1. N. 1 Luglio 2006
IL GUFO
NOTIZIARIO del CORPO PROVINCIALE
GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE
DI BOLOGNA
Dalla Redazione
In questo numero del Gufo vi
s e g na l ia mo partic o l a r me t e
l'approfo nd i mento legislativo
di Timoty Monducci.
Da non perdere poi l'aggiora-
mento dal Direttivo che la
nostra Anna Tandura ci forni-
sce come sempre. Presentiamo
inoltre il reportage di viaggio
dei nostri colleghi di ritorno
da Cuba e Costaric a .
“I PRIMI VOLI PRATICHE Nell'ambito de l l ' e duc a z io ne
DI CITTADINANZA DEMOCRATICA” ambientale, Paola Bertoni ci
di Paola Bertoni
“I Primi voli pratiche di riporta le impre s s ioni del-
Con il patrocinio dei Servizi di Supporto della
cittadinanza democratica” Pag 1 e 2 Progettazione Sociale – Centro Servizi di Bologna l'esperienza 'Primi Voli', un
VOLABO. progetto che le GEV hanno
Gli obiettivi che il pro g e t to e le Guard i e
Dalla redazione Pag 1 Ecologiche intendono perseguire sono: realizzato con il patrocinio di
Dal consiglio direttivo Pag 2/3 • costruire percorsi conoscitivi, all’interno del VOLABO e che, si spera, vedrà
proprio ambiente di vita, che favorisca nei giovani
la conoscenza de l l ’ a m b ie nte socio - c u l t u rale e una nuova tappa nel prossimo
Identificazione ambientale autunno. Non dimenticate poi
del trasgressore Pag 3 • valorizzare le ricchezze naturali, sociali, cul-
turali del territorio di appartenenza di leggere la sezione dedicata
Le GEV in Costarica Pag 4 • collaborare con gli insegnanti alla ricerca e agli appuntame nti de l l ' a s s o-
scoperta dei luoghi caratteristici del territorio, ind i-
viduando gli strumenti più idonei per interagire con ciazione: teniamoci aggiornati
l’ambiente sui lavori in corso nelle altre
Cuba 2006 Pag 5 Ho raccolto alcune impressioni tra gli insegnanti:
• interessante avvicinarsi alla natura zone e ai quali, se vogliamo,
Lunghe ombre giganteggiano Pag 6 • molto importante, conoscere le regole per possiamo partecipare, sempre
rispettare la natura
• i bambini hanno raccontato ai genitori del- coordinandoci con i responsa-
l’incontro con le GEV; questo è molto positivo bili.
Via libera al • è stata grande la disponibilità delle GEV
Contrafforte Pliocenico Pag 6 importanti le lezioni sul campo per conoscere il ter- Ricordiamo l'indirizzo al quale
ritorio i n v ia re gli articoli che
Ricordi Pag 7 • “si fa scuola nel parco”; l’educazione ambien-
tale è una materia trasversale alle altre, che non possono avere un interesse
appartiene a nessuna materia curriculare per tutti gli associati e che
• è stato buono il coinvolgimento con gli alunni
• i ragazzi sono stati partecipi e interessati volete cond i v ide re con gli
Referenti di Zona Pag 8 alla discussione con le GEV
Alla conclusione del progetto tutti i lavori altri:
degli alunni sono stati esposti nella sala del il_gufo@gev.bologna.it.
Quartiere Savena, dove il giorno 27 maggio il CPGEV
durante la Festa di Primavera, ha organizzato Gli stessi articoli possono
Chiedi al Gufo Pag 6 l’ECOGIOCO. na t u ra l me nte essere cons e-
Tra le GEV che hanno partecipato al pro g e t-
to sono emerse le seguenti impre s s i o n i / o s s e r va- gnati ai cordinatori zona.
zioni:
• è stato grande l’interesse, l’attenzione e la Buona lettura!
curiosità dimostrati dagli alunni .... Segue in
seconda pagina
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2. IL GUFO
I PRIMI VOLI PRATICE tante che se ne parli di più a scuola in rispettosi, anche attraverso il gioco; le GEV
DI CITTADINANZA DEMOCRATICA” modo da sensibilizzare i bambini verso possono attivare/incentivare nei confronti
l’Educazione Ambientale. della cittadinanza: l’osservazione, l’approc-
A conclusione del progetto si sono raf- c io emo z io nale, l’esperienza operativa,
• non è facile comunicare con un pub- forzate ancora di più alcune ide e l’informazione, il rispetto, la tutela e l’edu-
blico composto da tanti bambini sull’Educazione Ambientale: occorre impe- cazio ne, azioni che inne s c a no processi
• “siamo tornati indietro nel tempo” molto lunghi, ma importantissimi e indi-
scrivendo alla lavagna, ma è stato efficace spensabili per uno sviluppo sostenibile.
• e’ stata importante la collaborazione Pro p r io perché l’Educ a z io ne
di alcuni insegnanti Ambientale è multidisciplinare, può essere
• la sorpresa per i tanti appunti presi materia consona all’associazione, dove cia-
dagli alunni, sia in classe che nel cortile o scuno può mettere il proprio sapere, allo
parco scopo di raggiungere vari obiettivi, dove la
• capire quando è il caso di lasciare collaborazione può stabilire le regole della
spazio ai bambini. ricerca, i metodi, gli strumenti, le tappe,
Inoltre abbiamo raccolto anche d i s c u t e ndo e valutando critic a me nte i
le impressioni dei genitori sul Percorso risultati. Questo modo di lavorare consente
Naturalistico - Primi Voli di trovare nuovi stimoli e spunti di ricerca
• ci vorrebbero più incontri e studio, dove l’approccio ai problemi è di
• dopo gli incontri mio figlio ha dimo- tipo globale.
strato più interesse per l’osservazione della Il prossimo appuntamento è per l’au-
natura nei suoi vari aspetti t u n no: du ra nte una serata presso il
• un cosciente rispetto per il mondo Quartiere Savena, verrà presentato il CD-
che ci circonda nasce proprio da una edu- ROM, che illustrerà il progetto Primi Voli.
