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PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA
ASSE E – Capacità Istituzionale – Obiettivo Specifico 5.1

                  Capacity SUD


            La strategia Europa 2020
             e le politiche di coesione
                   Raffaele Colaizzo
                  Napoli, 14 novembre 2012



                                             1
Europa 2020 e politiche di coesione
Le priorità di Europa 2020

Crescita intelligente: migliorare le prestazioni
dell'UE nei campi dell'istruzione, della ricerca e
innovazione, della società digitale
Crescita sostenibile: creare un'economia più                       Approccio comune per la
efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e               coesione e lo sviluppo
competitiva, attraverso la riduzione delle                      Le politiche per la coesione (basate su
emissioni, lo sviluppo di nuove tecnologie e metodi                FESR, FSE e FC), lo sviluppo rurale
di produzione, etc.                                            (FEASR) e la politica marittima e della
Crescita solidale: costruire un'economia con un              pesca (FEAMP) condividono un Quadro
alto tasso di occupazione che favorisca la coesione      Strategico Comune orientato ai risultati, alla
economica, sociale e territoriale, anche attraverso         verifica dei progressi e all'armonizzazione
l'investimento in competenze e formazione, la                  delle disposizioni di esecuzione e degli
modernizzazione dei mercati del lavoro e i sistemi                     obblighi in materia di controllo.
previdenziali




                                                                                   2
Gli obiettivi di Europa 2020
                                 Innalzamento al 75% del tasso di occupazione (per la
Occupazione
                                 fascia di età compresa tra 20 e 64 anni)

                                 Aumento degli investimenti in ricerca e sviluppo ed
R&S / innovazione                innovazione al 3% del PIL dell'UE (pubblico e privato
                                 insieme)

                                 (i) Riduzione delle emissioni di gas serra del 20% (o
                                 persino del 30%, se le condizioni lo permettono)
Cambiamenti climatici /energia   rispetto al 1990; (ii) 20% del fabbisogno di energia
                                 ricavato da fonti rinnovabili; (iii) Aumento del 20%
                                 dell'efficienza energetica.

                                 (i) Riduzione degli abbandoni scolastici al di sotto del
Istruzione                       10%; (ii) Aumento al 40% dei 30-34enni con
                                 un'istruzione universitaria

                                 Almeno 20 milioni di persone a rischio o in situazione
Povertà / emarginazione
                                 di povertà ed emarginazione in meno




                                                                   3
La proposta di bilancio dell’Unione 2014 - 2020




                                    4
La struttura della proposta
       di Regolamento Recante Disposizioni Comuni (RRDC)

                          Contiene le disposizioni comuni che si applicano a tutti gli
                          strumenti strutturali compresi nel QSC. Si riferisce a FESR,
                          FSE, FC, FEASR e FEAMP (Fondi del QSC). Identifica i
 Disposizioni Comuni      principi generali del sostegno, gli elementi comuni di
   (Parte II RRDC)        pianificazione e programmazione strategica (tra cui un elenco di
                          obiettivi tematici comuni basato sulla strategia Europa 2020) e
                          disposizioni sul QSC a livello di Unione e sui contratti di
                          partenariato da concludere con ciascuno Stato membro.


                          La parte II contiene disposizioni specifiche relative al FESR, al
                          FSE e al FC. Esse riguardano la missione e gli obiettivi della
Disposizioni specifiche   politica di coesione, il quadro finanziario, le modalità di
  su FESR, FSE e FC       programmazione e rendicontazione, i grandi progetti e i piani
   (Parte III RRDC)       d'azione comuni. La parte II stabilisce i requisiti dei sistemi di
                          gestione e di controllo nell'ambito della politica di coesione ed
                          elabora le modalità di controllo e gestione finanziaria.




                                                                    5
I documenti chiave
                           Definisce gli elementi per una direzione strategica chiara
                           del processo di programmazione e per il coordinamento
Quadro Strategico Comune
                           settoriale e territoriale degli interventi dell'Unione nel
   (artt. 10-12 RRDC)
                           quadro dei Fondi del QSC e delle altre politiche, in linea
                           con gli obiettivi della strategia Europa 2020.


                           Trasferisce le disposizioni del QSC nel contesto nazionale e
                           stabilisce gli impegni per raggiungere gli obiettivi
      Contratto di
                           dell’Unione attraverso la programmazione dei Fondi del
      partenariato
                           QSC. Viene preparato dallo Stato Membro con la
   (artt. 13–15 RRDC)
                           partecipazione dei partner in base al sistema della
                           governance a più livelli


                           Definisce le priorità, gli obiettivi specifici e le dotazioni
      Programma            finanziarie dei Fondi del QSC e il corrispondente
   (artt. 23–27 RRDC)      cofinanziamento nazionale. Comprende le modalità per
                           garantire l’attuazione coordinata dei Fondi del QSC




                                                                   6
Obiettivi tematici (art. 9 RRDC)
① Rafforzare la ricerca, lo     ⑤   Promuovere l'adatta-        ⑨   Promuovere l'inclusione
  sviluppo tecnologico e            mento al cambiamento            sociale e combattere la
  l'innovazione                     climatico, la prevenzione e     povertà
② Migliorare l'accesso alle         la gestione dei rischi      ⑩   Investire nelle
  TIC, nonché il loro impiego   ⑥   Tutelare l'ambiente e           competenze, nell'istru-
  e qualità                         promuovere l'uso efficiente     zione e nell'apprendi-
③ Promuovere la                     delle risorse                   mento permanente
  competitività delle PMI,      ⑦   Promuovere sistemi di       ⑪   Rafforzare la capacità
  l'agricoltura (FEASR) e la        trasporto sostenibili ed        istituzionale e promuo-
  pesca e acquacoltura              eliminare le strozzature        vere un'amministrazione
  (FEAMP)                           nelle principali infra-         pubblica efficiente
④ Sostenere la transizione          strutture di rete
  verso un'economia a basse     ⑧   Promuovere l'occupazione
  emissioni di carbonio in          e sostenere la mobilità dei
  tutti i settori                   lavoratori




                                                                        7
I fondi
              Obiettivi                       Copertura territoriale
           (art. 81 RRDC)                        (art. 82 RRDC)

Investimenti in favore della           Regioni meno sviluppate, il cui PIL
crescita e dell'occupazione negli      pro capite è inferiore al 75% della media
Stati membri e nelle regioni, con il   del PIL dell'UE a 27
sostegno di tutti i Fondi
                                       Regioni in transizione, il cui PIL pro
Cooperazione territoriale              capite è compreso tra il 75% e il 90%
europea, con il sostegno del FESR.     della media del PIL dell'UE a 27

                                       Regioni più sviluppate, il cui PIL pro
                                       capite è superiore al 90% della media del
                                       PIL dell'UE a 27.




