SlideShare une entreprise Scribd logo
1  sur  54
Télécharger pour lire hors ligne
L’integrazione fra programmazione
economico finanziaria e ciclo di gestione
delle performance
Direzione Generale per le Politiche
Attive e Passive del Lavoro
Progetto Valutazione delle Performance
17 Aprile 2013
h. 14.30 – 16.00
AGENDA DEI LAVORI
14.20 - Accoglienza partecipanti
14.30 - Introduzione al tema, Laura Massoli Dipartimento funzione pubblica
14.35 - L'integrazione del ciclo di gestione della performance e del ciclo di programmazione
finanziaria. Condizioni di efficacia nella prospettiva della riforma del bilancio per gli enti locali.
Davide Galli
15:00 - Processi di integrazione nell'esperienza del Comune di Bergamo, Elena Pasini
15:15 - Rilevazione e monitoraggio dei costi nell'esperienza dell'Unione Bassa Romagna,
Alberto Scheda
15:30 - Il controllo di gestione nell'esperienza del Comune di Porto Torres, Barbara Carboni
15:45 - Conclusioni a cura di Davide Galli
15.50 - Chiusura dei lavori, Delia Zingarelli FormezPA
Moderatore: Mirko Tedde, Staff comunicazione
Progetto Valutazione delle Performance
L’integrazione fra Programmazione
Economico Finanziaria e Ciclo di Gestione
della Performance
Davide Galli
Università Cattolica del Sacro Cuore
Direzione Generale per le Politiche
Attive e Passive del Lavoro
Progetto Valutazione delle Performance
Un quadro normativo in evoluzione
 Legge 42/2009 sul federalismo fiscale (delega)
 Legge 196/2009 di contabilità e finanza pubblica
 D.Lgs. 118/2011 in materia di armonizzazione dei sistemi
contabili e degli schemi di bilancio di regioni, enti locali e
loro organismi
 Titolo I – sperimentazione + applicazione dal 2014
2
Principi e criteri
 Principio 1: armonizzazione dei bilanci pubblici
 Principio 2: coordinamento della finanza pubblica
 Criterio 1: adozione di regole contabili uniformi e di un comune
piano dei conti integrato
 Criterio 2: adozione di comuni schemi di bilancio articolati in
“missioni” e “programmi”
 Criterio 3: adozione di un bilancio consolidato con le proprie
aziende, società e altri organismi controllati
 Criterio 4: introduzione di schemi di contabilità economico
patrimoniale solo “a fini conoscitivi”
 Criterio 5: definizione di un sistema di indicatori di risultato
semplici, misurabili e riferiti ai programmi di bilancio, costruiti
secondo criteri e metodologie comuni ai diversi enti territoriali
3
Alcune novità rilevanti
 Definizione di alcuni principi contabili generali
 Definizione del sistema di bilancio come strumento essenziale
del processo di programmazione, gestione e rendicontazione
 Introduzione di un rendiconto semplificato per il cittadino, da
redigere sulla base di apposito schema-tipo volto ad evidenziare,
fra l’altro, lo scostamento fra costi standard e costi effettivi
 Introduzione della transazione elementare come operazione
generata da ogni atto gestionale e sottoposta a sistema di
codificazione
 Introduzione di un piano degli indicatori e dei risultati attesi del
bilancio
4
Gli elementi di criticità
 Gli obiettivi dell’armonizzazione e l’utilità per gli enti locali
(monitoraggio e benchmarking?)
5
 Struttura di bilancio e struttura dei
documenti di programmazione (RP,
Piano – PEG)
 Collegamento tra sistemi contabili e
modelli organizzativi dell’ente e
principio di autonomia organizzativa
 Ruolo del bilancio come strumento
di governo e approvazione entro il 31
dicembre
Coerenza dei documenti
Coerenza dei contenuti
Coerenza dei processi
Ciclo di programmazione economico finanziaria e
ciclo della performance
 Gli assi dell’integrazione:
6
 la struttura delle responsabilità: l’uso delle
risorse entro i limiti autorizzati dal bilancio è un
alibi e la decisione sul livello di risorse è spesso
una variabile esogena
 la struttura delle informazioni: sistema di
misurazione della performance organizzativa e
individuale deve individuare non solo ambiti ma
anche chi è responsabile della rilevazione
 il processo: la redazione del bilancio non può
essere esogena alla gestione e il pareggio non può
essere frutto di un calcolo finanziario me basarsi
su esplicite scelte in merito alla priorità dei
diversi programmi svolti dall’amministrazione
Supportare la
gestione
Integrarsi al
sistema di
misurazione
Supportare la
definizione delle
priorità
Coerenza dei contenuti
 Collegamento tra sistemi contabili e modelli organizzativi
dell’ente e principio di autonomia organizzativa
7
Ciclo EF
Totalità
Risorse
Finanziarie
Autorizzate
Ex ante
Piano dei conti
Ciclo PEF
Parzialità
Obiettivi
Gestionali
Assegnati
In itinere
Struttura organizzativa
Budget
Risorse Obiettivi Strategici
Operativi
Centri di
responsabilità
Indicatori Indicatori Indicatori
Attività
Indicatori
Coerenza dei documenti
 Struttura di bilancio e struttura dei documenti di
programmazione (RPP, Piano – PEG)
8
Bilancio
Risorse
RPP
 Articolazione programmi in modo
coerente alla struttura org.va
 Traduzione delle Linee di mandato in
priorità strategiche in merito alla
destinazione delle risorse
Piano - PEG
 Assegnazione risorse
alla struttura
 Assegnazione
obiettivi alla struttura
Piano - PEG
 Obiettivi
 Attività
 Indicatori
Gen Dec
n.b. le risorse non vengono
assorbite dagli obiettivi
Coerenza dei processi
 Ruolo del bilancio come strumento di governo e approvazione
entro il 31 dicembre
9
Scelta gestionale
 Incremento/decremento attività
 Livello di qualità
 Forma di gestione
 Il problema non si pone solo ad inizio e fine esercizio ma
sempre durante tutta la gestione in termine di coerenza del
processo
Conseguenza di bilancio nell’esercizio
e nel lungo periodo
Decisioni di bilancio
 Incremento/decremento risorse
 Equilibri finanziari
 Dimensione pluriennale
Conseguenza gestionale temporanea
e permanente
Esperienze in corso
 Comune di Bergamo
10
 Unione dei Comuni della Bassa Romagna
 Comune di Porto Torres
Condizioni per un efficace attività di
controllo degli equilibri economico finanziari
 Integrazione degli strumenti di reportistica interni
11
 Integrazione degli strumenti di rendicontazione esterni
 Individuazione e sviluppo di strumenti informatici per la
gestione
 Coerenza tra piano dei conti, struttura organizzativa e albero
della performance (controlli di coerenza)
 Definizione di linee guida per la redazione del bilancio a
partire dai risultati della gestione dell’anno precedente
 Diffusione all’interno dell’amministrazione la responsabilità
relativa all’integrazione dei due cicli
 Sviluppo dei documenti nell’ottica di dare evidenza
all’impatto dei processi decisionali economici e gestionali
Direzione Generale per le Politiche
Attive e Passive del Lavoro
1
Integrazione ciclo economico finanziario e
PEG- Piano della Performance
Elena Pasini, Comune di Bergamo
Progetto Valutazione delle Performance
Direzione Generale per le Politiche
Attive e Passive del Lavoro
2
Programmazione direzionale
Regolamento
sui controlli
interni
Regolamento di
Organizzazione
Regolamento
società
partecipate
Regolamento
di Contabilità
Statuto
PROCESSI:
• Programmare
• Gestire
• Controllare
• Rendere conto
STRUMENTI:
• Linee di mandato
• Relazione previsionale e Programmatica
• PEG - Piano della performance
• Rendiconto
• Referto
• Relazione di fine mandato
ATTORI:
• Direttore Generale
• Responsabile Finanziario
• Dirigenti
Programmazione strategica
Programmazione operativa
Direzione Generale per le Politiche
Attive e Passive del Lavoro
3
La scheda degli INDIRIZZI PROGRAMMATICI consente l’inserimento degli indirizzi da elaborare in collaborazione
con l’Assessore di riferimento, prendendo a base la Relazione di mandato e considerando lo stato di attuazione dei
programmi.
Si tratta delle linee generali di sviluppo dell’attività che troveranno nella successiva definizione degli obiettivi la loro
traduzione gestionale e operativa.
Indirizzi Programmatici
Direzione Generale per le Politiche
Attive e Passive del Lavoro
4
Inserimento Obiettivo
Direzione Generale per le Politiche
Attive e Passive del Lavoro
5
Gestione Obiettivo
La scheda “obiettivo” si presenta con un “Numero” che viene assegnato in
automatico dal programma e un “Anno” di competenza.
L'obiettivo, una volta inserito, va compilato in ogni sua parte:
- un importo da assegnare per l’anno di previsione;
- una descrizione sintetica dell’obiettivo da raggiungere;
- una motivazione in cui vanno obbligatoriamente inserite le seguenti informazioni:
1) Finalità della proposta. Consente il raccordo logico con gli indirizzi
programmatici, definiti nella parte precedente, e serve ad evidenziare che
l’obiettivo attua nel breve periodo linee strategiche di medio/lungo periodo.
2) Criteri di valutazione dei risultati che si intendono conseguire; si deve spiegare
se l’obiettivo è valutabile sotto il profilo:
a) dell’efficienza/economicità, perché ad esempio consente risparmi o migliora il
margine di contribuzione del servizio (uscite – entrate specifiche);
b) oppure della produttività, perché ad esempio consente di migliorare il rapporto
tra output prodotto e personale impiegato per produrlo;
c) oppure sotto il profilo della qualità, perché ad esempio migliora il servizio
all’utenza interna o esterna.
E’ importante chiarire i criteri prevalenti di valutazione dei risultati, perché ne
discende la successiva scelta degli indicatori più appropriati a misurare i suddetti
risultati.
3) Impatto sui costi con riferimento non solo all’anno di previsione, ma anche agli
esercizi futuri (se è previsto, ad esempio, l’avvio di un servizio a metà anno si deve
chiarire che la relativa spesa raddoppia negli anni successivi, viceversa in caso di
cessazioni di servizi…) e/o con riferimento all’esercizio precedente (se è previsto,
ad esempio, un incremento della spesa per un servizio continuativo si deve chiarirne
il motivo).
4) Giustificazione del ricorso ad eventuali prestazioni professionali esterne. Si
rimanda alle circolari interne sull’argomento, sia per darne una motivazione sotto il
profilo giuridico che una quantificazione sotto il profilo finanziario.
Nel caso si riproponga un obiettivo, la cui attività presenta un carattere ripetitivo
si consiglia di rivederne criticamente le motivazioni e aggiornarle.
Direzione Generale per le Politiche
Attive e Passive del Lavoro
6
Fasi e Attività
Ciascun obiettivo può essere configurato per fasi logiche o temporali attraverso la scheda di INSERIMENTO FASI/ATTIVITA’.
Questa informazione costituisce la premessa necessaria alla valutazione in corso d’anno dello stato di avanzamento delle previsioni
qui formulate. Le fasi devono essere definite da una sequenza numerata , da una sintetica descrizione e dalla durata prevista,
espressa in termini di data di inizio e data di fine. A ciascuna fase deve inoltre essere associato il personale impegnato al
raggiungimento della stessa.
Direzione Generale per le Politiche
Attive e Passive del Lavoro
7
Indicatori
Per individuare uno o più indicatori “rilevanti”, all’interno del proprio Archivio Indicatori, il Responsabile di Direzione,
sulla base di tutte le informazioni relative all’attività da svolgere, ricerca quegli indicatori significativi a spiegare il
positivo raggiungimento dell’obiettivo.
