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Le nuove vie della
comunicazione non convenzionale.
Dal marketing al societing.
Gabriele Qualizza, Brandforum.it
BeWizard!, 20 marzo 2015
Normal/Not Normal
https://www.youtube.com/watch?v=9lPuun7ODu8
Dal marketing al societing
Tutto ruota attorno all'esperienza vissuta dal
consumatore: non un individuo isolato, ma una persona
inserita in una rete di contatti e di relazioni.
Un cliente "centauro" , informato e oculato nelle scelte,
attivo e partecipativo, anti-advertising per definizione.
Parola chiave: engagement
Consumer Brand Engagement (CBE)
Un fenomeno a cavallo tra online e offline.
Una forma di coinvolgimento, un impegno reciproco, una
promessa di fedeltà, una disponibilità del consumatore a
spendersi a favore di un brand ...“going the extra mile”!
Ad esempio, facendo una raccomandazione, scrivendo una
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modello di smartphone.
Consumer Brand Engagement
Consumer Brand Engagement
Consumer Brand Engagement
Ragioni dell'interesse per il CBE
Aziende
Insoddisfazione per metriche tradizionali (es.: customer
satisfaction), scarsamente predittive.
Superare la disaffezione degli utenti nei confronti della
pubblicità sui media classici.
Arricchire l'esperienza, mediante la partecipazione attiva del
consumatore.
Consumatori
Possibilità di disporre di un “motore di ricerca personale”,
capace di aprire una strada nel web e nei siti di e-commerce.
Motore di ricerca personale: The Hunt
The Hunt
Do it for free!
Consumer Brand Engagement: un “cappello concettuale”, sotto il
quale trova spazio un variegato insieme di “manifestazioni
comportamentali”, out of the box, extra role, che vanno al di là
del semplice liking.
Si tratta spesso di comportamenti che prescindono dall’acquisto
e che non sono finalizzati all’acquisto. Privi di ogni impronta
utilitaristica.
Entra dunque in campo una dimensione di gioco, di dono, di...
"do it for free", caratteristica dello scambio per reciprocità, più
che dello scambio di mercato.
Appartenenza al brand
Appartenenza al brand
Un consumatore può essere “engaged” nei confronti di
un brand, senza necessariamente essere un suo
acquirente (cfr. Ferrari, Maserati, ecc.): molti
consumatori sono “engaged” nei confronti di Apple, ma
poi comprano Samsung.
Cambia il significato di senso di appartenenza al brand:
“a bordo” salgono anche clienti di marche concorrenti.
Chi sale "a bordo"?
Rete del valore
Rete del valore
La “rete del valore” comprende non soltanto i clienti,
ma anche i consumatori “engaged”.
Benefici per le aziende
Gli outcomes che possono derivare per le aziende dal CBE sono
in ogni caso molteplici:
- brand connection,
- trust,
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- consumer empowerment,
- committment,
- advocacy,
- contributo a piattaforme per sviluppo del nuovo prodotto,
- collaborazione ad attività di assistenza tecnica,
- altri benefici di carattere commerciale.
Come valorizzare dinamiche di CBE?
1.Comprendere i driver motivazionali che spingono il
consumatore ad essere "engaged" nei confronti di
un brand.
2.Identificare le caratteristiche che trasformano un
brand, fino a renderlo "engaging" per il
consumatore.
Consumatore: driver motivazionali
Prospettiva Consumer Prospettiva
diadica Brand relazionale
Engagement
Fonti: Calder e Malthouse, 2008; Fliess et al., 2012
Driver di carattere personale
Driver di carattere personale
Di carattere personale: la marca viene integrata nel vissuto
quotidiano del singolo consumatore. Il driver è il desiderio di
identificarsi con un mondo al quale ciascuno sente di
appartenere: l’engagement si trasmette per “contagio
emozionale”.
Driver di carattere personale
Driver di carattere socio-interattivo
Driver di carattere socio-interattivo
Di carattere socio-interattivo: l’engagement prende corpo in un
contesto sociale, è intrinsecamente legato alle strutture a rete
che caratterizzano i new media. I driver sono legati al ruolo
(negoziato con gli altri attori) che ciascun soggetto occupa
all’interno del network: creativo, critico, collezionista, aderente,
semplice spettatore, inattivo.
