Mer 14/01/2015
Conserve ittiche: un mercato “a tutto tonno”Conserve ittiche: un mercato “a tutto tonno”Conserve ittiche: un mercato “a tutto tonno”Conserve ittiche: un mercato “a tutto tonno”
Quello appena trascorso è stato un anno contrassegnato dalla stabilità per il mercato delle conserve
ittiche che - come mostrano i dati Nielsen (totale Italia, at dicembre 2014) - registra una crescita a volume
dello 0,3% e a valore dell’1,2%. Un andamento rilevato anche da Luciano Pirovano, csr director di BoltonLuciano Pirovano, csr director di BoltonLuciano Pirovano, csr director di BoltonLuciano Pirovano, csr director di Bolton
AlimentariAlimentariAlimentariAlimentari, il quale conferma: «il comparto ha ottenuto una crescita dello 0,1% a volume e dell’1,2% a
valore. Un dato positivo, considerando il contesto economico di crisi e il calo dei consumi che si rileva nel
largo consumo confezionato».
Un tonno da primatoUn tonno da primatoUn tonno da primatoUn tonno da primato
A trainare il comparto è soprattutto l’andamento del tonno sott’olio, che i consumatori preferiscono
acquistare nel classico vasetto di vetro. «I tranci in olio di oliva continuano a guidare il mercato così come
prosegue il trend di crescita dei filetti in vetro, che - a novembre 2014 - vedono aumentare i volumi del
2,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente» confermano dal marketing dmarketing dmarketing dmarketing department di Starepartment di Starepartment di Starepartment di Star.
Una tendenza riscontrata anche da Gianluca Cevenini, direttore commerciale di NostromoGianluca Cevenini, direttore commerciale di NostromoGianluca Cevenini, direttore commerciale di NostromoGianluca Cevenini, direttore commerciale di Nostromo: «è il tonno di
prima qualità a dare i risultati migliori. Quello in olio di oliva, nel tradizionale vasetto di vetro da 250 g,
cresce del 5,3% a volume e del 5,7% a valore. Performance ancora superiori per il tonno qualità premium
al naturale (sempre in vetro) che cresce del 13,6% nelle quantità e dell’11,9% nel fatturato. Gli italiani,
infine, hanno riscoperto anche i filetti di sgombro, incrementati del 3,8% a volume».
Bene anche salmone e sgombroBene anche salmone e sgombroBene anche salmone e sgombroBene anche salmone e sgombro
A differenza di alcune categorie - come alici, gamberetti, vongole e sardine - che nel corso dell’anno hanno
mostrato trend negativi - buone notizie arrivano infatti proprio dallo sgombro, le cui vendite nelle quantità
sono cresciute dell’1,3% e il giro d’affari ha segnato un +3,9%. Non solo: anche il salmone registra risultati
soddisfacenti, aumentando a volume del 2,7% e a valore di 5 punti percentuali.
Il comparto in GdoIl comparto in GdoIl comparto in GdoIl comparto in Gdo
Per quanto riguarda i canali distributivi, è soprattutto il supermercato a mostrare le performance migliori:
un risultato dovuto - evidenzia Luciano Pirovano - «al cambiamento nel comportamento di acquisto dei
consumatori che preferiscono comprare poche cose, spesso per evitare sprechi». Considerando il
segmento tonno e sgombro, il canale iper+super registra il trend più soddisfacente, mentre il discount -
dichiara Roberto Sassoni, direttore generale di Rizzoli EmanuelliRoberto Sassoni, direttore generale di Rizzoli EmanuelliRoberto Sassoni, direttore generale di Rizzoli EmanuelliRoberto Sassoni, direttore generale di Rizzoli Emanuelli - «risulta in contrazione, fatta eccezione
per le acciughe le cui vendite a valore crescono sia nell’anno che nella stagione. Un’evidenza che potrebbe
derivare dal fatto che questo segmento - meno maturo rispetto agli altri - sta conoscendo un momento di
espansione». In aumento la pressione promozionale, come evidenzia Silvia Tanghetti di NielsenSilvia Tanghetti di NielsenSilvia Tanghetti di NielsenSilvia Tanghetti di Nielsen: «le
conserve ittiche sono una categoria a elevata promozionalità, che veicola oltre il 50% dei suoi volumi
attraverso il ricorso ad attività promozionali (in aumento di 3 punti rispetto al 2013), con punte del 55%
per quanto concerne il tonno, del 39% per il salmone e del 34,2% per gli sgombri. Molto più contenuta nel
granchio (12,4%) e nelle sardine (19%)».