cazione ambientale da sviluppare in ambi-
to familiare in sincronia con la scuola Collabora con il gruppo di Educazione
• dare ai bambini un piccolo obiettivo gnarsi a rispettare la natura e farla rispet- Ambientale. Info: Paola Bertoni cell. 348
da raggiungere tare; siamo convinti che se danneggiamo la 1407728 - 340 2230571
• insistere sulla raccolta differenziata natura, me t t ia -
e il riciclaggio dei rifiuti mo a rischio
• l’ Educazione Ambientale dovrebbe p ia nt e, animali
essere una materia da approfondire sempre e anche l’uomo;
di più fin dalle scuole materne o c c o r re fa r
• classificare e catalogare le piante e rispettare le
gli alberi re gole per la
• ci è sembrato interessante invitare i tutela de l l a
ragazzi alla conoscenza e il rispetto di ciò na t u ra in par-
che ci circonda chi, giardini,
• sono un ottimo INPUT per svolgere città; gua rda re
un lavoro int e rd i s c i p l i na re nell’arco di con occhi diver-
tutto l’anno si la na t u ra ,
• sensibilizzare maggiormente i bam- occhi più atten-
bini ad evitare gli sprechi è molto impor- ti, responsabili,
Dal Consiglio Direttivo raggruppamento. Le altre modifiche, per chi
ne volesse prendere conoscenza, sono state
per discutere con tutti i soci dei program-
mi futuri dell’associazione, come prean-
apportate all’art. 3 lettera k) e all’art. 12, nunciato in occasione dell’Assemblea gene-
Una sintesi delle riunioni del 2006 comma che segue la lettera i) (il nuovo sta- rale di dicembre. Elementi necessari alla
(l’ultima, al momento in cui scrivo, è stata tuto è consultabile sul nostro sito internet). discussione sono il Programma di lavoro
quella di maggio). Queste le principali - E’ stata istituita una commissione per 2006, approvato dalla Provincia nel mese
decisioni assunte. la revisione del Regolamento Gene rale de l- di marzo, e il Bilancio consuntivo 2005,
- Dopo l’appro v a z io ne del nuo v o l’associazione, necessaria dopo l’appro v a- che sta per essere chiuso.
Statuto nel corso dell’Assemblea Generale zione del nuovo Statuto. La commissione è - Per sopperire alla diminuzione del
del 12/12/2005, il C.D. ha preso atto e composta da Brini Massimo (coordinatore), numero di cellulari messi a disposizione del
approvato alcune richieste presentate dalla D’Ercole Vito, Lapolla Francesco, Ragazzini raggruppamento da parte del Comune di
Provincia di Bologna - non sostanziali - di Giovanni, Suzzi Alfie ro e Tandura Anna. Bologna, che ne ha ridotto il numero da
modifica di 3 articoli, al fine di ottenere il - Per adeguarci alla normativa sulla 160 a 60, il C.D. ha approvato un contrat-
mantenimento dell’iscrizione del CPGEV al privacy il C.D. ha approvato un elenco to con la compagnia Vodafone che consen-
registro provinciale del volontariato senza nominativo di Guardie che possono avere te ai Soci di usare il proprio cellulare per
dover affrontare l’iter per una nuova iscri- accesso ai dati personali e sensibili delle parlare con numeri GEV con tariffa (molto
zione. La modifica più significativa richie- nostre banche dati, in funzione delle atti- conveniente) a carico del raggruppamento.
sta dalla Provincia è stata l’aumento da 10 vità gestionali e di segreteria che sono loro Per le telefonate private Vodafone recapita
a 12 anni di iscrizione al raggruppamento affidate. Come Responsabile del trattamen- all’utente una fattura senza costi di ricari-
(art. 4 dello Statuto, ultimo comma) per to dei dati è stata nominata Bongiovanni ca e senza tassa governativa.
mantenere la qualifica di socio pur non Elisabetta.
effettuando attività sufficiente, ma in pre- - Il C.D. ha previsto di realizzare entro .....Segue a pag 3
senza di partecipazione attiva alla vita del giugno la Conferenza di Organizzazione,
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3. IL GUFO
Dal Consiglio Direttivo levata perché sono stati osservati, a volte, sedi rispetto all’organizzazione dei servizi e
• comportamenti poco maturi e responsa- agli incontri mensili. I responsabili di zona
- Si è discusso anche bili durante i servizi di vigilanza, soprat- hanno esposto le loro attuali procedure
della risistemazione tutto per ingiustificate richieste di inter- organizzative; il C.D. ha stabilito di ins e r i-
degli spazi de l l a vento di autorità ed enti preposti in rela- re alcune indicazioni in merito nel nuovo
sede di Villa Tamba, e si è stabilito di zione alla gravità del caso. Si è ribadita Regolamento Gene ra l e, e di affrontare nuo-
destinare la sala dove era allestita l’aula l’ importanza del ruolo del responsabile di v a me nte l’argo me nto soprattutto per dare
didattica a spazio per la collocazione del zona, che è tenuto a raccogliere le segna- maggiore vitalità alle zone me no attive.
magazzino vestiario e delle attrezzature di lazioni relative ai comportamenti e di rife- • Federgev – L’argomento è stato più volte
servizio, e a luogo di incontro delle GEV. rire al C.D. eventuali ripetute irregolarità affrontato per segnalare una situazione
L’ attuale ufficio sarà dedicato alle attività da parte delle Gev, ma soprattutto è stata di stasi e di disorg a n i z z a z io ne della
amministrative ed organizzative per con- riconosciuta l’importanza di un agire cor- Federazione, tanto da discutere in C.D. sul-
sentirne lo svolgimento con maggiore tran- retto, competente e collaborativo da parte l’opportunità per il raggruppame nto di
quillità. delle Guardie e della necessità di sensibi- rimanere associato oppure ritirarsi. Per ora
Le discussioni affrontate in sede di lizzare tutti i soci su tale questione. l’ orientamento assunto è stato di non
C.D. in questi mesi sono state principal- • Omogeneizzazione delle procedure per distaccarsi, in attesa di una risoluzione – si
mente le seguenti. Comportamento in ser- l’ o rganizzazione dei servizi - Si è discusso spera a breve termine – dello stato di
vizio delle Gev – La questione è stata sol- sull’opportunità di uniformare le diverse impasse in cui versa la Federazione.
