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L’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI AVVOCATO
           Avv. Giovanna Raffaella Stumpo
            www.giovanna.stumpo.name




   Corso Università Milano Bicocca
            aprile 2009


                     Diritti riservati      1
Obiettivo e Contenuti



     La professione di avvocato come
1.
     professione ordinistica
     Il quadro delle fonti
2.

     Gli stakeholders
3.

     L’organizzazione dello Studio
4.

     Una curiosità (come scegliere
5.
     l’avvocato)
     Un esercizio utile
6.



                        Diritti riservati   2
1. L’esercizio della professione di avvocato =
professione ordinistica:

  Condizione essenziale per l’assunzione
  del titolo di AVVOCATO e per l’esercizio
  della relativa funzione è l’iscrizione
  all’albo professionale:
Presupposti:
-svolgimento della pratica professionale
-superamento dell’esame di Stato



                      Diritti riservati          3
1. L’Albo

   Albo ordinario (avvocati)
-Elenchi speciali:
i) avvocati di dipendenti pubblici;
ii) professori universitari a tempo pieno;
-Registro speciale praticanti, con annotazione
   dei praticanti ammessi al patrocinio
   Albo procuratori (soppresso nel 1997)
   Albo speciale (avvocati abilitati al patrocinio
   dinanzi alla Corte di Cassazione ed alle
   magistrature superiori)

                       Diritti riservati             4
1. Requisiti per l’iscrizione all’albo

  Cittadinanza italiana
  Godimento dei diritti civili (no ev. dichiarazione di fallimento)
  Condotta specchiatissima ed illibata (requisito anche per
  permanenza di iscrizione – provvedimento disciplinare Ordine)
  Laurea in giurisprudenza
  Inesistenza di cause di incompatibilità (es. esercizio attività
  commerciale in nome proprio o altrui; impiego privato e
  pubblico; status di notaio, sacerdote, giornalista professionista,
  direttore di banca ecc.);
  Attestato di avvenuto superamento dell’esame di Stato
  Residenza nella circoscrizione di Tribunale presso il cui albo si
  richiede di essere iscritti




                              Diritti riservati                        5
1. Non si nasce avvocati ma si diventa….


  Praticante: iscritto nel relativo registro
  speciale presso l’Ordine degli Avvocati
  essendo in possesso dei requisiti di
  legge e della frequenza effettiva presso
  lo Studio di 1 avvocato.
  2 anni di pratica effettiva prima di
  affrontare l’esame di Stato



                     Diritti riservati         6
1. La frequenza presso lo Studio

E’ documentata da una attestazione dell’Avvocato, al
   Consiglio dell’Ordine → libretto di compiuta pratica
Per la domanda di iscrizione anche:
   Certificato di nascita e di residenza;
-

   Godimento dei diritti civili;
-

   Casellario giudiziale;
-

   Diploma di laurea;
-

   Attestato versamento tassa di iscrizione.
-

N.b. nel corso del biennio di pratica il praticante non
   può svolgere alcuna attività professionale
   autonoma, limitandosi alla frequentazione dello
   Studio ed alla assistenza alle udienze civili e penali


                             Diritti riservati              7
1. L’abilitazione al patrocinio

il praticante, 1 anno dopo l’iscrizione è abilitato al patrocinio
    innanzi al tribunale

Presupposti: Giuramento innanzi al presidente del Tribunale nel cui
   circondario si trova il Consiglio dell’Ordine ove è iscritto.

Formula: “Consapevole dell’alta dignità della professione forense
    giuro di adempiere ai doveri ad essa inerenti ed ai compiti che
    la legge mi affida, con lealtà, onore e diligenza, per tutti i fini
    della giustizia”
  patrocinare avanti agli uffici del Giudice di pace ed al tribunale
-

- essere nominato difensore d’ufficio e impugnare provvedimenti
  giurisdizionali




                                 Diritti riservati                        8
1. L’esame di Stato


  Bando di concorso (90 gg. prima della
  data fissata per il suo svolgimento): D
  ministero di grazia e giustizia,
  pubblicato nel bollettino ufficiale del
  Ministero e GURI
- Indicazioni modalità, giorni delle prove e
  termine per la presentazione della
  domanda di ammissione;


                      Diritti riservati    9
1. L’esame di Stato


 Per dettato normativo gli esami devono
 svolgersi nel mese di dicembre (presso
 ciascuna Corte d’appello): sede unica a
 Roma
→ domanda al vaglio di apposita
 Commissione di esame (2 Avvocati, 2
 Magistrati e 1 prof. UNI; in seno
 Presidente e Vice presidente) → elenco
 degli ammessi

                      Diritti riservati   10
1. L’esame di stato

    3 prove scritte + 1 prova orale
-parere motivato da scegliere tra 2 questioni di DC;
-parere motivato da scegliere tra 2 questioni di DP;
-redazione di un atto giudiziario (a scelta tra DC, DP, DA)
Quando si passa?
Il candidato deve riportare almeno 6/10 (cioè 30/50) in ciascuna
    prova scritta, ovvero pur riportando non meno di 5/10 (cioè
    25/50) in 1 delle prove, abbia con le altre 2 totalizzato un
    punteggio non inferiore a 90/150 → ammissione alla prova
    orale
Quando si sa?
Salvo casi eccezionali la Commissione d’esame deve correggere e
    pubblicare i dati delle prove scritte entro 6 mesi dalla
    conclusione delle prove; comunque deve concludere le
    successive prove orali prima dell’inizio degli scritti del’anno
    successivo.

                              Diritti riservati                   11
1. L’esame di Stato

 -Prova orale:
    è pubblica; di durata non inferiore ai 45 min e non
 -

    sup. a 60; si conclude con la votazione (i 5 membri
    della commissione dispongono di 10 voti cadauno da
    poter assegnare al candidato su ogni materia)
 In che cosa consiste?
 -succinta illustrazione delle questioni affrontate nello
    scritto;
    interrogazione su 5 materie di diritto sostanziale tra
 -

    cui 1 obbligatoria di carattere processuale
    dimostrare la sua conoscenza in materia di
 -

    deontologia e previdenza forense

                           Diritti riservati                 12
1. Lo status di Avvocato

Conseguita l’idoneità con il superamento
   dell’esame di Stato, l’avvocato deve iscriversi
   all’Albo. Prima di poter svolgere la
   professione, deve prestare giuramento.
Il giuramento è prestato in udienza pubblica
   con la pronuncia della formula:
“Giuro di adempiere ai miei doveri professionali
  con lealtà, onore, diligenza, per i fini della
  giustizia e per gli interessi superiori della
  nazione”.

                         Diritti riservati           13
2. Il Quadro delle fonti


  Norme C.C.
  Legge professionale
  Deontologia nazionale e comunitaria
  Regolamento formazione continua
  Normativa che disciplina l’esercizio associato
  della professione




                       Diritti riservati           14
2. Le norme di cui al C.c.

  Titolo III (del lavoro autonomo)
Regola generale: art. 2222 (Contratto d’opera)

Regole specifiche:
Capo II (delle professioni intellettuali)
art. 2229 (Esercizio delle professioni intellettuali) → albo
art. 2230 (Prestazione d’opera intellettuale)
art. 2231 (Mancanza d’iscrizione)
art. 2232 (Esecuzione dell’opera) → intuitu personae /principio
    dell’avvalimento
art. 2233 (Compenso)
art. 2234 (Spese e acconti) ) → parcella: onorari, diritti, spese
art. 2235 (Divieto di ritenzione)
art. 2236 (Responsabilità del prestatore d’opera) → obbligazione di mezzi
art. 2237 (Recesso) → conferimento d’incarico, mandato
art. 2238 (Rinvio)


                                 Diritti riservati                      15
2. La legge professionale




RDL 27 novembre 1933 n. 1578 conv. L.
22 gennaio 1934 n. 36
“ Ordinamento delle professioni di
  avvocato e procuratore”, rif. L. 24
  febbraio 1997 n. 27

+ nuova legge

                      Diritti riservati   16
2. Deontologia



“complesso di regole di condotta che
  attengono al diritto, all’etica, alla
  prassi professionale”.
Le norme deontologiche hanno carattere
  consuetudinario, scritto e legale; hanno
  natura di norme giuridiche, perché
  trovano il loro fondamento nella legge
  professionale.

                   Diritti riservati      17
2. IL cdf




  Codice Deontologico Forense (Disciplina
  domestica): esprime le regole che il
  legale italiano è tento ad osservare
  nello svolgimento dell’attività
  professionale, oltrechè nei rapporti di
  colleganza, con il cliente ed i diversi
  Stakeholders.


