...
La percezione del rischio ambientale, i comportamenti dei cittadini e la sind...La percezione del rischio ambientale, i comportamenti dei cittadini e la sind...
La percezione del rischio ambientale, i comportamenti dei cittadini e la sind...OdgToscana
 

More from OdgToscana (20)

Quo vadis Europa? Economia, ambiente e sfida digitale. Scienza, salute e inno...
Quo vadis Europa? Economia, ambiente e sfida digitale. Scienza, salute e inno...Quo vadis Europa? Economia, ambiente e sfida digitale. Scienza, salute e inno...
Quo vadis Europa? Economia, ambiente e sfida digitale. Scienza, salute e inno...
 
Parlare alle imprese: corso auto-imprenditorialità dei giornalisti
Parlare alle imprese: corso auto-imprenditorialità dei giornalistiParlare alle imprese: corso auto-imprenditorialità dei giornalisti
Parlare alle imprese: corso auto-imprenditorialità dei giornalisti
 
Corso Fake news: "All'inizio fu la bufala"
Corso Fake news: "All'inizio fu la bufala"Corso Fake news: "All'inizio fu la bufala"
Corso Fake news: "All'inizio fu la bufala"
 
La fatwa: punto di incontro tra islam e società civile
La fatwa: punto di incontro tra islam e società civile La fatwa: punto di incontro tra islam e società civile
La fatwa: punto di incontro tra islam e società civile
 
Il giornalista digitale tra Direttiva Copryright e Regolamento Privacy UE
Il giornalista digitale tra Direttiva Copryright e Regolamento Privacy UEIl giornalista digitale tra Direttiva Copryright e Regolamento Privacy UE
Il giornalista digitale tra Direttiva Copryright e Regolamento Privacy UE
 
All'inizio fu la bufala
All'inizio fu la bufalaAll'inizio fu la bufala
All'inizio fu la bufala
 
Testo unico dei doveri del giornalista
Testo unico dei doveri del giornalista Testo unico dei doveri del giornalista
Testo unico dei doveri del giornalista
 
La notizia vale l'incolumità dei media?
La notizia vale l'incolumità dei media?La notizia vale l'incolumità dei media?
La notizia vale l'incolumità dei media?
 
Le parole di internet
Le parole di internetLe parole di internet
Le parole di internet
 
L'italiano e le lingue degli altri
L'italiano e le lingue degli altri L'italiano e le lingue degli altri
L'italiano e le lingue degli altri
 
Giornalismo on line e social network
Giornalismo on line e social networkGiornalismo on line e social network
Giornalismo on line e social network
 
Internet o la Fine delle parole
Internet o la Fine delle paroleInternet o la Fine delle parole
Internet o la Fine delle parole
 
Centri antiviolenza e percorsi di uscita dalla violenza
Centri antiviolenza e percorsi di uscita dalla violenzaCentri antiviolenza e percorsi di uscita dalla violenza
Centri antiviolenza e percorsi di uscita dalla violenza
 
Raccontare la violenza: fonti, linguaggi, immagini
Raccontare la violenza: fonti, linguaggi, immaginiRaccontare la violenza: fonti, linguaggi, immagini
Raccontare la violenza: fonti, linguaggi, immagini
 
La violenza di genere tra norme ed aule di tribunale
La violenza di genere tra norme ed aule di tribunaleLa violenza di genere tra norme ed aule di tribunale
La violenza di genere tra norme ed aule di tribunale
 
Osservatorio sociale regionale e dati su violenza contro le donne
Osservatorio sociale regionale e dati su violenza contro le donneOsservatorio sociale regionale e dati su violenza contro le donne
Osservatorio sociale regionale e dati su violenza contro le donne
 
Vaccini e reazioni avverse: precezione del rischio e vaccine hesitancy
Vaccini e reazioni avverse: precezione del rischio e vaccine hesitancyVaccini e reazioni avverse: precezione del rischio e vaccine hesitancy
Vaccini e reazioni avverse: precezione del rischio e vaccine hesitancy
 
Malattie infettive, rilevante problema di Sanità Pubblica
Malattie infettive, rilevante problema di Sanità PubblicaMalattie infettive, rilevante problema di Sanità Pubblica
Malattie infettive, rilevante problema di Sanità Pubblica
 
Come e perchè nascono le strategie vaccinali
Come e perchè nascono le strategie vaccinaliCome e perchè nascono le strategie vaccinali
Come e perchè nascono le strategie vaccinali
 
La percezione del rischio ambientale, i comportamenti dei cittadini e la sind...
La percezione del rischio ambientale, i comportamenti dei cittadini e la sind...La percezione del rischio ambientale, i comportamenti dei cittadini e la sind...
La percezione del rischio ambientale, i comportamenti dei cittadini e la sind...
 

