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CURRICOLO
        E
  PROGETTAZIONE



Bolzano, 3 settembre 2010
   PROGETTO ‘SOFT’
PROGETTARE:
curricolo e unità di apprendimento
                      Il curricolo va costruito nella scuola,
                    non viene emanato dal centro per essere
                                     applicato;
      tale costruzione deve permettere l’accordo tra istanza centrale,
       normativa e unitaria, ed istanza locale, pragmatica e flessibile;
   la costruzione del curricolo implica una considerazione della scuola
                  come luogo di ricerca, in rapporto dialettico
            con le istanze provenienti dalla comunità scientifica,
                 le istanze provenienti dalla comunità sociale
                 e quelle etiche, che caratterizzano l'orizzonte
 dei valori condivisi rappresentati sia a livello centrale sia a livello locale;
                            la problematica curricolare
             è il terreno su cui si muove l’innovazione educativa
                                                                               Documento della
                         Commissione nazionale per le nuove Indicazioni: La scuola del curricolo,
                             pubblicato a cura del Ministero della P.I., Roma-Maggio 2007, p. 23.
Programmi e curricolo
• Quanto più un sistema scolastico è
  governato in modo centralistico, tanto
  maggiore è la funzione dei Programmi
  didattici nazionali.
• Quanto più un sistema scolastico è
  caratterizzato dalla cultura dell’autonomia,
  tanto maggiore è lo spazio che assume il
  curricolo didattico.

                ITALO FIORIN UNVERSITA'
                     LUMSA ROMA
DAI PROGRAMMI AL CURRICOLO




                   PROGRAMMI                     CURRICOLO
ISTANZA            UNIFORMITA’                   LOCALIZZAZIONE


RICHIESTE          ESECUTIVITA’                  RESPONSABILITA’
PROFESSIONALI




                  ITALO FIORIN UNVERSITA'
                ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA
                        LUMSA ROMA
                             ROMA
Le componenti essenziali

•   VISIONE
•   TEORIE
•   MODELLI DIDATTICI
•   PERCORSI


               ITALO FIORIN UNVERSITA'
             ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA
                     LUMSA ROMA
                          ROMA
RIFERIMENTI         VALORI GUIDA                MODELLI
ESEMPLARI           (VISIONE)                   DIDATTICI
Dewey               Centralità alunno           Attivismo
Montessori          Educ. democratica           (learning by doing)

Tyler               Razionalità dei             individualizzazione
Bloom               processi                    (mastery learning)

Freire              Partecipazione              Analisi –
Don Milani          alfabetizzazione            discussione
                                                Assemblea-gruppo

Bruner              Culturalismo                Approccio socio-
Gardner             Multidimension.             culturale e
                                                euristico
Bateson             Paradigma della             Approccio olistico
Morin               complessità
Hoz, Sergiovanni,   Persona                     Personalizzazione
Wegner              Comunità
                 ITALO FIORIN UNVERSITA'
               ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA
                       LUMSA ROMA
                            ROMA
ORIENTAMENTI PRESENTI NEI DOCUMENTI
INTERNAZIONALI
Unione Europea      Apprendere ad                Approccio
                    apprendere                   funzionalista
UNESCO              Apprendere a                 Approccio
                    vivere e                     antropocentrico
                    convivere
OCSE-PISA           Sviluppare                   Approccio
                    competenze                   ‘autentico’
                                                 (apprendimento
                                                 situato)


                 FIORIN I., La buona scuola. Processi di riforma
                 e nuovi orientamenti didattici, La Scuola, Brescia 2008



                 ITALO FIORIN UNVERSITA'
                      LUMSA ROMA
SCUOLA DELL’AUTONOMIA
• INDICAZIONI PER IL CURRICOLO

• PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA E
  CURRICOLO DIDATTICO




            ITALO FIORIN UNVERSITA'
                 LUMSA ROMA
CURRICOLO
 “Le Indicazioni costituiscono il quadro di
 riferimento per la progettazione curricolare
  affidata alle scuole. Sono un testo aperto,
che la comunità professionale è chiamata ad
 assumere e a contestualizzare, elaborando
specifiche scelte relative a contenuti, metodi,
organizzazione e valutazione. La costruzione
del curricolo è il processo attraverso il quale
    si sviluppano e organizzano la ricerca
           el’innovazione educativa.”