                  Diritti riservati     18
3. Chi sono gli Stakeholders?

  Il cliente
  La controparte
  I colleghi
  I collaboratori dello Studio ed i praticanti
  I magistrati
  Gli uffici
  I terzi (testimoni; periti, esperti, consulenti tecnici,
  arbitri)
  Gli organi di rappresentanza (Consiglio dell’Ordine;
  CNF; Cassa Nazionale di previdenza forense)
  Le associazioni di categoria ecc.


                           Diritti riservati                 19
3. Doveri


  Probità, dignità e decoro
  Lealtà e correttezza
  Fedeltà → fiducia
  Diligenza
  Segretezza e riservatezza
  Indipendenza
  Difesa
  Competenza e di aggiornamento professionale
  Verità
  Adempimento previdenziale e fiscale
  Evitare incompatibilità
  (limiti) Pubblicità
  Divieto di accaparramento della clientela
  Divieto di uso di espressioni sconvenienti ed offensive
  Divieto di attività professionale senza titolo o uso di titoli inesistenti

                                   Diritti riservati                           20
3. Il Codice Deontologico nazionale


   Deontologia nazionale:
- Approvato il 17 aprile1997;
- Modifiche ottobre 1999, ottobre 2002;
  gennaio 2006; dicembre 2007
- Testo vigente approvato il 18 gennaio
  2007 a seguito della riforma Bersani
  (dl.4.7.2006 n.223 conv. L.4.8.2006
  n.248) con modifiche del giugno 2008.

                      Diritti riservati   21
3. La riforma Bersani: perché tanto scalpore?

E’ ESPRESSIONE DELLA LIBERALIZZAZIONE DEL MERCATO
   E DEL GIOCO DELLA LIBERA CONCORRENZA
ABROGAZIONI:

-Obbligatorietà delle tariffe fisse o minime (principio della libera
   negoziazione della parcella);
-Divieto di patto di quota lite (abrogazione art. 2233; sì compensi
   parametrati al raggiungimento di obiettivi perseguiti →
   obbligazione di mezzi/ di risultato?
   Divieto di svolgere pubblicità informativa (sì informazioni titoli e
-

   specializzazioni; caratteristiche del servizio offerto; costi delle
   prestazioni);
   Divieto di società multidisciplinari
-




                                Diritti riservati                         22
3. Il codice deontologico europeo


Approvato dal Conseil des Barreaux de la
  Communauté Européenne il 28.10.1988
- è stato ratificato dal CNF il 23.06.1989

- è stato rivisto ed aggiornato ad Oporto
  in data 19 maggio 2006

Disciplina l’esercizio della professione in
  ambito transfrontaliero. Principio della
  doppia deontologia

                     Diritti riservati        23
3. Il Regolamento sulla formazione continua e
sull’aggiornamento professionale

Approvato dal CNF in data 18.1.2007, in vigore dall’1.1.2008

Art. 1: “Tutti gli avvocati iscritti all’albo hanno
   l’obbligo deontologico di mantenere e
   migliorare la propria preparazione
   professionale curandone l’aggiornamento”
→ dovere di partecipare all’attività di
 formazione professionale continua = ogni
 attività di aggiornamento, accrescimento ed
 approfondimento delle conoscenze e
 competenze professionali mediante
 partecipazione ad iniziative culturali in campo
 giuridico e forense

                              Diritti riservati                24
4. Le formule per l’esercizio associato della
professione

  La scelta dell’assetto organizzativo di Studio è
  strettamente legata all’individuazione della
  formula più utile e consona all’esercizio della
  professione. In alternativa alla formula
  individuale (i.e. Studio mono avvocato) la
  scelta della forma associativa comporterà – a
  livello di corporate governance - la stesura
  del regolamento e dello statuto
  dell’associazione, oltrechè dei necessari patti
  associativi

                       Diritti riservati         25
4. L’esercizio associato della professione:
Tipologie e regolamentazione

Sotto il profilo dello sviluppo della professione in forma associata, preme
   ricordare che le possibilità che l’attuale contesto legislativo e
   deontologico prospetta al professionista italiano consistono in:

   Studio associato -ovvero Associazione professionale (cfr.
   Legge n. 1815/1939);
   Stp – ovvero Società tra Avvocati (cfr. Dlgs. n. 96/2001);
   Società multidisciplinare –ovvero Società composta da
   Avvocati ed altre professioni ordinistiche – persone fisiche -
   (cfr. Dl. 4.7.2006 n 223/2006, come convertito nella Legge n.
   248/2006);
   G.E.I.E. (acronimo di Gruppo Europeo di Interesse Economico)-
   per l’esercizio associato, con valenza sovranazionale ed europea
   (cfr. Regolamento n. 2137/85/CEE, attuato dal Dlgs. 23.7.1991
   n. 240/1991).

                                   Diritti riservati                          26
II° giornata di formazione


Giovedì 15 maggio 2008




                 Diritti riservati   27
3. Gli Stakeholders istituzionali


   Il Consiglio dell’Ordine
-istituito presso ogni circondario di
   tribunale, composto da un numero di
   membri variabile in dipendenza del
   numero degli iscritti
- Presidente + Consiglieri + Tesoriere +
   Segretario + Assemblea degli iscritti
   (eletti dagli iscritti)


                       Diritti riservati   28
3. Il Consiglio dell’Ordine


Poteri deliberativi, consultivi, di vigilanza e
  impositivi:

-vigila sul decoro dei professionisti e sulla loro condotta
   (funzione disciplinare);
-dà pareri sulla liquidazione degli onorari di avvocato
   (risoluzione di conflitti tra professionisti/con clienti);
-tutela nei modi più idonei il prestigio della categoria;
- impone il pagamento di una tassa annuale fissa;
- monitora e certifica l’attività di formazione e di
   aggiornamento professionale;
- altro (ad es. adempimenti antiriciclaggio).

                            Diritti riservati               29
3. Il CNF


Si compone di 26 membri (ogni distretto
  di Corte d’appello nomina 2 avvocati
  scegliendoli tra quelli ammessi al
  patrocinio delle giurisdizioni superiori) e
  si riuniscono a ROMA, presso il
  Ministero di grazia e giustizia.
Organi: presidente, 2 vice presidenti,
  segretario


                    Diritti riservati       30
3. Il CNF


Funzioni.
-determina le tariffe forensi;
-decide sui conflitti di competenza tra Consigli
   dell’ordine;
-esercita poteri disciplinari ed impositivi nei
   confronti dei propri membri e degli iscritti;
-formula pareri su proposte di legge, ove
   richiesto dal Ministero di grazie e giustizia;
-si pronuncia sui ricorsi in materia disciplinare e
   di albi;
-rappresenta l’intera categoria….

                       Diritti riservati          31
3. La Cassa nazionale di previdenza e assistenza
forense




Istituita con legge dello Stato, è una fondazione di
   diritto privato.
Ad essa sono iscritti di diritto ed obbligatoriamente tutti
   gli avvocati che esercitano effettivamente e
   continuamente la professione, fin dal momento
   dell’inizio della stessa.
Organi: Presidente, Comitato dei delegati,
  Consiglio d’amministrazione, Giunta esecutiva
  (in affiancamento Collegio dei revisori dei
  conti e Consigli Ordine)

                           Diritti riservati              32
3. La Cassa nazionale di previdenza e assistenza
forense


Patrimonio della Cassa = contributi versati periodicamente dagli
   iscritti; la gestione finanziaria è controllata dalla Corte dei Conti
   che ne dà comunicazione al Presidente della Repubblica ed al
   Parlamento

Prestazioni:
→pensionistiche (pensione di vecchiaia, di anzianità, di inabilità, di
   invalidità)
→ assistenziali (indennità di malattia, maternità, infortuni, finanziamenti per
   mutui ecc.)




                                   Diritti riservati                         33
3. Le associazioni


   FederOrdini
   FederAvvocati
   AIGA
   OUA
   Unione Camere penali italiane
   UIA
   C.C.B.E. (Conseil des Barreaux de la Communantè Europeenne)
   Rotary /Lyons ecc…

- Attività conviviali, di rappresentanza, di lobby, pubblicazione di
   riviste, notiziari, formazione ecc….