L’IDENTIFICAZIONE vo di intervento, non potendo quindi
rifiutarsi o declinare ad altri, se non in
tificazione a priori in caso di dati falsi;
Chiamare Agenti di Polizia Giudiziaria
DEL TRASGRESSORE casi di dimostrabile impossibilità. Nel al fine dell’identificazione.
caso in cui il soggetto si allontani dal Usualmente di richiede l’intervento di
di Timoty Monducci luogo, è importante cercare di acquisire agenti di PG solo in caso emergano dubbi
tutte le informazioni utili all’eventuale riguardo alle generalità declinate a voce.
Il pubblico ufficiale è tenuto all’iden- identificazione a posteriori. A scopo di verifica, una volta scritti i
tificazione del trasgressore, non può Dette informazioni possono essere: dati, si può richiedere al trasgressore la
assolutamente redigere una atto pubbli- • annotazione del numero di targa del loro ripetizione, in modo da notare se tali
co (ad esempio il verbale di accertata veicolo eventualmente utilizzato; s o no frutto di fa nt a s ia oppure no .
violazione amministrativa) intestandolo • descrizione dei caratteri somatici Trucchi simili a quanto appena detto
ad una persona della quale non è certa dell’individuo (statura, corporatura, pig- sono molteplici, frutto di esperienza.
l’identità. mento, capelli, barba, ecc…); In ogni caso, quando non avviene
E’ per questo che la norma prevede che • particolari inflessioni dialettali; l’identificazione a mezzo documento, si
il privato cittadino ha l’obbligo, su • descrizio ne degli abiti indossati deve rendere sempre edotto il pervenuto
richiesta di un pubblico ufficiale, di (colore, tipo, ecc…); della normativa vigente e dalle conse-
declinare le proprie generalità per intero • fotografia del reo. guenze penali in caso di false dichiara-
(ex. art. 651 c.p.). La GEV, inoltre, ha il Una dettagliata descrizione dell’ indivi- zioni sulla propria identità personale (ex
pieno diritto di chiedere l’esibizione di duo, risulta sufficiente ad una sicura e art.495, 496 c.p. – vedi Par.5.1).
un documento di Identità valido ai fini completa ident i f ic a z io ne. Il pubblic o Non si deve abusare degli altri corpi di
della identificazione a seguito di una ufficiale può anche seguire il trasgresso- PG, quando possibile si deve cercare di
infrazione. re al fine di identificare eventuale abita- risolvere la situazione senza richiedere
Dicesi generalità tutti i dati identifi- zione o luogo di lavoro. Tale procedimen- l’intervento dall’esterno. Si precisa che
cativi di una persona ovvero cognome, to è da attuarsi con precauzione al fine l’atto di fotografare il fuggitivo non con-
nome, luogo e data di nascita, luogo di di non compromettere la propria sicurez- figura reato in quanto effettuato per
residenza ed indirizzo esatto. Si definisce za personale. espletare un dovere di servizio quale
di identità un documento rilasciato da In ogni caso, il pubblico ufficiale in sede quello di identificare una persona che
una Amministrazione centrale dello Stato amministrativa non è auto r i z z a to a dovrà poi essere perseguita penalmente.
con timbro dell’Autorità rilasciante, foto p r i va re il soggetto della pro p r i a D’altronde anche in caso la GEV si trovi in
e dati personali del soggetto. A discre- libertà personale!!! presenza di un illecito amministrativo
zione della Guardia possono comunque Si precisa che non ricoprendo qualifica di può effettuare fotografie della persona
essere ritenuti idonei documenti rilascia- agenti di Pubblica Sicurezza, la GEV è nell’atto di compiere l’illecito, questo
ti dalle Autorità Militari, le tessere rila- autorizzata all’identificazione dei sog- diritto è sancito dall’art. 13 del D. Lgs
s c iate agli iscritti agli Ordini getti solo in caso si trovi in corrispon- 689/81: “Gli organi addetti al control-
Prof e s s io nali: Me d ici, Av v o c a t i , denza di un illecito (sia esso amministra- lo … possono … procedere a rilievi
Ingegneri ecc… . tivo che penale). Tale richiesta può esse- segnaletici, descrittivi e fotografici e
In caso il trasgressore, a seguito di re rivolta al trasgressore come ad even- ad ogni altra operazione tecnica.”.
una richiesta, si rifiuti di declinare le tuali testimoni. In quest’ultimo caso, si La fotografia è un atto molto delicato in
proprie generalità, lo si deve rendere applicano gli stessi obblighi e disposizio- quanto il trasgressore, cosciente che que-
edotto del fatto che sta compiendo un ni di legge di cui sopra. sta lo identificherà con certezza, sarà
reato, spiegando le conseguenze penali a In caso si contesti una infrazione ad un portato più facilmente a reagire.
cui il suo comportamento porta. Se il individuo sprovvisto di un documento di In applicazione a tutte le procedure si
prevenuto persiste nel suo atteggiamen- identità valido, l’agire può essere preva- deve sempre prima proteggere la propria
to, la Gev deve chiamare in appoggio lentemente di due tipi: farsi declinare le incolumità personale senza esporsi ad
Agenti di Polizia Giudiziaria. In questo generalità a voce, eventualmente assu- eccessivi rischi..
caso, tali Corpi hanno l’obbligo normati- mendo informazioni al fine di una iden-
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4. IL GUFO
elevato dell’evoluzione. Il paese che abitiamo verga - la verga è simbolo d’autorità presso i
LE G.E.V. è stupendo, uno smeraldo scintillante fra due Kaoti - ed una orrida creatura dal capo gla-
in COSTARICA oceani, ricco di acque chiare, montagne bro, che seminava devastazione brandendo
avvolte di nebbia, vulcani roboanti, giungle uno stumento assordante.
