Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Presentazione jesi-finale
1. L’Europa dei diritti:
il modello economico europeo è
compatibile con i moderni sistemi di
welfare?
http://economiapericittadini.it
2. Struttura della presentazione
EPIC - Una vera economia per i cittadini
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Il modello sociale Europeo
L’ideologia Neoliberista
L’ideologia sottostante l’Unione Europea
La costruzione dell’EMU
Unione Monetaria Europea e democrazia
Dati
Conclusioni
3. Modello Sociale Europeo
EPIC - Una vera economia per i cittadini
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Nato nella seconda metà del novecento, prevede:
Economia di mercato regolata (Stato Regolatore)
Estesa protezione sociale
Forti politiche distributive e redistributive
4. Modello Sociale Europeo
EPIC - Una vera economia per i cittadini
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Forte intervento Governativo nell’economia:
Dirigismo: Il governo si inserisce nel processo di
produzione, decide (in parte) cosa, quanto, come
si produce. Direzione sociale della produzione
Forte tassazione sui redditi più alti, sui profitti e
sulle rendite
Politiche fiscali in deficit per garantire l’occupazione,
i redditi e per combattere le crisi
5. Modello Neolibersita
EPIC - Una vera economia per i cittadini
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Visione Economica e Politica della società:
lo Stato deve intervenire il meno possibile all’interno
dell’economia, se non per garantire l’ordine pubblico
e una cornice istituzionale che possa garantire la
stabilità
sociale.
Il mercato è veicolo di verità e meritocrazia perché
permette ai migliori di emergere, mentre il settore
pubblico, burocratico, lento e poco incline alle
innovazioni, limita le capacità dell’economia e
genera anche mediocrità
6. Modello Neoliberista
EPIC - Una vera economia per i cittadini
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Lotta all’inflazione come obiettivo primario delle
politiche economiche.
La politica monetaria è più efficace ed efficiente della
politica fiscale.
Quando lo stato spende a deficit sottrae risorse al
settore privato.
Banca Centrale indipendente dai governi per evitare
“Keynesimso elettorale”.
Trickle down economics
7. L’ideologia sottostante l’UE
EPIC - Una vera economia per i cittadini
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Competitività come elemento fondativo dell’ EU
Teoria dei falsi diritti di Reuff.
Padoa schioppa: un programma completo di riforme
strutturali pensato dall’Europa dovesse innanzitutto:
“attenuare quel diaframma di protezioni che nel
corso del Ventesimo secolo hanno progressivamente
allontanato l’individuo dal contatto diretto con la
durezza del vivere, con i rovesci della fortuna, con
la sanzione o il premio ai suoi difetti o qualità”.
8. La struttura dell’UME
EPIC - Una vera economia per i cittadini
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Euro: Modello Europeo di Globalizzazione, costruito
per aiutare le eterogenee economie che lo
compongono a fronteggiare i concorrenti
internazionali come USA, Cina e Giappone
È stato creato per essere la più forte e stabile valuta
al mondo.
I paesi aderenti non possono finanziare la propria
politica economica tramite l’utilizzo della BC.
9. La struttura dell’EMU
EPIC - Una vera economia per i cittadini
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“Il processo di integrazione monetaria in Europa trova la
sua ispirazione da una posizione teorica che vede la
politica fiscale come distorsiva e inefficiente nel lungo
termine. Più genericamente, l’intervento statale viene
visto come qualcosa da evitare nella misura massima
possibile, per non disturbare lo spontaneo lavoro
dell’economia. Come risultato, noi crediamo, l’Europa
ha adottato un processo del tutto unico. Il legame più forte
tra lo Stato (che ha un’ autorità fiscale) e la creazione e
amministrazione della moneta è stato indebolito al punto
da avere una banca centrale che è totalmente
indipendente dagli Stati nazionali, con nessuna
controparte fiscale ad essa.”
(Sardoni, Wray,2008)
10. UME e democrazia
EPIC - Una vera economia per i cittadini
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La rottura del trait d’union fra il Tesoro di ogni paese
membro e la sua Banca Centrale (e quindi la
mancanza del legame stesso con la BCE), ha portato
le politiche fiscali dei paesi ad essere
interamente determinate dalle decisioni di
portafoglio degli istituti finanziari che
intervengono sul mercato primario, dal
momento che il fabbisogno dei governi non può
essere coperto in via residuale da moneta della Banca
Centrale.
11. UME e democrazia
EPIC - Una vera economia per i cittadini
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In mancanza di interventi difensivi da parte della
BCE, la sfiducia degli investitori nei titoli di Stato di
alcuni paesi può determinare un incremento del
rischio di insolvenza per i paesi stessi, i quali
hanno a disposizione esclusivamente la possibilità di
offrire rendimenti superiori ai mercati di capitali.