                                Diritti riservati                      34
4. L’organizzazione dello Studio legale




   Organizzare significa strutturare il
   complesso dei rapporti umani di una
   comunità di individui secondo regole
   ben determinate, riconosciute e
   condivise dalla maggior parte, almeno,
   dei suoi membri
Fonte: A. NEPI, Introduzione al Project Management, Guerini e ass. ed.)




                                     Diritti riservati                    35
4. Le regole organizzative


• DEFINIRE REGOLE CONDIVISE -
    Soci, Professionisti, Collaboratori e
    Dipendenti
•    (REDIGERE) UN CODICE DI
    COMPORTAMENTO
    VERIFICARE PERIODICAMENTE
    L’APPLICAZIONE DI REGOLE E
    PROCEDURE codificate e non
                       Diritti riservati   36
4. I primi passi



  CONTRATTO SOCIALE + STATUTO
  PATTI PARASOCIALI (strumento
  giuridico che riassume     le
  obbligazioni tra le parti
  MODELLO DI GOVERNANCE



                   Diritti riservati   37
4. I patti parasociali




  Patto di non concorrenza
  Regolamentazione organi sociali
  Patto di riservatezza
  Accordo di esclusiva
  Partecipazione agli utili ecc.



                     Diritti riservati   38
4. Definire la governance




   LA REGOLA DI BUON GOVERNO
  CAPITALE
  CLIENTI
  LAVORO
  RISORSE



                   Diritti riservati   39
4. La scelta: come?



                  SOLO


                       o “IN COMPAGNIA” ?




                      Diritti riservati     40
4. La formula associativa: come?




 QUALI POSSIBILI MODELLI
 ORGANIZZATIVI
IN UNO STUDIO PROFESSIONALE ?




                      Diritti riservati   41
4. Associazione, Stp, Multidisciplinare?




  SE IN COMPAGNIA, COME ?




                       Diritti riservati   42
4. La dimensione




     BOTTEGA / BOUTIQUE
                   1 Legale


         SUPERMERCATO - ESSELUNGA

                                           3 Legali



                       Diritti riservati              43
4. La dimensione




IPERMERCATO - AUCHAN
       Legali, Commercialisti, CDL, …


                      Diritti riservati   44
4. La dimensione



“CONDOMINIO”


        Coabitazione negli stessi locali


         Clienti dei singoli professionisti

              Divisione delle spese
               Redditi separati




                         Diritti riservati    45
4. IL MODELLO IDEALE DI STUDIO




VISION: ciò che vogliamo diventare
MISSION: qual è la nostra “ragion
 d’essere”
VALORI: i nostri codici di
 comportamento



                   Diritti riservati   46
4. Elementi base su cui lavorare. Lo sviluppo
    della strategia organizzativa
                 Persone




            Organizzazione
              Studi Legali



Sistemi e                                  Infrastrutture
Processi

                       Diritti riservati                    47
4. IL MODELLO IDEALE DI STUDIO (Grandi Studi)

                   Struttura




      Strategia                                     Sistemi


                   Sistema
                   di Valori
                   Condivisi




       Skills                                        Stile



                       Staff


                                         Le 7 S di McKinsey

                     Diritti riservati                        48
4. IL MODELLO IDEALE DI STUDIO (Studio medio
      piccolo)




                               Sistemi
             Metodo di
                               Operativi e
             Organizza
                               nuove
             zione             tecnologie

                                                  Risultati
Pianifica
                                                  (obiettivi)
zione
             Valorizzazione    Cultura/
             delle Risorse     Etica/Mission
             Umane
                               /Vision/CI




                              Diritti riservati                 49
4. Il modello organizzativo dello
            Studio legale certificato (ISO
            9001:2000)
                     MIGLIORAMENTO CONTINUATIVO
                            DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’



                                           Responsabilità
                                           della direzione

CLIENTE                                                                                            CLIENTE
                                                                Misurazioni,
                          Gestione delle
                                                                  analisi e
                             risorse
                                                                miglioramento


             Elementi                                                                Elementi
                                            Realizzazione
             in entrata                                                              in uscita
REQUISITI                                                                                        SODDISFAZIONE
                                                                          Servizio
                                             del servizio




                                                      Diritti riservati                                          50
4. L’approccio per “processi”

Ma.. nel contesto dello Studio legale, cosa
    vuol dire sviluppare l’“approccio per
  processi” attuare la pianificazione delle
       attività, sviluppare il modello
             organizzativo ISO?




                   Diritti riservati      51
A. Individuare i principali processi

  Gestione del cliente (attività di accoglienza/reception; individuazione dei requisiti,
  negoziazione del mandato e definizione del relativo compenso, sviluppo del lavoro,
  aggiornamento puntuale sull’andamento della pratica, monitoraggio della sua soddisfazione)
  Gestione delle risorse (professionisti, staff/segreteria e amministrazione, fornitori
  esterni): selezione, formazione, verifica e valutazione, motivazione, coinvolgimento,
  responsabilizzazione percorsi di carriera, politiche premiali;
  Gestione delle infrastrutture (SW gestionale, Internet; Banche dati, Abbonamenti a
  Riviste, Biblioteca ecc.);
  Definizione delle responsabilità e delle autorità (costruzione di ruoli, assegnazione di
  compiti, funzionigramma, organigramma, mansionario)
  Gestione degli Approvvigionamenti/Forniture (gestione delle attività in outsurcing,
  networking, dei domiciliatari, coordinamento con sedi e succursali sul territorio/all’estero)
  Knowledge Management (gestione della conoscenza/condivisione di dati ed
  informazione);
  Aggiornamento professionale, formazione;
  Gestione dell’attività di parcellazione/fatturazione/sollecito/recupero c;
  Gestione della cassa, attività di rendicontazione entrate e uscite, pagamento dei
  collaboratori, del personale dipendente, dei fornitori;




                                         Diritti riservati                                   52
A. Individuare i principali processi

  Gestione del cliente (attività di accoglienza/reception; individuazione dei requisiti,
  negoziazione del mandato e definizione del relativo compenso, sviluppo del lavoro,
  aggiornamento puntuale sull’andamento della pratica, monitoraggio della sua soddisfazione)
  Gestione delle risorse (professionisti, staff/segreteria e amministrazione, fornitori
  esterni): selezione, formazione, verifica e valutazione, motivazione, coinvolgimento,
  responsabilizzazione percorsi di carriera, politiche premiali;
  Gestione delle infrastrutture (SW gestionale, Internet; Banche dati, Abbonamenti a
  Riviste, Biblioteca ecc.);
  Definizione delle responsabilità e delle autorità (costruzione di ruoli, assegnazione di
  compiti, funzionigramma, organigramma, mansionario)
  Gestione degli Approvvigionamenti/Forniture (gestione delle attività in outsurcing,
  networking, dei domiciliatari, coordinamento con sedi e succursali sul territorio/all’estero)
  Knowledge Management (gestione della conoscenza/condivisione di dati ed
  informazione);
  Aggiornamento professionale, formazione;
  Gestione dell’attività di parcellazione/fatturazione/sollecito/recupero c;
  Gestione della cassa, attività di rendicontazione entrate e uscite, pagamento dei
  collaboratori, del personale dipendente, dei fornitori;




                                         Diritti riservati                                   53
B. Ricondurli alle persone

                                           Processi
                                          Strategici
                                                       Processi di
                                                        supporto

                          SOCI
Processi
Operativi
                        AVVOCATI
                         SENIOR                         AMM.ne

                      AVVOCATI JUNIOR
                                                       SEGRETERIA
                       PRATICANTI




                                 Diritti riservati                   54
C. Lavorare sulle persone




  Le risorse umane costituiscono il patrimonio
  fondamentale dell’attività professionale.
  “il personale a tutti i livelli, è l’essenza
  di una organizzazione ed il suo
  completo coinvolgimento rende fruibili
  le competenze di tutta l’organizzazione
  per un proficuo operare”



                      Diritti riservati          55
4. Lavorare sulle persone: cosa vuol dire?



