Come si legge a video
Esempi tratti da www.useit.com, articolo “F-Shaped
Pattern For Reading Web Content” di Jakob Nielsen (16
aprile 2006)
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• Foto? no, titoli
• Tutto? no, le prime 2/3 parole
• Buona organizzazione scroll
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la piramide rovesciata
Informazione più importante
Informazioni aggiuntive:
utili ma non cruciali
Approfondimenti,
curiosità,
rifiniture
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paragrafi
• mattoncini di testo
• uno per ogni concetto
• possibilmente con titoli
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titoli e sottotitoli
• funzione-cerniera
• ancoraggio al contenuto
• keyword-rich
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link
• inconfondibili nella forma
• espliciti nel contenuto
• mantengono le promesse
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“Il microcontent deve
essere costituito da
perle di chiarezza:
hai solo 40-60 battute per
spiegare il macrocontent”
Jakob Nielsen – 1998
www.useit.com/alertbox/980906.html
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sembrare un sito serio
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Flickr.com Creative Commons, Cayusa
Scrivete
per le persone,
Google apprezzerà
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• a chi vi rivolgete? chi
dovrebbe dire “utile, me
lo segno”?
• scegliete 5 keyword
• mettetele nel titolo e
nelle prime 5 righe
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FORSE le persone vogliono
acquistare “raffinate emozioni”
ma SICURAMENTE poi
googlano “divani in pelle”
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tips & tricks
• grassetti ed evidenze sulle
keyword
• occhio ai tag: servono se si
ripetono
• immagini originali vi fanno
trovare su Google Images
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1. Obiettivi generali
• Quali sono i nostri obiettivi di business nel
breve/medio termine?
• Cosa vogliamo ottenere dalla nostra presenza
web?
• Quali sono i tre risultati più importanti che ci
aspettiamo?
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Esempi
• Aumentare le vendite di un servizio/prodotto
• Avere clienti più soddisfatti
• Diminuire i costi dell’assistenza
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2. Obiettivi concreti
I singoli fatti che, messi in atto, ci fanno raggiungere i
nostri obiettivi generali di business
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Esempi
• Aumento delle vendite del canale online
• Aumento dei ricavi da pubblicità online
• Richieste di preventivo dal sito
• Acquisti ripetuti
• Diminuzione dei reclami
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3. KPI (Key Performance
Indicators)
Le metriche (numeri) che ci fanno capire se stiamo
raggiungendo i nostri obiettivi
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Esempi
• Tasso di conversione ecommerce
• Volume medio dello scontrino
• Numero di click sugli annunci PPC
• Completamento form di richiesta preventivo
• Numero di reclami / numero di prodotti venduti
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4. Traguardi
I valori che definiamo come soglia di soddisfazione,
oltre la quale possiamo ritenere di aver raggiunto il
nostro obiettivo
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Esempi
• Aumentare il tasso di conversione dall’1,5% al
2,5%
• Volume medio dello scontrino > € 100
• Raccogliere > 20 richieste di preventivo / settimana
• Tasso di cancellazione dalla newsletter < 1%
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Il clickstream? NO!
Visite, pagine, pageviews & C sono un indicatore
imperfetto e poco collegato al mondo reale
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Misuriamo i risultati
Cerchiamo indicatori che abbiano senso per il nostro
business e per la vita e la felicità dei nostri clienti:
acquisti, condivisioni, conversazioni, soluzioni ai
problemi
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Visite
Definizione standard: un certo numero
di interazioni che avvengono nell’arco
di 30’.
