3. Il corpo umano è una macchina seriamente
complessa,composta principalmente da acqua e da sistemi
che permettono una funzionalità ottimale. Il sistema
nervoso, cioè l’insieme dei tessuti e delle funzioni che
permettono, oltre a regolare il funzionamento dei nostri
organi interni, di essere in comunicazione con il mondo
esterno e di interagire con esso.
A cura di Anna Costa e Filippo Falgherozzo
4. Struttura del sistema nervoso
Il sistema nervoso è costituito da neuroni, cioè cellule
nervose specializzate,che trasferiscono segnali nelle
varie parti del corpo.
Un neurone è formato da un corpo cellulare contenente
il nucleo e gli organuli, e da lunghi prolungamenti detti
fibre nervose che trasmettono i segnali.
Ogni neurone crea reti di connessioni con le altre cellule
nervose che ci permettono di svolgere ogni nostra
azione (imparare, ricordare e muoverci ecc..)
5. Il sistema è suddiviso in due parti: CENTRALE e
PERIFERICO; i messaggi che intercorrono tra questi
due sistemi sono di tipo BIOELETTRICO. Dal
sistema nervoso centrale, detto nervasse, fanno
parte il cervello e il midollo spinale; il primo si
trova nella scatola cranica mentre, il midollo
spinale, dentro al canale vertebrale.
6. Da cosa è costituito il sistema nervoso?
Il sistema nervoso è costituito da
cellule particolari chiamate
neuroni.
• NEURONI (cellule nervose) che
sono specializzati nella
trasmissione degli impulsi nelle
varie parti del corpo
7. Un nervo è fascio di fibre neuronali (assoni e dendriti) avvolte nel tessuto
connettivo.
Vi sono tre tipi di neuroni adibiti alle tre funzioni del sistema nervoso:
• i neuroni sensoriali contribuiscono all’acquisizione sensoriale
trasportando le informazioni provenienti dai recettori verso il sistema
nervoso centrale.
• Gli interneuroni si trovano all’interno del sistema centrale e integrano i
dati forniti dai neuroni sensoriali e trasmettono i segnali corrispondenti
ai neuroni motori.
• I neuroni motori trasmettono i segnali dal sistema centrale alle cellule
effettrici che formulano una risposta.
8. Il midollo spinale riceve le informazioni sensoriali dalla pelle
o dai muscoli e invia comandi motori.
L’encefalo è il principale sistema di controllo del sistema
nervoso e include i centri per l’omeostasi che consentono
il corretto funzionamento degli organi, i centri sensoriali
che comprendono le informazioni provenienti dagli
occhi,dalle orecchie,dal naso e dagli altri organi di senso.
L’encefalo influisce sul funzionamento sul midollo spinale
,inviando i propri comandi motori ai muscoli volontari. Sia
l’encefalo che il midollo spinale comprendono alcuni
compartimenti cavi, queste cavità piene di liquido
chiamate ventricoli nell’encefalo sono contigue con il
canale ependimale del midollo spinale.
9. Il cervello
Il cervello, la porzione più grande
dell’encefalo, è formato dagli
emisferi cerebrali destro e sinistro.
Uno spesso gruppo di fibre
nervose, detto corpo calloso,
collega gli emisferi cerebrali
permettendo loro di elaborare le
informazione insieme. Sotto il
corpo calloso vi sono piccoli
aggregati di corpi cellulari
neuronali , i gangli basali adibiti
alla coordinazione motoria; se
danneggiati, l’individuo diventa
passivo o immobile come nel
morbo di Parkinson.
11. Il sistema respiratorio ha la
funzione di fornire ossigeno alle
cellule grazie all’ atto della
.
LA RESPIRAZIONE è l’atto fondamentale
che ci permette lo scambio
d’aria:prelevando ossigeno ed eliminando
anidride carbonica.
A cura di Giorgia Mutterle e Benedetta Trevisan
12. 12
• Naso e cavità orale
• faringe
• laringe
• trachea
• bronchi, bronchioli e alveoli polmonari
• polmoni
• pleura
L'apparato respiratorio è costituito da questi organi differenti.
Vi sono, nell'ordine:
14. 14
Le fasi della respirazione
Gli atti respiratori, in condizioni di riposo, sono automatici ed involontari:
permettono di introdurre dai 7 agli 8 litri d’aria al minuto.
