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Preparati a incontrare il tuo prossimo cliente

Marketing & Communications à Umbria Business Group
23 Jul 2018
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Preparati a incontrare il tuo prossimo cliente

  1. Personal Branding Fare Personal Branding significa impostare una strategia per individuare o definire i tuoi punti di forza, quello che ti rende unico e differente rispetto ai tuoi concorrenti e comunicare in maniera efficace cosa sai fare, come lo sai fare, quali benefici porti e perché gli altri dovrebbero sceglierti. Omar Schiavoni, socio fondatore Umbria Business Group Prospecting Online Attività di identificazione dei prospect, gli utenti effettivamente interessati all’acquisto. Nel web marketing il prospect è un utente qualificato che ha già risposto a un'azione marketing del sito web e ha fornito il suo consenso a ricevere delle informazioni su un prodotto o servizio. Riccardo Zenoni, socio fondatore Logica Solution Nurturing Concerne tutte le iniziative messe in atto dall’impresa dopo l’acquisizione di un lead per instaurare con esso una trattativa di vendita. Comprende diverse forme di sales promotion e incentivi a breve e medio termine volti a incoraggiare l’acquisto dei prodotti o servizi offerti dall’impresa. Fabio Gobbi di Faremarketing.pro
  2. Il processo di vendita 1. Prospecting 2. Initial contact 3. Identify needs 4. Present offer 5. Manage objections 6. Close a sale
  3. Personal Branding Chi sei, cosa vuoi comunicare, posizionamento come thought-leader
  4. Fare Personal Branding significa impostare una strategia per individuare o definire i tuoi punti di forza (USP), quello che ti rende unico e differente rispetto ai tuoi concorrenti e comunicare in maniera efficace cosa sai fare, come lo sai fare, quali benefici porti e perché gli altri dovrebbero sceglierti. Personal Branding EASE THEIR JOB (Facilita il loro lavoro) MAKE THEM AWARE (Rendili consapevoli) MAKE THEM AMBASSADORS IN THEIR ORGANISATIONS (Rendili ambasciatori nelle loro organizzazioni) FACILITA IL LORO LAVORO RENDILI CONSAPE- VOLI RENDILI AMBASCIATO- RI NELLE LORO ORGANIZZA- ZIONI
  5. Il nostro lavoro è rimuovere i loro ostacoli AZIONE Il nostro lavoro è orientato a guadagnare la loro fiducia FIDUCIA Facilita il loro lavoro
  6. Rendili consapevoli Il nostro scopo è costruire una buona relazione RELAZIONE Queste sono le nostre azioni, i nostri sforzi che devono essere orientati a far allineare le loro azioni e sforzi ai nostri NURTURE
  7. Rendili ambasciatori nelle loro organizzazioni Il nostro obiettivo è convincerli della nostra causa RICONOSCIMENTO L’atmosfera di vendita svanisce ELEVAZIONE
  8. Facilita il loro lavoro Farli uscire dall’atmosfera di vendita Sfruttare al meglio il tempo a disposizione Ascoltarli attivamente Essere esperti nel proprio settore Avere una grande esperienza Mostrare empatia e comprensione Aiutarli Essere flessibili e dinamici Essere un valido partner STIMOLARE IL LORO CERVELLO RETTILE DEFINIZIONE DELLE LORO EMPASSE DEFINIZIONE DELLA SOLUZIONE GENERAZIONE DELLE OPPORTUNITA’
  9. PERCHE’ VENDIAMO? PERCHE’ QUALCUNO DECIDE DI COMPRARE? CHI DECIDE? DOVE VENGONO PRESE LE DECISIONI? NEUROSALE – VENDITA EMOZIONALE RETTILE LIMBICO 85% Decision-making 14% Decision-making 1% Decision-making QUALE PARTE DEL CERVELLO DECIDE? NEOCORTICALE Facilita il loro lavoro
  10. IMMAGINI ED EMOZIONI = CLIENTE COSA NUTRE IL NOSTRO RETTILE? Le immagini devo evocare lo scenario di un futuro migliore insieme a noi. ELEMENTO DI CONTRASTO In contrasto con le loro attuali problematiche Emozione del Brand Essere concisi e brevi Utilizzare la propria storia personale PERCHE’? Va considerato che i buyer incontrano dai 65 agli 85 fornitori in un anno NEUROSALE – VENDITA EMOZIONALE Facilita il loro lavoro
  11. Le due metà di uno stesso team Dobbiamo condividere gli stessi obiettivi e definirli intorno alle PERSONAE POTENZIAMENTO DEL BRAND EVENTISTRATEGIE DI RETENTION PIANI DI COMUNICAZIONE MOTIVI PER CONTATTARE I CLIENTI E I PROSPECT INSIGHT SULLA CONCORRENZA SALES MARCOMM SMARKETING TEAM +20% nelle VENDITE Rendili consapevoli
