028 - La coscienza, la vita degli uomini e il continuo aiuto che ci viene dal Cielo
1. La Coscienza, la vita degli uomini e il continuo aiuto che ci viene dal Cielo
La Coscienza è stata così definita dai Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77:<<
CORPO AKASICO – (uguale <<Coscienza>>): Ciò che riceve e trascrive, facendolo diventare
natura medesima dell’individuo, le Realtà che lo stesso individuo, esistendo, scopre ed acquisisce.
Non viene mai abbandonato dall’individuo nel corso delle molteplici incarnazioni, ma si costituisce
man mano che l’individuo evolve 1
>>.
L’altruismo e l’amore degli uomini dipendono dall’ampiezza della loro coscienza; gli uomini
alle prime incarnazioni sulla Terra hanno una coscienza piccolissima o piccola e perciò hanno un
egoismo violento 2
; quindi questi uomini non sono altruisti, né sono capaci di amare; invece gli
uomini di media evoluzione cominciano ad essere altruisti e ad amare nonostante abbiano ancora
limitazioni cioè vizi, difetti e altre povertà spirituali; ad esempio sono bugiardi; invece gli uomini con
una coscienza ampia, cioè già evoluta, sono quelli che sanno amare perché sono diventati santi.
Per capire chi sono gli uomini che vivono sulla Terra nelle varie epoche bisogna sapere
quanta Coscienza hanno perché la natura degli uomini dipende dall’ampiezza della loro coscienza;
per quanto so della storia umana posso dire che il mondo va quasi sempre male perché la
coscienza della maggior parte degli uomini che ci vivono è sempre stata piccola o piccolissima; il
Signore Gesù ci disse di chi erano “gli spiriti” di questi uomini: erano quelli degli Angeli che si
ribellarono a Dio: “….Gli spiriti caduti che si erano volontariamente allontanati da me avevano
intrapreso la via sbagliata, non potevano e non volevano saper niente di progresso, di
perfezionamento; tuttavia, per non sbarrare loro completamente la strada, furono posti in
condizioni in cui, ferma restando la loro libertà personale, possono tornare indietro quando
vogliono. Per questo fu ora creato tutto il mondo materiale, l’intero universo, l’uomo. In lui, a
seconda del grado della loro malvagità gli spiriti furono rivestiti di materia, esposti a lotte,
tentazioni e dolori; in primo luogo per portarli gradualmente, attraverso queste condizioni di vita,
alla comprensione dei loro errori, e in secondo luogo per dare inizio in questo modo anche al loro
volontario ritorno: perché ovunque per prima cosa c’è il principio di libertà e il principio di
perfezionamento viene come secondo…Tutta la terra e gli innumerevoli altri corpi celesti sono
formati dalla grande anima di Satana: tutta la creazione visibile consiste solo di particole del
grande spirito di Lucifero e del suo seguito bandito e caduto nella materia; Dio, che è eterno
amore e compassione, non avrebbe mai potuto annientare Lucifero, perché ciò che Dio ha
chiamato una volta alla vita può sì cambiare forma e passare da una meno nobile a una più nobile,
o viceversa, ma non può mai essere annientato 3
“.
Ma
quando i demoni si possono incarnare negli uomini? Quando gli esseri inferiori (cristalli, vegetali e
animali) hanno sviluppato nei tre Regni della Natura (minerale, vegetale e animale) una Coscienza
1
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione), Mediterranee
2
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 228 (Prime incarnazioni umane), Mediterranee
3
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 162-163, Armenia
1
2. sufficiente per l’incarnazione dei demoni negli uomini. Quindi, man mano che queste coscienze si
sono sviluppate il Signore Dio le dona ai demoni, insieme alla Scintilla o Goccia Divina, Spirito o
Sé, al corpo fisico, al corpo astrale, al corpo mentale; è così che viene formato l’insieme uomo che
è sempre animato dallo Spirito, cioè dalla Scintilla Divina in ogni esistenza nei quattro mondi del
Cosmo (fisico, astrale, mentale e Akasico 4
) . Le cose sulla Terra sono andate quasi sempre male,
ma perché? Sono forse gli stessi demoni che si incarnano negli stessi uomini oppure sia demoni
che uomini cambiano periodicamente man mano che ampliano la loro coscienza come previsto
dalla legge divina dell’evoluzione 5
? No, non sono gli stessi demoni 6
che si incarnano
continuamente negli stessi uomini sulla Terra perché la vita è stata ideata e realizzata dal Signore
Dio in modo tale da fare crescere la coscienza e la mente degli uomini in successive incarnazioni
in base alla Legge dell’Evoluzione: << Processo per il quale la vita, attraverso a forme sempre più
organizzate, esprime gradi sempre maggiori di Mente e di Spirito 7
>> ( Mia nota: Per Spirito si
intenda Coscienza perché lo Spirito dell’uomo è la “Goccia o Scintilla Divina – Spirito - Sé che è il
Fulcro dell’esistenza individuale non soggetto ad evoluzione. Emanazione Divina che determina
l’individualità e la vita dell’individuo o del microcosmo i8
” .
Delle razze e delle modalità di incarnazione delle stesse è stato detto da chi ne sa molto
più degli uomini (I Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77:
<< La Terra, scuola di “razze” in evoluzione; Domanda: È difficile constatare che
dall’inizio dei tempi ad oggi c’è veramente stata una continua evoluzione nella condotta e nella
coscienza degli uomini; anzi alcuni, giudicando da questo mondo parlano di regresso (.) .
Risposta dei Maestri predetti: << Guardando le cose della Terra potrebbe sembrare che non vi sia
stata alcuna evoluzione negli uomini. I paragoni con grandi civiltà del passato sembrano, e forse
sono, sfavorevoli agli uomini di oggi. Ma bisogna tenere presente che varie “razze” si susseguono
ciclicamente sulla Terra. Non è che tutti gli uomini che erano all’inizio delle incarnazioni umane
sulla Terra siano gli stessi di oggi; non è che quanti cominciarono la loro evoluzione in forma
umana all’inizio della Manifestazione siano progrediti fino ad oggi, e voi siete sostanzialmente
quelli stessi di allora: in tal caso il dubbio sull’evoluzione sarebbe legittimo guardandosi intorno.
Ma bisogna tenere presente, appunto il susseguirsi ciclici di diverse “razze” ; per cui quando una
“razza” ha raggiunto la sua massima evoluzione lascia la Terra; e prima che questo avvenga, già
alla metà del suo ciclo se ne incarna una nuova che comincia la sua evoluzione; non solo, ma
quando la prima “razza” ha terminato la sua evoluzione, dal punto in cui non si incarna più
comincia ad incarnarsi un’altra “razza” ancora, per cui c’è un ulteriore abbassamento del livello
4
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, paginas 64-65 (Cosmo), Mediterranee
5
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione), Mediterranee
6
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 162-163 (La Terra, scuola di “razze” in evoluzione),
Mediterranee
7
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206, Mediterranee
7 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 162-163 (La Terra, scuola di razze in evoluzione),
Mediterranee
8
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 207 (Goccia o Scintilla Divina – Spirito – Sé), Mediterranee
2
3. generale. Guardando la Terra, allora, si può dire che essa sia una specie di ambiente che serve
alla evoluzione, così come una scuola serve a dare istruzione. Se uno guarda dall’esterno la
scuola, senza rendersi conto di quali sono gli individui che la frequentano, dirà: “Ma questi uomini
non imparano mai, sono sempre a scuola!”. E così, guardando dall’esterno, si può dire: “Ma questi
uomini non evolvono mai!”. Il fatto è che non sono gli stessi uomini, come non sono sempre gli
stessi gli alunni che frequentano la stessa scuola. L’evoluzione non si vede per questa ragione, e
non è soggetta a statistica. Si vedono, di tanto in tanto, dei grandi spiriti, e sono quelli che hanno
iniziato la loro evoluzione diverse migliaia di anni fa; e poi si vedono uomini di media evoluzione; e
poi si vedono uomini allo stato primitivo, non come civilizzazione ma dal punto di vista spirituale, la
cui evoluzione è iniziata da poco. La Terra è un miscuglio di tutte queste “razze” e sottorazze che
si alternano e si intrecciano, è una specie di palestra dove noi uomini veniamo apposta per
evolvere e che, quando abbiamo raggiunto un certo stadio evolutivo, abbandoniamo per
proseguire l’evoluzione in altra dimensione 9
>>.
Perciò non sono sempre gli stessi uomini che frequentano la Terra, l’ottima 10
scuola tra
quelle dello Spirito.
Ma come si fa a fare vivere gli uomini in pace sulla Terra, considerato che la vita degli
esseri, specialmente degli uomini, è stata esposta a lotte, tentazioni e dolori 11
? Perché
all’onniscienza di Dio tale tipo di vita si è rivelato l’unico tipo di vita adatto a fare crescere
nei demoni la Coscienza, la cultura ed anche la conoscenza di Dio. Quindi, stando così le
cose, mi pare che per migliorare il mondo sia necessario migliorare i singoli uomini; migliorando
loro si riducono le violenze ad ogni livello, ma anche i conflitti tutti dovuti alla natura ovvero alla
piccola o piccolissima coscienza degli individui esposti a lotte, tentazioni e dolori. Ma c’è dell’altro:i
demoni dall’Aldilà, quelli non incarnati in uomini sulla Terra, influiscono non soltanto nelle scelte
umane con le tentazioni - che sono insite nella vita - ma anche e soprattutto con gli assalti e
attacchi che tali Demoni non incarnati sulla Terra fanno agli esseri umani 12
. Per questi
aspetti della difficoltà di vivere a causa dei Demoni non incarnati sulla Terra si vedano gli appositi
Approfondimenti di questo Catechismo nella cartella di Angeli e Demoni.
È bene tenere presente che per superare i nostri vizi e difetti, il nostro io umano 13
con il
Complesso istinti, sensi, bisogno e desideri e il nostro egoismo occorre autodisciplina, ma senza
imporsi sacrifici eccessivi e tanto meno afflizioni. Tutto ciò che si deve fare non è molto difficile e
tutti lo possono fare: si deve imparare a conoscere se stessi per mezzo della costante
consapevolezza del nostro essere uomo cercando di capire come veramente siamo perché la
verità di noi stessi ci libera dai nostri limiti (vizi e difetti) e quindi anche dal nostro egoismo e dal
9
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 162-163, Mediterranee
10
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 185, Armenia
11
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia
12
Maria di Nazareth, Messaggi da Medjugorje, Messaggi del 25-5-1988, del 25-12-1991(Assalti) e del 25-2-1992
(Attacchi), MIR
13
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 208-209 (Io), Mediterranee
3
4. nostro io umano perché dopo tale conoscenza amplia la nostra coscienza 14
; ciò significa che la
scoperta dei nostri vizi e dei nostri difetti produce la loro eliminazione a seguito di intime riflessioni,
di un attenta analisi di se stessi 15
. È molto importante conoscere se stessi tanto che uno dei
Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 ha detto che ”Conoscere se stessi significa vivere
spiritualmente 16
“. Ma è anche più importante diventare capaci di amare Dio e gli altri esseri
umani perché siamo uniti da una relazione d’amore 17
.