Ogni atto respiratorio è costituito dalle fasi di inspirazione, espirazione e da
una breve pausa fra i due movimenti
Ad ogni atto respiratorio viene immessa una quantità di aria che varia a
seconda delle esigenze e delle condizioni in cui avviene la respirazione
15. Respirazione polmonare
I muscoli scheletrici coinvolti nella respirazione sono il
diaframma, i muscoli intercostali interni e i muscoli intercostali
esterni.
La contrazione del diaframma aumenta il volume della cavità
toracica, inviando aria al polmone.
Gli intercostali esterni partecipano all’inspirazione alzando le
coste.
I muscoli accessori intervengono quando la profondità e la frequenza della respirazione devono
aumentare in maniera marcata (lo sternocleidomastoideo coopera con gli intercostali esterni; il
trasverso del torace, gli obliqui e il retto dell’addome cooperano con gli intercostali interni
nell’espirazione).
Gli intercostali interni abbassano le coste e riducono il volume della cavità toracica
contribuendo all’espirazione.
17. Il SISTEMA MUSCOLARE è
l’insieme di organi che permette,
attraverso la contrazione
muscolare,il movimento del
soggetto è lo scorrimento di
sostanze organiche interne come
sangue e cibo.La contrazione
avviene nel momento in cui le
fibre di cui è costituito il muscolo,
in seguito ad uno stimolo nervoso,
scorrono le une sulle altre
generando una forza che
attraverso il tendine si trasmette
alla leva ossea, permettendo così
il movimento del corpo o di una
sua parte.
A cura di Nicole Equizi, Davide Maran, Angelica Meneguzzo
18. • I MUSCOLI VOLONTARI ( dai 400 ai circa 600
muscoli), formati da tessuto muscolare striato e
che permettono il movimento del soggetto.
• Sono legati alle ossa tramite tendini e vengono
spesso indicati anche come muscoli scheletrici .
• I MUSCOLI INVOLONTARI , che sono invece di
natura liscia.
• Fa eccezione il muscolo cardiaco, anch’esso
involontario ma formato da tessuto muscolare
striato; è innervato dal sistema nervoso
autonomo.
I MUSCOLI SI DIVIDONO IN:
19. Il tessuto muscolare cardiaco
•Il tessuto muscolare
cardiaco costituisce la
maggior parte della
muscolatura del cuore.
Le fibre spesso sono ramificate, più corte e di diametro
maggiore rispetto a quelle della muscolatura scheletrica,
interconnesse tramite dischi intercalari, ispessimenti
trasversali irregolari del sarcolemma.
20. Nella maggior parte dei casi, i
muscoli realizzano il movimento
in collaborazione con le ossa e
sono detti muscoli scheletrici. In
altri casi muovono parti non
scheletriche (muscoli facciali e
muscoli viscerali).
I Muscoli
21. I muscoli scheletrici e
quelli della faccia, sono
comandati dalla nostra
volontà e per questo
sono detti volontari.
I Muscoli volontari
23. La circolazione sanguigna è divisa in due :
piccola circolazione ,cioè la fase in cui il
sangue viene mandato a purificarsi nei
polmoni e la grande circolazione,ossia la
fase in cui il sangue purificato viene inviato
a irrorare gli organi .Questo percorso vitale
del sangue attraverso il nostro corpo è
possibile grazie al lavoro di altri e ventricoli
che si dilatano e si contraggono in
continuazione. E’ questo movimento che
permette il funzionamento a pompa del
cuore .La fase di dilatazione si chiama
diastole e permette di raccogliere nel
cuore il sangue ricco di scorie e anidride
carbonica .La fase di contrazione si chiama
sistole e serve a spingere nel corpo il
sangue ossigenato .
A cura di Federica De Boni e Soleymane Nonni
24. Il cuore è un organo che assomiglia più o
meno a una pera rovescia,grande circa
come una mano chiusa a pugno . Si trovai
due polmoni ad è un po’ inclinato ,tanto
che la sua punta riesce a toccare il
polmone sinistro. Il cuore e l’organo più
importante dell’apparato
cardiocircolatorio ,
Ossia il sistema di tubicini che
attraversano tutto il nostro corpo per
portare il sangue ai diversi organi. Questi
tubicini non sono tutti uguali , ne
esistono di diversi tipi e ciascuno ha una
funzione specifica .I loro nomi sono :
arterie ,vene,vasi capillari e vasi linfatici
25. Esternamente il cuore è ricoperto da una
membrana che si chiama pericardio. La
membrana che ne ricopre la parete interna
,in vece ,si chiama endocardio .Fra le due
membrane si trova un muscolo chiamato
miocardio, che è un muscolo
involontario,che cioè funziona
indipendentemente dalla nostra volontà.