Il programma contiene indicatori semplici o composti già elaborati in precedenti esercizi. Sta all’utente reperire da
questo archivio indicatori utili ovvero inserirne di nuovi.
Riportare indicatori già usati in passato, a parità di attività obiettivi, consente analisi di trend estremamente utili
alla valutazione.
(1) Dalla maschera Gestione Obiettivo
selezione indicatori .
(2) Si apre una tabella dove è possibile
visualizzare e modificare gli indicatori inseriti
o eventualmente aggiungerne di nuovi.
Direzione Generale per le Politiche
Attive e Passive del Lavoro
8
Gestione Capitoli
Dalla maschera principale è
possibile inserire le previsioni di
entrata – se assegnate in relazione
ai servizi gestiti - e di spesa per
Capitolo.
Per ogni capitolo di spesa è
specificato oltre alla descrizione il
Titolo, la Funzione, il Servizio e
l’intervento. Questo permette il
necessario raccordo contabile con
il Bilancio di Previsione.
Per ogni capitolo di entrata è
specificato l’Intervento la
Categoria e la Risorsa e c‘è la
possibilità di inserire la specifica
causale con riferimento alla
provenienza dell’entrata.
Direzione Generale per le Politiche
Attive e Passive del Lavoro
9
Risorse Strumentali…..
Direzione Generale per le Politiche
Attive e Passive del Lavoro
10
Reporting
Il reporting è uno strumento di controllo direzionale che consente di consultare giornalmente:
1 – Piano Esecutivo di Gestione approvato (PEG)
2 - Stati d’avanzamento: dati contabili (Entrate – Uscite)
3 - Stati d’avanzamento: dati extra – contabili (relazioni e indicatori)
Alla consultazione si accede tramite la visualizzazione di pagine WEB dal sito INTRANET http://orione/LAMAPEGWeb
Direzione Generale per le Politiche
Attive e Passive del Lavoro
11
Esempio di VISUALIZZAZIONE degli obiettivi
Per ottenere la visualizzazione per Area/Direzione degli obiettivi, occorre selezionare nell’ultima colonna in rosso
della schermata i seguenti riquadri :
1) “dati finanziari. – Uscite”
2) “obiettivi”
1
2
Direzione Generale per le Politiche
Attive e Passive del Lavoro
12
STATI D’AVANZAMENTO: DATI CONTABILI
ENTRATE
USCITE
Le uscite sono ulteriormente aggregabili per Capitoli, Obiettivi, Componenti di spesa;
in aggiunta viene fornito il dettaglio delle prenotazioni
Direzione Generale per le Politiche
Attive e Passive del Lavoro
13
STATI D’AVANZAMENTO: DATI EXTRA CONTABILI
Consentono di integrare il reporting contabile con relazioni di tipo qualitativo e
indicatori di natura extra contabile.
Dal ciclo della Performance alla
definizione dei costi unitari
Alberto Scheda
Dirigente servizio Controllo di Gestione e controllo
strategico
Progetto Valutazione delle Performance
Direzione Generale per le Politiche
Attiv e e Passiv e del L av oro
LL’’Unione dei Comuni dellaUnione dei Comuni della
Bassa RomagnaBassa Romagna
9 Comuni - 115.184 abitanti - 479,55 kmq
Il Piano della performanceIl Piano della performance
•È un atto che collega outcome, obiettivi operativi,
azioni ed impiego delle risorse
•Traduce il Piano strategico in frames della RPP,
incorpora il PEG e PDO (nuovo art. 169 Tuel modif
DL 174/12)
•Enfasi sulla trasparenza, semplificazione e
comunicazione come leve per il conseguimento dei
risultati
•È lo strumento per verificare l’allineamento delle
politiche, regolamenti interni, dei programmi e dei
piani operativi rispetto alle esigenze manifestate dai
cittadini
I cruscotti di della Performance –
sul web
La complessitLa complessitàà
Progetto ”Valutazione delle Performance”
• Coniugare la misurazione delle performance con
la misurazione di costi per linee di attività e costi
unitari
• Uniformare le diverse modalità di imputazione
delle spese
• Definire i flussi di entrata e spesa tra enti e
Unione per i servizi conferiti eliminando gli
sdoppiamenti
• Definire il costo storico e consolidato di servizi
che sono passati all’Unione
• Tener conto della presenza di costi residuali nelle
unità territoriali
Un sistema contabile unicoUn sistema contabile unico
• Unificato il sistema informativo contabile
• Stessa codifica dei capitoli
• Stesso livello di analiticità
• Stessa modalità di impegno liquidazione
etc..
• Stessa struttura dei programmi progetti
in tutti gli enti
• Leggibilità orizzontale della spesa di ogni
servizio dei vari enti
La contabilitLa contabilitàà integrata fra i nove comuniintegrata fra i nove comuni
consente confronto storico e leggibilitconsente confronto storico e leggibilitàà delladella
spesa sui progetti per ogni singole entespesa sui progetti per ogni singole ente
dell'Unionedell'Unione
1004/7 MENSA ANZIANI
0102/6 AREA AMM.VA S.A.P.
1001/1 ASILO NIDO
0401/1 SCUOLA MATERNA
0405/5 ASSIST. SCOLASTICA E ALTRI
0402/1
0403/1
0404/1
SCUOLA ELEMENTARE
SCUOLA MEDIA
ISTR.SECOND.SUPERIORE
Integrare i sistemi, lIntegrare i sistemi, l’’uso della B.I.uso della B.I.
• Necessità di integrare applicativi diversi
in cui sono contenute le informazioni su
attività, output, tempi dei servizi
• Creazione di un data warehouse che
raccolga tutti i dati utili
• Integrare le banche dati incrociando i
dati del sistema contabile con quelli della
banca dati
• Creare report e cruscotti direzionali
interattivi
Un unico cruscotto che rappresenti obiettivi,Un unico cruscotto che rappresenti obiettivi,
azioni, indicatori, tempi, costiazioni, indicatori, tempi, costi
Monitorare i costi diretti indiretti, definire i
costi unitari
Report e cruscotti direzionali
parametrizzabili che consentano
• analisi degli scostamenti
• valutazione sui costi di line di attività e
costi unitari per prodotto (posto nido,
pratica etc.)
• Da questo ridefinire processi
razionalizzando
• Scenari what if
Report su costi e attività
Trasparenza e controllo
diffuso
• Rappresentazioni e analisi contabili
non solo come strumenti direzionali e
di efficienza
• Tutto disponibile sul web, per
consentire il controllo diffuso e la
partecipazione degli stakeholder
L’integrazione fra programmazione
economico-finanziaria e ciclo di gestione
delle performance
Barbara Carboni, Comune di Porto Torres
Direzione Generale per le Politiche
Attive e Passive del Lavoro
Progetto Valutazione delle Performance
Relazione
Previsionale e
Programmatica
Piano triennale
della
Performance
Piano Esecutivo
di Gestione
Strumenti di programmazione
Definizione dei programmi,
strategie e individuazione
obiettivi strategici.
Ripartizione degli obiettivi
per Aree di Responsabilità
Definizione analitica degli
obiettivi strategici, dei
valori attesi e degli
indicatori
Declinazione degli obiettivi
strategici in obiettivi gestionali.
Definizione delle risorse umane,
strumentali e finanziarie.
Individuazione risultati attesi e
indicatori
Relazione
Previsionale e
Programmatica
Piano triennale
della
Performance
Piano Esecutivo
di Gestione
Strumenti di programmazione
PROGRAMMA La città
STRATEGIA  Aumentare l’efficienza,
l’efficacia e la qualità dei servizi offerti al
cittadino
OBIETTIVO STRATEGICO Contenimento e
riduzione dei costi
OBIETTIVO STRATEGICO DEL
PIANO Rivedere le modalità di
erogazione di tutti i servizi
(gestione mensa scolastica)
OBIETTIVO GESTIONALE
Informatizzazione mensa scolastica
Piano esecutivo di gestione – Obiettivi di Peg
ANAGRAFICHE
Obiettivo strategico Contenimento e riduzione dei costi
Obiettivo di PEG Informatizzazione servizio mensa scolastica
Centro di costo
PEG
Dirigente/responsabile di
servizio
Assessore di
riferimento
Sindaco
Data inizio
01 /10/2011
Data fine
31/10/2012
L’obiettivo è
pluriennale?
% di competenza
dell’anno in corso
100
ATTIVITA’ E RISORSE
Descrizione attività Informatizzazione servizio mensa scolastica
Risultati attesi
Riduzione dell’afflusso dell’utenza, banca dati utenza
on-line per le verifiche delle presenze, verifica on-line
dei pagamenti utenza, tempestività delle informazioni,
riduzione dei costi
Altri settori/enti esterni partecipanti
alla realizzazione dell’obiettivo
Risorse finanziarie
Risorse proprie
€ __________________
Finanziamenti esterni
€ ________________
Totale
€ ______________
Risorse strumentali
RISORSE UMANE
Cognome
Servizio di
appartenenza
Tempo
determinato
Tempo
indeterminato
Cat. Co.Co.Co.
TOTALE
Obiettivo di PEG:
Centro di costo PEG
CCPEG
_______________
Fasi operative
Data
inizio
Data
Fine
Area
coinvolta
Risultato
atteso
Peso
attività
%
% di
attuazione
1
Predisposizione
capitolato
03/11/11 20/03/12
Approvazione
capitolato,
disciplinare di
gara e allegati
50
2
Affidamento
del servizio
20/05/12 19/07/12
Aggiudicazione
del servizio
20
3
Attivazione del
servizio
mensa in via
definitiva
30/10/12 31/12/12
Banca dati
utenza
Sistema di
reportistica
Attivazione 5
punti pagamento
decentrati
30
Dirigente L’Assessore Il Segretario Generale
Obiettivo di PEG
Indicatore
temporale
Indicatore
di attività
Indicatore di
efficienza
Indicatore di
efficacia
Altri
indicatori
Data
raggiungimento
/ data prevista
Risultato
previsto
Quantità
risorse
impiegate
/risultato
ottenuto
Risultato
ottenuto/risultato
atteso
1
Informatizzazione
servizio mensa
scolastica
30/10/12
1003 alunni
76 insegnanti
145.097 pasti
annui
presunti
Costi effettivi
/costi
preventivati
n° reclami avasi/
n° reclami
2
INDICATORI
Il percorso dei webinar
Delia Zingarelli
17 aprile 2013
Progetto Valutazione delle Performance
Seconda Fase
Il quarto webinar: alcuni riscontri
25 marzo 2013
“Gestione della Performance:
una scelta strategica per i Comuni”
Relatori: Giovanni Valotti, Mauro Bonaretti
60 partecipanti: molti sindaci e segretari generali
Forte interesse per i temi e numerose domande di
approfondimento
I pareri sul IV webinar
Chiarezza delle relazioni
Rilevanza del tema per l'amministrazione
Adeguatezza del tempo rispetto alle esigenze di
lavoro
Adeguatezza del tempo rispetto ai contenuti
Efficacia della modalità webinar
Qualità della discussione con i partecipanti
Utilità dei contenuti per lo sviluppo
del CdP
Applicabilità dei contenuti da parte
dell'amministrazione
5,1
5,0
4,6
4,8
4,6
4,7
4,2
4,8
I primi 4 webinar a confronto
Il radar del gradimento
0,0
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
6,0
Rilevanza del tema per
l’amministrazione
Chiarezza delle relazioni
Utilità dei contenuti per lo
sviluppo del CdP
Qualità della discussione con i
partecipanti
Efficacia della modalità webinar
Adeguatezza dei tempi rispetto
ai contenuti
Adeguatezza dei tempi rispetto
alle esigenze di lavoro
Applicabilità dei contenuti da
parte dell’amministrazione
I Webinar
II Webinar
III Webinar
IV Webinar
I secondo ciclo di webinar
Il secondo ciclo di seminari on line a supporto del
percorso di affiancamento del
Progetto “Valutazione delle Performance” avrà inizio
martedì 7 maggio
“L'identificazione e la misurazione degli indicatori di
impatto e il rapporto con gli stakeholder”
Relatore: Fabrizio Bocci
Testimonianze: amministrazioni locali
L’area di lavoro rinnovata
http://www.qualitapa.gov.it/iniziative-in-corso/valutazione-
performance/
Ancora on line il Position paper
Progetto
VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE
Controlli interni e Ciclo della performance
alla luce dell’art.3 del D.L. 174/2012
Position Paper
Febbraio 2013
www.qualitapa.gov.it/fileadmin/mirror/i-valperf/materiali/VDP_201303_Position_Paper_Controlli_interni.pdf
Grazie per l'attenzione
e buon lavoro
Progetto Valutazione delle Performance