A proposito dell’amore Santa Teresa del Gesù Bambino, la Santa della Piccola Via, dottore
della Chiesa Cattolica diceva: << (.) Capisco così bene che soltanto l’amore può renderci graditi al
Signore, da costituire esso la mia unica ambizione. A Gesù piace mostrarmi il solo cammino che
conduca alla fornace divina, cioè l’abbandono del bambino il quale si addormenta senza paura tra
le braccia di suo Padre. “ Se qualcuno è piccolo venga a me ”, ha detto lo Spirito Santo per bocca
di Salomone, e questo medesimo Spirito ha detto ancora che “ la misericordia è concessa ai
piccoli … “. Ah se tutte le anime deboli e imperfette sentissero ciò che sente la più piccola fra
loro, l’anima della sua Teresa, non una dispererebbe d’arrivare alla vetta della montagna d’amore,
poiché Gesù non chiede grandi azioni, bensì soltanto l’abbandono e la riconoscenza. Egli infatti
dice nel Salmo XLIX “ Non ho bisogno alcuno dei capri dei vostri greggi (.) . Se avessi fame, non a
voi lo direi, perché la terra e tutto ciò che contiene è mio. Debbo forse mangiare la carne dei tori e
bere il sangue dei montoni ? Immolate a Dio dei sacrifici di lode e di ringraziamento. Ecco ciò che
Gesù esige da noi, non ha bisogno affatto delle nostre opere, ma soltanto del nostro amore,
perché questo Dio stesso che dichiara di non aver bisogno di dirci che ha fame, non ha esitato a
mendicare un poco d’acqua dalla Samaritana (.) .Gesù, lo so bene, l’amore si paga soltanto con
l’amore, perciò ho cercato, ho trovato sollievo rendendoti amore per amore (.). Non a ricchezze e
gloria ( si trattasse anche della gloria del Cielo) ambisce il cuore del bambino (.). Sì, Amato, la mia
vita si consumerà così. Non ho altri mezzi per provarti il mio amore, se non gettare dei fiori, cioè
non lasciar fuggire alcun piccolo sacrificio, alcuna premura, alcuna parola, e profittare di tutte le
cose piccole, e farlo per amore (.) . Gesù mio, ti amo, amo la Chiesa mia Madre, mi ricordo che “il
minimo moto di amor puro è più utile che non tutte le altre opere riunite insieme, ma l’amore puro
esiste nel mio cuore ? (.) Gesù, sono troppo piccola per fare cose grandi, e la follia mia è sperare
che il tuo Amore mi accolga come vittima! La mia follia consiste nel supplicare le aquile, sorelle
mie, perché mi ottengano la grazia di volare verso il sole dell’amore con le ali stesse dell’Aquila
divina… . Oh Gesù, perché non posso dire a tutte le piccole anime quanto ineffabile è la tua
condiscendenza… Sento che se, cosa impossibile, ti trovassi un’anima più debole, più piccola
14
Vangelo di Giovanni 8, 31-32 ; Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 54-55 (Conoscere se stessi) ; La
voce dell’ignoto, pagine 45-50, Mediterranee
15
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 54-55 (Conoscere se stessi); La voce dell’ignoto, pagina 47,
Mediterranee
16
Cerchio Firenze 77, Maestro perché?, pagina 127, Mediterranee
17
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 12 Settembre, Amrita
4
5. della mia, ti compiaceresti di colmarla con favori anche più grandi, se si abbandonasse con fiducia
completa alla tua misericordia infinita (.). 18
>>.
Dopo tante alate parole aggiungiamo solo qualche piccolo esempio riguardo a ciò che
dobbiamo fare per ampliare la nostra coscienza e quindi per crescere nell’amore: dobbiamo capire
che lo scopo della nostra vita non è quello di soddisfare il nostro egoismo, cioè le proprie
necessità, i propri sensi, i propri istinti e i propri desideri, bensì quello di aiutare gli altri, ad essere
attenti a ciò che possiamo fare per loro sotto ogni aspetto scoprendo così che l’amore permea tutta
la vita anche la nostra. In fondo ciò che dobbiamo fare non è impossibile; qualche esempio: basta
rivolgere la nostra attenzione ai poveri, rinunciare ad un pezzo di dolce per darlo ad un altro, basta
un gesto gentile ad uno sconosciuto, la rinuncia a qualcosa per aiutare un’ altra persona; sono
soprattutto necessarie le attenzioni per gli altri, specialmente se ammalati o carcerati; in proposito
ricordiamo ciò che disse il Signore Gesù parlando delle piccole azioni buone che abbiamo fatto ad
altri piccoli come noi, perché le abbiamo fatte anche a Lui 19
perché tutti siamo UNO nella Realtà
dello Spirito 20
: sia i benestanti e i ricchi, che gli affamati, gli assetati, i forestieri, gli ignudi, gli
ammalati e i carcerati. È però evidente che tanto più si è ricchi o potenti, tante più sono le opere
che l’uomo deve fare perché devono essere commisurate alle maggiori possibilità che essi hanno
per donare e fare in favore degli altri. In breve dobbiamo imparare a vivere evangelicamente come
prescrive il Signore Gesù nei Suoi Vangeli. A Dio e al Signore Gesù basta poco in fondo per
essere contenti: basta il nostro impegno nel fare del nostro meglio anche per vivere
evangelicamente 21
.
Quanto alla natura umana bisogna riconoscere che specialmente nelle prime incarnazioni
umane l’uomo ha un egoismo violento e perciò è un malvagio 22
; in proposito il Signore Gesù
disse: << Ascoltatemi tutti e cercate di capire! Niente di ciò che entra nell’uomo dall’esterno può
farlo diventare impuro. Piuttosto, è ciò che esce dal cuore che può rendere impuro un uomo.>>.
Quando Gesù fu lontano dalla folla e fu entrato in casa i suoi discepoli lo interrogarono su quella
parabola. Il Signore disse loro: << Neppure voi siete capaci di comprendere ? Ma non capite che
tutto ciò che entra nell’uomo dall’esterno non può farlo diventare impuro, perché non entra nel suo
cuore ma nello stomaco e quindi va a finire in una fogna?... >>. Con queste parole Gesù
dichiarava che si possono mangiare tutti i cibi. Poi il Signore disse ancora: << È ciò che esce
dall’uomo che lo rende impuro. Infatti, dall’intimo, dal cuore dell’uomo escono tutti i pensieri cattivi,
che portano al male; i peccati sessuali, i furti, gli assassini, i tradimenti tra marito e moglie, la
voglia di avere le cose degli altri, le malizie, gli imbrogli, le oscenità, l’invidia, la maldicenza, la
18
Santa Teresa del Gesù Bambino ( di Lisieux ), Gli Scritti, pagine 230-245,Postulazione Generale dei Carmelitani
Scalzi, Roma
19
Vangelo di Matteo 25, 31-46
20
Vangelo di Giovanni 17, 20-25 ; Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 33-34 (Assoluto), pagine 71/72
(Dio) e pagine 296/297 (Tutto, Tutto è perfetto ; Tutto-Uno-Assoluto), Mediterranee
21
Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, Vol. IV, pagina 318, CEV srl, 03036 Isola del Liri (FR)
22
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 228 (Prime incarnazioni umane), Mediterranee
5
6. superbia, la stoltezza…Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’uomo e lo fanno diventare
impuro 23
>>.
Quanto all’influenza malvagia dei Demoni sugli esseri umani vi informiamo che tale
influenza non è limitata - purtroppo alle sole tentazioni - poiché quando i demoni non incarnati
sulla Terra lo ritengono conveniente per i loro scopi malvagi essi assaltano o attaccano gli uomini
“scagliandoli” addosso energie malevoli dall’Aldilà per farli diventare peggiori di come sono in certe
situazioni particolari o trasmettendogli pensieri pessimisti, o inducendoli, non si sa come, a fare
brutti sogni per farli stare male. La Madonna ci svelò a Medjugorje l’esistenza di tali comportamenti
demoniaci perfidi e crudeli che peggiorano il nostro stato d’essere 24
; per la spiegazione
dell’argomento si rimanda ad alcuni documenti esplicativi disponibili in questo Catechismo tra gli
Approfondimenti nella cartella di Angeli e Demoni.
Il Libro di Geremia della Bibbia ci insegna che la natura dell’uomo, che è ben nota al
Signore Dio, è misteriosa e difficilmente guaribile 25
; si può aggiungere che tale natura rimane
ignota all’uomo stesso, se non fa lo sforzo di auto conoscersi 26
, della necessità di fare tale sforzo
il Signore Gesù ci parlò in Palestina duemila anni fa 27
, insieme a tante altre regole da osservare
per ottenere la liberazione dalla catena delle nascite e delle morti 28
; ciò significa liberarsi dalla
catena delle miserie, delle malattie e dei dolori 29
. Tale liberazione avviene dopo molteplici
incarnazione sulla Terra 30
quando l’uomo è diventato santo per mezzo dell’ampliamento /
evoluzione della sua coscienza 31
. Duemila anni fa il Messia Gesù disse ciò che la gente di allora
poteva comprendere, tenuto conto sia della mente che della cultura delle antiche popolazioni del
mondo. Nel XIX secolo le possibilità di apprendimento dell’uomo e quindi le sue conoscenze si
erano molto ampliate dai tempi dell’incarnazione di Gesù in Palestina ; perciò era diventato
possibile dare ad un grande numero di persone insegnamenti più approfonditi attraverso i quali si
potevano apprendere meglio e senza bisogno di tanti misteri e di storie romanzate i segreti della
vita.
Per tali ragioni il Signore Gesù, nel XIX secolo, scelse in Austria un sant’uomo,
Jakob Lorber, come Suo scrivano e gli dettò una vastissima opera che fu trascritta in oltre trenta
libri ( pubblicata da La Nuova Rivelazione, Via Vetrego, 148 – 30035 Mirano (VE), telefono e fax
041- 43. 61. 54).
23
Vangelo di Marco 7, 14-23
24
Maria di Nazareth, Messaggi da Medjugorje, Messaggi del 25-12-1991 (Assalti), del 25-2-1992 (Attacchi) e del 25-3-
1992 (Satana si prende gioco di voi e delle vostre anime e io non posso aiutarvi perché siete lontani dal mio cuore),
MIR
25
Libro di Geremia 17, 9
26
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 35-36 (Autoconoscenza) e pagina 37 (Autopsicanalisi),
Mediterranee
27
Tommaso apostolo, Il Quinto Vangelo, trad. Mario Pincherle, pagine 17-19, MacroEdizioni
28
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 238-240 (Reincarnazione) ; Per un mondo migliore, pagina 214
(Reincarnazione), Mediterranee
29
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 133-137 (Il significato della miseria, della malattia e del dolore), Armenia
30
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 238-240 (Reincarnazione); Per un mondo migliore, pagina 214
(Reincarnazione), Mediterranee
31
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 106-112 (Evoluzione), Mediterranee
6
7. Tale opera include il grande Vangelo di Giovanni, contenuto in 11 libri per complessive
4000 pagine e forse più. In tal Vangelo sono stati trattati logicamente anche i seguenti temi:
Essenza e scopo della Rivelazione, Dio e il suo Regno, la Creazione, l’Uomo, gli Angeli, Satana e
le conseguenze della sua caduta per l’uomo, l’Inferno, la Morte e l’Aldilà, il Giorno del Giudizio, la
Resurrezione della carne, la Reincarnazione, la Fine dei tempi e il Ritorno del Signore. Il Grande
Vangelo di Giovanni è stato riassunto per temi da Josef Mahlberg in un libro di 196 pagine; questo
libro è molto utile ed ha per titolo, Il Signore parla, è stato edito da Armenia, ma evidentemente è
assai sintetico, rispetto al Vangelo originale dettato a Jakob Lorber.
L’opera dettata a Jakob Lorber include anche insegnamenti scientifici o segreti della natura,
alcuni dei quali sono stati scoperti dalla Scienza successivamente alla Rivelazione a Jakob
Lorber.
Nel ventesimo secolo, il Signore Dio decise di integrare le Rivelazioni precedenti; le nuove
Rivelazioni sono state rese possibili dalla crescita intellettuale e culturale degli uomini che
consentiva una diffusione generalizzate di verità restate fino ad allora patrimonio di pochi eletti:
- L’ Evangelo rivelato dal Signore Gesù a Maria Valtorta e stato trascritto in dieci volumi
di circa 400 pagine ciascuno; l’uomo di questa epoca ha la possibilità di conoscere ogni
episodio della vita pubblica del Signore e molti episodi della sua vita familiare con la
mamma Maria e il patrigno Giuseppe. Siamo quindi in presenza di un’opera
importantissima che ci fa rivivere la vita del Cristo dalla nascita alla risurrezione e alle
successive Apparizioni in Palestina, più numerose di quelle riferite dai Vangeli canonici;
- Le Rivelazioni di Findhorn del Signore Dio stesso a Eileen Caddy e quella degli Angeli a
Dorothy Maclean ( rispettivamente edite da Edizioni Amrita e Edizioni Mediterranee );
- La Rivelazione dei Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77: si tratta di un
insegnamento etico e filosofico - esoterico ( Edizioni Mediterranee ) utilissima per
ampliare le nostre conoscenze sulla vita;
- La Rivelazione della Madonna, Maria di Nazareth, a Medjugorje, che dal 1981 al mese
di Aprile 2017 ci insegna a vivere spiritualmente con un insegnamento tanto efficace,
quanto semplice, che anche l’uomo più semplice e meno colto può comprendere
( Edizioni MIR e Shalom );
Queste Rivelazioni si integrano vicendevolmente.