Questo muscolo ,che si contrae e si rilascia
,permette al cuore di funzionare e di tenerci
in vita.Il cuore e un organo cavo :vuol dire
che ognuna delle parti di cui e composto è
una cavità.
26. All’interno ,il cuore è suddiviso in due metà
verticali ,destra e sinistra. Ciascuna di queste
due metà è a sua volta suddivisa in due parti
orizzontali ossia la parte superiore e quella
inferiore . Le parti superiori destra e sinistra
vengono chiamate atri .Le due parti inferiori
sono i ventricoli .Il ventricolo sinistro si trova
nella zona della punta del cuore,cioè quella in
basso verso il polmone,ed è la parte più
grande e potente.Gli atri (le due parti
superiori) comunicano con i ventricoli(le due
parti inferiori) attraverso delle valvole,ossia
delle particolari membrane(cioè delle parti diu
tessuto ) che separano due parti anatomiche .
La valvola destra si chiama tricuspide ,quella
sinistra si chiama bicuspide (e più conosciuta
come valvola mitrale) . Le valvole funzionano
in modo che il sangue possa passare dall’atrio
al ventricolo ma non viceversa
27. La parte destra del cuore, contraendosi,
richiama il sangue che circola nelle vene
dell’organismo e lo manda ai polmoni .Il
sangue che arriva ai polmoni è pieno delle
scorie e dell’ anidride carbonica che ha
raccolto nei vari organi che ha irrorato. Nei
polmoni avviene uno scambio: il sangue si
riempie dell’ossigeno che arriva dall’ aria
respirata e poi torna nel cuore. Li, la parte
sinistra del cuore ,grazie al sistema delle
arterie pompe il sangue ossigenato e ripulito
di nuovo verso i vari organi del corpo ,in un
ciclo senza fine .Negli organi,il passaggio del
sangue delle arte alle vene avviene grazie a
piccolissimi vasi sanguigni chiamati vasi
capillari che congiungono i due apparati.
28. Quando il dottore misura la pressione a un
paziente ,in pratica controlla con quanta forza
il sangue preme contro i vasi sanguigni
dell’apparato circolatorio. Una pressione
troppo alta può danneggiarne le pareti ;se ,al
contrario ,la pressione è troppo bassa , può
succedere che il sangue non abbia l’energia
necessaria per arrivare al cervello e ,in quelle
condizioni,la persona perde i sensi e sviene. La
pressione misurata in fase di contrazione del
cuore (cioè quando il cuore pompa il sangue
nell’ organismo) si chiama sistolica (o
massima).La pressione misurata in fase di
dilatazione (cioè quando il cuore riceve il
sangue dall’ organismo) è quella diastolica (o
minima).
29. -In un minuto il cuore umano batte tra le 60 e le
80 volte , contro le 20 -30 dell’ elefante
-In un minuto il cuore umano pompa circa 5 litri
di sangue.
-Quando corriamo o quando siamo sotto
sforzo(per esempio se saliamo le scale di corsa o
durante l’ora di ginnastica )i battiti aumentano e
possono aumentare e possono arrivare anche a
150 – 200 al minuto e la circolazione dal sangue
sale fino a 8 litri .
-Nel corso di una vita , nel nostro organismo
circolano circa 200 milioni di litri di sangue .
31. Il processo che ci
permette di ricavare
le sostanza nutritive
dagli alimenti si
chiama DIGESTIONE
ed è compiuto dagli
organi dell’apparato
digerente in varie fasi.
A cura di Chiara Visentin e Isabel Zampieri
32. DIGESTIONE NELLA BOCCA
Il cibo introdotto nella BOCCA viene
sminuzzato dai denti e impastato con la
saliva, diventando una massa morbida,il
BOLO, che viene inghiottito
DIGESTIONE NELLO STOMACO
Attraverso l’ESOFAGO il bolo giunge nello STOMACO
dove ISUCCHI GASTRICI lo decompongono in
sostanze più semplici. Lo stomaco ,che è una specie
di sacca elastica con le pareti di fibre muscolari ,
contraendosi lo rimescola e lo impasta,
trasformandolo in una poltiglia semiliquida chiamata
CHIMO.