Corso Fake News: "Riflessioni sulle fake news"

  • 1. Lucca 12 ottobre 2019 Riflessione sulle fake news e i meccanismi psicologici dr.ssa Patrizia Turchi Sala Mario Tobino Palazzo della Provincia di Lucca
  • 2. Quid est veritas? (cit. P. Pilato) La verità è da sempre un argomento dibattuto Una ipotetica partenza ed un ipotetico arrivo (in 2400 anni di storia dell'umanità)
  • 3. Gorgia di Lentini (483 ac – 375 ac) e la scuola dei Sofisti: ● Nulla è ● Se anche qualcosa fosse, non sarebbe conoscibile ● Se anche qualcosa fosse conoscibile, non sarebbe comunicabile agli altri.
  • 4. Chantal Delsol (Parigi, 1947 - vivente) La "falsa notizia" è consustanziale con la storia democratica. Legiferare su questo argomento attaccherà inevitabilmente la libertà di opinione.
  • 5. In mezzo abbiamo K. Popper Karl Popper indica un percorso di verifica: la falsificazione della prova. Una affermazione è accettabile in termini scientifici solo se può essere falsificata, cioè sottoposta ad una prova in grado di determinare se regga o meno. In caso contrario non può essere nemmeno presa in considerazione.
  • 6. Il dubbio e la verifica Dunque una notizia è vera solo se non sussistono elementi che possano confutarne la veridicità. Fare attenzione alla fonte: distinguere la credibilità dall'attendibilità.
  • 7. Una lettura: Daniel Kahneman ● L'ottimismo esagerato protegge gli individui e le organizzazioni dagli effetti paralizzanti dell'avversione alla perdita; l'avversione alla perdita li protegge dalle follie dell'ottimismo sconsiderato. ● La gente tende a valutare l'importanza relativa dei problemi in base alla facilità con cui li recupera dalla memoria, e questa è in gran parte determinata da quanto i media si occupano di quei temi.
  • 8. ● Le persone continuano a credere incrollabilmente in qualsiasi asserzione, per quanto assurda essa sia, quando godono del sostegno di una comunità di credenti che hanno la loro stessa mentalità. (Pensieri lenti e veloci)
  • 9. Ingannare ed errare fa parte della natura vivente Traggono in inganno gli umani. Ma anche gli animali e le piante: tutto ciò che è vivente.
  • 12. L'inganno è sempre utilitaristico L'obiettivo dell'inganno è sempre la riproduzione, ma anche l'alimentazione. Cioè condurre a se' per proprio vantaggio per sopravvivere e quindi perpetuare la specie.
  • 13. Oltre i sensi c'è il pensiero e la parola ● Oltre i sensi c'è il pensiero e la parola, dunque la mente. I meccanismi ancestrali e istintivi si sommano al funzionamento della mente. Il più importante funzionamento per la nostra conservazione è il pregiudizio.
  • 14. I pregiudizi alleviano dalla fatica di pensare e ci salvano la vita Ogni volta che attraversiamo la strada utilizziamo una scorciatoia mentale secondo cui è assolutamente conveniente che ci si guardi attorno prima di farlo. Ogni volta che ci avviciniamo ad una pentola bollente è possibile che utilizziamo una scorciatoia mentale che ci fa adottare un comportamento adeguato (usare le presine).
  • 15. Il pregiudizio è un giudizio già espresso (basato sull'esperienza individuale o collettiva), comodo da tirare fuori nei momenti in cui occorre decidere velocemente, senza dubbi o tentennamenti: i pregiudizi sono funzionali e preziosi quando c’è da capire se una situazione è rischiosa e da evitare, o se una persona ci può aggredire o è pericolosa.
  • 16. Il pregiudizio e l'euristica Se i pregiudizi possono salvarci la vita è altrettanto vero che possono complicarcela. Possono cioè semplificare così pesantemente il nostro pensiero che potremmo rischiare di non cogliere aspetti significativi. Il pregiudizio è un tipo di euristica. Noi utilizziamo continuamente le euristiche (che sono strategie cognitive che inconsapevolmente utilizziamo in modo automatico e naturale).
  • 17. Euristiche “Euristico” è detto d’ipotesi che è assunta precipuamente come idea direttrice nella ricerca dei fatti, e del metodo stesso di ricerca così condotta: mezzo di ricerca. Il procedimento euristico è un qualsiasi procedimento non rigoroso (a carattere approssimativo, intuitivo, analogico, ecc.) che consente di prevedere o rendere plausibile un risultato, il quale in un secondo tempo dovrà essere controllato e convalidato per via rigorosa.” (cit. Enciclopedia Treccani).
  • 18. Le euristiche e i bias Gli errori che derivano dalle euristiche si definiscono Bias Cognitivi
