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Testi e foto di Agostino Roncallo. Nessuna parte può essere
utilizzata in qualunque forma, riprodotta o memorizzata
senza autorizzazione scritta dell’Autore.
Il CDC a modo mio   Terza parte.
CDC Split Forward Hackle

Una delle prime cose sul CDC che capii è che, per
mantenere le sue eccezionali caratteristiche, non deve
essere pressato; solo se le sue barbe possono adagiarsi
liberamente in acqua e fluttuare in aria, esprime al
massimo le sue potenzialità.
Per capire perché le barbe di CDC non si devono pressare,
basta guardare una hackle.
Le barbe sono staccate le une dalle altre, infatti, se
osserviamo la rachide da cui si dipartono, c’è uno spazio
che le separa. Questo consente loro di muoversi
liberamente e di asciugare meglio quando si bagnano.
È evidente che non è possibile usare le barbe di CDC come
quelle di gallo; non si possono orientare in una direzione e
necessitano di materiali a cui appoggiarsi per mantenere
un minimo di orientamento.
Il grande Devaux le inserì in alcuni suoi modelli, dove le
barbe di CDC erano spinte in avanti da quelle di gallo.
Confesso di non avere mai usato quelle mosche perché,
con tutto il rispetto per Devaux, non concordo con l’utilizzo
del CDC in quel modo.
Per questo motivo, mi posi il problema di creare un
montaggio ispirato a quello di Devaux, ottenibile solo con il
CDC.
Arrivai alla conclusione che per fornire alle barbe di CDC un
minimo di direzione non dovevo staccarle dalla rachide, in
loro vece, avrei orientato le rachidi nella direzione
desiderata, solo in quel modo avrebbero mantenuto il
cento per cento della loro potenzialità.
Creando con le hackles due piccole asole, rivolte in avanti,
ottenni la versione in CDC del montaggio Self Split Hackle.




Fisso un amo diritto nel morsetto e creo un dubbing sul filo
di montaggio.
Formo un piccolo torace.
Scelgo due hackles di CDC di uguali dimensioni.
Fisso una hackle su un lato del gambo dell’amo, accanto al
torace e taglio l’eccedenza.
Fisso l’altra hackle sul lato opposto e taglio l’eccedenza.
Tenendo una hackle per la punta, la porto indietro
fissandola sull’amo in modo da ottenere una asola.
Ripeto l’operazione con la hackle opposta.
Recido le punte delle hackles.
Sulla curva dell’amo, monto le code di gallo, fisso un filo
per il ribbing e un filo di poliestere per creare il corpo della
mosca.
Dopo aver formato il corpo, recido il filo del ribbing e
quello del corpo.
Eseguo il nodo di chiusura.
Tolgo la mosca dal morsetto e pareggio le barbe delle ali.
Mosca finita.
Mosca vista di fronte.
Split hackles & Wings

Quando muovevo i primi passi nel campo della costruzione
delle mosche artificiali, lessi un articolo di Roberto
Pragliola che consigliava di dividere con il silicone in pasta
la parte inferiore del collarino di sostegno delle mosche
artificiali di tipo classico, in modo da eliminare un loro
difetto strutturale.
Questo difetto, dovuto alla forma del collarino di sostegno
delle mosche, risulta più accentuato nelle imitazioni di
effimera; basta che le fibre della hackle di gallo non siano
correttamente distribuite nel collarino o che le ali non
siano montate perfettamente simmetriche per sbilanciare
la mosca che cade di lato.
Ciò accade perché le fibre di gallo del collarino di sostegno
della mosca si dispongo attorno alla stessa assumendo la
forma di un disco che deve posarsi verticalmente su un
piano (la superficie dell’acqua).
È vero che il piano della superficie dell’acqua non è solido
e le fibre del collarino di hackles lo penetrano, ma proprio
da questa circostanza possono nascere problemi di assetto e
di galleggiamento della mosca.
Le fibre della parte inferiore del collarino devono penetrare
nell’acqua in modo da consentire a quelle laterali di posarsi
sulla pellicola superficiale per sostenere la mosca ed evitare
possibili rotazioni laterali della stessa, quindi non
agevolano il suo galleggiamento, anzi lo danneggiano,
perché, essendo immerse in acqua, la assorbono per il
fenomeno della capillarità.
La cosa più razionale da fare è eliminarle o mutarne la
disposizione, come consigliava Roberto Pragliola.
Seguii il suo consiglio e anche se l’unico risultato che
ottenni fu quello di impastare la mosca, ritenni
l’indicazione preziosa e, sostituendo alla pasta di silicone
un divisorio consistente in alcune barbe della coda del
fagiano, riuscii a mettere in pratica il suggerimento.
Evidentemente, anche altri pescatori con la mosca colsero
il suggerimento di Pragliola, o lo elaborarono
autonomamente, perché divenne abbastanza comune la
pratica di dividere la parte inferiore dei collarini di
sostegno delle mosche artificiali con materiali di diverso
tipo.
Fu in quegli anni che Raffaele De Rosa, con alcune migliorie
al concetto base, creò il montaggio Split Hackles.
Per quanto mi riguarda, continuai a dividere i collarini
delle mosche artificiali con barbe di vari tipi di piume fino
al giorno in cui ebbi un’intuizione: pensai che, se avessi
diviso i collarini con barbe di CDC, avrei potuto utilizzare
la loro eccedenza per creare le ali delle imitazioni.
Su un amo diritto, fisso le code e costruisco il corpo
dell’imitazione.
Ruoto la testina del morsetto e fisso un ciuffo di lunghe
barbe di CDC accanto al corpo dell’imitazione.
Nello stesso punto, fisso una hackle di gallo.
Avvolgo la hackle intorno all’amo e la fisso accanto
all’occhiello.
Taglio l’eccedenza della hackle.
Rovescio il ciuffo di CDC sopra le barbe di gallo, in modo da
dividerle a metà, e lo fisso accanto all’occhiello dell’amo.
Ruoto la testina del morsetto, portando la mosca nella
posizione di inizio montaggio.
Sollevo il ciuffo di CDC sopra l’occhiello dell’amo.
Eseguendo la testa della mosca, fisso le barbe in posizione
verticale.
Per ottenere le ali della mosca, pareggio le barbe del ciuffo
di CDC.
Mosca finita.
Mosca vista di fronte.
Mosca vista da sotto.
Per costruire il collarino di sostegno della mosca ottenendo
il miglior risultato, si dovrebbe utilizzare una hackle di
gallo con fibre non troppo rigide, la cui estremità possa
flettersi e posarsi sulla superficie dell’acqua invece di
penetrarla, purtroppo, però, non è facile trovare colli di
gallo le cui hackles abbiano questa caratteristica.
Un tempo, quando i colli di gallo erano di provenienza
Indiana, il sogno dei fly tyers era trovare colli con hackles
rigide perché la maggior parte di quei colli aveva le hackles
con le fibre troppo lunghe e molli
Oggi, che possiamo disporre di bellissimi colli di gallo
modificati geneticamente, e il sogno dei fly tyers di un
tempo si è realizzato, ci troviamo in una situazione opposta
a quella di allora; abbiamo a disposizione una grande
quantità di colli di ottima qualità, ma fatichiamo a reperire
colli di gallo con fibre le cui estremità possano flettersi
sull’acqua.
Con questo metodo di montaggio si possono imitare le
effimere che galleggiano con la parte anteriore del corpo
sollevata sull’acqua.
Mi sono sempre piaciute le imitazioni di effimera costruite
in questa maniera: il corpo della mosca galleggia con la
parte anteriore ben sollevata sull’acqua, mentre le ali,
leggermente rivolte indietro, assumono la stessa posizione
di quelle dell’insetto.
Dosando i materiali secondo le necessità, questo tipo
d’imitazione può essere usato sia durante una schiusa in
acque lente, sia come mosca da caccia in quelle mosse.
Self Split Hackle

Qualche tempo dopo aver realizzato il montaggio Split
hackles & Wings, pensai che, se con un ciuffetto di barbe di
CDC dividevo le barbe di gallo del collarino di sostegno
della mosca, avrei potuto fare la stessa cosa con un
collarino di barbe di CDC, e non avrei neanche dovuto
aggiungere le barbe del divisorio perché avrei utilizzato le
stesse barbe del collarino.
Con quell’accorgimento, creai contemporaneamente la
parte inferiore del torace, aumentai il volume delle ali e
ottenni in modo semplice e veloce una buona imitazione.
Nel dressing che ne illustra il montaggio, ho anche inserito
quella che definisco “la versione all’acqua” del corpo di
CDC, ideato da Marc Petitjean.
Quando vidi per la prima volta le mosche di Mark
Petitjean, fui affascinato dalla bellezza dei corpi delle
effimere, ottenuti avvolgendo intorno al gambo dell’amo
una hackle di CDC.
Provai a costruirne di simili e mi accorsi che, per ottenere
buoni risultati, era necessario usare hackles con barbe che
arrivassero fino alla punta, in modo da poterle fissare sulla
curva dell’amo.
Purtroppo, le hackles che avevo a disposizione non
possedevano le giuste caratteristiche e fui costretto a
cercare il modo per usarle ugualmente con profitto.
Dopo diversi tentativi, scoprii che, se le bagnavo, le barbe
aderivano ai calami e le hackles si potevano avvolgere
intorno ai gambi degli ami con buoni risultati.
Questa hackle non è idonea per ottenere un corpo
secondo il metodo di Marc Petitjean perché le sue barbe
non arrivano fino alla punta.
Sulla curva di un amo diritto, fisso le code di barbe di gallo
e la hackle di CDC della foto precedente, bagnata.
Ritorco la hackle e l’avvolgo intorno al gambo dell’amo.
Dopo aver formato l’addome della mosca, fisso la hackle
sull’amo e taglio l’eccedenza.
Recido le barbe che escono dall’addome.
Fisso un’altra hackle di CDC accanto all’addome.
Avvolgo la hackle intorno all’amo, la fisso accanto
all’occhiello e taglio l’eccedenza.
Porto avanti le barbe che si trovano nella parte inferiore
dell’amo e le fisso accanto all’occhiello.
Sollevo le barbe e le verticalizzo con qualche giro di filo di
montaggio.
Eseguo la testa della mosca.
Tolgo la mosca dal morsetto e stabilisco quale sarà la
lunghezza delle ali, tagliando una parte di barbe.
Mosca finita.
Ali bicolori

