Professionalità digitali: come identificarle per potenziare l’innovazione in ...
Imprenditori2 0, Internazionalizzazione e analisi di mercato per le PMI italiane
1. L’ analisi di mercato e
l’internazionalizzazione delle PMI
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
2. 1. CHE COS’E IL PIL ?
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
Il prodotto interno lordo (PIL, in inglese gross domestic product o GDP) è il valore totale dei
beni e servizi prodotti in un Paese da parte di operatori economici residenti e non residenti nel
corso di un anno, e destinati al consumo dell'acquirente finale, agli investimenti privati e
pubblici, alle esportazioni nette (esportazioni totali meno importazioni totali). Non viene
quindi conteggiata la produzione destinata ai consumi intermedi di beni e servizi consumati e
trasformati nel processo produttivo per ottenere nuovi beni e servizi.
Il PIL può essere definito come il valore della ricchezza
o del benessere di un paese
PRODOTTO: misura il valore dei beni finali prodotti
INTERNO : la definizione e il calcolo del PIL prende in considerazione il valore finale dei beni
e dei servizi prodotti internamente ad un determinato paese
(indipendentemente dalla nazionalità di chi li produce)
LORDO : è al lordo degli ammortamenti
3. 2. CALCOLARE IL PIL
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
1. “METODO DELLA SPESA” CONSUMI + INVESTIMENTI + SPESA PUBBLICA + ESPORTAZIONI NETTE
permette di ottenere il PIL attraverso la somma dei Consumi (spesa delle famiglie in beni durevoli, beni
di consumo e servizi), degli Investimenti (spesa delle imprese e delle famiglie in immobili) della Spesa
Pubblica e delle Esportazioni nette (differenza fra esportazioni ed importazioni).
3. “METODO DEI REDDITI” RETRIBUZIONI + REDDITI DA CAPITALE
Il Prodotto Interno Lordo può essere, infatti, ottenuto come somma delle Retribuzioni e dei Redditi da
Capitale.
TRE METODI UN UNICO RISULTATO !
2. “METODO VALORE AGGIUNTO” SOMMA DEI V.A. DEI BENI E DEI SERVIZI PRODOTTI
Il PIL in questo caso viene quantificato sommando i valori dei Beni e dei Servizi prodotti dalle
imprese. Il Valore Aggiunto può essere quindi definito come la differenza tra il ricavo ottenuto dalla
vendita e la somma pagata per l’acquisto delle materie prime e dei semilavorati utilizzati nel
processo produttivo.
4. 2. CALCOLARE IL PIL
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
5. 3. Attuale scenario macro-economico : ITALIA
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
Stima ISTAT I° trimestre del 2013:
- 0,5% rispetto al trimestre precedente - 2,3% nei confronti del primo trimestre del 2012.
6. 3. Attuale scenario macro-economico : ITALIA
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
PIL Italia, 7 trimestri consecutivi in calo … il dato peggiore dal 1990
7. IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
Dati ISTAT IV° trimestre del 2012:
PIL
- 0,9% rispetto al trimestre precedente
-2,8% nei confronti del primo trimestre del 2012.
L’andamento del Pil risente soprattutto della
flessione del reddito disponibile e
dell’incertezza che grava sulle scelte di
investimento delle imprese
3. Attuale scenario macro-economico : ITALIA
8. 3. Attuale scenario macro-economico : ITALIA
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
Dati ISTAT IV° trimestre del 2012:
LE COMPONENTI DEL PIL
- 0,5 consumi finali
- 1,2 investimenti fissi lordi
- 0,9 importazioni
+ 0,3 esportazioni
9. 3. Attuale scenario macro-economico : ITALIA
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
ISTAT prospettive 2013-2014 ITALIA
10. IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
La crisi è la migliore
benedizione che può
arrivare a persone e
Paesi, perché la crisi
porta progressi …
… E' dalla crisi che
nasce l'inventiva, le
scoperte e le grandi
strategie.