33. DIGESTONE NELL’ INTESTINO
Il chimo passa poi nel primo tratto dell’ INTESTINO
(INTESTINO TENUE),un tubo lunghissimo ripiegato all’
interno dell’addome, dove subisce altre
trasformazioni, qui infatti la BILE prodotta dal FEGATO
e i succhi prodotti dal PANCREASS scompongono
ulteriormente il chimo, fino a ridurlo ad un liquido
ricco di sostanze nutritive detto CHILO. Completata
così la digestione, i residui di cibo non assorbiti
finiscono nell’ INTESTINO CRASSO, da cui vengono
eliminati sottoforma di FECI.
34. Nell’intestino le sostanze nutritive ormai digerite e ridotte in parti piccolissime
possono essere assorbite. L’ASSORBIMENTO avviene attraverso i VILLI INTESTINALI,
piccole piegoline che rivestono le pareti dell’ intestino, ricchi di vasi sanguigni.
Attraverso i villi,le sostanze nutritive passano nel sangue che le porta a nutrire tutte
le cellule.
36. Spesso nella nostra alimentazione vi sono
sostanze in eccesso come acqua , sostanze
azotate ,sali minerali,e vitamine ecc…
Fortunatamente,digerite e assorbite nel sangue,
sono selezionate,trattenute o eliminate
meccanismi precisi di regolazione interna.
Alcune di esse,nel corso dei processi del
metabolismo, danno origine a veri e propri veleni,
perciò l’eliminazione diventa indispensabile.
Per esempio l’ammoniaca che si forma dal
metabolismo di aminoacidi o gruppi amminici.
Il fegato lega i gruppi amminici in un gruppo
chetonico ,detto urea ,un prodotto meno tossico ,
ma che deve pur sempre essere eliminato .
L’escrezione è quindi l’eliminazione del
metabolismo, inutili e dannose,che si
accumulano nel sangue .
A cura di Margherita Boldrin e Angelica Tangredi
37. Panoramica dell’apparato urinario
•L’ apparato urinario è costituito da diversi organi
•due reni;
•due ureteri;
•vescica urinaria;
•uretra.
•I reni filtrano il sangue e restituiscono la maggior
parte dell’acqua e dei soluti al circolo sanguigno.
L’acqua e i soluti residui costituiscono l’urina.
38. La struttura del rene
•I reni sono una coppia di organi a forma di fagiolo,
allineati lungo la colonna vertebrale a livello
intermedio fra le vertebre toraciche e le lombari.
•Ogni rene è avvolto dalla capsula renale, un
tessuto connettivo trasparente che fornisce
contenimento e protezione. Internamente sono
distinguibili
•corteccia o zona corticale più esterna;
•zona midollare, più interna.
40. Dopo il lungo lavoro
compiuto nella fase della digestione, gli scarti del
cibo devono essere eliminati. A questa operazione
provvede lo stesso intestino espellendo le feci.
Anche la pelle contribuisce al processo di
Depurazione del sangue.La pelle contiene
Le ghiandole sudoripare che fanno uscire
Il sudore formato da acqua, urea e sale.
41. Il sudore
Il sudore è un liquido simile
all’urina che contiene acqua,
urea e sali minerali.
Eliminando il sudore il corpo
elimina le sostanze di scarto
mentre l’eliminazione
dell’acqua contribuisce alla
regolazione della temperatura
corporea (termoregolazione)
43. L’apparato tegumentario nell’ uomo rappresenta il rivestimento
della superficie corporea, è costituito dalla pelle ( o cute) e dagli
annessi cutanei (peli, unghie, ghiandole cutanee sudoripare
sebacee
A cura di Elisa Balestro e Pietro Faresin
44. La pelle è formata da tre strati :
-EPIDERMIDE: il più esterno
-DERMA : più profondo e spesso
-IPODERMA :o sotto cutaneo: sotto il derma.
45. L’epidermide è diviso in
-Strato Corneo il più esterno, impermeabile,
fatto di cellule morte ricche di cheratina che
vengono sostituiti da altre nuove cellule;
-Strato germinativo o basale, più profondo
fatto da cellule vive che si riproducono in
continuazione;
-I Melanociti, cellule dello strato più profondo
ancora,che contenga melania, una proteina di
color scuro che fa abbronzare la pelle.