            Condivisione di:
                                                                   Redditi
                              Obiettivi                 Politica
Clienti       Strategia


                          Medodo- Knowledge
                   Coabitazione negli stessi locali




                                    Diritti riservati                        56
4. E’ fondamentale



   STABILIRE UN “FINE COMUNE” E
    CONDIVIDERLO




sia da parte dei professionisti, sia dei collaboratori



                           Diritti riservati             57
4.   Una raccomandazione



     E’ IMPORTANTE CHE I
     COMPORTAMENTI DELLE PERSONE
     SIANO “ALLINEATI”
     Sviluppare lo spirito di squadra




                     Diritti riservati   58
4. La gestione delle risorse: come ?

  adeguata selezione;
  consapevolezza del loro ruolo e della loro influenza
  sulla qualità del prodotto/servizio;
  formazione ed addestramento;
  valutazione nella loro crescita professionale;
  responsabilizzazione e motivazione a produrre;
  condivisione delle conoscenze;
  sviluppo di un ambiente sereno e collaborativo (fine
  comune; progetto condiviso; allineamento; gioco di
  squadra)
  gestione dei fornitori come partner (i.e. network)



                         Diritti riservati               59
4. Es. di criteri per selezione professionisti interni



  Laurea (votazione);
  Specializzazione (post laurea);
  Praticantato (compiuto/da compiere);
  Esame di Stato (superato/in attesa esito prova scritta ecc.);
  Master (per settore di specializzazione);
  Partecipazione corsi (di perfezionamento);
  Stages/Seminari;
  Docenze;
  Articoli e Pubblicazioni;
  Lingue (conoscenza scolastica/giuridica);
  Esperienza maturata in altri Studi;
  Capacità di espressione e sintesi (prova scritta);
  Conoscenza informatica (di base, avanzata ecc.).

                              Diritti riservati                   60
4. Es. criteri valutazione professionisti interni

  partecipazione a corsi di perfezionamento/ di specializzazione;
  docenze;
  pubblicazioni;
  lingue conosciute/apprese;
  capacità di sintesi nella predisposizione degli atti;
  puntualità nell’esecuzione dei lavori assegnati;
  chiarezza espositiva e negli elaborati;
  completezza degli elaborati (bozze atti);
  gestione del cliente in completa/parziale autonomia;
  autonomia operativa completa/parziale;
  acquisizione clienti (capacità);
  fatturato;
  corretta esecuzione degli incarichi affidati;
  rispetto della tempistica programmata (i.e. delle scadenze interne per esecuzioni
  atti/incombenze e rispetto termini legali e di procedura);
  cause vinte;
  numero di atti redatti nell’arco dell’anno di calendario;
  fidelizzazione del cliente affidato (capacità);
  collaborazione con lo Studio nell’individuazione e nella proposta di soluzioni di
  eventuali problemi gestionali.


                                    Diritti riservati                            61
5. Come viene percepito l’avvocato?



La percezione dell’avvocato da parte del
  cliente è variabile a seconda
  dell’interlocutore

     cliente - individuo: l’avvocato è visto
    come soggetto che vive in un
     mondo a sé, usa un linguaggio
    tecnico, è imperscrutabile


                    Diritti riservati          62
segue



     cliente - PMI: l’avvocato deve avere
    un ruolo di guida, deve fornire un
    servizio globale

  cliente - grande impresa
   (interlocutore è il giurista di
    impresa, il CEO oppure il CFO): il
    servizio richiesto all’avvocato è
    generalmente “specialistico”


                      Diritti riservati     63
5. Come viene scelto?




   Il criterio di scelta dell’impresa di
  avvalersi della consulenza di uno
  studio legale nell’80% dei casi (dati
  Censis) si basa sulla fama e il
  successo che ad esso è riconosciuto
  dall’opinione pubblica


                  Diritti riservati        64
5. Il processo decisionale e di selezione



  La decisione di un acquisto in genere fa leva sulla combinazione
  “bisogno” e “desiderio”
  Il processo di scelta di un avvocato, secondo numerosi studi di
  settore, è costituito dal 30% di bisogno e dal 70% di desiderio
  Il ciclo di selezione generalmente si esaurisce in breve tempo
  (72 ore circa dall’inizio della ricerca)




                             Diritti riservati                     65
5. Il processo decisionale e la selezione
– Cliente giurista



  L’acquisto è determinato da
         L’acquisizione di un sapere che non si possiede

         La necessità contingente di uno specialista
   Principali criteri di selezione sono
        La qualità della relazione personale            La conoscenza dell’attività
   1.                                              7.


        La disponibilità                                                La credibilità
   2.                                                              8.


        L’esperienza                                                    I metodi di lavoro
   3.                                                              9.


        Le risorse operative                                             La presenza regionale
   4.                                                              10.


        La specializzazione                                              La dimensione dello studio
   5.                                                              11.


        Il rapporto qualità prezzo                                       La fatturazione
   6.                                                              12.




                                               Diritti riservati                                      66
5. Il processo decisionale e la selezione – Cliente
non giurista



  I rigidi canoni deontologici e i pregiudizi non permettono al consumatore una
  selezione autonoma
  Il consumatore che non ha avuto mai contatto con un avvocato si rivolge alle
  persone del suo ambiente: professionale, personale, geografico

  Principali criteri di scelta:

        La notorietà/raccomandazione/rapporti personali
   1.



        La reputazione
   2.



        La referenza di un altro legale
   3.



        La specializzazione
   4.



        La dimensione
   5.



        L’ordine degli avvocati e l’annuario professionale
   6.




                                           Diritti riservati                      67
6. Esercitazione 1. – analisi swot


  Prima di qualsiasi progetto
  Da soli o in gruppo
  Per ogni singola situazione
  In studio Legale
  Relativamente ad una causa
  Relativamente ad settore dello Studio
  Legale
  H. Weihrich, 1982

                       Diritti riservati   68
6. – La matrice per condurre un’ analisi swot



STRENGTH                      WEAKNESSES
PUNTI DI FORZA                 PUNTI DEBOLI
 La situazione interna e attuale
 MODIFICABILE

OPPORTUNITIES                  THREATS
OPPORTUNITA’                   MINACCE
 La situazione esterna e volta al futuro
 NON MODIFICABILE
                       Diritti riservati         69
6. – un ausilio - La matrice per l’ analisi swot

 Definire lo status quo – analisi swot

STRENGTH                                   WEAKNESSES
PUNTI DI FORZA                              PUNTI DEBOLI



 Elementi positivi                        Elementi negativi
OPPORTUNITIES                               THREATS
OPPORTUNITA’                                MINACCE



                                    Diritti riservati         70
6.     Obiettivi dell’analisi SWOT


     Mantenere i punti di forza;
     Fare in modo che i punti deboli si
     combinino con le opportunità e
     divengano ulteriori elementi di forza;
     Fare in modo che le minacce
     commutino in opportunità e divengano
     ulteriori punti di forza



                        Diritti riservati     71
6. Esercitazione 2 – Dalla pianificazione
strategica alla pianificazione operativa

  Modello PDCA
  Obiettivi
  Piano di sviluppo degli obiettivi




                       Diritti riservati    72
Il Modello PDCA (pianificare)

P - Plan (cosa fare e come farlo): stabilire gli
obiettivi ed i processi necessari, per fornire risultati in
accordo con le esigenze/aspettative (c.d. requisiti) del
cliente e con le politiche dell’organizzazione;

D - Do (fare quanto pianificato): dare attuazione ai
processi;

C - Check (si è fatto quanto pianificato?):
monitorare e misurare i processi, le caratteristiche del
prodotto/servizio a fronte delle politiche, degli obiettivi e
dei requisiti del cliente; riportando i dati dei monitoraggi
e delle misurazioni condotte, in apposite mappe di
rilevamento/valutazione;

A - Act (come migliorare?): adottare, a fronte dei
dati analizzati, le azioni opportune per il conseguimento
degli obiettivi pianificati e per il miglioramento continuo
dei processi organizzativo-gestionali, prodromici al loro
conseguimento


                         Diritti riservati                      73
Sviluppare una visone prospettica: DARSI DEGLI
OBIETTIVI



  Obiettivo
     SMART
        S – sfidante
        M – misurabile, concreto
        A – accordato, condiviso
        R – raggiungibile, realistico
        T – tempificato




                                Diritti riservati   74
Un esempio di possibili obiettivi SMART di Studio
  Migliorare la qualità: la qualità è determinata dal grado di soddisfazione
  dei vostri clienti. I servizi offerti devono quindi soddisfare pienamente i loro
  bisogni e le loro esigenze ( o per essere più precisi, le loro aspettative ed i loro
  bisogni). La qualità del servizio è infatti una componente strategica, utile allo
  Studio per continuare ad essere competitivo sul mercato.
  Eliminare gli sprechi: per sprechi si intendono tutte quelle attività che
  richiedono tempo, risorse o spazio, ma che non generano valore aggiunto.
  L’obiettivo presuppone la capacità dello Studio di individuare quelle attività che
  generano sprechi con il fine di eliminarli;
  Ridurre i tempi di risposta: per tempo di risposta di intende il tempo totale
  che incorre tra imput e output del processo (ad es. il tempo che intercorre tra il
  momento in cui il cliente conferisce l’incarico/ il mandato ed il ricevimento del
  pagamento da parte del cliente; il tempo che intercorre tra la comprensione del
  fatto, l’analisi in diritto e lo sviluppo dell’atto/del parere del contratto ecc.).
  Riducendo il tempo di risposta, lo Studio legale può rapidamente rispondere alle
  variazioni della domanda, ottenendo al contempo un aumento del c.d. “return
  on investment” c.d. ROI.
  Ridurre i costi totali: per totali si intendono quei costi diretti e indiretti
  associati allo sviluppo del lavoro ed alla realizzazione del servizio. Per essere
  competitivo, lo Studio legale deve continuamente bilanciare le politiche di
  prezzo dei servizi con i costi operativi. Perché se i prezzi ed i costi sono
  troppo alti, si rischia di perdere quote di mercato o profitti. Per ridurre i costi
  totali lo Studio deve quindi eliminare gli sprechi e ridurre i tempi di
  esecuzione delle proprie attività.


