Da questa newsletter arrivano diversi spunti di analisi a partire, innanzitutto, dall'interessante intervista di Carlo Corsi, Presidente di Spencer Stuart in Italia, che evidenzia come anche per gli head hunter la sanità integrativa rappresenti uno strumento cruciale per portare i talenti del futuro nei posti chiave delle aziende. A seguire la visita del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, alla neonata Commissione Salute di Federmanager. Il Ministro, infatti, ha sottolineato la necessità di aprire una riflessione seria sulla sanità integrativa in Italia; necessità, peraltro, confermata anche da un sondaggio che ha coinvolto oltre 4.500 dirigenti nel Veneto sulle priorità ed esigenze famigliari che ribadisce, ancora una volta, l’importanza di assistenza sanitaria integrativa, coperture Long Term Care e welfare per i figli.
Infine, in ultima pagina, si evidenzia una divertente iniziativa dedicata agli iscritti: “Ogni abbraccio è una storia da raccontare”, rivolta a raccogliere foto e racconti degli iscritti per accompagnare la nascita del nuovo sito Assidai, e il tradizionale contributo del Presidente di Federmanager, Stefano Cuzzilla, che ha come focus l’importante legame tra pratica sportiva e benessere.
Welfare24 n.1/2014 - La promozione dei talenti "rosa" - n.1/2014 Assidai
Assidai Welfare24 febbraio 2016
1. ANNO 3 NUMERO 2 - febbraio 2016
Welfare24I l V a l o r e d e l l e P e r s o n e p e r A s s i d a i
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C 0, M 55, Y100, K 0 C 0, M 0, Y30, K 75
“La sanità integrativa? Molto importante
anche per attrarre i manager del futuro”
Secondo Carlo Corsi, presidente della società di head hunter Spencer Stuart, si tratta di un tema
cruciale soprattutto in ottica futura: una percezione “che in Italia è in forte crescita”
la parola al presidente
“L’
a s s i s t e n z a
sanitaria in-
tegrativa è
estremamente
importante, poiché rappresen-
ta nella realtà un bene prezio-
so”. A parlare è Carlo Corsi,
presidente e figura di spicco
(da diversi anni) della società
di head hunter Spencer Stuart,
secondo il quale si tratta di un
tema che, forzatamente, in Ita-
lia nei prossimi anni sarà sem-
pre più al centro del dibattito
pubblico e delle riforme.
Dottor Corsi, la società che pre-
siede è leader a livello mondiale
nel selezionare manager e talen-
ti di primo piano per le imprese.
Quanto pesa la sanità integrativa
per “convincere” una risorsa a ri-
coprire una determinata posizione
in azienda?
Per rispondere a questa do-
manda devo fare una pre-
messa: la strategia di Spencer
Stuart è di essere in contatto
con i leader presenti e futuri.
Il nostro obiettivo, in prati-
ca, è di agire da advisor nella
ricerca di posizioni di massi-
ma responsabilità aziendale.
Parlando dell’Italia, possono
configurarsi due scenari. Se ri-
cerchiamo posizioni senior con
una compensation elevata, il
tema dell’assistenza sanitaria
integrativa diventa chiaramen-
te meno significativo. Diverso
il discorso, invece, per quanto
riguarda i giovani ad alto po-
tenziale, che non hanno anco-
ra raggiunto livelli retributivi
elevati: in questo caso la sanità
integrativa è una leva signifi-
cativa su cui agire.
Come valuta il tema dell’assistenza
sanitaria integrativa?
A nostro avviso è estremamen-
te importante, poiché rappre-
senta un bene prezioso. Le farò
un esempio che ben spiega la
mia posizione: sono da sempre
iscritto al Fasi e ad Assidai visto
che prima di arrivare in Spen-
cer Stuart sono stato per oltre
20 anni dirigente d’azienda e ho
sempre considerato sia Fasi sia
Assidai un valore straordinario.