Contenu connexe

Tendances

Accounting Bulletin luglio 2016_DEF_ultimo
Accounting Bulletin luglio 2016_DEF_ultimoAccounting Bulletin luglio 2016_DEF_ultimo
Accounting Bulletin luglio 2016_DEF_ultimostefanobianchi
 
Csa presentazione 15112016.pdf (1)
Csa   presentazione 15112016.pdf (1)Csa   presentazione 15112016.pdf (1)
Csa presentazione 15112016.pdf (1)Fabio Bolo
 
PdM _Qualità Urbana Partecipata_Comune di Lecce
PdM _Qualità Urbana Partecipata_Comune di LeccePdM _Qualità Urbana Partecipata_Comune di Lecce
PdM _Qualità Urbana Partecipata_Comune di LeccePORTALE PAQ
 
E. Cocchi - La Programmazione dei Fondi Comunitari 2014-2020
E. Cocchi - La Programmazione dei Fondi Comunitari 2014-2020E. Cocchi - La Programmazione dei Fondi Comunitari 2014-2020
E. Cocchi - La Programmazione dei Fondi Comunitari 2014-2020Istituto nazionale di statistica
 
Piano performance2011 2013
Piano performance2011 2013Piano performance2011 2013
Piano performance2011 2013Marco Morra
 
Piano di riassetto
Piano di riassetto Piano di riassetto
Piano di riassetto cittametro
 
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE DEL COMUNE DI PARMA 2016-2018
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE DEL COMUNE DI PARMA 2016-2018DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE DEL COMUNE DI PARMA 2016-2018
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE DEL COMUNE DI PARMA 2016-2018LiberaMenteRadicale
 