                                                             8
Il Quadro Strategico Comune
                                      Allegato I RRDC e Atto Delegato
Il QSC stabilisce i principali settori di
intervento, definisce i mezzi per garantire
la coerenza con le politiche economiche
degli Stati membri e dell'Unione, i                         Quadro Strategico Comune
meccanismi di coordinamento tra i Fondi
del QSC e con altre politiche e altri
strumenti pertinenti dell'Unione, i principi
orizzontali e gli obiettivi strategici
                                               Obiettivi fondamentali (quantificati) dei Fondi
trasversali, le modalità per affrontare le
sfide territoriali cui rispondere, azioni
indicative di elevato valore aggiunto          Azioni fondamentali di ciascun Fondo
europeo e i principi corrispondenti per la
loro realizzazione e le priorità

                                               Specificità territoriali delle Azioni


             Obiettivi tematici                Principi generali di attuazione


                                               Complementarità e coordinamento




                                                                                9
Contenuti del Contratto di Partenariato
      Modalità per garantire l’allineamento con la strategia dell'Unione per una crescita
(a)   intelligente, sostenibile e inclusiva (analisi delle disparità e delle esigenze di sviluppo,
      sintesi valutazioni ex ante, obiettivi strategici, principi orizzontali, elenco dei PO)

      Approccio integrato allo sviluppo territoriale sostenuto dai Fondi del QSC, che stabilisce i
(b)   meccanismi di coordinamento a livello nazionale e regionale nonché le modalità
      dell’approccio integrato per lo sviluppo territoriale

      Approccio integrato per rispondere ai bisogni specifici delle aree geografiche
(c)   particolarmente colpite dalla povertà o dei gruppi di destinatari a più alto rischio di
      discriminazione o esclusione

      Modalità per garantire un’esecuzione efficace, che specifichi il quadro dei risultati attesi,
(d)   l'adempimento delle condizionalità ex ante, la verifica dell'addizionalità, le azioni
      intraprese per associare il partenariato

      Modalità per garantire l’attuazione efficiente dei Fondi del QSC, tra cui valutazioni sulle
(e)   azioni necessarie di capacity building, riduzione degli oneri amministrativi per i
      beneficiari, modalità per lo scambio di dati



                                                                                10
Contenuti dei Programmi Operativi
      Strategia per il contributo del programma operativo al raggiungimento della strategia
(a)   complessiva dell’Unione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva

      Per ciascun asse prioritario: obiettivi, indicatori, azioni, gruppi di destinatari e territori
(b)   specifici, azioni da realizzare, categorie di intervento

      Approccio integrato allo sviluppo territoriale definito nel CdP, con l’identificazione dei
(c)   meccanismi di coordinamento, delle strategie territoriali, delle azioni interregionali

      Approccio integrato definito nel CdP per rispondere alle esigenze specifiche delle zone
(d)   geografiche particolarmente colpite dalla povertà o dei gruppi bersaglio a più alto rischio

      Modalità per garantire un'esecuzione efficace, che specifichi il quadro dei risultati attesi,
(e)   l'adempimento delle condizionalità ex ante, le azioni intraprese per associare i partner

      Modalità per garantire l'esecuzione efficiente dei Fondi, tra cui l'impiego dell'assistenza
(f)   tecnica, le azioni su capacity building e oneri amministrativi, l'elenco dei grandi progetti

(g)   Piano di finanziamento

(h)   Disposizioni di attuazione

                                                                                11
Risorse finanziarie (art. 84 RRDC)
                                                      0,92         Distribuzione delle risorse
Le risorse globali dei               70,74
                                                      0,3%         dell'Obiettivo “Investimenti”
Fondi sono pari a 338,994
                                     21,6%
miliardi di euro.
All'Obiettivo
“Investimenti” sono
assegnati 327,116 miliardi
(96,50%), all'Obiettivo
CTE 11,878 miliardi                                                              163,56
(3,50%)                      55,42                                               50,0%
                             16,9%
                                             36,47
                                             11,1%



                   Regioni meno sviluppate    Regioni in transizione     Regioni più sviluppate
                   Fondo di coesione          Regioni ultraperiferiche




                                                                           12
Integrazione e territorio nei Fondi




Commissione Europea (2012), Investimenti Territoriali Integrati, Scheda Informativa scaricabile da:
http://ec.europa.eu/regional_policy/what/future/proposals_2014_2020_en.cfm




                                                                                                      13
Strumenti di integrazione

     Obiettivo di          Approccio di policy
      coesione                 integrato,
     territoriale             territoriale,
                           multidimensionale


                    Strumenti di integrazione
Fondi                                                                 Fondi
del QSC                                          Investimenti
           Sviluppo Locale
                                                  Territoriali
            Partecipativo
                                                   Integrati



              Estensione
              approccio      Applicazione di una singola
                             metodologia di SLOP per tutti i
               LEADER        Fondi e le regioni




                                                                 14
Lo sviluppo locale partecipativo
                                                    (artt. 28 – 31 RRDC)

                                                                                             Gruppi di Azione Locale composti da
                                                                                             rappresentanti locali pubblici e privati, in cui né il settore
                                                                                             pubblico, né un singolo gruppo di interesse ha più del
                                                                                             49% dei diritti di voto (art. 28 c. 1 lettera b)




                                                   Concentrazione su territori sub-
                                                   regionali specifici (art. 28 c. 1 lettera a)

                                                                                                                          Strategie territoriali di sviluppo
                                                          Bisogni e potenzialità locali,                                  locale integrate e multisettoriali (art. 28
                                                                                                                          c. 1 lettera c)
                                                          innovazione nel contesto locale,
                                                          istituzione di una rete, cooperazione
                                                          (art. 28 c. 1 lettera d)
Commissione Europea (2012), Sviluppo locale
di tipo partecipativo, Scheda Informativa
scaricabile da:
http://ec.europa.eu/regional_policy/what/future/
proposals_2014_2020_en.cfm




                                                                                                                            15
Elementi chiave dello SLOP
                        Le strategie di SLO, che devono includere tutti gli elementi di cui all'art.
                        29 della PdRG, sono selezionate da un comitato istituito dall’AdG dei
Strategia di SLO
                        programmi. La selezione e l'approvazione di tutte le strategie di SLO
                        vanno completate entro il 31.12.2015 (art. 29 c. 3 e c. 4)



                        Gli Stati membri dovranno specificare nel contratto di partenariato in che
Strategia di SLO e
                        modo intendono sostenere lo SLOP e indicare i programmi e le aree in cui
Contratto di
                        sarà possibile utilizzarlo. Questo tipo di sviluppo è facoltativo per il FESR,
Partenariato
                        il FSE e il FEAMP, ma è obbligatorio per il FEASR.


Integrazione tra        I Fondi del QSC contribuiscono allo sviluppo locale in modo coerente e
Fondi del QSC           coordinato (art. 28 c. 2).


                        Lo SLO sostenuto dai Fondi del QSC è realizzato nell'ambito di una o più
Multisettorialità
                        priorità del programma (art. 28 c. 5).




