5. Nasce dall'esigenza primaria di garantire il
diritto dell'alunno ad un percorso
formativo organico e completo, che mira a
promuovere uno sviluppo articolato e
multidimensionale del soggetto il quale, pur
nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse
istituzioni scolastiche, costruisce cosi la sua
particolare identità
7. Consiste nel considerare il
percorso formativo secondo una
logica di sviluppo coerente, che
• valorizzi le competenze già
acquisite dall'alunno
• riconosca la specificità e la pari
dignità educativa dell'azione di
ciascuna scuola nella dinamica
della diversità dei loro ruoli e
funzioni
8. A
• Indicazioni nazionali per il curricolo
della scuola dell’infanzia e del primo
ciclo d’istruzione
B
• Indicazioni nazionali per i Piani di
studio personalizzati nella scuola
secondaria di 1° grado
C
• Indicazioni nazionali per i Piani di
studio personalizzati nella Scuola
Secondaria di 2° grado
9. Indicazioni nazionali
per il curricolo
della scuola
dell’infanzia e del
primo ciclo
d’istruzione
A
settembre 2012
11. L’itinerario scolastico
dai tre ai quattordici anni,
pur abbracciando tre tipologie di
scuola caratterizzate ciascuna da una
specifica identità educativa e
professionale,
è progressivo e continuo
12. La presenza, sempre più
diffusa, degli istituti comprensivi
consente la progettazione di un unico
curricolo verticale e facilita il raccordo
con il secondo ciclo del sistema di
istruzione e formazione
13. Negli anni dell’infanzia la scuola
accoglie, promuove e arricchisce
l’esperienza vissuta dei bambini in
una prospettiva evolutiva; le attività
educative offrono occasioni di
crescita all’interno di un contesto
educativo orientato al
benessere, alle domande di senso e
al graduale sviluppo di competenze
riferibili alle diverse età, dai tre ai sei
anni
14. Nella scuola del primo ciclo la
progettazione didattica, mentre
continua a valorizzare le esperienze
con approcci educativi attivi, è
finalizzata a guidare i ragazzi lungo
percorsi di conoscenza
progressivamente orientati alle
discipline e alla ricerca delle
connessioni tra i diversi saperi
15. Indicazioni nazionali
per i Piani di studio
personalizzati
nella Scuola
Secondaria di 1°
grado
B
novembre 2012
17. La Scuola Secondaria di 1° grado
mira all’orientamento di ciascuno,
favorisce l’iniziativa del soggetto per il suo
sviluppo fisico, psichico e intellettuale,
lo mette nelle condizioni di definire e conquistare
la propria identità di fronte agli altri
e di rivendicare un proprio ruolo nella realtà
sociale, culturale e professionale
18. Un processo formativo continuo cui
debbono concorrere unitariamente
anche le varie strutture non formali e
informali del territorio, nonché il grado di
scuola successivo
19. Indicazioni nazionali
per i Piani di studio
personalizzati
nella Scuola
Secondaria di 2°
grado
C
dicembre 2012
20. Una corretta azione educativa richiede un
progetto formativo che accompagni lo studente
con continuità nell’acquisizione graduale dei
risultati di apprendimento attesi in termini di
conoscenze, abilità e competenze
Essa si propone anche di prevenire le difficoltà
e le situazioni di criticità riscontrate in modo
particolare nei passaggi tra i diversi ordini di
scuola, che sono di solito la causa principale di
una diffusa dispersione scolastica soprattutto
nel primo biennio della scuola secondaria
superiore
21. La continuità diviene, quindi, un obiettivo
prioritario per educare lo studente a
riorganizzare i saperi, le competenze e le
esperienze acquisite
22. Continuità del processo educativo
significa pertanto considerare il percorso
formativo secondo una logica di sviluppo
coerente, che
• valorizzi quello che lo studente sa e sa
fare
• riconosca la specificità degli interventi
e del profilo educativo culturale e
professionale al termine di ogni ciclo
scolastico
23. A tal fine, gli insegnanti del secondo ciclo di
istruzione dovrebbero essere messi in grado di
conoscere i risultati di apprendimento che lo
studente ha effettivamente conseguito prima del
suo ingresso nel secondo ciclo anche allo scopo
di attuare eventuali azioni di recupero
E’ opportuno pertanto che il passaggio dal
primo al secondo ciclo sia accompagnato da
specifiche azioni di orientamento informativo e
formativo ispirate ai principi della continuità
verticale e dell’integrazione tra i sistemi
24. La collaborazione tra le scuole e gli altri
soggetti del territorio, a partire dal
raccordo con le scuole del primo ciclo, è
molto importante anche per realizzare
iniziative e percorsi capaci di motivare gli
studenti a costruire progressivamente il
proprio progetto di vita e di lavoro