3. EVOLUZIONE DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE
MEDIUM TECNOLOGIA ECONOMIA SOCIALE PUBBLICI
MASSMEDIA canali analogici
Produzione
industriale
accentramento
comunità
immaginata
pubblici
INTERNET
Rete di
calcolatori
Economia del
dono
Peer production
mailinglist techno-élite
WEB 1.0 HTML
Portali
ecommerce
forum utenti
WEB 2.0 applicazioni
Wikinomics
crowdfunding
social media
pubblici
connessi
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9. - i giovani (fino a 18 anni)
calati di 40.000 unità
(-13%)
- in crescita 46-55 (+24%)
- in crescita ultra 55enni
(+27%)
- popolazione più numerosa
35-45enni (6.000.000)
DEMOGRAFIA DI FACEBOOK 2015
Social Media - Agnese Vellar - Tweet @agneseh - FONTE: Vicos.it
10. MATRICE DELLA COMUNICAZIONE SOCIAL
UNO A MOLTI
1
7 2
3
EFFIMERA 8 4 PERSISTENTE
9
5
6
UNO A UNO
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11. MATRICE DELLA COMUNICAZIONE SOCIAL
UNO A MOLTI
twitter
periscope Instagram
linkedin
EFFIMERA snapchat facebook PERSISTENTE
telegram
whatsapp
messanger
UNO A UNO
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12. PUBBLICI CONNESSI COME SISTEMI SOCIO TECNICI
Tre dimensioni da considerare
ECONOMICA
modelli di
business
TECNICA
feature
SOCIALE
pratiche
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13. PUBBLICI CONNESSI
Nuova relazione tra la dimensione pubblica e quella privata
della vita quotidiana
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14. Spazi digitali e comunità
immaginate emergenti dalle pratiche
di adozione e adattamento delle
tecnologie di comunicazione digitale.
(Ito 2008, boyd 2008, Mazzoli 2009)
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15. Generi di partecipazione
HANGING OUT
Partecipazione
orientata all’
amicizia e al
mantenimento
delle relazioni
pregresse.
MESSING AROUND
Partecipazione
orientata al
contenuto,
finalizzata alla
creazione di
prodotti mediali
amatoriali (UGC e
contenuti derivati).
GEEKING OUT
Partecipazione
orientata al
contenuto a partire
dalla quale
possono
svilupparsi
relazioni sociali all’
interno di comunità
di interesse.
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16. AUTORAPPRESENTAZIONE NEI PUBBLICI CONNESSI
PERSISTENTI
Archiviati in
database.
REPLICABILI
Riprodotti e
redistribuiti in altri
contesti.
AUDIENCE INVISIBILI
SCALABILI
Visibili ad un pubblico
esteso e differente da quello
per cui erano stati
inizialmente condivisi.
COLLASSO DEI
CONTESTI
RICERCABILI
È possibile recuperare i dati a
distanza di tempo interrogando
i motori di ricerca.
SFUMA LA RELAZIONE
TRA PUBBLICO E
PRIVATO
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21. Nell’era moderna il potere è basato sulla
disciplina.
Il controllo non è di tipo punitivo ma preventivo:
le istituzioni esercitano la sorveglianza nei
confronti di abitudini, comportamenti e idee dei
cittadini.
(Foucault, “Sorvegliare e punire”, 1975)
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23. PRESENTAZIONE DI SÈ
PRIVACY NETWORK NARRAZIONE
NARRAZIONE LEGGERA limitati ed omogenei
Contenuti omogenei
Scarse
Non accetta logiche produttive
NARRAZIONE DENSA
limitati ed omogenei
Esclusione di alcune categorie (es:
colleghi)
Contenuti intimi e personali
PRESENTAZIONE DI SE
SELETTIVA
Eterogenei
Creazione di cerchie
Autocensura
Ricerca del minimo comun
denominatore
PRESENTAZIONE DI SE
UNITARIA
Ampi e differenziati
Retorica della spontaneità
Bassa privacy
Narrazione diretta all’intera
audience
Social Media - Agnese Vellar - Tweet @agneseh - FONTE: snsitalia.it
25. A) PRIVACY SOCIALE
Bisogno di controllo.
Anche i contatti devono avere
consapevolezza.
STRATEGIE:
- funzionalità di gestione privacy
- controllo dell’accesso: pseudonimi,
“profili specchio”
- controllo del significato:
“steganografia sociale”
- strategie di autocensura di contenuti
non appropriati per il pubblico meno
gradito
26. Nell’era dei social media la sorveglianza sociale è
bidirezionale.
Il fine non è l’esercizio del controllo sull’osservato, ma la
conoscenza del contesto sociale di riferimento che consente
agli individui di raggiungere i propri obiettivi relazionali e
cognitivi.
“Lavoro analitico” attraverso cui gli utenti applicano i propri
schemi mentali alla realtà sociale che li circonda, al fine di
attribuirle un senso. il potere è basato sulla disciplina.
(Colombo, “Il potere socievole”, 2013)
27. B) PRIVACY ISTITUZIONALE
Percepita come minaccia
astratta: third person effect
- Atteggiamento pragmatico:
consapevoli dei potenziali
rischi ma percepiscono
come maggiori i benefici
- Il potere istituzionale che
controlla la
rappresentazione è più
nascosto che nei media
tradizionali, ma altrettanto
influente.