Ci sono giorni in cui le condizioni di luce non favoriscono i
pescatori.
A me,I riflessi del sole sull’acqua non creano eccessivi
problemi perché si possono eliminare con un paio di
occhiali da sole di ottima marca, ciò che mi mette in
difficoltà sono certe giornate con cielo coperto, giornate
grigie, in cui la superficie dell’acqua assume un colore
simile al piombo fuso.
Usare imitazioni di colore grigio od oliva quando, per
esempio, schiudono le baetis è un problema, almeno per
me: non riesco a vederle. Dotare le mosche di ali visibili,
ma non compatibili con il colore delle ali dell’insetto, ne
snaturerebbe le caratteristiche e allora che fare? Per me la
soluzione consiste nel creare le ali con materiali dello
stesso colore, ma con diverse tonalità, per esempio
miscelare una hackle grigio scura con una grigio chiara.
Per ottenere l’ala bicolore è sufficiente costruire la mosca
con il procedimento Self Split Hackles, ma utilizzando due
hackles invece di una sola.
Su un amo diritto, fisso le code e costruisco l’addome della
mosca.
Fisso una hackle di CDC accanto all’addome.
Avvolgo la hackle intorno al gambo dell’amo.
Fisso la hackle sull’amo e ne taglio l’eccedenza.
Fisso un’altra hackle di CDC, di colore diverso, accanto alla
precedente.
Avvolgo anche questa intorno al gambo dell’amo, la fisso e
ne taglio l’eccedenza.
Porto avanti le barbe che si trovano sotto al gambo
dell’amo e le fisso nella parte inferiore dell’occhiello.
Sollevo le barbe sopra l’occhiello e le fisso in quella
posizione.
Eseguo la testa della mosca.
Con un taglio, pareggio le barbe delle ali.
Mosca finita.
Mosca vista da sotto.
Plecottero calamo reciso (Ago Fly)

Volendo costruire un’imitazione di plecottero del genere
Leuctra (Needle fly,“mosca ago” per gli Inglesi) in modo
semplice, pensai di servirmi del sistema di costruzione della
Mirage 2.
Ottenni un’imitazione che, per la sua esilità, ritengo meriti
l’appellativo di mosca ago.
Poiché alcuni amici mi chiamano Ago, pensai di cogliere
l’occasione per chiamare questa imitazione Ago Fly, in
modo che il suo nome fosse la parziale traduzione in
Italiano di Needle fly, ma che potesse anche significare la
mosca di Agostino.
Su un amo grub, fisso una hackle di CDC come se
costruissi la Mirage due.
Dopo aver stabilito quanto dovrà essere lunga l’ala del
plecottero, taglio la parte di Hackle che eccede.
Alzo le barbe liberatesi dalla rachide per effetto del taglio e
le unisco alle altre.
Passo oltre le barbe e, tenendo in tensione la punta della
hackle, stiro barbe lungo la rachide e le fisso sull’amo.
Taglio l’eccedenza della hackle,
Incrocio a otto il filo di montaggio alla base del ciuffetto di
barbe per ottenere le ali ed eseguo la testa della mosca.
Recido le barbe che eccedono la lunghezza delle ali.
La mosca è finita.
Dittero calami recisi

Seguendo il principio con cui costruisco la Ago fly, ma
usando due hackles invece che una, ho realizzato
l’imitazione di un dittero.




Costruisco il corpo dell’imitazione su un amo grub
Fisso due hackle accanto al corpo per creare le ali che
divarico con alcuni passaggi incrociati di filo di montaggio.
Passo oltre le barbe che eccedono dal fissaggio delle
hackles e, tenendo le punte in tensione, stiro le barbe
indietro e le fisso accanto all’occhiello dell’amo.
Recido le eccedenze delle hackles.
Stabilisco la lunghezza delle ali, tagliando la parte che
eccede.
Unisco le barbe, che ho liberato recidendo parte delle ali,
con le altre e, con alcuni giri incrociati di filo di montaggio
intorno alla loro base, ottengo il ciuffetto di barbe che
contribuisce al galleggiamento della mosca e consente la
sua individuazione in acqua.
Eseguo la testa della mosca.
Determino l’altezza del ciuffetto tagliando la parte di barbe
in eccesso.
Mosca finita.
La particolarità di questo montaggio e del precedente, è che
si determina la lunghezza delle ali tagliando le hackles dopo
averle fissate sull’amo.
Con questa operazione, si liberano dalle hackles delle barbe
che vanno a integrare il volume del ciuffetto di barbe in
testa alla mosca.
CDC Humpy versione classica

Alcuni fly tiers realizzano le ali delle effimere sagomando
hackles di CDC.
Anche se queste ali sono esteticamente apprezzabili, ritengo
che non siano l’ideale ai fini della pesca poiché le rachidi
delle hackles, essendo rigide, creano un effetto elica e
possono fare frullare la mosca durante il lancio.
Le ali composte di sole barbe invece si dispongono in
posizione aerodinamica durante i lanci e, con la loro
mobilità, forniscono alle imitazioni una buona parvenza di
vita.
Per ottenere ali composte di sole barbe creai la Mirage e la
Humpy.
Come scrissi nel capitolo che riguarda la Humpy, le diedi
questo nome non perché ha la gobba, ma perché montai una
hackle di CDC rovesciata sul suo dorso, quindi della mosca
Humpy classica ha solo questo particolare.
Poiché, in varie occasioni, mi fu fatta notare la scarsa
relazione fra il nome della mosca e il suo aspetto, decisi che
avrei creato un’imitazione simile alla Humpy classica e, per
costruirla, mi servii del procedimento di montaggio della
Mirage 2, che consente di eliminare la rachide dalla punta
della hackle per ottenere un’ala composta da sole barbe.
Sulla curva di un amo diritto, fisso le code in barbe di gallo
e una hackle di CDC.
Sempre sulla curva, fisso per la punta una hackle di CDC,
bagnata.
Ritorco la hackle su se stessa e la avvolgo intorno al gambo
dell’amo per ottenere l’addome della mosca.
Addome completato.
Rovescio la hackle sull’addome e la fisso appena oltre.
Tenendo in tensione la punta della hackle, stiro le barbe
indietro, lungo la rachide, e fisso il tutto accanto
all’occhiello dell’amo.
Recido l’eccedenza della hackle che sporge oltre
l’occhiello.
Fisso una hackle di gallo alla base delle ali.
Avvolgo la hackle di gallo, dietro e davanti alle ali, e la
fisso accanto all’occhiello dell’amo.
Taglio l’eccedenza della hackle.
Eseguo la testa della mosca.
Stabilisco l’altezza delle ali tagliando le barbe più lunghe.
Mosca finita.
CDC Humpy 2

Mentre costruivo la Humpy in CDC più conforme nella
struttura a quella originale, mi accorsi che, se avessi
interrotto il montaggio nel punto in cui fissavo la hackle di
gallo alla base delle ali, avrei ottenuto un’altra versione
della CDC Humpy.
Mi fu anche chiaro che, con quel procedimento, avrei
potuto creare il complesso torace/ali degli artificiali.
Ciò mi avrebbe permesso di realizzare imitazioni di
effimere con addomi esili e più imitativi.
Con quel sistema di montaggio, costruii imitazioni di
effimera che si dimostrarono efficaci, non solo in acque
lente, ma anche in quelle veloci.
Mentre le costruivo, mi accorsi che, in mancanza di hackles
grandi, per ottenere ali con il giusto volume, era possibile
utilizzarne due invece che una.
Confortato dai risultati, usai quel procedimento, che
chiamai Humpy 2, per costruire diversi tipi di imitazioni e
rimasi particolarmente soddisfatto da quelle delle ninfe
emergenti costruite su ami grub.
Su un amo diritto fisso le code e costruisco l’addome
dell’imitazione.
Fisso due hackles di CDC accanto all’addome (ma se ne
può fissare anche una sola), con le punte rivolte verso la
curva dell’amo.
Rovescio le hackles sopra l’addome creato con il filo di
montaggio e le fisso sull’amo.
Tenendo in tensione le punte delle hackles, stiro le loro
barbe lungo le rachidi e le fisso accanto all’occhiello.
Recido le eccedenze delle hackles.
Eseguo la testa della mosca.
Mosca finita.