               ITALO FIORIN UNVERSITA'
                    LUMSA ROMA
COMPONENTI     INDICAZIONI PER           POF E
FONDAMENTALI   IL CURRICOLO              CURRICOLO
                                         DELLA SCUOLA
VISIONE        PERSONA                   Quale scuola
               CITTADINANZA              vogliamo essere?
               COMUNITA’                 (Identità culturale)
TEORIE         SOCIO-         Discipline (non
               COSTRUTTIVISMO ‘materie’); Problemi
                              (discrepanza
                              ottimale)
MODELLO        APPRENDIMENTO:            In che modo
DIDATTICO      Significativo             garantiamo la
               Esplorativo               coerenza fra i valori
               Collaborativo             e le pratiche
               Riflessivo                didattiche?
               Situato
PERCORSO       Unità di                  Come progettiamo e
DIDATTICO      apprendimento             realizziamo i
                                         percorsi didattici?
               ITALO FIORIN UNVERSITA'
                    LUMSA ROMA
Significativita’


Cognitiva                    Scientifica



Affettiva                  Socio-culturale



            ITALO FIORIN UNVERSITA'
                 LUMSA ROMA
Discipline, non materie
• Le discipline di studio sono strumenti
  culturali

• La ‘materia’ è inclusa nel concetto di
  disciplina

• Insegnare ‘discipline’ è diverso di
  insegnare ‘materie’
                ITALO FIORIN UNVERSITA'
                     LUMSA ROMA
Discipline e aree
Le discipline sono strumenti del pensiero, mezzi di
  educazione; non sono territori chiusi, ma sono legati
  da profonde connessioni




                   ITALO FIORIN UNVERSITA'
                        LUMSA ROMA
UNITA’ DIDATTICA
IN FUNZIONE DELL’                 IN FUNZIONE DELL’
INSEGNAMENTO                      APPRENDIMENTO

Trasmettere conoscenze            Promuovere lo sviluppo delle
disciplinari                      competenze

Prestare attenzione alla          Prestare attenzione agli
esigenza di sistematicità         aspetti metodologici

Insegnare le discipline è lo      Insegnare a pensare
scopo                             attraverso l’uso delle
                                  discipline è lo scopo
                      ITALO FIORIN UNVERSITA'
                           LUMSA ROMA
COMPETENZE                 Compito di apprendimento




        ITALO FIORIN UNVERSITA'
             LUMSA ROMA
UNITA’                      DI    Titolo: (indica sinteticamente il contenuto o tema principale
APPRENDIMENTO                     caratterizzante il compito di apprendimento)

OBIETTIVI FORMATIVI               Descrittori:                            ATTIVITA’

Formulati     in        termini   Relativi ai singoli obiettivi           Vengono indicate le principali
generali,    riferiti      alle   formativi, dettagliati il più           sequenze che scandiscono lo
competenze                        possibile   in   termini     di         svolgimento   della   unità   di
                                  comportamento              degli        apprendimento:
                                  alunni, strettamente riferiti
                                  all’esperienza      proposta
                                  dall’unità di apprendimento
a.                                a.1                                A.     INCIPIT

b.                                a.2                                B.     SVOLGIMENTO
                                                                          1. ……..
                                  a.3
                                                                          2. ……..
                                  b.1
                                                                          3. ……..
                                  b.2.
                                                                          … ……..
                                  b.3
                                                                          C. CONCLUSIONI