(Viste dalla parte dei risuonanti di frulli e richiami, corrusche di ali seguito allontanavano foglie e frasche muti-
Monocongos*) di farfalla. Per generazioni e generazioni
abbiamo vissuto in pace ed armonia.
late, mettendo a nudo la terra, che di esse si
nu t re. Che scempio, fratelli e sorelle
Poi la folle genia dei Kaoti ha preso a detur- Monocongos! Mentre al Corcovado avevano
di Antonio Orsi pare il nostro paese, che essi chiamano Costa mostrato solo innocua insensatezza, qui i
Fratelli e sorelle Monocongos *, popol Rica o Costarrica –si sa che i Kaoti non rie- nuovi Kaoti hanno manifestato vera malvagi-
mio! Voi tutti conoscete quella sterminata scono ad articolare bene i suoni-, a costruir- tà. E poi quella curiosità morbosa, quel
genìa, quei bipedi glabri e sgraziati che nella vi agglomerati caotici e densi di miasmi, a richiamarsi e radunarsi osceno a fissare ogni
loro lingua si chiamano umani e nella nostra srotolarvi nastri che tagliano le selve per forma vivente, perfino scorpioni e burdigo-
Kaoti. Tante volte, dall’ intrico verde della farvi correre scatolotti su ruote che appesta- nes! E quel puntare ossessivo delle loro sca-
nostra giungla, dalle alte corone dei nostri no, ruttano e petano. Hanno sottratto a noi, tolette m t a l l iche che talvolta eme t t o no
e
alberi, ne abbiamo osservato con animo divi- come agli altri esseri, boschi, terra e acqua, lampi su ogni essere, perfino su di noi, quasi
so fra curiosità e timore la frenesia insensata come se solo loro avessero diritti in terra. fossimo noi oggetto di osservazione e non
e l’espansione devastante. Sempre per noi Negli ultimi tempi però, almeno dalle nostre loro ! A niente è valso scuotere rami, bom-
saranno fonte di stupore. Ma gli ultimi esem- parti, la frenesia Kaota si è acquietata : i bardarli con frutti, emettere urli; niente li
plari di Kaoti, piovuti qui nel Corcovado da Kaoti hanno smesso, per ora almeno, di distoglieva dal loro armeggiare con le scato-
luoghi lontani – si vede subito che non sono toglierci spazio. Si è instaurata una tregua, lette! Chissà che ne faranno.
locali - superano per insensatezza tutti i con- che a noi Monocongos non può che essere E tuttavia, al di là dell’orrore, c’è nella condotta
simili a noi finora noti. Pensate: sono appe- gradita. Anche se a volte ci sentiamo un po’ Kaota un elemento di interesse. Non si può
na arrivati sulla sponda del mare e già si met- come messi in esposizione. più negarlo: i Kaoti conoscono l’uso di stru-
tono a spostare pesanti sassi da un punto Ma l’apparizione di questi ultimi Kaoti ha menti. Non era mai stato provato con certez-
all’altro del litorale senza concetto o schema risvegliato tristi ricordi e messo tutto il popo- za, ed anche questo era materia di discussio-
riconoscibile! E con tale impeto da far sup- lo in allarme. In partic o l a re ha rinfo c o l a t o ne, ma ora sappiamo che così è. Li usano
porre la costruzione di un argine contro il una vecchia diatriba, inerente alle questioni male, solo per far danni, d’accordo, ma que-
Pacifico! Sassi; che dico! Macigni da spezza- di fondo: “Chi siamo?” e “Dove andiamo ?” sto potrebbe prefigurare un loro futuro svi-
re la schiena! A che scopo? Non si sa, fratel- Alcuni nostri saggi sostengono che i luppo.
li e sorelle Monocongos. Inutile chiederselo : Monocongos e i nostri cugini quadrumani Anche nei momenti ludici, oltre all’ abi-
le azioni dei folli superano spesso la fantasia abbiano un unico, lontano progenitore e que- tuale rozzezza, mostrano particolarità inte-
dei savi. E’ vero anche che lo slancio iniziale sti sia proprio il Kaote, che altro non sarebbe ressanti. In un luogo detto Sarapiqui – ma
si è presto esaurito, così come ridotto il che un essere rimasto ad un primordiale stato pensa te che nomi inventano! – si erano
numero degli attivi e la dimensione dei sassi, di sviluppo, da cui ci siamo evoluti. Altri posti in due schieramenti divisi da una rete
alla fine solo modesti ciottoli. Tuttavia dopo rifiutano sdegnosamente una tale paternità. sospesa, sopra la quale lanciavano una palla.
due giorni di simile spreco energetico sono Fino all’apparizione degli ultimi Kaoti le opi- Nel tentativo di non farla cadere si sconoc-
rimasti, sparsi qua e là per il litorale, cumuli nioni erano ugualmente divise : ora pendono chiavano, allungavano o contraevano quei
piramidali di pietre, assurdi monumenti della decisamente a favore della seconda tesi. loro corpacci grevi e sgraziati in gesti scoor-
follia kaota. Perché ci meravigliamo? Perché Anche se testimonianze degne di fede riferi- dinati. Uno spasso! Ma c’era indubbiamente
il comportame nto ultima me nte osservato scono di una tipologia comportamentale non in tanta goffagine il tentativo di imitare le
smentisce con la sua inutilità alcune nostre estranea alla nostra: alla sera i Kaoti del nostre acrobazie fra gli alberi. E anche nei
ra d icate convinzioni rig ua rdo ai Kaoti. Corcovado procedono all’ispezione reciproca suoni che emettevano – più che suoni dovrei
Ritenevamo assodato che sempre, dietro le dei propri corpi per liberarli dalle zecche ( dire berci, dissonanze - si coglieva l’inten-
loro azioni per quanto contorte e bizzarre, ci garrapatas, le chiamano loro), esattamente zione di imitare le nostre voci. Ma la forma
fosse una sorta di primordiale razionalità – se come noi pratichiamo il mutuo spulciamento. più pacchiana di imitazione l’abbiamo vista
di razionalità si può parlare nel caso di simi- Abbiamo deciso di continuare lo studio di quando, sospesi a delle funi si lasciavano
li esseri. Ma le ultime osservazioni gettano questi Kaoti seguendoli nei loro spostamenti. andare da un albero all’altro, rigidi come
forti dubbi su questa teoria.– Per spiegare ai Li abbiamo osservati nel parco di Cahuita, gusci di granchi morti. Da sganasciarsi dal
popoli monos** e agli altri abitanti della luogo atlantico di giungla spesso irrorata dal r ide re! Eppure, fratelli e sorelle
giungla i nostri dubbi e più in generale il cielo. Qui siamo stati testimoni di un fatto Monocongos,sforziamoci di essere indulgenti
nostro sentire vi dirò alcune parole su di noi, straordinario. I Kaoti - udite, udite!- si erano con i Kaoti. Hanno capacità limitate e non
il nostro paese ed i rapporti con i Kaoti. raddoppiati ! Così, di colpo, senza segni pre- possono fare di meglio. Pensiamo piuttosto
Noi Monocongos siamo un popolo serio e monitori! Conoscevamo il loro alto tasso di che nell’imitazione è già insito il germe del
ludico al contempo. Facciamo l’altalena con incremento, ma una tale esplosione, e per di cambiamento e che è nella natura delle cose
le liane e pratichiamo ogni sorta di acrobazia più senza una osservabile attività sessuale, ci che l’essere inferiore imiti il superiore.