Ho fissato sull’amo due hackles di CDC, invece di una,
perché desideravo che le barbe delle ali si disponessero in
un raggio di 180°, come le ali della Compara dun.
Ottenere questo risultato utilizzando una sola hackle non è
possibile.
Emergente.
CDC Humpy emerger

Da diverso tempo, volevo creare una ninfa emergente che
desse l’impressione di compiere i movimenti e le
contrazioni tipiche delle ninfe che cercano di liberarsi delle
esuvie.
Sapevo che, per ottenere quello che desideravo, dovevo
scegliere i materiali più indicati per lo scopo, quindi ritenni
che, per costruire il corpo della ninfa, le filoplume fossero il
materiale ideale.
Le barbe delle filoplume sono morbide e molti fini, per cui
un corpo costruito con esse può dare l’impressione di
muoversi e pulsare, quando è immerso in acqua.
Per imitare l’esuvia usai l’Antron e per la sacca alare e le
ali il CDC, con il criterio di costruzione della Humpy 2.
Sulla curva di un amo grub, fisso una filoplume.
Sopra la piuma, fisso un ciuffetto di Antron.
Sopra a questi, fisso un’altra filoplume.
Tenendo in leggera tensione il tutto, gli avvolgo intorno il
filo di montaggio a spire larghe.
Quando raggiungo la lunghezza che ho deciso debba aver il
corpo, torno indietro, incrociando le spire di filo con quelle
avvolte in precedenza.
Giunto sull’amo fisso una hackle di CDC.
Creo un dubbing di peli o sintetico e formo il torace della
ninfa.
Torace eseguito.
Rovescio la hackle sul torace e la fisso sull’amo.
Scelgo una hackle di starna e recido le barbe della base.
Dopo aver stirato verso il basso le barbe di una hackle di
starna, la fisso sotto al torace in modo da ottenere le zampe
della ninfa.
Tenendo in tensione la punta della hackle di gallo, stiro
lungo la rachide le barbe, le fisso accanto all’occhiello e
taglio l’eccedenza.
Eseguo la testa della ninfa.
Taglio le eccedenze delle filoplume.
Mosca finita


Preferii dotare l’imitazione di un corpo extended perché, se
avessi costruito il corpo sul gambo di un amo, non avrebbe
avuto l’elasticità e la mobilità che desideravo dargli.
Costruisco questa ninfa su ami grub dal n° 16 al n° 10, ma,
di solito, uso gli ami grandi, perché le imitazioni che
preferisco costruire sono quelle delle ninfe di ecdionuro e
dalla Mosca di Maggio.
Coleottero Humpy

Per ottenere il torace delle Humpy 2 di buone dimensioni
utilizzai diversi tipi di dubbing e le barbe della coda del
pavone, materiale che ritengo fra i migliori per la
costruzione delle mosche artificiali.
Fu quest’ultimo tipo di torace che mi indusse a pensare
che, se avessi costruito un “torace” lungo quanto l’intero
gambo dell’amo e avessi rovesciato su esso le hackles di
CDC, per fissarle accanto all’occhiello, avrei ottenuto
l’imitazione di un coleottero.




Sulla curva di un amo diritto a gambo corto, fisso due
hackles di CDC.
Nello stesso punto fisso tre barbe di pavone.
Arrotolo su loro stesse le barbe di pavone e le avvolgo
intorno al gambo dell’amo. Fisso le barbe accanto
all’occhiello e ne elimino l’eccedenza.
Rovescio le hackles sopra il corpo del coleottero e le fisso
accanto all’occhiello.
Tenendo le punte delle hackles in tensione, stiro le barbe
lungo le rachidi e le fisso accanto all’occhiello dell’amo.
Recido progressivamente le rachidi, per liberare altre barbe,
fino a giungere accanto all’occhiello.
Fisso le rachidi sull’amo e ne elimino l’eccedenza.
Eseguo la testa dell’imitazione.
Per dare alle ali la giusta altezza, elimino le barbe più
lunghe.
Mosca finita.
Mosca vista da sotto.
Bruco Humpy

Montando su un amo diritto, in successione, tre coleotteri
realizzati con hackles di diversi colori, si ottiene una
imitazione di bruco da usare un acque mosse, che funziona
sia asciutta che bagnata perché, quando non galleggia più,
si trasforma in uno streamer leggero.
Ovviamente, si può costruire l’imitazione anche con tre
hackles dello stesso colore, ma io preferisco diversificare i
colori perché si ottengono bruchi maggiormente visibili.
Sulla curva di un amo diritto di buone dimensioni, fisso una
grande hackle di CDC e tre barbe di pavone.
Arrotolo le barbe di pavone su loro stesse e le avvolgo
intorno al gambo dell’amo per un terzo della lunghezza del
gambo.
Fisso le barbe sull’amo, rovescio la hackle su esse e la fisso
sull’amo.
Tenendo la hackle per la punta, stiro le sue barbe lungo la
rachide e le fisso accanto alle altre.
Fisso la rachide sull’amo e ne taglio l’eccedenza. A questo
punto, ho costruito un segmento del bruco con lo stesso
procedimento con cui si costruisce un coleottero.
Fisso un’altra hackle accanto alle barbe della precedente
creo un secondo segmento del bruco con le stesse modalità
con cui ho creato il primo.
Dopo aver eseguito il secondo segmento, ne creo un terzo e,
se ho calcolato bene le misure dei segmenti, mi trovo a
recidere l’eccedenza della hackle dell’ultimo segmento di
bruco nei pressi dell’occhiello dell’amo.
Eseguo la testa dell’imitazione.
Mosca finita.
Mosca vista di fronte.
Vespa CDC

Con lo stesso criterio di costruzione delle precedenti
imitazioni, creai una imitazione di vespa full CDC.




Sui lati della curva di un amo grub, fisso due hackles di
CDC.
Nello stesso punto, fisso tre barbe della coda del pavone.
Ritorco le barbe di pavone e le avvolgo intorno all’amo.
Per creare un segmento dell’addome della vespa, fisso le
barbe di pavone sull’amo, rovescio sopra ad esse le hackles
di CDC che fisso sull’amo.
Con un giro di una barba di pavone, copro il filo di
montaggio, unisco la barba alle altre, le ritorco e le avvolgo
intorno al gambo dell’amo oltre le hackles di CDC.
Fisso le barbe di pavone sull’amo, abbasso su esse le
hackles di CDC, fisso le hackles sull’amo e copro il filo di
montaggio con un giro di barba di pavone.
Con lo stesso procedimento, creo l’ultimo segmento
dell’addome della vespa.
Scelgo due hackles di uguali dimensioni per creare le ali.
Fisso le due piccole hackles accanto alle eccedenze delle
grandi.
Ritorco le barbe di pavone e le avvolgo intorno all’amo.
Fissi le barbe accanto all’occhiello e ne taglio le eccedenze.
Rovescio in avanti le hackles grandi, sui due lati delle
piccole.
Fisso le hackles accanto all’occhiello dell’amo
posizionando qualche barba verso il basso per imitare le
zampe della vespa.
Taglio le eccedenze delle hackles.
Eseguo la testa della vespa.
Pareggio le barbe delle zampe e la vespa è finita.
CDC Ant extended body

Nel libro Magie in CDC proposi una formica che si
costruisce impiegando una sola hackle di CDC.
Ideai il montaggio di quella formica seguendo il
procedimento con cui avevo realizzato una formica di peli
di cervo all’inizio degli anni ottanta.
Fissavo un ciuffetto di peli sulla curva di un amo, li
disponevo a raggiera, li portavo in avanti e fissavo sul
gambo per ottenere l’addome poi, con l’eccedenza dei
peli, creavo il torace dell’imitazione.
Poiché creai anche la versione extended body della formica
in peli di cervo, volli creare anche la versione extended
body di quella in CDC.
Fisso una hackle di CDC sulla curva di un amo grub.
Su questa hackle, ne fisso una seconda di uguali
dimensioni. Quando ideai questo montaggio, fissavo
entrambe le hackles sulla curva dell’amo, ma, quando mi
accorsi che il corpo extended risultava poco elastico, decisi
di fissare la prima hackles sul gambo dell’amo e la seconda
sulla rachide della prima.
Tenendo in tensione le due hackles, avvolgo intorno ad
esse il filo di montaggio. Quando raggiungo la lunghezza
che intendo dare al corpo extended, torno indietro fino a
raggiungere l’amo.
Taglio il calamo della hackle.
Tenendo in tensione la hackle fissata sull’amo, avvolgo
l’altra intorno al corpo extended.
Giunto sull’amo, fisso la hackle e ne taglio l’eccedenza.
Tenendo in tensione la hackle, porto avanti le barbe e le
fisso sulla curva dell’amo.
Rovescio la punta della hackle sul corpo extended, la fisso
sull’amo e, se la hackle è corta, recido l’eccedenza..
Seinvece, come in questo caso, la hackle è lunga
abbastanza, la avvolgo intorno all’amo.
La fisso accanto all’occhiello e taglio l’eccedenza.
Porto avanti le barbe che eccedono dal corpo extended e
le fisso accanto all’occhiello dell’amo, in modo da ottenere
il torace della formica.
Sollevo le barbe che eccedono dal torace e le verticalizzo
eseguendo la testa della formica.
Tolgo la mosca dal morsetto, elimino le barbe che escono
dall’addome e determino la lunghezza delle ali, tagliando
le barbe alla giusta misura.
Mosca finita.
CDC Ant extended body ami piccoli

Costruire questa imitazione su ami dal n° 18 a salire è
problematico perciò provai a costruire la formica
utilizzando una sola hackle e un ciuffetto di barbe.
Così facendo riuscii a montare le imitazioni anche su ami
molto piccoli.
Per mostrare le fasi del montaggio, ho usato un amo grub
n° 24.




Su un piccolo amo grub, fisso, in alternativa a una hackle di
CDC, un ciuffetto di barbe.