Driver di carattere socio-interattivo
Marca: quando diventa "engaging"?
Quattro percorsi
Quatto percorsi
Da brandscape a incipit aperto a tante
possibilità, come la scena iniziale di
Sliding doors.
Le affinità elettive: stabilire legame
emozionale e sensoriale con i
consumatori
La strategia di Sherazade: tradurre in
un format narrativo i valori del brand.
Connecting people: sviluppare un
posizionamento distintivo, per
sovvertire i pregiudizi e "chiamare
all'azione" i consumatori.
1. Sliding Doors
Rough Trade East
Rough Trade East
Rough Trade East
Rough Trade East
A Londra, nel cuore di Brick Lane.
Non un luogo d'acquisto, ma uno spazio di convivialità
connessa, frequentato dai "nativi digitali", ove è piacevole
trascorrere del tempo: il 25 per cento della merce esposta è
rappresentato da dischi in vinile.
Ospita mostre e workshop creativi. Comprende inoltre un bar,
una sezione dedicata a libri di fotografia, arte e moda, un’area
con connessione wireless gratuita, divani e scrivanie ove
incontrare i propri amici, un photoboot per scattare foto-
ricordo, e – soprattutto – un palco live, con un ricco programma
di concerti gratuiti.
Rough Trade East
Rough Trade East
Rough Trade East
Rough Trade: website
Newsjacking
Adattare un particolare evento o fenomeno di rilevanza
a una campagna di marketing, sfruttando la massima
attenzione degli utenti, per trarne vantaggi per la
propria attività o il proprio brand.
La marca si inserisce nel flusso continuo degli eventi,
"pesca nell'aria", alla ricerca di convergenze e
connessioni. Inaspettate.
#The Dress
Barilla: #The Dress
KitKat: Baumgartner/RedBull
KitKat: Baumgartner/RedBull
2. Le affinità elettive
Polisensorialità: The Sound of Wine
https://www.youtube.com/watch?v=gcI5Y3a4p3I
Tasca d'Almerita: The Sound of Wine
Campagna virale “The Sound of Wine”: prima opera musicale
composta dai suoni del vino.
Obiettivo: web promotion di Tasca d'Almerita presso gli utenti in
target in Italia e Germania.
Risultati: oltre 110mila visualizzazioni a una settimana dal lancio.
Connessioni emozionali: Calls for Dad
Connessioni emozionali: Calls for Dad
Connessioni emozionali: Calls for Dad
Dove: Calls for Dad
Dove punta a riscoprire e valorizzare la figura paterna quale fonte di
divertimento spensierato, pazienza e rassicurazione in momenti critici,
nonchè aiuto pratico in occasioni di empasse.
Lo spunto è offerto da un'indagine che ha interessato circa mille padri
(25-54 anni).
Tre quarti degli intervistati si sentono responsabili e coinvolti nella
crescita dei figli, ma solo il 20% ritrova questo ruolo efficacemente
descritto dai media, mentre il 61% ritiene che il ritratto finora offerto
abbia valenze negative.
https://www.youtube.com/watch?v=bt1cXw3Gf2A
3. La strategia di Sherazade
«Infondere nuova vita...»
«Infondere nuova vita...»
«Infondere nuova vita...»
«Cardigan è un piccolo comune del Galles con 4.000 abitanti. 400 di
loro lavoravano nella locale fabbrica di jeans: ne producevano 35.000
paia a settimana. Per tre decenni.
Poi un giorno la fabbrica ha chiuso e ha lasciato la città. Ma le abilità e
le conoscenze sono rimaste, senza alcun modo di mostrare al mondo
ciò che erano in grado di fare.
Ecco perché abbiamo dato vita a Hiut Denim Company. Per riportare
la produzione a casa. Per valorizzare tutte le abilità che avevamo alle
nostre porte. E per infondere nuova vita alla nostra città»
Clare e David Hieatt
La "filosofia" del brand
Valorizzare il "saper fare" artigianale
I collaboratori
I collaboratori
Ogni jeans è firmato
Ogni jeans ha una storia da raccontare
History Tag
Media Company
Il prodotto "raccontato"
diventa medium: veicolo di
segni, di significati, di
messaggi.
