SlideShare une entreprise Scribd logo
1  sur  39
L’encefalo:
dalle emozioni
all’apprendimento
Il sistema nervoso è la sede dell'assunzione,
dell'elaborazione e trasmissione delle
informazioni: un sistema di regolazione delle
funzioni corporee e un complesso sistema
elettrochimico.
Si divide in:
 Sistema nervoso periferico
 Sistema nervoso centrale
Il sistema nervoso periferico esercita un
controllo sulle diverse aree dell'organismo
svolge funzioni che implicano un controllo
volontario e altre legate alle vita vegetativa.
Il sistema nervoso centrale è in grado di
raccogliere, trasmettere e integrare le
informazioni.
È formato da midollo spinale e encefalo.
L'encefalo è una porzione del cervello
collocata nella scatola cranica.
È il centro dell'elaborazione delle emozioni,
da cui dipende il controllo di un buon numero
di processi che avvengono nel corpo umano.
Nella corteccia cerebrale si trovano delle
regioni che ricevono i vari segnali sensoriali.
Quelle che partecipano all'elaborazione delle
informazioni sono dette aree di elaborazione
intrinseca.
Dal loro lavoro dipendono le emozioni.
EMOZIONI
Le emozioni sono stati mentali e fisiologici
associati a stimoli interni o esterni.
La loro principale funzione consiste nel rendere
più efficace la reazione dell'individuo a
situazioni in cui si rende necessaria una
risposta immediata ai fini della sopravvivenza.
L'esperienza emotiva è
un processo che viene
manifestato all'esterno
attraverso specifiche
espressioni facciali,
vocali, posturali e
motorie.
Le espressioni facciali sono
un'emergenza immediata, spontanea
e involontaria delle emozioni
provate; sono segnali per
comunicare con un interlocutore.
Attraverso questi segnali riusciamo
ad interpretare lo stato d'animo di
una persona: questo meccanismo
avviene tramite i neuroni specchio,
a causa dei quali ci facciamo
coinvolgere da situazioni emotive.
I neuroni specchio sono una specifica classe di
neuroni scoperti nelle scimmie, precisamente
nel Macaco; sono importanti, quindi, per
l'apprendimento attraverso l'imitazione.
I nostri neuroni specchio si attivano e creano
sinapsi (giunzioni specializzate attraverso cui i
segnali viaggiano da un neurone all'altro),
liberando neurotrasmettitori.
…S'alzò fra loro l'eroe figlio d'Atreo, il molto
potente Agamennone, infuriato; tremendamente i
precordi, neri di bile intorno, erano gonfi, gli occhi
parevano fuoco lampeggiante…
Iliade, I, 101-104 [Omero]

In questi pochi versi Omero descrive i cambiamenti
che avvengono nel corpo di Agamennone nel momento
in cui il condottiero è in preda ad una violenta ira.
Questo ci porta a dedurre che l'emozione determina
diverse modificazioni anche a livello somatico, come ad
esempio rossore in viso, tremore, sudorazione,
rilassamento muscolare o variazione delle pulsazioni
cardiache.
Sono dette così la tachicardia e la bradicardia; la
prima consiste nell'aumento della frequenza dei
battiti, mentre la seconda nel suo rallentamento.
Esiste una stretta connessione fra emozione e
azione; le emozioni sono la conseguenza di ciò
che accade dentro e fuori di noi e a loro volta
sono la causa di determinate azioni.
Questa corrispondenza tra emozione e azione è
stata trattata anche da filosofi dell'antichità.
Ad esempio Spinoza (1632-1677) parlò di un
parallelismo psico-fisico, per il quale ad ogni
moto corporeo corrisponde un preciso pensiero,
e viceversa.
Anche studiosi contemporanei affermano che le
emozioni sono il punto di incontro fra la mente
e il corpo, in quanto sono un processo mentale
ma hanno come teatro il corpo.
Con ciò vediamo superato «l'errore di
Cartesio» ( 1596-1650 ), che considerava la
mente e il corpo due entità distinte,
definendole rispettivamente “Res Cogitans” e
“Res Extensa”.
L'encefalo si divide in
Romboencefalo
Mesencefalo
Prosencefalo
Nel prosencefalo troviamo il diencefalo e il
telencefalo, due aree comprese nel sistema
limbico.
Il sistema limbico è il circuito attraverso il
quale determinati impulsi sono tradotti in
corrispondenti azioni complesse.