Workshop Big Data & Analytics - Matera 22-01-2018
Workshop Big Data & Analytics - Matera 22-01-2018Workshop Big Data & Analytics - Matera 22-01-2018
Workshop Big Data & Analytics - Matera 22-01-2018Francesco Ferrante
 
Tf zero burocrazia 14 dicembre 2011
Tf zero burocrazia 14 dicembre 2011Tf zero burocrazia 14 dicembre 2011
Tf zero burocrazia 14 dicembre 2011andrearegione
 
Luciano Hinna a FORUM PA 2010
Luciano Hinna a FORUM PA 2010Luciano Hinna a FORUM PA 2010
Luciano Hinna a FORUM PA 2010FPA
 
Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 30 settembre 2018
Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 30 settembre 2018Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 30 settembre 2018
Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 30 settembre 2018Hera Group
 
Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale Facoltà di Economia...
Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale Facoltà di Economia...Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale Facoltà di Economia...
Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale Facoltà di Economia...Roberto Diacetti
 
Integrazione tra programmazione economico-finanziaria e Ciclo della Performan...
Integrazione tra programmazione economico-finanziaria e Ciclo della Performan...Integrazione tra programmazione economico-finanziaria e Ciclo della Performan...
Integrazione tra programmazione economico-finanziaria e Ciclo della Performan...FPA
 

Tendances (20)

Accounting Bulletin luglio 2016_DEF_ultimo
Accounting Bulletin luglio 2016_DEF_ultimoAccounting Bulletin luglio 2016_DEF_ultimo
Accounting Bulletin luglio 2016_DEF_ultimo
 
Regione Puglia, Comune di Lecce: Integrazione tra programmazione di bilancio ...
Regione Puglia, Comune di Lecce: Integrazione tra programmazione di bilancio ...Regione Puglia, Comune di Lecce: Integrazione tra programmazione di bilancio ...
Regione Puglia, Comune di Lecce: Integrazione tra programmazione di bilancio ...
 
Comune di genova - La governance e strategie nelle grandi città
Comune di genova - La governance e strategie nelle grandi cittàComune di genova - La governance e strategie nelle grandi città
Comune di genova - La governance e strategie nelle grandi città
 
Csa presentazione 15112016.pdf (1)
Csa   presentazione 15112016.pdf (1)Csa   presentazione 15112016.pdf (1)
Csa presentazione 15112016.pdf (1)
 
Comune di Bologna: I kpi a supporto del performance management
Comune di Bologna: I kpi a supporto del performance managementComune di Bologna: I kpi a supporto del performance management
Comune di Bologna: I kpi a supporto del performance management
 
PdM _Qualità Urbana Partecipata_Comune di Lecce
PdM _Qualità Urbana Partecipata_Comune di LeccePdM _Qualità Urbana Partecipata_Comune di Lecce
PdM _Qualità Urbana Partecipata_Comune di Lecce
 
Comune di Palermo - La governance e strategie nelle grandi città
Comune di Palermo - La governance e strategie nelle grandi cittàComune di Palermo - La governance e strategie nelle grandi città
Comune di Palermo - La governance e strategie nelle grandi città
 
Pianificazione strategica, programmazione operativa e finanziaria nei Comuni
Pianificazione strategica, programmazione operativa e finanziaria nei ComuniPianificazione strategica, programmazione operativa e finanziaria nei Comuni
Pianificazione strategica, programmazione operativa e finanziaria nei Comuni
 
E. Cocchi - La Programmazione dei Fondi Comunitari 2014-2020
E. Cocchi - La Programmazione dei Fondi Comunitari 2014-2020E. Cocchi - La Programmazione dei Fondi Comunitari 2014-2020
E. Cocchi - La Programmazione dei Fondi Comunitari 2014-2020
 
Piano performance2011 2013
Piano performance2011 2013Piano performance2011 2013
Piano performance2011 2013
 
Piano di riassetto
Piano di riassetto Piano di riassetto
Piano di riassetto
 
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE DEL COMUNE DI PARMA 2016-2018
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE DEL COMUNE DI PARMA 2016-2018DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE DEL COMUNE DI PARMA 2016-2018
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE DEL COMUNE DI PARMA 2016-2018
 
Workshop Big Data & Analytics - Matera 22-01-2018
Workshop Big Data & Analytics - Matera 22-01-2018Workshop Big Data & Analytics - Matera 22-01-2018
Workshop Big Data & Analytics - Matera 22-01-2018
 
Webinar: lo sviluppo di obiettivi ed indicatori nelle ammistrazioni locali
Webinar:  lo sviluppo di obiettivi ed indicatori nelle ammistrazioni localiWebinar:  lo sviluppo di obiettivi ed indicatori nelle ammistrazioni locali
Webinar: lo sviluppo di obiettivi ed indicatori nelle ammistrazioni locali
 
Tf zero burocrazia 14 dicembre 2011
Tf zero burocrazia 14 dicembre 2011Tf zero burocrazia 14 dicembre 2011
Tf zero burocrazia 14 dicembre 2011
 
Luciano Hinna a FORUM PA 2010
Luciano Hinna a FORUM PA 2010Luciano Hinna a FORUM PA 2010
Luciano Hinna a FORUM PA 2010
 
Valutazione degli outcome: l'esperienza di Venezia
Valutazione degli outcome: l'esperienza di VeneziaValutazione degli outcome: l'esperienza di Venezia
Valutazione degli outcome: l'esperienza di Venezia
 
Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 30 settembre 2018
Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 30 settembre 2018Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 30 settembre 2018
Gruppo Hera - Relazione trimestrale consolidata al 30 settembre 2018
 
Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale Facoltà di Economia...
Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale Facoltà di Economia...Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale Facoltà di Economia...
Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale Facoltà di Economia...
 
Integrazione tra programmazione economico-finanziaria e Ciclo della Performan...
Integrazione tra programmazione economico-finanziaria e Ciclo della Performan...Integrazione tra programmazione economico-finanziaria e Ciclo della Performan...
Integrazione tra programmazione economico-finanziaria e Ciclo della Performan...
 

Similaire à Webinar: l’integrazione fra programmazione economico finanziaria e ciclo di gestione della performance

Controllo di Gestione, Studi di Fattibilità - Carlo Vigo - Seminario Sophia G...
Controllo di Gestione, Studi di Fattibilità - Carlo Vigo - Seminario Sophia G...Controllo di Gestione, Studi di Fattibilità - Carlo Vigo - Seminario Sophia G...
Controllo di Gestione, Studi di Fattibilità - Carlo Vigo - Seminario Sophia G...Salvatore Carlo Vigo
 
[Automazione delle note illustrative delle Amministrazioni Centrali da allega...
[Automazione delle note illustrative delle Amministrazioni Centrali da allega...[Automazione delle note illustrative delle Amministrazioni Centrali da allega...
[Automazione delle note illustrative delle Amministrazioni Centrali da allega...PORTALE PAQ
 
Caratteristichefunzioniitercomposizionepresupposti
CaratteristichefunzioniitercomposizionepresuppostiCaratteristichefunzioniitercomposizionepresupposti
Caratteristichefunzioniitercomposizionepresuppostimondo formazione
 
4 per l_efficacia_organizzativa
4 per l_efficacia_organizzativa4 per l_efficacia_organizzativa
4 per l_efficacia_organizzativaComune Udine
 
Orientamenti per la copertura dei costi efficienti di esercizio e di investim...
Orientamenti per la copertura dei costi efficienti di esercizio e di investim...Orientamenti per la copertura dei costi efficienti di esercizio e di investim...
Orientamenti per la copertura dei costi efficienti di esercizio e di investim...ARERA
 
Piano generale sviluppo dell'ente 2010-2014
Piano generale sviluppo dell'ente 2010-2014Piano generale sviluppo dell'ente 2010-2014
Piano generale sviluppo dell'ente 2010-2014francoorsi
 
Seminario Di Formazione Sul Controllo Di Gestione
Seminario Di Formazione Sul Controllo Di GestioneSeminario Di Formazione Sul Controllo Di Gestione
Seminario Di Formazione Sul Controllo Di GestioneEmiliano Beltrami
 
Microimprenditore: l'implementazione del processo di Pianificazione & Control...
Microimprenditore: l'implementazione del processo di Pianificazione & Control...Microimprenditore: l'implementazione del processo di Pianificazione & Control...
Microimprenditore: l'implementazione del processo di Pianificazione & Control...Vincenzo Renne
 
La pianificazione aziendale
La pianificazione aziendaleLa pianificazione aziendale
La pianificazione aziendaleCrotti Daniele
 
Cosentino academy 20170511_mi
Cosentino academy 20170511_miCosentino academy 20170511_mi
Cosentino academy 20170511_miRoberto Crepaldi
 