  12. SOCIAL SELLING è quando un venditore utilizza i social media per interagire direttamente con le nostre PERSONAE. Aggiungeremo VALORE rispondendo alle domande dei nostri prospect e offrendo contenuti validi finché il prospect non è pronto ad acquistare. ATTRARLI CON I CONTENUTI ESSERE CENTRATI SUI BUYER EDUCARLI COINVOLGERLI LO SCOPO E’ RENDERE LE NOSTRE CHIAMATE PIU’ “CALDE” Rendili consapevoli
  13. 57% Prende le decisioni indipendente- mente 77% Non ha parlato con un venditore prima di aver effettuato indipendentemen-te ricerche online 81% utilizza community online e blog 74% utilizza LinkedIn 42% utilizza Twitter BUYERS B2B Rendili consapevoli
  14. Renderli consapevoli BENEFICI PER TE • Maggiori vendite • Potente strumento di vendita - Ricerche • Diventare un fidato consulente e esperto di settore che risolve I problemi dei tuoi cliente e prospect • Costruzione del proprio personal brand • Aumento del Personal Marketing Reach • Riconoscimento interno • Diventare indispensabile • Essere parte della conversazione • Il team di vendita raggiunge e supera gli obiettivi • Aumento e qualificazione del traffico del sito web • Nurturing e generazione dei lead • Aumento della brand awareness • Thought-leadership • Aumento del Social Marketing Reach • Essere parte della conversazione PER LA TUA ORGANIZZAZIONEPER TE
  15. • Un profilo LinkedIn professionale • Una foto professionale di qualità! • Una biografia ben scritta • Una storia professionale completa • Almeno 3 recommendation • Unirsi a dei gruppi LinkedIn pertinenti e di rilievo • Seguire i key client e i contatti LinkedIn ERRORI CONSIGLI Renderli consapevoli
  16. Renderli consapevoli COSTANZA Condividi 1 contenuto al giorno. Regola del 40:60 PROSPECTING Crea nuove connessioni pertinenti e rilevanti. SEMPRE aggiungi una nota personale. COSTRUISCI RELAZIONI like, commenti, condivisioni, ecc. COINVOLGI Nei gruppi di LinkedIn, unisciti alle conversazioni, commenta, like, condividi, ecc. INTELLIGENCE Segui le compagnie, rimani informato
  17. Rendili ambasciatori nelle loro organizzazioni MRS. BIANCHI MR. ROSSINI MS. BARNABEI ABBI LE PERSONAE CHIARE IN MENTE PERCHE’ DOVREBBERO PASSARE O RESTARE CON LA CONCORRENZA?
  18. Prospecting online Padroneggia LinkedIn per costruire la tua rete
  19. Perché automatizzare LinkedIn?
  20. Perché automatizzare LinkedIn?
  21. Perché automatizzare LinkedIn? Immagina di poter visualizzare 500 profili al giorno,; cosa può succedere al tuo? E se potessi essere specifico al massimo nel target in modo da interagire solo con dipendenti e clienti dei concorrenti? Senza troppo lavoro, otterresti nuove connessioni, presentazioni aziendali e lead in entrata. Con l'automazione di LinkedIn, potrai fare proprio questo.
  22. Ottimizza il tuo profilo L'automazione di LinkedIn ti consente di inviare messaggi ai destinatari su larga scala. Puoi raggiungere migliaia di potenziali clienti senza toccare la tastiera. Prima di iniziare ad automatizzare devi avere un profilo ottimizzato per le risposte. Nel mio profilo, qui sotto, ho una foto profilo diversa dalla solita foto con dei dettagli che rimangono impressi e un riepilogo che fa capire immediatamente a chi legge cosa posso fare per lui.
  23. Ottimizza il tuo profilo Successivamente, mi concentro sulla creazione di una buona biografia al fine di proiettare il lettore nella mia storia di fallimenti e successi. Questo aiuta a entrare in empatia con il lettore. Termino la mia introduzione con una call to action d’impatto che gli suggerisce di entrare in contatto con me: “Stanco dei risponditori automatici? Mandami un messaggio per scoprire come posso aiutarti a implementare un sistema CRM adatto a te con Autopilot”. Non finisce qui, hai ancora bisogno degli endorsement, e la maniera più veloce per riceverli è chiederli agli altri. Ti suggerisco di richiederne a ca. 200-300 all’interno del tuo network. Puoi inviarli nel formato simile allo screenshot qui accanto.