Albert Einstein - 1955
11. 3. Scenario macro-economico Internazionale
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
ISTAT prospettive 2013-2014 MONDIALI
12. 3. Scenario macro-economico Internazionale
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
BRASILE
RUSSIA
INDIA
CINA
13. 4. I processi di Internazionalizzazione delle PMI
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
L’internazionalizzazione volano di crescita per le PMI Italiane
La letteratura economica ha evidenziato come all’aumentare
del grado di internazionalizzazione aumentino anche
produttività, redditività, valore aggiunto e occupazione.
14. 3. I processi di Internazionalizzazione delle PMI
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
L’internazionalizzazione rappresenta una scelta strategica quasi obbligata per le imprese che
vogliono recitare un ruolo da protagonista e quindi crescere, migliorare ed affermarsi nei
nuovi scenari competitivi, caratterizzati dalla globalizzazione e dal conseguente progressivo
aumento della concorrenza, che pone l’azienda in condizione di affrontare giorno dopo giorno
sfide sempre più stimolanti e complesse (Calvelli 1998).
I confini nazionali spesso non sono più sufficienti a proteggere imprese poco attente alla
propria efficienza ed efficacia
COMPETIZIONE GLOBALE: lo spazio internazionale è diventato il contesto competitivo
naturale dell’impresa
GLOBALIZZAZIONE: processo irreversibile. Non è più una scelta per l’impresa, ma è un
imperativo per acquisire vantaggi competitivi oltre che, in alcuni casi, garantire la
sopravvivenza operativa.
15. 3. I processi di Internazionalizzazione delle PMI
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
LE DETERMINANTI DEL PROCESSO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE
PRINCIPALI FATTORI ESTERNI ALL’IMPRESA
Progresso tecnologico (internet e comunicazione in tempo reale - abbassamento dei costi e
tempi di trasporto ecc
Caduta delle barriere tra stati (accordi internazionali – introduzione dell’euro ecc..)
Convergenza della domanda ( prodotti richiesti a livello mondiale – omologazione dei gusti)
Incentivi fiscali e monetari (fondi europei – nazionali – regionali ecc )
16. 4. I processi di Internazionalizzazione delle PMI
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
LE DETERMINANTI DEL PROCESSO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE
PRINCIPALI FATTORI INTERNI ALL’IMPRESA
Superare la limitatezza dei mercati domestici ( mercato interno di piccole dimensioni e/o
tasso di crescita debole o negativo)
Aumentare la capacità si competere ( molti competitor nel mercato interno)
Attenuare le fluttuazioni ( aumenti e/o cali del profitto dovuti a recessione-espasione)
Global sourcing (materie prime-prodotti finiti-componenti-lavoro-servizi)
17. 4. I processi di Internazionalizzazione delle PMI
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
GLI OSTACOLI E I RISCHI DELL’INTERNAZIONALIZZAZIONE
BARRIERE ALLO SCAMBIO (politiche di chiusura e protezionismo a tutela del mercato interno – paesi in via
di sviluppo)
VARIAZIONI DEI TASSI DI CAMBIO
DIFFERENZE DI LEGISLAZIONE FISCALE
CARENZA DI INFORMAZIONE (contesto economico e politico reale dei paesi in via di sviluppo, contesto
competitivo, caratteristiche socio-culturali, tradizioni, lingua, usi e costumi ecc..)
RISCHIO ECONOMICO : espansione/recessione incerte dei paesi in via di sviluppo
RISCHIO POLITICO: l’orientamento dei governi può determinare il successo o il fallimento nei mercati
esteri ( crisi politiche frequenti, politiche protezionistiche, chiusura mercati, blocco dei pagamenti ecc)
RISCHIO OPERATIVO: rischio di operare all’estero (scelta del prodotto e del prezzo giusto ma soprattutto
contraffazione dei marchi, pirateria nei software e legislazioni che cambiano continuamente
18. 4. I processi di Internazionalizzazione delle PMI
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
L’IMPORTANZA DELL’INFORMAZIONE
“ Il ruolo della conoscenza delle condizioni di mercato […] è tale che l’informazione
viene ad assumere la natura di ‘vantaggio comparato’ ”
W.G. Scott
“ Il concorrente migliore è sempre quello che ha le informazioni migliori ”
P. Kotler
Solo un’adeguata conoscenza delle condizioni di mercato può consentire non solo di
evitare errori strategici e tattici, ma anche e soprattutto di cogliere
le opportunità eventualmente presenti.