                                                                         16
Elementi chiave dello SLOP (segue)
                      I gruppi di azione locale elaborano e attuano le strategie di sviluppo
Rilevanza del ruolo
                      locale (art. 30 c. 1), svolgendo anche importanti compiti di
dei GAL
                      coordinamento e gestione (art. 30 c. 3)


                      Per i PO dove un intero asse prioritario viene attuato tramite lo
                      SLOP, il tasso massimo di cofinanziamento del FESR e/o del FSE a
                      livello di ciascun asse prioritario sarà aumentato di 10 punti
Incentivi
                      percentuali. Nel caso del FEASR, in base alle circostanze, il tasso
                      massimo di cofinanziamento per lo SLOP può andare dall'80 % al 90
                      %, mentre per il FEAMP è pari al 75 %


                      I Fondi finanziano anche azioni preparatorie e costi di gestione e
                      animazione della strategia di sviluppo locale (art. 31). Nel caso delle
Costi preparatori e
                      strategie plurifondo, sarà possibile finanziare i costi di esercizio e
gestionali
                      l'organizzazione della strategia di sviluppo locale tramite un unico
                      fondo (il Fondo Lead)




                                                                    17
Contenuti della Strategia di Sviluppo Locale
(a)   Definizione del territorio e della popolazione interessati
      dalla strategia                                                    Le strategie di sviluppo locale sono
                                                                         selezionate da un comitato istituito a tale
(b)   Analisi delle esigenze di sviluppo e delle potenzialità del
                                                                         scopo dalle autorità di gestione dei
      territorio, compresa un'analisi dei punti di forza, delle
                                                                         programmi.
      carenze, delle opportunità e dei rischi
                                                                         La selezione e l'approvazione di tutte le
(c)   Descrizione della strategia e dei suoi obiettivi, illustrazione
                                                                         strategie di sviluppo locale sono
      del carattere integrato e innovativo della strategia e
                                                                         completate entro il 31 dicembre 2015.
      gerarchia di obiettivi, con indicazione di obiettivi precisi e
      misurabili per le realizzazioni e i risultati. La strategia deve   La decisione dell'autorità di gestione che
      essere coerente con i programmi pertinenti di tutti i Fondi        approva una strategia di sviluppo locale
      del QSC interessati                                                stabilisce la dotazione a titolo di ciascun
                                                                         Fondo del QSC. Definisce inoltre i ruoli
(d)   Descrizione del processo di associazione della comunità
                                                                         delle autorità responsabili dell'esecuzione
      all'elaborazione della strategia
                                                                         dei programmi in questione per tutti i
(e)   Piano d'azione che traduca gli obiettivi in azioni concrete        compiti attuativi connessi alla strategia.
(f)   Descrizione delle modalità di gestione e sorveglianza della        È conferito alla Commissione il potere di
      strategia, che dimostri la capacità del gruppo di azione locale    adottare atti delegati a norma
      di attuarla, e una descrizione delle modalità specifiche di        dell'articolo 142 riguardanti la definizione
      valutazione                                                        del territorio e della popolazione
(g)   Piano di finanziamento della strategia, compresa la                interessati dalla strategia
      dotazione prevista a titolo di ciascun Fondo del QSC




                                                                                       18
Investimenti Territoriali Integrati (art. 99 RRDC)
                                              Se una strategia di sviluppo territoriale
                                              richiede un approccio integrato che
                                              comporti investimenti nell'ambito
                                              di più assi prioritari di uno o più
                                              PO, l'azione è eseguita sotto forma di
                                              Investimento Territoriale
                                              Integrato.
                                              I PO interessati individuano gli ITI
                                              previsti e stabiliscono la dotazione
                                              finanziaria indicativa di ciascun asse
                                              prioritario destinata agli ITI.
                                              Lo Stato membro o l'AdG può designare
                                              uno o più organismi intermedi,
                                              compresi enti locali, organismi di
                                              sviluppo regionale o organizzazioni non
                                              governative, cui delegare la gestione e
Commissione Europea (2012), Investimenti
Territoriali Integrati, Scheda Informativa.   l'attuazione di un ITI.




                                                          19
Elementi chiave degli ITI
                       Qualsiasi area geografica con caratteristiche territoriali particolari può
Dominio                essere oggetto di un ITI, da quartieri urbani specifici con svantaggi a
territoriale           livello urbano, metropolitano, urbano-rurale, sub-regionale o
                       interregionale.


                       Un ITI può offrire iniziative integrate in unità con caratteristiche simili
                       all'interno di una regione, anche se distanti dal punto di vista geografico
Applicabilità alle
                       (ad esempio, una rete di città di piccole o medie dimensioni). Non è
Reti
                       obbligatorio che un ITI copra l'intero territorio di un'unità
                       amministrativa.



                       Gli ITI possono essere realizzati nell'ambito della Cooperazione
Applicabilità nella
                       Territoriale Europea (CTE), ad esempio per implementare una strategia
CTE
                       integrata per lo sviluppo urbano in città transfrontaliere.




                                                                        20
Elementi chiave degli ITI (segue)
                     Gli ITI dovranno contribuire agli obiettivi tematici dei rispettivi assi
Finalità             prioritari dei programmi operativi partecipanti, nonché agli obiettivi di
                     sviluppo della strategia territoriale.

                     Gli ITI possono essere finanziati dal FESR e dal FSE ma non è
                     obbligatorio combinare tutti i fondi in ciascun ITI. È auspicabile che l'ITI
Integrazione degli
                     combini il FESR e il FSE per collegare i piccoli investimenti alle
interventi
                     infrastrutture fisiche. Ciò è particolarmente importante nello sviluppo
                     urbano sostenibile. Negli ITI possono essere attuati strumenti finanziari


                     L'AdG del PO ha la responsabilità ultima della gestione e
                     dell'implementazione delle operazioni di un ITI. Tuttavia, può designare
Governance           organismi intermediari, inclusi autorità locali, organismi di sviluppo
                     regionale oppure organizzazioni non governative per adempiere ad alcune
                     o a tutte le attività di gestione e implementazione.