                                     Diritti riservati                              75
Il piano operativo per tradurre obiettivi strategici
            in risultati concreti


Obiettivo    Attività   Respons Investimenti Aspetti                Strumenti   Tempi   Risultati
                        abilità              Organizzativi          operativi           economici
definito
                                                                                        previsti




                                                Diritti riservati                               76
Grazie per l’Attenzione !

   Avv. Giovanna Raffaella Stumpo

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Giovanna Stumpo, L’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI AVVOCATO

  • 1. L’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI AVVOCATO Avv. Giovanna Raffaella Stumpo www.giovanna.stumpo.name Corso Università Milano Bicocca aprile 2009 Diritti riservati 1
  • 2. Obiettivo e Contenuti La professione di avvocato come 1. professione ordinistica Il quadro delle fonti 2. Gli stakeholders 3. L’organizzazione dello Studio 4. Una curiosità (come scegliere 5. l’avvocato) Un esercizio utile 6. Diritti riservati 2
  • 3. 1. L’esercizio della professione di avvocato = professione ordinistica: Condizione essenziale per l’assunzione del titolo di AVVOCATO e per l’esercizio della relativa funzione è l’iscrizione all’albo professionale: Presupposti: -svolgimento della pratica professionale -superamento dell’esame di Stato Diritti riservati 3
  • 4. 1. L’Albo Albo ordinario (avvocati) -Elenchi speciali: i) avvocati di dipendenti pubblici; ii) professori universitari a tempo pieno; -Registro speciale praticanti, con annotazione dei praticanti ammessi al patrocinio Albo procuratori (soppresso nel 1997) Albo speciale (avvocati abilitati al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione ed alle magistrature superiori) Diritti riservati 4
  • 5. 1. Requisiti per l’iscrizione all’albo Cittadinanza italiana Godimento dei diritti civili (no ev. dichiarazione di fallimento) Condotta specchiatissima ed illibata (requisito anche per permanenza di iscrizione – provvedimento disciplinare Ordine) Laurea in giurisprudenza Inesistenza di cause di incompatibilità (es. esercizio attività commerciale in nome proprio o altrui; impiego privato e pubblico; status di notaio, sacerdote, giornalista professionista, direttore di banca ecc.); Attestato di avvenuto superamento dell’esame di Stato Residenza nella circoscrizione di Tribunale presso il cui albo si richiede di essere iscritti Diritti riservati 5
  • 6. 1. Non si nasce avvocati ma si diventa…. Praticante: iscritto nel relativo registro speciale presso l’Ordine degli Avvocati essendo in possesso dei requisiti di legge e della frequenza effettiva presso lo Studio di 1 avvocato. 2 anni di pratica effettiva prima di affrontare l’esame di Stato Diritti riservati 6
  • 7. 1. La frequenza presso lo Studio E’ documentata da una attestazione dell’Avvocato, al Consiglio dell’Ordine → libretto di compiuta pratica Per la domanda di iscrizione anche: Certificato di nascita e di residenza; - Godimento dei diritti civili; - Casellario giudiziale; - Diploma di laurea; - Attestato versamento tassa di iscrizione. - N.b. nel corso del biennio di pratica il praticante non può svolgere alcuna attività professionale autonoma, limitandosi alla frequentazione dello Studio ed alla assistenza alle udienze civili e penali Diritti riservati 7
  • 8. 1. L’abilitazione al patrocinio il praticante, 1 anno dopo l’iscrizione è abilitato al patrocinio innanzi al tribunale Presupposti: Giuramento innanzi al presidente del Tribunale nel cui circondario si trova il Consiglio dell’Ordine ove è iscritto. Formula: “Consapevole dell’alta dignità della professione forense giuro di adempiere ai doveri ad essa inerenti ed ai compiti che la legge mi affida, con lealtà, onore e diligenza, per tutti i fini della giustizia” patrocinare avanti agli uffici del Giudice di pace ed al tribunale - - essere nominato difensore d’ufficio e impugnare provvedimenti giurisdizionali Diritti riservati 8
  • 9. 1. L’esame di Stato Bando di concorso (90 gg. prima della data fissata per il suo svolgimento): D ministero di grazia e giustizia, pubblicato nel bollettino ufficiale del Ministero e GURI - Indicazioni modalità, giorni delle prove e termine per la presentazione della domanda di ammissione; Diritti riservati 9
  • 10. 1. L’esame di Stato Per dettato normativo gli esami devono svolgersi nel mese di dicembre (presso ciascuna Corte d’appello): sede unica a Roma → domanda al vaglio di apposita Commissione di esame (2 Avvocati, 2 Magistrati e 1 prof. UNI; in seno Presidente e Vice presidente) → elenco degli ammessi Diritti riservati 10
  • 11. 1. L’esame di stato 3 prove scritte + 1 prova orale -parere motivato da scegliere tra 2 questioni di DC; -parere motivato da scegliere tra 2 questioni di DP; -redazione di un atto giudiziario (a scelta tra DC, DP, DA) Quando si passa? Il candidato deve riportare almeno 6/10 (cioè 30/50) in ciascuna prova scritta, ovvero pur riportando non meno di 5/10 (cioè 25/50) in 1 delle prove, abbia con le altre 2 totalizzato un punteggio non inferiore a 90/150 → ammissione alla prova orale Quando si sa? Salvo casi eccezionali la Commissione d’esame deve correggere e pubblicare i dati delle prove scritte entro 6 mesi dalla conclusione delle prove; comunque deve concludere le successive prove orali prima dell’inizio degli scritti del’anno successivo. Diritti riservati 11
  • 12. 1. L’esame di Stato -Prova orale: è pubblica; di durata non inferiore ai 45 min e non - sup. a 60; si conclude con la votazione (i 5 membri della commissione dispongono di 10 voti cadauno da poter assegnare al candidato su ogni materia) In che cosa consiste? -succinta illustrazione delle questioni affrontate nello scritto; interrogazione su 5 materie di diritto sostanziale tra - cui 1 obbligatoria di carattere processuale dimostrare la sua conoscenza in materia di - deontologia e previdenza forense Diritti riservati 12
  • 13. 1. Lo status di Avvocato Conseguita l’idoneità con il superamento dell’esame di Stato, l’avvocato deve iscriversi all’Albo. Prima di poter svolgere la professione, deve prestare giuramento. Il giuramento è prestato in udienza pubblica con la pronuncia della formula: “Giuro di adempiere ai miei doveri professionali con lealtà, onore, diligenza, per i fini della giustizia e per gli interessi superiori della nazione”. Diritti riservati 13
  • 14. 2. Il Quadro delle fonti Norme C.C. Legge professionale Deontologia nazionale e comunitaria Regolamento formazione continua Normativa che disciplina l’esercizio associato della professione Diritti riservati 14
  • 15. 2. Le norme di cui al C.c. Titolo III (del lavoro autonomo) Regola generale: art. 2222 (Contratto d’opera) Regole specifiche: Capo II (delle professioni intellettuali) art. 2229 (Esercizio delle professioni intellettuali) → albo art. 2230 (Prestazione d’opera intellettuale) art. 2231 (Mancanza d’iscrizione) art. 2232 (Esecuzione dell’opera) → intuitu personae /principio dell’avvalimento art. 2233 (Compenso) art. 2234 (Spese e acconti) ) → parcella: onorari, diritti, spese art. 2235 (Divieto di ritenzione) art. 2236 (Responsabilità del prestatore d’opera) → obbligazione di mezzi art. 2237 (Recesso) → conferimento d’incarico, mandato art. 2238 (Rinvio) Diritti riservati 15
  • 16. 2. La legge professionale RDL 27 novembre 1933 n. 1578 conv. L. 22 gennaio 1934 n. 36 “ Ordinamento delle professioni di avvocato e procuratore”, rif. L. 24 febbraio 1997 n. 27 + nuova legge Diritti riservati 16