19. 4. Le fasi del processo di Internazionalizzazione
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
IL FABBISOGNO INFORMATIVO PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE
È MAGGIORE E CONCERNE:
SIM
Sistema
informativo di
marketing
ASSUNZIONE DELLA DECISIONE DI OPERARE ALL’ESTERO
SCELTA DEI MERCATI
DEFINIZIONE DEI MODI DI ENTRATA
DEFINIZIONE DELL’ ORGANIZZAZIONE DI MARKETING
DEFINIZIONE DEL MARKETING MIX INTERNAZIONALE
20. 4. Le fasi del processo di Internazionalizzazione
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
IL FABBISOGNO INFORMATIVO PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE
È MAGGIORE E CONCERNE:
SIM
Sistema
informativo di
marketing
ASSUNZIONE DELLA DECISIONE DI OPERARE ALL’ESTERO
SCELTA DEI MERCATI
DEFINIZIONE DEI MODI DI ENTRATA
DEFINIZIONE DELL’ ORGANIZZAZIONE DI MARKETING
DEFINIZIONE DEL MARKETING MIX INTERNAZIONALE
21. 4. I processi di Internazionalizzazione delle PMI
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
SCELTE DI MERCATO
ORIENTAMENTO
STRATEGICO DELL’IMPRESA
CARATTERITICHE DEL
MERCATO
ANALISI DELL’AMBIENTE
COMPETITIVO
struttura del settore
strategie dei concorrenti
MERCATO 1
MERCATO 2
MERCATO 3
MERCATO 4
MERCATO 5
MERCATO 6
MERCATO N
22. 4. I processi di Internazionalizzazione delle PMI
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ORIENTAMENTO STRATEGICO DELL’IMPRESA
propensione all’internazionalizzazione
MARKETING – FINANZA – PRODUZIONE – ORGANIZZAZIONE
(importanza e performance)
QUANTO SIAMO DISPOSTI AD INVESTIRE?
PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA
23. 4. I processi di Internazionalizzazione delle PMI
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L’ANALISI DEI MERCATI ESTERI
INDICATORI MACRO
DELL’ATTRATIVITÀ DI UN PAESE
ESTERO
INDICATORI GEOGRAFICI
Dimensioni del paese
Condizioni climatiche
Caratteristiche morfologiche
INDICATORI DEMOGRAFICI
Numerosità/ densità della popolazione
Sviluppo demografico
Stratificazione per sesso e classi di età
INDICATORI ECONOMICI
PIL/PIL pro-capite
Spesa pro-capite per consumi personali
Distribuzione del reddito
Potenziale (dimensione e tasso di sviluppo)
24. 4. I processi di Internazionalizzazione delle PMI
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
L’ANALISI DEI MERCATI ESTERI
CARATTERISTICHE DEL
MERCATO ESTERO
MACROAMBIENTE
Ambiente politico-legale, economico, socio-
culturale, tecnologico
AMBIENTE COMPETITITIVO
Concorrenza internazionale e locale
POTENZIALE DI MERCATO
AFFINITÀ COL MERCATO DOMESTICO
INFRASTRUTTURE E TRASPORTO
SISTEMI DI COMUNICAZIONE
INTERDIPENDENZA TRA MERCATI
25. 4. I processi di Internazionalizzazione delle PMI
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
… OCCORRE POI TENER CONTO DI
EVENTUALI BARRIERE ALL’INGRESSO
Ostacoli artificiali, di natura normativa e legislativa, previsti dal governo del paese estero a
protezione dei mercati nazionali
ESEMPI:
BARRIERE TARRIFFARIE (dazi doganali)
BARRIERE NON TARIFFARIE (quote – standard tecnici e commerciali e regolamenti sanitari …)
RIDUCONO L’ATTRATTIVITÀ DEL PAESE ESTERO E SCORAGGIANNO L’INGRESSO
DELLE IMPRESE STRANIERE
26. 4. I processi di Internazionalizzazione delle PMI
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
L’ANALISI DEL AMBIENTE COMPETITIVO
STRUTTURA DEL SETTORE
INFRASTRUTTURE DI MARKETING
Sistema distributivo del paese estero
(lunghezza – intermediari – margini e sconti – post-vendita)
Un mancato accesso rapido/economico ai canali distributivi
può minare il successo del processo di internazionalizzazione
Strutture di comunicazione e promozione
Ci sono agenzie? Quali sono i mezzi più utilizzati? Quali
influenzano di più il target di riferimento?