fra i rami. Teniamo in grande considerazione ha lasciati esterrefatti! Monocongos, popol mio, restiamo vigili
la solidarietà nel gruppo, che pratichiamo Ma non è tutto. A Cahuita essi hanno rivela- e non adagiamoci su certezze. Continuiamo
spulciandoci l’un l’altro. Amanti della pace, to pienamente la loro natura ferina. Con stru- ad osservare questi ultimi Kaoti. Per quanto
siamo in buoni rapporti con tutti gli altri menti dallo strepito insopportabile si sono fra i più primordiali della loro già grezza
esseri, tranne giaguari e boa, con cui abbia- dati a tranciare, sminuzzare, abbattere ogni genia, essi sono suscettibili di evoluzione e se
mo qualche pendenza. Per l’agilità, l’organiz- forma vegetale che si trovasse sulla loro stra- lo sono loro lo sono tutti gli altri. Forse un
zazione sociale e non ultimo la possanza da, arbusti, canne, alberi antichi, in una for- giorno potranno giungere alla nostra saggezza
della nostra voce, ci riteniamo – non me ne sennata orgia di distruzione. Guidavano il e vivere finalmente in armo n ia con la natura.
vogliano le altre famiglie monos - il corona- rabbioso gruppo un pastore senza legge, *Monocongos: scimmie urlatrici
mento del creato o, se volete, il gradino più lungo ed ossuto, che si appoggiava ad una **Mono(s): scimmia, in spagnolo
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5. IL GUFO
più: i rapporti creati e l' accoglienza ricevuta A tale proposito cogliamo l’ occasione peri
CUBA 2006 costituiscono ottime basi per far sì che con-
tinui e si consolidi anche nei prossimi anni
comunicare a tutte le GEV che a Ottobre,
sotto la responsabilità dell’ associa z io ne
un solido patto di collaborazione centrato Italia-Cuba, parte per Cuba un container in
di Abiosi Giulianai sull’ amore e la protezione della natura come cui possiamo caricare tutto quello che riu-
fonte primaria di salute per il pianeta e anche sciamo a reperire per i nostri amici cubani.
Cuba, ebbene sì, quest’ anno come GEV per l’ uomo. Per fare ciò pensiamo di organizzare delle
siamo andati a Cuba: dopo dieci anni di col- Le nostre visite nei Parchi di Cuba hanno attività a scopo benefico proprio per racco-
laborazione con i parchi del Costa Rica abbia- prodotto tre lettere d'intenti firmate dalla gliere un po’ di materiale necessario alle aree
mo finalmente raggiunto il grande traguardo nostra “brigata”, come veniva normalmente protette oppure soldi per finanziare gli inten-
di annoverare un altro “Bel Paese” fra le chiamato il nostro gruppo, e dalle rispettive ti di cui sopra.
nostre mete di volontariato all’ estero: Cuba. autorità del parco in questione. Al di là della nostra “missione” ambien-
La vacanza lavoro di permanenza nei parchi 1. La prima con "Flora y Fauna" di talista a Cuba, siamo rimasti molto toccati
dell’ isola è durata due settimane, mentre la Nuevitas per il Refugio de Fauna “ Cayo dal calore e dall’ umanità del popolo di Cuba.
terza settimana abbiamo fatto turismo ecolo- Ballenato y Manglares bahìa di Nuevitas” Caldissima l’ accoglienza che abbiamo ricevu-
g ico. Abbiamo organizzato il pro g ra m ma 2. La seconda col CITMA di Esmeralda to durante gli otto giorni ad Esmeralda, dalla
completo con la preziosa collaborazione dell’ che chiede espressamente di studiare la pos- p o p o l a z io ne e dal mitico Felisia no "el
associazione Italia-Cuba che ci ha dato assi- sibilità di una visita di una “brigata cubana” Negron" presidente della locale assemblea di
stenza in tutte le fasi preparatorie della in Italia, poder popular. In particolare ricordiamo una
nostra vacanza lavoro per il visto, per i con- 3. La terza con "Flora y Fauna" di bellissima serata in cui tutto la popolazione
sigli, ma soprattutto ci ha permesso di visi- Camaguey. di Esmeralda ci attendeva per una festa orga-
t a re Cuba a t t raverso L'IC A P, l’ Is t i t u t o Tutte le tre carte di intenti, al di là degli nizzata apposta per noi: tutta la comunità ha
Cubano di Amicizia tra i Popoli. Siamo stati aspetti peculiari di ciascuna area, hanno in partecipato, soprattutto i più piccoli che
in contatto con diverse persone dell’ associa- comune questi punti: sono stati protagonisti di prove di ballo
zione, alcune di queste sono state a Cuba nel • propongono espressamente di assistere sublimi. Lo sapevate che a Cuba il ballo tra-
nostro stesso periodo e non hanno mancato e accogliere insieme con l’ ICAP le brigate eco- dizionale cubano, la salsa, si insegna dalla
di venirci a trovare per salutarci e sentire logiste che visitano la provincia “prime ra” classe, dalle scuole eleme ntari
come stava andando. Anche quando da Cuba • esprimono la volontà e l’ importanza insomma? Nooo? Beh, neanche noi e siamo
li abbiamo contattati telefo n icamente in di continuare questa esperienza di interscam- rimasti piacevolmente sorpresi. Bambini delle
caso di bisogno, unicamente durante la terza bio tra la brigata eco-
settimana di permanenza nell’ isola, quella logista italia na de l l e
turistica per intenderci, sono sempre stati GEV e le brigate cuba-
molto disponibili a darci una mano. ne delle varie aree pro-
Volevamo svolgere lavoro volontario nel tette
campo ambientale e contemporaneamente • sottolineano la
visitare emergenze e peculiarità ambientali, necessità di attuazio-
capire cosa a Cuba si faceva nella protezione ne, come cosa di pri-
dell'ambiente e della "naturalezza"; pensava- ma r ia importanza, di
mo di farlo in punta di piedi, con semplicità un progetto di educa-
e modestia, vivendo alcuni giorni all'interno zione ambientale per i
di un'area protetta con i guard ia p a rc o . bambini
Almeno questa è stata l’ esperienza che • chiedono mate-
abbiamo fatto precedentemente in Costa Rica riale per lo svolgimen-
e che ci aspettavamo di fare anche a Cuba. to dell’ attività lavora-
Invece l' ICAP di Camaguey, il CITMA tiva giornaliera dei dipendenti del parco elementari che ballavano disinvoltamente la
(Ministerio de Ciencia Tecnologia y Medio (computer, camere digitali, scanner, dischet- salsa e questo tutto per noi. Alla fine della
Ambie nte) di Camaguey e di Esme ra l da , ti, materassi, pannelli fotovoltaici, motori rappresent a z io ne ci è stato do nato un
"Flora y Fauna" (Impresa Nazionale per la per lancia, binocoli, biciclette, metro, crono- ricordo della città di Esmeralda: oggetti di
Protezione della Flora e delle Fauna) di metro, pile ricaricabili, stivali, attrezzi da artigianato fatti dai bambini della scuola.