Balanced scorecard: la tua strategia in atto by ACT
Balanced scorecard: la tua strategia in atto by ACTBalanced scorecard: la tua strategia in atto by ACT
Balanced scorecard: la tua strategia in atto by ACTBESTADVANCE
 
L. Meucci, M. Jouvenal, E. Calamani - Il Piano e la Relazione sulla Performance
L. Meucci, M. Jouvenal, E. Calamani  - Il Piano e la Relazione sulla PerformanceL. Meucci, M. Jouvenal, E. Calamani  - Il Piano e la Relazione sulla Performance
L. Meucci, M. Jouvenal, E. Calamani - Il Piano e la Relazione sulla PerformanceIstituto nazionale di statistica
 
Budgeting e controllo di gestione magnani prev
Budgeting e controllo di gestione magnani prevBudgeting e controllo di gestione magnani prev
Budgeting e controllo di gestione magnani prevLifenergy
 
Creazione e monitoraggio delle strategie aziendali
Creazione e monitoraggio delle strategie aziendaliCreazione e monitoraggio delle strategie aziendali
Creazione e monitoraggio delle strategie aziendaliCentoCinquanta srl
 

Similaire à Webinar: l’integrazione fra programmazione economico finanziaria e ciclo di gestione della performance (20)

La misura dello sviluppo sostenibile nei territori
La misura dello sviluppo sostenibile nei territoriLa misura dello sviluppo sostenibile nei territori
La misura dello sviluppo sostenibile nei territori
 
Controllo di Gestione, Studi di Fattibilità - Carlo Vigo - Seminario Sophia G...
Controllo di Gestione, Studi di Fattibilità - Carlo Vigo - Seminario Sophia G...Controllo di Gestione, Studi di Fattibilità - Carlo Vigo - Seminario Sophia G...
Controllo di Gestione, Studi di Fattibilità - Carlo Vigo - Seminario Sophia G...
 
Webinar: Il Ciclo della performance, le direzioni di sviluppo nelle amministr...
Webinar: Il Ciclo della performance, le direzioni di sviluppo nelle amministr...Webinar: Il Ciclo della performance, le direzioni di sviluppo nelle amministr...
Webinar: Il Ciclo della performance, le direzioni di sviluppo nelle amministr...
 
[Automazione delle note illustrative delle Amministrazioni Centrali da allega...
[Automazione delle note illustrative delle Amministrazioni Centrali da allega...[Automazione delle note illustrative delle Amministrazioni Centrali da allega...
[Automazione delle note illustrative delle Amministrazioni Centrali da allega...
 
Caratteristichefunzioniitercomposizionepresupposti
CaratteristichefunzioniitercomposizionepresuppostiCaratteristichefunzioniitercomposizionepresupposti
Caratteristichefunzioniitercomposizionepresupposti
 
Webinar: il miglioramento del ciclo di gestione delle performance nei comuni
Webinar: il miglioramento del ciclo di gestione delle performance nei comuniWebinar: il miglioramento del ciclo di gestione delle performance nei comuni
Webinar: il miglioramento del ciclo di gestione delle performance nei comuni
 
Comune di Venezia: I kpi a supporto del performance management
Comune di Venezia: I kpi a supporto del performance managementComune di Venezia: I kpi a supporto del performance management
Comune di Venezia: I kpi a supporto del performance management
 
4 per l_efficacia_organizzativa
4 per l_efficacia_organizzativa4 per l_efficacia_organizzativa
4 per l_efficacia_organizzativa
 
Orientamenti per la copertura dei costi efficienti di esercizio e di investim...
Orientamenti per la copertura dei costi efficienti di esercizio e di investim...Orientamenti per la copertura dei costi efficienti di esercizio e di investim...
Orientamenti per la copertura dei costi efficienti di esercizio e di investim...
 
Piano generale sviluppo dell'ente 2010-2014
Piano generale sviluppo dell'ente 2010-2014Piano generale sviluppo dell'ente 2010-2014
Piano generale sviluppo dell'ente 2010-2014
 
Bari, sistema informativo di supporto al ciclo della performance
Bari, sistema informativo di supporto al ciclo della performanceBari, sistema informativo di supporto al ciclo della performance
Bari, sistema informativo di supporto al ciclo della performance
 
Seminario Di Formazione Sul Controllo Di Gestione
Seminario Di Formazione Sul Controllo Di GestioneSeminario Di Formazione Sul Controllo Di Gestione
Seminario Di Formazione Sul Controllo Di Gestione
 
Microimprenditore: l'implementazione del processo di Pianificazione & Control...
Microimprenditore: l'implementazione del processo di Pianificazione & Control...Microimprenditore: l'implementazione del processo di Pianificazione & Control...
Microimprenditore: l'implementazione del processo di Pianificazione & Control...
 
La pianificazione aziendale
La pianificazione aziendaleLa pianificazione aziendale
La pianificazione aziendale
 
Cosentino academy 20170511_mi
Cosentino academy 20170511_miCosentino academy 20170511_mi
Cosentino academy 20170511_mi
 
Balanced scorecard: la tua strategia in atto by ACT
Balanced scorecard: la tua strategia in atto by ACTBalanced scorecard: la tua strategia in atto by ACT
Balanced scorecard: la tua strategia in atto by ACT
 
L. Meucci, M. Jouvenal, E. Calamani - Il Piano e la Relazione sulla Performance
L. Meucci, M. Jouvenal, E. Calamani  - Il Piano e la Relazione sulla PerformanceL. Meucci, M. Jouvenal, E. Calamani  - Il Piano e la Relazione sulla Performance
L. Meucci, M. Jouvenal, E. Calamani - Il Piano e la Relazione sulla Performance
 
Balanced Scorecard
Balanced ScorecardBalanced Scorecard
Balanced Scorecard
 
Budgeting e controllo di gestione magnani prev
Budgeting e controllo di gestione magnani prevBudgeting e controllo di gestione magnani prev
Budgeting e controllo di gestione magnani prev
 
Creazione e monitoraggio delle strategie aziendali
Creazione e monitoraggio delle strategie aziendaliCreazione e monitoraggio delle strategie aziendali
Creazione e monitoraggio delle strategie aziendali
 

Plus de Dipartimento della funzione pubblica - Progetto Valutazione delle Performance

Plus de Dipartimento della funzione pubblica - Progetto Valutazione delle Performance (20)

La qualità dei servizi - progetto Valutazione delle performance
La qualità dei servizi - progetto Valutazione delle performanceLa qualità dei servizi - progetto Valutazione delle performance
La qualità dei servizi - progetto Valutazione delle performance
 
Comune di Torino: La qualità dei servizi
Comune di Torino: La qualità dei serviziComune di Torino: La qualità dei servizi
Comune di Torino: La qualità dei servizi
 
La governance e strategie nelle grandi città - Progetto Valutazione delle Per...
La governance e strategie nelle grandi città - Progetto Valutazione delle Per...La governance e strategie nelle grandi città - Progetto Valutazione delle Per...
La governance e strategie nelle grandi città - Progetto Valutazione delle Per...
 
Qualità e carte dei servizi Milano: webinar Grandi Città
Qualità e carte dei servizi Milano: webinar Grandi CittàQualità e carte dei servizi Milano: webinar Grandi Città
Qualità e carte dei servizi Milano: webinar Grandi Città
 
Progetto qualità torino webinar valutazione delle performance
Progetto qualità torino   webinar valutazione delle performanceProgetto qualità torino   webinar valutazione delle performance
Progetto qualità torino webinar valutazione delle performance
 
Progetto qualità Torino: webinar valutazione delle performance
Progetto qualità Torino: webinar valutazione delle performanceProgetto qualità Torino: webinar valutazione delle performance
Progetto qualità Torino: webinar valutazione delle performance
 
Gestione della qualità e carte dei servizi nei grandi Comuni
Gestione della qualità e carte dei servizi nei grandi ComuniGestione della qualità e carte dei servizi nei grandi Comuni
Gestione della qualità e carte dei servizi nei grandi Comuni
 
Le leve per governare la performance dei Comuni
Le leve per governare la performance dei ComuniLe leve per governare la performance dei Comuni
Le leve per governare la performance dei Comuni
 
Gli indicatori per la performance dei servizi
Gli indicatori per la performance dei serviziGli indicatori per la performance dei servizi
Gli indicatori per la performance dei servizi
 
L’esperienza dei comuni in Campania e Puglia
L’esperienza dei comuni in Campania e Puglia   L’esperienza dei comuni in Campania e Puglia
L’esperienza dei comuni in Campania e Puglia
 
Il miglioramento organizzativo dei comuni del progetto Valutazione delle Perf...
Il miglioramento organizzativo dei comuni del progetto Valutazione delle Perf...Il miglioramento organizzativo dei comuni del progetto Valutazione delle Perf...
Il miglioramento organizzativo dei comuni del progetto Valutazione delle Perf...
 