.
Nel medesimo punto, fisso una hackle di CDC.
Tenendo in tensione le barbe e la hackle, avvolgo intorno a
esse il filo di montaggio per la lunghezza dell’addome della
formica.
Ritorno sull’amo con il filo di montaggio e dispongo
l’attrezzo asola all’estremità del corpo extended.
L’attrezzo serve per avvolgere la hackle su se stessa perché
il ciuffetto di barbe, che sostituisce la hackle del montaggio
originale, non è abbastanza robusto per consentire
l’operazione.
Tenendo in tensione la hackle con l’attrezzo asola, la
avvolgo intorno a se stessa e la fisso sull’amo.
Recido l’ eccedenza della hackle.
Dopo aver tolto l’attrezzo asola dal corpo extended, porto
le barbe in avanti e le fisso sull’amo ottenendo l’addome.
Porto nuovamente le barbe in avanti e le fisso accanto
all’occhiello dell’amo ottenendo il torace.
Sollevo le barbe che eccedono dal torace e le verticalizzo
effettuando la testa della mosca.
Stabilisco l’altezza delle ali, tagliando l’eccedenza delle
barbe.
Mosca finita.
CDC Grillo

Aggiungendo le zampe a una formica extended body di
buone dimensioni, si ottiene un’efficace imitazione di
grillo.




Costruisco l’addome del grillo, del tutto simile a quello
della formica.
Dopo aver costruito l’addome, scelgo due hackles di CDC
di uguali dimensioni e taglio a raschietto le barbe dal lato
delle punte. I raschietti imiteranno le tibie del grillo.
Piego una hackle, per imitare la zampa, stiro le sue barbe
lungo la rachide e la fisso su un lato dell’addome.
Fisso l’altra zampa sul lato opposto dell’addome.
Dopo essermi spostato nei pressi dell’occhiello dell’amo
con il filo di montaggio, stiro in avanti le barbe che
eccedono dal corpo extended e le fisso sul gambo dell’amo
insieme alle hackles delle zampe. Agendo in questo modo,
ottengo il torace del grillo.
Stiro tutte le barbe indietro e le fisso accanto al torace, in
posizione verticale.
Elimino le eccedenze delle hackles.
Eseguo la testa della mosca.
l’imitazione è finita.
Formica

Dopo aver creato le formiche in CDC con il corpo costruito
su amo o extended, la cui caratteristica è quella di avere le
ali fissate in testa all’imitazione, pensai di creare una
versione con le ali poste fra l’addome ed il torace.
Per ottenere ciò che desideravo mi servii del procedimento
con cui costruisco la Humpy 2.




Sulla curva di un amo diritto leggermente piegato verso il
basso a metà del gambo, fisso una hackle di CDC.
Con il materiale che ritengo più idoneo per l’imitazione,
formo un dubbing con cui creo l’addome della formica.
Rovescio la hackle sull’addome e la fisso sul gambo
dell’amo.
Tenendo la hackle per la punta, stiro le barbe lungo la
rachide e le fisso in posizione verticale.
Sollevo la rachide e, con lo stesso dubbing di prima, creo il
torace della formica.
Abbasso la rachide sul torace, la fisso accanto all’occhiello
e ne taglio l’eccedenza.
Eseguo la testa dell’imitazione.
Con un taglio, stabilisco l’altezza delle ali.
Mosca finita.
CDC & Peacock Ant

Dopo aver creato la precedente imitazione di formica,
pensai che, con lo stesso procedimento di costruzione,
avrei potuto realizzare anche la versione extended body.
Per dare corpo all’addome e al torace della formica,
utilizzai le barbe della coda del pavone, un materiale
naturale dalle splendide caratteristiche.
Presi quella decisione perché le barbule delle barbe di
pavone sono iridescenti, quasi impalpabili e leggere.
Colgo l’occasione per dire la mia opinione sulla convinzione
di certi pescatori che, pur ritenendo le barbe di pavone un
buon materiale, affermano che quando si bagna perde
volume e diventa filiforme. Questi pescatori non tengono
in conto che il pavone bagnato perde volume quando è
fuori dall’acqua, ma quando è immerso in essa, il suo
volume è inalterato. L’unica differenza che vedo fra le
barbe di pavone asciutte e quelle bagnate è che i corpi
delle mosche con barbe asciutte hanno al loro interno
minuscole bollicine di aria che rendono più adescanti le
imitazioni. Questa condizione favorevole però dura poco,
dopo la prima posa della mosca in acqua è già sparita,
quindi le mosche si dovrebbero sostituire continuamente.
Per meglio evidenziare i passaggi di costruzione, ho
montato l’imitazione su un amo grub del n° 16, ma,
quando costruisco queste mosche per pescare, non scendo
mai sotto il n° 18 e arrivo a utilizzare ami del n° 22.
Sulla curva di un amo grub, fisso una hackle di CDC.
Nello stesso punto, fisso tre barbe della coda del pavone.
Tenendo tese le barbe di pavone e la hackle, avvolgo
intorno a esse il filo di montaggio. Quando raggiungo la
lunghezza che voglio dare al corpo extended, mi fermo.
Torno indietro, incrociando le spire di filo di montaggio con
quelle avvolte in precedenza.
Tenendo in tensione la hackle, avvolgo intorno a essa le
barbe di pavone ritorte.
Giunto sull’amo, blocco le barbe sul gambo.
Rovescio la hackle sul corpo extended e la fisso sull’amo.
Tenendo la hackle per la punta, stiro le barbe lungo la
rachide e le fisso sull’amo.
Sollevo l’eccedenza della hackle, avvolgo le barbe di
pavone intorno all’amo e le fisso accanto all’occhiello.
Recido la loro eccedenza.
Abbasso la hackle sul torace, la fisso accanto all’occhiello e
ne taglio l’eccedenza.
Eseguo la testa.
Taglio le barbe, per dare la giusta lunghezza alle ali.
Se la hackle non è abbastanza scura, la tingo con un
pennarello.
Mosca finita.
Suspender Ant

Per chiudere la rassegna delle imitazioni di formica, vi
propongo la Suspender Ant, che creai sapendo che le
formiche non sono strutturate per galleggiare e possono
collocarsi in acqua sia sopra, sia sotto la sua superficie.
Avendo già creato modelli di formica che galleggiano
sull’acqua o inglobati nella pellicola superficiale, volevo
creare una imitazione che si disponesse in acqua quasi
completamente immersa.
Ancora una volta pensai che mi potevano essere utili
quelle hackle di CDC che hanno le barbe di consistenza
cotonosa alla loro base, già citate nel dressing della Mirage
2 emerger.
La predisposizione ad assorbire l’acqua di quelle barbe
(che di solito strappo via dalle hackles), avrebbe fatto
immergere completamente l’imitazione, che sarebbe
rimasta “appesa” alla superficie dell’acqua per mezzo di
una pallina di foam fissata in testa.
Costruii alcune imitazioni, che si comportarono in acqua
come avevo ipotizzato, quindi decisi di costruirne un buon
numero, ma mi accorsi (per fortuna perché nelle buste di
CDC di buona qualità è raro trovare hackles di quel genere)
di non avere abbastanza hackles di consistenza cotonosa.
Provai a costruire l’imitazione utilizzando il Puff e i risultati
furono buoni, poiché a determinare il galleggiamento
dell’imitazione è la pallina di foam fissata in testa.
Costruire l’imitazione con il Puff è ancora più facile: si
fissano due Puff sulla curva dell’amo, sui due lati del
gambo, e si rovesciano verso l’occhiello dell’amo, prima
per formare l’addome, poi per creare il torace.
Le barbe delle hackles di CDC che assorbono l’acqua sono
chiare perciò le tingo con un pennarello nero e lo stesso
faccio con il Puff.
Ovviamente, si può costruire l’imitazione con normali
hackles di CDC perché, impregnandosi del muco del pesce
dopo una cattura, si comporterà come quelle costruite con
hackles di scarsa qualità.
Fisso un cilindro di foam su un amo grub.
Elimino l’eccedenza del cilindro.
Sulla curva dell’amo, fisso una hackle di CDC.
Avvolgo la hackle intorno all’amo, con spire serrate.
Fisso la hackle sul gambo dell’amo ed elimino la punta.
Porto in avanti le barbe della hackle e le fisso sull’amo, in
modo da ottenere l’addome della formica.
Per ottenere il torace della formica, porto ancora le barbe in
avanti e le fisso accanto alla pallina di foam.
Sollevo le barbe che eccedono dal torace e le verticalizzo
con alcuni passaggi incrociati di filo di montaggio.
Eseguo la testa della formica.
Tingo il corpo della formica con un pennarello.
Stabilisco l’altezza delle ali, tagliando le barbe alla giusta
altezza.
Mosca finita.
Copyrigth 2013 All rigths reserved.

Testi e foto di Agostino Roncallo. Nessuna parte può essere
utilizzata in qualunque forma, riprodotta o memorizzata
senza autorizzazione scritta dell’Autore.