Con tali integrazioni non risulta affatto sminuita la fecondità della Dottrina del Figlio Gesù, la
Sapienza personificata, neanche quella di duemila anni fa, poiché è sufficiente anche un solo
capitolo dei Vangeli canonici e del Quinto Vangelo di Tommaso per capire la via che l’uomo deve
seguire per tornare alla Casa del Padre; molte volte basta una pagina e qualche volta anche un
solo versetto per portare gli uomini sulla strada maestra del Regno dei Cieli; vi faccio un esempio
di versetto illuminante dei suddetti Vangeli: << Fate anche agli altri tutto quel che volete che essi
facciano a voi…32
>>. Tuttavia questa massa di nuove nozioni in linguaggio moderno, arricchisce
32
Vangelo di Matteo 7, 12
7
8. la Dottrina sacra universale dei primi diciannove secoli, anche sotto l’aspetto filosofico ( con il
Magistero del Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 ).
Nelle Nuove Rivelazioni molti argomenti vengono illustrati o approfonditi perché la crescita
della coscienza, della mente e della cultura umane lo consentivano. Tutto ciò è stato fatto dalla
Divinità in linea con i ritmi e la gradualità dell’evoluzione umana. In altri termini, le Verità di Abramo
e di Mosè per i popoli del loro tempo non potevano essere quelle degli uomini dei secoli XIX e XX;
Il Signore Dio, fece dire al profeta Maometto dall’Angelo Gabriele:
- << Già mandammo altri apostoli prima di te (.); ogni epoca (l. termine) ha un libro 33
>>
;
- << Dio cancella ciò che vuole o (l. e) lo conferma, e presso di lui è la madre (i. e. il
prototipo ) del Libro 34
>>.
Le Sacre Scritture del passato sono sempre feconde di insegnamenti anche se si deve
tenere conto degli errori delle Tradizioni Orali; ad esempio degli errori della Tradizione orale
giudaica corretti dal Signore Gesù 35
.
Le Sacre Scritture del mondo rivelano all’uomo, man mano che esso cresce spiritualmente
- anche in una stessa vita - significati che appena cinque o tre anni prima non aveva intuito;
questa realtà è per noi vera , specialmente per i Vangeli, che sono Parola di Dio 36
. I quattro
Vangeli canonici, molto sintetici ( circa 250 pagine tutti e quattro insieme ) e il Quinto Vangelo
dell’apostolo Tommaso di quaranta pagine, sono ancora adatti alla catechesi di molte persone,
ma l’Evangelo rivelato a Maria Valtorta contiene non soltanto l’insegnamento pubblico, ma anche
quello riservato agli Apostoli. Contiene inoltre la storia della nascita del Bambino Gesù e episodi
della vita nascosta di Maria e Gesù, nonché diversi altri episodi della vita privata del Signore.
Mentre il Grande Vangelo di Giovanni contiene rivelazioni importanti, ad esempio quelle
dell’assenza del Giudizio finale, dell’esistenza del giudizio individuale per ogni uomo dopo ogni
incarnazione terrestre ( questo giudizio si fonda soltanto ed esclusivamente sulle buone azioni che
facemmo sulla Terra e mai sui peccati che commettemmo ) e del vero significato della risurrezione
della carne.
Ogni Scrittura Sacra, indipendentemente da altre o dalle nuove Rivelazioni del XIX e XX
secolo, ha una gamma di significati la cui scoperta richiede riflessione, meditazione e confronto
con le vicende quotidiane di ogni uomo 37
. È come dire che ogni giorno l’uomo può imparare da
solo con la sua sola esperienza e intelligenza ciò che le vicende quotidiane, alla luce della Scrittura
Sacra, vogliono insegnargli.
Rispetto al passato, l’uomo comune di oggi è molto avvantaggiato, perché può disporre
anche delle Sacre Scritture di altri popoli, oltre a quelle già citate dei secoli XIX e XX. Tali antiche
33
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura XIV 38, Ulrico Hoepli
34
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura XIV 39, Ulrico Hoepli
35
Vangelo di Matteo, capitoli 5, 6, 7, 9, 15, 19 e 23
36
Vangelo di Giovanni 1, 1-12 ; Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 40, Ulrico Hoepli
37
Si veda, ad esempio, AA.VV., Guida alla lettura della Bibbia, pagine 319-367, San Paolo
8
9. e moderne Scritture possono confermargli ciò che sa della sua religione, ma anche aggiungere
nuove verità per affinare e completare le sue conoscenze teologiche e quelle della vita nel pianeta
Terra nei suoi vari aspetti, anche a livello di pensiero 38
. E per quanto riguarda gli Angeli
Dorothy Maclean, della Comunità di Findhorn in Scozia, ci spiega le loro preziosa attività nei Regni
della Natura 39
.
Il Signore Dio – come Padre, Grande Madre Spirito Santo 40
e Figlio Gesù – ha una
grandissima cura di noi e della nostra educazione-formazione culturale e religiosa; come Madre ci
risulta che Dio sia apparso una sola volta sulla Terra, a La Salette, in Francia 41
; Dio come Madre
apparve a due pastorelli, Melania e Massimino, il 19 Settembre 1846, ma la Chiesa Cattolica non
l’ha riconosciuta, mentre era palese - sia per l’aspetto che per il Suo discorso - che la Bella
Signora non era Maria di Nazareth, perché Maria è bella, ma non è “…di alta statura e di aspetto
maestoso… 42
; per fare diventare l’Apparizione di La Salette un’Apparizione di Maria fu detto: “
La Bella Signora parla a nome di Dio che l’ha mandata, come già fece per i Profeti 43
.
Il Signore Dio ci parla direttamente o indirettamente, per mezzo di profeti o di Angeli ( ad
esempio, nel caso del Corano). Il Signore ci parla da sempre, ma con gradualità, regolarità e
continuità, secolo dopo secolo. Quindi, il Signore Dio, come Madre ci ha parlato a La Salette nel
XIX secolo. Ma non è tutto: Dio parla anche ai singoli uomini che hanno fede e fiducia in Lui
quando essi fanno silenzio dentro di loro per ascoltare il Signore 44
.
La Madonna ci parla fino da quando viveva in Palestina 45
; in questo Catechismo di Lei qui
citiamo principalmente la Rivelazione di Medjugorje, in Croazia, un Magistero tanto semplice
quanto efficace, che dura tutt’ora (Aprile 2017) dal 1981 ( e ciò è un altro indizio della gravissima
situazione in cui l’Umanità si trova, ma nello stesso tempo indica che questo è un tempo di grazia
e di crescita ). Molti sono i libri che riferiscono le Apparizioni Mariane; una sintesi efficace delle
stesse la si trova nel libro di Paola Giovetti, Le Apparizioni della Vergine Maria, San Paolo.
Tramite Jakob Lorber, il Suo scrivano Austriaco, il Signore Gesù ha fatto sapere all’uomo
moderno:
a. Che il Signore Dio creò Lucifero e questi gli Angeli, ma con i poteri e la potenza ricevuti da
Dio; tutti loro furono creati liberi di essere o meno fedeli a Dio. Sappiamo che Lucifero,
essere creato, si ribellò a Dio e con lui una parte degli Angeli. Dopo la loro ribellione il
Creatore si trovò di fronte a un dilemma, visto che gli Angeli ribelli avevano l’intenzione di
combatterlo (anche la guerra è un’invenzione malvagia di Satana) : annichilirli o salvarli.
38
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 140-141 (…come l’uomo pensa così egli sarà; come pensate così
create; questa è la Mia legge), Mediterranee
39
Dorothy Maclean, Spiriti di Natura, Edizioni Mediterranee
40
Tommaso apostolo, il Quinto Vangelo, traduzione di Mario Pincherle pagine 101, 103 e 104, Macroedizioni
41
Giuseppe Barbero, La Vergine a La Salette, pagine 18 e seguenti, San Paolo
42
Giuseppe Barbero, La Vergine a La Salette, pagina 21, San Paolo
43
Giuseppe Barbero, La Vergine a La Salette, pagina 24, San Paolo
44
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 6 Agosto, Amrita ; La voce di Dio a Findhorn, pagina 143 (Stai nella
quiete e ascolta), Mediterranee
45
Paola Giovetti, Le Apparizioni della Vergine Maria, pagina 5, San Paolo
9
10. L’annientamento dei ribelli era contrario alla Sua natura amorevole e avrebbe significato
anche l’annientamento degli Angeli rimasti fedeli a Dio 46
, comandati dall’Arcangelo
Michele 47
;
b. L’ alternativa consisteva nell’accettare da parte di Dio la situazione creata da Lucifero e dai
suoi seguaci e nell’ideare e realizzare un piano di salvezza dei Demoni organizzando un
progetto di vita riparatore: la vita dei demoni sulla Terra per mezzo degli uomini, come la
conosciamo, esposta a lotte tentazioni e dolori per il ritorno degli Angeli ribelli o Demoni
nel Regno dei Cieli con Dio. Il conflitto celeste fu un conflitto tra Lucifero-Satana e Dio
stesso ed è da considerare la morte spirituale di Lucifero-Satana e degli altri Angeli ribelli;
la separazione da Dio era stata creata dagli Angeli ribelli con i loro pensieri perché il
pensiero crea 48
, ma nella Realtà di Dio tale separazione non era possibile, perché Tutto è
Uno e Dio è l’Assoluto che non si separa mai dai Suoi figli 49
;
c. La separazione (ma soltanto a livello mentale 50
) da Dio di Satana e degli Angeli ribelli,
dunque, originò il loro tradimento; il conflitto tra loro e Dio che dura tuttora originò la
punizione-correzione dei Demoni, con tutto ciò che ne consegue, per il recupero dei ribelli
sul pianeta Terra per mezzo delle incarnazioni dei demoni stessi negli uomini 51
. Sappiamo
che tale punizione - correzione prosegue nei piani o mondi di esistenza dell’Aldilà ( astrale,
mentale e Akasico o della Coscienza) perché l’uomo non muore sulla Terra, ma vive in
continuazione nel Cosmo 52
, perché la vita è eterna, la morte non esiste e perciò l’uomo è
immortale 53
; la punizione correzione dei demoni umani 54
prosegue nelle incarnazioni
terrestri successive fino a quando il demone umano giungerà alla soglia della Santità;
dopodiché lo attende la vita nel Piano Divino;
d. Essendo Dio amore 55
l’Inferno eterno, cioè le sofferenze e le infelicità eterne, non possono
esistere nella Realtà perché Dio non le permetterebbe; ma oggettivamente non esiste
nemmeno il Paradiso; il Signore Dio ed il Signore Gesù ci insegnano che l’Inferno e il
Paradiso sono stati d’essere o mentali che l’uomo porta con se 56
. Mentre lo stato d’essere
infernale eterno non potrebbe esistere perché sarebbe in contraddizione col piano di
46
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 161, Armenia
47
Albert J. Hebert, S.M. , L’Arcangelo San Michele, Edizioni Segno
48
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn , pagine 140-141(…Come l’uomo pensa così egli sarà; come pensate così
create; questa è la Mia legge), Mediterranee
49
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio,
pagine 33-34 (Assoluto), pagine 71-72 (Dio) e pagine 296-297 (Tutto ; Tutto è perfetto ; Tutto-Uno-Assoluto),
Mediterranee
50
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita
51
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 157-163 (La natura di Satana e le conseguenze della sua caduta), Armenia
52
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64-65 (Cosmo), Mediterranee ; Raymond A. Moody Jr, La vita
oltre la vita, Oscar Mondadori
53
Eileen Caddy, Il SENTIERO interiore, pagine 53-54, Mediterranee ; Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio,
pagine 188-189 (Morte), Mediterranee
54
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 162 e 178, Armenia
55
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn , pagina 42, Mediterranee
56
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 14 Dicembre, Amrita ; Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 176,
Armenia
10
11. Redenzione e di Salvezza di Dio e soprattutto con l’amore, l’onnipotenza e l’onniscienza di
Dio; lo stato d’essere infernale temporaneo è destinato ad essere vinto da ogni uomo
durante il processo di ampliamento-evoluzione della sua Coscienza durante gli oltre
cinquantamila anni di vita umana 57
e le molteplici incarnazioni sulla Terra.
e. Ma allora chi ha creato l’Inferno e chi il Paradiso e dove si trovano se oggettivamente non
esistono? Uno dei Maestri del Cerchio Firenze 77, il Maestro Kempis ha detto: << Non è
vero che la vita terrena debba essere fuggita per farsi meriti in Cielo e onorare Dio.