                                                                      21
ITI e SLOP
                 SLOP                                           ITI
         (artt. 28 - 31 RRDC)                            (art. 99 RRDC)

È un approccio strettamente dal basso        Gli ITI possono essere costruiti dall'alto
verso l'alto. Il gruppo di azione locale     verso il basso, dal basso verso l'alto o con
stabilisce il contenuto della strategia di   una combinazione dei due approcci.
sviluppo locale e le operazioni soggette
a finanziamento.                             Lo sviluppo locale partecipativo può
                                             essere la componente di una strategia
                                             urbana integrata implementata
                                             mediante un ITI




                                                                    22
Le città nel 2014 - 2020
   Sviluppo Urbano Sostenibile               Piattaforma Sviluppo Urbano
        (art. 7 Reg. FESR)                         (art. 8 Reg. FESR)

Il FESR sostiene, nell’ambito dei PO, lo   La Commissione istituisce una
sviluppo urbano sostenibile                Piattaforma per lo sviluppo urbano
attraverso azioni integrate. Ciascuno      per promuovere lo sviluppo di capacità,
SM stabilisce nel proprio contratto di     la creazione di reti tra città e lo scambio
partenariato un elenco di città in cui     di esperienze sulla politica urbana a
devono essere realizzate queste azioni e   livello dell’Unione nei settori attinenti
la loro dotazione annua indicativa.        alle priorità d’investimento del FESR e
                                           allo sviluppo urbano sostenibile.
Almeno il 5 % delle risorse del FESR per
ciascuno Stato membro è investito in       Partecipano alla Piattaforma un
azioni integrate mediante gli ITI,         massimo di 300 città, con un massimo di
attraverso una delega di gestione e        20 città per ciascuno Stato membro.
attuazione conferita alle città.




                                                                 23
Aspetti innovativi del RRDC
                        Nel nuovo ciclo di programmazione viene prevista un maggior
Strumenti               rilievo degli strumenti finanziari. Essi forniscono un sostegno
finanziari (artt. 32-   mirato per investimenti in progetti dalla potenziale sostenibilità
40)                     economica tramite prestiti, garanzie, capitale azionario e altri
                        meccanismi di assunzione del rischio


                        La proposta di Regolamento generale prevede una certa
Interventi              semplificazione del meccanismo dei PGE, introducendo (accanto a
generatori di           quello già previsto dal 2007-2013) un metodo di determinazione
entrate (art. 54)       forfettaria delle entrate


Programmi               Un Programma Operativo può essere cofinanziato da FESR e FSE. I
Operativi (art. 87 –    singoli Assi sono monofondo ma vale una clausola di flessibilità del
88)                     5% dell'importo dell'Asse




                                                                      24
Aspetti innovativi del RRDC (segue)
                       Un piano d'azione comune è un intervento definito in relazione alle
                       realizzazioni e ai risultati che conseguirà. Comprende un gruppo di
Piano d'Azione         progetti, escluse le infrastrutture, realizzati sotto la responsabilità del
Comune (artt. 93       beneficiario, nell'ambito di uno o più PO. Le realizzazioni e i risultati
-98)                   del Piano sono convenuti fra lo Stato membro e la Commissione. Il
                       beneficiario è un organismo di diritto pubblico. Il sostegno pubblico è
                       pari ad almeno 10 milioni di euro. È oggetto di decisione comunitaria.


                       Viene introdotto un sistema di accreditamento nazionale degli
                       organismi di gestione e controllo, per rafforzare l'impegno degli Stati
Accreditamento (art.   membri a garantire una sana gestione finanziaria. L’accreditamento si
64)                    fonda sul parere di un organismo di audit indipendente che valuta la
                       conformità dell'organismo




                                                                        25
Condizionalità
            Ex ante                            Ex post                       Macroeconomiche
            (art. 17)                        (art. 18 e 20)                    (art. 21 e 22)

Garantiscono che sussistano le        La condizionalità ex post           I Fondi del QSC possono, se
condizioni necessarie per un uso      rafforza l'accento posto sui        necessario, essere riorientati
efficace del sostegno dell'Unione.    risultati e sulla realizzazione     per rispondere ai problemi
Il rispetto delle condizionalità ex   degli obiettivi della strategia     economici che un paese si trova
ante viene accertato dalla            Europa 2020. Si basa sul            ad affrontare. Questo processo è
Commissione nell'ambito della         conseguimento di tappe              basato su modifiche del
valutazione del contratto di          fondamentali relative al            contratto di partenariato e dei
partenariato e dei programmi. Nei     raggiungimento degli obiettivi      programmi a sostegno delle
casi in cui non venga soddisfatta     dei programmi inclusi nel           raccomandazioni del Consiglio
una condizionalità ex-ante, la        contratto di partenariato           volte ad affrontare gli squilibri
Commissione ha il potere di           connessi agli obiettivi di Europa   macroeconomici e le difficoltà
sospendere i pagamenti a favore       2020.                               socioeconomiche.
del programma.




                                                                                26
Lo schema delle condizionalità ex ante (All. V RRDC)

       Obiettivo tematico                Condizionalità ex ante            Criteri di adempimento


Gli undici Obiettivi tematici del     Identifica le condizionalità per   Individua i criteri in base ai
RRDC, art. 9                          ciascun Obiettivo Tematico         quali sarà valutato se una
                                                                         condizionalità è rispettata o
                                                                         meno



               Area                      Condizionalità ex ante            Criteri di adempimento


Sono identificate 7 aree:             Identifica le condizionalità per   Individua i criteri in base ai
Antidiscriminazione, Parità di        ciascuna Area                      quali sarà valutato se una
Genere, Disabilità, Appalti                                              condizionalità è rispettata o
Pubblici, Aiuti di Stato, Normativa                                      meno
ambientale connessa a VIA e VAS,
Sistemi Statistici




                                                                               27
Classificazione delle condizionalità ex ante
                                     Il RRDC elenca 36 condizionalità ex
                                     ante, di cui 28 relative agli Obiettivi
      Esistenza di sistemi di        tematici e 8 alle Aree
      valutazione nazionali o
      regionali su determinati                       Esistenza di strategie e/o
      fenomeni                   3                   piani, nazionali e/o
                                                     regionali, rispondenti a
                                                     specifici criteri



                     14                             19


Recepimento di direttive
comunitarie e/o di principi,
strategie e meccanismi
dell'Unione




                                                     28
Schema delle condizionalità ex post
                                  (Allegato I RRDC)

               Indicatore e
                   unità         Tappa fondamen-             Tappa fondamen-             Obiettivo per il
 Priorità
                                  tale per il 2016            tale per il 2018                2022
              di misurazione

                                 Comprendono                Includono indicatori
                                 indicatori finanziari      finanziari, di realiz-
                                 e di realizzazione         zazione e, se del
                                                            caso, di risultato
                                  Le tappe fondamentali sono obiettivi intermedi
                                  per il conseguimento dell'obiettivo specifico di
                                  una priorità che indicano i progressi attesi verso
                                  il conseguimento degli obiettivi fissati per la fine
                                  del periodo interessato.

Il 5% delle risorse assegnate a ciascun Fondo del QSC e a ciascuno SM costituisce una
riserva di efficacia ed efficienza (art. 18 RRDC), che viene assegnata sulla base di una
verifica dei risultati (art. 19 RRDC).