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Il cdc a modo mio di agostino roncallo terza parte

  • 1. Copyrigth 2013 All rigths reserved. Testi e foto di Agostino Roncallo. Nessuna parte può essere utilizzata in qualunque forma, riprodotta o memorizzata senza autorizzazione scritta dell’Autore.
  • 2. Il CDC a modo mio Terza parte.
  • 3. CDC Split Forward Hackle Una delle prime cose sul CDC che capii è che, per mantenere le sue eccezionali caratteristiche, non deve essere pressato; solo se le sue barbe possono adagiarsi liberamente in acqua e fluttuare in aria, esprime al massimo le sue potenzialità. Per capire perché le barbe di CDC non si devono pressare, basta guardare una hackle. Le barbe sono staccate le une dalle altre, infatti, se osserviamo la rachide da cui si dipartono, c’è uno spazio che le separa. Questo consente loro di muoversi liberamente e di asciugare meglio quando si bagnano. È evidente che non è possibile usare le barbe di CDC come quelle di gallo; non si possono orientare in una direzione e necessitano di materiali a cui appoggiarsi per mantenere un minimo di orientamento. Il grande Devaux le inserì in alcuni suoi modelli, dove le barbe di CDC erano spinte in avanti da quelle di gallo. Confesso di non avere mai usato quelle mosche perché, con tutto il rispetto per Devaux, non concordo con l’utilizzo del CDC in quel modo. Per questo motivo, mi posi il problema di creare un montaggio ispirato a quello di Devaux, ottenibile solo con il CDC. Arrivai alla conclusione che per fornire alle barbe di CDC un minimo di direzione non dovevo staccarle dalla rachide, in loro vece, avrei orientato le rachidi nella direzione
  • 4. desiderata, solo in quel modo avrebbero mantenuto il cento per cento della loro potenzialità. Creando con le hackles due piccole asole, rivolte in avanti, ottenni la versione in CDC del montaggio Self Split Hackle. Fisso un amo diritto nel morsetto e creo un dubbing sul filo di montaggio.
  • 6. Scelgo due hackles di CDC di uguali dimensioni.
  • 7. Fisso una hackle su un lato del gambo dell’amo, accanto al torace e taglio l’eccedenza.
  • 8. Fisso l’altra hackle sul lato opposto e taglio l’eccedenza.
  • 9. Tenendo una hackle per la punta, la porto indietro fissandola sull’amo in modo da ottenere una asola.
  • 10. Ripeto l’operazione con la hackle opposta.
  • 11. Recido le punte delle hackles.
  • 12. Sulla curva dell’amo, monto le code di gallo, fisso un filo per il ribbing e un filo di poliestere per creare il corpo della mosca.
  • 13. Dopo aver formato il corpo, recido il filo del ribbing e quello del corpo.
  • 14. Eseguo il nodo di chiusura.
  • 15. Tolgo la mosca dal morsetto e pareggio le barbe delle ali.
  • 17. Mosca vista di fronte.
  • 18.
  • 19.
  • 20.
  • 21. Split hackles & Wings Quando muovevo i primi passi nel campo della costruzione delle mosche artificiali, lessi un articolo di Roberto Pragliola che consigliava di dividere con il silicone in pasta la parte inferiore del collarino di sostegno delle mosche artificiali di tipo classico, in modo da eliminare un loro difetto strutturale. Questo difetto, dovuto alla forma del collarino di sostegno delle mosche, risulta più accentuato nelle imitazioni di effimera; basta che le fibre della hackle di gallo non siano correttamente distribuite nel collarino o che le ali non siano montate perfettamente simmetriche per sbilanciare la mosca che cade di lato. Ciò accade perché le fibre di gallo del collarino di sostegno della mosca si dispongo attorno alla stessa assumendo la forma di un disco che deve posarsi verticalmente su un piano (la superficie dell’acqua). È vero che il piano della superficie dell’acqua non è solido e le fibre del collarino di hackles lo penetrano, ma proprio da questa circostanza possono nascere problemi di assetto e di galleggiamento della mosca. Le fibre della parte inferiore del collarino devono penetrare nell’acqua in modo da consentire a quelle laterali di posarsi sulla pellicola superficiale per sostenere la mosca ed evitare possibili rotazioni laterali della stessa, quindi non agevolano il suo galleggiamento, anzi lo danneggiano, perché, essendo immerse in acqua, la assorbono per il fenomeno della capillarità.
  • 22. La cosa più razionale da fare è eliminarle o mutarne la disposizione, come consigliava Roberto Pragliola. Seguii il suo consiglio e anche se l’unico risultato che ottenni fu quello di impastare la mosca, ritenni l’indicazione preziosa e, sostituendo alla pasta di silicone un divisorio consistente in alcune barbe della coda del fagiano, riuscii a mettere in pratica il suggerimento. Evidentemente, anche altri pescatori con la mosca colsero il suggerimento di Pragliola, o lo elaborarono autonomamente, perché divenne abbastanza comune la pratica di dividere la parte inferiore dei collarini di sostegno delle mosche artificiali con materiali di diverso tipo. Fu in quegli anni che Raffaele De Rosa, con alcune migliorie al concetto base, creò il montaggio Split Hackles. Per quanto mi riguarda, continuai a dividere i collarini delle mosche artificiali con barbe di vari tipi di piume fino al giorno in cui ebbi un’intuizione: pensai che, se avessi diviso i collarini con barbe di CDC, avrei potuto utilizzare la loro eccedenza per creare le ali delle imitazioni.
  • 23. Su un amo diritto, fisso le code e costruisco il corpo dell’imitazione.
  • 24. Ruoto la testina del morsetto e fisso un ciuffo di lunghe barbe di CDC accanto al corpo dell’imitazione.
  • 25. Nello stesso punto, fisso una hackle di gallo.
  • 26. Avvolgo la hackle intorno all’amo e la fisso accanto all’occhiello.
  • 28. Rovescio il ciuffo di CDC sopra le barbe di gallo, in modo da dividerle a metà, e lo fisso accanto all’occhiello dell’amo.
  • 29. Ruoto la testina del morsetto, portando la mosca nella posizione di inizio montaggio.
  • 30. Sollevo il ciuffo di CDC sopra l’occhiello dell’amo.
  • 31. Eseguendo la testa della mosca, fisso le barbe in posizione verticale.
  • 32. Per ottenere le ali della mosca, pareggio le barbe del ciuffo di CDC.
  • 34. Mosca vista di fronte.
  • 35. Mosca vista da sotto.
  • 36.
  • 37.
  • 38. Per costruire il collarino di sostegno della mosca ottenendo il miglior risultato, si dovrebbe utilizzare una hackle di gallo con fibre non troppo rigide, la cui estremità possa flettersi e posarsi sulla superficie dell’acqua invece di penetrarla, purtroppo, però, non è facile trovare colli di gallo le cui hackles abbiano questa caratteristica. Un tempo, quando i colli di gallo erano di provenienza Indiana, il sogno dei fly tyers era trovare colli con hackles rigide perché la maggior parte di quei colli aveva le hackles con le fibre troppo lunghe e molli Oggi, che possiamo disporre di bellissimi colli di gallo modificati geneticamente, e il sogno dei fly tyers di un tempo si è realizzato, ci troviamo in una situazione opposta a quella di allora; abbiamo a disposizione una grande quantità di colli di ottima qualità, ma fatichiamo a reperire colli di gallo con fibre le cui estremità possano flettersi sull’acqua. Con questo metodo di montaggio si possono imitare le effimere che galleggiano con la parte anteriore del corpo sollevata sull’acqua. Mi sono sempre piaciute le imitazioni di effimera costruite in questa maniera: il corpo della mosca galleggia con la parte anteriore ben sollevata sull’acqua, mentre le ali, leggermente rivolte indietro, assumono la stessa posizione di quelle dell’insetto. Dosando i materiali secondo le necessità, questo tipo d’imitazione può essere usato sia durante una schiusa in acque lente, sia come mosca da caccia in quelle mosse.
  • 39. Self Split Hackle Qualche tempo dopo aver realizzato il montaggio Split hackles & Wings, pensai che, se con un ciuffetto di barbe di CDC dividevo le barbe di gallo del collarino di sostegno della mosca, avrei potuto fare la stessa cosa con un collarino di barbe di CDC, e non avrei neanche dovuto aggiungere le barbe del divisorio perché avrei utilizzato le stesse barbe del collarino. Con quell’accorgimento, creai contemporaneamente la parte inferiore del torace, aumentai il volume delle ali e ottenni in modo semplice e veloce una buona imitazione. Nel dressing che ne illustra il montaggio, ho anche inserito quella che definisco “la versione all’acqua” del corpo di CDC, ideato da Marc Petitjean. Quando vidi per la prima volta le mosche di Mark Petitjean, fui affascinato dalla bellezza dei corpi delle effimere, ottenuti avvolgendo intorno al gambo dell’amo una hackle di CDC. Provai a costruirne di simili e mi accorsi che, per ottenere buoni risultati, era necessario usare hackles con barbe che arrivassero fino alla punta, in modo da poterle fissare sulla curva dell’amo. Purtroppo, le hackles che avevo a disposizione non possedevano le giuste caratteristiche e fui costretto a cercare il modo per usarle ugualmente con profitto. Dopo diversi tentativi, scoprii che, se le bagnavo, le barbe aderivano ai calami e le hackles si potevano avvolgere intorno ai gambi degli ami con buoni risultati.