E l'azienda, a tutti gli effetti,
una media company, che
dialoga con il consumatore
attraverso una pluralità di
canali.
e-commerce
Makers & Mavericks
David Hieatt vuole far crescere l'azienda, in modo che tutti a
Cardigan possano ritrovare il loro vecchio lavoro. In un'epoca in
cui la provenienza conta molto per i consumatori, il radicamento
territoriale dà a Hiut Denim Co. un vantaggio nel mercato.
Il saper fare artigianale da solo però non basta: secondo Hieatt,
è necessario cambiare l'ambiente del business, introducendo
nuovi approcci e nuove idee.
A David piacciono molto ... i "cani sciolti" che generano nuove
idee.
Blog aziendale: un intreccio di storie
http://www.therivetpress.com
4. Connecting people
Sovvertire i pregiudizi: sorry/not sorry
https://www.youtube.com/watch?v=rzL-vdQ3ObA
Pantene: sorry/not sorry
Pantene abbandona le logiche caratteristiche dello spot
"vetrina del prodotto", rendendo esplicita l’anima slow
del brand, che cerca e crea una forte identificazione
con problematiche sociali, mettendo in discussione i
codici di genere e promuovendo momenti di
comunicazione attiva con le persone.
Call to action: Burberry Kisses
https://www.youtube.com/watch?v=LRiZMVEIhas
Burberry Kisses
Piattaforma tecnologica che consente ai possessori di un device
mobile dotato di Google Chrome di inviare il proprio bacio alla
persona amata in qualunque parte del globo.
Il bacio viene registrato mediante il contatto diretto delle labbra
con il touch screen e può essere accompagnato da un messaggio
personale.
Burberry Kisses
Burberry Kisses
Il viaggio di ogni bacio viene trasfomato in qualcosa di reale,
mediante un'animazione che mostra la skyline di alcune città,
seguendo il percorso dalla location dell'emittente a quella del
destinatario.
Burberry Kisses
Rompere gli schemi
Tutti gli esempi citati hanno un carattere ludico,
giocoso, leggero. Invitano ad uscire fuori dagli schemi.
Contraddicono le norme dettate dal buon senso.
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Le nuove vie della comunicazione non convenzionale

  • 1. Le nuove vie della comunicazione non convenzionale. Dal marketing al societing. Gabriele Qualizza, Brandforum.it BeWizard!, 20 marzo 2015
  • 3. Dal marketing al societing Tutto ruota attorno all'esperienza vissuta dal consumatore: non un individuo isolato, ma una persona inserita in una rete di contatti e di relazioni. Un cliente "centauro" , informato e oculato nelle scelte, attivo e partecipativo, anti-advertising per definizione.
  • 5. Consumer Brand Engagement (CBE) Un fenomeno a cavallo tra online e offline. Una forma di coinvolgimento, un impegno reciproco, una promessa di fedeltà, una disponibilità del consumatore a spendersi a favore di un brand ...“going the extra mile”! Ad esempio, facendo una raccomandazione, scrivendo una recensione, aspettando pazientemente in fila per ore l'ultimo modello di smartphone.
  • 9. Ragioni dell'interesse per il CBE Aziende Insoddisfazione per metriche tradizionali (es.: customer satisfaction), scarsamente predittive. Superare la disaffezione degli utenti nei confronti della pubblicità sui media classici. Arricchire l'esperienza, mediante la partecipazione attiva del consumatore. Consumatori Possibilità di disporre di un “motore di ricerca personale”, capace di aprire una strada nel web e nei siti di e-commerce.
  • 10. Motore di ricerca personale: The Hunt
  • 12. Do it for free! Consumer Brand Engagement: un “cappello concettuale”, sotto il quale trova spazio un variegato insieme di “manifestazioni comportamentali”, out of the box, extra role, che vanno al di là del semplice liking. Si tratta spesso di comportamenti che prescindono dall’acquisto e che non sono finalizzati all’acquisto. Privi di ogni impronta utilitaristica. Entra dunque in campo una dimensione di gioco, di dono, di... "do it for free", caratteristica dello scambio per reciprocità, più che dello scambio di mercato.
