Daniele Lunassi, CEO & Head of Design @Eye Studios – “Creare prodotti e servi...
Smau Bari 2012 Alessandra Salimbene
1. Fidelizzazione del cliente e nuove tecnologie della comunicazione per il retail marketing Alessandra Salimbene Sr Comunicazione Srl Una nuova opportunità di differenziazione per il negozio indipendente
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5. Il tessuto del commercio al dettaglio italiano 3 Tabella composizione vendite Italia 2010 fonte Istituto Tagliacarne Grande distribuzione Alimentare 29,1% 80.897 Non alimentare 13,1% 36.395 Totale 42,2% 117.292 Piccola distribuzione Alimentare 16,2% 45.062 Non alimentare 41,6% 115.438 Totale 57,8% 160.500 Totale distribuzione Alimentare 45,3% 125.959 Non alimentare 54,7% 151.833 Totale 100% 277.792
10. La professionalità come competenza liquida 4 Nel senso che avvolge e permea tutti gli aspetti dell'impresa commerciale, nessuno escluso: cose e persone, ambienti e prodotti. Si realizza, quindi, in ogni tessera del Retail Marketing Puzzle
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14. Gli strumenti da utilizzare 6 Sito web Newsletter periodica Richiami Email Sms Facebook Social network SEO Google places ... Istituzionale Informativa Lead generazione Contatto continuativo Informazione Aumento frequenza di acquisto Amplificazione del passaparola Farsi trovare Supporto alle iniziative promozionali Contenuti istituzionali, informativi, servizi Contenuti informativi Call to action forti Promozioni Servizio Promozioni personalizzate Relazione, curiosità, competenza Finalizzati al posizionamento
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Notes de l'éditeur
Il posizionamento competitivo è quindi la cartina tornasole della salute commerciale del negozio e tutte le attività svolte, dalla più insignificante alla più complessa e importante, nessuna esclusa, servono a costruirlo, a modificarlo o a distruggerlo. Il posizionamento competitivo del negozio è la sua posizione, rispetto ai concorrenti, nella percezione dei cliente attivi e potenziali; è una posizione virtuale che nulla a che fare con la localizzazione del punto vendita in una certa via o piazza. è una presenza all’interno dei neuroni del cliente, nel suo ricordo e nelle sue preferenze, che lo porta a scegliere proprio quel negozio e non un altro per fare i suoi acquisti. Oggi i clienti, subissati di prodotti, di promozioni e di negozi dai format più svariati devono necessariamente organizzare queste informazioni in categorie, “posizionano” cioè nelle loro menti i prodotti e i negozi che li offrono. è una scelta necessaria, un involontario calcolo utilitaristico che consente loro di orientarsi e scegliere in qualche modo all’interno della giungla dell’offerta che rischia di soffocarli. Dal loro punto di vista il posizionamento rappresenta l’insieme di complesso di sensazioni, percezioni e impressioni che si fanno del negozio e della sua offerta e per le quali lo distinguono da tutti gli altri negozi. Il posizionamento è un problema di percezione e non di caratteristiche intrinseche del punto vendita è una valutazione, una sintesi percettiva e cognitiva che si vorrebbe istillare nella mente dei clienti per differenziare il punto vendita da tutti gli altri e conquistare la necessaria visibilità commerciale. Se non sei soddisfatto dell’andamento delle vendite o comunque vuoi migliorare la tua attività, rifletti attentamente sul posizionamento competitivo del tuo negozio rispondendo con sincerità alle seguenti domande: 1. Come e perché il mio negozio può essere percepito diverso dai clienti attivi e/o potenziali? 2. Perché i clienti dovrebbero venire a fare i loro acquisti nel mio negozio? 3. Quali sono i plus che il mio negozio offre al mercato rispetto ai negozi concorrenti? Non proseguire nella lettura dell’articolo senza aver prima dato una risposta sincera a queste tre domande. Non è un esercizio teorico ma il punto di partenza per una riflessione che può aiutarti a migliorare dove possibile. Ricorda, il tuo obiettivo è il vantaggio competitivo e cioè quella competenza/capacità/opportunità che ti consente di staccare i tuoi concorrenti: senza vantaggio competitivo non c’è posizionamento competitivo vincente Ora considera i punti che seguono e poi rivedi, correggi o integra quello che hai scritto: potresti accorgerti che c’è una grande differenza tra un effettivo vantaggio competitivo e un semplice auspicio. Il tuo posizionamento competitivo deve rispecchiare un vantaggio competitivo che il mercato percepisce