-Il derma tessuto connettivo dove si trovano
recettori sensoriali (tatto,termico e dolore)
46. -IL DERMA è un tessuto connettivo dove si trovano recettori sensoriali
(tatto,termico e dolore).
-L’IPODERMIDE è un tessuto connettivo formato da cellule adipose (isolante
termico riserva di grasso) .
ANNESSI CUTANEI sono:
-i PELI sono sul tutto il corpo. La radice del pelo follipilifero
-Le UNGHIE sono lamine cornee che si originano dall’ epidermide
-LE GHIANDOLE CUTANEE sono esocrine perché riversano le sostanze
prodotte all’ esterno del corpo .
Si suddividono in :
-GHIANDOLE SEBACEE:producono il sebo, sostanza grassa che tiene morbidi
elastici i capelli, i peli e la pelle.
-GHIANDOLE SUDORIPARE:producono sudore (acqua,Sali minerali,sostanze
di rifiuto) che serve a regolare la temperatura del corpo;
-GHIANDOLE MAMMIARE:producono il latte e formano le mammelle.
48. IL TATTO
• La pelle ricopre tutto il
nostro corpo.
• Costituisce l’apparato
tegumentario ed è la
sede di un importante
organo sensoriale:Il
Tatto.
A cura di Roberto Baron e Amin Jebrani
49. Il tatto
Il tatto è il senso che permette di
riconoscere le caratteristiche –
forma,durezza,morbidezza,
ruvidezza,e così via – degli oggetti che
vengono a contatto con il nostro corpo.La
pelle contiene infatti speciali fibre nervose
che reagiscono alle variazioni di pressione
.Attraverso il tatto percepiamo anche il
caldo,il freddo e il dolore.
50. • Grazie alla pelle si sente il dolore, il caldo, il
freddo e la pressione.
• La pelle svolge anche altri importanti compiti:
- protegge gli organi interni dalle possibili
lesioni;
- impedisce l’ingresso dei microbi e di altre
sostanze nocive.
52. LA MAPPA DEL TATTO
• il TATTO
• La pelle è formata da più strati
Sotto il derma si trova il tessuto
adiposo.
È formato da una sostanza grassa
Che protegge il corpo dal caldo
eccessivo e dal freddo pungente.
Lo strato che vediamo a occhio
nudo è sottile e si chiama EPIDERMIDE
Nell’ epidermide si trova la MELANINA.
53. LA VISTA
La vista è il senso che ci permette di percepire
colori, immagini e forme di quello che ci
circonda, attraverso gli occhi.
A cura di Giada Lovato e Claudia Munari
54. L’occhio è formato da una sfera, detta
globo oculare, che è per la maggior parte
interna al cranio.
56. LA STRUTTURA DELL’OCCHIO
CORNEA
Parte anteriore
del globo
oculare.
CRISTALLINO
È una specie di
lente che proietta
le immagini
capovolte e
rimpicciolite sul
fondo dell’occhio
NERVO OTTICO
capovolge e
ingrandisce
l’immagine e la
trasmette al
cervello così viene
percepita dall’
osservatore.
RETINA
è lo schermo dove
si forma
l’immagine; vi si
trovano i recettori
sensoriali
57. L organo dell’ olfatto è il naso. Con
il naso puoi avvertire i profumi e gli
odori. L aspetto esterno del naso è
determinato dalle cartilagini,
tessuti resistenti ed elastici
58. Gli umani posseggono circa 20 milioni di recettori
olfattivi, solo il sistema visivo ne ha un numero
maggiore
I cani da caccia però arrivano ad averne fino a 220
milioni
Nonostante questo i ricercatori sono oggi propensi a
credere che umani e cani possano sentire lo stesso
numero di odori dei cani soltanto che questi li
sentirebbero anche a concentrazioni infinitamente più
piccole di quelle per noi necessarie.
59. Le strutture del sistema nervoso centrale che
analizzano le informazioni olfattive che ricevono
dai bulbi olfattivi sono:
–La corteccia olfattiva
–Il complesso amigdalo-ippocampale
–La corteccia entorinale
Tutte queste strutture fanno parte di una rete neurale
conosciuta come SISTEMA LIMBICO il quale riveste un
ruolo fondamentale negli aspetti legati all’emozioni e
alla memoria
60. Sensibilità specifica: il senso
dell’olfatto
•I recettori olfattivi
sono i neuroni di
primo ordine della via
olfattiva
•Le cellule di sostegno
sono cellule epiteliali
colonnari della
mucosa che riveste il
naso.