                                                                          D.VALUTAZIONE             DEL
                                                                          PERCORSO

                                          ITALO FIORIN UNVERSITA'
                                               LUMSA ROMA
INCIPIT
• SUSCITARE ATTENZIONE, INTERESSE,
  MOTIVAZIONE
• RICHIAMARE CONOSCENZE E VISSUTI
• METTERE IN DISCUSSIONE,
  PROBLEMATIZZARE
• RACCOGLIERE IPOTESI E PROPOSTE


            ITALO FIORIN UNVERSITA'
                 LUMSA ROMA
INTRECCIO
• QUALI SONO I PRINCIPALI ‘SNODI’
  DELL’ATTIVITA’?

- Organizzazione flessibile
- Compiti differenziati
- Molteplicita’ di mediatori


                ITALO FIORIN UNVERSITA'
                     LUMSA ROMA
CONCLUSIONE

•   FORMALIZZAZIONE DELL’ESPERIENZA
•   RAPPRESENTAZIONE
•   VALUTAZIONE
•   SOCIALIZZAZIONE
•   INTERVENTO



              ITALO FIORIN UNVERSITA'
                   LUMSA ROMA
INCIPIT: SUSCITARE ATTENZIONE, INTERESSE,
                           MOTIVAZIONE

    La “costruzione del problema”
• L’insegnante presenta la carta del territorio
  abitato dai Fenici. Con il suo aiuto gli
  alunni lo ‘leggono’: si tratta di un territorio
  montuoso; è percorso da corsi d’acqua,
  che però sono molto diversi dai grandi
  fiumi già incontrati nello studio precedente
  (Nilo, Eufrate); non ci sono grandi pianure;
  ci sono insediamenti; il territorio si affaccia
  per molta parte sul mare.
                   ITALO FIORIN UNVERSITA'
                        LUMSA ROMA
INCIPIT: La definizione del problema

         Richiamo delle preconoscenze e dei pre-requisiti

• L’insegnante chiede: Come possiamo spiegarci la
  presenza delle città? Come si saranno procurati le
  risorse gli abitanti?

• La ‘dissonanza’ è data dal fatto che gli alunni avevano
  imparato, studiando la ‘nascita delle città’, che questo
  era dovuto ad alcune circostanze ambientali: presenza di
  una agricoltura ricca, grazie anche alle estensioni molto
  fertili, e quindi abbondanza di risorse tale superare
  l’economia di sussistenza e da consentire una
  organizzazione della vita complessa, una suddivisione
  del lavoro, …Ora, nel nuovo territorio, queste condizioni
  non ci sono.
                      ITALO FIORIN UNVERSITA'
                           LUMSA ROMA
INCIPIT: L’ESPLORAZIONE DEL PROBLEMA
            richiamare conoscenze e vissuti
        mettere in discussione, problematizzare



• Gli alunni formulano le loro ipotesi, frutto
  di una discussione (prima per piccoli
  gruppi, poi assembleare):
- Si saranno arricchiti con la guerra;
- Si nutrivano grazie alla pesca e alla frutta
- Si procuravano ricchezze commerciando

                  ITALO FIORIN UNVERSITA'
                       LUMSA ROMA
L’AMBIENTE DI
          APPRENDIMENTO
• Valorizzare l’esperienza e le conoscenze
  degli alunni
• Attuare interventi adeguati nei riguardi
  delle diversità
• Favorire l’esplorazione e la scoperta
• Incoraggiare l’apprendimento collaborativo
• Promuovere la consapevolezza del proprio
  modo di apprendere
• Realizzare percorsi in forma di laboratorio
                  ITALO FIORIN UNVERSITA'
                  LUMSA   ROMA
Domande
• Che cosa è rilevante insegnare?
• Perché, tra innumerevoli temi, scegliere
  proprio questi e non altri?
• Quale è la successione ottimale?
• Che ruolo ha l’esperienza dell’alunno
  nella mia progettazione?
• Come condurre le esperienze di
  apprendimento?
                ITALO FIORIN UNVERSITA'
              ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA
                      LUMSA ROMA
                           ROMA
Quali sono le tre o quattro cose più importanti
che desideriamo
che i nostri ragazzi apprendano
al termine della loro esperienza a scuola?

