Il Cervene (Centro per le emergenze non epidemiche in Campania) dà particolare rilievo ai contenuti dell’Agenda 2030, in particolare dell’Obiettivo 13 e target 13.3: “Migliorare l’istruzione, la sensibilizzazione e la capacità umana e istituzionale per quanto riguarda la mitigazione del cambiamento climatico, l’adattamento, la riduzione dell’impatto e l’allerta tempestiva”. La prevenzione e, poi, la gestione delle emergenze in sanità pubblica sono multidisciplinari e, grazie alla struttura e all’organizzazione del SSN, sul territorio operano i Dipartimenti di Prevenzione delle Asl con un ruolo fondamentale, sia nell’ottica dell’approccio ‘One Health’ che di supporto al Sistema di Protezione Civile con la Funzione - Sanità umana e veterinaria. Il Cervene propone un calendario di iniziative di sensibilizzazione sulle tematiche della prevenzione in materia di cambiamento climatico, per Ordini professionali , i dirigenti medico e medico-veterinari dei Dipartimenti di prevenzion
1. In collaborazione con
PROGRAMMA “AGENDA 2030: PER UNA PREVENZIONE E GESTIONE
SOSTENIBILE DELLE EMERGENZE”
Piano di sensibilizzazione e formazione presso Dipartimenti di Prevenzione,
Ordini, Istituzioni regionali su Agenda 2030 in ambito di Emergenze e
cambiamenti climatici
Premessa
L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta
e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU.
Essa ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals, SDGs
– in un grande programma d’azione per un totale di 169 ‘target’ o traguardi. L’obiettivo 13
dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, intende promuovere azioni, a tutti i livelli, per
combattere il cambiamento climatico al fine di rafforzare in tutti i Paesi la capacità di ripresa e
di adattamento ai rischi legati al clima ed ai disastri naturali.
I disastri, naturali o causati dall’Uomo sono causa delle emergenze non epidemiche che come
quelle epidemiche, una volta verificatesi, vanno affrontate e gestite.
Tanto, però, può la prevenzione sostenibile, promuovendo resilienza e circolarità nel mitigare
i rischi. Questo in primo luogo attraverso la conoscenza e la consapevolezza, alla cui base ci
sono la formazione continua e la comunicazione, che permettono di prevedere, intuire e, quindi,
anticipare scenari futuri attraverso la pianificazione (piani di azioni - di settore). La prevenzione
prevede una iniziale e corretta valutazione dei rischi, per cui sono fondamentali conoscenza e
analisi. La prevenzione e, poi, la gestione delle emergenze in sanità pubblica sono multi, inter
e, perché no, trans disciplinari e, grazie alla struttura e all’organizzazione del nostro Servizio
Sanitario Nazionale, sul territorio operano i Dipartimenti di Prevenzione delle Asl con un ruolo
fondamentale, sia nell’ottica dell’approccio ‘One Health’ che di supporto al Sistema di
Protezione Civile con la Funzione - Sanità umana e veterinaria e assistenza sociale.
Prevenzione e gestione sono interdipendenti, inversamente proporzionali e in equilibrio critico,
come piatti di una bilancia dove il maggiore o minore peso della prima determina e influenza
quello della seconda. Il modo meno costoso per reagire a un evento catastrofico è, in primo
luogo, prevenirlo.
Proposta progettuale
Gli adempimenti necessari all’attivazione e al funzionamento del Cervene così come
contemplati nel nuovo Protocollo d’Intesa 2020/2025 danno particolare rilievo alla coerenza
tra le finalità del Cervene stesso e i contenuti dell’Agenda 2030, così come inteso nella
premessa della presente proposta. Gli strumenti di comunicazione e formazione sviluppati
nell’ambito delle attività svolte dal Cervene negli ultimi tre anni consentono di mettere in
campo una serie di ulteriori azioni di sensibilizzazione e informazione particolarmente aderenti
alle finalità dell’Obiettivo 13, in particolare del target 13.3: “Migliorare l’istruzione, la
sensibilizzazione e la capacità umana e istituzionale per quanto riguarda la mitigazione del
cambiamento climatico, l’adattamento, la riduzione dell’impatto e l’allerta tempestiva”.
In base al target 13.3, il Cervene, con il supporto della Fondazione MIdA, propone di
programmare un calendario di iniziative di sensibilizzazione sulle tematiche della prevenzione
2. In collaborazione con
in materia di cambiamento climatico, specificamente indirizzate agli Ordini professionali
coinvolti, ai dirigenti medico e medico-veterinari dei Dipartimenti di prevenzione, facendo
ricorso, nell’attuazione di questo programma, a specialisti del mondo accademico e della
ricerca nel ruolo di divulgatori scientifici informatori.
La realizzazione di questo progetto prevede l’individuazione di una figura di consulente
scientifico junior, che sia responsabile della progettazione, della realizzazione e del
coordinamento del programma di sensibilizzazione e che sia in grado di ideare un programma
organico e completo che includa relatori qualificati ed esperti sulle tematiche coerenti
all’Obbiettivo 13.3. Il consulente si occuperà inoltre dell’aggiornamento documentale dei
contenuti prodotti dalle fonti nazionali sul cambiamento climatico, da integrare all’interno del
Centro di documentazione delle Emergenze non epidemiche e dell’Osservatorio sul
Doposisma, presenti presso la sede del Cervene di Auletta.
Fasi di realizzazione
La proposta progettuale prevede le seguenti fasi:
1. Individuazione Borsista Consulente scientifico Junior
2. Raccolta e aggiornamento documentale (che andranno ad arricchire il Centro di
documentazione Emergenze non epidemiche e Osservatorio sul Doposisma), presso le
seguenti Fonti informative
‐ sito ASviS – notizie e pubblicazioni
‐ Fondazione Barilla
‐ FAO – Response Programme
‐ Iniziativa Chill Food report
‐ Green Deal europeo
‐ Next generation EU - Piano per la ripresa dell'Europa
‐ EU nuova Politica agricola comune (PAC)
‐ EU Climate and Health Observatory
‐ Sviluppo sostenibile nel Mediterraneo - report inglese – articolo italiano –
AsviS italiano
3. Predisposizione e organizzazione calendario incontri di sensibilizzazione e/o corsi di
aggiornamento presso Ordini Medici e Medici Veterinari, Dipartimenti di Prevenzione,
Istituzioni regionali
4. Realizzazione incontri di sensibilizzazione (in presenza o da remoto) attraverso il
coinvolgimento di relatori qualificati ed esperti sulle tematiche coerenti all’Obiettivo
13.3
5. Pubblicazione report finale
Strumenti, attività
Consulente Scientifico Junior
Raccolta e aggiornamento documentale
(acquisto libri, produzione e stampa documenti)
Segreteria organizzativa e logistica per incontri
di sensibilizzazione e formazione
Rimborsi spesa e gettoni di presenza per relatori
qualificati