Una residenza estiva per capire, discutere e agire sulle trasformazioni del presente. Una combinazione di teoria e pratica per favorire la transizione verso le economie collaborative e per costruire una societa’ davvero resiliente.
http://commons.camp/it/
Duncan McLaren- A Case for Truly Smart and Sustainable Cities
Commons Camp - to make / to know / to be
1. to make/to know/to be
12 giorni, 110 persone da tutto il mondo.
Un obiettivo: riprogettare la società del bene comune.
lab
2. Il sistema socio-economico che ha caratterizzato
lo sviluppo della società industriale
non risponde più alla crescente necessità di
adattamento della società delle reti e
al cambiamento planetario in atto.
3. Il nostro interesse è rivolto all’economia
collaborativa by and for people, basata su
modelli economici che creano valore sociale
ed ambientale diffuso.
4. Teoria e pratica per effettuare la transizione
verso economie basate sulle pratiche
collaborative emergenti, per favorire il
passaggio da paradigma marginale a
paradigma dominante.
5. Una esperienza che mira a combinare le
attitudini del Homo sapiens e del Homo faber
per poter legare tradizione ed innovazione,
località e globalità.
E l’Homo ludens è sempre il benvenuto!
8. Commons Camp
La missione di questo camp è quella di costruire e coltivare una società
collaborativa collegando persone, organizzazioni e idee attorno ad alcuni dei
temi più urgenti e alle pratiche di resilienza per la costruzione di una società dei
beni comuni.
Vogliamo sperimentare una contaminazione tra sapere e saper fare, facendo
interagire makers, permacultori, bio-hackers, programmatori, ricercatori, artisti,
innovatori sociali e pubbliche amministrazioni.
Il camp è diviso in 3 laboratori paralleli:
Collaborative Territories Lab - co-design jam per lo sviluppo di strumenti aperti
per comunità e amministrazioni locali che vogliono adottare l’approccio collabo-
rativo nelle loro politiche di sviluppo locale;
Rural Making Lab - percorso di ibridazione tra permacultura e digital fabrication
per sperimentare le diverse tecnologie con l’obiettivo di raggiungere l’autosuffici-
enza energetica, alimentare e abitativa;
Bio-Commons Lab - esperienza teorico/pratica di bio-hacking per riflettere sulla
necessità di mantenere il vivente un bene comune e le scienze della vita aperte e
decentralizzate.
Oltre ai laboratori ci saranno momenti di libera contaminazione tra i diversi gruppi
con buon cibo e tanta musica. Il 4 luglio non perderti il Foodstock festival!
11. Con Collaborative Territories Lab vogliamo porre le basi per un ampio e condiviso standard aperto
per lo sviluppo collaborativo dei territori. Una serie di organizzazioni e persone si riuniranno nel
corso di una 5 giorni di progettazione per mettere le loro competenze nella costruzione di uno
standard comune di conoscenze utili per affrontare alcune delle maggiori sfide della nostra
società. Il risultato finale del laboratorio sarà la creazione di un kit di strumenti di open
governance per fornire soluzioni e per favorire una mentalità di collaborazione all'interno di
autorità locali e centrali, raggiungendo un punto di svolta in cui le pratiche collaborative diventano
gli elementi chiave dello sviluppo strategico territoriale.
In particolare, il toolkit mira ad attivare processi di co-design accattivante con la cittadinanza, la
pubblica amministrazione, le imprese, i residenti, e tutti gli attori locali proattivi. Il Collaborative
Territories Toolkit aiuta i territori ad auto-determinare la propria strategia in linea con uno sviluppo
intelligente, sostenibile e inclusivo, identificare le sfide percepite a livello locale e consentire già le
risorse disponibili e le soluzioni che provengono dal paradigma emergente dell'economia
collaborativa.
Si approfondiranno le tematiche di:
Durante il Collaborative Territories Lab lavoreremo su diversi aspetti del toolkit:
AGRICOLTURA
SPAZI COLLABORATIVI
TURISMO
RIGENERAZIONE URBANA
INNOVAZIONE SOCIALE
Collaborative
Territories Lab
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LUGLIO1 2 3 4
Etnografia ed epistemologia del design;
Metodologie di co-design nello sviluppo strategico territoriale;
Communicazione e narrativa transmediale;
Sostenibilità economica;
Impatto sociale;
Governance collaborativa e aspetti legislativi;
Analisi quantitativa.
Spazi collaborativi;
Agricoltura comunitaria;
Turismo sostenibile.
14. PERMACULTURA
BIOCOSTRUZIONE
DIY
DIGITAL FABRICATION
TRANSIZIONE
Un percorso di 10 giorni per capire il potenziale dell’unione tra permacultura e digital fabrication.
L’autosufficienza attraverso la costruzione, la progettazione, l’agricoltura e l’innovazione.
Il laboratorio di Rural Making si terrà in località I Mulini e prevede un percorso di apprendimento attraverso sei
attivita':
29 Giugno
Ci si incontra nella mattinata presso la sede l'Incartata del Rural Hub, si pranzera' insieme e ci sistemeremo nel
camp allestito ai Mulini. Durante il pomeriggio verra' presentato il programma complessivo di tutta l'esperienza
che inizierà praticamente il giorno successivo.