L’Inferno – se esistesse – non sarebbe abbastanza profondo per accogliere degnamente
chi così avesse vissuto 58
>>. Sia l’Inferno che il Paradiso sono stati creati dal pensiero
dell’uomo perché anche il pensiero dell’uomo crea 59
: quindi sono state le religioni con i
pensieri di sacerdoti e fedeli a creare l’Inferno e il Paradiso in zone del piano o mondo
mentale. A proposito del Paradiso è stato detto dai Maestri del Cerchio Firenze 77: << Un
accenno a quella regione del “mondo mentale” corrispondente ai Cieli descritti dalle
religioni: una creatura, la quale fosse in questi cieli, non è divisa dalle altre se non da un
particolare stato di coscienza. Tutto è intorno a voi. Un uomo che avesse vissuto per
meritarsi un premio eterno o avesse dedicato la sua vita ad un ideale, dopo il trapasso nel
piano mentale, per karma, vede ed esperimenta l’ideale sognato. Questo stato corrisponde
ad un senso di appagamento, di beatitudine. Molte entità che si presentano in certi incontri
medianici provengono appunto da questa regione del “mondo mentale ”: ecco perché
descrivono un Aldilà simile a quello che credevano esistesse mentre erano in vita, perché
lo stanno sperimentando e, per esse, è una cosa reale non un sogno. Una volta che
l’individuo non abbastanza evoluto abbia cessato questo sogno, si riposa, rivede con
chiarezza e con tranquillità tutte le passate esistenze, ma non è conscio di quanto avviene
intorno a lui perché è entrato nel “piano” successivo a quello mentale (mia nota: il piano
akasico o della coscienza), ha abbandonato il suo corpo mentale e si trova sulle soglie di
un piano (mia nota: il piano akasico o della Coscienza) nel quale vivrà un’immensa,
indescrivibile beatitudine 60
>>.
f. Dalla immaginaria separazione da Dio, creata dal pensiero di Satana - e anche da quello
degli altri Angeli ribelli – derivò l’allontanamento dell’ex Arcangelo Lucifero, diventato
Satana, il Demonio o il Diavolo - e degli altri Demoni o Diavoli, dal Regno dei Cieli 61
,
perché due sentimenti contrari, cioè l’amore e l’odio, non possono coesistere, in quanto
l’uno esclude l’altro. Tuttavia Dio che è amore, decise di correggere i Demoni perché
voleva riabbracciarli nel Piano Divino dopo averli confinati nei mondi della Materia per
scopo educativo 62
perché Satana e i suoi seguaci contrapponendosi al Creatore, non
57
Cerchio Firenze 77, Oltre l’illusione, pagina 185, Mediterranee
58
Cerchio Firenze 77, Oltre l’illusione, pagina 94, Mediterranee
59
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 140-141, Mediterranee
60
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 179-180, Mediterranee
61
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 220 (Piano Divino), Mediterranee
62
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 157-163 (La natura di Satana e le conseguenze della sua caduta), Armenia
11
12. potevano continuare a vivere nella Sua casa. I Demoni che si sentivano in qualche modo
separati da Dio a causa del loro pensiero negativo, non lo erano effettivamente, sia perché
l’Altissimo Signore non si separa mai dai Suoi figli 63
, sia perché Egli è assoluto 64
e perciò
tutto ciò che esiste esseri, mondi e cose fanno parte di Lui. Gli Angeli ribelli, avendo
coltivato l’odio dentro di loro e ogni altra qualità negativa mutarono la loro natura; perciò
Lucifero, non poté più essere chiamato così perché portava le Tenebre e non la Luce e
quindi divenne Satana, il Demonio o il Diavolo e gli altri Angeli ribelli divennero Demoni o
Diavoli e Dio tolse loro la potenza e la capacità creativa che gli aveva attribuito loro 65
. E,
naturalmente, tutti costoro, dicevo, furono allontanati dal Regno dei Cieli (il Piano Divino) e
furono confinati nei mondi della Materia del Cosmo (mondi astrale e mentale); non credo
che i Demoni vivano anche nel Piano akasico o della coscienza perché non hanno
coscienza finché il Signore Dio non la donerà loro in concomitanza della prima
incarnazione umana, quando riceveranno la coscienza di una bestia evoluta, ad esempio
un cane, un cavallo eccetera insieme alla Scintilla Divina. Tale coscienza si amplierà, così
come si svilupperà la mente dei demoni per mezzo delle molteplici incarnazioni nell’uomo
sulla Terra in forza della legge dell’Evoluzione 66
; il Signore Dio creò il Cosmo con i piani o
mondi fisico, astrale, mentale e Akasico o della Coscienza 67
con tutte le cose, gli animali e
l’uomo per rieducare e salvare i Demoni stessi.
g. Il tradimento di Satana creò le condizioni di un conflitto e quindi il rifiuto dell’autorità paterna
e materna, che rese indispensabile, per amore 68
, la conseguente correzione/educazione
al fine di fare riottenere agli Angeli ribelli la natura e le condizioni di vita originarie nel Piano
Divino.
Ciò posto, si può dire che il Regno dei Cieli significa anche intimità e comunione con Dio
nell’Unità della Santissima Trinità di Dio 69
, il Padre, il Figlio Gesù e la Grande Madre Spirito
Santo 70
; e anche l’unità degli uomini nel Figlio e quella del Figlio nel Padre 71
.
Ne deriva che è corretto dire :
a. che Dio è una Comunione di esseri 72
uniti da una relazione d’amore 73
e - per intendere
meglio quale tipo di rapporto si può avere con Dio - si può anche dire che Egli è una
63
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita
64
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 33-34 (Assoluto), pagine 71-72 (Dio) e pagine 296-297 (Tutto
;Tutto è perfetto ; Tutto-Uno-Assoluto), Mediterranee
65
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 160, Armenia
66
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione), Mediterranee
67
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64-65 (Cosmo), Mediterranee
68
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 161, Armenia
69
Jakob Lorber, IL Signore parla, pagine 36-45 (Dio, unità o trinità), Armenia
70
Tommaso apostolo, Il Quinto Vangelo, trad. Mario Pincherle, pagine 101 e 105, Macroedizioni
71
Vangelo di Giovanni, capitoli 14, 15, 16 e 17
72
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 52-53 (Comunione), Mediterranee
73
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 12 Settembre, Amrita
12
13. Famiglia in Sé stesso (Il Padre, il Figlio Gesù e la Grande Madre Spirito Santo) e poi tutti
gli esseri viventi e le cose nel Cristo 74
.
b. Dall’Uno che è Dio hanno origine tutti i mondi, tutte le cose e tutti gli esseri viventi, a
cominciare dall’ultima creatura, la più completa: quest’ultima, l’uomo, fu fatta ad
immagine e somiglianza del Creatore stesso 75
. Lo stesso Signore Dio, per completare il
piano di Redenzione e di Salvezza dei demoni si incarnò nell’uomo Gesù di Nazareth
con il Suo Verbo o Parola 76
; nel Figlio il Signore Dio perfezionò/completò la Legge
Mosaica e tutte le altre Sacre Scritture del mondo con i Vangeli rendendoci edotti anche
di alcune impensabili Realtà dello Spirito: le fusioni di esseri 77
. Nella Realtà dello Spirito
Creatore le creature sono fuse nella diversità 78
, ma gli Esseri si sentono sé stessi
come non mai. Oltre all’uomo anche tutti gli esseri viventi e tutte le cose sono ricapitolate
nella Coscienza del Figlio Gesù 79
.
Sappiamo cos’è la Redenzione per la Salvezza 80
:
a. la Redenzione corrisponde al processo evolutivo per il quale la vita, attraverso a forme
sempre più organizzate, esprime gradi sempre maggiori di mente e di coscienza per mezzo
delle molteplici incarnazioni, delle correzioni/insegnamenti karmici e della redenzione del
Signore Gesù 81
; in altri termini si può dire che la Redenzione è un ampliamento di
coscienza, di cultura e di conoscenza di Dio e cura, purificazione, insegnamento e
espiazione spirituale, ad opera della Grande Madre Spirito Santo, del Signore Gesù, ma
anche della Madonna, la Corredentrice 82
perché è Una con il Figlio Gesù 83
. Sulla Terra ci
sono molti posti che si possono definire inferni, specialmente nel Sud del mondo. La
Redenzione prosegue nell’Aldilà perché l’uomo non muore quando il suo corpo fisico
muore sulla Terra;, né “(.) non c’è alcuna interruzione tra vita di un veicolo fisico e il
proseguimento dell’esistenza con la vita in un altro veicolo, il veicolo astrale 84
“ né
c’è per il proseguimento dell’esistenza dal Piano astrale al Piano mentale e
successivamente dal piano mentale al piano akasico o della coscienza. Quando
l’uomo trapassa a vivere dalla Terra nell’Aldilà trapassa con la “sua” Scintilla Divina nel
74
Vangelo di Giovanni, capitoli 14, 15, 16 e 17 ; Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 63-64 (Coscienza
Cosmica), Mediterranee
75
Genesi 1,27
76
Vangelo di Giovanni 1, 1 ; Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 40, Ulrico Hoepli ; Maria di Nazareth, Messaggi da
Medjugorje, Messaggio del 25-4-1988, MIR
77
Vangelo di Giovanni, capitoli 14, 15, 16 e 17 ; Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 123-124 (Fusione,
vedi Comunione), Mediterranee
78
Cerchio Firenze 77, Oltre l’Illusione, pagine 209-210 (L’Uno nei molti), Mediterranee
79
Vangelo di Giovanni 1, 1-4
80
Isaia 40, 1 -11; Vangelo di Luca 3, 1-6
81
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità
ricercate dall’uomo, pagina 160-161 (“Il ritorno” del Cristo), Mediterranee
82
Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, Vol. I°, pagina 96, CEV srl, 03036 Isola del Liri (FR)
83
Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, Vol. I°, pagina 119, CEV srl, 03036 Isola del Liri (FR)
84
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 189, Mediterranee
13
14. piano o mondo astrale con il corpo astrale, il corpo mentale ed il corpo akasico o della
coscienza; la Coscienza è un corpo eterno, quello che l’uomo porta con sé nella
Comunione dei Santi sempre animato dalla Scintilla Divina. Nei piani o mondi astrale e
mentale, l’uomo vivrà due differenti esistenze o vite durante le quali assimilerà le
esperienze vissute nel piano fisico, la Terra, sotto forma di sensazioni, emozioni,
commozioni (Piano astrale) e pensieri (Piano mentale) 85
; dopodiché trapasserà nel Piano
Akasico o della Coscienza, sempre animato dalla “sua” Scintilla Divina. Dopo tali esistenze
ultrafisiche l’uomo che non è ancora diventato santo si reincarnerà sulla Terra finché non lo
sarà diventato; dopodiché vivrà eternamente nel Piano della Comunione dei Santi 86
. Ne
deriva che l’uomo non muore mai e sempre animato dalla Scintilla Divina vive
ininterrottamente nei quattro piani o mondi del Cosmo (il fisico – con la Terra –
l’astrale, il mentale e l’akasico o della coscienza) quattro esistenze diverse delle
quali la vita nel piano fisico è fondamentale 87
. La reincarnazione e la morte dei corpi
fisico, astrale e mentale permette…all’individuo sempre nuove esperienze con personalità
sempre rinnovate 88
. Quindi la vita è eterna e perciò la morte non esiste 89
: si
trasmigra dalla Terra quando il nostro corpo fisico ivi muore, ma – sempre animati dalla
Scintilla Divina, ci “destiamo” immediatamente nel mondo astrale e lì viviamo con i corpi
astrale, mentale e akasico o della coscienza; quando il corpo astrale muore nel piano
astrale, l’uomo – sempre animato dalla Scintilla Divina – continua a vivere nel piano
mentale con il corpo mentale e la coscienza o corpo akasico ed infine andrà a vivere -
sempre animato dalla Scintilla Divina - nel Mondo Akasico con il corpo Akasico o
Coscienza. I tre piani o mondi ultraterrestri sono “luoghi” di purificazione e di assimilazione
delle esperienze fatte nel piano fisico (la Terra). Dal mondo akasico ci reincarneremo sulla
Terra di nuovo e poi di nuovo ci reincarneremo negli altri tre piani di vita del Cosmo
( astrale, mentale e akasico 90
) sempre vivendo finché non saremo diventati santi. Le
incarnazioni sulla Terra cessano quando saremo diventati santi. Da santi vivremo
eternamente nella Comunione dei Santi. Lo scopo della vita dell’uomo sulla Terra è quello
è quello di imparare ad amare ampliando la sa coscienza che è altruismo. Da quanto
sopra deriva che non dobbiamo aver mai paura né della morte e tantomeno
dell’Inferno il quale nella Realtà non esiste, perché il fine ultimo della vita terrena
dell’uomo è il Regno dei Cieli, per il quale noi viviamo ininterrottamente nei quattro piani
di vita del Cosmo. Vivere significa anche ampliare la nostra coscienza 91
; per questo
85
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 216-221 (Piani), Mediterranee
86
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 52-53 (Comunione e Comunione dei Santi), Mediterranee
87
Cerchio Firenze 77, Maestro perché ?, pagine 102-104, Mediterranee
88
Cerchio Firenze 77, Maestro perché ?, pagina 53, Mediterranee
89
Eileen Caddy, IL SENTIERO interiore, pagine 53-54, Mediterranee ; Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio,
pagine 188-189 (Morte), Mediterranee
90
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 65 ( Cosmo ) e pagina 78 ( Dopomorte ), Mediterranee
91
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 60-64 (Coscienza) e Per un mondo migliore, pagina 206
(Evoluzione), Mediterranee
14
15. vivere e crescere dobbiamo fare la nostra parte 92
, perché se qualcuno la facesse per noi
diventeremmo come degli automi.
