2. Antropometria Normativa Feedback Usabilità e benessere Comportamenti e riflessi dei bambini Ergonomia Ergonomia cognitiva Progettazione e produzione
3. Dibattito funzionalita ’/bellezza Inizio secolo Tempi recenti Al giorno d’oggi l’ergonomia mira al raggiungimento del benessere e della sicurezza dell’utente
4. Durante la progettazione bisogna considerare inoltre che ogni oggetto viene valutato dall’utilizzatore secondo 2 parametri: - oggettivi : rapportabili a scale di valori misurabili e confrontabili - soggettivi : variabili a seconda dell’individuo, basati su sensazioni.
5. Un prodotto ergonomico è caratterizzato da un elevato grado di usabilità . L’usabilità di un prodotto viene misurata in relazione a certi utenti e a certi compiti. Durante il progetto di un sistema è quindi necessario conoscere la tipologia di utenti che interagirà con esso.
6. La difficoltà di interazione L’uomo impara ad interagire in modo corretto con ciò che lo circonda in base alla propria esperienza.
7. Al fine di ridurre al minimo la difficoltà di interazione risulta utile lo studio dell’ergonomia cognitiva che studia i processi cognitivi coinvolti nell’interazione tra l’uomo e gli strumenti.
9. Obiettivi dell’ergonomia incremento della sicurezza incremento delle prestazioni del prodotto affidabilità, durabilità e utilità del progetto miglioramento del comfort incremento della facilità d'uso e dell’accettabilità psicologica gradevolezza estetica riduzione della fatica, dello stress fisico e della monotonia
10. Nel disegnare un prodotto il designer deve: Riconoscere l’esperienza, la capacità e la competenza del target. Provvedere ad un appropriato grado di libertà e autonomia sull’utente. Fornire l’opportunità di praticare e sviluppare abilità e capacità così come di acquisirne di nuove.
11. Evitare il sovraccarico o il sottocarico dell’utente che può condurre a stress eccessivo e non necessario. Sono in particolare la frequenza, la durata, e l’intensità delle attività percettive, cognitive e motorie a dover essere progettate in modo da evitare tali conseguenze.
12. Evitare la ripetitività che può condurre a un disequilibrio fisico e psicologico così come a sensazioni di monotonia, noia, insoddisfazione. Per l’utente deve essere prevista un’appropriata varietà di compiti o attività. I progetti devono essere ideati in modo che le azioni che richiedono forza possano essere svolte in modo ottimale rispetto alla postura del corpo, delle braccia e alla direzione di applicazione della prestanza, in modo da consentire inoltre variazioni dei movimenti e dell’uso di forza.