Camaguey e di Esmeralda con il municipio di lavoro generici, registratore, materiale per Nelle scuole cubane i bambini con qualche
Esmeralda hanno organizzato un ricco pro- educazione ambientale ai bambini) handicap, piccolo o grande che sia, fisico e
gramma di visite, potremmo dire "un parco al • chiedono di supportare la brigata non, sono coinvolti in tante attività paralle-
giorno", ed incontri quasi giornalieri con rap- cubana con mezzi tecnologici, come supporti le che gli permettono di integrarsi perfetta-
presentanti di "Flora y Fauna" e del CITMA. digitali e pubblicazioni, per la.propria quali- mente nella società con un loro ruolo e loro
Non ci aspettavamo tanta ricchezza e tanta ficazione ma anche per l’ educazione ambien- capacità artistiche. Tutto questo a dir la veri-
sensibilità ambientale in una realtà che ha tale tà ci ha un po’ commosso!!! Lo stesso è acca-
parametri e valori così diversi dai nostri. Non • chiedono materiale per l’ osservazio- duto a Brasil, un’ altra cittadina di costruzio-
ci saremmo di certo aspettati che tanta ne ed il monitoraggio delle specie di flora e ne tipicamente americana vicino a Nuevitas e
pochezza di mezzi e l’ isolamento avesse pro- fauna a Camaguey, dove durante una visita in una
dotto in campo ambientale risultati così • esprimono la necessità di studiare un scuola elementare, i bambini si sono cimen-
interessanti: piano di risanamento della zona costiera per tati per noi in una bellissima coreografia.
1. agricoltura e allevamenti con metodi ripulirla dai rifiuti scaricati dalle navi, pen- La musica ce l’ hanno nel sangue e si vede:
biologici e naturali al 100%, sando prima di tutto al reperimento di mac- tutti sanno ballare, e lo fanno in un modo
2. non utilizzo di fertilizzanti chimici chine per il riciclaggio del materiale plastico molto naturale, quasi tutti sanno cantare o
né trattamenti chimici antiparassitari, ne (un problema enorme infatti sarebbe lo smal- suonare. Questa capacità di “vivere a ritmo di
anticrittogamici, né OGM, timento di tutta questa plastica una volta musica” è sicuramente un’ altra delle cose
3. scarsissimo inquinamento da smog, raccolta) che dovremmo imparare dai Cubani: ballare,
4. u no sviluppato sistema di cure • impiantare segnaletica e sentieristi- cantare e suonare di più in ogni momento
na t u ra l i ca nelle aree protette della vita.
In conclusione credo che abbiamo pienamen- • studiare un preciso progetto di educa-
te centrato i nostri obiettivi e anche molto di zione ambientale per i bambini.
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6. IL GUFO
LUNGHE OMBRE GIGANTEGGIANO VIA LIBERA
AL CONTRAFFORTE
di Romano Guidotti PLIOCENICO
Di Stefy
La commissio ne Te r r i t o r io e
Ambiente ha licenziato due provvedi-
menti che riguardano aree protette
regionali.
Il primo è la modifica dell’atto che
ha istituito la riserva naturale deno-
minata “Contrafforte pliocenico che si
estende per circa 730 ettari ed è la
quattordicesima area protetta dell’
Emilia-Romagna.
Le variazioni, in accordo con le
richieste avanzate dalla Provincia di
Bologna, riguardano: i confini (l’area
protetta è compresa nei comuni di
Mo n z u no, Pia no ro, Sasso Marconi,
Lo scorso anno, di questi tempi, ci fu qualcosa di nuovo nel- Livergnano e, rispetto al perimetro
l’aria, anzi d’antico: il Comune di Casalecchio e l’Associazione precedente, esclude dalla zona mag-
“Casalecchio Insieme” ci consegnarono due fiammanti mountain bike giormente vincolata una porzione di
che noi iniziammo subito ad utilizzare.
Da allora è trascorso un anno; il bilancio è positivo, in partico- territorio su cui sono ubicati 2 rude-
lare per quanto riguarda questi due aspetti: ri); l’ente gestore e le modalità di
- Presidio: poter perlustrare in modo rapido i parchi con ripetuti pas- gestione (la titolarità rimane alla pro-
saggi dà una migliore conoscenza del territorio, permettendo talvolta vincia di Bologna che può però avva-
azioni preventive. lersi, per svolgere alcune funzioni,
- Visibilità: la nostra presenza ha avuto un balzo di notorietà.