Quali sono le cose che vogliamo che i nostri ragazzi portino con sé,
forse per il resto della vita,
cose che non potrebbero fare
senza la cura che noi dedicheremmo loro?

Se potessimo dare ai nostri ragazzi un dono
che non si può comperare
e impacchettare, cioè un dono che siamo sicuri che svilupperanno
secondo le nostre più profonde speranze,
quale regalo potrebbe essere?

                       (T. SERGIOVANNI, Costruire comunità nella scuola, LAS, Roma 2001)



                        ITALO FIORIN UNVERSITA'
                      ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA
                              LUMSA ROMA
                                   ROMA

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Fiorin curricolo seminariosoft_4_settembre

  • 1. CURRICOLO E PROGETTAZIONE Bolzano, 3 settembre 2010 PROGETTO ‘SOFT’
  • 2. PROGETTARE: curricolo e unità di apprendimento Il curricolo va costruito nella scuola, non viene emanato dal centro per essere applicato; tale costruzione deve permettere l’accordo tra istanza centrale, normativa e unitaria, ed istanza locale, pragmatica e flessibile; la costruzione del curricolo implica una considerazione della scuola come luogo di ricerca, in rapporto dialettico con le istanze provenienti dalla comunità scientifica, le istanze provenienti dalla comunità sociale e quelle etiche, che caratterizzano l'orizzonte dei valori condivisi rappresentati sia a livello centrale sia a livello locale; la problematica curricolare è il terreno su cui si muove l’innovazione educativa Documento della Commissione nazionale per le nuove Indicazioni: La scuola del curricolo, pubblicato a cura del Ministero della P.I., Roma-Maggio 2007, p. 23.
  • 3. Programmi e curricolo • Quanto più un sistema scolastico è governato in modo centralistico, tanto maggiore è la funzione dei Programmi didattici nazionali. • Quanto più un sistema scolastico è caratterizzato dalla cultura dell’autonomia, tanto maggiore è lo spazio che assume il curricolo didattico. ITALO FIORIN UNVERSITA' LUMSA ROMA
  • 4. DAI PROGRAMMI AL CURRICOLO PROGRAMMI CURRICOLO ISTANZA UNIFORMITA’ LOCALIZZAZIONE RICHIESTE ESECUTIVITA’ RESPONSABILITA’ PROFESSIONALI ITALO FIORIN UNVERSITA' ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA LUMSA ROMA ROMA
  • 5. Le componenti essenziali • VISIONE • TEORIE • MODELLI DIDATTICI • PERCORSI ITALO FIORIN UNVERSITA' ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA LUMSA ROMA ROMA
  • 6. RIFERIMENTI VALORI GUIDA MODELLI ESEMPLARI (VISIONE) DIDATTICI Dewey Centralità alunno Attivismo Montessori Educ. democratica (learning by doing) Tyler Razionalità dei individualizzazione Bloom processi (mastery learning) Freire Partecipazione Analisi – Don Milani alfabetizzazione discussione Assemblea-gruppo Bruner Culturalismo Approccio socio- Gardner Multidimension. culturale e euristico Bateson Paradigma della Approccio olistico Morin complessità Hoz, Sergiovanni, Persona Personalizzazione Wegner Comunità ITALO FIORIN UNVERSITA' ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA LUMSA ROMA ROMA
  • 7. ORIENTAMENTI PRESENTI NEI DOCUMENTI INTERNAZIONALI Unione Europea Apprendere ad Approccio apprendere funzionalista UNESCO Apprendere a Approccio vivere e antropocentrico convivere OCSE-PISA Sviluppare Approccio competenze ‘autentico’ (apprendimento situato) FIORIN I., La buona scuola. Processi di riforma e nuovi orientamenti didattici, La Scuola, Brescia 2008 ITALO FIORIN UNVERSITA' LUMSA ROMA
