Area Reggiane - Programmi di Rigenerazione Urbana del Comune di Reggio Emilia - Full
4. _ gruppo di lavoro
responsabile unico del procedimento
arch.massimo magnani
programma di rigenerazione urbana
arch. massimo magnani
Ing. maria sergio
arch. marina parmiggiani
arch. chiara testoni
dott.ssa giovanna vellani
progetto urbano
studio leaa_luca emanueli architetti
luca emanueli
carlo royblas lesi
gianni lobosco
barbara stefani
4
5. _indice
_ sintesi dei contenuti ……………………………………………………………………………………………………………...… 06
_ 1. inquadramento generale… …………………………………………………………………………...……… ….…….... 07
_ 1.1 localizzazione dell’area: accessibilità e collegamenti
_ 1.2 descrizione dell’area: rilievo fotografico, dati dimensionali, assetto proprietario
_ 1.3 vincoli urbanistici ed infrastrutturali
_ 2. inquadramento urbanistico… ………………………………………………………………...……...……….…….... 14
_ 2.1 lo strumento urbanistico generale vigente: Piano Strutturale Comunale _ PSC 2011
_ 2.2 POLO FUNZIONALE 4 _estratto dell’elaborato P.4.1.a
_ 2.3 AMBITO DI RIQUALIFICAZIONE AR 10 _ estratto dell’elaborato P.4.1.b
_ 3. linee guida per la progettazione…………………………………………………...……...……….…………..... 29
_ 3.1 obiettivi e strategie
_ 3.2 indirizzi operativi
_ 4. il progetto…………………………………………………………………………….……………………...……...……….…………..... 34
_ 5. cronoprogramma dell’iter procedurale …………………………………………...……...……….…..... 50
_ 5.1 sintesi delle fasi procedurali
_ 5.2 approfondimento della fase urbanistico/edilizia
Reggio Emilia giugno 2013
5
6. _ sintesi dei contenuti
1. ASSETTO PROPRIETARIO
L’area in oggetto, individuata dal Piano
Strutturale Comunale (PSC 2011) come
Ambito di Riqualificazione Urbana AR10 e
Polo Funzionale PF4, è suddivisa in 4 comparti: ex Officine Meccaniche Reggiane di
proprietà privata (Immobiliare Fantuzzi
spa), ex Officine Meccaniche Gallinari di
proprietà privata (società La Stazione srl),
Centro Intermodale Mobilità (Piazzale
Europa) di proprietà pubblica (Comune di
RE) e Centro Internazionale Loris Malaguzzi
(compreso Centro Musicale) di proprietà
pubblica (Comune di RE).
2. DIMENSIONI E CONSISTENZA AREE E FABBRICATI ESISTENTI
Ex Officine Meccaniche Reggiane
Sup. territoriale ca. 251.480 mq sup. territoriale del PRU 306.088 mq (comprensiva
delle arre stradali in disponibilità del Comune di RE) fabbricati attualmente presenti superficie lorda ca. 107.870 mq
Ex Officine Meccaniche Gallinari
sup. territoriale esistente ca. 15.990 mq;
sup. territoriale progetto 25.000 mq
area attualmente priva di fabbricati
Centro Intermodale Mobilità (p. Europa)
superficie territoriale ca. 55.858 mq
Centro Internazionale Loris Malaguzzi
(compreso centro musicale)
sup. territoriale ca. 31.400 mq
Superficie complessiva del comparto di
Rigenerazione Urbana denominato Area
Reggiane: ca. 409.336 mq
3. INQUADRAMENTO
L'Area Reggiane, localizzata a nord del
centro storico all’interno del Quartiere
Santa Croce, è di fatto la prima area industriale della città sorta all’inizio del XX
secolo e ancora oggi si contraddistingue
per la presenza di zone produttive (molte
delle quali dimesse) lungo la ferrovia e
6
importanti infrastrutture della mobilità su
ferro e su gomma. L'area, oggi connessa
con due attraversamenti ciclo-pedonali
alla stazione FFSS, si situa in una posizione
strategica per quanto concerne l’accessibilità pubblica e privata, in quanto dista solo
poche centinaia di metri dal centro storico
e al contempo è facilmente accessibile dai
principali assi viari e ferroviari di scorrimento (autostrada, tangenziali, ferrovia
FFSS, ferrovia Alta Velocità).
4. REGIME URBANISTICO
L’area in oggetto è ricompresa in parte nel
Polo Funzionale PF4 e in parte nell’Ambito
di Riqualificazione AR 10 del PSC 2011 (cfr.
elaborato P4.1.a Poli Funzionali e P4.1.b_
Ambiti di riqualificazione). L’intervento di
rigenerazione urbana in oggetto è conforme agli strumenti urbanistici vigenti. Rispetto all’iter procedurale previsto dalla
LR 19/98 per la redazione di PRU, è già
stato approvato il Documento di Indirizzo
alla progettazione urbanistica (2011) e il
Documento Programmatico per la Qualità
Urbana (2011).
L’area pertanto può entrare immediatamente nella fase di progettazione attuativa.
5. PROGETTO
Il progetto, basato su scenari d’area vasta
e politiche integrate, punta allo sviluppo
del Parco Conoscenza _Innovazione
_Creatività quale volano del nuovo sviluppo competitivo del territorio attraverso la
crescita delle competenze strategiche
distintive della città (educazione, Meccatronica ed energia/edilizia sostenibile),
l’attrazione di talenti, la ricerca, l’innovazione e lo scambio internazionale di esperienze e relazioni. Il parco diventerà il
motore di un nuovo modello di sviluppo
orientato verso l’economia della conoscen-
za con l’obiettivo di generare e implementare nuove idee, nuove imprese e nuovi
talenti, per aumentare l’attrattività e la
competitività nazionale e internazionale di
Reggio Emilia.
Linee guida della progettazione
Le linee guida alla progettazione sono
state articolate in 4 indirizzi operativi:
A_ Insediamento e sviluppo delle principali competenze strategiche distintive
della città. In termini operativi, questo
significa: potenziare i servizi e le strutture
offerte dal Centro Internazionale Loris
Malaguzzi; valorizzare il Tecnopolo di Reggio Emilia quale sede dei laboratori di
ricerca industriale dell’Università di Modena e Reggio per le piattaforme Ambiente,
Energia, Agroalimentare e Meccatronica;
favorire, attraverso leve infrastrutturali e
finanziarie, le aziende che intendono investire sull’innovazione e insediare nel Parco
i loro centri di ricerca e/o le loro filiere di
prodotto più avanzate.
B_ collegamento alla città e al centro
storico attraverso la riqualificazione di
viale Ramazzini, l’implementazione del
sistema del trasporto pubblico, la realizzazione del nuovo percorso ciclabile previsto
lungo l’asse ferroviario e realizzazione di
sottopasso in corrispondenza di via Lama
Golese.
C_ creazione di una polarità urbana a
servizio della città e del quartiere mediante la riqualificazione e valorizzazione della
“città pubblica”. In questa direzione risulta determinante la riqualificazione funzionale di piazzale Europa, la creazione di un
nuovo fronte urbano della stazione FF.SS.
verso nord e l’attribuzione al braccio storico di Ramazzini del ruolo di nuova direttrice urbana con il compito di ricucire le
relazioni tra i comparti che la costituiscono e che in seguito la ridisegneranno.
D_ salvaguardia, riqualificazione e valoriz-
zazione del bene architettonico e storicoculturale dell’Area Reggiane nel suo insieme e dalle sue singole componenti.
Usi
Gli usi verso cui è orientata la riqualificazione dell’Area Reggiane sono, oltre alle
funzioni nel campo dell’innovazione della
ricerca e della produzione industriale, la
residenza, il commercio di vicinato, le
medio piccole strutture di vendita, il terziario e i servizi.
