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La salute e sicurezza dei lavoratori è materia di fondamentale 
rilevanza e attualità ed è obiettivo prioritario sia per l’azione 
del Governo, sia per quella degli Enti territoriali. 
La prevenzione e protezione suoi luoghi di lavoro è il valore 
aggiunto di rilevanza strategica necessaria all’ottenimento 
delle finalità prefisse 
La battaglia per condizioni di lavoro in sicurezza non può dirsi 
mai conclusa. 
Il Decreto Legislativo n.81/08 segna una pietra miliare nella 
storia della civiltà per la sicurezza dei lavoratori. 
La normativa in vigore ha visto impegnate tutte le forze del 
mondo del lavoro e personalità politiche per l’avanzamento 
civile, sociale, economico e morale del paese
L’ingegno è bellissimo ma persino Galilei 
dovette imparare a sue spese che esso può 
diventare pericoloso
TROPPO INGEGNO FA MALE !
DOPO SVARIATE LEGGI, PUR VALIDE, MA NON 
MOLTO «IMPOSITIVE» - A QUANTO PARE - SI 
DECISE DI METTERE MANO AD UN 
COORDINAMENTO PIU’ EFFICACE NEL TESTO 
UNICO 81/08
Cesare Damiano – all’epoca Ministro del Lavoro e della Previdenza 
sociale 
Napoli – Seconda Conferenza Nazionale Saluta e Sicurezza sul Lavoro 25-26 
gennaio 2007 
« La discussione di questi due giorni è molto importante, perché accanto 
all’emozione che si prova nel toccare temi così delicati, c’è anche l’esigenza 
di portare a delle conclusioni concrete che dicano alle persone, alle 
cittadine ed ai cittadini, che stiamo lavorando per migliorare la situazione. 
Parto dalla constatazione della diffusa mancanza di cultura e valore del 
lavoro e dal troppo silenzio su questo tema. Da questo punto di vista è 
importante il ruolo dell’informazione in Italia» 
«Abbiamo portato avanti la lotta alla precarietà ed introdotto il 
Documento Unico di Regolarità Contributiva. Nel 2005, prima della nostra 
legge, sono stati emessi 20.000 documenti di regolarità; ora, fino a 
novembre, secondo i dati INPS, ne son o stati emessi 800.000. Il nostro 
obiettivo è per l’anno prossimo di superare il milione e mezzo. I Documenti 
di Regolarità sono la chiave d’accesso agli incentivi»
Tiziano Treu – all’epoca Presidente della Commissione Lavoro 
del Senato 
Napoli – Seconda Conferenza Nazionale Saluta e Sicurezza sul 
Lavoro 25-26 gennaio 2007 
«Ci sono approfondimenti che dimostrano che il progresso, 
anche se lento, c’è, e che rapidamente si può approvare una 
normativa che migliori quella esistente . Noi vogliamo un Testo 
Unico innovativo e non compilativo, che si basi su due o tre 
obiettivi ambiziosi. Innanzitutto la semplificazione . Bisogna 
semplificare distinguendo gli adempimenti formali da quelli di 
sostanza. 
In secondo luogo è necessario regolare i nuovi lavori ed i lavori 
autonomi. Ad esempio è impossibile estendere meccanicamente 
la normativa che riguarda i cantieri edilizi, agli artigiani ma 
bisogna trovare delle forme di protezione anche per quel 
settore»
Romano Prodi – all’epoca Presidente del Consiglio 
Napoli – Seconda Conferenza Nazionale Saluta e Sicurezza sul Lavoro 
25-26 gennaio 2007 
«Lo Stato ha il compito di garantire non solo il posto di lavoro ma 
anche la sicurezza sul posto di lavoro» 
Antonio Bassolino – all’epoca Presidente della Regione Campania 
Napoli – Seconda Conferenza Nazionale Saluta e Sicurezza sul 
Lavoro 
25-26 gennaio 2007 
« Oggi a Napoli ci dotiamo di una strategia nazionale incardinata 
su alcune scelte di fondo: continuità, controlli e coordinamento.