  • 8. SCUOLA DELL’AUTONOMIA • INDICAZIONI PER IL CURRICOLO • PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA E CURRICOLO DIDATTICO ITALO FIORIN UNVERSITA' LUMSA ROMA
  • 9. CURRICOLO “Le Indicazioni costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole. Sono un testo aperto, che la comunità professionale è chiamata ad assumere e a contestualizzare, elaborando specifiche scelte relative a contenuti, metodi, organizzazione e valutazione. La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca el’innovazione educativa.” ITALO FIORIN UNVERSITA' LUMSA ROMA
  • 10. COMPONENTI INDICAZIONI PER POF E FONDAMENTALI IL CURRICOLO CURRICOLO DELLA SCUOLA VISIONE PERSONA Quale scuola CITTADINANZA vogliamo essere? COMUNITA’ (Identità culturale) TEORIE SOCIO- Discipline (non COSTRUTTIVISMO ‘materie’); Problemi (discrepanza ottimale) MODELLO APPRENDIMENTO: In che modo DIDATTICO Significativo garantiamo la Esplorativo coerenza fra i valori Collaborativo e le pratiche Riflessivo didattiche? Situato PERCORSO Unità di Come progettiamo e DIDATTICO apprendimento realizziamo i percorsi didattici? ITALO FIORIN UNVERSITA' LUMSA ROMA
  • 11. Significativita’ Cognitiva Scientifica Affettiva Socio-culturale ITALO FIORIN UNVERSITA' LUMSA ROMA
  • 12. Discipline, non materie • Le discipline di studio sono strumenti culturali • La ‘materia’ è inclusa nel concetto di disciplina • Insegnare ‘discipline’ è diverso di insegnare ‘materie’ ITALO FIORIN UNVERSITA' LUMSA ROMA
  • 13. Discipline e aree Le discipline sono strumenti del pensiero, mezzi di educazione; non sono territori chiusi, ma sono legati da profonde connessioni ITALO FIORIN UNVERSITA' LUMSA ROMA
  • 14. UNITA’ DIDATTICA IN FUNZIONE DELL’ IN FUNZIONE DELL’ INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO Trasmettere conoscenze Promuovere lo sviluppo delle disciplinari competenze Prestare attenzione alla Prestare attenzione agli esigenza di sistematicità aspetti metodologici Insegnare le discipline è lo Insegnare a pensare scopo attraverso l’uso delle discipline è lo scopo ITALO FIORIN UNVERSITA' LUMSA ROMA
  • 15. COMPETENZE Compito di apprendimento ITALO FIORIN UNVERSITA' LUMSA ROMA
  • 16. UNITA’ DI Titolo: (indica sinteticamente il contenuto o tema principale APPRENDIMENTO caratterizzante il compito di apprendimento) OBIETTIVI FORMATIVI Descrittori: ATTIVITA’ Formulati in termini Relativi ai singoli obiettivi Vengono indicate le principali generali, riferiti alle formativi, dettagliati il più sequenze che scandiscono lo competenze possibile in termini di svolgimento della unità di comportamento degli apprendimento: alunni, strettamente riferiti all’esperienza proposta dall’unità di apprendimento a. a.1 A. INCIPIT b. a.2 B. SVOLGIMENTO 1. …….. a.3 2. …….. b.1 3. …….. b.2. … …….. b.3 C. CONCLUSIONI D.VALUTAZIONE DEL PERCORSO ITALO FIORIN UNVERSITA' LUMSA ROMA
  • 17. INCIPIT • SUSCITARE ATTENZIONE, INTERESSE, MOTIVAZIONE • RICHIAMARE CONOSCENZE E VISSUTI • METTERE IN DISCUSSIONE, PROBLEMATIZZARE • RACCOGLIERE IPOTESI E PROPOSTE ITALO FIORIN UNVERSITA' LUMSA ROMA