La gestione della performance nei comuni, organizzazione e sistemi di supporto
La gestione della performance nei comuni, organizzazione e sistemi di supportoLa gestione della performance nei comuni, organizzazione e sistemi di supporto
La gestione della performance nei comuni, organizzazione e sistemi di supporto
 
Roma, organizzazione e sistemi di supporto al ciclo della performance
Roma, organizzazione e sistemi di supporto al ciclo della performanceRoma, organizzazione e sistemi di supporto al ciclo della performance
Roma, organizzazione e sistemi di supporto al ciclo della performance
 
Valutazione outcome: l'esperienza di Bologna
Valutazione outcome: l'esperienza di BolognaValutazione outcome: l'esperienza di Bologna
Valutazione outcome: l'esperienza di Bologna
 
Webinar Grandi Città: Valutazione degli outcome
Webinar Grandi Città: Valutazione degli outcomeWebinar Grandi Città: Valutazione degli outcome
Webinar Grandi Città: Valutazione degli outcome
 
Come i sistemi di performance management possono contribuire al rafforzamento...
Come i sistemi di performance management possono contribuire al rafforzamento...Come i sistemi di performance management possono contribuire al rafforzamento...
Come i sistemi di performance management possono contribuire al rafforzamento...
 
Il performance management e l’efficace implementazione delle politiche di coe...
Il performance management e l’efficace implementazione delle politiche di coe...Il performance management e l’efficace implementazione delle politiche di coe...
Il performance management e l’efficace implementazione delle politiche di coe...
 
Come i sistemi di performance management possono contribuire al rafforzamento...
Come i sistemi di performance management possono contribuire al rafforzamento...Come i sistemi di performance management possono contribuire al rafforzamento...
Come i sistemi di performance management possono contribuire al rafforzamento...
 
Iniziativa Grandi Città:confrontarsi per migliorare la gestione organizzativa...
Iniziativa Grandi Città:confrontarsi per migliorare la gestione organizzativa...Iniziativa Grandi Città:confrontarsi per migliorare la gestione organizzativa...
Iniziativa Grandi Città:confrontarsi per migliorare la gestione organizzativa...
 
Webinar: Comunicazione e trasparenza nella relazione della performance
Webinar: Comunicazione  e trasparenza  nella  relazione della performanceWebinar: Comunicazione  e trasparenza  nella  relazione della performance
Webinar: Comunicazione e trasparenza nella relazione della performance
 

Webinar: l’integrazione fra programmazione economico finanziaria e ciclo di gestione della performance