                                                                                 29
Partenariato (art. 5 RRDC)

    Composizione (Art. 5.1)                    Compiti (Art. 5.2)             Codice europeo (Art. 5.3)


Ogni Stato membro organizza,
                                          Conformemente al sistema          È conferito alla Commissione il
rispettivamente per il contratto di
                                          della governance a più livelli,   potere di adottare atti delegati ai
partenariato e per ciascun
                                          gli Stati membri associano i      sensi dell'articolo 142 per
programma, un partenariato con i
                                          partner alle attività di          stabilire un codice europeo di
seguenti partner: (a) le autorità
                                          preparazione dei contratti di     condotta che definisca gli
regionali, locali, cittadine e le altre
                                          partenariato e delle relazioni    obiettivi e i criteri per sostenere
autorità pubbliche competenti; (b)
                                          sullo stato di attuazione,        l'attuazione del partenariato e
le parti economiche e sociali; e (c)
                                          nonché alle attività di           agevolare lo scambio di
gli organismi che rappresentano la
                                          preparazione, attuazione,         informazioni, esperienze, risultati
società civile, compresi i partner
                                          sorveglianza e valutazione dei    e buone pratiche fra gli Stati
ambientali, le organizzazioni non
                                          programmi. I partner              membri.
governative e gli organismi di
                                          partecipano ai comitati di
promozione della parità e della
                                          sorveglianza dei programmi.
non discriminazione.




                                                                                  30
Milestones della programmazione
     [1]
Adozione (UE)
 RDDC e QSC        Entro tre mesi
                       [2]
                Trasmissione CdP
                 e PO (SM→CE)        Entro tre mesi
                                          [3]
                                      Osservazioni    Entro sei mesi
                                    (CE) a CdP e PO           da [2]
                                                           [4]
                                                      Decisione (CE)
                                                       su CdP e PO       Entro fine 2015
                                                                              [5]
                                                                          Selezione e      Entro 2 anni da
                                                                       approvazione SSL     [4] o fine 2016
                                                                                                [6]
                                                                                           Adempimento
                                                                                           condizionalità




                                                                                  31
32
Raffaele Colaizzo
r.colaizzo@tiscali.it




                        33

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WS Napoli 14-11-12 - Colaizzo

