2. Caso 1.
▸ Signore di 82 anni, vive solo, socialmente attivo
(impegnato in parrocchia), deambulazione autonoma
con bastone da passeggio
▸ Ha una infezione alle vie urinarie con conseguente
delirium e ricovero in ospedale
▸ Durante la degenza, in seguito a caduta, si frattura il
femore dx con conseguente intervento chirurgico
▸ Alla terza settimana di ospedale, oltre ad avere una
perdita di peso, non è ancora autonomo nella
deambulazione
▸ Dopo 4 settimane di ospedale deve essere dimesso….
3. ▸ Assessment: problemi fisici (deambulazione non
autonoma, debolezza, astenia), incertezza per il futuro,
con il ricovero è socialmente isolato, paura/ansietà e
depressione
▸ Richiede l’assistenza di 2 persone per sedersi e non
riesce a camminare per più di 10 mt con rollator
▸ In breve periodo di tempo da persona autonoma si è
trasformato in persona disabile
▸ Attivazione del reablement: il primo passo è definire
bene gli obiettivi che devono essere coerenti ai bisogni
per restituire al paziente la sua indipendenza
Caso 1. Reablement
4. ▸ Obiettivi del reablement:
a) lavarsi e vestirsi in sicurezza ed autonomamente
b) prepararsi i pasti da solo
c) garantire sicurezza nella deambulazione e nell’uso delle scale
d) assicurare la possibilità di uscire di casa per poter frequentare la
parrocchia
▸ Lavoro di equipe: assessment ed identificazione dei bisogni da
parte del T.O. , valutazione di mobilità-rischio cadute e forza
muscolare eseguiti dal fisioterapista; esercizi di rinforzo muscolare e
mobilità (dentro-fuori) per 4 volte al giorno + supporto nella cura
personale da parte dell’operatore addetto al reablement;
monitoraggio del percorso da parte dell’assistente sociale e
discussione in equipe fino al ripristino delle precedenti funzioni e
alla possibilità di uscire di casa.
▸ Tempi: da 3 a 6 settimane
Benefits of Homecare Reablement for People at
Different Levels of Need, CSED, Jan 2009
Caso 1. Reablement
5. Caso 2.
▸ Mr. J ha 79 anni, ha il Parkinson, artrite lieve e diabete.
▸ Vive da solo in un appartamento al piano terra e fino a
poco prima era completamente indipendente ad
eccezione del fare la spesa, ha dovuto smettere di guidare.
▸ Recentemente prendendo il latte dal frigo Mr. J. è caduto
fratturandosi il femore rendendo necessario intervento di
protesi d’anca.
▸ Dopo 3 settimane in ospedale si muove abbastanza con
supporto. Riesce ad andare in bagno senza assistenza.
Usa la poltrona on qualche difficoltà e ha difficoltà con la
vestizione/svestizione e nel fare il bagno.
▸ Non riesce a stare a lungo in piedi e non sa come cucinare
o prepararsi una bevanda calda.
6. Caso 2. Reablement
▸ Mr. J è stato dimesso dall’ospedale con un pacchetto di
assistenza che prevede 3 visite al giorno per gestire le
attività che non riesce a fare.
▸ Viene fatto invio al team di Reablement. Si mostra
molto contento di provare a recuperare la sua
indipendenza.
▸ Viene valutato da un TO il giorno dopo la dimissione e
viene messo a punto un piano che sarà portato avanti
da un assistente di Reablement.
▸ Dopo il primo mese ha iniziato a vestirsi e svestirsi da
solo, a scaldarsi le bevande, e usare il microonde.
7. Caso 2. Reablement
▸ Il pacchetto di assistenza grazie al TO e
all’assistente di Reablement è stato
progressivamente ridotto.
▸ Dopo 6 settimane Mr. J. Era in grado di fare quasi
tutto da solo eccetto mettersi a letto per la difficoltà
con la gamba fratturata. Per fare il bagno, in attesa
della modifica della doccia è stato attivato un
servizio per essere assistito due volte alla
settimana.
▸ Dalle tre visite quotidiane del periodo di
Reablement si è passato a 1 breve serale per andare
a letto.
10. Adult Social Care Outcomes Toolkit
(ASCOT)
Importante misura della qualità di vita, strumento utilizzato per il più robusto
studio sull’efficacia ed efficienza del Reablement.
▸ Controllo sulla propria vita (la persona può scegliere cosa e quando fare le
cose).
▸ Cura di sè (la persona si sente pulita e a posto in base ai suoi gusti)
▸ Cibo e bevande (la persona di avere il cibo e le bevande adeguate alle sue
preferenze, esigenze nutrizional e culturali, nei tempi giusti)
▸ Sicurezza personale (si sente protetta e sicura, dagli abusi, dale cadute, …)
▸ Partecipazione sociale (ha relazioni importanti con parenti e amici, si sente
coinvolta nella comunità).
▸ Occupazioni (ha un range sufficiente di attività significative, incluso lavoro,
volontariato, tempo libero, prendersi cura di qualcuno)
▸ Pulizia e comodità dell’abitazione.
▸ Dignità (ciò riflette l’impatto, sul significato positivo e negativo del supporto
sulla persona).
http://www.pssru.ac.uk/ascot/index.php
11. FACE (Functional Analysis of
Care Environments)
FACE è un Sistema di misure per registrar e valutare il
Sistema socio sanitario sia in ambito clinico che
territoriale. Normalmente somministrate da TO.
▸ Olistico, centrato sulla persona
▸ Multi-professionale, multi-committente
▸ Pianificazione cura e support
▸ Adeguato per le verifiche
▸ Gestione delle risorse
▸ Coinvolgimento del caregiver
▸ Misurazione dei risultati
▸ Valutazione e gestione dei rischi
▸ Gestione delle condizioni croniche
http://www.face.eu.com/
12. Canadian Occupational
Performance Measure (COPM)
▸ Strumento specifico del terapista occupazionale.
▸ Individualizzata e centrata sul cliente.
▸ Misura il cambiamento di percezione della
performance occupazionale e della soddisfazione
della persona.
▸ Consente di determinare gli obiettivi del
trattamento.
▸ Consente di valutare il miglioramento di
performance e soddisfazione con una
somministrazione anche a fine trattamento.
http://www.thecopm.ca/
13. The Outcomes Star
▸ Un gruppo di misure che
consentono di valutare il
cambiamento e aiuta ad
accompagnare la
persona in questo
«viaggio»
▸ Non sono progettate pe
una specifica
professione anche se è
raccomandato un
training per l’utilizzo
http://www.outcomesstar.org.uk/