  • 40. Questa hackle non è idonea per ottenere un corpo secondo il metodo di Marc Petitjean perché le sue barbe non arrivano fino alla punta.
  • 41. Sulla curva di un amo diritto, fisso le code di barbe di gallo e la hackle di CDC della foto precedente, bagnata.
  • 42. Ritorco la hackle e l’avvolgo intorno al gambo dell’amo.
  • 43. Dopo aver formato l’addome della mosca, fisso la hackle sull’amo e taglio l’eccedenza.
  • 44. Recido le barbe che escono dall’addome.
  • 45. Fisso un’altra hackle di CDC accanto all’addome.
  • 46. Avvolgo la hackle intorno all’amo, la fisso accanto all’occhiello e taglio l’eccedenza.
  • 47. Porto avanti le barbe che si trovano nella parte inferiore dell’amo e le fisso accanto all’occhiello.
  • 48. Sollevo le barbe e le verticalizzo con qualche giro di filo di montaggio.
  • 49. Eseguo la testa della mosca.
  • 50. Tolgo la mosca dal morsetto e stabilisco quale sarà la lunghezza delle ali, tagliando una parte di barbe.
  • 52.
  • 53.
  • 54.
  • 55. Ali bicolori Ci sono giorni in cui le condizioni di luce non favoriscono i pescatori. A me,I riflessi del sole sull’acqua non creano eccessivi problemi perché si possono eliminare con un paio di occhiali da sole di ottima marca, ciò che mi mette in difficoltà sono certe giornate con cielo coperto, giornate grigie, in cui la superficie dell’acqua assume un colore simile al piombo fuso. Usare imitazioni di colore grigio od oliva quando, per esempio, schiudono le baetis è un problema, almeno per me: non riesco a vederle. Dotare le mosche di ali visibili, ma non compatibili con il colore delle ali dell’insetto, ne snaturerebbe le caratteristiche e allora che fare? Per me la soluzione consiste nel creare le ali con materiali dello stesso colore, ma con diverse tonalità, per esempio miscelare una hackle grigio scura con una grigio chiara. Per ottenere l’ala bicolore è sufficiente costruire la mosca con il procedimento Self Split Hackles, ma utilizzando due hackles invece di una sola.
  • 56. Su un amo diritto, fisso le code e costruisco l’addome della mosca.
  • 57. Fisso una hackle di CDC accanto all’addome.
  • 58. Avvolgo la hackle intorno al gambo dell’amo.
  • 59. Fisso la hackle sull’amo e ne taglio l’eccedenza.
  • 60. Fisso un’altra hackle di CDC, di colore diverso, accanto alla precedente.
  • 61. Avvolgo anche questa intorno al gambo dell’amo, la fisso e ne taglio l’eccedenza.
  • 62. Porto avanti le barbe che si trovano sotto al gambo dell’amo e le fisso nella parte inferiore dell’occhiello.
  • 63. Sollevo le barbe sopra l’occhiello e le fisso in quella posizione.
  • 64. Eseguo la testa della mosca.
  • 65. Con un taglio, pareggio le barbe delle ali.
  • 67. Mosca vista da sotto.
  • 68.
  • 69. Plecottero calamo reciso (Ago Fly) Volendo costruire un’imitazione di plecottero del genere Leuctra (Needle fly,“mosca ago” per gli Inglesi) in modo semplice, pensai di servirmi del sistema di costruzione della Mirage 2. Ottenni un’imitazione che, per la sua esilità, ritengo meriti l’appellativo di mosca ago. Poiché alcuni amici mi chiamano Ago, pensai di cogliere l’occasione per chiamare questa imitazione Ago Fly, in modo che il suo nome fosse la parziale traduzione in Italiano di Needle fly, ma che potesse anche significare la mosca di Agostino.
  • 70. Su un amo grub, fisso una hackle di CDC come se costruissi la Mirage due.
  • 71. Dopo aver stabilito quanto dovrà essere lunga l’ala del plecottero, taglio la parte di Hackle che eccede.
  • 72. Alzo le barbe liberatesi dalla rachide per effetto del taglio e le unisco alle altre.
  • 73. Passo oltre le barbe e, tenendo in tensione la punta della hackle, stiro barbe lungo la rachide e le fisso sull’amo.
  • 75. Incrocio a otto il filo di montaggio alla base del ciuffetto di barbe per ottenere le ali ed eseguo la testa della mosca.
  • 76. Recido le barbe che eccedono la lunghezza delle ali.
  • 77. La mosca è finita.
  • 78.
  • 79.
  • 80.
  • 81. Dittero calami recisi Seguendo il principio con cui costruisco la Ago fly, ma usando due hackles invece che una, ho realizzato l’imitazione di un dittero. Costruisco il corpo dell’imitazione su un amo grub
  • 82. Fisso due hackle accanto al corpo per creare le ali che divarico con alcuni passaggi incrociati di filo di montaggio.
  • 83. Passo oltre le barbe che eccedono dal fissaggio delle hackles e, tenendo le punte in tensione, stiro le barbe indietro e le fisso accanto all’occhiello dell’amo.
  • 84. Recido le eccedenze delle hackles.
  • 85. Stabilisco la lunghezza delle ali, tagliando la parte che eccede.
  • 86. Unisco le barbe, che ho liberato recidendo parte delle ali, con le altre e, con alcuni giri incrociati di filo di montaggio intorno alla loro base, ottengo il ciuffetto di barbe che contribuisce al galleggiamento della mosca e consente la sua individuazione in acqua.
  • 87. Eseguo la testa della mosca.
  • 88. Determino l’altezza del ciuffetto tagliando la parte di barbe in eccesso.
  • 90. La particolarità di questo montaggio e del precedente, è che si determina la lunghezza delle ali tagliando le hackles dopo averle fissate sull’amo. Con questa operazione, si liberano dalle hackles delle barbe che vanno a integrare il volume del ciuffetto di barbe in testa alla mosca.
  • 91.
  • 92.
  • 93. CDC Humpy versione classica Alcuni fly tiers realizzano le ali delle effimere sagomando hackles di CDC. Anche se queste ali sono esteticamente apprezzabili, ritengo che non siano l’ideale ai fini della pesca poiché le rachidi delle hackles, essendo rigide, creano un effetto elica e possono fare frullare la mosca durante il lancio. Le ali composte di sole barbe invece si dispongono in posizione aerodinamica durante i lanci e, con la loro mobilità, forniscono alle imitazioni una buona parvenza di vita. Per ottenere ali composte di sole barbe creai la Mirage e la Humpy. Come scrissi nel capitolo che riguarda la Humpy, le diedi questo nome non perché ha la gobba, ma perché montai una hackle di CDC rovesciata sul suo dorso, quindi della mosca Humpy classica ha solo questo particolare. Poiché, in varie occasioni, mi fu fatta notare la scarsa relazione fra il nome della mosca e il suo aspetto, decisi che avrei creato un’imitazione simile alla Humpy classica e, per costruirla, mi servii del procedimento di montaggio della Mirage 2, che consente di eliminare la rachide dalla punta della hackle per ottenere un’ala composta da sole barbe.
  • 94. Sulla curva di un amo diritto, fisso le code in barbe di gallo e una hackle di CDC.
  • 95. Sempre sulla curva, fisso per la punta una hackle di CDC, bagnata.
  • 96. Ritorco la hackle su se stessa e la avvolgo intorno al gambo dell’amo per ottenere l’addome della mosca.
  • 98. Rovescio la hackle sull’addome e la fisso appena oltre.
  • 99. Tenendo in tensione la punta della hackle, stiro le barbe indietro, lungo la rachide, e fisso il tutto accanto all’occhiello dell’amo.
  • 100. Recido l’eccedenza della hackle che sporge oltre l’occhiello.
  • 101. Fisso una hackle di gallo alla base delle ali.
  • 102. Avvolgo la hackle di gallo, dietro e davanti alle ali, e la fisso accanto all’occhiello dell’amo.
  • 104. Eseguo la testa della mosca.
  • 105. Stabilisco l’altezza delle ali tagliando le barbe più lunghe.
  • 107.
  • 108.
  • 109. CDC Humpy 2 Mentre costruivo la Humpy in CDC più conforme nella struttura a quella originale, mi accorsi che, se avessi interrotto il montaggio nel punto in cui fissavo la hackle di gallo alla base delle ali, avrei ottenuto un’altra versione della CDC Humpy. Mi fu anche chiaro che, con quel procedimento, avrei potuto creare il complesso torace/ali degli artificiali. Ciò mi avrebbe permesso di realizzare imitazioni di effimere con addomi esili e più imitativi. Con quel sistema di montaggio, costruii imitazioni di effimera che si dimostrarono efficaci, non solo in acque lente, ma anche in quelle veloci. Mentre le costruivo, mi accorsi che, in mancanza di hackles grandi, per ottenere ali con il giusto volume, era possibile utilizzarne due invece che una. Confortato dai risultati, usai quel procedimento, che chiamai Humpy 2, per costruire diversi tipi di imitazioni e rimasi particolarmente soddisfatto da quelle delle ninfe emergenti costruite su ami grub.
  • 110. Su un amo diritto fisso le code e costruisco l’addome dell’imitazione.
  • 111. Fisso due hackles di CDC accanto all’addome (ma se ne può fissare anche una sola), con le punte rivolte verso la curva dell’amo.
  • 112. Rovescio le hackles sopra l’addome creato con il filo di montaggio e le fisso sull’amo.
  • 113. Tenendo in tensione le punte delle hackles, stiro le loro barbe lungo le rachidi e le fisso accanto all’occhiello.
  • 114. Recido le eccedenze delle hackles.
  • 115. Eseguo la testa della mosca.