30 Giugno
Strutture Ecocompatibili: creeremo il nostro spazio realizzando una cupola geodetica con materiale recuperato
nell’area.
1 Luglio
Energie Rinnovabili #1: realizzeremo una stufa pirolitica per riscaldare l’acqua
2 - 3 Luglio
Energie Rinnovabili #2: produrremo energia costruendo una turbina idroelettrica per alimentare luci e prese
elettriche.
4 e 6 Luglio
Laboratori di digital fabrication: avremo a disposizione stampanti 3d, macchine taglio laser e microcontrollori
nella gestione delle coltivazioni per poter sperimentare la prototipazione rapida nel contesto rurale.
7 - 8 Luglio
L’uomo nell’Ecosistema: progetteremo e realizzeremo un orto, studiando le consociazioni e i metodi di cura e
gestione dei bancali. Studieremo e costruiremo delle arnie, nelle varianti tradizionali, permaculturali e open-source.
Utilizzeremo attrezzi da falegnameria e strumenti di prototipazione rapida.
9 - 10 Luglio
Hackathon!: Ci divideremo in gruppi e metteremo a frutto tutto ciò che avremo imparato nei giorni precedenti,
ognuno proporrà una soluzione innovativa utile alla transizione mixando progetti open source e creatività
personale.
Dopo il pranzo del 10 ci saluteremo concludendo così il camp.
Rural
Making Lab
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LUGLIO1 10
17. BIOLOGIA DIGITALE
FOOD HACKING
BIO HACKING
LEGGE E TECNOLOGIA
BIO ARTE & DIY BIO
Bio-Commons
Lab
Oggi, la definizione di essere umano sta vivendo un momento di transizione molto marcato.
Le emozioni e il desiderio come espressioni fondamentali dell’organismo e dell’esistenza umana, si
sono spostate dal dominio della filosofia e dell’estetica al centro della teoria dei media. Le nuove
tipologie di media e di network si affacciano in tempo reale su di un versante dove la crescente
biologizzazione delle tecnologie di comunicazione, rende emozioni e desiderio funzioni di mercato
sempre più quantificabili.
Inoltre, con l'aumento della conoscenza e delle competenze tecniche, le possibilità di intervento della
nostra specie in natura viene rapidamente e costantemente ampliata. Regimi alternativi di proprietà
intellettuale, ad accesso aperto e open-source, stanno già influenzando i costi di ricerca e sviluppo
nel campo delle scienze della vita.
La società civile ha proposto un modello 'Bio-Commons', composto da strumenti giuridici e
tecnologici, per mettere il vivente e l'innovazione nel campo delle scienze della vita al servizio della
società e allo stesso tempo limitare il potenziale abuso di conoscenze e di materiale. Nel
Bio-Commons Lab estenderemo questo progetto di ricerca con altri networks per esplorare insieme
una serie di casi-studio per applicare il modello Bio-Commons ad diverse scale del vivente: dalle
molecole ai corpi umani, dalle specie agli ecosistemi. Vogliamo esplorare nuove forme di
deliberazione etica e giuridica, abilitati dalla diffusione di potenti tecnologie ormai accessibili a tutti,
che permettono di riportare la natura dentro ai beni comuni.
Come possiamo proteggere i beni comuni materiali e immateriali del vivente attraverso nuove
forme di ordine giuridico e di infrastrutture tecnologiche?
Un incontro per definire il bio-valore e il bio-capitale nell’era delle biotecnologie e delle smart
communities. 3 giorni di unconferences, workshops e biohacking per costruire insieme i
Bio-Commons.
LUGLIO97 86
18. #smartrurality #colleco #socinn #ruralmaking #biocommons #commonscamp
“La chiave sta nel riguardare i luoghi, nel duplice senso di aver riguardo per loro e di tornare a guardarli.”
– Franco Cassano
L’universo digitalizzato nel quale viviamo quotidianamente può essere ormai rappresentato come un
dominio di narrazioni complesse, in cui le tecniche del racconto (lo “storytelling”) diventano potenti mezzi
che possono essere utilizzati per dare nuova luce agli elementi che caratterizzano la storia e la cultura dei
luoghi rurali in senso specifico: l’identità, le tradizioni, il paesaggio.
Il suono, le tecnologie, i nuovi media rappresentano degli strumenti preziosi per descrivere un territorio
rurale ma non si tratta solo di una narrazione oleografica.
La contemporaneità interconnessa riduce gli spazi ed annulla la differenza tra la modernità metropolitana
e le aree rurali ancorate al passato, proiettando prepotentemente nell’infosfera le esperienze innovative di
chi ha scelto di sperimentare nuove forme di vita stando sul limite , ovvero né dentro né fuori la modernità,
tramutandole in elemento critico per ripensare e performare nuove forme di futuro.
Vi aspettiamo per questa esperienza di #SmartRurality del Commons Camp che si terrà nelle aree liminari
di RuralHub per riscoprire l’importanza di determinare i confini tra quello che sapevamo già e quello che
dovremo sapere.
19. Vi piace il progetto? Volete contribuire?
Siamo alla ricerca di sponsors e partners!
Scriveteci a info@commons.camp
http://commons.camp
insieme per costruire un futuro resiliente
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