Analisi degli investimenti pubblicitari nei diversi paesi esteri
Quali messi utilizzano i concorrenti?
27. 4. I processi di Internazionalizzazione delle PMI
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
L’ANALISI DEL AMBIENTE COMPETITIVO
STRUTTURA DEL SETTORE
CONSUMATORE
Struttura dei consumi
Verso quali prodotti si indirizzano le scelte dei consumatori?
Distribuzione della domanda potenziale
Area geografica: In quale area del paese?
Gruppi di compratori: sesso – età – classe sociale ecc..
Profilo del consumatore e comportamento d’acquisto
Influenzato da innumerevoli fattori culturali,sociali,personali e
psicologici (età – sesso – status – classe sociale – reddito – stile
di vita – personalità – famiglia – gruppi di riferimento ecc…)
28. 4. I processi di Internazionalizzazione delle PMI
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
L’ANALISI DEL AMBIENTE COMPETITIVO
NUMERO E NATURA DEI CONCORRENTI
STRATEGIE DEI CONCORRENTI
Concorrenti locali (dalle loro strategie e dai loro prodotti
si possono ottenere informazioni utili)
Concorrenti esteri (per sapere chi sono esaminiamo la
struttura delle importazioni del paese preso in esame)
GRADO DI CONCENTRAZIONE DELLA CONCORRENZA
Ci aiuta a prevedere la visibilità dell’ingresso di una nuova
impresa
Frammentazione dei concorrenti = minore capacità di
opposizione all’ingresso – modalità di entrata meno
aggressiva.
Mercati concentrati/oligopolisti = ingresso più arduo –
maggiore impiego di risorse
29. 4. Le fasi del processo di Internazionalizzazione
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
IL FABBISOGNO INFORMATIVO PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE
È MAGGIORE E CONCERNE:
SIM
Sistema
informativo di
marketing
ASSUNZIONE DELLA DECISIONE DI OPERARE ALL’ESTERO
SCELTA DEI MERCATI
DEFINIZIONE DEI MODI DI ENTRATA
DEFINIZIONE DELL’ ORGANIZZAZIONE DI MARKETING
DEFINIZIONE DEL MARKETING MIX INTERNAZIONALE
30. 4. I processi di Internazionalizzazione delle PMI
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
LE STRATEGIE DI ENTRATA NEI MERCATI ESTERI
IMPEGNO – RISCHIO – GRADO DI CONTROLLO – POTENZIALE PROFITTO
ESPORTAZIONE
INDIRETTA
ESPORTAZIONE
DIRETTA
INVESTIMENTI
DIRETTI
FORME DI
INTEGRAZIONE
Fonte: adattamento da Kotler P., Scott W.G., 1992, pag. 595
31. 4. I processi di Internazionalizzazione delle PMI
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ESPORTAZIONE INDIRETTA ESPORTAZIONE DIRETTA
Tramite esportatori nazionali
Tramite importatori stranieri
Tramite trading companies nazionali
Tramite trading companies straniere
Tramite strutture cooperative
Tramite agenti, rappresentanti e distributori
residenti nel mercato di interesse
Tramite proprio personale di vendita
residente in Italia
Tramite proprio personale di vendita
residente all’estero
Tramite uffici di rappresentanza e filiali con
personale di vendita e assistenza alla clientela
COSTITUZIONE DI JOINT VENTURE INVESTIMENTO DIRETTO
Basate su accordi di licensing
Basate su accodi di franchising
Basate su accordi di co-produzione
Costituzione di un’unità operativa per il
montaggio di parti realizzate all’estero
Costituzione di un’unità operativa in grado di
svolgere l’intero ciclo produttivo
Acquisizione di imprese estere preesistenti
LE STRATEGIE DI ENTRATA NEI MERCATI ESTERI
32. 4. I processi di Internazionalizzazione delle PMI
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
LE STRATEGIE DI ENTRATA NEI MERCATI ESTERI
La distinzione tra le due forme è da individuare nel passaggio di proprietà del bene
esportato dall’impresa produttrice ad un’impresa di intermediazione
internazionale, tipico della forma indiretta, piuttosto che al cliente finale
(esportazione diretta)
DIFFERENZA TRA ESPORTAZIONE DIRETTA E INDIRETTA?
