XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
La formazione manageriale in Italia fra innovazione, creatività e certificazioni
1. Studio realizzato da Solco Srl - www.solcosrl.it
La formazione manageriale in Italia:
fra innovazioni, creatività e
certificazioni.
Roma 2012
2. a cura di Solco Srl - www.solcosrl.it
Roma 2012
Coordinamento editorale: Dott.ssa Ilaria Appetecchia
Ricerche: Dott.ssa Simona Genovese
3. Sommario
Il Project Management 7
Project Management: le certificazioni internazionali 10
Project Management: le certificazioni nazionali 18
Master universitari in Project Management 22
Master non universitari in Project Management 27
Il Coaching 40
Il Coaching: certificazioni internazionali 43
Il Coaching e la PNL 46
La formazione outdoor 48
Il bilancio di competenze 53
Il benessere organizzativo 55
La formazione manageriale: qualche numero 58
I numeri del Project management 58
I numeri del Coaching 61
I numeri della Formazione outdoor 64
I numeri del Bilancio di Competenze 67
I numeri del Benessere Organizzativo 70
Alcune esperienze di formazione “creativa” vissute dalle aziende 72
4. Gli enti e le scuole di formazione manageriale in Italia 76
Bibliografia e sitografia 90
Catalogo della formazione per manager e quadri in Italia 121
5. 5
Introduzione
Lo scopo di questo lavoro è offrire una prima parziale ricognizione della formazione mana-
geriale in Italia, analizzando sia gli approcci tradizionali - ovvero la formazione in aula - sia
gli approcci più innovativi sviluppatesi negli ultimi anni.
Lo studio realizzato da Solco ha scelto di indagare alcuni settori e contenuti specifici, in
particolare quelli che ad una prima esplorazione sono risultati fra i più diffusi e richiesti
dalle aziende.
Si tratta del Project management, del coaching, della formazione outdoor, del bilancio di
competenze e del benessere organizzativo. Per ciascuno di questi temi si offre una breve
presentazione dei contenuti caratterizzanti, e in forma schematica, un rendiconto delle
offerte – tipo rilasciate dal mercato. In alcuni casi le offerte sono accompagnate dalla de-
scrizione di “cases histories” esplicativi di alcune esperienze attuate presso diverse ditte
italiane.
L’attività di ricerca è stata effettuata principalmente sul web: si tratta pertanto di uno
studio empirico, supportato da sporadici contatti, realizzati via telefono o via mail, con gli
enti di formazione. L’elenco delle proposte formative in programma per l’anno 2011/2012
rappresenta un’esigua ma sistematica rassegna sulla materia, focalizzandosi innanzitutto
sulla tipologia di offerta, sul costo (in rapporto alle ore di formazione erogate), sulla certi-
ficazione rilasciata e sui destinatari cui sono rivolte.
Per quanto riguarda la certificazione è doveroso far riferimento, per il Project management
ed il coaching, agli standard elaborati a livello internazionale, di cui si presentano i relativi
prospetti, mentre per la formazione outdoor non esiste ancora alcuna codificazione scritta
capace di inquadrare, in una griglia predefinita, quanto appreso a livello esperenziale.
Oltre alla ricerca svolta sulle offerte provenienti dal settore privato, si è scelto di integra-
re lo studio con l’illustrazione dei Master erogati dalle Università, pubbliche e private. In
chiusura, è presentata al lettore, in ordine cronologico, un’ampia bibliografia e sitografia
sugli argomenti trattati, con particolare riferimento all’editoria specializzata nel settore
formativo.
Naturalmente non si tratta di un percorso concluso, ma solo di un punto di partenza ne-
cessario ad ampliare gli orizzonti sul tema, certamente destinato ad evolversi progressi-
vamente: la presentazione delle offerte si configura quindi come un catalogo provvisorio,
suscettibile di modifiche ed aperto a successive integrazioni.
6. 6
A conclusione di questo breve studio preme soprattutto sottolineare la naturale espansio-
ne dell’aspetto sperimentale e creativo della formazione manageriale, non più necessaria-
mente legata al confine fisico dell’aula, ma aperta a nuove possibilità, spesso influenzate
dalla vita quotidiana. Oltre alla modalità e-learning, senz’altro destinata a soppiantare ben
presto l’insegnamento face to face, è la formazione esperenziale a risultare, molto spesso,
intrisa di inevitabili richiami alle ultime mode: dalle attività sportive (si pensi all’exploit
del curling dopo le Olimpiadi di Atene del 2004), al bestseller di successo (per cui baste-
rebbe citare il Codice da Vinci). Questa capacità di adattarsi alla realtà circostante, come
vedremo più avanti, costituisce al tempo stesso il pregio e il limite della formazione espe-
renziale.
Dal punto di vista contenutistico, un altro aspetto da evidenziare è la volontà sempre più
forte, da parte dei formatori, di incitare i manager ad una più attiva e pacifica coopera-
zione con i loro collaboratori, al fine di sviluppare, in seno all’azienda, un ambiente più
vivibile e meno permeato dal conflitto. Sempre più corsi, seminari, esperienze e project
works mettono l’accento sull’aspirazione al benessere inteso non solo in senso individuale,
bensì collettivo. L’obiettivo è creare, all’interno dell’impresa, attraverso varie forme di ag-
gregazione, un’atmosfera più serena, un clima familiare capace di influire positivamente
sulle persone e sui risultati, ovvero sui profitti aziendali.