Superficie di progetto (aree private)
L’area ex Officine Meccaniche Gallinari
(comprensiva di una porzione di piazzale
Europa) prevede lo sviluppo di una Superficie Edificabile Complessiva (calcolata come da indicazioni degli strumenti urbanistici vigenti) di ca. 25.000 mq.
L’area ex Officine Meccaniche Reggiane
prevede lo sviluppo di una Superficie Edificabile Complessiva (calcolata come da
indicazioni degli strumenti urbanistici
vigenti) di ca. mq.150.000.
Costi indicativi dell’investimento
L’area del CI Loris Malaguzzi è stata riqualificata con finanziamento Comune RE pari
a € 15 MLN.
L’area del CIM (Piazzale Europa) è oggetto
di un finanziamento pubblico pari a € 3.5
MLN di cui € 2 MLN (RER) e € 1,5 MLN
(“Piano Nazionale delle Città”).
L’area ex O.M. Gallinari ha un costo d’investimento pari a ca. € 40 MLN.
L’area ex O.M. Reggiane prevede un costo
d’investimento pari a € 150 MLN
L’area ex O.M. Reggiane è già oggetto di
investimenti pubblici per una somma complessiva di € 15 MLN di cui € 5,5 (Comune
di RE e Regione Emilia Romagna) e € 9,5
MLN (“Piano Nazionale delle Città”).
Lo sviluppo delle aree e dei singoli interventi può avvenire per stralci funzionali e
funzionanti.
7. _ 1. inquadramento generale
_1.1 localizzazione dell’area: accessibilità e collegamenti
linea FER
vs MN
MN
L'Area Reggiane è ubicata all'interno dello
storico Quartiere di Santa Croce. A sud è
separata dal centro storico dal fascio
ferrociario, a est confina con il Campovolo
di Reggio Emilia, a nord con il quartiere e
a ovest con il Centro Intermodale della
Mobilità. L'area è attualmente connessa
con due attraversamenti ciclo-pedonali
alla stazione FF.SS.
All’interno dell’area sono presenti polarità legate al sistema dei servizi della “città
pubblica” quali il Centro Internazionale
Loris Malaguzzi, il Tecnopolo di Reggio
Emilia e il Centro Intermodale per la Mobilità.
Cas
ello
A1
Line
a AV
Stazi
one A
V
Tangenziale vs PR
linea FF.SS. vs PR
6
Val D’Enza
5
Val D’Enza
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
H
Area ex Officine Meccaniche Reggiane,
Centro Internazionale dell’Infanzia Loris
Malaguzzi (C.I.L.M.), Centro Intermodale
per la Mobilità (C.I.M.) e Tecnopolo
centro storico
campus universitario s. lazzaro
quartiere mirabello
polo scolastico
area MAPRE—CAP
stazione centrale FF.SS.
centro internazionale della danza
aterballetto
ospedale santa maria nuova
linea ferroviaria
tangenziali e viabilità urbana
principale
Carpi
PR
Tangenziale vs MO
2
Via
1
Em
ilia
7
4
3
linea FF.SS.
vs MO
MO
H
Sassuolo
Castelnovo né Monti
Metropolitana
di superficie vs Sassuolo
7
11. _area reggiane
01_ Area ex Officine Meccaniche Reggiane
02_ Area ex Officine Meccaniche Gallinari
03_ CIM _Centro Interscambio Mobilità
03.a_Tecnopolo
04_ Centro Internazionale Loris Malaguzzi
04.a_Villa ex OMI Centro Educazione Musicale
01
02
03.a
03.a
04
03
04.a
11
12. _ 1.2 descrizione dell’area: dati dimensionali, assetto proprietario
L'Area Reggiane si contraddistingue per la
presenza di zone produttive (molte delle
quali dimesse) lungo la ferrovia e importanti infrastrutture della mobilità su ferro
e su gomma. L'area si situa in una posizione strategica per quanto concerne l’accessibilità pubblica e privata, in quanto dista
solo poche centinaia di metri dal centro
storico e al contempo è facilmente accessibile dai principali assi viari e ferroviari di
scorrimento (autostrada, tangenziali, ferrovia FFSS, ferrovia Alta Velocità).
L’”Area Reggiane” è servita dalla ferrovia
locale Reggio-Guastalla che ha già assunto
le caratteristiche di una metropolitana di
superficie nella tratta Reggio-Bagnolo e
che garantirà il collegamento tra la stazione mediopadana, l’area sportiva del Giglio, ovvero la Città dello Sport, il quartiere di Santa Croce con la stazione FFSS, e
quindi con la città storica.
DATI DIMENSIONALI
CONSISTENZA AREE E FABBRICATI
ESISTENTI
01_ex Officine Meccaniche Reggiane
superficie territoriale ca. 251.480 mq
fabbricati attualmente presenti superficie
lorda (vuoto per pieno) ca. 107.870 mq
02_ex Officine Meccaniche Gallinari
superficie territoriale ca. 15.990 mq
attualmente priva di fabbricati
03_Centro Intermodale Mobilità
(piazzale Europa)
superficie territoriale ca. 55.858 mq
04_Centro Internazionale Loris Malaguzzi
(compreso centro musicale)
superficie ca. 31.400 mq
Superficie complessiva del comparto di
Rigenerazione Urbana denominato Area
Reggiane: ca. 409.336 mq
(di cui 54.608 mq aree in disponiblità del
Comune di RE afferenti aree di sedime
stradale e altre).
12
04
01
02
03
13. _1.3 vincoli urbanistici ed infrastrutturali
FASCE DI RISPETTO
FERROVIARIO
ZONIZZAZIONE
ACUSTICA
VINCOLI STORICI
BONIFICHE
AMBIENTALI
E BELLICHE
vincolo di natura ambientale
1 AREA EX GALLINARI
Progetto PPI approvato Tu 10
L’elaborato di PUA denominato
“ANALISI DELLA QU ALITA’
AMBIENTALE DEL SUOLO “ attesta
che non ci sono effetti di
contaminazione chimica del suolo.
2 AREA CIM
Progetto realizzato
Effettuate bonifiche belliche, non
necessarie quelle di bonifica
ambientale come da studio sullo
stato del terreno eseguito durante
le fasi di verifica per l’attuazione
del Programma Speciale d’Area ex
Gallinari, LR 30/96, ERP 2001.
DECRETI DI VINCOLO MINISTERO
PER I BENI E LE ATTIVITA’
CULTURALI
1 EX LOCATELLI
Vincolo storico del 7 marzo 2006
ai sensi del DLgs 42/04
2 VILLA EX OMI REGGIANE
vincolo storico del 28 settembre
2006 ai sensi del DLgs 42/04
3 TECNOPOLO
vincolo ope legis
4 / 5/ 6
nessun vincolo
6
5
3 AREA TECNOPOLO
Approvato progetto di risanamento ambientale e di bonifica dei
residuati bellici, cfr. parere AUSL
prot. 12492, Rif. 2761/SIP
4 AREA REGGIANE
Progetto di rigenerazione urbana
in corso di elaborazione: saranno
da effettuarsi bonifiche per i
residuati bellici, amianto e di
risanamento ambientale, previa
relazione di caratterizzazione del
sito, che è un elaborato necessario da redigere nel PRU.
03
13
14. _2. inquadramento urbanistico
_2.1 lo strumento urbanistico generale vigente: Piano Strutturale Comunale _ PSC 2011
Sulla base delle destinazioni d’uso e delle
diverse potenzialità delle aree, il PSC 2011
individua l’Area Reggiane ricompresa tra:
_ l’ Ambito di Riqualificazione AR 10
“Santa Croce”,
_ il Polo Funzionale PF4
“Stazione Ferroviaria, Centro InterModale
della Mobilità e ex-Officine Reggiane” e
città consolidata.