- Continuità nella lotta per garantire la tutela della salute nei 
luoghi di lavoro 
- Controlli più stringenti, soprattutto in campi come l’edilizia 
dove dilagano le forme di lavoro nero 
- Coordinamento nelle attività di vigilanza, semplificandole e 
rendendole più agili ed efficaci» 
« Il Testo Unico riserva, inoltre, una doverosa attenzione alle 
categorie di lavoratori più a rischio come i giovani e gli 
extracomunitari. Al tempo stesso semplifica gli adempimenti in 
materia di sicurezza specialmente per le piccole e medie imprese 
e crea un effettivo coordinamento dei servizi ispettivi. Inoltre un 
ruolo fondamentale è affidato alla formazione»
L’ARGOMENTO DEL GIORNO 
Le onde elettromagnetiche fanno male ?
Effetti Biologici dei Campi Elettromagnetici 
Basse frequenze, valori di densità di corrente superiori ai limiti di 
base possono interferire con il sistema nervoso e causare la 
stimolazione di nervi e muscoli. 
Alte frequenze, è stato provato che l’esposizione di una persona per 
circa 30 min a campi elettromagnetici che producono un SAR tra 1 
e 4 WKg-1 provocano un incremento di temperatura di 1 °C. E’ certo 
che ci possono essere effetti dannosi per la salute provocati da 
incrementi di temperatura oltre 1 °C. 
Per quanto riguarda gli effetti cancerogeni, allo stato dell’arte non 
c’è evidenza della loro esistenza, 
eccetto una possibile correlazione statistica tra i casi di leucemia 
infantile e la vicinanza agli elettrodotti che trasportano elevate 
correnti, classificati come possibilmente cancerogeni (gruppo 2B) 
dall’OMS. 
(Lezione dell’11 novembre 2014 – Ing. Massimo Rubin RSPP Regione Emilia 
Romagna – Norme igieniche sul lavoro e valutazione del rischio)
CONCLUSIONE 
MEGLIO PERDERSI PER IL TESTO UNICO 
CHE PERDERE L’UNICA TESTA 
D. Lgs. 81/08

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  • 2. La salute e sicurezza dei lavoratori è materia di fondamentale rilevanza e attualità ed è obiettivo prioritario sia per l’azione del Governo, sia per quella degli Enti territoriali. La prevenzione e protezione suoi luoghi di lavoro è il valore aggiunto di rilevanza strategica necessaria all’ottenimento delle finalità prefisse La battaglia per condizioni di lavoro in sicurezza non può dirsi mai conclusa. Il Decreto Legislativo n.81/08 segna una pietra miliare nella storia della civiltà per la sicurezza dei lavoratori. La normativa in vigore ha visto impegnate tutte le forze del mondo del lavoro e personalità politiche per l’avanzamento civile, sociale, economico e morale del paese
  • 3.
  • 4.
  • 5.