33. 4. I processi di Internazionalizzazione delle PMI
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
IMPRESE DI INTERMEDIAZIONE INTERNAZIONALE
MERCATO DI ORIGINE
CONFINI NAZIONALI
MERCATO ESTERO DI SBOCCO
Società di
esportazione
Consorzi
all’esportazione
Uffici
acquisti
Buyer Importatori-
distributori
Trading
company
Trading
company
34. 4. I processi di Internazionalizzazione delle PMI
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
IMPRESE DI INTERMEDIAZIONE INTERNAZIONALE
BUYER INTERNAZIONALI
operatori commerciali che in genere risiedono nel mercato di importazione e agiscono in rappresentanza
di grandi compratori esteri (catene distributive, gruppi di acquisto)
TRADING COMPANY
Strutture indipendenti che operano in diversi paesi in cui comprano e vendono per conto proprio beni e
servizi. Svolgono diverse funzioni: definizione del mercato potenziale – definizione del portfolio prodotti –
progettazione del prodotto, del packaging, delle politiche di mercato – acquisto – selezione del
produttore – controllo qualità – finanziamento dell’attività di import-export – trasporto – vendita –
promozione – esposizione – distribuzione – assistenza pre e post vendita ecc…
CONSORZI ALL’ESPORTAZIONE
Si occupano dell’esportazione di prodotti delle imprese associate e dell’attività di promozione
necessaria a realizzarla
35. 4. I processi di Internazionalizzazione delle PMI
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
IMPEGNO – RISCHIO – GRADO DI CONTROLLO – POTENZIALE PROFITTO
ESPORTAZIONE
INDIRETTA
ESPORTAZIONE
DIRETTA
INVESTIMENTI
DIRETTI
FORME DI
INTEGRAZIONE
PRODUZIONE ALL’ESTERO
Contratti produzione
Licensing
Assemblaggio di componenti
Produzione in loco
RETE DI DISTRIBUZIONE
Franchising
Joint venture con un’impresa
locale della distribuzione
36. 4. Le fasi del processo di Internazionalizzazione
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
IL FABBISOGNO INFORMATIVO PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE
È MAGGIORE E CONCERNE:
SIM
Sistema
informativo di
marketing
ASSUNZIONE DELLA DECISIONE DI OPERARE ALL’ESTERO
SCELTA DEI MERCATI
DEFINIZIONE DEI MODI DI ENTRATA
DEFINIZIONE DELL’ ORGANIZZAZIONE DI MARKETING
DEFINIZIONE DEL MARKETING MIX INTERNAZIONALE
37. 4. I processi di Internazionalizzazione delle PMI
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
DEFINIZIONE DEL MARKETING MIX INTERNAZIONALE
SEGMENTAZIONE
DEL MERCATO
MERCATO
OBIETTIVO
MARKETING
MIX
38. 4. I processi di Internazionalizzazione delle PMI
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
DEFINIZIONE DEL MARKETING MIX INTERNAZIONALE
MARKETING
MIX
PROMOZIONEPREZZOPRODOTTO PUNTO VENDITA
Varietà
Qualità
Design
Caratteristiche
Nome della marca
Packaging
Misura e formati
Garanzia Resi e cambi
Sconti
Termini di pagamento
Disponibilità di credito
Pubblicità
Forza vendita
PR
Web
Canali
Copertura
Assortimento
Localizzazione
Scorte
Logistica
Trasporti
39. 3. I processi di Internazionalizzazione delle PMI
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DEFINIZIONE DEL MARKETING MIX INTERNAZIONALE
STANDARDIZZAZIONE DIFFERENZIAZIONEVS
Si considera il mercato
estero alla stregua di
quello interno ( stesso
prodotto, stesso prezzo,
stessa comunicazione ..)