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1 visita
19’10”
0” 35” 1’05” 20’15” 21’10”
HP P1 HP P2 P3
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2 visite
32’10”
0” 1’25” 3’05” 35’15” 37’10”
HP P1 HP P2 P3
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Visitatori unici
Si riconoscono per IP e useragent (log) o
COOKIE (js)
Problemi: condivisione IP / device;
accettazione cookies; uso di più browser /
devices
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Il dato “visitatori unici” è sempre da
rapportare a un intervallo di tempo
periodo sequenza visite visitatori unici
lunedì ABCA 4 3
martedì ABBDD 5 3
mercoledì BCB 3 2
giovedì ABDED 5 4
venerdì BCBA 4 3
sabato ABCDEBC 7 5
domenica DFAFB 5 4
SETTIMANA 33 6
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Bounce rate
Tasso di rimbalzo
frazione di visite da una sola pagina
Bounced visits tempo di visita = 0
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Tasso di conversione
• Ecommerce: % visite che terminano
con un acquisto
• Altri siti: si misura sugli obiettivi specifici
(es. iscrizione alla newsletter)
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1. Visitare il sito
Mettersi nelle scarpe del visitatore:
esplorare il sito, provare a comprare, usare
i webform, iscriversi alla newsletter,
cancellarsi dalla newsletter…
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2. Provenienza
Analizzare i report “sorgenti di traffico” per
capire da dove provengono le visite.
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3. Search strategy
Tag cloud delle keyword di ricerca
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4. Ricerca interna
Le persone trovano ciò che stavano
cercando?
Chi cerca si comporta diversamente da chi
non cerca?
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5. Misurare i risultati
Quali obiettivi sono definiti? Possiamo
attribuire un valore economico anche a
obiettivi che non sono di vendita diretta?
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Perché quello che le persone cercano online sono contenuti utili, e che si possano usare facilmente. Nient'altro ha la stessa importanza. Le persone cercano informazioni, istruzioni, prodotti, divertimento, gossip, ma tutte queste cose sono "contenuti", che possono prendere la forma di testi, foto, video, audio
E qual è la definizione di un contenuto "utile"? Un contenuto è utile quando soddisfa i bisogni delle persone che lo usano, e al tempo stesso aiuta a raggiungere gli obiettivi di business che ci eravamo dati quando l'abbiamo creato e messo online
Perché un contenuto si possa definire usabile, invece, deve essere facile da trovare, deve essere chiaro a cosa serve, deve essere aggiornato (un listino di due anni fa, con prodotti non più disponibili e prezzi non aggiornati, è un danno, non un'utilità), e, possibilmente, non deve contenere errori (dall'ortografia a bug che mandino in crash il programma che sto usando per leggerlo)
id del sito nome della pagina sezioni “ voi siete qui” / “voi potete andare qui”
Steve Krug
non così
ma così Esempi su ricerca lavoro: eni.it, manutencoopfm.it (lavora con noi) – deco, vem (lavoro) - admcom (un videogioco)
Si legge il 25% più lentamente che sulla carta Non si legge “parola per parola” ma si scannerizza la pagina, cercando concetti e parole chiave Si visualizzano prima i contenuti in alto a sinistra, con un tipo di lettura che gli studi di Eye Tracking definiscono lettura a F Il risultato per la lettura a video è un “modello ad F”: l’utente si muove in orizzontale, poi scende e prosegue ancora in orizzontale ma per un tratto più breve; infine, scende verticalmente verso il basso.
Ciò che attira lo sguardo non sono le foto, ma i titoli testuali In un titolo ci si sofferma soprattutto sulle prime 2/3 parole I sottotitoli funzionano da cerniera tra titolo e testo Il corpo piccolo incoraggia la lettura tradizionale; quello grande la lettura a salti tipica del web Quando i testi sono ben organizzati (titolo, sottotitolo, abstract) il navigatore scrolla volentieri
sempre uguali, sempre sottolineati; no sottolineature non-link no “clicca qui”, ma testo descrittivo portano dove promettono
titolo sottotitoli abstract grassetti link
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Come uscite fuori sulle Google Maps? il vostro indirizzo è completo / corretto? Ci sono altri dati oltre a quelli presi in automatico dalle pagine gialle? E' possibile registrarsi sul Google Local Business Center e arricchire il proprio profilo, qualificandosi al contempo come "titolari" di un certo esercizio o azienda che è già stato mappato
La navigazione da mobile è in crescita. Secondo una ricerca recente dell’Ericsson Consumer Lab - TV &Video Consumer Trend Report 2012 - il 69% dei telespettatori italiani usa i social almeno una volta alla settimana mentre guarda la TV. La maggior parte usa dispositivi mobile.