2. Le principali rotte commerciali
marittime nel III-II millennio
a.C.
Egitto, terra di Canaan, Cipro e
Creta
Mar Rosso-Mediterraneo, tramite il
Nilo
Golfo Persico-Mediterraneo,
tramite l’Eufrate e il Tigri
Mezzi di trasporto: navi d’altura,
barche fluviali, carovane.
3. Le Cicladi, Cipro e Creta nel II
millennio a.C.
Protagoniste dei traffici
commerciali nel Mediterraneo
orientale:
CIPRO: importante per i giacimenti
di rame
CRETA: importante per la
posizione geografica, e per la
produzione di legname, lana,
cereali, olio e vino. Assunse il
dominio dei traffici mediterranei.
4. La civiltà minoica (2000-
1400 a.C.)
I presupposti della
supremazia marittima di
Creta:
esperienza nella navigazione
d’altura;
abilità artigianale ed eccellenza
tecnica;
fitti contatti con tutte le coste del
Mediterraneo orientale;
esercizio della pirateria alternata ai
commerci veri e propri.
6. La civiltà minoica:
organizzazione
Una civiltà urbana imperniata sul palazzo
(come nel Vicino oriente);
Centri principali: Cnosso, Festo e Mallia
(capitali di regni indipendenti?)
Palazzi dalle molte funzioni:
centri del potere politico del re;
centri dell’attività economica
(commercio e artigianato)
Palazzi maestosi, privi di fortificazioni
difensive (per mancanza di minacce
esterne?) .
7. La civiltà minoica:
caratteristiche
Elaborò una autonoma forma di scrittura (la
“lineare A”)
Creò un’arte naturalistica, non celebrativa del
potere, vivace e attenta al quotidiano
Dimostrò un carattere pacifico (mancano
testimonianze figurative o architettoniche
collegate alla guerra)
Concedeva un ruolo importante alla donna
(anche in campo religioso: sacerdotesse e dee)
Praticava un politeismo naturalistico, in cui
avevano particolare importanza le divinità
femminili
14. La civiltà minoica: la fine
Verso il 1400 a.C. circa:
distruzione dei palazzi (terremoto?
invasione? rivolte interne?)
Occupazione dell’isola da parte
degli Achei (conquistatori o
colonizzatori?).
Installazione sull’isola di una
classe dominante achea, che
governava l’isola da Cnosso
(l’unico palazzo che venne in parte
ricostruito).
15. I Micenei (o Achei)
Verso il 1900 a.C.: loro
stanziamento in Grecia
Aree occupate: Peloponneso
(Argolide, Laconia e Messenia),
Attica, Beozia, Tessaglia
Centri principali: Micene, Argo,
Tirinto, Pilo, Tebe.
Il culmine della potenza raggiunto
tra il 1400 e il 1200 a.C.
17. La civiltà micenea
Organizzazione in piccoli regni autonomi
imperniati sul palazzo-fortezza del re
Società piramidale: re (wànax),
aristocrazia guerriera proprietaria di
terre, burocrazia di palazzo, ceti
produttivi (contadini e artigiani), schiavi.
Testimonianze scritte di carattere
amministrativo (in “lineare B”), contenenti
una lingua di tipo greco.
Architettura di tipo monumentale (tombe
a thòlos, porte e mura ciclopiche).
21. La civiltà micenea: sviluppo
Subì a lungo l’influenza della superiore
civiltà dei Cretesi (nell’arte, nelle
tecniche, nella pratica dei commerci)
Dopo il 1400 gli Achei dominarono Creta
e si sostituirono ai Cretesi nel dominio
dell’Egeo
Insediamenti micenei sulle coste
dell’Asia Minore e della Siria, a Rodi e a
Cipro.
Tracce di traffici commerciali micenei
anche sulle coste del Mediterraneo
occidentale
24. Lineare B e scrittura pittografica
minoica (disco di Festo)
25. La civiltà micenea: fine
Tra il 1200 e il 1100 a.C.: distruzione dei
principali palazzi micenei (invasione dei
Dori provenienti dalla penisola
balcanica? lotte interne fra i regni? una
combinazione di entrambe le cause?)
Crollo dell’organizzazione palaziale
micenea
Scomparsa della scrittura “lineare B”.
Scomparsa dei manufatti artistici pregiati
A partire dal 1100 a.C. : inizio del
“Medioevo ellenico”