6. La scuola dell’Infanzia Sant’Angelo ha proposto ai
bambini la storia “In viaggio con Crilù”.
Nella storia si raccontano le vicende di un bambino di
nome Crilù che viveva in un povero villaggio dell’Africa,
dal quale decide di partire per conoscere il mondo.
Lungo il suo cammino incontra tanti bambini e inizia a
conoscere le loro realtà, scoprendo in esse la ricchezza
della diversità. Crilù e i suoi nuovi amici decidono di
andare alla ricerca di un luogo dove tutti possono essere
se stessi e valorizzati nelle loro differenze. Questa ricerca
si conclude con il ritorno a casa di tutti i bambini e la
comprensione che la felicità e il luogo perfetto in cui
stare si possono trovare ovunque ci sia uguaglianza e
rispetto l’uno per l’altro.
7. Tale percorso si è proposto la finalità di far
comprendere ai bambini l’importanza delle diversità
presenti intorno a loro. È fondamentale che essi
imparino a riconoscere e distinguere le proprie
reazioni agli eventi che li circondano, al fine di
essere in grado di esprimersi con la modalità più
appropriata alle diverse situazioni. Altrettanto
importante è saper comprendere le manifestazioni
emotive degli altri, attraverso il lavoro di decodifica
degli atteggiamenti e della comunicazione non
verbale. Questo porta a sviluppare quella che è una
fondamentale abilità relazionale: l’empatia, ovvero
la facoltà di “sentire” gli altri.
12. Intelletto ed emozioni non sono aspetti completamente
separati del funzionamento umano, poiché il pensiero può
continuamente intrecciarsi con le reazioni emotive,
influenzandole in vario modo.
Si può quindi pensare di incentrare l’apprendimento su un
progetto di educazione affettiva, partendo dal presupposto
che è possibile insegnare come affrontare costruttivamente le
difficoltà che si incontrano nella vita di ogni giorno.
Per questo motivo i bambini sono accompagnati alla scoperta
delle proprie emozioni e dei propri sentimenti, anche quelli
negativi, per conoscerli, comprenderli, accettarli e
trasformarli senza averne timore.
14. Scuola infanzia G. Rodari
EMOZIONIAMOCI … CON IL PICCOLO PRINCIPE
“Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma
pochi di essi se ne ricordano”
(Antoine de Saint-Exupêry)
15. Attività manipolative, creative, grafico pittoriche, di
ascolto e drammatizzazione hanno contribuito ad
immergerci nel mondo del protagonista permettendoci
di vivere con lui le sue avventure.
Il racconto di Antoine de Saint-Exupêry ha creato
l’opportunità di strutturare attività specifiche di dialogo e
di riflessione su stati d’animo e sentimenti vissuti in
diverse situazioni dal nostro Piccolo Principe che i
bambini, attraverso la mediazione delle Insegnanti,
hanno provato a cercare nella loro vita sentendosi come
lui.
Tutto questo in un clima ricco di spunti e privo di
forzature dove si sono sentiti liberi di trasmettere ciò che
provano e vivono nel modo più naturale possibile.
16. Il Piccolo Principe, il suo pianeta, l’aereo
dell’aviatore costruiti con materiali di recupero
21. “L’essenziale è invisibile agli occhi. Non si vede bene che col
cuore …”
Il Piccolo Principe ama la sua rosa. Tu a chi vuoi bene? Chi hai
nel cuore?
29. INSIEME SI E’ PIU’ FORTI E SI PUO’
SUPERARE OGNI OSTACOLO!
30. CLASSI PRIME, ALFA, BETA e
GAMMA
SCUOLA MARIA CHIERICHINI
AMELIA
INSEGNANTI: CARAMANICO G.; GIANCARLO A.;
GIRALICO C. PAOLUCCI S. ; RINI. S. ;
SANSEVERINATI. E.
32. Il progetto Emozioniamoci nasce dall’esigenza di fornire ai bambini
strumenti per conoscere e riconoscere il linguaggio delle emozioni. L’azione
didattica si è soffermata in particolar modo su ciò che i bambini provano in
una precisa circostanza, per aiutarli a sentire, riconoscere, esprimere ed
elaborare le emozioni.
Partendo dal film “Inside out”sono state trattate le emozioni ed è stato
realizzato un cartellone con i vari personaggi e con le foto dei bambini che,
quotidianamente, venivano spostate dagli stessi in corrispondenza
dell’emozione provata in quel momento.