Già in lontananza veniamo facilmente individuati, specialmen- della Comunità montana delle 5 Valli
te per i nostri caschi aerodinamici in uso obbligatorio con bici. b o l o g nesi); gli obiettivi gestionali
La gente, al nostro passaggio, ben si predispone, saluta volentieri, tal- specifici, prima assenti; le misure di
volta ci ferma per darci fiduciose segnalazioni, fa scattare per tempo i sostegno e valorizzazione delle risor-
guinzagli e i fiori sono annusati per la loro fragranza(sic). se che sara n no assunte da l l ’ e nte
Il rovescio della medaglia dipende dall’allenamento che ciascuno ha,
comunque si può riassumere in: più fatica, qualche crampo e…..atten- gestore in accordo con la Regione,
zione alle curve. con particolare attenzione agli opera-
Ora permettetemi una divagazione sul tema. Trattasi di simpa- tori agricoli ed ad altri soggetti pre-
tico ricordo. Molinari ed io percorrevamo in bici la panoramica del Parco senti nel territorio dell’area protetta.
della Chiusa quando ci siamo imbattuti in una scolaresca.
Il secondo provvedimento approvato
Le maestre hanno voluto sapere i nostri compiti poi, additandoci ai
bambini, ci hanno presentati come i difensori del verde (e va bene) ma è un‘integrazione al programma di
con un’enfasi che suonava come fossimo “uomini senza macchia e investimenti per le aree protette
senza paura”(e questo ci ha ingigantiti). Dopo i convenevoli, la nostra (2005-2007) all’anno in corso.
partenza è stata salutata da un lungo e prolungato applauso. Si tratta di un’aggiunta complessiva
Ci si sente ripagati anche con questi ricordi che fanno parte del
nostro libro-cuore. La stima e la riconoscenza sostengono il volontaria-
di 400mila euro così ripartita: 200
to di tanti “pensionati e non” che con lena aiutano a far sì che i mila per spese d’investimento finaliz-
parchi di Casalecchio costituiscano una preziosa realtà nell’ambito zate al recupero e alla valorizzazione
del suo territorio. delle risorse ambientali delle quali
Il ritmo fluttuante dei pedali, come danza fantastica di un pas- 164mila340 per la riserva de l
sato che ritorna, ci riporta verso la Casa della Solidarietà.
Le nostre lunghe ombre, stampandosi sul muro, giganteggiano. Contrafforte Pliocenico.
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7. IL GUFO
io ’86 per la prova scritta e l’8 febbraio per l’orale, al cospet-
RICORDI to di cotanta Docenza. Passarono altri mesi e a novembre
di Massimo Brini 1986 prestammo giuramento.
E adesso, che fare ? Avevamo in tasca un decreto di
16 Settembre 1985, ore 18.00, sala dello Zodiaco a palazzo guardia giurata particolare riferito alla L.R. 2/77 ma: a chi
Malvezzi, sede della Provincia di Bologna; l’ Arch. Paola dovevamo far riferimento, chi doveva organizzarci, con che
Altobelli dà inizio al 1° Corso di formazione per Guardie mezzi “burocratici” operare?
Ecologiche Volontarie, e inizia anche la mia “avventura”in Cominciammo a riunirci in seduta plenaria, convocati
questa nuova ottica ambientale. della Provincia nella Sala dello Zodiaco la stessa che ci
Fino al quel momento andavo per grotte con il Gruppo aveva visti allievi, per capire chi e cosa eravamo, cosa
Speleologico Bolognese, che da anni combatteva una impa- avremmo potuto fare, cosa avremmo voluto essere; dal
ri battaglia con le cave di gesso della aree Croara-Farneto e confronto si svilupparono due pensieri: uno sosteneva che
di Zola Predosa per la salvaguardia di quelle aree carsiche, l’Amministrazione Pubblica doveva gestire la nostra risorsa,
habitat unici, costantemente minacciate e violentate dalle l’a l t ra che dovevamo co s t i t u i rci in associazione.
escavazioni. Fin dagli anni sessanta e con maggior recrude- Nonostante inizialmente caldeggiassi l’idea di essere gesti-
scenza negli anni dal 1970 al 1977 i gruppi speleologici bolo- sti dall’ Amministrazione Provinciale , sono ben felice di
gnesi furono in prima linea: dapprima a recuperare cande- aver modificato il mio pensiero e quindi poter dire “c’ero
lotti di dinamite caduti dai fori di trivellazione per l’avan- anch’io” il 2 marzo 1988 dinnanzi al Notaio per costituire
zamento delle gallerie di escavazione, poi a chiudere “falle” l’associazione denominata CORPO GUARDIE ECOLOGICHE
di metri 3 x 4, sempre e soprattutto all’interno della Grotta GIURATE VOLONTA RIE. (non è un refuso di stampa, la
Serafino Calindri nella Buca di Budriolo (protetta da vinco- nostra associazione nacque con questo nome, poi quando
lo dei Beni Archeologici!), che si trova sul versante che dalla fu variato lo statuto per adeguarlo ai dettati della L.R.
strada della Croara scende al torrente Zena. Per inciso nella 23/89 assunse l’attuale denominazione).
Grotta Serafino Calindri, sco p e rta nel 1964, furono rinvenuti Il 1988 fu un anno proficuo per noi GEV: ci costituimmo
dei frammenti di terracotta, una punta in ftanite e …” in alcu- in associazione e furono firmate le prime due convezioni,
ne zone il gesso si presentò disidratato, non per evento natu- con il Comune di Casalecchio di Reno e con il Comune di
rale ma per azione ignea,come era testimoniato dagli aloni di San Lazzaro di Savena il quale ci assegnò anche una sede.