>>>continua a pagina 2
La sanità integrati-
va è sempre più al
centro del dibattito
politico ed economi-
co italiano. A confer-
marlo, in questo numero di Welfare 24,
non c’è soltanto l’autorevole opinione
di Carlo Corsi, presidente della società
di head hunter Spencer Stuart, ma an-
che la gradita visita del ministro Beatri-
ce Lorenzin alla neonata Commissione
Sanità di Federmanager. “è il momento
di aprire una seria riflessione sulla sa-
nità integrativa”, ha detto il ministro;
parole che confermano l’attualità di un
tema sul quale Assidai lavora e lavorerà
con crescente efficienza e attenzio-
ne per gli iscritti. Priorità confermata
dai risultati di un’indagine svolta da
Federmanager Veneto insieme a Ma-
nageritalia Veneto e Cida e presso una
vasta platea di dirigenti in Veneto, dal-
la quale emerge, ancora una volta, la
forte richiesta di trattamenti e garanzie
sanitarie integrativi. Sempre in questo
numero, oltre all’editoriale di Stefano
Cuzzilla, presidente Federmanager,
che evidenzia gli effetti benefici del-
lo sport sulla salute, vorrei segnalare
l’avvio dell’iniziativa “Ogni abbraccio è
una storia da raccontare”, che punta a
coinvolgere ulteriormente gli iscritti in
vista del lancio del nuovo sito Assidai.
Buona lettura a tutti
salute
qualità
assistenza
welfare
www.assidai.it
benefit
Tiziano Neviani, Presidente Assidai
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www.assidai.it
“Da assidai servizi e network di alta qualità”
>>>dalla prima pagina
Per questo, di recente, ho
chiesto alla stessa Assidai di
potere iscrivere al Fondo i
consiglieri d’amministrazio-
ne di Spencer Stuart in Italia.
Tutti i miei colleghi, infatti,
erano desiderosi di iscriver-
si: è piaciuta molto l’idea di
essere assistiti da un fondo,
seppur destinato a una ca-
tegoria specifica, che non ha
obiettivi di profitto ed è lega-
to a un tema di servizio socia-
le. È stato un grandissimo re-
galo di cui tutti i miei colleghi
sono molto contenti.
Da una recente indagine di Ipsos
emerge che gli HR italiani cono-
scono poco la sanità integrativa
come potenziale benefit. Condi-
vide questa view?
In linea di massima sì. Con-
fermo che, dalla mia esperien-
za, non tutti i direttori risorse
umane hanno conoscenze
adeguate dell’importanza di
questo strumento e delle po-
tenzialità che può avere.
Come si può migliorare questa
situazione?
C’è innanzitutto un “lavorio”
automatico: sul versante del
welfare sarà necessario ave-
re maggiore attenzione, che
si tradurrà in una contra-
zione di quello che oggi vie-
ne percepito come gratuito
e indispensabile. Il Sistema
sanitario nazionale dovrà
apportare qualche revisione
puntando a un minor costo:
tutto ciò passerà per una mi-
gliore educazione di cittadi-
ni, pazienti e medici, perché
procedere con trattamenti
non necessari è un enor-
me danno per la collettività.
Inoltre le nuove generazioni
e i nuovi talenti considere-
ranno sempre più interes-
sante e imprescindibile la
conoscenza dei meccanismi
della sanità integrativa. Infi-
ne credo che serva una mag-
giore informazione attra-
verso gli organi di stampa e
anche una sensibilizzazione
dei capi azienda su questo
tema sarebbe una cosa utile.
Quale livello ritiene abbia rag-
giunto in Italia la percezione del-
la sanità integrativa in azienda?