61. •Nel senso del gusto
si distinguono 5 gusti
primari:
• acido;
• dolce;
• amaro;
• salato;
• umami.
A cura di Davide Miotello e Stella Ramirez
62. Sensibilità specifica: il senso del gusto
•Le sostanze chimiche che stimolano i
recettori gustativi si chiamano sapori.
•Le molecole si sciolgono nella saliva,
penetrano nei pori gustativi ed entrano in
contatto con la membrana plasmatica dei
peli gustativi che innesca il rilascio di
molecole neurotrasmettitrici.
63. Il sistema uditivo (più semplicemente udito) è il
primo dei cinque organi di senso a svilupparsi nel
feto e a favorire il contatto con l'ambiente esterno. Il
sistema comprende sia gli organi sensoriali (orecchie,
organi preposti alla percezione e alla traduzione del
suono), sia le parti uditive del sistema sensoriale
64. •L’orecchio si divide in
tre regioni principali
•l’orecchio esterno;
•l’orecchio medio;
•l’orecchio interno.
Il senso dell’udito e dell’equilibrio
65. •L’orecchio esterno raccoglie le onde sonore e le
convoglia verso l’interno. È costituito da padiglione
auricolare, condotto uditivo esterno e timpano.
• Il padiglione auricolare è un lembo di cartilagine
elastica ricoperta di pelle che convoglia le onde
verso il condotto uditivo esterno protetto da peli e
cerume contro l’ingresso di sostanze estranee. Il
timpano è una lamina sottile e semitrasparente tra il
condotto uditivo esterno e l’orecchio medio.
L’ ORECCHIO
66. •L’ orecchio medio trasporta le vibrazioni sonore alla finestra
ovale, piccola cavità piena d’aria posta tra il timpano e l’orecchio
interno.
•È costituito da
•tuba uditiva o tromba di Eustachio;
•gli ossicini dell’udito: martello, incudine e staffa;
•finestra ovale.
67. •La fisiologia dell’udito si attua secondo una sequenza di eventi ben precisa:
1.il padiglione auricolare convoglia le onde sonore dentro il canale uditivo esterno;
2.le onde sonore fanno vibrare il timpano;
3.l’area centrale del timpano trasmette le vibrazioni al martello, da qui all’incudine e
alla staffa;
4.la staffa spinge dentro e fuori la finestra ovale;
5. il movimento della finestra ovale produce onde pressorie nella
perilinfa della coclea;
6. le stesse onde pressorie distorcono la membrana vestibolare
creando altre onde nell’endolinfa movimento della finestra
ovale produce onde pressorie nella perilinfa della coclea;
7. le onde pressione della perilinfa si trasmettono dalla scala
vestibolare alla scala timpanica e alla contenuta nel dotto
cocleare.
69. Lo scheletro è costituito da due parti: lo scheletro assile,
che forma l’ asse longitudinale del corpo , e lo scheletro
appendicolare, dato dall’ insieme delle ossa degli arti e
delle cinture. L’ apparato
È costituito dalle ossa , dalle articolazioni , dai
segmenti cartilaginei e da legamenti
A cura di Nicolò Pajusco e Lidya Sasu
70. Le funzioni delle ossa e del sistema
scheletrico
•Il tessuto osseo e l’apparato scheletrico
svolgono le seguenti funzioni:
• sostegno;
• protezione;
• contributo al movimento;
• omeostasi minerale;
• produzione delle cellule sanguigne;
• riserva di trigliceridi.
71. I quattro tipi di ossa
•Tutte le ossa del corpo si classificano in base alla
loro forma.
• Lunghe: sono lunghe e sottili con un’asta e due
estremità.
• Brevi: sono cubiche.
• Piatte: sono sottili e forniscono protezione.
• Irregolari: hanno forme complesse e non
rientrano nelle precedenti categorie.
72. I distretti del sistema scheletrico
•Lo scheletro umano consiste in 206 ossa,
raggruppate in due divisioni
• scheletro assile: comprende le ossa che si
trovano lungo l’asse longitudinale del corpo;
• scheletro appendicolare: contiene le ossa
degli arti superiori e inferiori, e le ossa scapolari
e pelviche.