Prodotti, prezzi,
comunicazione vengono
adattati al mercato estero
40. 3. I processi di Internazionalizzazione delle PMI
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DEFINIZIONE DEL MARKETING MIX INTERNAZIONALE
CARATTERISTICHE E PARTICOLARITÀ DEL PRODOTTO
PESI E MISURE
CARATTERISTICHE FISICHE DEI CONSUMATORI (prodotti più piccoli per il mercato
giapponese : orologi/apparecchi medicali )
ABITUDINI ALIMENTARI (Italia/Germania il GATORADE all’uva)
GUSTI E ABITUDINI IN GENERE (Trivial Pursuit 40 versioni)
NORMATIVA (es. in Italia pasta solo di grano duro fino a qualche anno fa)
PACKAGING (riciclo, contenuto etichetta, superfluo/utile)
MARCA (difficoltà nelle traduzioni, nella pronuncia, in alcune culture, es. in Cina
è forte la fedeltà alla marca, in Giappone è simbolo di prestigio …
41. 4. I processi di Internazionalizzazione delle PMI
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
CARATTERISTICHE E PARTICOLARITÀ DEL PREZZO
È LA RISULTANTE DI NUMEROSE VARIABILI
Impresa ( costi, strategia di penetrazione o scrematura ecc..)
Concorrenza ( es: tanti concorrenti – difficoltà a notare le differenze di prezzo ..)
Potenziali compratori (elasticità della domanda )
Reddito, cultura, preferenze e “valore percepito” dai potenziali acquirenti
Importanza delle variabili immagine e qualità
Politica economica e leggi del paese-mercato estero
DUE TIPI DI PREZZI INTERNAZIONALI
Prezzi all’export (pagato dagli intermediari che operano all’estero)
Prezzi per il mercato straniero (pagato dagli acquirenti)
TRE ALTERNATIVE
prezzo uniforme ovunque
prezzo adattato in funzione del mercato locale
prezzo adattato in funzione dei costi locali
DEFINIZIONE DEL MARKETING MIX INTERNAZIONALE
42. 4. I processi di Internazionalizzazione delle PMI
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
DEFINIZIONE DEL MARKETING MIX INTERNAZIONALE
FATTORI DI DIFFERENZIAZIONE DELLA COMUNICAZIONE
DIFFERENZE LINGUISTICHE (la traduzione può portare a perdita di senso ..)
DIFFERENZE CULTURALI (colori, gesti percepiti in modo diverso..)
DIFFERENZE SOCIALI (alcuni contenuti possono non essere accettati)
DIFFERENZE ECONOMICHE (stadio di sviluppo del paese)
DIFFERENZE DI PRODOTTO (diverso utilizzo e/o diversa conoscenza del prodotto)
DIFFERENZE DI CONTESTO (disponibilità, efficacia e costo dei vari mezzi)
DIFFERENZE NELLA REGOLAMENTAZIONE (contenuti ammessi)
DIFFERENZE AMBIENTE COMPETITIVO (utilizzare gli stessi mezzi dei concorrenti?)
DISTINGUERE TRA COSTRUZIONE E TRASMISSIONE DEL MESSAGGIO
43. 5. Performance e strategie delle PMI italiane
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
IL SISTEMA ECONOMICO E INDUSTRIALE ITALIANO
PREVALENZA DI PMI
Presenza di un imprenditore, spesso fondatore
Assenza di un’adeguata struttura manageriale
DIPENDENZA DAI MERCATI ESTERI
Fonte di approvvigionamento delle materie prime
Mercati di sbocco della produzione nazionale
ORIENTAMENTO ALL’INTERNAZIONALIZZAZIONE
È grazie alle PMI se l’Italia è riconosciuta come una potenza industriale a livello mondiale ( è al
7°posto nella classifica dei paesi esportatori nel mondo, dati ISTAT, Gennaio 2013)
È SBAGLIATO CREDERE CHE I MERCATI ESTERI SIANO
APPANNAGGIO SOLO DELLE GRANDI AZIENDE!