  • 1. L’integrazione fra programmazione economico finanziaria e ciclo di gestione delle performance Direzione Generale per le Politiche Attive e Passive del Lavoro Progetto Valutazione delle Performance 17 Aprile 2013 h. 14.30 – 16.00
  • 2. AGENDA DEI LAVORI 14.20 - Accoglienza partecipanti 14.30 - Introduzione al tema, Laura Massoli Dipartimento funzione pubblica 14.35 - L'integrazione del ciclo di gestione della performance e del ciclo di programmazione finanziaria. Condizioni di efficacia nella prospettiva della riforma del bilancio per gli enti locali. Davide Galli 15:00 - Processi di integrazione nell'esperienza del Comune di Bergamo, Elena Pasini 15:15 - Rilevazione e monitoraggio dei costi nell'esperienza dell'Unione Bassa Romagna, Alberto Scheda 15:30 - Il controllo di gestione nell'esperienza del Comune di Porto Torres, Barbara Carboni 15:45 - Conclusioni a cura di Davide Galli 15.50 - Chiusura dei lavori, Delia Zingarelli FormezPA Moderatore: Mirko Tedde, Staff comunicazione Progetto Valutazione delle Performance
  • 3. L’integrazione fra Programmazione Economico Finanziaria e Ciclo di Gestione della Performance Davide Galli Università Cattolica del Sacro Cuore Direzione Generale per le Politiche Attive e Passive del Lavoro Progetto Valutazione delle Performance
  • 4. Un quadro normativo in evoluzione  Legge 42/2009 sul federalismo fiscale (delega)  Legge 196/2009 di contabilità e finanza pubblica  D.Lgs. 118/2011 in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio di regioni, enti locali e loro organismi  Titolo I – sperimentazione + applicazione dal 2014 2
  • 5. Principi e criteri  Principio 1: armonizzazione dei bilanci pubblici  Principio 2: coordinamento della finanza pubblica  Criterio 1: adozione di regole contabili uniformi e di un comune piano dei conti integrato  Criterio 2: adozione di comuni schemi di bilancio articolati in “missioni” e “programmi”  Criterio 3: adozione di un bilancio consolidato con le proprie aziende, società e altri organismi controllati  Criterio 4: introduzione di schemi di contabilità economico patrimoniale solo “a fini conoscitivi”  Criterio 5: definizione di un sistema di indicatori di risultato semplici, misurabili e riferiti ai programmi di bilancio, costruiti secondo criteri e metodologie comuni ai diversi enti territoriali 3
  • 6. Alcune novità rilevanti  Definizione di alcuni principi contabili generali  Definizione del sistema di bilancio come strumento essenziale del processo di programmazione, gestione e rendicontazione  Introduzione di un rendiconto semplificato per il cittadino, da redigere sulla base di apposito schema-tipo volto ad evidenziare, fra l’altro, lo scostamento fra costi standard e costi effettivi  Introduzione della transazione elementare come operazione generata da ogni atto gestionale e sottoposta a sistema di codificazione  Introduzione di un piano degli indicatori e dei risultati attesi del bilancio 4
  • 7. Gli elementi di criticità  Gli obiettivi dell’armonizzazione e l’utilità per gli enti locali (monitoraggio e benchmarking?) 5  Struttura di bilancio e struttura dei documenti di programmazione (RP, Piano – PEG)  Collegamento tra sistemi contabili e modelli organizzativi dell’ente e principio di autonomia organizzativa  Ruolo del bilancio come strumento di governo e approvazione entro il 31 dicembre Coerenza dei documenti Coerenza dei contenuti Coerenza dei processi
  • 8. Ciclo di programmazione economico finanziaria e ciclo della performance  Gli assi dell’integrazione: 6  la struttura delle responsabilità: l’uso delle risorse entro i limiti autorizzati dal bilancio è un alibi e la decisione sul livello di risorse è spesso una variabile esogena  la struttura delle informazioni: sistema di misurazione della performance organizzativa e individuale deve individuare non solo ambiti ma anche chi è responsabile della rilevazione  il processo: la redazione del bilancio non può essere esogena alla gestione e il pareggio non può essere frutto di un calcolo finanziario me basarsi su esplicite scelte in merito alla priorità dei diversi programmi svolti dall’amministrazione Supportare la gestione Integrarsi al sistema di misurazione Supportare la definizione delle priorità
  • 9. Coerenza dei contenuti  Collegamento tra sistemi contabili e modelli organizzativi dell’ente e principio di autonomia organizzativa 7 Ciclo EF Totalità Risorse Finanziarie Autorizzate Ex ante Piano dei conti Ciclo PEF Parzialità Obiettivi Gestionali Assegnati In itinere Struttura organizzativa Budget Risorse Obiettivi Strategici Operativi Centri di responsabilità Indicatori Indicatori Indicatori Attività Indicatori
  • 10. Coerenza dei documenti  Struttura di bilancio e struttura dei documenti di programmazione (RPP, Piano – PEG) 8 Bilancio Risorse RPP  Articolazione programmi in modo coerente alla struttura org.va  Traduzione delle Linee di mandato in priorità strategiche in merito alla destinazione delle risorse Piano - PEG  Assegnazione risorse alla struttura  Assegnazione obiettivi alla struttura Piano - PEG  Obiettivi  Attività  Indicatori Gen Dec n.b. le risorse non vengono assorbite dagli obiettivi
  • 11. Coerenza dei processi  Ruolo del bilancio come strumento di governo e approvazione entro il 31 dicembre 9 Scelta gestionale  Incremento/decremento attività  Livello di qualità  Forma di gestione  Il problema non si pone solo ad inizio e fine esercizio ma sempre durante tutta la gestione in termine di coerenza del processo Conseguenza di bilancio nell’esercizio e nel lungo periodo Decisioni di bilancio  Incremento/decremento risorse  Equilibri finanziari  Dimensione pluriennale Conseguenza gestionale temporanea e permanente
  • 12. Esperienze in corso  Comune di Bergamo 10  Unione dei Comuni della Bassa Romagna  Comune di Porto Torres
  • 13. Condizioni per un efficace attività di controllo degli equilibri economico finanziari  Integrazione degli strumenti di reportistica interni 11  Integrazione degli strumenti di rendicontazione esterni  Individuazione e sviluppo di strumenti informatici per la gestione  Coerenza tra piano dei conti, struttura organizzativa e albero della performance (controlli di coerenza)  Definizione di linee guida per la redazione del bilancio a partire dai risultati della gestione dell’anno precedente  Diffusione all’interno dell’amministrazione la responsabilità relativa all’integrazione dei due cicli  Sviluppo dei documenti nell’ottica di dare evidenza all’impatto dei processi decisionali economici e gestionali
  • 14. Direzione Generale per le Politiche Attive e Passive del Lavoro 1 Integrazione ciclo economico finanziario e PEG- Piano della Performance Elena Pasini, Comune di Bergamo Progetto Valutazione delle Performance
  • 15. Direzione Generale per le Politiche Attive e Passive del Lavoro 2 Programmazione direzionale Regolamento sui controlli interni Regolamento di Organizzazione Regolamento società partecipate Regolamento di Contabilità Statuto PROCESSI: • Programmare • Gestire • Controllare • Rendere conto STRUMENTI: • Linee di mandato • Relazione previsionale e Programmatica • PEG - Piano della performance • Rendiconto • Referto • Relazione di fine mandato ATTORI: • Direttore Generale • Responsabile Finanziario • Dirigenti Programmazione strategica Programmazione operativa
  • 16. Direzione Generale per le Politiche Attive e Passive del Lavoro 3 La scheda degli INDIRIZZI PROGRAMMATICI consente l’inserimento degli indirizzi da elaborare in collaborazione con l’Assessore di riferimento, prendendo a base la Relazione di mandato e considerando lo stato di attuazione dei programmi. Si tratta delle linee generali di sviluppo dell’attività che troveranno nella successiva definizione degli obiettivi la loro traduzione gestionale e operativa. Indirizzi Programmatici
  • 17. Direzione Generale per le Politiche Attive e Passive del Lavoro 4 Inserimento Obiettivo
  • 18. Direzione Generale per le Politiche Attive e Passive del Lavoro 5 Gestione Obiettivo La scheda “obiettivo” si presenta con un “Numero” che viene assegnato in automatico dal programma e un “Anno” di competenza. L'obiettivo, una volta inserito, va compilato in ogni sua parte: - un importo da assegnare per l’anno di previsione; - una descrizione sintetica dell’obiettivo da raggiungere; - una motivazione in cui vanno obbligatoriamente inserite le seguenti informazioni: 1) Finalità della proposta. Consente il raccordo logico con gli indirizzi programmatici, definiti nella parte precedente, e serve ad evidenziare che l’obiettivo attua nel breve periodo linee strategiche di medio/lungo periodo. 2) Criteri di valutazione dei risultati che si intendono conseguire; si deve spiegare se l’obiettivo è valutabile sotto il profilo: a) dell’efficienza/economicità, perché ad esempio consente risparmi o migliora il margine di contribuzione del servizio (uscite – entrate specifiche); b) oppure della produttività, perché ad esempio consente di migliorare il rapporto tra output prodotto e personale impiegato per produrlo; c) oppure sotto il profilo della qualità, perché ad esempio migliora il servizio all’utenza interna o esterna. E’ importante chiarire i criteri prevalenti di valutazione dei risultati, perché ne discende la successiva scelta degli indicatori più appropriati a misurare i suddetti risultati. 3) Impatto sui costi con riferimento non solo all’anno di previsione, ma anche agli esercizi futuri (se è previsto, ad esempio, l’avvio di un servizio a metà anno si deve chiarire che la relativa spesa raddoppia negli anni successivi, viceversa in caso di cessazioni di servizi…) e/o con riferimento all’esercizio precedente (se è previsto, ad esempio, un incremento della spesa per un servizio continuativo si deve chiarirne il motivo). 4) Giustificazione del ricorso ad eventuali prestazioni professionali esterne. Si rimanda alle circolari interne sull’argomento, sia per darne una motivazione sotto il profilo giuridico che una quantificazione sotto il profilo finanziario. Nel caso si riproponga un obiettivo, la cui attività presenta un carattere ripetitivo si consiglia di rivederne criticamente le motivazioni e aggiornarle.
  • 19. Direzione Generale per le Politiche Attive e Passive del Lavoro 6 Fasi e Attività Ciascun obiettivo può essere configurato per fasi logiche o temporali attraverso la scheda di INSERIMENTO FASI/ATTIVITA’. Questa informazione costituisce la premessa necessaria alla valutazione in corso d’anno dello stato di avanzamento delle previsioni qui formulate. Le fasi devono essere definite da una sequenza numerata , da una sintetica descrizione e dalla durata prevista, espressa in termini di data di inizio e data di fine. A ciascuna fase deve inoltre essere associato il personale impegnato al raggiungimento della stessa.
  • 20. Direzione Generale per le Politiche Attive e Passive del Lavoro 7 Indicatori Per individuare uno o più indicatori “rilevanti”, all’interno del proprio Archivio Indicatori, il Responsabile di Direzione, sulla base di tutte le informazioni relative all’attività da svolgere, ricerca quegli indicatori significativi a spiegare il positivo raggiungimento dell’obiettivo. Il programma contiene indicatori semplici o composti già elaborati in precedenti esercizi. Sta all’utente reperire da questo archivio indicatori utili ovvero inserirne di nuovi. Riportare indicatori già usati in passato, a parità di attività obiettivi, consente analisi di trend estremamente utili alla valutazione. (1) Dalla maschera Gestione Obiettivo selezione indicatori . (2) Si apre una tabella dove è possibile visualizzare e modificare gli indicatori inseriti o eventualmente aggiungerne di nuovi.