  • 17. 2. Deontologia “complesso di regole di condotta che attengono al diritto, all’etica, alla prassi professionale”. Le norme deontologiche hanno carattere consuetudinario, scritto e legale; hanno natura di norme giuridiche, perché trovano il loro fondamento nella legge professionale. Diritti riservati 17
  • 18. 2. IL cdf Codice Deontologico Forense (Disciplina domestica): esprime le regole che il legale italiano è tento ad osservare nello svolgimento dell’attività professionale, oltrechè nei rapporti di colleganza, con il cliente ed i diversi Stakeholders. Diritti riservati 18
  • 19. 3. Chi sono gli Stakeholders? Il cliente La controparte I colleghi I collaboratori dello Studio ed i praticanti I magistrati Gli uffici I terzi (testimoni; periti, esperti, consulenti tecnici, arbitri) Gli organi di rappresentanza (Consiglio dell’Ordine; CNF; Cassa Nazionale di previdenza forense) Le associazioni di categoria ecc. Diritti riservati 19
  • 20. 3. Doveri Probità, dignità e decoro Lealtà e correttezza Fedeltà → fiducia Diligenza Segretezza e riservatezza Indipendenza Difesa Competenza e di aggiornamento professionale Verità Adempimento previdenziale e fiscale Evitare incompatibilità (limiti) Pubblicità Divieto di accaparramento della clientela Divieto di uso di espressioni sconvenienti ed offensive Divieto di attività professionale senza titolo o uso di titoli inesistenti Diritti riservati 20
  • 21. 3. Il Codice Deontologico nazionale Deontologia nazionale: - Approvato il 17 aprile1997; - Modifiche ottobre 1999, ottobre 2002; gennaio 2006; dicembre 2007 - Testo vigente approvato il 18 gennaio 2007 a seguito della riforma Bersani (dl.4.7.2006 n.223 conv. L.4.8.2006 n.248) con modifiche del giugno 2008. Diritti riservati 21
  • 22. 3. La riforma Bersani: perché tanto scalpore? E’ ESPRESSIONE DELLA LIBERALIZZAZIONE DEL MERCATO E DEL GIOCO DELLA LIBERA CONCORRENZA ABROGAZIONI: -Obbligatorietà delle tariffe fisse o minime (principio della libera negoziazione della parcella); -Divieto di patto di quota lite (abrogazione art. 2233; sì compensi parametrati al raggiungimento di obiettivi perseguiti → obbligazione di mezzi/ di risultato? Divieto di svolgere pubblicità informativa (sì informazioni titoli e - specializzazioni; caratteristiche del servizio offerto; costi delle prestazioni); Divieto di società multidisciplinari - Diritti riservati 22
  • 23. 3. Il codice deontologico europeo Approvato dal Conseil des Barreaux de la Communauté Européenne il 28.10.1988 - è stato ratificato dal CNF il 23.06.1989 - è stato rivisto ed aggiornato ad Oporto in data 19 maggio 2006 Disciplina l’esercizio della professione in ambito transfrontaliero. Principio della doppia deontologia Diritti riservati 23
  • 24. 3. Il Regolamento sulla formazione continua e sull’aggiornamento professionale Approvato dal CNF in data 18.1.2007, in vigore dall’1.1.2008 Art. 1: “Tutti gli avvocati iscritti all’albo hanno l’obbligo deontologico di mantenere e migliorare la propria preparazione professionale curandone l’aggiornamento” → dovere di partecipare all’attività di formazione professionale continua = ogni attività di aggiornamento, accrescimento ed approfondimento delle conoscenze e competenze professionali mediante partecipazione ad iniziative culturali in campo giuridico e forense Diritti riservati 24
  • 25. 4. Le formule per l’esercizio associato della professione La scelta dell’assetto organizzativo di Studio è strettamente legata all’individuazione della formula più utile e consona all’esercizio della professione. In alternativa alla formula individuale (i.e. Studio mono avvocato) la scelta della forma associativa comporterà – a livello di corporate governance - la stesura del regolamento e dello statuto dell’associazione, oltrechè dei necessari patti associativi Diritti riservati 25
  • 26. 4. L’esercizio associato della professione: Tipologie e regolamentazione Sotto il profilo dello sviluppo della professione in forma associata, preme ricordare che le possibilità che l’attuale contesto legislativo e deontologico prospetta al professionista italiano consistono in: Studio associato -ovvero Associazione professionale (cfr. Legge n. 1815/1939); Stp – ovvero Società tra Avvocati (cfr. Dlgs. n. 96/2001); Società multidisciplinare –ovvero Società composta da Avvocati ed altre professioni ordinistiche – persone fisiche - (cfr. Dl. 4.7.2006 n 223/2006, come convertito nella Legge n. 248/2006); G.E.I.E. (acronimo di Gruppo Europeo di Interesse Economico)- per l’esercizio associato, con valenza sovranazionale ed europea (cfr. Regolamento n. 2137/85/CEE, attuato dal Dlgs. 23.7.1991 n. 240/1991). Diritti riservati 26
  • 27. II° giornata di formazione Giovedì 15 maggio 2008 Diritti riservati 27
  • 28. 3. Gli Stakeholders istituzionali Il Consiglio dell’Ordine -istituito presso ogni circondario di tribunale, composto da un numero di membri variabile in dipendenza del numero degli iscritti - Presidente + Consiglieri + Tesoriere + Segretario + Assemblea degli iscritti (eletti dagli iscritti) Diritti riservati 28
  • 29. 3. Il Consiglio dell’Ordine Poteri deliberativi, consultivi, di vigilanza e impositivi: -vigila sul decoro dei professionisti e sulla loro condotta (funzione disciplinare); -dà pareri sulla liquidazione degli onorari di avvocato (risoluzione di conflitti tra professionisti/con clienti); -tutela nei modi più idonei il prestigio della categoria; - impone il pagamento di una tassa annuale fissa; - monitora e certifica l’attività di formazione e di aggiornamento professionale; - altro (ad es. adempimenti antiriciclaggio). Diritti riservati 29
  • 30. 3. Il CNF Si compone di 26 membri (ogni distretto di Corte d’appello nomina 2 avvocati scegliendoli tra quelli ammessi al patrocinio delle giurisdizioni superiori) e si riuniscono a ROMA, presso il Ministero di grazia e giustizia. Organi: presidente, 2 vice presidenti, segretario Diritti riservati 30
  • 31. 3. Il CNF Funzioni. -determina le tariffe forensi; -decide sui conflitti di competenza tra Consigli dell’ordine; -esercita poteri disciplinari ed impositivi nei confronti dei propri membri e degli iscritti; -formula pareri su proposte di legge, ove richiesto dal Ministero di grazie e giustizia; -si pronuncia sui ricorsi in materia disciplinare e di albi; -rappresenta l’intera categoria…. Diritti riservati 31
  • 32. 3. La Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense Istituita con legge dello Stato, è una fondazione di diritto privato. Ad essa sono iscritti di diritto ed obbligatoriamente tutti gli avvocati che esercitano effettivamente e continuamente la professione, fin dal momento dell’inizio della stessa. Organi: Presidente, Comitato dei delegati, Consiglio d’amministrazione, Giunta esecutiva (in affiancamento Collegio dei revisori dei conti e Consigli Ordine) Diritti riservati 32
  • 33. 3. La Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense Patrimonio della Cassa = contributi versati periodicamente dagli iscritti; la gestione finanziaria è controllata dalla Corte dei Conti che ne dà comunicazione al Presidente della Repubblica ed al Parlamento Prestazioni: →pensionistiche (pensione di vecchiaia, di anzianità, di inabilità, di invalidità) → assistenziali (indennità di malattia, maternità, infortuni, finanziamenti per mutui ecc.) Diritti riservati 33
  • 34. 3. Le associazioni FederOrdini FederAvvocati AIGA OUA Unione Camere penali italiane UIA C.C.B.E. (Conseil des Barreaux de la Communantè Europeenne) Rotary /Lyons ecc… - Attività conviviali, di rappresentanza, di lobby, pubblicazione di riviste, notiziari, formazione ecc…. Diritti riservati 34