73. Il cranio e l’ osso ioide
• Il cranio poggia sulla colonna vertebrale e
comprende
• le ossa craniche, che formano la cavità cranica
che racchiude e protegge il cervello;
• le ossa facciali, che formano la faccia.
74. La colonna vertebrale
•La colonna vertebrale
è composta dalle
vertebre. Esse sono:
• cervicali;
• toraciche;
• lombari;
• sacrali.
75. La regione toracica
• La gabbia toracica è
formata da
• sterno: osso stretto e
piatto posto al centro
della parete toracica
anteriore;
• costole: 12 coppie
collegate direttamente
con lo sterno (vere
costole) o indirettamente
(false costole) o affatto
(costole fluttuanti).
76. La cintura pelvica
•Le due ossa iliache formano la cintura pelvica
che connette gli arti inferiori allo scheletro assile
e sostiene la colonna vertebrale e i visceri.
78. L’omero è l’osso del braccio
lungo e sottile e si articola con
la scapola alla spalla, e con il
radio e l’ulna al gomito.
L’ulna è l’osso mediale
dell’avambraccio ed è più lungo
del radio.
Il radio è l’osso laterale
dell’avambraccio.
Il femore, o osso della coscia, è il più
lungo, pesante e robusto del corpo.
La patella è un piccolo osso triangolare
posto davanti all’articolazione tra il femore
e la tibia.
79. Le articolazioni (o giunture)
•L’ articolazione è il punto di contatto che si trova tra osso
e osso, tra cartilagine e ossa e tra denti e ossa.
Dal punto di vista strutturale le articolazioni sono
classificate in
• fibrose: le ossa sono unite da tessuto
connettivo;
• cartilaginee: le ossa sono unite da cartilagine;
• sinoviali: le ossa sono unite dal tessuto
connettivo denso irregolare.
81. FEMMINILE
La donna ha tutto l’apparato
genitale interno al corpo. E’
costituito dalle OVAIE, TUBE,
UTERO, VAGINA . Le cellule
femminili della riproduzione,
gli OVULI ,vengono prodotte
dalle ovaie . Quando uno
spermatozoo si unisce a un
ovulo , avviene la
FECONDAZIONE,o
concepimento , cioè la
formazione di un nuovo essere
vivente.
A cura di Sodia D’Adam e Evelyn Cunico
82. L’uomo ha l’apparato genitale
quasi completamente esterno
al corpo è costituito dai
TESTICOLI , che producono gli
SPERMATOZOI , le cellule
maschili della riproduzione, e
da una serie di condotti che
portano il liquido seminale
(sperma) nel pene.
83. Nella cellula uovo fecondata comincia a
formarsi l’EMBRIONE che cresce rapidamente
. L ’embrione prende il nome di FETO . Il feto
riceve direttamente il nutrimento e l’ossigeno
dalla PLACENTA,( organo ricco di vasi
sanguigni) , per mazzo del CORDONE
OMBELICALE.
Il periodo di nove mesi che va dalla
fecondazione alla nascita si chiama
GRAVIDANZA . Alla fine di questo periodo , il
bambino nasce con il PARTO . Un bambino
appena nato pesa dai 2,5 ai 4 chili .
84. Nel corpo umano , accanto ai vasi sanguigni arteriosi e venosi , ci sono i VASI
LINFATICI . In essi circola la LINFA , un liquido simile al plasma , i LINFONODI ,
ghiandole capaci di produrre speciali globuli bianchi: i LINFOTICI. Essi generano
gli ANTICORPI , sostanze che combattono virus e batteri , le cause principali delle
malattie: il morbillo la rosolia, la varicella , la parotite , l’epatite , il raffreddore e
l’influenza …
Le difese del nostro sistema linfatico , chiamato anche sistema immunitario , si
devono sviluppare attraverso le VACINAZIONI .
85. CISTI OVARICA
E’ una raccolta di liquido circondata da una parete molto sottile, all’interno di un
ovaio . Può essere piccola di 2 cm o arrivare fino a 10 cm , alcune sono benigne ,
altre invece maligne possono cioè svilupparsi in una forma di tumore . La chirurgia
può essere necessaria per asportare cisti di almeno 5 cm .
VAGINITE
La Vaginite è una infiammazione acuta o cronica della vagina