Per ciascuno degli ambiti individuati, il
PSC definisce, con particolare riferimento
agli elaborati P4.1a “schede dei poli funzionali” e P 4.1.b “schede degli ambiti di
riqualificazione” (che verranno riportati di
seguito), gli specifici obiettivi e prestazioni da perseguire, i carichi urbanistici massimi sostenibili, il ventaglio di destinazioni
d’uso opportune, gli standard di qualità
urbana ed ambientale da rispettare, le
regole di perequazione urbanistica da
applicare in relazione ai tipi di condizioni
di fatto e di diritto dei suoli.
Il PSC definisce di massima per ciascun
ambito un diritto edificatorio privato (DE)
e una capacità insediativa massima. La
differenza tra il DE e la capacità insediativa massima è nella disponibilità dell’Amministrazione Comunale e sarà utilizzata in
particolare per pubbliche finalità.
Il Polo Funzionale PF4
Il Polo Funzionale PF4 ricomprende al suo
interno oltre all’Area Reggiane e ad una
quota parte della superficie territoriale
localizzata a sud del Campo Volo e precisamente quella che nel PRG 2001 era stata
individuata come verde pubblico, varie
centralità di interesse pubblico.
In particolare l’area è stata suddivisa nella
porzione ad ovest dell’ambito in tre diverse centralità così denominate:
“4-a Nodo della Mobilità”,
“4-b Centro intermodale”,
“4-c Attrezzature culturali”.
14
L’area di potenziamento del Polo è invece
costituita prevalentemente dall’area delle
ex Officine Meccaniche Reggiane, e nella
parte più ad est, a ridosso e oltre l’asse di
via del Partigiano, dal cuneo verde compreso tra l’aeroporto e la ferrovia, atto
all’incremento dell’offerta di spazi naturalistici e ambientali al servizio della città e
possibile connessione ecologica e funzionale con il Campus Universitario nell’area
San Lazzaro.
La superficie territoriale del Polo Funzionale PF4 assomma complessivamente a
664.937 mq. di cui 201.042 mq. riferiti
all’esistente (aree 4-a, 4-b 4-c); diversi
sono i diritti edificatori assegnati all’Area
a Servizio della Mobilità, pari a 0,4 mq/mq
St relativi alle aree 4-a e 4-b, e all’area
equivalente all’ex tessuto produttivo ex
officine Meccaniche Reggiane pari a 0,6
mq/mq St.
I Poli Funzionali si attuano, in generale,
tramite Piani Urbanistici Attuativi (PUA),
così come definiti dalla L.R 20/2000, corrispondenti a Piani Particolareggiati di iniziativa privata e/o pubblica, Piani di Recupero, Programmi Integrati di Intervento,
Programmi di Riqualificazione Urbana
(PRU), di cui all’art.4 della L.R. 19/98.
Accordo Territoriale per il Polo Funzionale 4 (PF4): Stazione Ferroviaria RFI –
CIM – Polo “Ex Reggiane” ai sensi dell’art.
15 della LR 20/2000 e dell’Allegato 5 alle
NA del PTCP 2010 della Provincia di Reggio
Emilia, approvato dal Consiglio Comunale
di Reggio Emilia il 5 aprile 2011.
L’Accordo, frutto di un lavoro tra l’Amministrazione Comunale e l’Amministrazione
Provinciale previsto dalla L.R. n. 06/2009,
è volto al coordinamento delle politiche
territoriali e alla programmazione degli
interventi attuativi nell’Area Nord, con
particolare riferimento alla definizione
delle linee guida per la trasformazione e
riqualificazione urbana e paesaggistica del
Polo Funzionale in oggetto.
Tramite l’Accordo, la Provincia ed il Comune di RE hanno definitivamente condiviso i contenuti strategici del Protocollo
d’Intesa per la riqualificazione dell’area
ex Officine Reggiane e relativo Masterplan
Area Reggiane 2007, e del Documento
Unico di Programmazione della politica
unitaria regionale (DUP 2007-2013) nonché
il successivo Accordo di Programma per la
creazione del Tecnopolo di Reggio Emilia.
L’accordo individua numerosi obiettivi
specifici per la definizione dell'assetto
funzionale dell'area, a specificazione di
quanto disposto dall'art. 13, comma 4,
lett. j) del PTCP 2010, quale la configurazione degli interventi previsti come il cardine attorno al quale sviluppare le strategie di riqualificazione e rigenerazione
urbana dell’intero settore della città a sud
della Stazione Mediopadana, con particolare riferimento ai rapporti nord-sud e alle
sinergie che tale riqualificazione può offri-
PSC 2011_ estratto elaborato P4.1a polifunzionali
re alla valorizzazione del centro storico; la
realizzazione di un sistema di funzioni
complementari (terziario avanzato, formazione e ricerca, nodi di scambio intermodale persone) che esaltino la polarità esistente e le sue potenzialità, nonché l’attrattività sovra-provinciale del polo; il
consolidamento e la qualificazione dell'area della stazione ferroviaria-CIM come
porta della città e del territorio provinciale dall'esterno, nodo intermodale persone;
il nuovo piazzale Europa come elemento di
connessione tra le diverse zone dell'ambito
e dei suoi dintorni.
Gli obiettivi da perseguire indicati sono
inoltre: integrare il nodo della stazione
ferroviaria e il contesto circostante; migliorando le connessioni tra i quartieri a
nord e a sud della barriera ferroviaria;
restituendo attrattività alla zona della
stazione, oltre che un’elevata vivibilità e
qualità ambientale; riqualificare l’area
delle ex Officine Reggiane quale polarità
di eccellenza per la formazione e la ricerca e luogo della memoria e dell’identità
15. PSC 2011_ estratto elaborato P4.1a polifunzionali
PSC 2011_ estratto elaborato P4.1b
ambiti di riqualificazione
storica della città; la rifunzionalizzazione
dell'area delle ex Officine Reggiane, con la
presenza della sede del tecnopolo sulla
meccatronica, sull’efficienza energetica e
sulla sostenibilità nelle costruzioni, dovrà
porsi come obiettivi la valorizzazione dell’assetto originario e del patrimonio edilizio esistente e la risignificazione di una
zona rappresentativa per la città; garantire una gamma di funzioni diversificata per
tipologia di attività e per tempi di esercizio in modo da garantire la vivibilità in
tutte le ore della giornata.
Nel complesso, le funzioni insediabili all’interno del Polo funzionale sono:
attività terziarie, culturali e di servizio;
attività di ricerca, con laboratori, incubatori e spin-off di imprese per lo sviluppo di
progetti finalizzati al trasferimento tecnologico all’innovazione del territorio e dell’economia reggiana;
servizi per l’istruzione;
quote di residenza;
attività a servizio della mobilità e dell’interscambio;
attività produttive compatibili;
attività commerciali con livello di attrattività sovracomunale o comunale, in coerenza con quanto disposto dal PTCP 2010,
(livelli C e D di cui all'19 NA).
AR 10
L’ ambito di riqualificazione denominato
“Area Reggiane” ricomprende una porzione a sud caratterizzata dall’individuazione
dell’AR10 Santa Croce, individuato dal PRG
2001 in due Aree di Trasformazione Urbana
(Tu9 e Tu10) e si completa ad est, con la
porzione di territorio che ingloba Via Gioia
e le aree occupate da attività artigianali e
produttive, dismesse e funzionanti.