  • 6. L’ingegno è bellissimo ma persino Galilei dovette imparare a sue spese che esso può diventare pericoloso
  • 8. DOPO SVARIATE LEGGI, PUR VALIDE, MA NON MOLTO «IMPOSITIVE» - A QUANTO PARE - SI DECISE DI METTERE MANO AD UN COORDINAMENTO PIU’ EFFICACE NEL TESTO UNICO 81/08
  • 9. Cesare Damiano – all’epoca Ministro del Lavoro e della Previdenza sociale Napoli – Seconda Conferenza Nazionale Saluta e Sicurezza sul Lavoro 25-26 gennaio 2007 « La discussione di questi due giorni è molto importante, perché accanto all’emozione che si prova nel toccare temi così delicati, c’è anche l’esigenza di portare a delle conclusioni concrete che dicano alle persone, alle cittadine ed ai cittadini, che stiamo lavorando per migliorare la situazione. Parto dalla constatazione della diffusa mancanza di cultura e valore del lavoro e dal troppo silenzio su questo tema. Da questo punto di vista è importante il ruolo dell’informazione in Italia» «Abbiamo portato avanti la lotta alla precarietà ed introdotto il Documento Unico di Regolarità Contributiva. Nel 2005, prima della nostra legge, sono stati emessi 20.000 documenti di regolarità; ora, fino a novembre, secondo i dati INPS, ne son o stati emessi 800.000. Il nostro obiettivo è per l’anno prossimo di superare il milione e mezzo. I Documenti di Regolarità sono la chiave d’accesso agli incentivi»
  • 10. Tiziano Treu – all’epoca Presidente della Commissione Lavoro del Senato Napoli – Seconda Conferenza Nazionale Saluta e Sicurezza sul Lavoro 25-26 gennaio 2007 «Ci sono approfondimenti che dimostrano che il progresso, anche se lento, c’è, e che rapidamente si può approvare una normativa che migliori quella esistente . Noi vogliamo un Testo Unico innovativo e non compilativo, che si basi su due o tre obiettivi ambiziosi. Innanzitutto la semplificazione . Bisogna semplificare distinguendo gli adempimenti formali da quelli di sostanza. In secondo luogo è necessario regolare i nuovi lavori ed i lavori autonomi. Ad esempio è impossibile estendere meccanicamente la normativa che riguarda i cantieri edilizi, agli artigiani ma bisogna trovare delle forme di protezione anche per quel settore»
  • 11. Romano Prodi – all’epoca Presidente del Consiglio Napoli – Seconda Conferenza Nazionale Saluta e Sicurezza sul Lavoro 25-26 gennaio 2007 «Lo Stato ha il compito di garantire non solo il posto di lavoro ma anche la sicurezza sul posto di lavoro» Antonio Bassolino – all’epoca Presidente della Regione Campania Napoli – Seconda Conferenza Nazionale Saluta e Sicurezza sul Lavoro 25-26 gennaio 2007 « Oggi a Napoli ci dotiamo di una strategia nazionale incardinata su alcune scelte di fondo: continuità, controlli e coordinamento.
  • 12. - Continuità nella lotta per garantire la tutela della salute nei luoghi di lavoro - Controlli più stringenti, soprattutto in campi come l’edilizia dove dilagano le forme di lavoro nero - Coordinamento nelle attività di vigilanza, semplificandole e rendendole più agili ed efficaci» « Il Testo Unico riserva, inoltre, una doverosa attenzione alle categorie di lavoratori più a rischio come i giovani e gli extracomunitari. Al tempo stesso semplifica gli adempimenti in materia di sicurezza specialmente per le piccole e medie imprese e crea un effettivo coordinamento dei servizi ispettivi. Inoltre un ruolo fondamentale è affidato alla formazione»
  • 13. L’ARGOMENTO DEL GIORNO Le onde elettromagnetiche fanno male ?
  • 14. Effetti Biologici dei Campi Elettromagnetici Basse frequenze, valori di densità di corrente superiori ai limiti di base possono interferire con il sistema nervoso e causare la stimolazione di nervi e muscoli. Alte frequenze, è stato provato che l’esposizione di una persona per circa 30 min a campi elettromagnetici che producono un SAR tra 1 e 4 WKg-1 provocano un incremento di temperatura di 1 °C. E’ certo che ci possono essere effetti dannosi per la salute provocati da incrementi di temperatura oltre 1 °C. Per quanto riguarda gli effetti cancerogeni, allo stato dell’arte non c’è evidenza della loro esistenza, eccetto una possibile correlazione statistica tra i casi di leucemia infantile e la vicinanza agli elettrodotti che trasportano elevate correnti, classificati come possibilmente cancerogeni (gruppo 2B) dall’OMS. (Lezione dell’11 novembre 2014 – Ing. Massimo Rubin RSPP Regione Emilia Romagna – Norme igieniche sul lavoro e valutazione del rischio)
  • 15. CONCLUSIONE MEGLIO PERDERSI PER IL TESTO UNICO CHE PERDERE L’UNICA TESTA D. Lgs. 81/08