  • 1. PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E – Capacità Istituzionale – Obiettivo Specifico 5.1 Capacity SUD La strategia Europa 2020 e le politiche di coesione Raffaele Colaizzo Napoli, 14 novembre 2012 1
  • 2. Europa 2020 e politiche di coesione Le priorità di Europa 2020 Crescita intelligente: migliorare le prestazioni dell'UE nei campi dell'istruzione, della ricerca e innovazione, della società digitale Crescita sostenibile: creare un'economia più Approccio comune per la efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e coesione e lo sviluppo competitiva, attraverso la riduzione delle Le politiche per la coesione (basate su emissioni, lo sviluppo di nuove tecnologie e metodi FESR, FSE e FC), lo sviluppo rurale di produzione, etc. (FEASR) e la politica marittima e della Crescita solidale: costruire un'economia con un pesca (FEAMP) condividono un Quadro alto tasso di occupazione che favorisca la coesione Strategico Comune orientato ai risultati, alla economica, sociale e territoriale, anche attraverso verifica dei progressi e all'armonizzazione l'investimento in competenze e formazione, la delle disposizioni di esecuzione e degli modernizzazione dei mercati del lavoro e i sistemi obblighi in materia di controllo. previdenziali 2
  • 3. Gli obiettivi di Europa 2020 Innalzamento al 75% del tasso di occupazione (per la Occupazione fascia di età compresa tra 20 e 64 anni) Aumento degli investimenti in ricerca e sviluppo ed R&S / innovazione innovazione al 3% del PIL dell'UE (pubblico e privato insieme) (i) Riduzione delle emissioni di gas serra del 20% (o persino del 30%, se le condizioni lo permettono) Cambiamenti climatici /energia rispetto al 1990; (ii) 20% del fabbisogno di energia ricavato da fonti rinnovabili; (iii) Aumento del 20% dell'efficienza energetica. (i) Riduzione degli abbandoni scolastici al di sotto del Istruzione 10%; (ii) Aumento al 40% dei 30-34enni con un'istruzione universitaria Almeno 20 milioni di persone a rischio o in situazione Povertà / emarginazione di povertà ed emarginazione in meno 3
  • 4. La proposta di bilancio dell’Unione 2014 - 2020 4
  • 5. La struttura della proposta di Regolamento Recante Disposizioni Comuni (RRDC) Contiene le disposizioni comuni che si applicano a tutti gli strumenti strutturali compresi nel QSC. Si riferisce a FESR, FSE, FC, FEASR e FEAMP (Fondi del QSC). Identifica i Disposizioni Comuni principi generali del sostegno, gli elementi comuni di (Parte II RRDC) pianificazione e programmazione strategica (tra cui un elenco di obiettivi tematici comuni basato sulla strategia Europa 2020) e disposizioni sul QSC a livello di Unione e sui contratti di partenariato da concludere con ciascuno Stato membro. La parte II contiene disposizioni specifiche relative al FESR, al FSE e al FC. Esse riguardano la missione e gli obiettivi della Disposizioni specifiche politica di coesione, il quadro finanziario, le modalità di su FESR, FSE e FC programmazione e rendicontazione, i grandi progetti e i piani (Parte III RRDC) d'azione comuni. La parte II stabilisce i requisiti dei sistemi di gestione e di controllo nell'ambito della politica di coesione ed elabora le modalità di controllo e gestione finanziaria. 5
  • 6. I documenti chiave Definisce gli elementi per una direzione strategica chiara del processo di programmazione e per il coordinamento Quadro Strategico Comune settoriale e territoriale degli interventi dell'Unione nel (artt. 10-12 RRDC) quadro dei Fondi del QSC e delle altre politiche, in linea con gli obiettivi della strategia Europa 2020. Trasferisce le disposizioni del QSC nel contesto nazionale e stabilisce gli impegni per raggiungere gli obiettivi Contratto di dell’Unione attraverso la programmazione dei Fondi del partenariato QSC. Viene preparato dallo Stato Membro con la (artt. 13–15 RRDC) partecipazione dei partner in base al sistema della governance a più livelli Definisce le priorità, gli obiettivi specifici e le dotazioni Programma finanziarie dei Fondi del QSC e il corrispondente (artt. 23–27 RRDC) cofinanziamento nazionale. Comprende le modalità per garantire l’attuazione coordinata dei Fondi del QSC 6
  • 7. Obiettivi tematici (art. 9 RRDC) ① Rafforzare la ricerca, lo ⑤ Promuovere l'adatta- ⑨ Promuovere l'inclusione sviluppo tecnologico e mento al cambiamento sociale e combattere la l'innovazione climatico, la prevenzione e povertà ② Migliorare l'accesso alle la gestione dei rischi ⑩ Investire nelle TIC, nonché il loro impiego ⑥ Tutelare l'ambiente e competenze, nell'istru- e qualità promuovere l'uso efficiente zione e nell'apprendi- ③ Promuovere la delle risorse mento permanente competitività delle PMI, ⑦ Promuovere sistemi di ⑪ Rafforzare la capacità l'agricoltura (FEASR) e la trasporto sostenibili ed istituzionale e promuo- pesca e acquacoltura eliminare le strozzature vere un'amministrazione (FEAMP) nelle principali infra- pubblica efficiente ④ Sostenere la transizione strutture di rete verso un'economia a basse ⑧ Promuovere l'occupazione emissioni di carbonio in e sostenere la mobilità dei tutti i settori lavoratori 7
  • 8. I fondi Obiettivi Copertura territoriale (art. 81 RRDC) (art. 82 RRDC) Investimenti in favore della Regioni meno sviluppate, il cui PIL crescita e dell'occupazione negli pro capite è inferiore al 75% della media Stati membri e nelle regioni, con il del PIL dell'UE a 27 sostegno di tutti i Fondi Regioni in transizione, il cui PIL pro Cooperazione territoriale capite è compreso tra il 75% e il 90% europea, con il sostegno del FESR. della media del PIL dell'UE a 27 Regioni più sviluppate, il cui PIL pro capite è superiore al 90% della media del PIL dell'UE a 27. 8
  • 9. Il Quadro Strategico Comune Allegato I RRDC e Atto Delegato Il QSC stabilisce i principali settori di intervento, definisce i mezzi per garantire la coerenza con le politiche economiche degli Stati membri e dell'Unione, i Quadro Strategico Comune meccanismi di coordinamento tra i Fondi del QSC e con altre politiche e altri strumenti pertinenti dell'Unione, i principi orizzontali e gli obiettivi strategici Obiettivi fondamentali (quantificati) dei Fondi trasversali, le modalità per affrontare le sfide territoriali cui rispondere, azioni indicative di elevato valore aggiunto Azioni fondamentali di ciascun Fondo europeo e i principi corrispondenti per la loro realizzazione e le priorità Specificità territoriali delle Azioni Obiettivi tematici Principi generali di attuazione Complementarità e coordinamento 9
  • 10. Contenuti del Contratto di Partenariato Modalità per garantire l’allineamento con la strategia dell'Unione per una crescita (a) intelligente, sostenibile e inclusiva (analisi delle disparità e delle esigenze di sviluppo, sintesi valutazioni ex ante, obiettivi strategici, principi orizzontali, elenco dei PO) Approccio integrato allo sviluppo territoriale sostenuto dai Fondi del QSC, che stabilisce i (b) meccanismi di coordinamento a livello nazionale e regionale nonché le modalità dell’approccio integrato per lo sviluppo territoriale Approccio integrato per rispondere ai bisogni specifici delle aree geografiche (c) particolarmente colpite dalla povertà o dei gruppi di destinatari a più alto rischio di discriminazione o esclusione Modalità per garantire un’esecuzione efficace, che specifichi il quadro dei risultati attesi, (d) l'adempimento delle condizionalità ex ante, la verifica dell'addizionalità, le azioni intraprese per associare il partenariato Modalità per garantire l’attuazione efficiente dei Fondi del QSC, tra cui valutazioni sulle (e) azioni necessarie di capacity building, riduzione degli oneri amministrativi per i beneficiari, modalità per lo scambio di dati 10
