XXIV Congresso CSeRMEG 26-27 ottobre 2012 STORIE DI (STRA)ORDINARIA DIAGNOSI La diagnosi in Medicina Generale tra codici Bianchi, Verdi, Gialli, Rossi - www.csermeg.it
2. Buzz group
Discutete per 10 minuti su
“DALLA PERCEZIONE ALLA DECISIONE:
IL PROCESSO DIAGNOSTICO
NELL’URGENZA
IN MEDICINA TERRITORIALE”
4. I fattori confondenti
Mi estraniavo dalla realtà (118) per valutare la persona senza fattori confondenti
Il mmg non può escludere i fattori confondenti
L’affettività (caso narrato da Paolo) Non curare familiari e amici
È necessaria la diagnosi nell’urgenza?
Serve al paziente?
Serve al medico?
Prognosi nell’urgenza: siamo capaci? Potrebbe evitare l’invio in PS … l’aiuto degli
infermieri
Criteri decisionali:
Coscienza del medico (sapere di più di quel paziente serve? Mi fa cambiare la decisione)
Paziente che si comporta in modo diverso
Al lupo al lupo
Seconda opinione
Senso di insicurezza/colpa
Intuito : arma a doppio taglio ci si affida troppo o troppo poco
6. Difficile perché?
logistica (lontano da PS)
manca preparazione per le emergenze (CA)
si è abituati alla gestione del cronico che
prevale nella quotidianità (MMG)
Inerzia diagnostica: è sempre il solito, chiede le
solite cose
PROPOSTA: cercare collaborazione con colleghi,
tirocinanti e infermieri
8. La video stimolazione … colpisce
• La costruzione del sé è un motivo scientifico
per dare peso alla soggettività del paziente
se il pz è spaventato un motivo c’è.
• Ciò che emerge dallo sfondo è un gioco in
mano al medico: dipende dall’ esperienza
professionale ma anche personale
• ADVICE: accedere sempre all’eo per
modulare il nostro iniziale giudizio sintetico
per accedere alla diagnosi
10. Velocità
Che veloce la mente del medico!
C’è anche dell’inconscio che agisce e
contribuisce a questa incredibile velocità
Attenzione però a non ancorarsi alle prime
ipotesi
Velocità specchio magico (aumenterà?)
Affettività
12. Il trucco è nel tronco
Imbrigliati dal video stimolo …
Come connettere il film al processo diagnostico?
Quanto è nei 18 sec e quanto è analitica?
Il trucco è nel tronco.
Quello che arriva dalla pancia arriva in 18 sec?
Quello che arriva dalla corteccia arriva dall’analisi?
La diagnosi è di testa o di corpo? È dappertutto come un ologramma
In che senso ha funzionato il filmato:
• centratura sul vissuto del medico il paziente come stimolo
• tentativo di capire la diagnosi come processo di comprensione
14. Ci deve essere una coscienza superiore
che vaglia il tutto
Percezione: influenzata da conoscenza precedente o emozioni
immediate che il pz suscita, ma anche dalle esperienze personali e
familiari precedenti.
Il pregiudizio è insito: si deve riconoscere e andare oltre
Selezione naturale dei pazienti: ogni medico ha il suo paziente ideale
Occhio clinico: seguire o non seguire le intuizioni?
La coscienza superiore deve vagliare il tutto
Preziosi gli infermieri che conoscono in modo diverso i pz
Utili anche i parenti ma attenzione al rumore di fondo che possono
provocare
PROPOSTE:
Ricerca sistematica di red flags per CA e triage per MG
16. I pesci non nuotano nell’acqua pura
la decisione medica è probabilistica, gli score ci aiutano
fino a un certo punto
Il medico percepisce, ma non percepisce tutto
Mass media sanno invece tutto
Ma forse non è umano tutto ciò
La mente ci pone tranelli, pensa a passato e futuro,
come annullarla per ascoltare il presente?
18. Le mappe
Colpiti dal video:
Se tutto il sé e le nostre decisioni dipendono dalla costruzione
di mappe e dall’alterazione di costruzioni fisiche, il medico
ha un impatto molto concreto nel modificare le mappe e i
processi diagnostici.
Il tronco diventa una parte molto importante ma quanto
schiaccia la corteccia? E quanto finiamo per non sentire le
altre parti?
Esperienza costruzione di mappe. Importante il tutoraggio
Intuito: cosa è che ci fa decidere contro gli elementi oggettivi?
Eppure ciò incide profondamente sulla costruzione del
processo diagnostico
20. “Non mi piace”: la diagnosi sognata
L’immaginazione la domino il sogno no
Dobbiamo accettare il non senso e condividerlo con
il paziente nel processo diagnostico.
È bello che ci siano basi scientifiche per studiare il
processo diagnostico nel quotidiano
Il farmacista fa diagnosi d’urgenza continua e
qualche volta invia il paziente dal medico:
perché?
Nel processo della diagnosi si incontra il mondo del
medico e del paziente come i fili di un tappeto
che non sapremo quale disegno produrrà