  24. Automation Ora scarica Linked Helper (99$/anno) per iniziare l’auto-visualizzazione dei profili. Linked Helper ti permette di ri-visitare i profili in base a diversi criteri. NOTA: E’ importante impostare dei limiti ai profili o alle visualizzazione, in quanto si rischia di venire bannati permanente da LinkedIn.
  25. Completata la fase di impostazione, utilizza la ricerca di LinkedIn (meglio Sales Navigator) per trovare i profili in target (tuoi potenziali clienti). Automation
  26. Una volta impostata la ricerca, aggiungi tutti i contatti a una lista. Automation
  27. Personalizza quanto più possibile il messaggio. Automation
  28. Automation Questo è un messaggio tipo per una prima connessione: “Buongiorno {firstname}, sono convinto che il settore extra-alberghiero possa fare veramente la differenza in Italia. Ho visto che lavori come {position} presso {company} e volevo chiederti come, secondo te, è cambiato il settore dei B&B negli ultimi 5 anni?”.
  29. Inizia con gli inviti! Automation
  30. Con la funzione Export potrai scaricare tutte le email e i contatti personali in un file CSV per procedere con un contatto più specifico. Automation
  31. Alcuni consigli Quando inizi ad avere migliaia di connessioni è utile auto-visitare i profili, anche senza nessuna interazione. Il software permette di farlo.
  32. Differenza con e senza le auto-visite dei profili. Alcuni consigli
  33. Alcune dritte Differenza con e senza le auto-visite dei profili.
  34. Case study Chiavari S.r.l.
  35. Chiavari S.r.l., con base a Spoleto, produce arredi di lusso su misura dal 1969 per il mercato italiano e straniero, fra cui interni esclusivi per negozi di lusso, residenze private, luxury yachts e uffici. Chiavari S.r.l.
  36. ● L’interazione non avviene MAI col cliente/committente finale, ma sempre con i decision maker delle aziende che realizzeranno il progetto ● Automatizzare il processo sarebbe controproducente ● Non si vende mai due volte lo stesso prodotto Aspetti caratterizzanti il caso
  37. Anche se risulta controintuitivo rispetto alle normali procedure di social selling i motivi di tali scelte sono: ● Le transazioni avvengono fra il titolare dell’azienda e i decision maker, titolare il cui tempo è limitato e prezioso, i decision maker non accettano di trattare per lavori di questo genere con subordinati; ● Il prodotto è creato su misura a partire dalle specifiche del committente. Se si facesse un prodotto di massa ci si esporrebbe a fenomeni di dumping; ● Ovunque sia possibile procedere per contatti comuni e referenze, ciò porta a una rete di affidabilità (web of trust) in cui ogni membro referenzia appunto la puntualità, correttezza e competenza del’altro ben conscio che ogni errore lo porterebbe all’esclusione dai lavori futuri; ● Gestire le reazioni ai tentativi di approccio non può essere demandato a chatbot o call center, i lead validi devono finire dritti al titolare.
  38. In pratica il social selling del lusso su misura si distingue per essere una attività di pubbliche relazioni di alto profilo che sfrutta le possibilità di intelligence offerte dai social professionali. Da un lato i vari LinkedIn, Xing e altri social specializzati, offrono strumenti di ricerca e filtraggio mirati, che puntano a restringere al massimo la cerchia dei target, dall’altro consentono di parametrizzare tali ricerche secondo un criterio di prossimità sociale, consentendoci di sapere in anticipo chi, all’interno della nostra cerchia più fidata, può presentarci a chi.
  39. Nurturing Design, analisi e ottimizzazione
  40. • come usare la lista di prospect • cosa scrivere nella prima email • un caso concreto con ottimi risultati • come “nutrire” la lista (nurturing) Cosavedremo
  41. CosaNONpossiamofare • NO offerte dirette (DEM) • NO invito a richiedere preventivo • NO email con grafica aziendale • NO newsletter
  42. • Deve essere personale • Deve essere breve • Deve contenere un solo link • Può contenere una presentazione La prima email
  43. • Il permesso di inviare un’offerta • La richiesta di iscriversi alla lista per ricevere info, news e promo • La richiesta di partecipare a un sondaggio Cosa chiedere nella prima email
  44. Esempioborderline
  45. Risultatidell’email
  46. Comefarenurturing • Invio di email con informazioni rilevanti • Invio di offerte • Invio di coupon • Invio di segnalazioni di nuovi post del blog • Invio di inviti a eventi
  47. • Autoresponder • Landing page • Analytics, heat map, strumenti di analisi • Messenger, bot e live chat • Marketing automation Illatotecnico
  48. Domanda&Risposta
  49. Grazie!
  50. Marketing & Communications | Mob: +39 339 6207311 | e-mail: pr@umbriabusinessgroup.it www.umbriabusinessgroup.it Contattaci per approfondire:
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