  • 11. Contenuti dei Programmi Operativi Strategia per il contributo del programma operativo al raggiungimento della strategia (a) complessiva dell’Unione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva Per ciascun asse prioritario: obiettivi, indicatori, azioni, gruppi di destinatari e territori (b) specifici, azioni da realizzare, categorie di intervento Approccio integrato allo sviluppo territoriale definito nel CdP, con l’identificazione dei (c) meccanismi di coordinamento, delle strategie territoriali, delle azioni interregionali Approccio integrato definito nel CdP per rispondere alle esigenze specifiche delle zone (d) geografiche particolarmente colpite dalla povertà o dei gruppi bersaglio a più alto rischio Modalità per garantire un'esecuzione efficace, che specifichi il quadro dei risultati attesi, (e) l'adempimento delle condizionalità ex ante, le azioni intraprese per associare i partner Modalità per garantire l'esecuzione efficiente dei Fondi, tra cui l'impiego dell'assistenza (f) tecnica, le azioni su capacity building e oneri amministrativi, l'elenco dei grandi progetti (g) Piano di finanziamento (h) Disposizioni di attuazione 11
  • 12. Risorse finanziarie (art. 84 RRDC) 0,92 Distribuzione delle risorse Le risorse globali dei 70,74 0,3% dell'Obiettivo “Investimenti” Fondi sono pari a 338,994 21,6% miliardi di euro. All'Obiettivo “Investimenti” sono assegnati 327,116 miliardi (96,50%), all'Obiettivo CTE 11,878 miliardi 163,56 (3,50%) 55,42 50,0% 16,9% 36,47 11,1% Regioni meno sviluppate Regioni in transizione Regioni più sviluppate Fondo di coesione Regioni ultraperiferiche 12
  • 13. Integrazione e territorio nei Fondi Commissione Europea (2012), Investimenti Territoriali Integrati, Scheda Informativa scaricabile da: http://ec.europa.eu/regional_policy/what/future/proposals_2014_2020_en.cfm 13
  • 14. Strumenti di integrazione Obiettivo di Approccio di policy coesione integrato, territoriale territoriale, multidimensionale Strumenti di integrazione Fondi Fondi del QSC Investimenti Sviluppo Locale Territoriali Partecipativo Integrati Estensione approccio Applicazione di una singola metodologia di SLOP per tutti i LEADER Fondi e le regioni 14
  • 15. Lo sviluppo locale partecipativo (artt. 28 – 31 RRDC) Gruppi di Azione Locale composti da rappresentanti locali pubblici e privati, in cui né il settore pubblico, né un singolo gruppo di interesse ha più del 49% dei diritti di voto (art. 28 c. 1 lettera b) Concentrazione su territori sub- regionali specifici (art. 28 c. 1 lettera a) Strategie territoriali di sviluppo Bisogni e potenzialità locali, locale integrate e multisettoriali (art. 28 c. 1 lettera c) innovazione nel contesto locale, istituzione di una rete, cooperazione (art. 28 c. 1 lettera d) Commissione Europea (2012), Sviluppo locale di tipo partecipativo, Scheda Informativa scaricabile da: http://ec.europa.eu/regional_policy/what/future/ proposals_2014_2020_en.cfm 15
  • 16. Elementi chiave dello SLOP Le strategie di SLO, che devono includere tutti gli elementi di cui all'art. 29 della PdRG, sono selezionate da un comitato istituito dall’AdG dei Strategia di SLO programmi. La selezione e l'approvazione di tutte le strategie di SLO vanno completate entro il 31.12.2015 (art. 29 c. 3 e c. 4) Gli Stati membri dovranno specificare nel contratto di partenariato in che Strategia di SLO e modo intendono sostenere lo SLOP e indicare i programmi e le aree in cui Contratto di sarà possibile utilizzarlo. Questo tipo di sviluppo è facoltativo per il FESR, Partenariato il FSE e il FEAMP, ma è obbligatorio per il FEASR. Integrazione tra I Fondi del QSC contribuiscono allo sviluppo locale in modo coerente e Fondi del QSC coordinato (art. 28 c. 2). Lo SLO sostenuto dai Fondi del QSC è realizzato nell'ambito di una o più Multisettorialità priorità del programma (art. 28 c. 5). 16
  • 17. Elementi chiave dello SLOP (segue) I gruppi di azione locale elaborano e attuano le strategie di sviluppo Rilevanza del ruolo locale (art. 30 c. 1), svolgendo anche importanti compiti di dei GAL coordinamento e gestione (art. 30 c. 3) Per i PO dove un intero asse prioritario viene attuato tramite lo SLOP, il tasso massimo di cofinanziamento del FESR e/o del FSE a livello di ciascun asse prioritario sarà aumentato di 10 punti Incentivi percentuali. Nel caso del FEASR, in base alle circostanze, il tasso massimo di cofinanziamento per lo SLOP può andare dall'80 % al 90 %, mentre per il FEAMP è pari al 75 % I Fondi finanziano anche azioni preparatorie e costi di gestione e animazione della strategia di sviluppo locale (art. 31). Nel caso delle Costi preparatori e strategie plurifondo, sarà possibile finanziare i costi di esercizio e gestionali l'organizzazione della strategia di sviluppo locale tramite un unico fondo (il Fondo Lead) 17
  • 18. Contenuti della Strategia di Sviluppo Locale (a) Definizione del territorio e della popolazione interessati dalla strategia Le strategie di sviluppo locale sono selezionate da un comitato istituito a tale (b) Analisi delle esigenze di sviluppo e delle potenzialità del scopo dalle autorità di gestione dei territorio, compresa un'analisi dei punti di forza, delle programmi. carenze, delle opportunità e dei rischi La selezione e l'approvazione di tutte le (c) Descrizione della strategia e dei suoi obiettivi, illustrazione strategie di sviluppo locale sono del carattere integrato e innovativo della strategia e completate entro il 31 dicembre 2015. gerarchia di obiettivi, con indicazione di obiettivi precisi e misurabili per le realizzazioni e i risultati. La strategia deve La decisione dell'autorità di gestione che essere coerente con i programmi pertinenti di tutti i Fondi approva una strategia di sviluppo locale del QSC interessati stabilisce la dotazione a titolo di ciascun Fondo del QSC. Definisce inoltre i ruoli (d) Descrizione del processo di associazione della comunità delle autorità responsabili dell'esecuzione all'elaborazione della strategia dei programmi in questione per tutti i (e) Piano d'azione che traduca gli obiettivi in azioni concrete compiti attuativi connessi alla strategia. (f) Descrizione delle modalità di gestione e sorveglianza della È conferito alla Commissione il potere di strategia, che dimostri la capacità del gruppo di azione locale adottare atti delegati a norma di attuarla, e una descrizione delle modalità specifiche di dell'articolo 142 riguardanti la definizione valutazione del territorio e della popolazione (g) Piano di finanziamento della strategia, compresa la interessati dalla strategia dotazione prevista a titolo di ciascun Fondo del QSC 18
  • 19. Investimenti Territoriali Integrati (art. 99 RRDC) Se una strategia di sviluppo territoriale richiede un approccio integrato che comporti investimenti nell'ambito di più assi prioritari di uno o più PO, l'azione è eseguita sotto forma di Investimento Territoriale Integrato. I PO interessati individuano gli ITI previsti e stabiliscono la dotazione finanziaria indicativa di ciascun asse prioritario destinata agli ITI. Lo Stato membro o l'AdG può designare uno o più organismi intermedi, compresi enti locali, organismi di sviluppo regionale o organizzazioni non governative, cui delegare la gestione e Commissione Europea (2012), Investimenti Territoriali Integrati, Scheda Informativa. l'attuazione di un ITI. 19
  • 20. Elementi chiave degli ITI Qualsiasi area geografica con caratteristiche territoriali particolari può Dominio essere oggetto di un ITI, da quartieri urbani specifici con svantaggi a territoriale livello urbano, metropolitano, urbano-rurale, sub-regionale o interregionale. Un ITI può offrire iniziative integrate in unità con caratteristiche simili all'interno di una regione, anche se distanti dal punto di vista geografico Applicabilità alle (ad esempio, una rete di città di piccole o medie dimensioni). Non è Reti obbligatorio che un ITI copra l'intero territorio di un'unità amministrativa. Gli ITI possono essere realizzati nell'ambito della Cooperazione Applicabilità nella Territoriale Europea (CTE), ad esempio per implementare una strategia CTE integrata per lo sviluppo urbano in città transfrontaliere. 20
  • 21. Elementi chiave degli ITI (segue) Gli ITI dovranno contribuire agli obiettivi tematici dei rispettivi assi Finalità prioritari dei programmi operativi partecipanti, nonché agli obiettivi di sviluppo della strategia territoriale. Gli ITI possono essere finanziati dal FESR e dal FSE ma non è obbligatorio combinare tutti i fondi in ciascun ITI. È auspicabile che l'ITI Integrazione degli combini il FESR e il FSE per collegare i piccoli investimenti alle interventi infrastrutture fisiche. Ciò è particolarmente importante nello sviluppo urbano sostenibile. Negli ITI possono essere attuati strumenti finanziari L'AdG del PO ha la responsabilità ultima della gestione e dell'implementazione delle operazioni di un ITI. Tuttavia, può designare Governance organismi intermediari, inclusi autorità locali, organismi di sviluppo regionale oppure organizzazioni non governative per adempiere ad alcune o a tutte le attività di gestione e implementazione. 21