È coinvolto nella regolazione del sonno e nel
complicato processo che riguarda il
consolidamento della memoria.
IL SONNO E I SOGNI
Noi trascorriamo buona parte della nostra vita
dormendo.
Il sonno è uno stato dell'organismo
caratterizzato da una sospensione delle attività
relazionali e da una più bassa reattività agli
stimoli ambientali: nonostante ciò il nostro
cervello non è inattivo.
Il sonno è dato dall'alternanza sonno-veglia.
Ci sono due livelli di veglia:
veglia attiva
veglia rilassata
Quando ci si addormenta si passa dallo stato di
veglia rilassata allo stadio 1 del sonno,
attraversando gli stadi 1, 2, 3 e 4 (sonno
profondo) fino ad arrivare allo stadio REM.
Il sonno non è uguale per tutti in termini di
durata e qualità: esistono i tipi detti allodole, i
quali si addormentano presto e si svegliano
presto; poi ci sono i gufi, che si addormentano
a tarda notte e tendo a svegliarsi in tarda
mattinata.
...MA PERCHÈ SI DORME?
Il sonno:
Serve a riposare dalla stanchezza accumulata
lungo il giorno e che questo svolga una
funzione essenziale per la sopravvivenza
Consente un recupero delle risorse
Serve per conservare le energie per il giorno
successivo
La privazione del sonno può determinare, dopo
alcuni giorni, la comparsa di microsonni, per
cui le palpebre si chiudono e non si risponde
agli stimoli esterni per pochi secondi.
Nella fase REM ( Rapid Eye Movements ) si
compiono dei rapidi movimenti oculari; si ha un
cervello attivo in un corpo paralizzato, ed è la
fase in cui si sogna.

I sogni sono la conseguenza di molti impulsi che,
provenendo da zone profonde dell'encefalo,
bombardano la corteccia. Questa assembla
coerentemente frammenti di immagini presi
dalla vita reale creando un sogno.
Relativamente ai sogni sono state elaborate
diverse teorie.
-I sogni sono scatenati da desideri repressi
dall'inconscio (Freud)
[Quel che l'oggetto forma dei nostri pensieri
più caro, o cui prima fu a lungo rivolta la nostra
fatica, o che più veemente destò de lo spirito
l'acume, ci compare sovente nei sogni.
[Lucrezio-De rerum natura];
-Sono una rielaborazione dei dati assunti
durante la veglia;
-Sono generati dall'attivazione di circuiti
nervosi.
I sogni sono considerati messaggi profetici.
Infatti possiamo osservare degli esempi a
proposito, che hanno segnato la tradizione
letteraria e quella artistica.
- Cicerone nel De re publica
inserisce il Somnium
Scipionis, in cui Scipione
l'Africano appare in sogno a
Scipione l'Emiliano
descrivendo le tappe
fondamentali delle carriera
politico-militare del nipote e
rivelandogli il destino delle
anime dei defunti.
- Nell'Eneide Ettore
appare in sogno ad Enea
nella notte della caduta di
Troia, esortandolo a
fuggire dalla città,
portando con sé i Penati,
per fondare una nuova
civiltà (quella che poi sarà
la gens Iulia di Augusto).

- Un altro esempio è “Il
sogno di Costantino” di
Piero della Francesca. Un
angelo gli porta in sogno la
rivelazione della Croce con la
quale sconfiggerà
l'avversario.
Oltre alle funzioni, già elencate, svolte
dall'encefalo forse le più affascinanti sono la
capacità di apprendere, ossia di modificare il
comportamento e le conoscenze sulla base
dell'esperienza, e quella di fissare la memoria,
fenomeno da cui dipende l'apprendimento.
L’APPRENDIMENTO
Per apprendimento si intende quel processo
attivo di acquisizione di determinati
comportamenti in relazione agli stimoli
ricevuti dall'esterno o. dall'interno.
Ci permette di raccogliere le informazioni
dall'ambiente e di riorganizzarle nella nostra
mente. Dipende quindi dall'esperienza, la
quale influenza le nostre strutture cerebrali.
Ma come accade ciò?
La maggior parte delle strutture cerebrali è in
grado di apprendere dall'esperienza, poiché le
proprietà delle loro sinapsi possono essere
modificate dall'esperienza stessa.
Per apprendere qualcosa è necessaria
un'attività nervosa che induce la formazione di
nuove connessioni sinaptiche in aggiunta a
quelle già esistenti.
LA MEMORIA
La memoria è invece la capacità di conservare
nel tempo le informazioni apprese e di
recuperarle in modo pertinente quando
servono.
È un processo complesso costituito da 3 fasi:


Codifica



Immagazzinamento



Richiamo
Esistono diverse regioni dell'encefalo implicate
nella fissazione e nel mantenimento della
memoria; queste regioni comprendono:
 L'ippocampo
 L'amigdala
 Il talamo
 Il prosencefalo basale
 La corteccia prefrontale
L'ippocampo e l'amigdala sono due formazioni
nervose situate sul margine inferiore dei
ventricoli laterali, sopra il cervelletto.
È verso di essi che le informazioni apprese
vengono trasmesse dalle varie aree corticali
sensoriali lungo percorsi indipendenti, da cui
vengono portate al talamo.
I neuroni del talamo, a loro volta, mandano
l'informazione al prosencefalo basale e alla
corteccia prefrontale.
Fanno parte del
sistema limbico anche
diverse regioni
dell'encefalo, come i
bulbi olfattivi, in cui
vengono assemblate le
informazioni
provenienti dai vari
organi di senso.
La memoria si
distingue in:
La memoria sensitiva trattiene per pochi attimi
le informazioni che provengono dagli organi di
senso, scartandone il 75%.
L'informazione che arriva alla MBT, se non è
oggetto di attenzione, comincia subito a
cancellarsi anche se, mediante una ripetizione,
può essere restaurata.
La capacità della MBT è quindi limitata: se
un'informazione non viene ripetuta con
sufficiente frequenza, scompare.
La MLT si considera essere virtualmente
illimitata, e in essa si fissano i concetti più
importanti.
Il passaggio dalla MBT alla MLT è spesso
mediato dalle emozioni provate che,
influenzando l’evento da ricordare,
permettono alla nostra mente di fissarlo in
modo migliore.
Questo processo può dipendere anche dal modo
in cui noi apprendiamo delle informazioni, e
dal tempo che impieghiamo per farlo.
Inoltre le nostre memorie possono acquisire un
contenuto emotivo e si pensa che ciò accada a
causa delle connessioni tra amigdala e
ippocampo.
Nel 2000 è uscito il film
“Memento” (dall'imperativo
latino che significa 'ricordati'),
un thriller il cui protagonista è
affetto da un disturbo alla
memoria a breve termine e non
riesce a ricordare nulla di ciò
che gli accade.
Per vivere ha adottato un
metodo basato su appunti
scritti su post-it o, addirittura,
sulla propria pelle. Infatti il suo
corpo è ricoperto da numerosi
tatuaggi che gli danno
indicazioni su cosa è successo e
cosa dovrà fare.
Dovuta ad un disturbo
della memoria a lungo
termine è l'amnesia.
Essa consiste
nell'incapacità di
ricordare eventi recenti
o remoti, senza però
alterare l'acquisizione di
nuovi dati. Può essere
causata da un trauma
cerebrale, da esperienze
negative dell'infanzia
nel caso in cui coinvolge
un particolare evento,
oppure da elevate
assunzioni di alcool.
Sitografia :

 giovannichetta.it/sistemanervoso.htlm
 benessere.com/psicologia/arg00/memoria.htm
 wikipedia.com

Bibliografia :

 Invito alla biologia [Helena Curtis-N.Sue Barnes]
 Psicologia generale [Luigi Anolli-Paolo Legrenzi]
 L'interpretazione dei sogni [Sigmund Freud]
LUCA CONSALVI

SOFIA ROSSINI
FEDERICA SILVESTRI

IRENE SPIGANTI

Contenu connexe

Tendances

"Il sistema nervoso" di Eva e Lorenza
"Il sistema nervoso" di Eva e Lorenza"Il sistema nervoso" di Eva e Lorenza
"Il sistema nervoso" di Eva e Lorenzapaola spagnolo
 
Bi ografia sez_gcap5
Bi ografia sez_gcap5Bi ografia sez_gcap5
Bi ografia sez_gcap5imartini
 
Neuroscienze e psicologia 1
Neuroscienze e psicologia 1Neuroscienze e psicologia 1
Neuroscienze e psicologia 1imartini
 