  • 18. INTRECCIO • QUALI SONO I PRINCIPALI ‘SNODI’ DELL’ATTIVITA’? - Organizzazione flessibile - Compiti differenziati - Molteplicita’ di mediatori ITALO FIORIN UNVERSITA' LUMSA ROMA
  • 19. CONCLUSIONE • FORMALIZZAZIONE DELL’ESPERIENZA • RAPPRESENTAZIONE • VALUTAZIONE • SOCIALIZZAZIONE • INTERVENTO ITALO FIORIN UNVERSITA' LUMSA ROMA
  • 20. INCIPIT: SUSCITARE ATTENZIONE, INTERESSE, MOTIVAZIONE La “costruzione del problema” • L’insegnante presenta la carta del territorio abitato dai Fenici. Con il suo aiuto gli alunni lo ‘leggono’: si tratta di un territorio montuoso; è percorso da corsi d’acqua, che però sono molto diversi dai grandi fiumi già incontrati nello studio precedente (Nilo, Eufrate); non ci sono grandi pianure; ci sono insediamenti; il territorio si affaccia per molta parte sul mare. ITALO FIORIN UNVERSITA' LUMSA ROMA
  • 21. INCIPIT: La definizione del problema Richiamo delle preconoscenze e dei pre-requisiti • L’insegnante chiede: Come possiamo spiegarci la presenza delle città? Come si saranno procurati le risorse gli abitanti? • La ‘dissonanza’ è data dal fatto che gli alunni avevano imparato, studiando la ‘nascita delle città’, che questo era dovuto ad alcune circostanze ambientali: presenza di una agricoltura ricca, grazie anche alle estensioni molto fertili, e quindi abbondanza di risorse tale superare l’economia di sussistenza e da consentire una organizzazione della vita complessa, una suddivisione del lavoro, …Ora, nel nuovo territorio, queste condizioni non ci sono. ITALO FIORIN UNVERSITA' LUMSA ROMA
  • 22. INCIPIT: L’ESPLORAZIONE DEL PROBLEMA richiamare conoscenze e vissuti mettere in discussione, problematizzare • Gli alunni formulano le loro ipotesi, frutto di una discussione (prima per piccoli gruppi, poi assembleare): - Si saranno arricchiti con la guerra; - Si nutrivano grazie alla pesca e alla frutta - Si procuravano ricchezze commerciando ITALO FIORIN UNVERSITA' LUMSA ROMA
  • 23. L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO • Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni • Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità • Favorire l’esplorazione e la scoperta • Incoraggiare l’apprendimento collaborativo • Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere • Realizzare percorsi in forma di laboratorio ITALO FIORIN UNVERSITA' LUMSA ROMA
  • 24. Domande • Che cosa è rilevante insegnare? • Perché, tra innumerevoli temi, scegliere proprio questi e non altri? • Quale è la successione ottimale? • Che ruolo ha l’esperienza dell’alunno nella mia progettazione? • Come condurre le esperienze di apprendimento? ITALO FIORIN UNVERSITA' ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA LUMSA ROMA ROMA
  • 25. Quali sono le tre o quattro cose più importanti che desideriamo che i nostri ragazzi apprendano al termine della loro esperienza a scuola? Quali sono le cose che vogliamo che i nostri ragazzi portino con sé, forse per il resto della vita, cose che non potrebbero fare senza la cura che noi dedicheremmo loro? Se potessimo dare ai nostri ragazzi un dono che non si può comperare e impacchettare, cioè un dono che siamo sicuri che svilupperanno secondo le nostre più profonde speranze, quale regalo potrebbe essere? (T. SERGIOVANNI, Costruire comunità nella scuola, LAS, Roma 2001) ITALO FIORIN UNVERSITA' ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA LUMSA ROMA ROMA