  • 35. 4. L’organizzazione dello Studio legale Organizzare significa strutturare il complesso dei rapporti umani di una comunità di individui secondo regole ben determinate, riconosciute e condivise dalla maggior parte, almeno, dei suoi membri Fonte: A. NEPI, Introduzione al Project Management, Guerini e ass. ed.) Diritti riservati 35
  • 36. 4. Le regole organizzative • DEFINIRE REGOLE CONDIVISE - Soci, Professionisti, Collaboratori e Dipendenti • (REDIGERE) UN CODICE DI COMPORTAMENTO VERIFICARE PERIODICAMENTE L’APPLICAZIONE DI REGOLE E PROCEDURE codificate e non Diritti riservati 36
  • 37. 4. I primi passi CONTRATTO SOCIALE + STATUTO PATTI PARASOCIALI (strumento giuridico che riassume le obbligazioni tra le parti MODELLO DI GOVERNANCE Diritti riservati 37
  • 38. 4. I patti parasociali Patto di non concorrenza Regolamentazione organi sociali Patto di riservatezza Accordo di esclusiva Partecipazione agli utili ecc. Diritti riservati 38
  • 39. 4. Definire la governance LA REGOLA DI BUON GOVERNO CAPITALE CLIENTI LAVORO RISORSE Diritti riservati 39
  • 40. 4. La scelta: come? SOLO o “IN COMPAGNIA” ? Diritti riservati 40
  • 41. 4. La formula associativa: come? QUALI POSSIBILI MODELLI ORGANIZZATIVI IN UNO STUDIO PROFESSIONALE ? Diritti riservati 41
  • 42. 4. Associazione, Stp, Multidisciplinare? SE IN COMPAGNIA, COME ? Diritti riservati 42
  • 43. 4. La dimensione BOTTEGA / BOUTIQUE 1 Legale SUPERMERCATO - ESSELUNGA 3 Legali Diritti riservati 43
  • 44. 4. La dimensione IPERMERCATO - AUCHAN Legali, Commercialisti, CDL, … Diritti riservati 44
  • 45. 4. La dimensione “CONDOMINIO” Coabitazione negli stessi locali Clienti dei singoli professionisti Divisione delle spese Redditi separati Diritti riservati 45
  • 46. 4. IL MODELLO IDEALE DI STUDIO VISION: ciò che vogliamo diventare MISSION: qual è la nostra “ragion d’essere” VALORI: i nostri codici di comportamento Diritti riservati 46
  • 47. 4. Elementi base su cui lavorare. Lo sviluppo della strategia organizzativa Persone Organizzazione Studi Legali Sistemi e Infrastrutture Processi Diritti riservati 47
  • 48. 4. IL MODELLO IDEALE DI STUDIO (Grandi Studi) Struttura Strategia Sistemi Sistema di Valori Condivisi Skills Stile Staff Le 7 S di McKinsey Diritti riservati 48
  • 49. 4. IL MODELLO IDEALE DI STUDIO (Studio medio piccolo) Sistemi Metodo di Operativi e Organizza nuove zione tecnologie Risultati Pianifica (obiettivi) zione Valorizzazione Cultura/ delle Risorse Etica/Mission Umane /Vision/CI Diritti riservati 49
  • 50. 4. Il modello organizzativo dello Studio legale certificato (ISO 9001:2000) MIGLIORAMENTO CONTINUATIVO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Responsabilità della direzione CLIENTE CLIENTE Misurazioni, Gestione delle analisi e risorse miglioramento Elementi Elementi Realizzazione in entrata in uscita REQUISITI SODDISFAZIONE Servizio del servizio Diritti riservati 50
  • 51. 4. L’approccio per “processi” Ma.. nel contesto dello Studio legale, cosa vuol dire sviluppare l’“approccio per processi” attuare la pianificazione delle attività, sviluppare il modello organizzativo ISO? Diritti riservati 51
  • 52. A. Individuare i principali processi Gestione del cliente (attività di accoglienza/reception; individuazione dei requisiti, negoziazione del mandato e definizione del relativo compenso, sviluppo del lavoro, aggiornamento puntuale sull’andamento della pratica, monitoraggio della sua soddisfazione) Gestione delle risorse (professionisti, staff/segreteria e amministrazione, fornitori esterni): selezione, formazione, verifica e valutazione, motivazione, coinvolgimento, responsabilizzazione percorsi di carriera, politiche premiali; Gestione delle infrastrutture (SW gestionale, Internet; Banche dati, Abbonamenti a Riviste, Biblioteca ecc.); Definizione delle responsabilità e delle autorità (costruzione di ruoli, assegnazione di compiti, funzionigramma, organigramma, mansionario) Gestione degli Approvvigionamenti/Forniture (gestione delle attività in outsurcing, networking, dei domiciliatari, coordinamento con sedi e succursali sul territorio/all’estero) Knowledge Management (gestione della conoscenza/condivisione di dati ed informazione); Aggiornamento professionale, formazione; Gestione dell’attività di parcellazione/fatturazione/sollecito/recupero c; Gestione della cassa, attività di rendicontazione entrate e uscite, pagamento dei collaboratori, del personale dipendente, dei fornitori; Diritti riservati 52
  • 53. A. Individuare i principali processi Gestione del cliente (attività di accoglienza/reception; individuazione dei requisiti, negoziazione del mandato e definizione del relativo compenso, sviluppo del lavoro, aggiornamento puntuale sull’andamento della pratica, monitoraggio della sua soddisfazione) Gestione delle risorse (professionisti, staff/segreteria e amministrazione, fornitori esterni): selezione, formazione, verifica e valutazione, motivazione, coinvolgimento, responsabilizzazione percorsi di carriera, politiche premiali; Gestione delle infrastrutture (SW gestionale, Internet; Banche dati, Abbonamenti a Riviste, Biblioteca ecc.); Definizione delle responsabilità e delle autorità (costruzione di ruoli, assegnazione di compiti, funzionigramma, organigramma, mansionario) Gestione degli Approvvigionamenti/Forniture (gestione delle attività in outsurcing, networking, dei domiciliatari, coordinamento con sedi e succursali sul territorio/all’estero) Knowledge Management (gestione della conoscenza/condivisione di dati ed informazione); Aggiornamento professionale, formazione; Gestione dell’attività di parcellazione/fatturazione/sollecito/recupero c; Gestione della cassa, attività di rendicontazione entrate e uscite, pagamento dei collaboratori, del personale dipendente, dei fornitori; Diritti riservati 53
  • 54. B. Ricondurli alle persone Processi Strategici Processi di supporto SOCI Processi Operativi AVVOCATI SENIOR AMM.ne AVVOCATI JUNIOR SEGRETERIA PRATICANTI Diritti riservati 54
  • 55. C. Lavorare sulle persone Le risorse umane costituiscono il patrimonio fondamentale dell’attività professionale. “il personale a tutti i livelli, è l’essenza di una organizzazione ed il suo completo coinvolgimento rende fruibili le competenze di tutta l’organizzazione per un proficuo operare” Diritti riservati 55
  • 56. 4. Lavorare sulle persone: cosa vuol dire? Condivisione di: Redditi Obiettivi Politica Clienti Strategia Medodo- Knowledge Coabitazione negli stessi locali Diritti riservati 56
  • 57. 4. E’ fondamentale STABILIRE UN “FINE COMUNE” E CONDIVIDERLO sia da parte dei professionisti, sia dei collaboratori Diritti riservati 57
  • 58. 4. Una raccomandazione E’ IMPORTANTE CHE I COMPORTAMENTI DELLE PERSONE SIANO “ALLINEATI” Sviluppare lo spirito di squadra Diritti riservati 58
  • 59. 4. La gestione delle risorse: come ? adeguata selezione; consapevolezza del loro ruolo e della loro influenza sulla qualità del prodotto/servizio; formazione ed addestramento; valutazione nella loro crescita professionale; responsabilizzazione e motivazione a produrre; condivisione delle conoscenze; sviluppo di un ambiente sereno e collaborativo (fine comune; progetto condiviso; allineamento; gioco di squadra) gestione dei fornitori come partner (i.e. network) Diritti riservati 59
  • 60. 4. Es. di criteri per selezione professionisti interni Laurea (votazione); Specializzazione (post laurea); Praticantato (compiuto/da compiere); Esame di Stato (superato/in attesa esito prova scritta ecc.); Master (per settore di specializzazione); Partecipazione corsi (di perfezionamento); Stages/Seminari; Docenze; Articoli e Pubblicazioni; Lingue (conoscenza scolastica/giuridica); Esperienza maturata in altri Studi; Capacità di espressione e sintesi (prova scritta); Conoscenza informatica (di base, avanzata ecc.). Diritti riservati 60