  • 14. Appartenenza al brand Un consumatore può essere “engaged” nei confronti di un brand, senza necessariamente essere un suo acquirente (cfr. Ferrari, Maserati, ecc.): molti consumatori sono “engaged” nei confronti di Apple, ma poi comprano Samsung.
  • 15. Cambia il significato di senso di appartenenza al brand: “a bordo” salgono anche clienti di marche concorrenti. Chi sale "a bordo"?
  • 17. Rete del valore La “rete del valore” comprende non soltanto i clienti, ma anche i consumatori “engaged”.
  • 18. Benefici per le aziende Gli outcomes che possono derivare per le aziende dal CBE sono in ogni caso molteplici: - brand connection, - trust, - loyalty / retention, - consumer empowerment, - committment, - advocacy, - contributo a piattaforme per sviluppo del nuovo prodotto, - collaborazione ad attività di assistenza tecnica, - altri benefici di carattere commerciale.
  • 19. Come valorizzare dinamiche di CBE? 1.Comprendere i driver motivazionali che spingono il consumatore ad essere "engaged" nei confronti di un brand. 2.Identificare le caratteristiche che trasformano un brand, fino a renderlo "engaging" per il consumatore.
  • 20. Consumatore: driver motivazionali Prospettiva Consumer Prospettiva diadica Brand relazionale Engagement Fonti: Calder e Malthouse, 2008; Fliess et al., 2012
  • 21. Driver di carattere personale
  • 22. Driver di carattere personale Di carattere personale: la marca viene integrata nel vissuto quotidiano del singolo consumatore. Il driver è il desiderio di identificarsi con un mondo al quale ciascuno sente di appartenere: l’engagement si trasmette per “contagio emozionale”.
  • 23. Driver di carattere personale
  • 24. Driver di carattere socio-interattivo
  • 25. Driver di carattere socio-interattivo Di carattere socio-interattivo: l’engagement prende corpo in un contesto sociale, è intrinsecamente legato alle strutture a rete che caratterizzano i new media. I driver sono legati al ruolo (negoziato con gli altri attori) che ciascun soggetto occupa all’interno del network: creativo, critico, collezionista, aderente, semplice spettatore, inattivo.
  • 26. Driver di carattere socio-interattivo
  • 27. Marca: quando diventa "engaging"?
  • 29. Quatto percorsi Da brandscape a incipit aperto a tante possibilità, come la scena iniziale di Sliding doors. Le affinità elettive: stabilire legame emozionale e sensoriale con i consumatori La strategia di Sherazade: tradurre in un format narrativo i valori del brand. Connecting people: sviluppare un posizionamento distintivo, per sovvertire i pregiudizi e "chiamare all'azione" i consumatori.
  • 34. Rough Trade East A Londra, nel cuore di Brick Lane. Non un luogo d'acquisto, ma uno spazio di convivialità connessa, frequentato dai "nativi digitali", ove è piacevole trascorrere del tempo: il 25 per cento della merce esposta è rappresentato da dischi in vinile. Ospita mostre e workshop creativi. Comprende inoltre un bar, una sezione dedicata a libri di fotografia, arte e moda, un’area con connessione wireless gratuita, divani e scrivanie ove incontrare i propri amici, un photoboot per scattare foto- ricordo, e – soprattutto – un palco live, con un ricco programma di concerti gratuiti.
  • 39. Newsjacking Adattare un particolare evento o fenomeno di rilevanza a una campagna di marketing, sfruttando la massima attenzione degli utenti, per trarne vantaggi per la propria attività o il proprio brand. La marca si inserisce nel flusso continuo degli eventi, "pesca nell'aria", alla ricerca di convergenze e connessioni. Inaspettate.
  • 44. 2. Le affinità elettive
  • 45. Polisensorialità: The Sound of Wine https://www.youtube.com/watch?v=gcI5Y3a4p3I
  • 46. Tasca d'Almerita: The Sound of Wine Campagna virale “The Sound of Wine”: prima opera musicale composta dai suoni del vino. Obiettivo: web promotion di Tasca d'Almerita presso gli utenti in target in Italia e Germania. Risultati: oltre 110mila visualizzazioni a una settimana dal lancio.