I neuroni specchio
I neuroni specchioI neuroni specchio
I neuroni specchioPaolo Buro
 
Sistema nervoso centrale
Sistema nervoso centraleSistema nervoso centrale
Sistema nervoso centraleBianchigino
 
Il cervello emotivo
Il cervello emotivoIl cervello emotivo
Il cervello emotivoimartini
 
Lezione sistema nervoso
Lezione sistema nervosoLezione sistema nervoso
Lezione sistema nervosoimartini
 
Sistema nervoso ed endocrino
Sistema nervoso ed endocrinoSistema nervoso ed endocrino
Sistema nervoso ed endocrinoGianni Locatelli
 
Neuroni specchio q
Neuroni specchio qNeuroni specchio q
Neuroni specchio qimartini
 

Tendances (13)

"Il sistema nervoso" di Eva e Lorenza
"Il sistema nervoso" di Eva e Lorenza"Il sistema nervoso" di Eva e Lorenza
"Il sistema nervoso" di Eva e Lorenza
 
Sistema Nervoso
Sistema NervosoSistema Nervoso
Sistema Nervoso
 
Bi ografia sez_gcap5
Bi ografia sez_gcap5Bi ografia sez_gcap5
Bi ografia sez_gcap5
 
Neuroscienze e psicologia 1
Neuroscienze e psicologia 1Neuroscienze e psicologia 1
Neuroscienze e psicologia 1
 
I neuroni specchio
I neuroni specchioI neuroni specchio
I neuroni specchio
 
Sistema nervoso centrale
Sistema nervoso centraleSistema nervoso centrale
Sistema nervoso centrale
 
Il cervello emotivo
Il cervello emotivoIl cervello emotivo
Il cervello emotivo
 
Neuroni
NeuroniNeuroni
Neuroni
 
Sistema nervoso
Sistema nervosoSistema nervoso
Sistema nervoso
 
Lezione sistema nervoso
Lezione sistema nervosoLezione sistema nervoso
Lezione sistema nervoso
 
Il sistema nervoso
Il sistema nervosoIl sistema nervoso
Il sistema nervoso
 
Sistema nervoso ed endocrino
Sistema nervoso ed endocrinoSistema nervoso ed endocrino
Sistema nervoso ed endocrino
 
Neuroni specchio q
Neuroni specchio qNeuroni specchio q
Neuroni specchio q
 

En vedette

Sistema nervoso centrale
Sistema nervoso centraleSistema nervoso centrale
Sistema nervoso centraleDario
 
Fisiologia Sistema nervoso
Fisiologia Sistema nervosoFisiologia Sistema nervoso
Fisiologia Sistema nervosoMarcello La Gala
 
Malattie neurodegenerative
Malattie neurodegenerativeMalattie neurodegenerative
Malattie neurodegenerativelusirigu
 
B1 b037 2846_adrenergici_(20)
B1 b037 2846_adrenergici_(20)B1 b037 2846_adrenergici_(20)
B1 b037 2846_adrenergici_(20)imartini
 
Tessuto nervoso
Tessuto nervosoTessuto nervoso
Tessuto nervosoimartini
 

En vedette (7)

3ipofisi prostan
3ipofisi prostan3ipofisi prostan
3ipofisi prostan
 
Sistema nervoso centrale
Sistema nervoso centraleSistema nervoso centrale
Sistema nervoso centrale
 
App nerv
App nervApp nerv
App nerv
 
Fisiologia Sistema nervoso
Fisiologia Sistema nervosoFisiologia Sistema nervoso
Fisiologia Sistema nervoso
 
Malattie neurodegenerative
Malattie neurodegenerativeMalattie neurodegenerative
Malattie neurodegenerative
 
B1 b037 2846_adrenergici_(20)
B1 b037 2846_adrenergici_(20)B1 b037 2846_adrenergici_(20)
B1 b037 2846_adrenergici_(20)
 
Tessuto nervoso
Tessuto nervosoTessuto nervoso
Tessuto nervoso
 

Similaire à Encefalo dalle emozioni apprendimento

Il cervello emotivo
Il cervello emotivoIl cervello emotivo
Il cervello emotivoimartini
 
Lezione sistema nervoso
Lezione sistema nervosoLezione sistema nervoso
Lezione sistema nervosoimartini
 