b. La redenzione dell’uomo si realizza con la reincarnazione 93
, i crediti e le correzioni
karmiche 94
nonché la “cura spirituale” della nostra coscienza nella Coscienza di Cristo 95
.
La legge divina del karma compensa il Bene che l’uomo fa (credito karmico) con pace e
tranquillità mentre il Male è compensato con pene e angosce 96
(debito karmico o
correzioni/insegnamenti karmici). Le correzioni / insegnamenti karmici implicano dolore
fisico o psichico e quindi sofferenze ma tali insegnamenti / correzioni ci vengono impartite
amorevolmente soltanto nell’esistenza terrestre in cui siamo capaci di comprenderle 97
. Il
dolore si è rivelato all’onniscienza del Signore Dio l’unico insegnamento che aiuta
l’uomo ad ampliare la sua coscienza per mezzo della riflessione e comprensione dei
suoi errori comportamentali del passato chiamati anche peccati. Perciò dobbiamo
tener presente che se nella vita tutto è karma - ovvero una concatenazione di cause e di
effetti – è perché caso, fortuna e sfortuna non esistono 98
in quanto tutto è karma 99
e – allo
stesso tempo - tutto è nelle mani di Dio 100
.
c. Il Regno dei Cieli è uno stato mentale che ognuno deve cercare e trovare 101
. Così deve
essere perché lo ha detto Dio, ma noi stessi lo possiamo constatare nel nostro piccolo
osservando il nostro stato mentale durante la vita quotidiana e con l’autopsicanalisi 102
per
mezzo della quale impariamo a conoscere noi stessi 103
. È importantissimo conoscere se
stessi; “L’uomo deve conoscere se stesso, conoscere i propri limiti (mia nota: vizi e difetti)
capire fino a che punto è del mondo e fino a che punto è dello spirito. Questo significa
vivere una vita spirituale (.) . Vivere spiritualmente significa essere sinceri con sé stessi…
104
.
d. Il Regno dei Cieli è uno stato mentale non è un luogo e perciò è dentro di noi, ma devi
saperlo, crederci e farlo emergere 105
. Il Regno dei Cieli è nell’intimo mondo dell’uomo
perché dentro di noi c’è Dio. Possiamo esperimentare tale stato mentale riconoscendolo,
credendoci e facendolo emergere dentro di noi; dobbiamo soltanto rifletterci dopodiché ce
92
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 30 Maggio e del 29 e 31 Agosto, Amrita
93
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 184-186 (La reincarnazione), Armenia ; Cerchio Firenze 77, Dizionario del
Cerchio, pagine 238-240 (Reincarnazione), Mediterranee
94
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 43-49 (La dinamica del karma), Mediterranee
95
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità
ricercate dall’uomo, pagine 160-161 (Il “ritorno” del Cristo), Mediterranee
96
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 49 (Mantra del Karma), Mediterranee
97
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 46 (n°4, 5, 6 e 7) e pagina 158, Mediterranee
98
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 14 Dicembre, Amrita
99
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 43-49 (La dinamica del karma), Mediterranee
100
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 14 Novembre e del 14 Dicembre, Amrita
101
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 1 Giugno, Amrita.
102
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 37 (Autopsicanalisi), Mediterranee
103
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 54-55 (Conoscere se stessi), Mediterranee
104
Cerchio Firenze 77, Maestro perché?, pagina 127 ( Il significato di “vivere spiritualmente”), Mediterranee
105
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 1 Giugno, Amrita
15
16. ne renderemo conto, sia per quanto ci riguarda personalmente, sia per quanto riguarda le
persone che vivono in casa nostra e per quelle che conosciamo bene, ma che vivono
altrove perché ciò che siamo veramente dentro di noi generalmente si manifesta
all’esterno. Basta leggere i giornali o ascoltare i telegiornali per capire dove è il Regno dei
Cieli e dove sono gli inferni. Il Regno dei Cieli esiste dove c’è amore e dove c’è amore c’è
Dio 106
; mentre gli inferni esistono dentro l’uomo dove c’è l’odio, le violenze fatte anche
all’interno delle famiglie, anche sui bambini, i quali sono indifesi e sacri; oppure gli inferni
esistono dove vi sono rivoluzioni, guerre, carestie, epidemie e tante altre brutte cose di cui
è costellata la vita degli uomini che in massima parte vivono a modo loro, ignorando il
Decalogo 107
e i Comandamenti dell’amore 108
.
e. Non dobbiamo perciò aver mai paura della vita o del futuro perché ogni esistenza terrestre
dell’uomo si fonda su di un progetto migliorativo di vita per ognuno di noi: nulla e casuale,
ogni contatto è giusto ogni azione è guidata 109
; ma c’è di più: ogni uomo ha un talento
specifico da donare e di cui c’è bisogno, perché si fa parte di un Tutto 110
e di ciò dobbiamo
essere grati a Dio 111
. Non dobbiamo, tantomeno, avere paura della morte perché la
morte non esiste 112
in quanto l’uomo vive continuamente in uno dei quattro piani o mondi
del Cosmo finché non sarà diventato santo e da Santo vivrà eternamente nel piano della
Comunione dei Santi (il Regno dei Cieli) come già si è detto. Lo scopo della vita di ogni
ogni uomo sulla Terra è quello di ampliare la propria coscienza, la propria cultura e la
conoscenza di Dio finché non si è diventati Santi. Da allora vivremo eternamente nel Piano
della Comunione dei Santi e così il Signore Dio realizzerà il progetto che ha fatto per ogni
demonio: farlo ritornare per mezzo dell’uomo nel Regno dei Cieli; però, come sappiamo,
ciascuno uomo si deve guadagnare il Regno dei Cieli, facendo la sua parte 113
, perché se
qualcuno la facesse per noi rimarremmo sempre bambini spirituali, mentre Dio vuole che si
diventi santi - cioè adulti nell’amore, nella coscienza e nella fede - per darci la felicità
eterna.
f. In verità noi tutti possiamo testimoniare che per tanti stati d’essere infernali che sono dentro
innumerevoli uomini del pianeta Terra in ogni epoca, non abbiamo molte esperienze di stati
d’essere paradisiaci nell’uomo, cioè di uomini santificati. Nell’uomo gli stati d’essere
paradisiaci (di gioia, di felicità, ma anche di pace perché il Signore Gesù, dopo la Sua
Resurrezione, salutava così i Suoi Apostoli: “Pace a Voi! 114
” ) ; tali stati paradisiaci sono
106
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 17 Luglio, Amrita
107
Deuteronomio 5, 6-22
108
Levitico 19, 18 e Deuteronomio 6, 4-9 ; Vangelo di Matteo 22, 34-40
109
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 27 Agosto e del 14 Dicembre, Amrita
110
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 17 Maggio e del 14 Agosto, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Dizionario
del Cerchio, pagine 296-297 (Tutto ; Tutto è perfetto ; Tutto-Uno-Assoluto), Mediterranee
111
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 27 Agosto, Amrita
112
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 188-189 (Morte), Mediterranee
113
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 30 Maggio, del 29 e 31 Agosto, Amrita
114
Vangelo di Luca 24, 36-42 ; Vangelo di Giovanni 20, 19-29
16
17. molto meno frequenti di quelli infernali i quali sono molto più diffusi perché sono molto più
numerose le persone egoiste, cioè cattive, di quelle altruiste, cioè buone. Le cronache dei
Mass Media ci riferiscono di pochi stati d’essere paradisiaci mentre in realtà sono molti di
più. Invece tali cronache ci forniscono innumerevoli testimonianze quotidiane di stati
d’essere infernali descrivendoci delitti e sofferenze di ogni genere in tutte le parti del
mondo, nessuna esclusa, anche se le intensità del dolore sono diverse per le tante
differenze che ci sono tra gli uomini. La colpa di tutto ciò è di Satana, dei suoi seguaci e di
Eva e Adamo con responsabilità decrescenti. E poi nostra, di tutti gli uomini, più o meno,
con i tanti uomini-demoni 115
che calcano le scene di quell’immenso teatro che è questo
mondo. Un esempio? I terroristi, ma essi non sono i soli malvagi. Ma nemmeno questi
individui sono perduti perché il fine ultimo della vita terrena è il Regno dei Cieli anche per
loro, che però ciascuno si dovrà guadagnare vivendo molteplici vite in successione sulla
Terra e poi negli altri tre Piani o mondi del Cosmo (astrale, mentale e akasico), facendo in
ogni esistenza terrestre la propria parte 116
, perché se qualcuno la facesse per noi
rimarremmo sempre malvagi, ma la vita, che è Maestra, per mezzo della legge
dell’evoluzione, della reincarnazione, delle correzioni karmiche, del perdono dei peccati e
dela Redenzione di Gesù Redentore redimerà anche i terroristi e tutti gli altri malvagi e gli
empi del mondo.
g. L’Evoluzione è stata definita il “Processo per il quale la vita attraverso a forme sempre più
organizzate esprime gradi sempre maggiori di Mente e di Spirito 117
(mia nota: per Spirito si
intenda Coscienza perché lo Spirito è perfetto). L’Evoluzione si realizza per mezzo delle
reincarnazioni 118
e delle relative correzioni/insegnamenti karmici 119
. L’Evoluzione si può
definire anche un processo di redenzione e di purificazione della persona che deve subire
l’insegnamento del dolore per il male che ha fatto. Ma non dobbiamo aver timori di non
riuscire perché lo Spirito è sempre all’opera per aiutarci a capire gli errori che abbiamo
commesso nel passato; noi dobbiamo soltanto armarci di buona volontà nell’accettare le
correzione karmiche, perché tutta la vita ha per scopo il nostro vero bene e nulla è stato
casuale per tale scopo 120
: la riunione in Dio di ciascuno di noi avviene alla fine di molteplici
incarnazioni terrene della nostra Scintilla Divina e della nostra Coscienza in uomini sempre
differenti ma con gradi sempre maggiori di mente e di coscienza 121
e sempre con nuove
personalità 122
, nell’arco di oltre cinquantamila anni 123
, per vedere le cose sempre da punti
di vista differenti .