La superficie territoriale complessiva dell’AR 10 è 138.244 mq, con un indice di Utilizzazione Territoriale pari a 0,75 mq/mq
St come capacità insediativa massima, di
cui lo 0,48 è diritto edificatorio dei soggetti attuatori. Le funzioni verso cui orientare
l’edificazione sono la residenza, per un
minimo del 40% e un massimo dell’80%,
commercio di vicinato, medio -piccole
strutture di vendita, funzioni terziarie e di
servizio.
Art. 4.4 NTA PSC “Disposizioni transitorie
per gli ambiti da riqualificare (AR)”
1. Per ambiti urbani da riqualificare (AR) si
intendono le parti del territorio urbanizzato che necessitano di politiche di riorganizzazione territoriale, che favoriscano il
miglioramento della qualità ambientale e
architettonica dello spazio urbano ed una
più equilibrata distribuzione di servizi, di
dotazioni territoriali o di infrastrutture per
la mobilità ovvero che necessitano di politiche integrate volte ad eliminare le eventuali condizioni di abbandono e di degrado
edilizio, igienico, ambientale e sociale che
le investono.
2.In assenza e in attesa di specifiche previsioni del POC ai sensi del successivo art.
5.5, che definiscano e programmino gli
interventi di riqualificazione e trasformazione da effettuare in ciascuno di tali ambiti, il RUE disciplina gli interventi edilizi
ammissibili sugli edifici esistenti … ai sensi
del PRG 2001. (...)
Art. 5.5 NTA PSC “Interventi negli ambiti
da riqualificare (AR)”
1. Il PSC individua come ambiti urbani da
riqualificare (AR), i seguenti ambiti, caratterizzati dalla presenza prevalente di attività produttive o di servizio dismesse o
comunque potenzialmente interessabili da
trasformazione (…)
Ambito AR-10: Santa Croce
1.Le funzioni verso cui orientare la riqualificazione sono la residenza, il commercio
di vicinato, le medio-piccole strutture di
vendita e le funzioni terziarie e di servizio,
le funzioni correlate allo scambio intermodale. Per le porzioni ove si programmi una
sostanziale trasformazione:
DE (diritto edificatorio) = 0,48 mq/mq di
St; Capacità insediativa massima = UT 0,75
mq/mq; funzione residenziale: min 40% e
max 80%; SVP = min 40% ; A = 40 alberi/ha;
Ar = 60 arbusti/ha.
2. Destinazioni d’uso. Gli ambiti AR sono
da destinare ad un opportuna combinazione della funzione residenziale con funzioni
terziarie, commerciali e di servizio. (…)
3. ERS. In ciascun comparto attuativo degli
ambiti AR una percentuale non superiore
ad un terzo della quota di nuova edificazione a funzione residenziale dovrà essere
costituita da ERS, di cui all’art. 3.3. (…)
4. Modalità di attuazione.
Il POC, potendo anche assumere i contenuti del Programma di Riqualificazione Urbana di cui alla L.R. 19/1998, programma gli
interventi di trasformazione urbanistica,
da attuarsi attraverso PUA, in linea di
massima previa la sottoscrizione di un
accordo ai sensi dell’art. 18 della L.R.
20/2000. La riqualificazione di ciascun
ambito potrà avvenire per fasi successive
previste in più POC purché nel primo sia
contenuto uno schema direttore che definisca le linee del nuovo assetto urbanistico
da perseguire per l’intero ambito.
15
16. _ 2.2 POLO FUNZIONALE 4 _estratto dell’elaborato P.4.1.a
16
29. 3_ linee guida per la progettazione
Il programma di rigenerazione urbana
dell’Area Reggiane è lo strumento di pianificazione strategico territoriale attraverso
cui impostare e sviluppare un progetto di
territorio basato su scenari di area vasta e
politiche integrate in grado di accompagnare e sostenere una forte innovazione
nel modello economico, sociale e culturale
di Reggio Emilia e del suo territorio attraverso la crescita delle competenze strategiche distintive della città, la diffusione
dell’effetto comunità in termini di nuova e
maggiore qualità urbana e della vita, l’attrazione di saperi, ricerca e innovazione e
lo scambio internazionale di talenti, esperienze e relazioni.
Il progetto punta allo sviluppo del Parco
Conoscenza_Innovazione_Creatività quale
motore per la crescita competitiva del
nostro territorio. Il primo nucleo del parco
è costituito da centri di ricerca già esistenti: il Centro Internazionale Loris Malaguzzi, per l’educazione e il Tecnopolo
della Rete Alta Tecnologia della Regione
Emilia Romagna che comprende i laboratori universitarie e centri di ricerca per il
trasferimento tecnologico. La crescita e la
sinergia di queste strutture incentiverà
altre aziende a collocarsi in quest’area per
sviluppare filiere innovative e nuove imprese. Il parco diventerà il motore di un
nuovo approccio all’economia della conoscenza, basato sul lavoro comune di sapere
industriale e conoscenze umanistiche, con
l’obiettivo di generare e implementare
nuove idee, per aumentare l’attrattività e
la competitività di Reggio Emilia.
Il tema della ricerca e dello sviluppo di un
nuovo modello economico locale incentrato sulla società della conoscenza, pur rimanendo fondamentale nelle politiche che
l’Amministrazione Comunale attribuisce
all’Area Reggiane, non ne esaurisce le
potenzialità rispetto ad una più generale
idea di città.
Nel programma di mandato del Sindaco
emerge infatti chiaramente come l’Area
Reggiane, in quanto corpo principale della
città del ‘900, la cosiddetta periferia, cui
è stato riconosciuto il valore di tessuto da
riconnettere e riqualificare, (…) è città
che va rigenerata e dotata di tutte quelle
funzioni che la rendono tale (…) è la città
normale da ammodernare (…) a cui attribuire forte ruolo di infrastruttura di connessione e integrazione tra porzioni di
città. Proprio la diffusione di qualità urbana, insieme alla ricerca di relazioni sistemiche, sia funzionali che morfologiche, tra
il quartiere Santa Croce e le altre componenti strutturali della città, in primis il
centro storico, assumono dunque particolare importanza nella visione futura che
l’Amministrazione Comunale attribuisce
all’Area Reggiane cui, oltre la specifica
competenza per funzioni strategiche e
servizi di alta specializzazione, spetta
anche il compito di volano per la rigenerazione urbana.
Sulla base di questi orientamenti il progetto di ri-generazione e ri-significazione
urbana si fonda su 3 indirizzi operativi:
1_
realizzare
il
Parco
Innovazione_Conoscenza_Creatività;
2_ collegare l’area alla città e al centro
storico;
3_ trasformare l’area in polarità urbana a
servizio della città e del quartiere Santa
Croce.
Un quarto indirizzo operativo, trasversale
a questi e tre, riguarda più da vicino la
salvaguardia, riqualificazione e valorizzazione del bene architettonico e storicoculturale rappresentato dall’Area Reggiane
nel suo insieme e dalle sue singole e specifiche componenti. Si tratta in pratica di
conciliare la conservazione dell’impianto
industriale originario, la sua struttura
urbana, i suoi edifici e i suoi manufatti di
interesse storico, con le già espresse esigenze di trasformazione morfologica e
riorganizzazione funzionale legate al futuro dell’area.
Questa prospettiva non si limita semplicemente a replicare le buone pratiche dell’archeologia industriale ma mira a rimettere il bene nella disponibilità dell’oggi e
quindi a ricucire il suo rapporto con lo
spirito del tempo, del luogo e della comunità, senza però rinunciare alla sovrascrittura di nuove architetture in grado di arricchire quelle storiche di nuovi significati.