Il sistema nervoso[18]
Il sistema nervoso[18]Il sistema nervoso[18]
Il sistema nervoso[18]gaiadesantis01
 
Le basi biologiche della co (s.eugenio)
Le basi biologiche della co (s.eugenio)Le basi biologiche della co (s.eugenio)
Le basi biologiche della co (s.eugenio)Gianfranco Tammaro
 
Ipnosi e stati alterati di coscienza
Ipnosi e stati alterati di coscienzaIpnosi e stati alterati di coscienza
Ipnosi e stati alterati di coscienzaNicola Piccinini
 
Il sistema nervoso Francesca
Il sistema nervoso Francesca Il sistema nervoso Francesca
Il sistema nervoso Francesca benadia
 
Benessere dal Corpo alla Mente
Benessere dal Corpo alla MenteBenessere dal Corpo alla Mente
Benessere dal Corpo alla MenteCarmine Acheo
 
Neuroscienze e psicologia b
Neuroscienze e psicologia bNeuroscienze e psicologia b
Neuroscienze e psicologia bimartini
 
Neuroscienze e psicologia m
Neuroscienze e psicologia mNeuroscienze e psicologia m
Neuroscienze e psicologia mimartini
 
Disturbi sonno 2010
Disturbi sonno 2010Disturbi sonno 2010
Disturbi sonno 2010imartini
 
Il sonno, sogno e sue alterazioni
Il sonno, sogno e sue alterazioniIl sonno, sogno e sue alterazioni
Il sonno, sogno e sue alterazioniMartina iorio
 
Psicologia e Psicoterapia Per-cutanea | 2 dicembre 2010
Psicologia e Psicoterapia Per-cutanea | 2 dicembre 2010Psicologia e Psicoterapia Per-cutanea | 2 dicembre 2010
Psicologia e Psicoterapia Per-cutanea | 2 dicembre 2010Lorenzo Capello
 
Il sistema nervoso
Il sistema nervosoIl sistema nervoso
Il sistema nervosomonidc
 
Nde lezione 2
Nde lezione 2Nde lezione 2
Nde lezione 2imartini
 

Similaire à Encefalo dalle emozioni apprendimento (20)

Il cervello emotivo
Il cervello emotivoIl cervello emotivo
Il cervello emotivo
 
Lezione sistema nervoso
Lezione sistema nervosoLezione sistema nervoso
Lezione sistema nervoso
 
Il sistema nervoso[18]
Il sistema nervoso[18]Il sistema nervoso[18]
Il sistema nervoso[18]
 
3 ac collaborative learning-sistema nervoso acr
3 ac collaborative learning-sistema nervoso acr3 ac collaborative learning-sistema nervoso acr
3 ac collaborative learning-sistema nervoso acr
 
Le basi biologiche della co (s.eugenio)
Le basi biologiche della co (s.eugenio)Le basi biologiche della co (s.eugenio)
Le basi biologiche della co (s.eugenio)
 
Sistema Nervoso
Sistema NervosoSistema Nervoso
Sistema Nervoso
 
Ipnosi e stati alterati di coscienza
Ipnosi e stati alterati di coscienzaIpnosi e stati alterati di coscienza
Ipnosi e stati alterati di coscienza
 
Il sistema nervoso Francesca
Il sistema nervoso Francesca Il sistema nervoso Francesca
Il sistema nervoso Francesca
 
Benessere dal Corpo alla Mente
Benessere dal Corpo alla MenteBenessere dal Corpo alla Mente
Benessere dal Corpo alla Mente
 
Neuroscienze e psicologia b
Neuroscienze e psicologia bNeuroscienze e psicologia b
Neuroscienze e psicologia b
 
Neuroscienze e psicologia m
Neuroscienze e psicologia mNeuroscienze e psicologia m
Neuroscienze e psicologia m
 
Disturbi sonno 2010
Disturbi sonno 2010Disturbi sonno 2010
Disturbi sonno 2010
 
Il sonno, sogno e sue alterazioni
Il sonno, sogno e sue alterazioniIl sonno, sogno e sue alterazioni
Il sonno, sogno e sue alterazioni
 
Il Sistema Nervoso
Il Sistema NervosoIl Sistema Nervoso
Il Sistema Nervoso
 
Scienze il corpo umano 2
Scienze il  corpo umano 2Scienze il  corpo umano 2
Scienze il corpo umano 2
 