Il successo in Sud ItaliaIl successo in Sud ItaliaIl successo in Sud ItaliaIl successo in Sud Italia
A livello geografico, il mercato del pesce in conserva mostra a volume un calo generalizzato sull’intero
territorio nazionale a eccezione delle regioni meridionali, dove le vendite nelle quantità crescono del 3,6%.
Il Mezzogiorno, inoltre, detiene il primato anche dal punto di vista del fatturato, aumentato di 4 punti
percentuali.
Buone notizie dall’exportBuone notizie dall’exportBuone notizie dall’exportBuone notizie dall’export
Diverse aziende del comparto esportano i propri prodotti oltre confine: è il caso della Giacinto CallipoGiacinto CallipoGiacinto CallipoGiacinto Callipo
Conserve AlimentariConserve AlimentariConserve AlimentariConserve Alimentari per la quale, conferma il direttore commerciale Angela Negliadirettore commerciale Angela Negliadirettore commerciale Angela Negliadirettore commerciale Angela Neglia, «l’export rappresenta
l’11% del giro d’affari ed è diretto ai principali Paesi europei ed extraeuropei». Particolare importanza è
attribuita alle esportazioni anche da Rio Mare (Bolton Alimentari): «a livello internazionale, così come in
Italia, le referenze più vendute sono il tonno all’olio di oliva e le Insalatissime. Il primo è ambasciatore
all’estero della tradizione italiana a tavola, mentre le seconde rappresentano un modo pratico e veloce per
assaporare piatti fatti con ingredienti sani e salutari» racconta Luciano Pirovano.
PiPiPiPiù gusto a scaffaleù gusto a scaffaleù gusto a scaffaleù gusto a scaffale
Nel corso del 2014 sono state lanciate numerose novità che hanno arricchito l’offerta a disposizione del
consumatore. Rizzoli Emanuelli ad esempio, attualmente impegnata nella realizzazione di un packaging
flessibile in plastica (più comodo, leggero e pratico rispetto al vasetto di vetro), ha presentato i Filetti di
Alici del Mar Cantabrico - in olio di oliva, al prezzemolo e piccanti nella vaschetta da 70 g - e i Filetti di Alici
del Mar Adriatico, in olio di oliva ed extravergine o arrotolati con capperi. Giacinto Callipo, invece, ha
ampliato il proprio assortimento con i Filetti di Merluzzo Baccalgusto sott’olio nel formato da 150 g e i
Filetti di Salmone nella scatola da 120 g. Lo scorso anno ha visto anche l’arrivo di due novità a marchio
Rio Mare: «i Filetti di Sgombro Grigliati» spiega Luciano Pirovano «ben si adattano al bisogno di praticità e
velocità di preparazione che gli stili di vita moderni richiedono, oltre a essere ottimi alleati per
un’alimentazione sana ed equilibrata. Il Tonno all’Olio di Oliva con Peperoncino si presta, invece, alla
realizzazione di numerose pietanze e fornisce il giusto apporto nutrizionale grazie al fosforo, agli acidi
grassi insaturi e alle proteine nobili di cui il pesce è ricco». L’assortimento di NNNNino Castiglioneino Castiglioneino Castiglioneino Castiglione, infine, è
stato ampliato con i Filetti di Merluzzo d’Alaska in scatola, «realizzati con pregiato pollack povero di grassi,
carboidrati e colesterolo ma ricco di Omega 3» precisa Filippo Amodeo, responsabile acquistiFilippo Amodeo, responsabile acquistiFilippo Amodeo, responsabile acquistiFilippo Amodeo, responsabile acquistidell’azienda.