Indirizzo operativo 1_realizzare il Parco
Innovazione_Conoscenza_Creatività
In termini operativi, significa innanzitutto
potenziare i servizi e le strutture offerte
dal Centro Internazionale Loris Malaguzzi,
già presente nell’area ex Locatelli e attivo
da alcuni anni. Reggio Children e il Centro
Internazionale Loris Malaguzzi per la difesa
e la promozione dei diritti e delle potenzialità dei bambini svolgono attività di
ricerca, studio e sperimentazione sui temi
dell’educazione e, in generale, dell’economia sociale, in stretta relazione con altri
centri di ricerca stranieri. Con la loro attività di formazione, apprezzata e riconosciuta in tutto il mondo, si configurano
come una realtà di assoluta eccellenza
internazionale nel panorama dell’educazione pre-scolare. Lungo questa direzione
si muovono gli investimenti messi in campo
da Reggio Children insieme all’Amministrazione Comunale per ampliare l’offerta di
servizi alla scala locale e internazionale e
per il completamento delle strutture del
Centro: gli Atelier della Luce e del Gusto,
le aree esterne da adibire a parco pubblico
e la nuova scuola dell’infanzia.
Un ulteriore ambito operativo su cui concentrare risorse e investimenti riguarda
l’attivazione e lo sviluppo del Tecnopolo
per la “Ricerca industriale e il trasferimen-
29
30. to tecnologico” finalizzato a incentivare la
competitività del territorio reggiano. Si
tratta della costituzione di un vero e proprio polo d’innovazione a servizio dello
sviluppo della “Rete Regionale Alta Tecnologia” con l’obiettivo prioritario di sviluppare nuove piattaforme tecnologiche,
individuate in riferimento alle specializzazioni ed eccellenze produttive del sistema
economico locale.
La costruzione del Tecnopolo prossima al
completamento (inaugurazione fissata per
settembre 2013), prevede l’attivazione dei
laboratori per la ricerca applicata e i servizi nel settore della meccanica avanzata e
della motoristica, della conversione efficiente dell'energia, dell'efficienza energetica degli edifici, dell'illuminazione e della
domotica, e della valorizzazione delle
risorse biologiche agroalimentari per un
investimento di oltre 10 milioni di euro in
personale di ricerca e dotazioni strumentali.
La nuova infrastruttura Tecnopolo presso il
Capannone 19 delle ex Officine Meccaniche Reggiane, ha una superficie di 3500
mq circa per un investimento di 5.5 milioni
di euro finanziato dal Comune di RE e dalla
Regione Emilia Romagna e dovrà agire da
magnete verso il sistema produttivo locale, per indurre le aziende che intendono
investire sull’innovazione a insediare nel
Parco i loro centri di ricerca e/o le loro
filiere di prodotto più avanzate.
Per lo sviluppo di queste strategie sarà
determinante il recupero delle grandi aree
industriali dimesse, in particolare dell’area delle ex Officine Meccaniche Reggiane e
delle ex Officine Gallinari, che, grazie alla
grande disponibilità di immobili e aree,
dovranno fungere da supporto infrastrutturale in termini di spazi e dotazioni pubbliche e private. Qui potranno trovare collocazione centri di ricerca, start-up e spin-
30
off d’impresa, nuove realtà produttive
provenienti dal territorio provinciale o da
altre zone geografiche e, inoltre, tutta
quella sfera di attività legate al terziario
avanzato, alla cultura e ai servizi e quindi
a nuove forme di residenza, nuovi modelli
dell’abitare e luoghi che contraddistinguono i cluster creativi delle principali città
europee.
Indirizzo operativo 2 _collegare l’Area
Reggiane alla città e al centro storico
Gli esiti positivi del programma di rigenerazione urbana dell’Area Reggiane sono
fortemente condizionati alla realizzazione
di efficienti collegamenti con la città e il
centro storico. Il potenziamento dell'accessibilità risulta pertanto un’azione chiave da attuare a monte del programma
attraverso un progetto di mobilità basato
sulla integrazione sinergica di politiche di
interscambio, di intermodalità e di sostenibilità. Il che significa un forte coordinamento tra la mobilità su gomma e su ferro
e tra la mobilità pubblica e privata nelle
sue differenti forme (veicolare, ciclabile,
pedonale).
In questa direzione risultano determinanti
tre categorie di progetti. Quelli finalizzati
alla creazione di un sistema di connessioni
e relazioni urbane tra l’area e il centro
storico, quelli rivolti ad aumentare l’efficienza del trasporto pubblico su gomma e
su ferro, e quelli infrastrutturali volti alla
realizzazione di collegamenti diretti alla
rete viaria portante.
Nella prima categoria rientra il progetto
per la realizzazione di un percorso ciclabile e pedonale di superamento del fascio
ferroviario. Si tratta di un percorso che si
sviluppa lungo il lato nord della ferrovia e
che, anziché agire per singoli punti di
attraversamento, opera generando un
collegamento continuo tra le principali
direttrici e polarità urbane. Muovendosi a
più livelli - interrati, seminterrati, a raso,
in quota - da via Gramsci a via dell’Aeronautica e oltre, fino al Campus San Lazzaro, questo percorso si configurerà a tutti
gli effetti come una struttura urbana portante su cui si attesteranno, non solo le
dotazioni e i servizi alla mobilità che specializzano attualmente l’area (parcheggi di
intescambio, stazioni ferroviarie FFSS e
FER, autostazione), ma anche tutte le
nuove funzioni che in essa andranno nel
tempo ad insediarsi.
Della seconda categoria, invece, fanno
parte il progetto per la realizzazione del
sottopasso di via Lama Golese, in grado di
connettere direttamente l’autostazione
con i viali di circonvallazione e, tramite
questi, con le linee extraurbane che servono il territorio provinciale a sud della città
e il progetto, in avanzata fase di attuazione, che prevede l’attivazione del Servizio
Ferroviario Metropolitano (SFM) di collegamento tra la stazione dell’Alta Velocità, la
stazione FFSS e il Campus Universitario al
San Lazzaro.
Nella terza categoria sono compresi due
progetti strettamente correlati: la riapertura del braccio storico di viale Ramazzini
e la riorganizzazione funzionale di via
dell’Aeronautica. Entrambi i progetti,
indispensabili per
garantire un efficace livello di accessibilità
e il collegamento diretto alla viabilità
portante (tangenziale) sia per la mobilità
pubblica che privata, prevedono interventi
di riorganizzazione funzionale e morfologica della carreggiata stradale.
La riapertura e riqualificazione del tratto
di viale Ramazzini inglobato dall’espansione delle ex Officine Meccaniche Reggiane
negli anni ’40, assume valore determinante per la rigenerazione dell’Area Reggiane
in quanto direttrice principale di accesso
al Centro Internazionale Loris Malguzzi, e
asse baricentrico rispetto alle aree industriali dimesse in fase di recupero e funzionale al parcheggio scambiatore di piazzale
Europa.
Indirizzo operativo 3_trasformare l’area
in polarità urbana a servizio della città e
del quartiere Santa Croce
La trasformazione dell’Area Reggiane in
una nuova polarità urbana, differente
rispetto al modello di città del ‘900 che ne
aveva fatto l’area a vocazione industriale
della città, inizia a delinearsi a partire dai
primi anni ’90 quando incominciano a manifestarsi i primi segnali della crisi del
sistema produttivo locale e le grandi fabbriche presenti nell’area (ex Officine Meccaniche Reggiane, ex Officine Gallinarie e
Locatelli ) chiudono i battenti o riducono
sostanzialmente le loro attività.
Inizia così un primo percorso di indagine
sulle potenzialità dell’area in funzione di
una nuova prospettiva di città che porta
l’Amministrazione Comunale all’acquisizione di immobili e all’insediamento di nuove
funzioni pubbliche.