fumo sulle pareti.”…. (G. Bardella, Sottoterra n.21-1968). Una sede! Per anni eravamo stati involontari Cuculi per le
Sicuramente negli anni ottanta l’Ambiente ha vissuto il vie del centro città, un angolo negli uffici della Polizia
periodo più fortunato; forse i grandi disastri chimici avve- Provinciale in via Acri, poi in piccionaia presso l’Assessorato
nuti negli anni precedenti; come la diossina di Seveso per Ambiente in Strada Maggiore; pellegrini nella terra dei
riportare alla memoria solo un esempio, avevano scosso la gessi; senza fissa dimora tra Casalecchio e Zola; confusi tra
coscienza dei più, la quale fece da cassa di risonanza per costellazioni e orto botanico a San Giovanni; inutile sotto-
problematiche fino ad allora poco recepite. Una nuova lineare l’indispensabile necessità di avere una sede propria,
sensibilità all’ambiente si stava sviluppando in ambito il luogo nel quale riconoscersi, confrontarsi, discutere e ope-
nazionale; mentre in Regione e in Provincia il percorso era rare. Quando le zone hanno ottenuto un punto di riferi-
già iniziato nel 1977 con la L.R. 2 e il tentativo di formare mento fisso hanno sviluppato una maggiore attività e sono
agenti accertatori, che ebbero in origine poco successo, cresciute a tutti i livelli. (ma questa è un’altra storia)
stava ora continuando con varie stesure di una legge regio- Per i primi anni modulai il mio tempo fra il Gruppo
nale per l’istituzione dei parchi, che vennero sistematica- Speleologico Bolognese, che frequentavo ininterrottamen-
mente rigettate dal Commissario di Governo fino al 1988. te dal 1971, e le GEV, poi pian piano dirottai tutto il tempo
Nella speranza che i tempi di approvazione di quella libero al CPGEV. E’ estremamente gratificante far parte di
che sarà la L.R. 11/88 fossero rapidi, 60 allievi, reclutati un’ Associazione che, si può dirlo senza falsa retorica, è nata
attraverso un bando inviato alle associazioni, iniziano il 1° dal nulla: infatti, superati i primi anni di “ gestazione” ‘85-
corso per Guardie Ecologiche Volontarie. Divisi in due grup- ‘90”, e circa altri cinque anni di “metamorfosi”, è cresciuta
pi si apprestano ad affrontare diciotto lezioni teoriche trat- in modo esponenziale portando il numero dei Soci ad una
tate da docenti universitari: Prof. Corbetta, Prof. Zaccanti, costante di circa 250-300, con un transito di aspiranti e soci
Prof. Cantelli, Prof. Bisbini, dott. Delsodato e funzionari difficilmente quantificabile.
della Provincia l’ Arch. Altobelli e l’ Ing. Natali. Siamo una bella entità eterogenea, che ha molte altre date,
Confronto agli attuali corsi di 26 lezioni penserete sia oltre a quelle citate, da ricordare ed appuntare nel ruolino
stata una passeggiata, ma vi assicuro che, per chi fino ad di marcia.
allora aveva masticato solo argilla scagliosa in bui mean- Poi si può discutere su tutto e di tutto: che si fa poca vigi-
dri, sentir parlare di Flagellati, Cigliati, Triblastici, lanza, che i Soci sono poco partecipi, che non siamo riusciti
Platelminti, Nemertini, oppure di organografia delle cor- (a parte un ristretto nucleo) a dipingere i nostri colori sulla
mofite o ancora di substrati pedogenetici e suoli in “cli- pelle dei Soci in egual misura, ma ci siamo e siamo tanti, e
max” è stata una bella salita a San Luca! Terminate le fati- non mi dispiacerebbe POTERCI/VOLERCI incontrare TUTTI
che a fine novembre, per l’esame attendemmo il 1° febbra- per festeggiare i 20 anni della NOSTRA ASSOCIAZIONE.
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8. IL GUFO
Eventi - Appuntamenti per il prossimo periodo:
Quando Dove Cosa
18 Luglio ore 19,30 Sede Gev San Lazzaro
di Savena Cena Sociale CPGEV- Torneo di Briscola
Via Aldo Moro,1
19 Luglio ore 21,00 Sede Gev Casalecchio di
Reno Via del Fanciullo, 6 Riunione Mensile GEV - Zona Casalecchio di Reno
19 Luglio ore 21,00 Sede Gev San Lazzaro
di Savena Riunione Mensile GEV - Zona San Lazzaro
Via Aldo Moro,1
Luglio Gessi Imolesi, M. Calvo,
Agosto M. Formiche, Antincendio Boschivo
Monteveglio, Montovolo
Settembre
E’ gradita la partecipazione di tutte le GEV e deli allievi alla stesura della
rivista con articoli, segnalazioni, foto e quant’altro.
Puoi consegnare personalmente o inviare articoli, foto, ecc. a:
Montagna Sauro Baldi 348 0915133
San Lazzaro (Idice) Loretta Caramalli loretta.caramalli@fastwebnet.it 339 4848487
Imola Timoty Monducci t i m o t y. m o n d u c c i @ g e v.bologna.it 348 1407949
Casalecchio Massimo Brini massimo.brini@fastwebnet.it 051 573083
Bologna e San Giovanni Elisabetta Bongiovanni e l i s a b e t t a . b o n g i o v a n n i @ g e v. b o l o g n a . i t 340 8689909
Chiedi al CPGEV ! IL GUFO nuova serie
Anno nono n° 1/2006
Notiziario periodico:
D – Vorrei sapere dal Gufo se è possibile
Proprietà del CPGEV- Bologna
donare il proprio 5x1000 anche al CPGEV...
Responsabile Editoriale:
R – Certo! Infatti il CPGEV Bologna Valerio Minarelli
è iscritto nell'elenco delle associazioni Responsabile: Mauro Maggiorani
di volontariato senza scopo di lucro, di conseguenza Coordinatori redazionali: E l i s a b e t t a
Bongiovanni -Massimo Brini
si è riusciti a rientrare tra le associazioni che posso- Sede operativa: Villa Ta m b a
no usufruire di questa novità. Basta scrivere il codi- via della Selva di Pescarola, 26
Bologna Tel. Fax 051-6347464
ce fiscale del CPGEV 92018150372 nel quadro dedi- Impaginazione: Massimo Brini
cato alle Organizzazioni Non Lucrative ONLUS e Roberto Bugamelli
porre la propria firma nell'apposito spazio. Il Gufo vi Hanno Collaborato a questo numero:
Abiosi Giuliana - Bozza Pasquale -
ricorda che per il contribuente non cambia nulla: il Bertoni Paola -Carmalli Loretta
Guidotti Romano - Monducci Ti m o t y
5 x 1000 viene detratto dal totale delle imposte. Orsi A n t o n i o - Tandura Anna- Stefy
Stampa: P F P
Ciao dal Gufo! - E-mail: il_gufo@gev.bologna.it
Tiratura: 500 copie
Chiuso in fotocomposizione il
27/06/2006
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