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Piuttosto articolate le strategie di comunicazione adottate dai vari player del settore per raggiungere il
consumatore in maniera chiara e diretta. Giulia Bizzarri, marketing manager di NostromoGiulia Bizzarri, marketing manager di NostromoGiulia Bizzarri, marketing manager di NostromoGiulia Bizzarri, marketing manager di Nostromo, racconta a
questo proposito che l’azienda «utilizza internet e i social media in modo massiccio sfruttandone tutte le
potenzialità, ma non tralascia neanche i canali tradizionali tornando quest’anno in tv». Le iniziative instore
sono, invece, fondamentali per Rizzoli Emanuelli che punta principalmente sull’assaggio diretto del
prodotto con attività di sampling e degustazioni. Una comunicazione a 360° è l’obiettivo di Rio Mare:
«adottiamo una forte diversificazione dei mezzi utilizzati coinvolgendo i media classici, il presidio del punto
vendita e le nuove tecnologie digitali. Promuoviamo, inoltre, la cultura della corretta alimentazione
attraverso alcuni progetti: la partnership avviata nel 2011 con Expo Milano ha dato vita, ad esempio,
all’iniziativa “Best Food Generation, la tribù dell’Expo” che ha coinvolto oltre 6.000 scuole. Abbiamo
iniziato anche una collaborazione con Marco Bianchi, tecnico di ricerca biochimica, per diffondere i principi
della sana nutrizione» spiega Luciano Pirovano. Importanti investimenti in comunicazione, infine, anche
per Nino Castiglione che - ci racconta Filippo Amodeo - «si rivolge al consumatore finale attraverso un
media planning integrato con advertising classico e attività web: affissioni, pagine pubblicitarie su riviste di
settore, spot su tv locali, ma anche acquisto spazi su internet, aggiornamento pagina Facebook, canale
Youtube, sito e collaborazioni con food blogger».
Dalla parte dell’ambienteDalla parte dell’ambienteDalla parte dell’ambienteDalla parte dell’ambiente
Assicurare una pesca che salvaguardi gli animali e l’ambiente marino è una delle priorità delle aziende del
comparto: Nino Castiglione, ad esempio, aderisce sia alla politica Friend of the Sea per la tutela del
patrimonio ittico (utilizzando solo tonni adulti provenienti da bacini non sovrasfruttati e pescati con metodi
che riducono il “bycatch”) che a Dolphin Safe per evitare la cattura accidentale dei delfini durante la
pesca. Importante anche l’impegno di Giacinto Callipo: «scegliamo esclusivamente fornitori che ci
consegnino tonno maturo e pescato nei periodi consentiti dalle normative internazionali senza
danneggiare gli ecosistemi» afferma Angela Neglia nonché l’attenzione riposta da Nostromo, come
sottolinea Gianluca Cevenini: «ci impegniamo affinché le nostre flotte peschino in maniera sostenibile e
responsabile, come dimostra il programma di responsabilità sociale d’impresa del Gruppo Calvo (di cui
facciamo parte dal 1993). Seguiamo il Codice di condotta della Fao per la pesca sostenibile e forniamo al
consumatore la massima trasparenza, inserendo sulle confezioni dei nostri prodotti le informazioni relative
alla materi prima, alla sua provenienza, alla specie e al luogo di pesca dei tonni». Particolarmente sensibile
ai temi della sostenibilità, infine, anche Rio Mare - membro fondatore dell’ISSF (International Seafood
Sustainability Foundation) - che entro il 2017 intende coprire il 100% della propria produzione con tonno
proveniente da pesca sostenibile. Il gruppo, inoltre, mira a ridurre l’impatto dei processi produttivi e
distributivi adottando diverse misure: utilizzo di energie provenienti da fonti rinnovabili, recupero dei rifiuti
generati dallo stabilimento, diminuzione dei consumi di acqua e materie prime.
Argomento: Si parla Rizzoli Emanuelli On Line