Sul finire degli anni ’90 viene attivato il
Centro Intermodale della Mobilità (CIM) e
incominciano i lavori per il Centro Internazionale Loris Malaguzzi, attualmente in
fase di completamento. Parallelamente
iniziano le prime riflessioni su scala urbanistica recepite e trasformate in strumenti
attuativi di trasformazione urbana dal PRG
2001.
In entrambi i casi la riqualificazione e
valorizzazione della “città pubblica” diviene l’elemento cardine su cui assestare i
processi di connessione e relazione fisica e
funzionale dell’area. La “città pubblica”
assume il valore indiscusso di principale
leva, non solo territoriale, ma anche economica e sociale - è il caso, della creazio-
31. ne del Tecnopolo e del suo stimolo diretto
alla crescita della società della conoscenza
- in grado, per dimensioni e potenzialità,
di attivare nel breve e medio periodo processi virtuosi di rigenerazione urbana.
Le politiche di rigenerazione della “città
pubblica” qui, come in altre parti di città,
sono fortemente ancorate a strategie che
individuano nella creazione dell’”effetto
città”, cioè in un’operazione di deperiferizzazione e di collegamento fisico e percettivo al centro storico, il punto di svolta
per superare la crisi di identità e il decremento della qualità. Inoltre per trasformare il quartiere Santa Croce da semplice
propaggine della “città sparpagliata e
generica” a vera e propria realtà territoriale, con marchi di nuova qualità urbana
fondati su codici morfologici riconoscibili
su nuovi concetti di competitività e sostenibilità e su un radicato senso di comunità.
Per l’Area Reggiane la creazione dell’”effetto città” è legata da un unico filo
rosso che collega la nascita e lo sviluppo
del
Parco
Innovazione_Conoscenza__Creatività a una maggiore accessibilità e connessione con il centro
storico e, per ultimo, ad un’azione più
strettamente legata alla trasformazione
urbana degli spazi pubblici aperti, delle
strade, dei parchi, intesa non solo come
riforma strutturale e funzionale di un luogo, ma anche come momento di ricostruzione dei suoi significati.
In questa direzione si individuano due
differenti ambiti di lavoro.
Nel primo rientrano i progetti specifici
finalizzati alla creazione di nuove strutture e polarità urbane. Si tratta innanzitutto
della riqualificazione e trasformazione di
piazzale Europa nella centralità urbana su
cui si attesta il Parco Innovazione_Conoscenza_Creatività con le sue funzioni presenti e da insediare, il nuovo
fronte della stazione verso nord e l’insieme dei tessuti urbani esistenti che costituiscono l’Area Reggiane. In secondo luogo
dell’attribuzione a viale Ramazzini del
ruolo di nuovo Boulevard di accesso e distribuzione dell’intera Area Reggiane,
nonché di direttrice urbana con il compito
di ricucire le relazioni tra i singoli comparti che la costituiscono e che in seguito la
ridisegneranno. Infine della salvaguardia
ambientale e rifunzionalizzazione paesaggistica del bosco urbano del Campovolo.
Tale area, infatti dovrà fungere da collegamento tra l’Area Reggiane e il Campus
Universitario del San Lazzaro e, in una
dimensione territoriale più ampia, da connessione paesaggistica con il sistema del
Parco del Rodano e, più in generale, con la
Cintura Vede su cui poggia la rete ecologica cittadina.
Nel secondo rientrano i progetti di rigenerazione dei sistemi urbani esistenti, consolidati e non, atti a creare opportunità di
ricucitura del quartiere attraverso il progetto dello spazio pubblico aperto, inteso
come il tessuto connettivo su cui poggia
l’orditura della città pubblica e privata.
Spicca in particolare il progetto per la
definizione di un nuovo sistema urbano che
parte dalla zona sportiva di via Agosti e si
muove in direzione sud passando per l’asse
principale delle ex Officine Reggiane fino
ad arrivare a via Sani in modo da fungere
da elemento di saldatura tra il quartiere
Santa Croce, le ex Officine Meccaniche
Reggiane e il quartiere della
stazione FFSS.
A questo si aggiunge il progetto di riqualificazione del sistema urbano via Gramsci/
via Roma individuato come asse su cui
attestare la connessione tra il quartiere
Santa Croce e il centro storico e per ultima
la trasformazione dell’area ferroviaria di
via Talami quale ulteriore centralità per il
quartiere.
Opere realizzate
Tecnopolo di RE per la ricerca industriale e
il trasferimento tecnologico (inaugurazione
settembre 2103) investimento di 5.5 MLN,
Comune di RE e Regione Emilia Romagna,
Centro di Educazione Musicale presso la
villa ex-OMI Reggiane investimento di 2.5
MLN, Comune di RE
Centro Internazionale Loris Malguzzi sede
di Reggio Children investimento Comune
RE 15 MLN
Centro Intermodale per la Mobilità in Piazzale Europa, investimento Comune di RE
10 MLN
Progetti
(2013)
Riqualificazione e riorganizzazione funzionale di piazzale Europa nel centro fisico e
funzionale del Parco Conoscenza
_Innovazione _ Creatività (importo lavori
complessivo: 3.500.000,00 €)
1° stralcio: finanziamento Accordo di Programma con Regione Emilia Romagna DUP
2007 – 2013: 2.000.000,00 €
2° stralcio: finanziamento “Piano Nazionale per le Città”: 1.500.000,00 €
Pubblico Privato con finanziamento “Piano
Nazionale per le Città”: 6.950.000,00 €
(2014)
Realizzazione del sistema ciclopedonale di
collegamento con il Centro Storico
(importo complessivo: 6.504.400,00 €)
1° stralcio: finanziamento tramite Accordo
di Programma con Regione Emilia Romagna
DUP 2007 – 2013: 2.400.000.00€
2° stralcio: finanziamento piani urbanistici
attuativi (PUA): 2.752.000,00 €
3° stralcio: finanziamento piani urbanistici
attuativi (PUA): 1.352.400,00 €
(2015)
Realizzazione del sottopasso carrabile di
collegamento con la città in corrispondenza di via Lama Golese
(importo complessivo: 6.740.000,00€)
Finanziamento in project financing:
6.740.000,00 €
Riapertura, riqualificazione morfologica e
riorganizzazione funziona le del braccio
storico di Viale Ramazzini
(importo complessivo 2.500.000,00 €)
Finanziamento: “Piano Nazionale per le
Città”: 2.500.000,00 €
Riqualificazione architettonica e recupero
funzionale del Capannone 18 ex Officine
Meccaniche Reggiane (importo lavori complessivo: 13.000.000,00 €) in Parternariato
31
33. 3.2_ indirizzi operativi
AREA NORD_area reggiane_Parco della Conoscenza_Creatività_Innovazione_ sintesi degli interventi infrastrutturali realizzati e in progetto
33
38. INTERVENTO 1.1 (in corso)
Tecnopolo di Reggio Emilia per la ricerca
industriale e il trasferimento tecnologico
investimento 5.5 mln
(Comune di RE e Regione ER)
La costruzione del Tecnopolo, sottoscritta
con Accordo di Programma tra Regione
Emilia Romagna, Università di Modena e
Reggio, CRPA spa, Comune e Provincia di
Reggio nel novembre 2009, è in fase di
completamento (inaugurazione prevista per
settembre 2013). L’intervento prevede la
costruzione di 3.500 mq di laboratori e
spazi di servizio per la ricerca applicata e i
servizi nel settore della meccanica avanzata e della motoristica, della conversione
efficiente dell'energia, dell'efficienza energetica degli edifici, dell'illuminazione e
della domotica, e della valorizzazione delle
risorse biologiche agroalimentari, per un
investimento di 5.5 milioni di euro. L’edificio di proprietà del Comune di RE verrà
gestito dai Centri Interdipartimentali dell’Università di Modena e Reggio Emilia, dal
Centro di Ricerca CRPA-LAB e da REI
(Reggio Emilia Innovazione) in Collaborazione con ASTER (Azienda per lo Sviluppo Territoriale della Regione Emilia Romagna).
