2. Differenze linguistiche tra i DSA ed i DSL
(I.Rapin 2006)
Deficit diversi Dist. spettro Dist. sviluppo del
autistico (DSA) linguaggio (DSL)
Pragmatica non verbale deficitaria normale
Pragmatica verbale deficitaria Deficitario o normale
Prosodia deficitaria normale
Atipie (ecolalie, ecc.) presenti non presenti
Agnosia verbale uditiva più frequenti che nei rari
DSL
Deficit recettivo-espressivi frequente frequente
Deficit espressivi puri non presente frequente
Deficit semantico-pragmatici frequente rari
Deficit lessicale-sintattici frequente frequente
3. Precursori della comunicazione e del
linguaggio carenti nell'autismo
Carpenter e Tomasello (2000)
• Deficit nell'intenzionalità comunicativa
• Deficit nell'imitazione inversa di ruoli
• Deficit di sintonizzazione con il mondo
sociale
4. Capacità di sintonizzarsi con il
mondo sociale
Compromessa principalmente in due aspetti:
• l'orientamento verso stimoli sociali
• il deficit nelle abilità relative all'attenzione
condivisa
5. Deficit dell’attenzione condivisa
L'attenzione condivisa è un precursore
fondamentale dello sviluppo linguistico, ma
anche delle capacità di intenzionalità
comunicativa e di imitazione inversa di ruoli;
è probabile che le compromissioni in queste abilità
nell'autismo derivino da un deficit primario
nell'attenzione condivisa e influiscano anch'esse
sullo sviluppo linguistico e comunicativo del
bambino
6. Deficit dell’attenzione condivisa
Anche i problemi linguistici specifici dell'autismo possono
derivare da deficit nell'attenzione condivisa:
• il bambino tenderebbe a imparare parole o espressioni
con referenti sbagliati, dal momento che, al contrario
del bambino con sviluppo tipico, non si serve della
direzione dello sguardo dell'adulto per imparare nuove
parole
• le associa, invece, all'oggetto che lui stesso sta
guardando
A seconda del grado di presenza dei precursori, la
compromissione linguistica e comunicativa sarà
differente.
7. Intenzionalità comunicativa
Nel caso in cui l'intenzionalità comunicativa sia
assente, il bambino probabilmente imparerà poche
parole associandole a situazioni molto motivanti
(come un alimento particolare o un'attività
piacevole)
Nel caso in cui esista qualche forma di intenzionalità,
il bambino svilupperà probabilmente una modalità
di linguaggio letterale, con significato ma con
difficoltà a livello del linguaggio figurato.
8. Confucio (551-479 AC)
(551-
• Parlami e io dimenticherò
• Mostrami ed io potrò fare
• Coinvolgimi ed io capirò