44. 5. Performance e strategie delle PMI italiane
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
PUNTI DI FORZA
Qualità del prodotto
Design
Immagine
Rapporto qualità/prezzo
Personalizzazione del prodotto
FORZE E DEBOLEZZE DELLE PMI ITALIANE
45. 5. Performance e strategie delle PMI italiane
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
FORZE E DEBOLEZZE DELLE PMI ITALIANE
PUNTI DI DEBOLEZZA
Insufficiente cultura dell’internazionalizzazione
(diffidenza verso le collaborazioni,timore verso le diversità linguistiche, istituzionali,
culturali)
Carenza di elaborazione strategica
(tutto ruota intorno alla figura dell’imprenditore)
Assenza di un SIM adeguato per l’internazionalizzazione
Carenza informativa
(mercati esteri, consumatori,concorrenza,normative,strumenti di comunicazione,canali
distributivi)
Carenza di risorse umane specializzate
46. 5. Performance e strategie delle PMI italiane
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
RAPPORTO SULLA COMPETITIVITÀ DELLE PMI ITALIANE *
* ISTAT, Febbraio 2013
Campione: 45.000 imprese italiane
Periodo di riferimento : Novembre 2010-Dicembre 2012
PRINCIPALI RISULTATI DELL’ANALISI
Tra gennaio/novembre 2010 e 2012, le 45 mila imprese manifatturiere persistentemente
esportatrici hanno complessivamente aumentato le vendite all’estero di circa l’11%
Il 35,7 % delle imprese (circa 16 mila unità) ha aumentato l’export sia verso l’area Ue sia verso i
paesi extra-europei e rappresenta il nucleo a maggiore competitività
La frequenza delle imprese in crescita aumenta all’aumentare della dimensione
Le piccole imprese si espandono con maggiore facilità sul mercato comunitario; le medie e grandi
verso i paesi extra-Ue
L’arretramento dai mercati in crescita riguarda le imprese di minore dimensione
47. 5. Performance e strategie delle PMI italiane
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
RAPPORTO SULLA COMPETITIVITÀ DELLE PMI ITALIANE
Fonte: Rapporto sulla competitività dei settori produttivi, ISTAT, 20 Febbraio 2013
48. 5. Performance e strategie delle PMI italiane
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
RAPPORTO SULLA COMPETITIVITÀ DELLE PMI ITALIANE
Fonte: Rapporto sulla competitività dei settori produttivi, ISTAT, 20 Febbraio 2013
49. 5. Performance e strategie delle PMI italiane
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
RAPPORTO SULLA COMPETITIVITÀ DELLE PMI ITALIANE
PRINCIPALI RISULTATI DELL’ ANALISI
Negli ultimi due anni, le imprese manifatturiere hanno privilegiato
strategie di:
di miglioramento della qualità dei prodotti
incremento della gamma dei prodotti
contenimento dei prezzi
Gli intervistati hanno previsto strategie simili anche per il 2013 …
50. 5. Performance e strategie delle PMI italiane
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
RAPPORTO SULLA COMPETITIVITÀ DELLE PMI ITALIANE
51. 5. Performance e strategie delle PMI italiane
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
RAPPORTO SULLA COMPETITIVITÀ DELLE PMI ITALIANE
52. 5. Performance e strategie delle PMI italiane
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
RAPPORTO SULLA COMPETITIVITÀ DELLE PMI ITALIANE
PRINCIPALI RISULTATI DELL’ ANALISI
I principali ostacoli all’export sono stati:
la difficoltà di comprimere i costi di produzione
I vincoli di accesso al credito
Dimensione (vista come impedimento dal 20% delle imprese)
Scarsa capacità di offrire servizi all’estero
Limitate capacità manageriali
53. 5. Performance e strategie delle PMI italiane
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
RAPPORTO SULLA COMPETITIVITÀ DELLE PMI ITALIANE
54. 5. Performance e strategie delle PMI italiane