Psicologia e Psicoterapia Per-cutanea | 2 dicembre 2010
Psicologia e Psicoterapia Per-cutanea | 2 dicembre 2010Psicologia e Psicoterapia Per-cutanea | 2 dicembre 2010
Psicologia e Psicoterapia Per-cutanea | 2 dicembre 2010
 
Il cervello
Il cervelloIl cervello
Il cervello
 
Il sistema nervoso
Il sistema nervosoIl sistema nervoso
Il sistema nervoso
 
Encefalo
EncefaloEncefalo
Encefalo
 
Nde lezione 2
Nde lezione 2Nde lezione 2
Nde lezione 2
 

Plus de imartini

2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismoimartini
 
Scheda bambino
Scheda bambinoScheda bambino
Scheda bambinoimartini
 
Subitizing
SubitizingSubitizing
Subitizingimartini
 
intelligenza emotiva
intelligenza emotivaintelligenza emotiva
intelligenza emotivaimartini
 
Il quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaIl quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaimartini
 
comunicazione_non_verbale
 comunicazione_non_verbale comunicazione_non_verbale
comunicazione_non_verbaleimartini
 
osservazione fattoei di rischio dsa
osservazione fattoei  di rischio dsaosservazione fattoei  di rischio dsa
osservazione fattoei di rischio dsaimartini
 
Prerequisiti
Prerequisiti Prerequisiti
Prerequisiti imartini
 
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura imartini
 
Dispensa dsa
Dispensa  dsaDispensa  dsa
Dispensa dsaimartini
 
Dentro ai dsa n
Dentro ai dsa nDentro ai dsa n
Dentro ai dsa nimartini
 
stili di apprendimento
stili di apprendimentostili di apprendimento
stili di apprendimentoimartini
 
Dsa fasce eta
Dsa  fasce etaDsa  fasce eta
Dsa fasce etaimartini
 
Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio imartini
 
prerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaprerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaimartini
 

Plus de imartini (20)

2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo
 
Scheda bambino
Scheda bambinoScheda bambino
Scheda bambino
 
Subitizing
SubitizingSubitizing
Subitizing
 
intelligenza emotiva
intelligenza emotivaintelligenza emotiva
intelligenza emotiva
 
Il quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaIl quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematica
 
comunicazione_non_verbale
 comunicazione_non_verbale comunicazione_non_verbale
comunicazione_non_verbale
 
Adhd u
Adhd uAdhd u
Adhd u
 
DSA
DSADSA
DSA
 
osservazione fattoei di rischio dsa
osservazione fattoei  di rischio dsaosservazione fattoei  di rischio dsa
osservazione fattoei di rischio dsa
 
Prerequisiti
Prerequisiti Prerequisiti
Prerequisiti
 
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
 
scrittura
scritturascrittura
scrittura
 
Dispensa dsa
Dispensa  dsaDispensa  dsa
Dispensa dsa
 
Dentro ai dsa n
Dentro ai dsa nDentro ai dsa n
Dentro ai dsa n
 
dislessia
dislessiadislessia
dislessia
 
stili di apprendimento
stili di apprendimentostili di apprendimento
stili di apprendimento
 
DSA
DSADSA
DSA
 
Dsa fasce eta
Dsa  fasce etaDsa  fasce eta
Dsa fasce eta
 
Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio
 
prerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaprerequisiti della scrittura
prerequisiti della scrittura
 