Credo sia in forte crescita, an-
che perché è aumentata molto
anche la richiesta e l’atten-
zione per una prestazione di
qualità. Proprio in quest’otti-
ca un altro aspetto positivo di
Assidai è la capacità di indivi-
duare un network che garan-
tisce alta qualità di medici e di
prestazioni. Al tempo stesso,
Assidai ha la capacità di valu-
tare la qualità del servizio con
l’economicità come elemento
aggiuntivo e qualificante .
i manager veneti chiedono sanità integrativa,
coperture Ltc e welfare per i figli
Assistenza sanitaria integrativa (63,4%), co-
perture long term care (59%) e welfare per
i figli (58,6%). Così hanno risposto a un son-
daggio realizzato da Federmanager Veneto,
Manageritalia Veneto e Cida, circa 4500 di-
rigenti del Veneto interpellati sulla propria
situazione lavorativa e sulle “esigenze fami-
gliari che sarebbe utile rafforzare”. In sostan-
za, le priorità dei dirigenti che hanno parteci-
pato alla ricerca indicano in modo chiaro gli
ambiti sui quali le associazioni di categoria
stanno lavorando e continuano a lavorare.
Priorità che restano uguali, anche nell’ordine
di preferenza, se si considera un altro tipo di
domanda rivolta ai manager. E cioè, a parità
di costi, rispetto al welfare aziendale di cui
possono avvalersi, quali sono i servizi da am-
pliare in prospettiva. Le coperture Long Term
Care (cioè riferite alla non autosufficienza)
arrivano al 58,8% il welfare per i figli al 58,5%
e l’assistenza sanitaria integrativa al 58%. Al
tempo stesso non va trascurato un altro dato
significativo che emerge dal sondaggio: la
crescente richiesta di flessibilità, che rispetto
alla domanda precedente passa dal 43,2% al
53,3% e che denota l’aumentata necessità di
disporre di tempi per gestire il life-balance.
prima di
arrivare in
Spencer Stuart
sono stato
per oltre
20 anni
dirigente
d’azienda
e ho sempre
considerato
sia Fasi
siaAssidai
un valore
straordinario
“
Carlo corsi
> Chairman Spencer Stuart
Il CURRICULUM
DEL MANAGER
Laureato in Giurisprudenza
all’Università “La Sapienza”
di Roma, Carlo Corsi è entra-
to in Spencer Stuart nel 1995.
Dall’ottobre 2008 al 2015 è
stato country manager per
l’Italia, ruolo che aveva già ri-
coperto dal 1999 fino al 2006.
Dal 2007 è presidente della
società italiana e dal 2002 al
2010 ha ricoperto il ruolo di
consigliere d’amministrazio-
ne della società a livello mon-
diale; dal 2002 al 2007, inol-
tre, è stato anche membro
dell’Audit Committee.
Corsi è specializzato nella
ricerca di CEO, COO , CFO e
Direttori Generali e tra i suoi
clienti principali figurano, tra
gli altri, il gruppo Telecom
Italia, Generali, Poste Italia-
ne, Cassa Depositi e Prestiti
e Rai.
Prima di entrare in Spencer
Stuart, Corsi ha acquisito una
profonda conoscenza del
settore vendite e marketing
attraverso un’esperienza di
oltre 25 anni nei beni di con-
sumo durevoli all’interno del
gruppo Zanussi-Electrolux.
Successivamente, in Seleco
e Brionvega, aziende pro-
duttrici di beni elettronici di
consumo, è stato dapprima
direttore generale, e succes-
sivamente amministratore
delegato.
dalla mia
esperienza,
non tutti
i direttori
risorse umane
hanno
conoscenze
adeguate
della sanità
integrativa
e delle
potenzialità
che può avere
“
focus
territorio
3. www.assidai.it
“Un’iniziativa utile per il nostro Paese”
Lo ha dichiarato
il ministro della
Salute Lorenzin,
intervenendo
alla riunione
della neonata
Commissione Sanità
Federmanager
“è
il momento di
aprire una seria
riflessione sul-
la sanità inte-
grativa. Mi piacerebbe incen-
tivarla maggiormente”. Lo
scorso 5 febbraio, il ministro
della Salute, Beatrice Loren-
zin, è intervenuta alla riunio-
ne della Commissione Sanità
Federmanager, svoltasi nella
sede di quest’ultima. L’obiet-
tivo, ha precisato il ministro,
è “allargare la platea dell’in-
tegrazione anche con fondi
aperti, non solo quelli chiusi,
perché oggi è cambiata la di-
namica sociale, e incremen-
tarne la presenza dentro gli
ospedali del Servizio Sani-
tario Nazionale”. Tutto ciò,
infatti, “libererà più risorse
per gli ospedali pubblici che
avranno più fondi per ga-
rantire assistenza migliore ai
pazienti”.