  • 19. Gli errori/distorsioni (bias) più comuni che commettiamo Gli errori più comuni che commettiamo sono (elenco non esaustivo): ● Errori o pregiudizio di conferma ● Fallacia di Gambler ● Errore dello sguardo selettivo ● Errore dello status quo ● Effetto gregge ● Effetto ancoraggio
  • 20. Bias della negatività Bias di proiezione Negligenza di probabilità
  • 21. Errore o pregiudizio di conferma Chi prende una decisione è portato a cercare attivamente prove a sostegno della propria tesi e a ignorare o a dare scarsa importanza a quelle che non lo confermano. Nei casi più gravi questo può portare a negare l'evidenza o a compiere salti mortali logici pur di non dover abbandonare le nostre convinzioni.
  • 22. L'uomo di paglia o argomentazione fasulla L'argomento fantoccio (dall'inglese straw man argument o straw man fallacy) molto in uso sul web o sui social è una strategia che si basa sulla fallacia logica: confutare cioè un argomento proponendone una rappresentazione errata o distorta. si veda l'articolo del Post: https://www.ilpost.it/2014/01/03/lista-fallacie-logich
  • 23. Fallacia di Gambler Essere portati a ritenere che gli eventi del passato influenzeranno in qualche modo i risultati futuri. Il risultato del lancio della moneta (la moneta non ha però memoria) è sempre al 50%. Uno degli effetti è che attiviamo un pensiero che ci porta a credere che il nuovo sarà migliore di quello precedente.
  • 24. Distorsione dello sguardo selettivo Quando iniziamo a notare cose a cui prima non facevamo caso. La maggior parte delle persone non conoscendo questo fenomeno come un bias è portata a credere che cose ed eventi stanno accadendo con una frequenza inquietante.
  • 25. Bias dello status quo Il cambiamento crea tensione e questo porta ad apprensività e preoccupazione se dobbiamo portare delle variabili alle nostre abitudini: vogliamo che le cose restino le stesse, o che cambino il meno possibile.
  • 26. Effetto gregge (o del carrozzone) In inglese Bandwagon Effect, cioè il carro su cui viaggiava la banda musicale. In pratica ti fa ritenere più vero un fatto in base a quante persone già lo credono vero. Lo potremo anche chiamare effetto del gregge di pecore, perché invece di sviluppare il nostro senso critico e decidere con il nostro cervello, tendiamo a seguire comportamenti e credenze del gruppo più numeroso. (Esperimento delle linee di Ash)
  • 27. Spesso causa la propagazione di comportamenti, norme sociali, e meme tra gruppi di individui, a prescindere dalle prove o dalle motivazioni a loro sostengno. I sondaggi di opinione sono spesso criticati, in quanto possono orientare di conseguenza le prospettive degli individui. Gran parte di questa tendenza ha a che fare con il nostro recondito desiderio di adattarsi ed essere confomi.
  • 28. Bias dell'ancoraggio È la tendenza della mente a sovrastimare la prima informazione di cui viene in possesso, anche quando informazioni successive non la confermano o addirittura sono contrarie.
  • 29. Bias della negatività Le persone tendono a prestare maggiore attenzione alle brutte notizie, e questo non solo perché siamo morbosi. I sociologi teorizzano che è a causa della nostra attenzione selettiva e che, potendo scegliere, noi percepiamo le notizie negative come le più importanti e profonde. Inoltre tendiamo a dare maggiore credibilità alle brutte notizie, forse perché siamo sospettosi (o annoiati) a quei proclami che dicono il contrario.
  • 30. Bias di proiezione e di falso consenso Riguarda l’attitudine a ritenere che la maggior parte delle persone pensi proprio come noi, anche se potrebbe non essercene un motivo. Questa carenza cognitiva spesso porta a un effetto conosciuto come il bias del falso consenso: dove tendiamo a credere che le persone non solo la pensano come noi, ma che sono anche d’accordo con noi. È un bias dove sopravvalutiamo quanto siamo normali e tipici, e supponiamo che esista un consenso su questioni dove in realtà magari non ce n’è nessuno.
  • 31. Negligenza di probabilità Lo psicologo Cass Sunstein chiama “negligenza di probabilità”, la nostra incapacità di comprendere correttamente il giusto senso del pericolo e del rischio, che spesso ci porta a sopravvalutare i rischi di attività relativamente innocue, mentre ci fa sottovalutare quelle più pericolose (essere uccisi in un atto terroristico, invece che da qualcosa di molto più probabile, come cadere dalle scale o avvelenarsi accidentalmente).