Il posizionamento competitivo è quindi la cartina tornasole della salute commerciale del negozio e tutte le attività svolte, dalla più insignificante alla più complessa e importante, nessuna esclusa, servono a costruirlo, a modificarlo o a distruggerlo. Il posizionamento competitivo del negozio è la sua posizione, rispetto ai concorrenti, nella percezione dei cliente attivi e potenziali; è una posizione virtuale che nulla a che fare con la localizzazione del punto vendita in una certa via o piazza. è una presenza all’interno dei neuroni del cliente, nel suo ricordo e nelle sue preferenze, che lo porta a scegliere proprio quel negozio e non un altro per fare i suoi acquisti. Oggi i clienti, subissati di prodotti, di promozioni e di negozi dai format più svariati devono necessariamente organizzare queste informazioni in categorie, “posizionano” cioè nelle loro menti i prodotti e i negozi che li offrono. è una scelta necessaria, un involontario calcolo utilitaristico che consente loro di orientarsi e scegliere in qualche modo all’interno della giungla dell’offerta che rischia di soffocarli. Dal loro punto di vista il posizionamento rappresenta l’insieme di complesso di sensazioni, percezioni e impressioni che si fanno del negozio e della sua offerta e per le quali lo distinguono da tutti gli altri negozi. Il posizionamento è un problema di percezione e non di caratteristiche intrinseche del punto vendita è una valutazione, una sintesi percettiva e cognitiva che si vorrebbe istillare nella mente dei clienti per differenziare il punto vendita da tutti gli altri e conquistare la necessaria visibilità commerciale. Se non sei soddisfatto dell’andamento delle vendite o comunque vuoi migliorare la tua attività, rifletti attentamente sul posizionamento competitivo del tuo negozio rispondendo con sincerità alle seguenti domande: 1. Come e perché il mio negozio può essere percepito diverso dai clienti attivi e/o potenziali? 2. Perché i clienti dovrebbero venire a fare i loro acquisti nel mio negozio? 3. Quali sono i plus che il mio negozio offre al mercato rispetto ai negozi concorrenti? Non proseguire nella lettura dell’articolo senza aver prima dato una risposta sincera a queste tre domande. Non è un esercizio teorico ma il punto di partenza per una riflessione che può aiutarti a migliorare dove possibile. Ricorda, il tuo obiettivo è il vantaggio competitivo e cioè quella competenza/capacità/opportunità che ti consente di staccare i tuoi concorrenti: senza vantaggio competitivo non c’è posizionamento competitivo vincente Ora considera i punti che seguono e poi rivedi, correggi o integra quello che hai scritto: potresti accorgerti che c’è una grande differenza tra un effettivo vantaggio competitivo e un semplice auspicio. Il tuo posizionamento competitivo deve rispecchiare un vantaggio competitivo che il mercato percepisce
Il posizionamento competitivo è quindi la cartina tornasole della salute commerciale del negozio e tutte le attività svolte, dalla più insignificante alla più complessa e importante, nessuna esclusa, servono a costruirlo, a modificarlo o a distruggerlo. Il posizionamento competitivo del negozio è la sua posizione, rispetto ai concorrenti, nella percezione dei cliente attivi e potenziali; è una posizione virtuale che nulla a che fare con la localizzazione del punto vendita in una certa via o piazza. è una presenza all’interno dei neuroni del cliente, nel suo ricordo e nelle sue preferenze, che lo porta a scegliere proprio quel negozio e non un altro per fare i suoi acquisti. Oggi i clienti, subissati di prodotti, di promozioni e di negozi dai format più svariati devono necessariamente organizzare queste informazioni in categorie, “posizionano” cioè nelle loro menti i prodotti e i negozi che li offrono. è una scelta necessaria, un involontario calcolo utilitaristico che consente loro di orientarsi e scegliere in qualche modo all’interno della giungla dell’offerta che rischia di soffocarli. Dal loro punto di vista il posizionamento rappresenta l’insieme di complesso di sensazioni, percezioni e impressioni che si fanno del negozio e della sua offerta e per le quali lo distinguono da tutti gli altri negozi. Il posizionamento è un problema di percezione e non di caratteristiche intrinseche del punto vendita è una valutazione, una sintesi percettiva e cognitiva che si vorrebbe istillare nella mente dei clienti per differenziare il punto vendita da tutti gli altri e conquistare la necessaria visibilità commerciale. Se non sei soddisfatto dell’andamento delle vendite o comunque vuoi migliorare la tua attività, rifletti attentamente sul posizionamento competitivo del tuo negozio rispondendo con sincerità alle seguenti domande: 1. Come e perché il mio negozio può essere percepito diverso dai clienti attivi e/o potenziali? 2. Perché i clienti dovrebbero venire a fare i loro acquisti nel mio negozio? 3. Quali sono i plus che il mio negozio offre al mercato rispetto ai negozi concorrenti? Non proseguire nella lettura dell’articolo senza aver prima dato una risposta sincera a queste tre domande. Non è un esercizio teorico ma il punto di partenza per una riflessione che può aiutarti a migliorare dove possibile. Ricorda, il tuo obiettivo è il vantaggio competitivo e cioè quella competenza/capacità/opportunità che ti consente di staccare i tuoi concorrenti: senza vantaggio competitivo non c’è posizionamento competitivo vincente Ora considera i punti che seguono e poi rivedi, correggi o integra quello che hai scritto: potresti accorgerti che c’è una grande differenza tra un effettivo vantaggio competitivo e un semplice auspicio. Il tuo posizionamento competitivo deve rispecchiare un vantaggio competitivo che il mercato percepisce