  • 50. Dove: Calls for Dad Dove punta a riscoprire e valorizzare la figura paterna quale fonte di divertimento spensierato, pazienza e rassicurazione in momenti critici, nonchè aiuto pratico in occasioni di empasse. Lo spunto è offerto da un'indagine che ha interessato circa mille padri (25-54 anni). Tre quarti degli intervistati si sentono responsabili e coinvolti nella crescita dei figli, ma solo il 20% ritrova questo ruolo efficacemente descritto dai media, mentre il 61% ritiene che il ritratto finora offerto abbia valenze negative. https://www.youtube.com/watch?v=bt1cXw3Gf2A
  • 51. 3. La strategia di Sherazade
  • 54. «Infondere nuova vita...» «Cardigan è un piccolo comune del Galles con 4.000 abitanti. 400 di loro lavoravano nella locale fabbrica di jeans: ne producevano 35.000 paia a settimana. Per tre decenni. Poi un giorno la fabbrica ha chiuso e ha lasciato la città. Ma le abilità e le conoscenze sono rimaste, senza alcun modo di mostrare al mondo ciò che erano in grado di fare. Ecco perché abbiamo dato vita a Hiut Denim Company. Per riportare la produzione a casa. Per valorizzare tutte le abilità che avevamo alle nostre porte. E per infondere nuova vita alla nostra città»
  • 55. Clare e David Hieatt
  • 57. Valorizzare il "saper fare" artigianale
  • 58.
  • 59.
  • 62. Ogni jeans è firmato
  • 63. Ogni jeans ha una storia da raccontare
  • 65. Media Company Il prodotto "raccontato" diventa medium: veicolo di segni, di significati, di messaggi. E l'azienda, a tutti gli effetti, una media company, che dialoga con il consumatore attraverso una pluralità di canali.
  • 67. Makers & Mavericks David Hieatt vuole far crescere l'azienda, in modo che tutti a Cardigan possano ritrovare il loro vecchio lavoro. In un'epoca in cui la provenienza conta molto per i consumatori, il radicamento territoriale dà a Hiut Denim Co. un vantaggio nel mercato. Il saper fare artigianale da solo però non basta: secondo Hieatt, è necessario cambiare l'ambiente del business, introducendo nuovi approcci e nuove idee. A David piacciono molto ... i "cani sciolti" che generano nuove idee.
  • 68. Blog aziendale: un intreccio di storie http://www.therivetpress.com
  • 70. Sovvertire i pregiudizi: sorry/not sorry https://www.youtube.com/watch?v=rzL-vdQ3ObA
  • 71. Pantene: sorry/not sorry Pantene abbandona le logiche caratteristiche dello spot "vetrina del prodotto", rendendo esplicita l’anima slow del brand, che cerca e crea una forte identificazione con problematiche sociali, mettendo in discussione i codici di genere e promuovendo momenti di comunicazione attiva con le persone.
  • 72. Call to action: Burberry Kisses https://www.youtube.com/watch?v=LRiZMVEIhas
  • 73. Burberry Kisses Piattaforma tecnologica che consente ai possessori di un device mobile dotato di Google Chrome di inviare il proprio bacio alla persona amata in qualunque parte del globo. Il bacio viene registrato mediante il contatto diretto delle labbra con il touch screen e può essere accompagnato da un messaggio personale.
  • 75. Burberry Kisses Il viaggio di ogni bacio viene trasfomato in qualcosa di reale, mediante un'animazione che mostra la skyline di alcune città, seguendo il percorso dalla location dell'emittente a quella del destinatario.
  • 77. Rompere gli schemi Tutti gli esempi citati hanno un carattere ludico, giocoso, leggero. Invitano ad uscire fuori dagli schemi. Contraddicono le norme dettate dal buon senso.
  • 78. Re-inventare le regole del gioco «Noi non smettiamo di giocare quando diventiamo vecchi... Diventiamo vecchi perchè smettiamo di giocare» (George Bernard Shaw)