La Scuola di Ricerca in Medicina Generale (CSeRMEG-Bicocca) (Vittorio Caimi)
1. SCUOLA DI RICERCA NELLE CURE
PRIMARIE
“EDO PARMA”
RICERCAMEDICINAGENERALE
Vittorio Caimi
Medico di Medicina Generale, Monza
2. UN “TUFFO” NEL PASSATO (LONTANO E RECENTE)
Le due edizioni tra il 1990 e il 2000
In un contesto molto diverso dall’attuale rispetto
a formazione, ricerca, didattica, organizzazione
della Medicina Generale
Dalle prime, pionieristiche esperienze di ricerca
in MG alla necessità di una formalizzazione in
un percorso formativo specifico
L’esito più consistente di questa esperienza:
una vasta “rete” di MMG-ricercatori, che ha
realizzato i primi grandi trial della MG italiana
3. Low-dose aspirin and vitamin E in people at
cardiovascular risk: randomised trial in general
practice.
The Lancet 2001; 387:89-95
Collaborative Group of the Primary Prevention
Project (PPP)
4. The Journal of Urology 2007 Jan;177(1):252-7.
Clinical and psychological predictors of incidence of self-reported erectile
dysfunction in patients with type 2 diabetes.
Nutrition, Metabolism & Cardiovascular Disease
2008 Jan;18(1):57-65. Epub 2006 Jul 24.
Quality of diabetes care predicts the development of cardiovascular events:
results of the QuED study.
Journal of Diabetes and its Complications
2005 Nov-Dec;19(6):319-27.
Are Type 2 diabetic patients offered adequate foot care? The role of physician and
patient characteristics.
Diabetes Care 2005 Nov;28(11):2637-43.
Longitudinal assessment of quality of life in patients with type 2 diabetes and self-
reported erectile dysfunction.
Diabetic Medicine 2005 Jul;22(7):900-6.
Self-monitoring of blood glucose in non-insulin-treated diabetic patients: a
longitudinal evaluation of its impact on metabolic control.
5. American Heart Journal 2005 Jan;149(1):104-11.
Impact of physicians' beliefs and practices on cholesterol levels in patients with
type 2 diabetes: a longitudinal assessment.
Diabetes Research and Clinical Practice
2004 Dec;66(3):277-86.
Correlates of satisfaction for the relationship with their physician in type 2
diabetic patients.Diabetes Care 2004 Feb;27(2):398-406.
Quality of care and outcomes in type 2 diabetic patients: a comparison between
general practice and diabetes clinics.
Diabetes Care 2004 Jan;27(1):286-7.
Physician attitudes toward foot care education and foot examination and their
correlation with patient practice.
JAMA Internal Medicine (formerly Archives of Internal Medicine) 2003 Feb
24;163(4):473-80.
Role of organizational factors in poor blood pressure control in patients with type
2 diabetes: the QuED Study Group--quality of care and outcomes in type 2
diabetes.
Diabetes Care 2002 Feb;25(2):284-91.
Erectile dysfunction and quality of life in type 2 diabetic patients: a serious
problem too often overlooked.
Diabetes Care 2001 Nov;24(11):1870-7.
The impact of blood glucose self-monitoring on metabolic control and quality of
life in type 2 diabetic patients: an urgent need for better educational strategies.
6. PERCHÉ RIPROVARCI? (I)
Le nuove generazioni di MMG, che non hanno fatto quelle
esperienze
Il nuovo contesto formativo, didattico, organizzativo della
Medicina Generale, cui la ricerca deve dare risposte, tra
cui:
la Formazione specifica in MG (nonsolotesi)
la Formazione prelaurea in MG (nonsolotesi)
le nuove sfide organizzative (AFT, UCCP …)
la gestione della cronicità/fragilità
la clinica dell’individuo e di popolazione
la medicina proattiva (d’iniziativa)
la valutazione di qualità degli interventi (accountability)
………………………………..
7. PERCHÉ RIPROVARCI? (II)
Se fare ricerca significa saper organizzare/costruire
la curiosità professionale, obiettivi e metodi devono
essere in grado di rispondere ai problemi attuali e
rilevanti, tenendo conto che la “cornice” di riferimento
è quella delle specificità cliniche, organizzative e
relazionali della Medicina Generale. Sul piano
metodologico, si tratta ad esempio di immaginare
nuove strategie di ricerca epidemiologica/outcome
research. Se dunque sono cambiati nel tempo gli
oggetti e le curiosità di ricerca della Medicina
Generale, scopo di una nuova edizione della Scuola
potrebbe anche essere quello di arrivare a una
riscrittura, aggiornata alle esigenze attuali, del libro
“La ricerca in medicina generale”
9. CHE COSA ABBIAMO PENSATO
Obiettivo del Corso
Fornire ai partecipanti strumenti e metodi di ricerca
per rispondere alle domande emergenti della
professione in ambito clinico, organizzativo e
relazionale
Da chi è organizzato
Centro Studi e Ricerche in Medicina Generale
Università degli Studi di Milano Bicocca, Scuola di
Medicina e Chirurgia, Monza
Un possibile percorso: Corso ECM, Corso di
Perfezionamento, Master?
10. A CHI E’ RIVOLTO IL CORSO
A chi è rivolto il Corso
Medici del Corso di Formazione Specifica in
Medicina Generale
Tutor del Corso di Formazione Specifica in
Medicina Generale
Medici di Medicina Generale
Medici di Continuità Assistenziale
Medici di Sanità pubblica dei Servizi di
Assistenza Primaria
11. ORGANIZZAZIONE DEL CORSO
sede: Università degli Studi di Milano-Bicocca, Monza
un sabato al mese (ore 9.00-17.00) per 7 sabati
ogni incontro prevede una parte dedicata alla Ricerca in Medicina
Generale e una parte a un Seminario di approfondimento su temi
specifici
alternanza di lezioni frontali, discussioni in plenaria, gruppi di lavoro
Valutazione finale del Corso: elaborazione di un progetto di ricerca,
individuale o di gruppo, elaborato mediante un lavoro “a casa” con la
supervisione di un tutor. Ad ogni incontro verrà dedicata una parte alla
presentazione dello stato di avanzamento dei progetti, e nell’incontro
finale vi sarà la presentazione dei progetti definitivi elaborati dai
partecipanti
Alla fine del Corso verrà consegnato un “Attestato” di partecipazione
E’ previsto, per chi è interessato, l’accreditamento ECM del Corso
Il Corso inizierà con un minimo di 20 partecipanti e un massimo di 50, in
base all’ordine di arrivo delle iscrizioni.
E’ prevista una quota di partecipazione differenziata per Medici in
formazione, Medici diplomati al Corso di Formazione da non più di 5
anni, Medici di Medicina Generale e di Sanità Pubblica