Il presidente di Federma-
nager, Stefano Cuzzilla, ha
spiegato dal canto suo le
ragioni per le quali è stata
costituita la nuova Commis-
sione Sanità, “che si occu-
perà di fornire proposte per
migliorare la sanità italiana
nel suo complesso e soste-
nere la filiera sanitaria che,
da sola, vale all’incirca l’11%
del nostro prodotto interno
lordo”. Lo stesso Cuzzilla ha
sottolineato come Federma-
nager vede con “molta fi-
ducia l’istituzione dell’Albo
del management del settore
sanitario voluto dal ministro
Lorenzin”, poiché “compe-
tenze, responsabilità e tra-
sparenza sono i valori che
contraddistinguono i mana-
ger e che servono al sistema
salute per offrire un servizio
efficiente”.
Federmanager ha costrui-
to negli anni un sistema di
fondi di assistenza sanitaria
integrativa, alcuni di natura
negoziale, che sono innova-
tivi e qualificati per numero
di iscritti, network sanitario
e ampiezza di intervento (tra
cui Assidai, ndr), ha anche ri-
cordato Cuzzilla. Insomma,
“rappresentiamo un mana-
gement che nel campo del
benessere, del biomedicale,
del farmaco, della tecnologi-
ca e dei medical device è tra
i più interessanti e competi-
tivi a livello internazionale”
e dunque rappresenta “un
patrimonio di valore di cui te-
ner conto quando si parla del
futuro della Sanità italiana”.
L’obiettivo, sullo sfondo, è
anche quello di garantire
un’integrazione tra sanità
pubblica e sanità integrativa
non profit in una logica di
sostenibilità futura dell’in-
tero sistema. Per questo, ha
concluso Cuzzilla, “il dialogo
con il ministero della Salute è
aperto e con Beatrice Loren-
zin abbiamo condiviso l’im-
pegno per un’azione di pro-
mozione della prevenzione
sanitaria, a partire da quella
primaria.
Questo è un tema su cui l’in-
tegrazione pubblico-privato è
vincente e su cui si possono
costruire sinergie di assoluto
vantaggio”.
bisogna
allargare
la platea
dell’assistenza
integrativa
anche con fondi
aperti, perché
oggi è cambiata
la dinamica
sociale, e
occorre
incrementarne
la presenza
negli ospedali
del sistema
sanitario
nazionale
“
L’obiettivo? mettere a punto Una riforma
sostenibile del sistema salute
L’obiettivo è offrire una prospettiva di riforma del sistema salute,
mettendo a disposizione dei decisori politici competenze e know-
how al fine di elaborare un nuovo modello di welfare del futuro,
in un’ottica di complementarietà tra pubblico e privato. È partita
ufficialmente con questi presupposti, a dicembre 2015, la Com-
missione Sanità di Federmanager, che ha avviato i lavori grazie a
un comitato scientifico formato da docenti universitari, medici e
professionisti, rappresentanti dell’industria sanitaria ed esponenti
degli Enti del Sistema Federmanager tra cui Fasi, Assidai e Fasdapi.