Encefalo dalle emozioni apprendimento

  • 2. Il sistema nervoso è la sede dell'assunzione, dell'elaborazione e trasmissione delle informazioni: un sistema di regolazione delle funzioni corporee e un complesso sistema elettrochimico. Si divide in:  Sistema nervoso periferico  Sistema nervoso centrale
  • 3. Il sistema nervoso periferico esercita un controllo sulle diverse aree dell'organismo svolge funzioni che implicano un controllo volontario e altre legate alle vita vegetativa.
  • 4. Il sistema nervoso centrale è in grado di raccogliere, trasmettere e integrare le informazioni. È formato da midollo spinale e encefalo.
  • 5. L'encefalo è una porzione del cervello collocata nella scatola cranica. È il centro dell'elaborazione delle emozioni, da cui dipende il controllo di un buon numero di processi che avvengono nel corpo umano.
  • 6. Nella corteccia cerebrale si trovano delle regioni che ricevono i vari segnali sensoriali. Quelle che partecipano all'elaborazione delle informazioni sono dette aree di elaborazione intrinseca. Dal loro lavoro dipendono le emozioni.
  • 7. EMOZIONI Le emozioni sono stati mentali e fisiologici associati a stimoli interni o esterni. La loro principale funzione consiste nel rendere più efficace la reazione dell'individuo a situazioni in cui si rende necessaria una risposta immediata ai fini della sopravvivenza.
  • 8. L'esperienza emotiva è un processo che viene manifestato all'esterno attraverso specifiche espressioni facciali, vocali, posturali e motorie.
  • 9. Le espressioni facciali sono un'emergenza immediata, spontanea e involontaria delle emozioni provate; sono segnali per comunicare con un interlocutore. Attraverso questi segnali riusciamo ad interpretare lo stato d'animo di una persona: questo meccanismo avviene tramite i neuroni specchio, a causa dei quali ci facciamo coinvolgere da situazioni emotive.
  • 10. I neuroni specchio sono una specifica classe di neuroni scoperti nelle scimmie, precisamente nel Macaco; sono importanti, quindi, per l'apprendimento attraverso l'imitazione. I nostri neuroni specchio si attivano e creano sinapsi (giunzioni specializzate attraverso cui i segnali viaggiano da un neurone all'altro), liberando neurotrasmettitori.
  • 11. …S'alzò fra loro l'eroe figlio d'Atreo, il molto potente Agamennone, infuriato; tremendamente i precordi, neri di bile intorno, erano gonfi, gli occhi parevano fuoco lampeggiante… Iliade, I, 101-104 [Omero] In questi pochi versi Omero descrive i cambiamenti che avvengono nel corpo di Agamennone nel momento in cui il condottiero è in preda ad una violenta ira. Questo ci porta a dedurre che l'emozione determina diverse modificazioni anche a livello somatico, come ad esempio rossore in viso, tremore, sudorazione, rilassamento muscolare o variazione delle pulsazioni cardiache. Sono dette così la tachicardia e la bradicardia; la prima consiste nell'aumento della frequenza dei battiti, mentre la seconda nel suo rallentamento.
  • 12. Esiste una stretta connessione fra emozione e azione; le emozioni sono la conseguenza di ciò che accade dentro e fuori di noi e a loro volta sono la causa di determinate azioni.
  • 13. Questa corrispondenza tra emozione e azione è stata trattata anche da filosofi dell'antichità. Ad esempio Spinoza (1632-1677) parlò di un parallelismo psico-fisico, per il quale ad ogni moto corporeo corrisponde un preciso pensiero, e viceversa.
  • 14. Anche studiosi contemporanei affermano che le emozioni sono il punto di incontro fra la mente e il corpo, in quanto sono un processo mentale ma hanno come teatro il corpo. Con ciò vediamo superato «l'errore di Cartesio» ( 1596-1650 ), che considerava la mente e il corpo due entità distinte, definendole rispettivamente “Res Cogitans” e “Res Extensa”.
  • 15. L'encefalo si divide in Romboencefalo Mesencefalo Prosencefalo Nel prosencefalo troviamo il diencefalo e il telencefalo, due aree comprese nel sistema limbico.
  • 16. Il sistema limbico è il circuito attraverso il quale determinati impulsi sono tradotti in corrispondenti azioni complesse. È coinvolto nella regolazione del sonno e nel complicato processo che riguarda il consolidamento della memoria.
  • 17. IL SONNO E I SOGNI Noi trascorriamo buona parte della nostra vita dormendo. Il sonno è uno stato dell'organismo caratterizzato da una sospensione delle attività relazionali e da una più bassa reattività agli stimoli ambientali: nonostante ciò il nostro cervello non è inattivo.