Il capannone 19 è un grande copertura le
cui caratteristiche figurative e tipologiche
trovano espressione proprio nella forma
dello spazio vuoto e circoscritto da una
sequenza costante e ritmica di portali in
acciaio. Per valorizzare questa caratteristica strutturale è stata individuata una modalità di suddivisione degli spazi interni
mediante la realizzazione di BOX lignei
(sede di laboratori) autoportanti. La scelta
progettuale, oltre ad istituire un rapporto
di reversibilità con la struttura esistente,
permette di rendere sostenibile il fabbisogno energetico e offrire un elevato comfort
microindoor per le svariate attività laboratoriali alla scala nazionale e internazionale.
38
Capannone
18
Capannone
19
39. INTERVENTO 1.2 (COMPLETATO)
Centro Internazionale Loris Malaguzzi
sede di Reggio Children
investimento 15 mln (Comune di RE)
Il Centro Internazionale Loris Malaguzzi,
(C.I.L.M.) sede di Reggio Children è perno
del sistema educativo reggiano fondato sul
Reggio Approach. Il centro, oltre ad essere
meta di numerosi workshop nazionali e
internazionali, offre una vasta gamma di
servizi alla città e al territorio: Atelier
della Luce, Atelier del Gusto, auditorium,
caffetteria, bookshop,… Inoltre, con il
completamento delle aree cortilive destinate a parco e playground, si propone
come polarità pubblica nella riqualificazione di piazzale Europa e più in generale
nella costruzione del futuro Parco Innovazione_Conoscenza_Creatività, che proprio
nella suddetta piazza trova il suo accesso e
centro fisico.
Per rafforzare questa competenza strategica distintiva il Comune di RE ha finanziato
per l’anno 2013 l’ampliamento della prima
scuola sperimentale 3/11 anni, frutto dell’integrazione formativa tra scuola dell’infanzia e scuola primaria per l’importo di
1.000.000 di euro.
planimetria funzionale
39
40. INTERVENTO 1.3 (COMPLETAT0)
Centro Educazione Musicale
investimento 2.5 mln (Comune di RE)
Si tratta della recente trasformazione della
villa del direttore delle Officine Meccaniche Reggiane, posta in adiacenza al Centro
Internazionale Loris Malaguzzie prospettante su piazzale Europa, nella sede della
Scuola di Musica CEPAM. L’intervento si
pone all’interno delle strategie volte a fare
di quest’area un luogo di forte innovazione
e creatività.
40
41. INTERVENTO 1.3 (in progetto)
Riqualificazione e recupero funzionale
Capannone 18 (ex area officine meccaniche reggiane) sede centri di ricerca e
aziende innovative
L’intervento prevede la riqualificazione
architettonica e funzionale del Capannone
18 delle ex Officine Meccaniche Reggiane
da destinare all’ insediamento di nuovi
centri di ricerca applicata, di start-up e
spin-off di impresa, di attività di terziario
produttive e di terziario avanzato. Il progetto replica e amplifica l’esperienza dell’adiacente Tecnopolo. Anche in questo
caso si attua il recupero filologico delle
strutture industriali esistenti all’interno
delle quali secondo criteri, di sostenibilità,
flessibilità ed efficienza energetica vengo
posizionati box lignei autoportanti in grado
di generare singole cellule funzionali e al
contempo di creare uno spazio di connessione e fruizione pubblica.
DATI DIMENSIONALI
superficie esistente 6.896 mq
volume esistente 80.918 mc
superficie di progetto 10.500 mq
volume di progetto 80.918 mc
area cortiliva di pertinenza 6.700 mq
PROPRIETA’
immobiliare Fantuzzi spa (in fase di acquisizione da parte di IREN Rinnovabili spa)
FASE DI PROGETTO
progetto preliminare
manifestazione d’interesse di UNINDUSTRIA Reggio Emilia e IREN Rinnovabili spa
per la partecipazione alla progettazione,
realizzazione e gestione dell’intervento
STIMA INTERVENTO
€ 13.000.000
FINANZIAMENTI
€ 6.950.000 Comune di RE
(Piano Nazionale delle Città)
privati in parternariato pubblico privato
MODALITA’ PROCEDURALE
opera pubblica
41
42. INTERVENTO 1.3 (in progetto)
Riqualificazione e recupero funzionale
delle ex Officine Meccaniche Reggiane
L’intervento considera l’area industriale
una risorsa infrastruttutrale esistente
(immobili e spazi aperti) per l’insediamento di attrezzature pubbliche e private di
interesse generale (attività produttive e
commerciali, di terziario avanzato, centri
di ricerca e servizi) e attrezzature pubbliche e private di quartiere (attività polifunzionali, commerciali e servizi), quote di
residenza per politiche abitative di welfare urbano. La rifunzionalizzazione dell'area
delle ex Officine Reggiane, con la presenza
della sede del Tecnopolo, comporta la
valorizzazione dell’assetto originario e del
patrimonio edilizio esistente, garantisce
una gamma di funzioni diversificata per
tipologia di attività e per tempi di esercizio in modo da garantire la vivibilità in
tutte le ore della giornata.
DATI DIMENSIONALI
ex Officine Meccaniche Reggiane
superficie territoriale ca. 251.480mq
superficie territoriale del PRU 306.088 mq
(comprensiva delle arre stradali in disponibilità del Comune di RE)
fabbricati attualemente presenti
superficie lorda ca. 107.870 mq
PROPRIETA’ Immobiliare Fantuzzi spa
FASE DI PROGETTO
DPQU DOCUMENTO PROGRAMMATICO PER
LA QUALITA’URBANA approvato
con Delibera Giunta Comunale 20055/285
del 15/11/2011ai sensi L.R. 19/1998
STIMA INTERVENTO € 150.000.000
MODALITA’ PROCEDURALE
Programma di Riqualificazione Urbana
PRU ai sensi della L.R.19/1998
42
43. INTERVENTO 1.4 (in progetto)
Programma di Riqualificazione Urbana
area industriale ex Officine Meccaniche
Gallinari
L’intervento di riqualificazione urbana e
recupero funzionale ex Officine Meccaniche Gallinari è indirizzato a fungere da
supporto infrastrutturale al programma di
rigenerazione urbana dell’Area Reggiane in
termini di attività commerciali, di terziario avanzato, di servizi e dotazioni pubbliche e private per favorire l’insediamento
di nuove forme di residenza e nuovi modelli dell’abitare che oggi contraddistinguono i cluster creativi delle principali
città europee.
DATI DIMENSIONALI
superficie territoriale esistente 15.990 mq
superficie territoriale progetto 25.000 mq
PROPRIETA’
Immobiliare La Stazione srl
Comune di RE
FASE DI PROGETTO
Piano Urbanistico Attuativo (PUA)
approvato, ma non realizzato.
manifestazione d’interesse da parte della
proprietà ad aderire al programma di rigenerazione dell’area predisposto dal Comune di RE proponendo un nuovo disegno
urbano e nuove funzioni coerenti con il
programma in grado di valorizzazione le
aree pubbliche esistenti (CIM) e realizzare
nuove dotazioni territoriali.