33. Successivamente sono state affrontate alcune letture
( “L’avventura di Oliver oltre il giardino”, “Tutti i colori della vita”, “Cane Nero”, “Le emozioni
di Ciripò”, “Zio Mondo”, “Wonder” etc.) seguite da conversazioni guidate che hanno permesso
ai bambini di raccontare esperienze personali legate ad ogni emozione.
Sono state svolte anche attività di drammatizzazione volte a far discriminare le diverse
espressioni e mimiche facciali, la postura, il tono della voce, il linguaggio non verbale del corpo
con lo scopo di aiutare i bambini a controllare le emozioni e a riconoscerle negli altri. Infine
sono state effettuate attività ludiche e artistico-espressive, disegni di gruppo e individuali, lettura
di alcune opere d’arte, realizzati mappe, cartelloni e libricini.
37. Un libro per ogni emozione !
La gioia
La rabbia
La paura
La tristezza
Il disgusto
38. Le classi 3° alfa, beta, gamma del plesso Maria
Chierichini
hanno proseguito il percorso alla scoperta delle
emozioni
attraverso una serie di letture accompagnate da
circle time, conversazioni, condivisione di esperienze
e realizzazione di prodotti di vario genere.
Sono state affrontate le seguenti tematiche:
osservazione di una situazione da punti di vista diversi,
capacità di mettersi nei panni degli altri e empatia,
consapevolezza delle differenze tra fatti e opinioni
42. Il lavoro sulla conoscenza delle emozioni, iniziato
da due anni, quest’anno ha posto l’attenzione
sull’educazione alle differenze. I nostri percorsi
didattici che si sono avvalsi del contributo
dell’associazione ForumDonneAmelia, l’associazione
Lattemiele e il laboratorio di teatro della
cooperativa Cipss, ci hanno consentito di creare una
rete di diversi linguaggi espressivi attraverso
giochi, le letture, visione di film, percorsi di scrittura
creativa, circle time, disegni che sono coinvogliati
nella realizzazione di uno spettacolo teatrale e di un
grande libro entrambi colorati dalle emozioni dei
bambini
52. La scuola riveste oggi un ruolo molto importante nell’educazione
alimentare del bambino, egli è infatti continuamente in balia di
messaggi che arrivano dalla pubblicità di prodotti sempre più
allettanti ma non sempre buoni per la salute, la scuola
ponendosi in situazione di continuità con la famiglia può
educare ad una sana e corretta alimentazione. Questo è stato il
nostro obiettivo principale cercando di far capire che gli alimenti
oltre ad essere gradevoli sono indispensabili per crescere
mangiando.
Il percorso seguito si articola in tre distinti moduli, Il cui filo
conduttore è il bisogno dell’uomo di nutrirsi bene per crescere
sano e per preservare la salute. Ogni attività, laboratoriale o
lezione, è stata documentata attraverso degli “appunti”, schede,
che i bambini hanno scritto e compilato nelle pagine di un
“diario di bordo”, accuratamente incluso nel loro quaderno di
scienze.
53. SCOPRIAMO L’ACQUA
In questo primo modulo sono state svolte riflessioni
sull’uso e consumo domestico e non dell’acqua, sulla
sua importanza per il benessere della salute e si è
proseguito con lo svolgimento di una simpatica attività
laboratoriale nella quale i bambini, divisi in piccoli
gruppi, hanno constatato quanta acqua è contenuta nei
vegetali (verdura e frutta), spremendoli.
57. Progetto di prevenzione all’uso e
all’abuso di alcol
V sez. B SCUOLA PRIMARIA «J. ORSINI»
• Lettura del testo narrativo «Che mi combini,
Tommaso?»
• Elaborati scritti sul tema : Alcool e nicotina,
cosa ne pensi? C'è qualcuno della tua famiglia
che fuma? Proponi delle strategie per farli
smettere.
• Analisi delle pubblicità che inducono al
consumo di sostanze alcooliche.
58. IL DIRIGENTE SCOLASTICO
LE INSEGNANTI DELLA DIREZIONE DIDATTICA
«JOLE ORSINI» DI AMELIA
RINGRAZIANO
FORMATORI E COORDINATORI DEL PROGETTO
DEL SERVIZIO USL UMBRIA 2