Del resto, gli ultimi dati Ocse parlano chiaro: la spesa sanitaria in
tutti i Paesi membri cresce più del Pil nazionale e rappresenta, in
media, il 15% della spesa pubblica complessiva. In Italia ci si attesta
attorno al 9%, con una fetta di spesa intermediata da Fondi e Casse
ferma tra i 4 e i 5 miliardi di euro. E nel Paese demograficamente più
anziano d’Europa, con una stima di circa 9 miliardi di euro annui so-
stenuti dalle famiglie solo per l’assistenza alla non autosufficienza,
vanno necessariamente studiate soluzioni innovative che realizzino
l’interesse generale attraverso forme di sussidiarietà intelligenti.
il dialogo è aperto
> Un momento della riunione della Commissione Sanità Federmanager
il dialogo
con il ministero
della Salute
è aperto e con
Beatrice Lorenzin
abbiamo condiviso
l’impegno
per un’azione
di promozione
della prevenzione
sanitaria,
a partire
da quella
primaria
“
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www.assidai.it
il punto di vista
Dal 17 al 20 marzo Fe-
dermanager promuove
rà una manifestazione
dedicata al networking
tra colleghi e alle buo-
ne prassi, a cui anche
Assidai darà uno specifico contribu-
to. In quest’ambito abbiamo ritenuto
fondamentale riservare un momento
alla riflessione sul legame che esiste
tra sport e benessere, organizzando un
convegno in partnership con il Coni a
cui parteciperanno manager, profes-
sionisti ed esperti della medicina spor-
tiva. In queste ore stiamo conducendo
un’indagine per conoscere le attitudini
dei manager verso lo sport e il livello
di consapevolezza con cui viene prati-
cato. Se è vero infatti che uno stile di
vita corretto non può prescindere dal-
lo svolgimento di un’attività sportiva,
bisogna capire che questa deve essere
praticata bene, in sicurezza e previ i
dovuti controlli medici.
Continuo a sottolineare, anche
nell’ambito dei lavori della neocosti-
tuita Commissione Sanità di Feder-
manager, che gli stili di vita corretti e
la prevenzione sanitaria sono capisal-
di di un’esistenza in buona salute. In
attesa di poter condividere i risultati
della nostra prossima iniziativa, rico-
nosciamo che favorire il benessere del
manager e dei suoi familiari è una sfi-
da che si vince sul tempo.
Stefano Cuzzilla
campioni di benessere di stefano cuzzilla, presidente federmanager
invito agli iscritti assidai ad aderire
all’iniziativa “ogni abbraccio
è una storia da raccontare”
Nel nuovo sito Assidai (www.assidai.it) tutti gli iscritti avranno
una parte importante, attiva, e - come si dice oggi - capace di
generare contenuti. Le loro storie, le loro immagini arricchiran-
no un’area specifica del sito, direttamente in home page; con
un’unica condizione: dovranno essere in sintonia con il tema
della nuova campagna istituzionale del Fondo. La campagna
“Abbracci”.
In concreto, a breve, si chiederà a tutti gli iscritti di inviare ad
Assidai una foto che rappresenti - o interpreti con creatività - il
tema dell’abbraccio assieme a un breve testo, una storia persona-
le, che spieghi, racconti, arricchisca l’immagine. Cosa ci aspet-
tiamo? Per esempio foto di abbracci tra familiari che raccontino
momenti di vita, di affetto, di vicinanza e di solidarietà. Ma an-
che abbracci in ambito professionale: per celebrare un successo
lavorativo di squadra o per dimostrare stima al collega che ha
raggiunto un obiettivo. Insomma, immagini e parole che raccon-
tino - sotto il titolo comune dell’abbraccio - quanto sia importan-
te poter contare sull’affetto e la stima di chi ci è vicino e quanto
sia rassicurante la presenza di Assidai. Ci aspettiamo storie alle-
gre, e ottimiste; ma anche più intense, più meditative, più raccol-
te. L’importante è che siano sincere, vere, sentite; come sincera,
vera e sentita è la nuova campagna Assidai. Aspettiamo le vostrelettere,levostrefoto,levostrestorie!As
pettiamo le vostre lettere, le vostr
efoto,levostrestorie!Aspett
iam
olevostrelettere,levo
strefoto,levostrestori
e!Aspettiamo le vostre le
ttere,levostrefoto,
levostrestorie!As
pettiamolevos
tre lettere, le vos
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