  • 116. Mosca finita. Ho fissato sull’amo due hackles di CDC, invece di una, perché desideravo che le barbe delle ali si disponessero in un raggio di 180°, come le ali della Compara dun. Ottenere questo risultato utilizzando una sola hackle non è possibile.
  • 118.
  • 119. CDC Humpy emerger Da diverso tempo, volevo creare una ninfa emergente che desse l’impressione di compiere i movimenti e le contrazioni tipiche delle ninfe che cercano di liberarsi delle esuvie. Sapevo che, per ottenere quello che desideravo, dovevo scegliere i materiali più indicati per lo scopo, quindi ritenni che, per costruire il corpo della ninfa, le filoplume fossero il materiale ideale. Le barbe delle filoplume sono morbide e molti fini, per cui un corpo costruito con esse può dare l’impressione di muoversi e pulsare, quando è immerso in acqua. Per imitare l’esuvia usai l’Antron e per la sacca alare e le ali il CDC, con il criterio di costruzione della Humpy 2.
  • 120. Sulla curva di un amo grub, fisso una filoplume.
  • 121. Sopra la piuma, fisso un ciuffetto di Antron.
  • 122. Sopra a questi, fisso un’altra filoplume.
  • 123. Tenendo in leggera tensione il tutto, gli avvolgo intorno il filo di montaggio a spire larghe.
  • 124. Quando raggiungo la lunghezza che ho deciso debba aver il corpo, torno indietro, incrociando le spire di filo con quelle avvolte in precedenza.
  • 125. Giunto sull’amo fisso una hackle di CDC.
  • 126. Creo un dubbing di peli o sintetico e formo il torace della ninfa.
  • 128. Rovescio la hackle sul torace e la fisso sull’amo.
  • 129. Scelgo una hackle di starna e recido le barbe della base.
  • 130. Dopo aver stirato verso il basso le barbe di una hackle di starna, la fisso sotto al torace in modo da ottenere le zampe della ninfa.
  • 131. Tenendo in tensione la punta della hackle di gallo, stiro lungo la rachide le barbe, le fisso accanto all’occhiello e taglio l’eccedenza.
  • 132. Eseguo la testa della ninfa.
  • 133. Taglio le eccedenze delle filoplume.
  • 134. Mosca finita Preferii dotare l’imitazione di un corpo extended perché, se avessi costruito il corpo sul gambo di un amo, non avrebbe avuto l’elasticità e la mobilità che desideravo dargli. Costruisco questa ninfa su ami grub dal n° 16 al n° 10, ma, di solito, uso gli ami grandi, perché le imitazioni che preferisco costruire sono quelle delle ninfe di ecdionuro e dalla Mosca di Maggio.
  • 135.
  • 136.
  • 137.
  • 138.
  • 139. Coleottero Humpy Per ottenere il torace delle Humpy 2 di buone dimensioni utilizzai diversi tipi di dubbing e le barbe della coda del pavone, materiale che ritengo fra i migliori per la costruzione delle mosche artificiali. Fu quest’ultimo tipo di torace che mi indusse a pensare che, se avessi costruito un “torace” lungo quanto l’intero gambo dell’amo e avessi rovesciato su esso le hackles di CDC, per fissarle accanto all’occhiello, avrei ottenuto l’imitazione di un coleottero. Sulla curva di un amo diritto a gambo corto, fisso due hackles di CDC.
  • 140. Nello stesso punto fisso tre barbe di pavone.
  • 141. Arrotolo su loro stesse le barbe di pavone e le avvolgo intorno al gambo dell’amo. Fisso le barbe accanto all’occhiello e ne elimino l’eccedenza.
  • 142. Rovescio le hackles sopra il corpo del coleottero e le fisso accanto all’occhiello.
  • 143. Tenendo le punte delle hackles in tensione, stiro le barbe lungo le rachidi e le fisso accanto all’occhiello dell’amo.
  • 144. Recido progressivamente le rachidi, per liberare altre barbe, fino a giungere accanto all’occhiello.
  • 145. Fisso le rachidi sull’amo e ne elimino l’eccedenza.
  • 146. Eseguo la testa dell’imitazione.
  • 147. Per dare alle ali la giusta altezza, elimino le barbe più lunghe.
  • 149. Mosca vista da sotto.
  • 150.
  • 151.
  • 152.
  • 153. Bruco Humpy Montando su un amo diritto, in successione, tre coleotteri realizzati con hackles di diversi colori, si ottiene una imitazione di bruco da usare un acque mosse, che funziona sia asciutta che bagnata perché, quando non galleggia più, si trasforma in uno streamer leggero. Ovviamente, si può costruire l’imitazione anche con tre hackles dello stesso colore, ma io preferisco diversificare i colori perché si ottengono bruchi maggiormente visibili.
  • 154. Sulla curva di un amo diritto di buone dimensioni, fisso una grande hackle di CDC e tre barbe di pavone.
  • 155. Arrotolo le barbe di pavone su loro stesse e le avvolgo intorno al gambo dell’amo per un terzo della lunghezza del gambo.
  • 156. Fisso le barbe sull’amo, rovescio la hackle su esse e la fisso sull’amo.
  • 157. Tenendo la hackle per la punta, stiro le sue barbe lungo la rachide e le fisso accanto alle altre.
  • 158. Fisso la rachide sull’amo e ne taglio l’eccedenza. A questo punto, ho costruito un segmento del bruco con lo stesso procedimento con cui si costruisce un coleottero.
  • 159. Fisso un’altra hackle accanto alle barbe della precedente creo un secondo segmento del bruco con le stesse modalità con cui ho creato il primo.
  • 160. Dopo aver eseguito il secondo segmento, ne creo un terzo e, se ho calcolato bene le misure dei segmenti, mi trovo a recidere l’eccedenza della hackle dell’ultimo segmento di bruco nei pressi dell’occhiello dell’amo.
  • 161. Eseguo la testa dell’imitazione.
  • 163. Mosca vista di fronte.
  • 164.
  • 165.
  • 166.
  • 167.
  • 168.
  • 169. Vespa CDC Con lo stesso criterio di costruzione delle precedenti imitazioni, creai una imitazione di vespa full CDC. Sui lati della curva di un amo grub, fisso due hackles di CDC.
  • 170. Nello stesso punto, fisso tre barbe della coda del pavone.
  • 171. Ritorco le barbe di pavone e le avvolgo intorno all’amo.
  • 172. Per creare un segmento dell’addome della vespa, fisso le barbe di pavone sull’amo, rovescio sopra ad esse le hackles di CDC che fisso sull’amo.
  • 173. Con un giro di una barba di pavone, copro il filo di montaggio, unisco la barba alle altre, le ritorco e le avvolgo intorno al gambo dell’amo oltre le hackles di CDC.
  • 174. Fisso le barbe di pavone sull’amo, abbasso su esse le hackles di CDC, fisso le hackles sull’amo e copro il filo di montaggio con un giro di barba di pavone.
  • 175. Con lo stesso procedimento, creo l’ultimo segmento dell’addome della vespa.
  • 176. Scelgo due hackles di uguali dimensioni per creare le ali.
  • 177. Fisso le due piccole hackles accanto alle eccedenze delle grandi.
  • 178. Ritorco le barbe di pavone e le avvolgo intorno all’amo.
  • 179. Fissi le barbe accanto all’occhiello e ne taglio le eccedenze.
  • 180. Rovescio in avanti le hackles grandi, sui due lati delle piccole.
  • 181. Fisso le hackles accanto all’occhiello dell’amo posizionando qualche barba verso il basso per imitare le zampe della vespa.
  • 182. Taglio le eccedenze delle hackles.
  • 183. Eseguo la testa della vespa.
  • 184. Pareggio le barbe delle zampe e la vespa è finita.
  • 185. CDC Ant extended body Nel libro Magie in CDC proposi una formica che si costruisce impiegando una sola hackle di CDC. Ideai il montaggio di quella formica seguendo il procedimento con cui avevo realizzato una formica di peli di cervo all’inizio degli anni ottanta. Fissavo un ciuffetto di peli sulla curva di un amo, li disponevo a raggiera, li portavo in avanti e fissavo sul gambo per ottenere l’addome poi, con l’eccedenza dei peli, creavo il torace dell’imitazione. Poiché creai anche la versione extended body della formica in peli di cervo, volli creare anche la versione extended body di quella in CDC.
  • 186. Fisso una hackle di CDC sulla curva di un amo grub.
  • 187. Su questa hackle, ne fisso una seconda di uguali dimensioni. Quando ideai questo montaggio, fissavo entrambe le hackles sulla curva dell’amo, ma, quando mi accorsi che il corpo extended risultava poco elastico, decisi di fissare la prima hackles sul gambo dell’amo e la seconda sulla rachide della prima.
  • 188. Tenendo in tensione le due hackles, avvolgo intorno ad esse il filo di montaggio. Quando raggiungo la lunghezza che intendo dare al corpo extended, torno indietro fino a raggiungere l’amo.
  • 189. Taglio il calamo della hackle.
  • 190. Tenendo in tensione la hackle fissata sull’amo, avvolgo l’altra intorno al corpo extended.
  • 191. Giunto sull’amo, fisso la hackle e ne taglio l’eccedenza.
  • 192. Tenendo in tensione la hackle, porto avanti le barbe e le fisso sulla curva dell’amo.
  • 193. Rovescio la punta della hackle sul corpo extended, la fisso sull’amo e, se la hackle è corta, recido l’eccedenza..
  • 194. Seinvece, come in questo caso, la hackle è lunga abbastanza, la avvolgo intorno all’amo. La fisso accanto all’occhiello e taglio l’eccedenza.
  • 195. Porto avanti le barbe che eccedono dal corpo extended e le fisso accanto all’occhiello dell’amo, in modo da ottenere il torace della formica.
  • 196. Sollevo le barbe che eccedono dal torace e le verticalizzo eseguendo la testa della formica.
  • 197. Tolgo la mosca dal morsetto, elimino le barbe che escono dall’addome e determino la lunghezza delle ali, tagliando le barbe alla giusta misura.
  • 199.
  • 200.
  • 201.
  • 202.