  • 21. Direzione Generale per le Politiche Attive e Passive del Lavoro 8 Gestione Capitoli Dalla maschera principale è possibile inserire le previsioni di entrata – se assegnate in relazione ai servizi gestiti - e di spesa per Capitolo. Per ogni capitolo di spesa è specificato oltre alla descrizione il Titolo, la Funzione, il Servizio e l’intervento. Questo permette il necessario raccordo contabile con il Bilancio di Previsione. Per ogni capitolo di entrata è specificato l’Intervento la Categoria e la Risorsa e c‘è la possibilità di inserire la specifica causale con riferimento alla provenienza dell’entrata.
  • 22. Direzione Generale per le Politiche Attive e Passive del Lavoro 9 Risorse Strumentali…..
  • 23. Direzione Generale per le Politiche Attive e Passive del Lavoro 10 Reporting Il reporting è uno strumento di controllo direzionale che consente di consultare giornalmente: 1 – Piano Esecutivo di Gestione approvato (PEG) 2 - Stati d’avanzamento: dati contabili (Entrate – Uscite) 3 - Stati d’avanzamento: dati extra – contabili (relazioni e indicatori) Alla consultazione si accede tramite la visualizzazione di pagine WEB dal sito INTRANET http://orione/LAMAPEGWeb
  • 24. Direzione Generale per le Politiche Attive e Passive del Lavoro 11 Esempio di VISUALIZZAZIONE degli obiettivi Per ottenere la visualizzazione per Area/Direzione degli obiettivi, occorre selezionare nell’ultima colonna in rosso della schermata i seguenti riquadri : 1) “dati finanziari. – Uscite” 2) “obiettivi” 1 2
  • 25. Direzione Generale per le Politiche Attive e Passive del Lavoro 12 STATI D’AVANZAMENTO: DATI CONTABILI ENTRATE USCITE Le uscite sono ulteriormente aggregabili per Capitoli, Obiettivi, Componenti di spesa; in aggiunta viene fornito il dettaglio delle prenotazioni
  • 26. Direzione Generale per le Politiche Attive e Passive del Lavoro 13 STATI D’AVANZAMENTO: DATI EXTRA CONTABILI Consentono di integrare il reporting contabile con relazioni di tipo qualitativo e indicatori di natura extra contabile.
  • 27. Dal ciclo della Performance alla definizione dei costi unitari Alberto Scheda Dirigente servizio Controllo di Gestione e controllo strategico Progetto Valutazione delle Performance Direzione Generale per le Politiche Attiv e e Passiv e del L av oro
  • 28. LL’’Unione dei Comuni dellaUnione dei Comuni della Bassa RomagnaBassa Romagna 9 Comuni - 115.184 abitanti - 479,55 kmq
  • 29. Il Piano della performanceIl Piano della performance •È un atto che collega outcome, obiettivi operativi, azioni ed impiego delle risorse •Traduce il Piano strategico in frames della RPP, incorpora il PEG e PDO (nuovo art. 169 Tuel modif DL 174/12) •Enfasi sulla trasparenza, semplificazione e comunicazione come leve per il conseguimento dei risultati •È lo strumento per verificare l’allineamento delle politiche, regolamenti interni, dei programmi e dei piani operativi rispetto alle esigenze manifestate dai cittadini
  • 30. I cruscotti di della Performance – sul web
  • 31. La complessitLa complessitàà Progetto ”Valutazione delle Performance” • Coniugare la misurazione delle performance con la misurazione di costi per linee di attività e costi unitari • Uniformare le diverse modalità di imputazione delle spese • Definire i flussi di entrata e spesa tra enti e Unione per i servizi conferiti eliminando gli sdoppiamenti • Definire il costo storico e consolidato di servizi che sono passati all’Unione • Tener conto della presenza di costi residuali nelle unità territoriali
  • 32. Un sistema contabile unicoUn sistema contabile unico • Unificato il sistema informativo contabile • Stessa codifica dei capitoli • Stesso livello di analiticità • Stessa modalità di impegno liquidazione etc.. • Stessa struttura dei programmi progetti in tutti gli enti • Leggibilità orizzontale della spesa di ogni servizio dei vari enti
  • 33. La contabilitLa contabilitàà integrata fra i nove comuniintegrata fra i nove comuni consente confronto storico e leggibilitconsente confronto storico e leggibilitàà delladella spesa sui progetti per ogni singole entespesa sui progetti per ogni singole ente dell'Unionedell'Unione 1004/7 MENSA ANZIANI 0102/6 AREA AMM.VA S.A.P. 1001/1 ASILO NIDO 0401/1 SCUOLA MATERNA 0405/5 ASSIST. SCOLASTICA E ALTRI 0402/1 0403/1 0404/1 SCUOLA ELEMENTARE SCUOLA MEDIA ISTR.SECOND.SUPERIORE
  • 34. Integrare i sistemi, lIntegrare i sistemi, l’’uso della B.I.uso della B.I. • Necessità di integrare applicativi diversi in cui sono contenute le informazioni su attività, output, tempi dei servizi • Creazione di un data warehouse che raccolga tutti i dati utili • Integrare le banche dati incrociando i dati del sistema contabile con quelli della banca dati • Creare report e cruscotti direzionali interattivi
  • 35. Un unico cruscotto che rappresenti obiettivi,Un unico cruscotto che rappresenti obiettivi, azioni, indicatori, tempi, costiazioni, indicatori, tempi, costi
  • 36. Monitorare i costi diretti indiretti, definire i costi unitari
  • 37. Report e cruscotti direzionali parametrizzabili che consentano • analisi degli scostamenti • valutazione sui costi di line di attività e costi unitari per prodotto (posto nido, pratica etc.) • Da questo ridefinire processi razionalizzando • Scenari what if
  • 38. Report su costi e attività
  • 39. Trasparenza e controllo diffuso • Rappresentazioni e analisi contabili non solo come strumenti direzionali e di efficienza • Tutto disponibile sul web, per consentire il controllo diffuso e la partecipazione degli stakeholder
  • 40. L’integrazione fra programmazione economico-finanziaria e ciclo di gestione delle performance Barbara Carboni, Comune di Porto Torres Direzione Generale per le Politiche Attive e Passive del Lavoro Progetto Valutazione delle Performance
  • 41.
  • 42. Relazione Previsionale e Programmatica Piano triennale della Performance Piano Esecutivo di Gestione Strumenti di programmazione Definizione dei programmi, strategie e individuazione obiettivi strategici. Ripartizione degli obiettivi per Aree di Responsabilità Definizione analitica degli obiettivi strategici, dei valori attesi e degli indicatori Declinazione degli obiettivi strategici in obiettivi gestionali. Definizione delle risorse umane, strumentali e finanziarie. Individuazione risultati attesi e indicatori
  • 43. Relazione Previsionale e Programmatica Piano triennale della Performance Piano Esecutivo di Gestione Strumenti di programmazione PROGRAMMA La città STRATEGIA  Aumentare l’efficienza, l’efficacia e la qualità dei servizi offerti al cittadino OBIETTIVO STRATEGICO Contenimento e riduzione dei costi OBIETTIVO STRATEGICO DEL PIANO Rivedere le modalità di erogazione di tutti i servizi (gestione mensa scolastica) OBIETTIVO GESTIONALE Informatizzazione mensa scolastica
  • 44. Piano esecutivo di gestione – Obiettivi di Peg ANAGRAFICHE Obiettivo strategico Contenimento e riduzione dei costi Obiettivo di PEG Informatizzazione servizio mensa scolastica Centro di costo PEG Dirigente/responsabile di servizio Assessore di riferimento Sindaco Data inizio 01 /10/2011 Data fine 31/10/2012 L’obiettivo è pluriennale? % di competenza dell’anno in corso 100 ATTIVITA’ E RISORSE Descrizione attività Informatizzazione servizio mensa scolastica Risultati attesi Riduzione dell’afflusso dell’utenza, banca dati utenza on-line per le verifiche delle presenze, verifica on-line dei pagamenti utenza, tempestività delle informazioni, riduzione dei costi Altri settori/enti esterni partecipanti alla realizzazione dell’obiettivo Risorse finanziarie Risorse proprie € __________________ Finanziamenti esterni € ________________ Totale € ______________ Risorse strumentali
  • 45. RISORSE UMANE Cognome Servizio di appartenenza Tempo determinato Tempo indeterminato Cat. Co.Co.Co. TOTALE Obiettivo di PEG: Centro di costo PEG CCPEG _______________ Fasi operative Data inizio Data Fine Area coinvolta Risultato atteso Peso attività % % di attuazione 1 Predisposizione capitolato 03/11/11 20/03/12 Approvazione capitolato, disciplinare di gara e allegati 50 2 Affidamento del servizio 20/05/12 19/07/12 Aggiudicazione del servizio 20 3 Attivazione del servizio mensa in via definitiva 30/10/12 31/12/12 Banca dati utenza Sistema di reportistica Attivazione 5 punti pagamento decentrati 30 Dirigente L’Assessore Il Segretario Generale
  • 46. Obiettivo di PEG Indicatore temporale Indicatore di attività Indicatore di efficienza Indicatore di efficacia Altri indicatori Data raggiungimento / data prevista Risultato previsto Quantità risorse impiegate /risultato ottenuto Risultato ottenuto/risultato atteso 1 Informatizzazione servizio mensa scolastica 30/10/12 1003 alunni 76 insegnanti 145.097 pasti annui presunti Costi effettivi /costi preventivati n° reclami avasi/ n° reclami 2 INDICATORI
  • 47. Il percorso dei webinar Delia Zingarelli 17 aprile 2013 Progetto Valutazione delle Performance Seconda Fase
  • 48. Il quarto webinar: alcuni riscontri 25 marzo 2013 “Gestione della Performance: una scelta strategica per i Comuni” Relatori: Giovanni Valotti, Mauro Bonaretti 60 partecipanti: molti sindaci e segretari generali Forte interesse per i temi e numerose domande di approfondimento
  • 49. I pareri sul IV webinar Chiarezza delle relazioni Rilevanza del tema per l'amministrazione Adeguatezza del tempo rispetto alle esigenze di lavoro Adeguatezza del tempo rispetto ai contenuti Efficacia della modalità webinar Qualità della discussione con i partecipanti Utilità dei contenuti per lo sviluppo del CdP Applicabilità dei contenuti da parte dell'amministrazione 5,1 5,0 4,6 4,8 4,6 4,7 4,2 4,8
  • 50. I primi 4 webinar a confronto Il radar del gradimento 0,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0 Rilevanza del tema per l’amministrazione Chiarezza delle relazioni Utilità dei contenuti per lo sviluppo del CdP Qualità della discussione con i partecipanti Efficacia della modalità webinar Adeguatezza dei tempi rispetto ai contenuti Adeguatezza dei tempi rispetto alle esigenze di lavoro Applicabilità dei contenuti da parte dell’amministrazione I Webinar II Webinar III Webinar IV Webinar
  • 51. I secondo ciclo di webinar Il secondo ciclo di seminari on line a supporto del percorso di affiancamento del Progetto “Valutazione delle Performance” avrà inizio martedì 7 maggio “L'identificazione e la misurazione degli indicatori di impatto e il rapporto con gli stakeholder” Relatore: Fabrizio Bocci Testimonianze: amministrazioni locali
  • 52. L’area di lavoro rinnovata http://www.qualitapa.gov.it/iniziative-in-corso/valutazione- performance/
  • 53. Ancora on line il Position paper Progetto VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE Controlli interni e Ciclo della performance alla luce dell’art.3 del D.L. 174/2012 Position Paper Febbraio 2013 www.qualitapa.gov.it/fileadmin/mirror/i-valperf/materiali/VDP_201303_Position_Paper_Controlli_interni.pdf
  • 54. Grazie per l'attenzione e buon lavoro Progetto Valutazione delle Performance