28. Data mining
Acquisizione di:
◇ Informazioni condivise intenzionalmente
◇ Comportamenti di navigazione tracciati attraverso i cookie e i widget
Obiettivi:
◇ analisi consumi a fini di marketing,
◇ analisi dinamiche sociali e culturali a fini di ricerca
Limiti:
◇ presupposto di oggettività
◇ «datafrenia»: fiducia acritica nella quantificazione dei fenomeni sociali
◇ Rappresentatività campione
◇ Imprevedibilità della comunicazione degli utenti
Problematiche:
◇ privacy policy come tutela aziendale
◇ uso minori
◇ diritto all’oblio
◇ dati defunti
◇ governo dovrebbe garantire diritti alla privacy ma ha interessi
Social Media - Agnese Vellar - Tweet @agneseh - FONTE: Bennato 2014
29. C) AUTOSORVEGLIANZA: SELF TRACKING COME
TECNOLOGIA DEL SE
DA SMALL A
BIG DATA
WEARABLE
QUANTIFIED
SELF
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31. IL MERCATO DEL LAVORO
ERA INDUSTRIALE ERA POST INDUSTRIALE
prodotti industriali digitali
organizzazioni fabbriche reti
lavoratori operai lavoratori della conoscenza
Rapporto di lavoro dipendenti Piva / startup
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33. USO PROMISCUO
Attenzione parziale e
continua.
Democratizzazione dell’
intimità:
- comunicazione personale
in contesto lavorativo
- spazio di intimità (sweet
nothing – interazione
fatica).
35. Relazione pubblico / privato II
PRIVATIZZAZIONE DEL
PUBBLICO
microcelebrità
Messa in scena pubblica
per comunicare con i
propri contatti intimi.
STRATEGIE:
- autenticità
- condivisione di informazioni
personali
- creare legami online per creare
l’illusione dell’intimità
- riconoscere il proprio pubblico
e identificarlo come fan
36. Il libero mercato come principio
organizzativo della società.
Il cittadino ideale è attivo, risk-tager,
autosufficiente, un imprenditore.
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37. All of us need to understand the importance of
branding.
We are CEOs of our own companies: Me, Inc. To be
in business today, our most important job is to
be head marketer for the brand called you. -
Tom Peters, 1997
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38. NEOLIBERALISMOO & NEW ECONOMY
RISK-TAKER
Incoraggia la flessibilità e
normalizza il rischio.
AUTOIMPRENDITORIALITA
Libero mercato è principio organizzativo della
società. II cittadino è attivo e autosufficiente.
CREATIVITÀ
Aumenta il ruolo dei «creativi»: chi
crea idee, tecnologie, contenuti.
IDENTITÀ
Autorealizzazione
attraverso il lavoro.
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39. PERSONAL BRANDING
Strategie di marketing applicate agli
individui:
• Autodidatta
• Self-improvement
• Immaterial & emotional lavor
• Self-surveillance
Attività:
– Individuare punti di forza
– Comunicare cosa sai fare e come
– Chiarire perché dovrebbero sceglierti
www.personalbranding.it
40. Da asset intangibile, nei social la reputazione emerge,
grazie ad alcune caratteristiche:
◇trasparenza: comportamento visibile a tutti;
◇responsabilità: meccanismi di premi e punizioni;
◇interconnessione: veicolata ai legami sociali;
◇cristallizzazione: del passaparola in valutazione
esplicite grazie a metriche che tracciano attenzione,
influenza e visibilità.
PERSONAL BRANDING online
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41. REPUTAZIONE E CAPITALE
ECONOMICO
Può generare profezie che si
autoavverano.
Conversione diretta:
- Es: ecommerce
Conversione indiretta:
- Es: indici di reputazione.
Strumenti:
- Blog
- Social: Twitter, LinkedIn
42. CREA IL TUO PERSONAL BRAND OFFLINE
BUSINESS CARD
PARTECIPA AD EVENTI LAVORA IN COWORKING
CURRICULUM
1 pagina
Usare template grafici
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43. CREA IL TUO PERSONAL BRAND ONLINE
IDENTITÀ ONLINE:
EMAIL nome.cognome@gmail.com
BLOG: Wordpress
PROFILO TWITTER
Per giornalisti, PR, …
Partecipare alle discussioni in
real time.
PROFILO FACEBOOK
Quali strategie di visibilità?
PROFILO LINKEDIN
Imprescindibile!
Oggettiva il capitale sociale.
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44. LINKEDIN: personal branding
Identità:
◇ vanity URL
◇ in Italiano e Inglese
◇ sommario in prima persona
◇ utilizzo di parole chiave
◇ immagine di sé contestualizzata
◇ Blog e Twitter
◇ capitale sociale: “ho studiato/lavorato con…” → raggiungere 500+
◇ iscrizione a Gruppi
Partecipazione:
◇ non usare eccessivamente i messaggi privati
◇ rispondere a discussioni
Consolidare lo status:
◇ contenuti originali: articoli, presentazioni
◇ ricevere raccomandazioni
◇ profilo Premium.
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45. Place your screenshot here
Titolo: Vendere con LinkedIn
Autore: Fabio de Vita
Formato: podcast
46. FACEBOOK PER IL RECRUITING
I neolaureati sono qui. Ed è più facile coinvolgerli. Consente di
realizzare campagne di employer branding.
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47. TWITTER: content curation
Identità:
◇ mini bio con hashtag e riferimenti ad altri profili;
◇ avatar;
◇ copertina;
◇ importare contatti;
◇ copy follow (es: Crowdfire).
Partecipazione:
◇ uso di hashtag per inserirsi in discussioni;
◇ livetweeting durante gli eventi;
◇ creazione di liste;
◇ retweet di contenuti tematici: dare visibilità al capitale culturale.
Content curation:
◇ dare visibilità al capitale culturale;
◇ mantenere aperto il canale di comunicazione dimostrando di essere presenti
(funzione fàtica).