115
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 162 e 178, Armenia
116
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 30 Maggio, del 29 e 31 Agosto, Amrita
117
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione), Mediterranee
118
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 214 (Reincarnazione), Mediterranee
119
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 43-49 (La dinamica del karma), Mediterranee
120
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 27 Agosto, Amrita
121
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione), Mediterranee
122
Cerchio Firenze 77, Maestro perché?, pagina 53, Mediterranee
123
Cerchio Firenze 77, Oltre l’Illusione, pagina 185, Mediterranee
17
18. h. La vita degli esseri nel Cosmo è stata progettata dal Signore Dio per salvare gli Angeli
ribelli diventati Demoni agli ordini di Lucifero, per mezzo della vita degli uomini nei quattro
piani o mondi del Cosmo per indurli a comprendere i loro errori “… e per dare inizio in
questo modo al loro volontario ritorno….124
. ; questo insegnamento ci viene dalla
Rivelazione del Signore Gesù a Jakob Lorber.
i. Se è vero, com’è vero che i paradisi e gli inferni sono nell’intimo degli uomini 125
e che
quindi corrispondono a stati d’essere o a stati mentali o “di sentire 126
, però è anche vero
che i paradisi e gli inferni sulla Terra corrispondono anche alle condizioni di vita di molte
zone della Terra, specialmente nel Sud del mondo; tali condizioni di vita paradisiache o
infernali che esistono sulla Terra possono esistere anche nell’Aldilà nel primo piano di
esistenza ultraterreno ( è il caso delle sofferenze nel mondo astrale per coloro che si
tolgono la vita per sfuggire a sofferenze fisiche o morali 127
). Le condizioni di vita
paradisiache e infernali che esistono sulla Terra sono utili per fare ampliare a molti demoni
umani 128
la cultura, la coscienza e la conoscenza di Dio per mezzo della vita sulla Terra e
negli altri tre piani o mondi del Cosmo (astrale, mentale e Akasico o della Coscienza) in
uomini aventi un grado sempre maggiore di mente e di coscienza. I quattro differenti mondi
del Cosmo (mondi fisico, astrale, mentale e Akasico o della Coscienza) sono scuole dello
Spirito, per le quali la vita sulla Terra è la fondamentale 129
;
j. Dobbiamo sempre ricordare che il pensiero crea 130
e perciò dobbiamo controllare i nostri
pensieri imparando a vivere evangelicamente. In tal modo potremo migliorare noi stessi e
contemporaneamente la nostra condizione spirituale, perché la nostra vita è ordinata per
fare crescere continuamente la nostra mente e la nostra coscienza in base alla Legge
dell’Evoluzione più volte citata. Ma dobbiamo scegliere di obbedire ai Comandamenti di Dio
( Decalogo 131
e Comandamenti dell’amore 132
) , vita dopo vita, perché il fine delle nostre
molteplici esistenze terrene 133
è la riunione con Dio, nel Cristo, che non ritornerà più
sulla Terra, ma sorgerà dentro di noi 134
.
124
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia
125
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 14 Dicembre, Amrita ; Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 176,
Armenia
126
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 257-263 (Sentire), Mediterranee
127
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 284, Mediterranee
128
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 162 e 178, Armenia
129
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 185, Armenia ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo,
pagina 228 ; Maestro perché?, pagine 102-104, Mediterranee
130
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 140-141, (…come l’uomo pensa così egli sarà; come pensate così
create; questa è la Mia legge), Mediterranee
131
Deuteronomio 5, 6-22
132
Levitico 19, 18 ; Deuteronomio 6, 4-9 ; Vangelo di Matteo 22, 34-40
133
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 184-186 (La reincarnazione), Armenia ; Cerchio Firenze 77, Dizionario del
Cerchio, pagine 238-240 (Reincarnazione), Mediterranee
134
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Cerchio Firenze, Le grandi verità ricercate
dall’uomo, pagine 160-161 (“Il ritorno” del Cristo), Mediterranee
18
19. k. Gli inferni sulla Terra sono innumerevoli perché innumerevoli sono le persone che non
vivono ancora evangelicamente, ma anzi vivono egoisticamente; molte di esse sono
malvagie e violente; si deve soprattutto a queste ultime persone se gli inferni e gli stati
d’essere infernali esistono su questa Terra. Innumerevoli sono anche le persone che al
mondo non vivono bene i Comandamenti del Signore Gesù, pur sforzandosi di farlo come
fanno i Cristiani. Ma se cominciamo ad applicarci di più nel pregare, poiché la preghiera
è sintonia con Dio 135
, ma non basta perché è necessario fare ancheopere di bene 136
e
così contribuiremo, ognuno nel suo piccolo, a migliorare il mondo.
l. Nelle prime incarnazioni umane sulla Terra gli uomini hanno un egoismo violento 137
; l’Io
egoista 138
è più forte del loro Ego formato dalla loro Scintilla Divina e dalla loro piccola
Coscienza per cui, praticamente, essi cercano sempre di imporre la loro volontà sulle
persone che sono con loro. Il male che essi fanno viene corretto con la reincarnazione e gli
insegnamenti del dolore in molte loro vite successive, finché non capiranno che Dio non ha
posto la felicità nei piaceri materiali e sensuali del mondo e della carne né nelle ricchezze,
nel potere e nel successo. Ma vivendo, peccando e sbagliando 139
, gradualmente gli
uomini-demoni scopriranno – con l’insegnamento del dolore, delle famiglie e delle religioni -
ma soprattutto con le loro riflessioni – che i veri valori della vita sono quelli che ha
insegnato il Messia Gesù di Nazareth nei Vangeli. Dobbiamo aver fiducia in Dio e nelle
vite future che il Signore stesso ha previsto per noi e per le quali c’è un disegno e un
piano perché nulla è casuale 140
; esperimentando tali molteplici esistenze terrestri,
l’uomo capirà gradualmente che ogni vicenda, anche la più negativa è stata
strumentale perché nulla accade invano 141
a donare alle persone conoscenze e
coscienza e a fare loro capire che questo è lo scopo delle nostre esistenze sulla
Terra.
m. Le esperienze della vita umana sulla Terra sono indispensabili per arrivare a capire che i
veri tesori della vita sono le opere buone che noi facciamo, cioè le gentilezze, le premure,
gli aiuti ai bisognosi eccetera. Se si capisce questo allora si comprenderà anche il
significato e lo scopo della nostra vita terrena: insegnarci ad amare Dio e tutti i fratelli
uomini come noi stessi. E poi si capirà anche dove il Signore Dio ha posto la felicità; l’ha
posta nella vita semplice, nel prendersi cura degli altri, smettendo di pensare a noi stessi e
facendo la volontà di Dio 142
, tutte cose che il Signore Gesù ci insegna con il suo modello
135
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 17 Gennaio, del 28 Febbraio e del 31 Agosto, Amrita ; La voce di
Dio a Findhorn, pagina 100, Mediterranee
136
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 31 Agosto ; La voce di Dio a Findhorn, pagina 100, Mediterranee
137
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 228 (Prime incarnazioni umane), Mediterranee
138
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 208-209 (Io), Mediterranee
139
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Agosto, Amrita
140
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 27 Agosto, Amrita
141
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Agosto, Amrita
142
Vangelo di Matteo 12, 46-50
19
20. spirituale di vita evangelica. Per comprendere come ci dobbiamo comportare è sufficiente
riflettere sui Comandamenti dei Vangeli antichi e moderni.
n. La scelta di vivere secondo tali Comandamenti ci porta alla vittoria sul nostro Io e sul
nostro egoismo. Tutto ciò vale per tutti gli uomini della Terra, di tutte le epoche, non
soltanto per i cristiani; nessuno però, abbia paura, perché l’occhio di Dio vigila sempre
su di noi non sfuggiamo al Suo sguardo e il Suo amore scorre verso ciascuno di noi
nello stesso modo 143
, perciò dobbiamo aver fede e fiducia in Lui e dobbiamo
obbedire ai Suoi comandamenti e a quelli di Gesù 144
; la nostra parte è anche questa
e nessuno la può fare al posto nostro 145
;
o. Fino dall’Antichità il Signore Dio ci ha dato non soltanto il Decalogo e i Comandamenti
dell’amore dai quali deriva la legge Morale per metterci in condizione di distinguere il Bene
dal Male, ma poi ci ha insegnato anche quale Via scegliere tra quella del Bene e quella del
Male 146
; poi, lo stesso Dio ha ispirato ai Re gli ordinamenti giuridici per disciplinare la vita
dei popoli nel miglior modo possibile; infine – si dice per sintetizzare – il Signore Dio ha
progettato la vita di ogni giorno con le Varianti 147
, in modo che noi si possa sempre
scegliere il Bene tra le alternative insite nelle vicende quotidiane della vita, le quali ci danno
sempre la possibilità di scegliere in ogni istante tra il Bene e il Male, le due vie tra le quali
dobbiamo scegliere 148
. In altri termini, siamo messi tutti in condizione di essere sempre in
grado, momento per momento, di scegliere la via del Bene. La vita sulla Terra ha lo scopo
di farci crescere nell’amore, di ampliare la nostra coscienza, la nostra cultura e la
conoscenza di Dio; perciò è importantissimo viverla al meglio delle nostre possibilità
alternando il lavoro allo svago. La vita che ciascuno di noi vive non è frutto del caso perché
è stata ideata espressamente per ciascuno di noi ed è perciò perfetta 149
ed è per tale
ragione che dobbiamo accettarla e viverla con gratitudine ringraziando e lodando Dio 150
. È
perciò assurdo aver paura di vivere, ed è ancora più assurdo suicidarsi perché
nemmeno i Suicidi sfuggono alle correzioni / insegnamenti della legge del Karma
perché i suoi “… effetti sono ineluttabili 151
“; infatti << Coloro che si tolgono la vita solo
per sfuggire alle loro sofferenze fisiche o morali non raggiungono lo scopo, perché fino a
quando il loro karma non è esaurito, le loro sofferenze continuano nel mondo astrale, 176a
…152
. La vita è un dono prezioso, anche quando si soffre, perché è soffrendo e riflettendo
che si capiscono gli errori che abbiamo commesso in precedenza e perciò impariamo come
143
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 16 Marzo, Amrita
144
Vangelo di Giovanni 15, 14
145
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 30 Maggio e del 29 e 31 Agosto, Amrita
146
Deuteronomio 30, 15 - 20
147
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 301-304 (Varianti), Mediterranee
148
Deuteronomio 30, 15-20
149
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 30 Marzo e del 27 Agosto, Amrita
150
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 3 e 4 Maggio, del 30 Luglio e del 6 e 27 Agosto, Amrita
151
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 209 (Karma) ; vedi Assenza di Libertà, Mediterranee
152
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 284-286 (Suicidio), Mediterranee
20
21. avremmo dovuto comportarci e - comprendendo gli errori che facemmo - si cresce in
altruismo, conoscenza e Coscienza.