  • 61. 4. Es. criteri valutazione professionisti interni partecipazione a corsi di perfezionamento/ di specializzazione; docenze; pubblicazioni; lingue conosciute/apprese; capacità di sintesi nella predisposizione degli atti; puntualità nell’esecuzione dei lavori assegnati; chiarezza espositiva e negli elaborati; completezza degli elaborati (bozze atti); gestione del cliente in completa/parziale autonomia; autonomia operativa completa/parziale; acquisizione clienti (capacità); fatturato; corretta esecuzione degli incarichi affidati; rispetto della tempistica programmata (i.e. delle scadenze interne per esecuzioni atti/incombenze e rispetto termini legali e di procedura); cause vinte; numero di atti redatti nell’arco dell’anno di calendario; fidelizzazione del cliente affidato (capacità); collaborazione con lo Studio nell’individuazione e nella proposta di soluzioni di eventuali problemi gestionali. Diritti riservati 61
  • 62. 5. Come viene percepito l’avvocato? La percezione dell’avvocato da parte del cliente è variabile a seconda dell’interlocutore cliente - individuo: l’avvocato è visto come soggetto che vive in un mondo a sé, usa un linguaggio tecnico, è imperscrutabile Diritti riservati 62
  • 63. segue cliente - PMI: l’avvocato deve avere un ruolo di guida, deve fornire un servizio globale cliente - grande impresa (interlocutore è il giurista di impresa, il CEO oppure il CFO): il servizio richiesto all’avvocato è generalmente “specialistico” Diritti riservati 63
  • 64. 5. Come viene scelto? Il criterio di scelta dell’impresa di avvalersi della consulenza di uno studio legale nell’80% dei casi (dati Censis) si basa sulla fama e il successo che ad esso è riconosciuto dall’opinione pubblica Diritti riservati 64
  • 65. 5. Il processo decisionale e di selezione La decisione di un acquisto in genere fa leva sulla combinazione “bisogno” e “desiderio” Il processo di scelta di un avvocato, secondo numerosi studi di settore, è costituito dal 30% di bisogno e dal 70% di desiderio Il ciclo di selezione generalmente si esaurisce in breve tempo (72 ore circa dall’inizio della ricerca) Diritti riservati 65
  • 66. 5. Il processo decisionale e la selezione – Cliente giurista L’acquisto è determinato da L’acquisizione di un sapere che non si possiede La necessità contingente di uno specialista Principali criteri di selezione sono La qualità della relazione personale La conoscenza dell’attività 1. 7. La disponibilità La credibilità 2. 8. L’esperienza I metodi di lavoro 3. 9. Le risorse operative La presenza regionale 4. 10. La specializzazione La dimensione dello studio 5. 11. Il rapporto qualità prezzo La fatturazione 6. 12. Diritti riservati 66
  • 67. 5. Il processo decisionale e la selezione – Cliente non giurista I rigidi canoni deontologici e i pregiudizi non permettono al consumatore una selezione autonoma Il consumatore che non ha avuto mai contatto con un avvocato si rivolge alle persone del suo ambiente: professionale, personale, geografico Principali criteri di scelta: La notorietà/raccomandazione/rapporti personali 1. La reputazione 2. La referenza di un altro legale 3. La specializzazione 4. La dimensione 5. L’ordine degli avvocati e l’annuario professionale 6. Diritti riservati 67
  • 68. 6. Esercitazione 1. – analisi swot Prima di qualsiasi progetto Da soli o in gruppo Per ogni singola situazione In studio Legale Relativamente ad una causa Relativamente ad settore dello Studio Legale H. Weihrich, 1982 Diritti riservati 68
  • 69. 6. – La matrice per condurre un’ analisi swot STRENGTH WEAKNESSES PUNTI DI FORZA PUNTI DEBOLI La situazione interna e attuale MODIFICABILE OPPORTUNITIES THREATS OPPORTUNITA’ MINACCE La situazione esterna e volta al futuro NON MODIFICABILE Diritti riservati 69
  • 70. 6. – un ausilio - La matrice per l’ analisi swot Definire lo status quo – analisi swot STRENGTH WEAKNESSES PUNTI DI FORZA PUNTI DEBOLI Elementi positivi Elementi negativi OPPORTUNITIES THREATS OPPORTUNITA’ MINACCE Diritti riservati 70
  • 71. 6. Obiettivi dell’analisi SWOT Mantenere i punti di forza; Fare in modo che i punti deboli si combinino con le opportunità e divengano ulteriori elementi di forza; Fare in modo che le minacce commutino in opportunità e divengano ulteriori punti di forza Diritti riservati 71
  • 72. 6. Esercitazione 2 – Dalla pianificazione strategica alla pianificazione operativa Modello PDCA Obiettivi Piano di sviluppo degli obiettivi Diritti riservati 72
  • 73. Il Modello PDCA (pianificare) P - Plan (cosa fare e come farlo): stabilire gli obiettivi ed i processi necessari, per fornire risultati in accordo con le esigenze/aspettative (c.d. requisiti) del cliente e con le politiche dell’organizzazione; D - Do (fare quanto pianificato): dare attuazione ai processi; C - Check (si è fatto quanto pianificato?): monitorare e misurare i processi, le caratteristiche del prodotto/servizio a fronte delle politiche, degli obiettivi e dei requisiti del cliente; riportando i dati dei monitoraggi e delle misurazioni condotte, in apposite mappe di rilevamento/valutazione; A - Act (come migliorare?): adottare, a fronte dei dati analizzati, le azioni opportune per il conseguimento degli obiettivi pianificati e per il miglioramento continuo dei processi organizzativo-gestionali, prodromici al loro conseguimento Diritti riservati 73
  • 74. Sviluppare una visone prospettica: DARSI DEGLI OBIETTIVI Obiettivo SMART S – sfidante M – misurabile, concreto A – accordato, condiviso R – raggiungibile, realistico T – tempificato Diritti riservati 74
  • 75. Un esempio di possibili obiettivi SMART di Studio Migliorare la qualità: la qualità è determinata dal grado di soddisfazione dei vostri clienti. I servizi offerti devono quindi soddisfare pienamente i loro bisogni e le loro esigenze ( o per essere più precisi, le loro aspettative ed i loro bisogni). La qualità del servizio è infatti una componente strategica, utile allo Studio per continuare ad essere competitivo sul mercato. Eliminare gli sprechi: per sprechi si intendono tutte quelle attività che richiedono tempo, risorse o spazio, ma che non generano valore aggiunto. L’obiettivo presuppone la capacità dello Studio di individuare quelle attività che generano sprechi con il fine di eliminarli; Ridurre i tempi di risposta: per tempo di risposta di intende il tempo totale che incorre tra imput e output del processo (ad es. il tempo che intercorre tra il momento in cui il cliente conferisce l’incarico/ il mandato ed il ricevimento del pagamento da parte del cliente; il tempo che intercorre tra la comprensione del fatto, l’analisi in diritto e lo sviluppo dell’atto/del parere del contratto ecc.). Riducendo il tempo di risposta, lo Studio legale può rapidamente rispondere alle variazioni della domanda, ottenendo al contempo un aumento del c.d. “return on investment” c.d. ROI. Ridurre i costi totali: per totali si intendono quei costi diretti e indiretti associati allo sviluppo del lavoro ed alla realizzazione del servizio. Per essere competitivo, lo Studio legale deve continuamente bilanciare le politiche di prezzo dei servizi con i costi operativi. Perché se i prezzi ed i costi sono troppo alti, si rischia di perdere quote di mercato o profitti. Per ridurre i costi totali lo Studio deve quindi eliminare gli sprechi e ridurre i tempi di esecuzione delle proprie attività. Diritti riservati 75
  • 76. Il piano operativo per tradurre obiettivi strategici in risultati concreti Obiettivo Attività Respons Investimenti Aspetti Strumenti Tempi Risultati abilità Organizzativi operativi economici definito previsti Diritti riservati 76
  • 77. Grazie per l’Attenzione ! Avv. Giovanna Raffaella Stumpo avv.grstumpo@libero.it www.giovanna.stumpo.name +39 02 5450007 + 39 333 3446353 Diritti riservati 77