  • 203. CDC Ant extended body ami piccoli Costruire questa imitazione su ami dal n° 18 a salire è problematico perciò provai a costruire la formica utilizzando una sola hackle e un ciuffetto di barbe. Così facendo riuscii a montare le imitazioni anche su ami molto piccoli. Per mostrare le fasi del montaggio, ho usato un amo grub n° 24. Su un piccolo amo grub, fisso, in alternativa a una hackle di CDC, un ciuffetto di barbe. .
  • 204. Nel medesimo punto, fisso una hackle di CDC.
  • 205. Tenendo in tensione le barbe e la hackle, avvolgo intorno a esse il filo di montaggio per la lunghezza dell’addome della formica.
  • 206. Ritorno sull’amo con il filo di montaggio e dispongo l’attrezzo asola all’estremità del corpo extended. L’attrezzo serve per avvolgere la hackle su se stessa perché il ciuffetto di barbe, che sostituisce la hackle del montaggio originale, non è abbastanza robusto per consentire l’operazione.
  • 207. Tenendo in tensione la hackle con l’attrezzo asola, la avvolgo intorno a se stessa e la fisso sull’amo.
  • 208. Recido l’ eccedenza della hackle.
  • 209. Dopo aver tolto l’attrezzo asola dal corpo extended, porto le barbe in avanti e le fisso sull’amo ottenendo l’addome.
  • 210. Porto nuovamente le barbe in avanti e le fisso accanto all’occhiello dell’amo ottenendo il torace.
  • 211. Sollevo le barbe che eccedono dal torace e le verticalizzo effettuando la testa della mosca.
  • 212. Stabilisco l’altezza delle ali, tagliando l’eccedenza delle barbe.
  • 214.
  • 215. CDC Grillo Aggiungendo le zampe a una formica extended body di buone dimensioni, si ottiene un’efficace imitazione di grillo. Costruisco l’addome del grillo, del tutto simile a quello della formica.
  • 216. Dopo aver costruito l’addome, scelgo due hackles di CDC di uguali dimensioni e taglio a raschietto le barbe dal lato delle punte. I raschietti imiteranno le tibie del grillo.
  • 217. Piego una hackle, per imitare la zampa, stiro le sue barbe lungo la rachide e la fisso su un lato dell’addome.
  • 218. Fisso l’altra zampa sul lato opposto dell’addome.
  • 219. Dopo essermi spostato nei pressi dell’occhiello dell’amo con il filo di montaggio, stiro in avanti le barbe che eccedono dal corpo extended e le fisso sul gambo dell’amo insieme alle hackles delle zampe. Agendo in questo modo, ottengo il torace del grillo.
  • 220. Stiro tutte le barbe indietro e le fisso accanto al torace, in posizione verticale.
  • 221. Elimino le eccedenze delle hackles.
  • 222. Eseguo la testa della mosca.
  • 224.
  • 225.
  • 226.
  • 227.
  • 228.
  • 229. Formica Dopo aver creato le formiche in CDC con il corpo costruito su amo o extended, la cui caratteristica è quella di avere le ali fissate in testa all’imitazione, pensai di creare una versione con le ali poste fra l’addome ed il torace. Per ottenere ciò che desideravo mi servii del procedimento con cui costruisco la Humpy 2. Sulla curva di un amo diritto leggermente piegato verso il basso a metà del gambo, fisso una hackle di CDC.
  • 230. Con il materiale che ritengo più idoneo per l’imitazione, formo un dubbing con cui creo l’addome della formica.
  • 231. Rovescio la hackle sull’addome e la fisso sul gambo dell’amo.
  • 232. Tenendo la hackle per la punta, stiro le barbe lungo la rachide e le fisso in posizione verticale.
  • 233. Sollevo la rachide e, con lo stesso dubbing di prima, creo il torace della formica.
  • 234. Abbasso la rachide sul torace, la fisso accanto all’occhiello e ne taglio l’eccedenza.
  • 235. Eseguo la testa dell’imitazione.
  • 236. Con un taglio, stabilisco l’altezza delle ali.
  • 238.
  • 239. CDC & Peacock Ant Dopo aver creato la precedente imitazione di formica, pensai che, con lo stesso procedimento di costruzione, avrei potuto realizzare anche la versione extended body. Per dare corpo all’addome e al torace della formica, utilizzai le barbe della coda del pavone, un materiale naturale dalle splendide caratteristiche. Presi quella decisione perché le barbule delle barbe di pavone sono iridescenti, quasi impalpabili e leggere. Colgo l’occasione per dire la mia opinione sulla convinzione di certi pescatori che, pur ritenendo le barbe di pavone un buon materiale, affermano che quando si bagna perde volume e diventa filiforme. Questi pescatori non tengono in conto che il pavone bagnato perde volume quando è fuori dall’acqua, ma quando è immerso in essa, il suo volume è inalterato. L’unica differenza che vedo fra le barbe di pavone asciutte e quelle bagnate è che i corpi delle mosche con barbe asciutte hanno al loro interno minuscole bollicine di aria che rendono più adescanti le imitazioni. Questa condizione favorevole però dura poco, dopo la prima posa della mosca in acqua è già sparita, quindi le mosche si dovrebbero sostituire continuamente. Per meglio evidenziare i passaggi di costruzione, ho montato l’imitazione su un amo grub del n° 16, ma, quando costruisco queste mosche per pescare, non scendo mai sotto il n° 18 e arrivo a utilizzare ami del n° 22.
  • 240. Sulla curva di un amo grub, fisso una hackle di CDC.
  • 241. Nello stesso punto, fisso tre barbe della coda del pavone.
  • 242. Tenendo tese le barbe di pavone e la hackle, avvolgo intorno a esse il filo di montaggio. Quando raggiungo la lunghezza che voglio dare al corpo extended, mi fermo.
  • 243. Torno indietro, incrociando le spire di filo di montaggio con quelle avvolte in precedenza.
  • 244. Tenendo in tensione la hackle, avvolgo intorno a essa le barbe di pavone ritorte.
  • 245. Giunto sull’amo, blocco le barbe sul gambo.
  • 246. Rovescio la hackle sul corpo extended e la fisso sull’amo.
  • 247. Tenendo la hackle per la punta, stiro le barbe lungo la rachide e le fisso sull’amo.
  • 248. Sollevo l’eccedenza della hackle, avvolgo le barbe di pavone intorno all’amo e le fisso accanto all’occhiello.
  • 249. Recido la loro eccedenza.
  • 250. Abbasso la hackle sul torace, la fisso accanto all’occhiello e ne taglio l’eccedenza.
  • 252. Taglio le barbe, per dare la giusta lunghezza alle ali.
  • 253. Se la hackle non è abbastanza scura, la tingo con un pennarello.
  • 255. Suspender Ant Per chiudere la rassegna delle imitazioni di formica, vi propongo la Suspender Ant, che creai sapendo che le formiche non sono strutturate per galleggiare e possono collocarsi in acqua sia sopra, sia sotto la sua superficie. Avendo già creato modelli di formica che galleggiano sull’acqua o inglobati nella pellicola superficiale, volevo creare una imitazione che si disponesse in acqua quasi completamente immersa. Ancora una volta pensai che mi potevano essere utili quelle hackle di CDC che hanno le barbe di consistenza cotonosa alla loro base, già citate nel dressing della Mirage 2 emerger. La predisposizione ad assorbire l’acqua di quelle barbe (che di solito strappo via dalle hackles), avrebbe fatto immergere completamente l’imitazione, che sarebbe rimasta “appesa” alla superficie dell’acqua per mezzo di una pallina di foam fissata in testa. Costruii alcune imitazioni, che si comportarono in acqua come avevo ipotizzato, quindi decisi di costruirne un buon numero, ma mi accorsi (per fortuna perché nelle buste di CDC di buona qualità è raro trovare hackles di quel genere) di non avere abbastanza hackles di consistenza cotonosa. Provai a costruire l’imitazione utilizzando il Puff e i risultati furono buoni, poiché a determinare il galleggiamento dell’imitazione è la pallina di foam fissata in testa. Costruire l’imitazione con il Puff è ancora più facile: si fissano due Puff sulla curva dell’amo, sui due lati del
  • 256. gambo, e si rovesciano verso l’occhiello dell’amo, prima per formare l’addome, poi per creare il torace. Le barbe delle hackles di CDC che assorbono l’acqua sono chiare perciò le tingo con un pennarello nero e lo stesso faccio con il Puff. Ovviamente, si può costruire l’imitazione con normali hackles di CDC perché, impregnandosi del muco del pesce dopo una cattura, si comporterà come quelle costruite con hackles di scarsa qualità.
  • 257. Fisso un cilindro di foam su un amo grub.
  • 259. Sulla curva dell’amo, fisso una hackle di CDC.
  • 260. Avvolgo la hackle intorno all’amo, con spire serrate.
  • 261. Fisso la hackle sul gambo dell’amo ed elimino la punta.
  • 262. Porto in avanti le barbe della hackle e le fisso sull’amo, in modo da ottenere l’addome della formica.
  • 263. Per ottenere il torace della formica, porto ancora le barbe in avanti e le fisso accanto alla pallina di foam.
  • 264. Sollevo le barbe che eccedono dal torace e le verticalizzo con alcuni passaggi incrociati di filo di montaggio.
  • 265. Eseguo la testa della formica.
  • 266. Tingo il corpo della formica con un pennarello.
  • 267. Stabilisco l’altezza delle ali, tagliando le barbe alla giusta altezza.
  • 269.
  • 270. Copyrigth 2013 All rigths reserved. Testi e foto di Agostino Roncallo. Nessuna parte può essere utilizzata in qualunque forma, riprodotta o memorizzata senza autorizzazione scritta dell’Autore.