STIMA INTERVENTO
€ 40.000.000
FINANZIAMENTI
privati
MODALITA’ PROCEDURALE
Programma di Riqualificazione
(PRU) LR 19/98
Urbana
43
44. INTERVENTO 2.5 (in progetto)
FINANZIAMENTi
€ 2.400.000 Comune di RE (Regione ER)
privati nell’ambito di PRU
MODALITA’ PROCEDURALE
opera pubblica
Programma di Riqualificazione Urbana
(PRU) LR 19/98
44
via dell’areonautica
area reggiane est
TECNOPOLO
Piazzale europa
DISPLAY conoscenza
asse dello sport /
reggiane
via del partigiano
via sani
FASE DI PROGETTO
progetto preliminare
viale IV novembre roma
STIMA INVESTIMENTO
€ 6.504.400
area residenziale terziario
PROPRIETA’
aree comunali
R.F.I. (Rete Ferroviaria Italiana)
F.E.R. (Ferrovie Emilia Romagna)
Immobiliare Fantuzzi spa
La Stazione srl
altre aree private
connessioni diffuse con
il tessuto del centro storico
e accessi diretti agli edifici
via samarotto /
viale piave
DATI DIMENSIONALI
Lunghezza sistema ciclopedonale 2.684 ml
via roma
Si tratta di un percorso che si sviluppa
lungo il lato nord della ferrovia e che,
anziché agire per singoli punti di attraversamento, opera generando un collegamento continuo tra le principali direttrici e
polarità urbane. Muovendosi a più livelli interrati, seminterrati, a raso, in quota da via Gramsci a via dell’Aeronautica e
oltre, fino al Campus San Lazzaro, questo
percorso si configurerà a tutti gli effetti
come una struttura urbana portante su cui
si attesteranno, non solo le dotazioni e i
servizi alla mobilità che specializzano
attualmente l’area (parcheggi di intescambio, stazioni ferroviarie FFSS e FER, autostazione), ma anche tutte le nuove funzioni che in essa andranno nel tempo ad insediarsi.
area commerciale
realizzazione del sistema ciclopedonale
di collegamento con il centro storico
45. INTERVENTO 2.6 (in progetto)
Riapertura e riqualificazione del braccio
storico di viale Ramazzini
La riapertura e riqualificazione del tratto di
viale Ramazzini inglobato dall’espansione
delle ex Officine Meccaniche Reggiane negli
anni ’40, assume valore determinante per
la rigenerazione dell’Area Reggiane in
quanto direttrice principale di accesso al
Centro Internazionale Loris Malguzzi, e asse
baricentrico rispetto alle aree industriali
dimesse in fase di recupero e funzionale al
parcheggio scambiatore di piazzale Europa.
Viale Ramazzini assume il ruolo di nuovo
Boulevard di accesso e distribuzione dell’intera Area Reggiane, nonché di direttrice
urbana con il compito di ricucire le relazioni tra i singoli comparti che la costituiscono
e che in seguito la ridisegneranno.
DATI DIMENSIONALI
lunghezza 500 ml
PROPRIETA’
Immobiliare Fantuzzi spa (in fase di acquisizione da parte di IREN Rinnovabili spa)
La Stazione srl
Altre aree private
STIMA INVESTIMENTO
€ 2.500.000
FASE DI PROGETTO
progetto preliminare
FINANZIAMENTI
€ 2.500.000 Comune di RE
Piano Nazionale delle Città)
MODALITA’ PROCEDURALE
opera pubblica
45
46. INTERVENTO 2.8 (in progetto)
realizzazione del sottopasso carrabile di
collegamento alla città
Si tratta del progetto per la realizzazione
del sottopasso di via Lama Golese, in grado
di connettere direttamente l’autostazione
con i viali di circonvallazione e, tramite
questi, con le linee extraurbane che servono il territorio provinciale a sud della città
DATI DIMENSIONALI
200 ml
PROPRIETA’
aree comunali
R.F.I. (Rete Ferroviaria Italiana)
aree private
STIMA INVESTIMENTO
€ 6.740.000
FASE PROGETTUALE
progetto preliminare
FINANZIAMENTI
Privati in Parternariato Pubblico Privato
progetto
mobilità privata
MODALITA’ PROCEDURALE
Project Financing
progetto
mobilità pubblica
46
47. INTERVENTO 3.10 (in progetto)
riqualificazione e riorganizzazione funzionale di piazzale Europa
Si tratta della riqualificazione e trasformazione di piazzale Europa, oggi destinato
esclusivamente ad area di parcheggio privato, nella centralità urbana su cui si attesta il Parco Innovazione _Conoscenza _
Creatività con le sue funzioni presenti e da
insediare. Esso diverrà il nuovo fronte
della stazione verso nord e sistema pubblico di connessione e relazione tra i tessuti
urbani esistenti da consolidare e riqualificare.
DATI DIMENSIONALI
37.800 mq
PROPRIETA’
Comune di RE
Immobiliare Fantuzzi spa (in fase di acquisizione da parte di IREN Rinnovabili spa)
FASE DI PROGETTO
progetto preliminare
STIMA INTERVENTO
€ 3.500.000
FINANZIAMENTI
€ 1.500.000 Comune di RE
(Piano Nazionale delle Città)
€ 2.000.000 Comune di RE
(Regione Emilia Romagna)
MODALITA’ PROCEDURALE
opera pubblica
47
50. _5 cronoprogramma dell’iter procedurale
_5.1 sintesi delle fasi procedurali
Partenariato
Pubblico Privato
Negoziale
ACCORDO
(art. 11 L.241/1990
art.18 L.R. 20/2000)
inserimento in POC
elaborazione e
approvazione PRU
+
permessi di costruire
e inizio cantiere
+
permessi di costruire
e inizio cantiere
( L.R. 19/98)
PROGRAMMA
DI RIGENERAZIONE
URBANA
AREA REGGIANE
Partenariato
Pubblico Privato
Istituzionale
50
STU
( art. 6 L.R. 19/98,
art. 120 D.Lgs 267/2000)
inserimento in POC
elaborazione e
approvazione PRU
(L.R. 19/98)
51. OGGI
_5.2 approfondimenti della fase urbanistico-edilizia
CONFORME
agli strumenti urbanistici
vigenti PSC 2011
PROCEDURA
URBANISTICO/
EDILIZIA
Approvato
DOCUMENTO DI INDIRIZZI
PF4 e AR10
Delibera di
Consiglio Comunale
5197/70 del 05/04/2011
ai sensi L.R. 19/1998
Approvato
DOCUMENTO
PROGRAMMATICO PER LA
QUALITA’URBANA
Delibera Giunta Comunale
20055/285 del 15/11/2011
ai sensi L.R. 19/1998
GIUGNO 2013 --> GIUGNO 2014
Attivazione delle
procedure negoziali
art. 11 L241/1990
art.18 LR20/2000
INVESTITORI
Redazione PRU
L.R. 19/1998
GIUGNO 2014 --> SETTEMBRE 2015
Approvazione
PRU
L.R. 19/1998
Ritiro del Permesso
di Costruire e
avvio cantiere
Consegna
elaborati
progettuali
Elaborazione
Concertazione
Predisposizione
Sottoscrizione
inserimento in POC
AMMINISTRAZIONE
COMUNALE
Istruttoria
(Servizio
Pianificazione e
Qualità Urbana
Comune di RE)
Deliberazione
di Giunta Comunale
Istruttoria
e rilascio
titolo abilitativo
1. Autorizzazione AUSL e ARPA per aspetti ambientali e di bonifica,
acustici, infrastrutturali (reti)
2. Autorizzazione Provincia RE per assoggettabilità VALSAT, aspetti
sismici e idro-geologici
3. Autorizzazione Commissione Qualità Architettonica e Paesaggio
4. Autorizzazione Servizi Interni competenti Comune RE (Ingegneria,
Manutenzione, Politiche per la Mobilità)
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