  • 22. ITI e SLOP SLOP ITI (artt. 28 - 31 RRDC) (art. 99 RRDC) È un approccio strettamente dal basso Gli ITI possono essere costruiti dall'alto verso l'alto. Il gruppo di azione locale verso il basso, dal basso verso l'alto o con stabilisce il contenuto della strategia di una combinazione dei due approcci. sviluppo locale e le operazioni soggette a finanziamento. Lo sviluppo locale partecipativo può essere la componente di una strategia urbana integrata implementata mediante un ITI 22
  • 23. Le città nel 2014 - 2020 Sviluppo Urbano Sostenibile Piattaforma Sviluppo Urbano (art. 7 Reg. FESR) (art. 8 Reg. FESR) Il FESR sostiene, nell’ambito dei PO, lo La Commissione istituisce una sviluppo urbano sostenibile Piattaforma per lo sviluppo urbano attraverso azioni integrate. Ciascuno per promuovere lo sviluppo di capacità, SM stabilisce nel proprio contratto di la creazione di reti tra città e lo scambio partenariato un elenco di città in cui di esperienze sulla politica urbana a devono essere realizzate queste azioni e livello dell’Unione nei settori attinenti la loro dotazione annua indicativa. alle priorità d’investimento del FESR e allo sviluppo urbano sostenibile. Almeno il 5 % delle risorse del FESR per ciascuno Stato membro è investito in Partecipano alla Piattaforma un azioni integrate mediante gli ITI, massimo di 300 città, con un massimo di attraverso una delega di gestione e 20 città per ciascuno Stato membro. attuazione conferita alle città. 23
  • 24. Aspetti innovativi del RRDC Nel nuovo ciclo di programmazione viene prevista un maggior Strumenti rilievo degli strumenti finanziari. Essi forniscono un sostegno finanziari (artt. 32- mirato per investimenti in progetti dalla potenziale sostenibilità 40) economica tramite prestiti, garanzie, capitale azionario e altri meccanismi di assunzione del rischio La proposta di Regolamento generale prevede una certa Interventi semplificazione del meccanismo dei PGE, introducendo (accanto a generatori di quello già previsto dal 2007-2013) un metodo di determinazione entrate (art. 54) forfettaria delle entrate Programmi Un Programma Operativo può essere cofinanziato da FESR e FSE. I Operativi (art. 87 – singoli Assi sono monofondo ma vale una clausola di flessibilità del 88) 5% dell'importo dell'Asse 24
  • 25. Aspetti innovativi del RRDC (segue) Un piano d'azione comune è un intervento definito in relazione alle realizzazioni e ai risultati che conseguirà. Comprende un gruppo di Piano d'Azione progetti, escluse le infrastrutture, realizzati sotto la responsabilità del Comune (artt. 93 beneficiario, nell'ambito di uno o più PO. Le realizzazioni e i risultati -98) del Piano sono convenuti fra lo Stato membro e la Commissione. Il beneficiario è un organismo di diritto pubblico. Il sostegno pubblico è pari ad almeno 10 milioni di euro. È oggetto di decisione comunitaria. Viene introdotto un sistema di accreditamento nazionale degli organismi di gestione e controllo, per rafforzare l'impegno degli Stati Accreditamento (art. membri a garantire una sana gestione finanziaria. L’accreditamento si 64) fonda sul parere di un organismo di audit indipendente che valuta la conformità dell'organismo 25
  • 26. Condizionalità Ex ante Ex post Macroeconomiche (art. 17) (art. 18 e 20) (art. 21 e 22) Garantiscono che sussistano le La condizionalità ex post I Fondi del QSC possono, se condizioni necessarie per un uso rafforza l'accento posto sui necessario, essere riorientati efficace del sostegno dell'Unione. risultati e sulla realizzazione per rispondere ai problemi Il rispetto delle condizionalità ex degli obiettivi della strategia economici che un paese si trova ante viene accertato dalla Europa 2020. Si basa sul ad affrontare. Questo processo è Commissione nell'ambito della conseguimento di tappe basato su modifiche del valutazione del contratto di fondamentali relative al contratto di partenariato e dei partenariato e dei programmi. Nei raggiungimento degli obiettivi programmi a sostegno delle casi in cui non venga soddisfatta dei programmi inclusi nel raccomandazioni del Consiglio una condizionalità ex-ante, la contratto di partenariato volte ad affrontare gli squilibri Commissione ha il potere di connessi agli obiettivi di Europa macroeconomici e le difficoltà sospendere i pagamenti a favore 2020. socioeconomiche. del programma. 26
  • 27. Lo schema delle condizionalità ex ante (All. V RRDC) Obiettivo tematico Condizionalità ex ante Criteri di adempimento Gli undici Obiettivi tematici del Identifica le condizionalità per Individua i criteri in base ai RRDC, art. 9 ciascun Obiettivo Tematico quali sarà valutato se una condizionalità è rispettata o meno Area Condizionalità ex ante Criteri di adempimento Sono identificate 7 aree: Identifica le condizionalità per Individua i criteri in base ai Antidiscriminazione, Parità di ciascuna Area quali sarà valutato se una Genere, Disabilità, Appalti condizionalità è rispettata o Pubblici, Aiuti di Stato, Normativa meno ambientale connessa a VIA e VAS, Sistemi Statistici 27
  • 28. Classificazione delle condizionalità ex ante Il RRDC elenca 36 condizionalità ex ante, di cui 28 relative agli Obiettivi Esistenza di sistemi di tematici e 8 alle Aree valutazione nazionali o regionali su determinati Esistenza di strategie e/o fenomeni 3 piani, nazionali e/o regionali, rispondenti a specifici criteri 14 19 Recepimento di direttive comunitarie e/o di principi, strategie e meccanismi dell'Unione 28
  • 29. Schema delle condizionalità ex post (Allegato I RRDC) Indicatore e unità Tappa fondamen- Tappa fondamen- Obiettivo per il Priorità tale per il 2016 tale per il 2018 2022 di misurazione Comprendono Includono indicatori indicatori finanziari finanziari, di realiz- e di realizzazione zazione e, se del caso, di risultato Le tappe fondamentali sono obiettivi intermedi per il conseguimento dell'obiettivo specifico di una priorità che indicano i progressi attesi verso il conseguimento degli obiettivi fissati per la fine del periodo interessato. Il 5% delle risorse assegnate a ciascun Fondo del QSC e a ciascuno SM costituisce una riserva di efficacia ed efficienza (art. 18 RRDC), che viene assegnata sulla base di una verifica dei risultati (art. 19 RRDC). 29
  • 30. Partenariato (art. 5 RRDC) Composizione (Art. 5.1) Compiti (Art. 5.2) Codice europeo (Art. 5.3) Ogni Stato membro organizza, Conformemente al sistema È conferito alla Commissione il rispettivamente per il contratto di della governance a più livelli, potere di adottare atti delegati ai partenariato e per ciascun gli Stati membri associano i sensi dell'articolo 142 per programma, un partenariato con i partner alle attività di stabilire un codice europeo di seguenti partner: (a) le autorità preparazione dei contratti di condotta che definisca gli regionali, locali, cittadine e le altre partenariato e delle relazioni obiettivi e i criteri per sostenere autorità pubbliche competenti; (b) sullo stato di attuazione, l'attuazione del partenariato e le parti economiche e sociali; e (c) nonché alle attività di agevolare lo scambio di gli organismi che rappresentano la preparazione, attuazione, informazioni, esperienze, risultati società civile, compresi i partner sorveglianza e valutazione dei e buone pratiche fra gli Stati ambientali, le organizzazioni non programmi. I partner membri. governative e gli organismi di partecipano ai comitati di promozione della parità e della sorveglianza dei programmi. non discriminazione. 30
  • 31. Milestones della programmazione [1] Adozione (UE) RDDC e QSC Entro tre mesi [2] Trasmissione CdP e PO (SM→CE) Entro tre mesi [3] Osservazioni Entro sei mesi (CE) a CdP e PO da [2] [4] Decisione (CE) su CdP e PO Entro fine 2015 [5] Selezione e Entro 2 anni da approvazione SSL [4] o fine 2016 [6] Adempimento condizionalità 31
  • 32. 32