L’attuale struttura Europea sottrae ai governi, quindi
alle decisioni democratiche delle popolazioni, le
decisioni sulle politiche economiche. Consegnandole
agli investitori internazionali.
12. Cosa comporta tutto ciò?
EPIC - Una vera economia per i cittadini
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J.P. Morgan: «I sistemi politici della periferia meridionale
(dell'Europa) sono stati instaurati in seguito alla caduta di dittature, e sono
rimasti segnati da quell'esperienza. Le Costituzioni mostrano una
forte influenza delle idee socialiste, e in ciò riflettono la grande forza
politica raggiunta dai partiti di sinistra dopo la sconfitta del fascismo.
Questi sistemi politici e costituzionali del sud presentano tipicamente le
seguenti caratteristiche: esecutivi deboli nei confronti dei parlamenti;
governi centrali deboli nei confronti delle regioni; tutele costituzionali dei
diritti dei lavoratori; tecniche di costruzione del consenso fondate sul
clientelismo; e la licenza di protestare se vengono proposte sgradite
modifiche dello status quo. La crisi ha illustrato a quali conseguenze
portino queste caratteristiche. I paesi della periferia hanno ottenuto
successi solo parziali nel seguire percorsi di riforme economiche e fiscali, e
abbiamo visto esecutivi limitati nella loro azione dalle Costituzioni
(Portogallo), dalle autorità locali (Spagna), e dalla crescita di partiti
populisti (Italia e Grecia)»
13. Razionalizzazione della Spesa
EPIC - Una vera economia per i cittadini
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Comune di Jesi: Tagli ai trasferimenti Statali:
2012: - 3.4 mln
2013: - 3.6 mln
2014: - 4.9 mln
14. Razionalizzazione della spesa
EPIC - Una vera economia per i cittadini
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Tagli alle spese:
- 788 mila euro per Personale e dirigenti
- 209 mila euro per Servizi generali
- 300 mila euro per refezione scolastica
- 155 mila euro per gestione piscina
- altre voci di spesa.
Risparmio totale: 1.612.000 euro
15. 15
L’italia è in avanzo
primario dal 1991.
Il contributo, al netto
degli interessi, che il
Governo dispensa verso i
cittadini è inferiore a
quello che i cittadini
ridanno indietro tramite
la tassazione.
G-T<0
EPIC - Una vera economia per i cittadini
16. un po’ di dati
EPIC - Una vera economia per i cittadini
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Se consideriamo la spesa pubblica “di scopo”
per cittadino, un dato particolarmente
buono per analizzare il welfare e i servizi
pubblici in generale, risulta evidente come
quella Italiana sia sensibilmente inferiore a
quella di Francia, Germania e della media
dei Paesi dell’ Eurozona.
17. un po’ di dati
EPIC - Una vera economia per i cittadini
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2013 spesa pro capite:
- Italia: 11.629 euro
- Europa: 13.350 euro
- Germania: 14.220 euro
- Francia: 17.074 euro
- Svezia: 22.555 euro
18. 18
La spesa pubblica pro
capite Italiana per i
servizi essenziali, quelli
che stanno alla base del
modello sociale
Europeo, è inferiore alla
media UE e a due delle
grandi economie dalla
zona Euro.
EPIC - Una vera economia per i cittadini
19. 19
L’italia ha sempre avuto
una spesa pubblica pro
capite più bassa della
media Europea.
EPIC - Una vera economia per i cittadini
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La Germania ha avuto
una spesa pubblica
maggiore dell’Italia
molto superiore per tutti
gli anni novanta.
EPIC - Una vera economia per i cittadini
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Una delle cause del forte
aumento del debito
pubblico sono stati gli
alti interessi pagati.
Questa situazione è
avvenuta a causa
dell’impossibilità della
Banca d’Italia di
intervenire sul mercato
per abbassare i tassi
d’interesse.
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22. Conclusioni
EPIC - Una vera economia per i cittadini
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Il modello economico Europeo non è
ideologicamente e strutturalmente compatibile con i
moderni sistemi di welfare.
Nel percorso che l’ha portata ad aderire all’Ume
l’Italia ha progressivamente dovuto ridurre la sua
spesa pubblica per erogazione di servizi verso i
cittadini. Ciò ha un impatto sulla qualità della vita
della popolazione e un impatto macroeconomico
negativo: «meno spesa significa meno reddito, meno
reddito meno consumi, meno consumi meno
investimenti e meno crescita.»