p. Sappiamo che il Male consiste nel vivere egoisticamente, mentre il Bene consiste nel
vivere altruisticamente; il Bene è anche dono di sé stessi. Il caos che c’è nel mondo
dimostra che noi non abbiamo ancora compreso che i piaceri del mondo e della carne i
successi, le ricchezze e il potere non devono diventare lo scopo della nostra vita, perché la
Materia è stata soltanto un mezzo per ricondurre i Demoni sulle vie dello Spirito. Il Signore
Gesù disse in proposito: “…Ora vi sarà anche chiaro come mai Lucifero creda di aver
dovuto agire come ha agito, affinché la Materia potesse essere creata; un errore in ogni
caso, perché il fine della mia creazione non è la materia, bensì soltanto la libera
conoscenza, l’amore e la comprensione della Divinità da parte degli esseri usciti da Me: la
materia è stata soltanto un mezzo. Lucifero insistette in questo suo secondo errore e si
perse negli estremi delle sue qualità polari, ingannando se stesso nell’idea di dover
conservare la materia. Egli volle regnare facendosi principe della materia, che egli
considerava sua proprietà e oscurò quindi sempre più gli esseri umani che andavano
formandosi, poiché la lotta con Dio gli sembrava grande, magnifica e conservatrice della
vita. Questo spiega anche il mistero della Mia incarnazione, che doveva infrangere la
materia, che altrimenti, perdendosi Lucifero sempre più nelle asperità del polo opposto,
sarebbe divenuta via via più dura. La mia incarnazione significò quindi una sosta e mostrò
come ci si poteva liberare dall’idolatria e dall’adorazione delle qualità polari; doveva
dimostrare (e questo era il fine primo) come la morte che lega gli uomini alla materia e
ai suoi piaceri possa essere superata e vinta, e anche che la vita non si svolge nella
materia, ma nello spirito e che quella è solo una prigione di questo 153
“.
q. Chi vive egoisticamente si crea degli idoli: se stesso o altri esseri umani, il danaro, il potere,
la ricchezza, il successo eccetera; perciò dobbiamo stare attentissimi al nostro pensiero,
affinché non ci renda schiavi degli idoli, che ci inducono a fare dei peccati che sono
trasgressioni ai Comandamenti di Dio. Possa ciascuno di noi scoprire dentro di sé al più
presto che ha in sé Dio e perciò l’amore, il Regno dei Cieli e le virtù teologali: la Fede, la
Speranza e la Carità. L’altruismo, conseguenza dell’amore, è anch’esso dentro di noi e
tutto emerge in noi se nella calma si ascolta la voce di Dio 154
e si vive secondo la Sua
Parola, anziché limitarsi ad ascoltarla 155
;
r. L’osservanza della Parola di Dio ci libera dalla schiavitù dei piaceri del mondo e della carne
ovvero dalla schiavitù del peccato 156
. Non ci vuol molto, così come insegna Santa Teresa
del Gesù Bambino; bastano riflessioni quotidiane sulle Sacre Scritture e a come si
153
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 161 e 162, Armenia
154
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 6 Agosto, Amrita ; La voce di Dio a Findhorn, pagina 143 (Stai nella
quiete ed ascolta), Mediterranee
155
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 28 Marzo, Amrita
156
Vangelo di Giovanni 8, 31-36
21
22. applicano nella nostra vita; per fare piacere a Dio e unirsi a Lui occorre riconoscerlo e
accettarlo ( e allora tutto diventa possibile ) 157
; è anche necessario essere grati a Dio
158
e avere fede e fiducia in Lui 159
; ma non basta perché dobbiamo vivere
evangelicamente al meglio delle nostre possibilità giorno dopo giorno. Ma occorre
anche vivere semplicemente ed avere un controllo efficace dei nostri pensieri che non ci
faccia eccedere in nulla, tranne che in opere buone ancorché piccolissime. Allora, quando
anno dopo anno avremo dimostrato apprezzamento per l’opera di Dio, fede e fiducia,
gratitudine e buona volontà, la Madre Spirito Santo ci donerà anche la Continenza o
Temperanza e così diventeremo capaci di moderare i nostri bisogni, sensi, istinti e desideri.
E pian piano ci saranno donate altre qualità e virtù di cui abbiamo bisogno per crescere
nell’amore; perciò è necessario anche il nostro impegno quotidiano nel fare agli altri tutto
quello che vorremmo che essi facessero a noi 160
. Il nostro impegno è indispensabile,
perché la legge dice: “ Riceverai nella misura in cui avrai donato. Queste non sono solo
parole; esse sono la Legge. Se le vivi e le metti in pratica, vedrai in che maniera
meravigliosa esse si concretizzano. Quando comincerai a dare, scoprirai di ricevere
sempre di più. Non avere paura, non tenere nulla per te; semplicemente dai e continua a
dare. Un cuore aperto e generoso attira a sé solo il meglio. Fai in modo che il tuo cuore sia
aperto e disponibile, in modo da non trattenere nulla, e lascia che in esso alberghi sempre
lo spirito del dono. Guarda ciò che hai da dare e poi dallo, senza curarti di che cosa sia,
poiché ogni dono offerto contribuisce al completamento del tutto. Non aspettarti che
qualcun altro venga a ritirare i tuoi doni, ma dona volontariamente ciò che possiedi: così
facendo, scoprirai che esso si inserisce nel tutto, così come l’elemento di un mosaico
messo al posto giusto completa l’immagine 161
. E chi dà tutto riceve tutto 162
, come il
Signore Gesù. Tutto questo equivale ad un cammino importante di fede in Dio e di Carità, a
qualunque religione si appartenga, ma non basta per riunirsi a Dio; per completare l’ascesi
in Dio - cioè il tirocinio spirituale che ci consente di vincere l’Io e l’egoismo - occorre
diventare capaci di amare Dio e gli altri ;
s. Il Signore Dio disse a Eileen Caddy della Comunità di Findhorn in Scozia: << (.) Devi
imparare che soltanto dando tutto ricevi tutto; ci puoi riuscire solo dopo aver appreso ad
amarMi con tutto il cuore, con la mente, con l’anima e con tutte le forze, perché senza
amore non puoi compiere questi passi, né puoi vivere questa vita. Apri il tuo cuore e ama
163
>> .
157
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 21 Ottobre, Amrita
158
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 3 e 4 Maggio, del 30 Luglio, del 27 Agosto e del 12 Novembre,
Amrita
159
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 4 Gennaio, del 23 Giugno e del 10 Settembre, Amrita
160
Vangelo di Matteo 7,12
161
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 22 Dicembre, Amrita
162
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 27 Agosto, Amrita
163
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 27 Agosto, Amrita
22
23. t. Il Signore Gesù si auto definì il Buon Pastore 164
e resta il Buon Pastore per eccellenza;
forse si può dire che sono buoni pastori tutti i buoni preti di tutte le vere religioni. Forse si
può dire anche che tutte le religioni, quando non stravolgono lo spirito e la lettera delle
Rivelazioni Divine, sono formate da buoni pastori.
u. In altra occasione il Messia Gesù definì anche i due poteri terreni, quello temporale e quello
religioso e precisò allo stesso tempo quali dovevano essere le competenze, i doveri e le
responsabilità delle istituzioni civili e religiose con la celeberrima risposta che il Signore
dette ai farisei che cercavano di coglierlo in errore: “ Dunque, date all’imperatore quel che è
dell’imperatore, ma quello che è di Dio datelo a Dio 165
>>; con tale risposta il Cristo disse
implicitamente che il potere temporale non spetta alle religioni, ma ai re o ai presidenti
delle repubbliche e che l’uomo deve ubbidienza sia ai re che ai presidenti delle
Repubbliche, ma anche alle vere Religioni per le rispettive competenze; sono vere religioni
quelle che prescrivono di amare Dio e gli altri esseri umani come se stessi e di perdonare
agli altri.
v. I Vangeli sono spiegazioni del Decalogo 166
. Le religioni dovrebbero insegnare i
Comandamenti di Dio senza stravolgerne le Rivelazioni, così come è accaduto con gli
Ebrei 167
e soprattutto con gli Arabi 168
. Praticamente tutte le religioni, a causa degli errori
delle Tradizioni Orali e delle interpretazioni di temi e versetti delle Rivelazioni divine hanno
modificato gli insegnamenti di Dio, di Gesù e dei Profeti.
w. Il Signore Gesù rifiutò ogni potere e onore terreno e disse esplicitamente che il Suo regno
non era di questo mondo 169
. Ne deriva che le religioni si debbono interessare soltanto ed
esclusivamente della vita spirituale dei fedeli, ma devono essere sempre pronte a difenderli
dagli arbitri dei re, anche a costo della vita, ma sempre senza alcuna violenza, così come
insegnarono il Signore Gesù e l’indiano Gandhi, la grande Anima dell’India.
x. Nemmeno nell’Arabismo o Maomettismo ( o Islam - come maliziosamente hanno insegnato
a dire i Fondamentalisti violenti arabi successori del Profeta dei Beduini: Maometto ) i poteri
civili e militari avrebbero potuto essere attribuiti ai religiosi perché l’Arcangelo Gabriele
disse a Maometto:
- “Avverti quindi gli uomini, poiché tu sei solo uno che avverte 170
”;
- “ Tu non sei, infatti, costituito di autorità su di essi 171
“ ;
164
Vangelo di Giovanni, capitolo 10
165
Vangelo di Matteo 22, 15-22
166
Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, Vol. I, pagina 123, CEV srl, 03036 Isola del Liri ( FR )
167
Vangelo di Matteo capitoli 5-6-7-15-16-19 e 23
168
Nel nostro Catechismo, tra gli Approfondimenti delle Religioni, troverete l’Elaborato N°4 riguardante i numerosi
errori di interpretazione di temi fondamentali del Corano commessi con astuzia e malvagità dai Fondamentalisti islamici
169
Vangelo di Giovanni 18, 33-37
170
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura LXXXVIII 21, Ulrico Hoepli ;
171
Il Corano, trad. L. Bonelli, sura LXXXVIII 22, Ulrico Hoepli ;
23
24. - In un’altra traduzione i due versetti sono appaiati: “Sii di ammonimento a tutti perché tu
sei un ammonitore e non sei stato nominato loro sovrano 172
” ;
- In una terza traduzione è scritto: “Ammonisci dunque, ché tu altro non sei che un
ammonitore e non hai autorità alcuna su di loro “. Qui il traduttore ha posto una nota in
base alla quale egli fa presente che l’ammonimento dell’Angelo riguardava il tempo in
cui Maometto “…non era ancora a capo di una comunità di credenti 173
”. Ma questa, a
parere di chi scrive, è soltanto una sua opinione ed è molto probabilmente infondata. Si
ricorda che a causa e a forza di interpretazioni umane errate la religione degli Arabi è
stata deformata, così come si spiega nell’Elaborato 4 di questo Catechismo - che
troverete tra gli Approfondimenti delle Religioni - con il titolo “Contributo alla
conoscenza del Corano con segnalazione di numerosi errori di interpretazione di temi
fondamentali della Rivelazione di Dio al profeta Maometto, commessi con astuzia e
malvagità dai Fondamentalisti islamici ”;
- Un’altra traduzione del Corano, quella del Bausani, la sura LXXXVIII non contiene i
versetti sopracitati.
y. In tutte le Nazioni i citati due poteri civile e militare da una parte e quello religioso, dall’altra,
devono collaborare per assicurare agli uomini la vita più tranquilla possibile ancorché si
sappia che i conflitti e i dissidi tra individui, gruppi, tribù e popoli sono stati finora inevitabili
e a parer nostro lo saranno ancora finché tutti i Demoni non saranno redenti. Da quando
l’ex Arcangelo Lucifero volle la guerra contro Dio il suo nome fu modificato in Satana.