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
RAPPORTO SULLA COMPETITIVITÀ DELLE PMI ITALIANE
55. 5. Performance e strategie delle PMI italiane
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
RAPPORTO SULLA COMPETITIVITÀ DELLE PMI ITALIANE *
* ISTAT, Febbraio 2013
Campione: 45.000 imprese italiane
Periodo di riferimento : Novembre 2010-Dicembre 2012
PRINCIPALI RISULTATI DELL’ ANALISI
Il problema dell’insufficienza dimensionale riguarda:
circa il 25 % delle piccole imprese
il 20% delle medie
meno del 10% delle grandi imprese
56. 5. Performance e strategie delle PMI italiane
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
RAPPORTO SULLA COMPETITIVITÀ DELLE PMI ITALIANE
57. 5. Performance e strategie delle PMI italiane
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
RAPPORTO SULLA COMPETITIVITÀ DELLE PMI ITALIANE *
* ISTAT, Febbraio 2013
Campione: 45.000 imprese italiane
Periodo di riferimento : Novembre 2010-Dicembre 2012
PRINCIPALI RISULTATI DELL’ ANALISI
Circa il 50 % delle imprese manifatturiere ritiene che
un’espansione delle proprie esportazioni necessiterebbe di
ulteriori misure di garanzia o agevolazione del credito all’export
58. 5. Performance e strategie delle PMI italiane
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
RAPPORTO SULLA COMPETITIVITÀ DELLE PMI ITALIANE
59. 5. Performance e strategie delle PMI italiane
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
RAPPORTO SULLA COMPETITIVITÀ DELLE PMI ITALIANE
60. 6. Proposte e soluzioni
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
NETWORKING E RETI DI IMPRESE
CONSORZI
ASSISTENZA DA ASS.CATEGORIA, ENTI PUBBLICI E PRIVATI
Sportelli informativi presso le Camere di Commercio, Confindustria, ICE, Simest,
ReteImprese ITALIA, Assocamerestero, SPRINT MARCHE, Servizio
Internazionalizzazione Regione Marche ecc
BANDI E INCENTIVI ALL’INTERNAZIONALIZZAZIONE
Promossi da regione, provincia, nazionali ed europei
Es. Bando “Incentivi per l’assunzione di giovani esperti in ambito
internazionalizzazione” scadenza 25 Giugno 2013
LINK UTILI
www.ice.it www.assocamerestero.it www.Mincomes.it www.istat.it
www.eurostat.com www.nielsen.com www.sprintmarche.it
61. 6. Proposte e soluzioni
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
CONSORZIO
Contratto attraverso il quale 2 o più imprese istituiscono un’organizzazione per lo
svolgimento in comune di determinate attività aziendali (all’EXPORT : ha per oggetto
l’esportazione dei prodotti delle imprese e la promozione necessaria a realizzarla)
RETE DI IMPRESE
Forma di cooperazione tra imprese con l’obiettivo di accrescere la competitività. Si
possono sviluppare a livello verticale (un fornitore e un cliente) e a livello orizzontale ( tra
imprese che svolgono la medesima attività, anche concorrenti)
IL CONTRATTO DI RETE
Legge n. 33 del 9 aprile 2009 è un accordo con il quale più imprenditori si impegnano a
collaborare al fine di accrescere, sia individualmente (cioè la propria impresa) che
collettivamente (cioè le imprese che fanno parte della rete), la propria capacità innovativa e la
propria competitività sul mercato.
62. 7. ESERCITAZIONE … FACOLTATIVA
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
www.ice.it
www.assocamerestero.it
www.Mincomes.it
CASO ALFA SPA
Azienda produttrice di calzature
Analisi di uno dei seguenti mercati:
RUSSIA – AUSTRALIA – GIAPPONE
Quale strategia di prodotto, prezzo, promozione,
punto vendita?
63. I processi di Internazionalizzazione delle PMI
IMPRENDITORI 2.0 Strumenti per avviare, gestire e promuovere l’impresa nell’era del web 2.0 18 Maggio 2013
GRAZIE PER L’ATTENZIONE ...
Giuseppina Rastelli
giusy.rastelli@gmail.com