Nel corso del convegno "MiaPA e la PA social", ospitato l'8 marzo dal Digitale experience festival di Milano, Antongiulio Bua ha presentato la PA social, partendo dalle esperienze della città di Milano e introducendo l'Ethic&Civic Check in.
La Leadership delle donne: dati, labirinti e vie d’uscita
La SocialPA
1. La Social PA
Antongiulio Bua - Dir. Generale Fondazione Milano
Digital Experience Festival
8 marzo 2011
2. Milano: oggi e domani (come la vorremmo)*
COME LA VEDE OGGI… COME LA VORREBBE TRA 10 ANNI…
Se dovesse utilizzare una sola parola per definire OGGI la città Se dovesse utilizzare una sola parola per definire invece COME
di Milano, quale utilizzerebbe? VORREBBE la città di Milano tra 10 anni, quale utilizzerebbe?
*Osservatorio politico nazionale Lorien
3. Dal geotagging alle apps e al social check-in
1. Il primo nato è stato il geotagging, il processo di aggiunta
di informazioni geografiche ai meta data di un oggetto o di
un contenuto. E’ un servizio usata già da tempo dai social
netwok.
2. La geolocalizzazione, sviluppata in seguito, è
l’identificazione della posizione geografica nel mondo
reale di un oggetto o di una persona
3. Nascono poi recentemente servizi ed applicazioni per il
mondo mobile in cui l’oggetto sociale di condivisione è la
propria presenza su un territorio ben definito.
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4. Il mondo mobile in Italia
L’Italia rappresenta il primo mercato
in Europa per l’utilizzo di
smartphone con 15 milioni di
utenti.
In media il 72% dei possessori di
smartphone si collega ad internet
via mobile tutti i giorni, e la
navigazione in mobilità va ad
aggiungersi all’utilizzo della rete
tramite computer.
Gli utenti mobile scaricano molte
applicazioni (circa 11 in media)
specialmente quelle per i social
media e per i giochi. Ma leggono
anche la posta elettronica, navigano
e fanno ricerche soprattutto di tipo
locale*.
* Dati Audiweb 2010
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5. Il mondo mobile in Italia/2
L’identikit del mobile surfer italiano*:
è uomo (62%)
ha un’età compresa tra i 25 e i 44 anni (70%)
ha un diploma o laurea (90%)
Per il futuro non solo apps*
I servizi di mobile marketing chiave del futuro:
Apps (57%)
Servizi basati sulla geolocalizzazione (54%)
Buoni sconto o voucher (33%)
* Dati Osservatorio Mobile Marketing&Service della School of Management del Politecnico
di Milano - 2010
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6. Il Social Check-in
Un fenomeno con tassi di crescita impressionanti
(Foursquare, +40% ogni mese) anche in Italia
Il maggior player mondiale, Foursquare, stima oltre
160mila utenti italiani mentre Mobnotes, tutto
italiano, ne conta 150mila
Alcuni esempi di utilizzo in Italia:
• MiaPA – Con Mobnotes in ambito istituzionale
• AC Milan: check–in allo Stadio e 15% di sconto sugli acquisti presso il Milan San Siro
Store.
• Benetton: per il lancio di Facebook Deals, in cinque Paesi europei (Italia, Francia,
Germania, Gran Bretagna, Spagna) check-in negli store per sostenere un Charity
Deal, un “progetto sociale” a favore di Architecture for Humanity
• Poste Italiane: per i primi 10.000 check-in Poste Italiane e MasterCard,
devolveranno 2€ in beneficenza a tre onlus: Axè Italia, Fondazione Gostino e
Vosvim.
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7. Apps e Social check-in per la PA
Il cellulare e il mondo mobile garantiscono la massima
prossimità alle persone
Dato l’uso e la frequenza rappresenta probabilmente il
miglior strumento di engagement del cittadino
Gli usi a cui si presta, grazie alla forte integrazione con
il web e con il mondo dei social network, sono
molteplici
Numerose le esperienze internazionali di pubbliche
amministrazioni che fanno ricorso a mobile apps o al
social check-in per creare un filo diretto con i cittadini
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8. Apps contro incuria e degrado
CitySourced (USA)
Con un’app per smartphone è possibile denunciare con una foto ciò che non va in città (buche, graffiti,
parcheggi selvaggi, etc) a cui il sistema aggiunge automaticamente le info geografiche tramite Gps e invia la
segnalazione all’ufficio di competenza. Altri esempi: FixMyStreet (UK) , Mark a Spot (Germania), Neat Streets
(Australia).
India contro il traffico
Un esempio curioso del senso civico e della voglia di riscatto che può nascere attraverso i social network è il
caso della polizia di Nuova Delhi. Subito dopo la sua comparsa su Facebook (giugno 2010) il wall delle forze
dell'ordine indiane è stato sommerso da migliaia di foto-denunce di infrazioni stradali e illeciti di varia natura.
Quando possibile, sono scattate anche delle multe, con picchi mai raggiunti a Nuova Delhi. Oggi la pagina conta
oltre 50.000 fan. La polizia prova a rispondere a ogni post, ringraziando della collaborazione e promettendo
interventi rapidi
Il Twitter per città più sicure (UK)
Per segnalare la presenza di un angolo buio o di una zona che incute timore diverse università inglesi stanno
lavorando a VoiceYourView una piattaforma in stile Twitter dove ogni cittadino può esprimere le proprie
impressioni sull'ambiente che lo circonda, contribuendo alla costruzione di "mappe del timore" che possono
poi essere usate dall'amministrazione per apportare migliorie.
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10. Social Check-In per il senso civico – iVote
Per le elezioni USA del novembre 2010 (mid-term elections) Foursquare ha
sviluppato una mappa in tempo reale e interattiva di ciascun check-in ai seggi
elettorali. Gli utenti che aderivano all’iniziativa ricevevano un badge creato
appositamente per l’occasione e potevano accedere a una raccolta speciale di
informazioni relative alle elezioni.
Obiettivi del progetto:
• Incoraggiare il senso civico e la partecipazione attraverso la distribuzione del badge
iVote per tutti gli user di foursquare che hanno “comunicato alla rete” di aver votato in
un determinato seggio elettorale
• Aumentare la trasparenza dei seggi visualizzando il momento del voto, il volume dei
check-in e anche informazioni di genere dei votanti
• Sviluppare un modello replicabile e scalabile da usare per le Elezioni Presidenziali del
2012
Risultati:
• 50,416 - Check-in totali, 58% uomini, 42% donne
• 23,560 – Seggi in cui è stato effettuato il check-in
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12. Un’idea per Milano: l’Ethic&Civic Check-in
Immaginare un utilizzo del social check-in volto a stimolare i comportamenti
etici e il senso civico dei cittadini
Esempi concreti posso essere l’uso di detersivi “alla spina” nei supermercati,
Bike o car sharing, acquisto lampadine a basso consumo, uso dei mezzi
pubblici
Ogni comportamento etico comporta un check-in specifico (nell’area
dispenser del supermercato, alla stazione della metro, etc) che permette al
cittadino di ottenere dei punti (badge) raccolti nel database del Comune
Una volta ottenuto un certo numero di punti “etici” il cittadino potrà
accedere o a servizi personalizzati (info in tempo reale sul traffico o sui
mezzi via mobile) oppure a un riconoscimento economico in termini, ad
esempio di sconto sulla tassa rifiuti o sull’abbonamento ATM
Il sistema sarà integrato con tutti i principali social network (Facebook,
Twitter, ecc.) in modo da amplificare e condividere la reputazione etica del
singolo cittadino.
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