Satana continua a volere la guerra; in proposito la Madonna a Medjugorje ha detto egli “ …
vuole la guerra e l’odio… 174
” ; i conflitti fanno parte della natura di Satana e dei suoi
maligni scopi, che gli uomini condividono a lungo prima di imparare ad amare.
z. Ma il Signore Dio ci aiuta anche in questo perché tutto ciò che di Male accade sulla Terra
diventa strumentale per la Storia Divina della Salvezza perché “nulla accade invano “ e
quindi noi tutti trarremo beneficio anche dai nostri errori di comportamento 175
incluso empi,
guerrafondai, malvagi e terroristi, perché Dio ci ama tutti senza distinzioni, poiché ai Suoi “
…occhi tutte le anime sono uguali 176
“, tanto è vero che il Signore disse: “ Vi amo tutti, e
prima ne sarete coscienti meglio sarà, perché non sfuggite al Mio sguardo, ed il mio amore
scorre verso ciascuno di voi nello stesso modo. Quando potrai accettare il fatto di essere
Uno con Me, potrai anche accettare di essere uno con gli altri 177
“.Ne deriva che tutti i
popoli, così come tutti gli uomini, sono amati da Dio allo stesso modo. Deve essere così
172
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 80, sura LXXXVIII 21-22 , Xenia Tascabili
173
Il Corano, trad. di Hamza R. Piccardo, sura LXXXVIII 21-22, si veda la nota n° 5, Newton & Compton
174
Maria di Nazareth, I Messaggi della Regina della pace, Messaggio del 25-9-2001, Shalom
175
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Agosto, Amrita
176
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 16 Maggio, Amrita
177
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 16 Marzo, Amrita
24
25. perché il Signore ha detto di Se stesso:” Io sono amore 178
“; perciò non può esistere un
popolo prediletto, perché ogni popolo è il suo popolo 179
; nell’antichità almeno due Profeti lo
dissero agli Ebrei: Isaia e Sofonia 180
.
aa. Ne deriva che anche il Male è strumentale alla Redenzione e alla Salvezza degli uomini-
demoni 181
, ma occorre riconoscere l’autorità paterna e materna di Dio e obbedire ai Suoi
Comandamenti; perciò tutti gli uomini devono osservare anche i precetti dei Vangeli,
pentendosi, convertendosi e vivendo evangelicamente tutta la vita al meglio delle loro
possibilità e così faranno contento Dio 182
. Le sofferenze conseguenti all’insegnamento
karmico del dolore dovute anche a “lotte, tentazioni e dolori” debbono essere accettate
dall’uomo perché necessarie a capire quali errori di comportamento commettemmo nel
passato e in tal modo cresceremo in conoscenza e coscienza e supereremo, giorno dopo
giorno, il nostro egoismo ed nostro egocentrismo. Solo così si comprenderà il significato e
lo scopo insiti nel disegno di Dio per la nostra vita terrestre 183
.
bb. È il dolore 184
che fa scoprire all’uomo lo splendore dell’altruismo; l’altruismo è una
manifestazione dell’amore. I conflitti, anche armati, non possono essere evitati per la
presenza contemporanea del miscuglio di uomini ( nel senso di Anime ) che esiste sulla
Terra in ogni epoca 185
, così come spieghiamo nell’Elaborato 1, “Contributo alla
conoscenza della vita, dell’origine e del destino dell’uomo”, disponibile nel nostro
Catechismo tra gli Approfondimenti nella cartella della “ La Natura, la Vita e il Destino
dell’uomo “. Tuttavia, è dovere dei re e delle religioni, ognuno nel suo ruolo, di lavorare
intensamente insieme per ridurre le sofferenze e i bisogni dei cittadini;
cc. Le molteplici esistenze terrene, così travagliate, che l’uomo deve vivere sul pianeta Terra186
per ampliare la sua cultura, la sua coscienza e la conoscenza di Dio, non durano per
sempre, perché man mano che ognuno vive, arriva gradualmente, anche se lentamente a
capire ciò che la Vita e Dio che l’ha ideata e realizzata vuole insegnargli: Dio per mezzo
della vita ci vuole insegnare ad amarlo e ad amare tutti gli altri fratelli uomini come noi
stessi. Penso che ciò accada progressivamente nell’ultima esistenza terrena di ogni uomo
quando diventerà santo, in virtù della Legge dell’Evoluzione e delle correzioni karmiche per
mezzo dell’ammaestramento del dolore, degli insegnamenti delle famiglie e delle vere
religioni. Pian piano, vita dopo vita 187
, ognuno di noi arriva a capire non soltanto tutti gli
178
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 42, Mediterranee
179
Giuseppe Barbero, La Vergine a La Salette, pagina 23, Mediterranee
180
Isaia, capitolo 56 ; Sofonia 3, 9-10
181
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 162 e 178, Armenia
182
Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, Vol. IV°, pagina 319, CEV srl, 03036 Isola del Liri (FR)
183
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 27 Agosto e del 14 di Dicembre, Amrita
184
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 75-77 (Dolore), Mediterranee
185
Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 162-163 ( La Terra, scuola di “razze” in
evoluzione), Mediterranee
186
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 54 (Conoscenza), pagine 106-112 (Evoluzione) e pagine 238-240
(Reincarnazione), Mediterranee
187
Thorwald Dethlefsen, Vita dopo vita, dialoghi con reincarnati, Mediterranee
25
26. errori che ha commesso nel passato lontano o recente, ma anche che è meglio un accordo
che una lite e che la pace è meglio di una guerra vinta, con tutti i suoi orrori; perciò, ogni
essere umano, come anche ogni popolo, imparano gradualmente e lentamente ad evitare
le liti o a comporle, ognuno secondo i tempi della propria capacità di capire che siamo tutti
fratelli, tutti figli di Dio. In tal modo, evitando critiche, gelosie, giudizi, controversie e conflitti
188
tutti si avviano bonariamente sulla via della pace, ma guai - direbbe il Signore Gesù - a
quelle Sette pseudo religiose che delle vere religioni hanno soltanto le formalità, e guai
anche a quei preti e a quei capi di Stato che predicano l’odio, la vendetta e la guerra.
dd.Gli Europei, dopo la seconda grande guerra mondiale, hanno scelto la via della pace, ma
non la percorrono ancora con quel senso di fratellanza e di altruismo che li porterebbe ad
aiutare di più e meglio i popoli poveri del Sud del mondo. Auguriamo ad Arabi ed Ebrei in
Palestina - nel territorio dove predicò il Signore Gesù - di scegliere anche loro la strada
dell’obbedienza alla loro Sacra Scrittura, nelle quali si trova il comando di percorrere la via
della pace e del perdono. Europei, Ebrei e Palestinesi, tutti nel loro ruolo, devono imparare
a lavorare di più e meglio per la pace, Bibbia (Comandamenti dell’amore) e Corano 189
alla
mano.
ee. Il Signore Dio ci insegna tutto ciò che non dobbiamo fare e quello che, invece, dobbiamo
fare per entrare nel Regno dei Cieli: “ Sì, Padre, nell’esistenza di ognuno c’è un giorno in
cui è udita la Tua voce. Non sia che quel giorno essa dica:
<< Non ti ho la vita nel mondo perché tu portassi la morte.
Non ti ho dato il desiderio perché tu divenissi avido.
Non ti ho dato la mente perché ti rendessi schiavo dei suoi tranelli.
Né ti ho dato la tranquillità perché tu vegetassi, e il progresso perché ti circondassi di cose
inutili o perdessi la tua vita nella ricerca di quelle.
Non ti ho dato la grandezza perché tu disprezzassi gli umili.
Né ti ho dato il potere perché tu opprimessi e operassi ingiustizie.
Non ti ho dato la pace perché tu la distruggessi.
E se ho permesso la guerra, è perché tu apprezzassi l’intesa.
Se ho permesso il dolore che viene dall’egoismo dei tuoi simili e dal tuo è perché tu
comprendessi lo splendore dell’altruismo.
Se ho permesso l’intolleranza, l’offesa, la schiavitù, è perché tu perseguissi le virtù
contrarie.
E se ho permesso che tu fosse umiliato, sfruttato, incompreso, è perché tu imparassi a non
umiliare, a non sfruttare, a comprendere, imperciocché una vita felice ma sterile non è
tanto preziosa come una che doni comprensione.
188
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 12 Settembre, Amrita
189
Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 95, sura VII 199 (Sappi perdonare) e pagina 101, sura XLV
14-15 (Dì a coloro che credono di perdonare), Xenia Tascabili
26
27. Ma io ti ho dato la vita nel mondo perché tu lo rendessi più bello. Ti ho dato l’abbondanza
perché ti fosse più facile donare. Ti ho dato il benessere perché tu avessi pietà di chi
soffre. Ti ho dato la sapienza perché tu creassi.
Ti ho dato il desiderio perché tu creassi il bene dei tuoi simili, e la mente perché tu
comprendessi che una sola cosa è necessaria, e quella tu scegliessi: quella cosa che ti
conduce al di là degli opposti, laddove non v’è separazione, dove causa ed effetto sono
una sola Realtà 190
>>.
L’aiuto continuo che all’uomo viene dal Cielo
Il Signore Dio parla a tutti coloro che lo riconoscono e lo accettano 191
e vivono secondo le
Sue leggi al meglio delle loro possibilità e così Dio è contento 192
; una delle cose che dobbiamo
fare è stare nella quiete per ascoltare 193
gli insegnamenti del Signore, ognuno secondo le sue
necessità spirituali. Ma c’è un aiuto importante al quale pensiamo raramente: è l’aiuto che Dio dà
ad ognuno di noi tramite gli Angeli, ad esempio l’Angelo Custode, l’Angelo del Focolare per ogni
famiglia, l’Angelo di ogni casa e gli Angeli guaritori 194
; particolarmente importante per ognuno di
noi è l’Angelo Custode; di lui i Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 hanno detto:
a. Angelo Custode: << La guida spirituale (vedi “Voce della coscienza”, dalla
vostra religione chiamata Angelo custode, non deve essere vista come un
ente esterno, estraneo, che vi ripara dai colpi, che vi protegge nel senso
tradizionale e personale, bensì qualcosa che dal vostro intimo essere affiora
e che cerca di fare sbocciare la vostra coscienza, di farla affermare nei
confronti degli impulsi deteriori, 231-233 g 195
>>;
b. Voce della Coscienza: << L’affermarsi della coscienza in senso positivo,
altruistico, è “qualcosa” che viene dagli strati più alti e più profondi del mondo
del sentire, da questo centro di coscienza che è detto “guida spirituale” e che
nei momenti in cui l’individuo è sottoposto alle cosiddette tentazioni – per
usare una parola che fa sorridere – cerca di rappresentargli la realtà in modo
più retto, più esatto. È la voce della coscienza, secondo la definizione di
taluni. Ecco: la voce della coscienza è né più né meno che questa
comunicazione, questo canale che scende dalla propria guida spirituale
nell’intimo degli esseri (vedi “Angelo custode”, 231g 196
>>.
Gli Angeli sono innumerevoli e svolgono per conto di Dio e a vantaggio di tutti gli esseri
viventi i compiti necessari a dare ordine e Luce a tutta la Creazione. Se i pianeti percorrono
190
Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagine 229/230, Mediterranee
191
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 21 Ottobre, Amrita
192
Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, Vol. IV, pagina 319, CEV srl 03036 Isola del Liri (FR)
193
Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 143-144, Mediterranee
194
Giuditta Dembech, Gli Angeli fra noi, pagine 103-120, L’Ariete
195
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 28, Mediterranee
196
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 311 (Voce della Coscienza), Mediterranee
27
28. perfettamente le loro orbite si deve alle attività degli Angeli e lo stesso dicasi per la crescita di tutti i
prodotti agricoli e della foresta. Una dimostrazione delle possibilità straordinarie degli Angeli è
stata data a Findhorn in Scozia dove in forza della collaborazione tra Angeli e uomini, in una landa
deserta dove fino ad allora erano sempre cresciute solo le erbacce il giardino sulla sabbia è
diventato lussureggiante e nessun agronomo e contadino fu capace di trovare una spiegazione …
Dice Dorothy << Se noi che eravamo tre adulti con tre bambini piccoli, abbiamo potuto creare
quello stupendo giardino, altri uomini, unendosi con buona volontà, potrebbero trasformare in un
Eden anche il Sahara…197
>>. (Mia nota: la richiesta di collaborazione agli Angeli da parte degli
uomini dei deserti è qui sottintesa. Consiglio a tutti la lettura del libro di Dorothy Maclean sugli
Spiriti di Natura perché in tal modo potranno non solo imparare molto sugli Angeli e dagli Angeli,
ma potranno addirittura cambiare se stessi e diventare veri figli di Dio e perciò potranno “…
contribuire a creare un mondo migliore e più giusto… “).
Imitando il Signore Gesù, nostro Redentore e Salvatore, io dico “Pace a voi uomini della
Terra”.
197
Dorothy Maclean, Spiriti di Natura, pagine 12-13, Mediterranee
28