  • 18. Il sonno è dato dall'alternanza sonno-veglia. Ci sono due livelli di veglia: veglia attiva veglia rilassata Quando ci si addormenta si passa dallo stato di veglia rilassata allo stadio 1 del sonno, attraversando gli stadi 1, 2, 3 e 4 (sonno profondo) fino ad arrivare allo stadio REM.
  • 19. Il sonno non è uguale per tutti in termini di durata e qualità: esistono i tipi detti allodole, i quali si addormentano presto e si svegliano presto; poi ci sono i gufi, che si addormentano a tarda notte e tendo a svegliarsi in tarda mattinata.
  • 20. ...MA PERCHÈ SI DORME? Il sonno: Serve a riposare dalla stanchezza accumulata lungo il giorno e che questo svolga una funzione essenziale per la sopravvivenza Consente un recupero delle risorse Serve per conservare le energie per il giorno successivo La privazione del sonno può determinare, dopo alcuni giorni, la comparsa di microsonni, per cui le palpebre si chiudono e non si risponde agli stimoli esterni per pochi secondi.
  • 21. Nella fase REM ( Rapid Eye Movements ) si compiono dei rapidi movimenti oculari; si ha un cervello attivo in un corpo paralizzato, ed è la fase in cui si sogna. I sogni sono la conseguenza di molti impulsi che, provenendo da zone profonde dell'encefalo, bombardano la corteccia. Questa assembla coerentemente frammenti di immagini presi dalla vita reale creando un sogno.
  • 22. Relativamente ai sogni sono state elaborate diverse teorie. -I sogni sono scatenati da desideri repressi dall'inconscio (Freud) [Quel che l'oggetto forma dei nostri pensieri più caro, o cui prima fu a lungo rivolta la nostra fatica, o che più veemente destò de lo spirito l'acume, ci compare sovente nei sogni. [Lucrezio-De rerum natura]; -Sono una rielaborazione dei dati assunti durante la veglia; -Sono generati dall'attivazione di circuiti nervosi.
  • 23. I sogni sono considerati messaggi profetici. Infatti possiamo osservare degli esempi a proposito, che hanno segnato la tradizione letteraria e quella artistica.
  • 24. - Cicerone nel De re publica inserisce il Somnium Scipionis, in cui Scipione l'Africano appare in sogno a Scipione l'Emiliano descrivendo le tappe fondamentali delle carriera politico-militare del nipote e rivelandogli il destino delle anime dei defunti. - Nell'Eneide Ettore appare in sogno ad Enea nella notte della caduta di Troia, esortandolo a fuggire dalla città, portando con sé i Penati, per fondare una nuova civiltà (quella che poi sarà la gens Iulia di Augusto). - Un altro esempio è “Il sogno di Costantino” di Piero della Francesca. Un angelo gli porta in sogno la rivelazione della Croce con la quale sconfiggerà l'avversario.
  • 25. Oltre alle funzioni, già elencate, svolte dall'encefalo forse le più affascinanti sono la capacità di apprendere, ossia di modificare il comportamento e le conoscenze sulla base dell'esperienza, e quella di fissare la memoria, fenomeno da cui dipende l'apprendimento.
  • 26. L’APPRENDIMENTO Per apprendimento si intende quel processo attivo di acquisizione di determinati comportamenti in relazione agli stimoli ricevuti dall'esterno o. dall'interno. Ci permette di raccogliere le informazioni dall'ambiente e di riorganizzarle nella nostra mente. Dipende quindi dall'esperienza, la quale influenza le nostre strutture cerebrali.
  • 27. Ma come accade ciò? La maggior parte delle strutture cerebrali è in grado di apprendere dall'esperienza, poiché le proprietà delle loro sinapsi possono essere modificate dall'esperienza stessa. Per apprendere qualcosa è necessaria un'attività nervosa che induce la formazione di nuove connessioni sinaptiche in aggiunta a quelle già esistenti.
  • 28. LA MEMORIA La memoria è invece la capacità di conservare nel tempo le informazioni apprese e di recuperarle in modo pertinente quando servono. È un processo complesso costituito da 3 fasi:  Codifica  Immagazzinamento  Richiamo
  • 29. Esistono diverse regioni dell'encefalo implicate nella fissazione e nel mantenimento della memoria; queste regioni comprendono:  L'ippocampo  L'amigdala  Il talamo  Il prosencefalo basale  La corteccia prefrontale
  • 30. L'ippocampo e l'amigdala sono due formazioni nervose situate sul margine inferiore dei ventricoli laterali, sopra il cervelletto. È verso di essi che le informazioni apprese vengono trasmesse dalle varie aree corticali sensoriali lungo percorsi indipendenti, da cui vengono portate al talamo. I neuroni del talamo, a loro volta, mandano l'informazione al prosencefalo basale e alla corteccia prefrontale.
  • 31. Fanno parte del sistema limbico anche diverse regioni dell'encefalo, come i bulbi olfattivi, in cui vengono assemblate le informazioni provenienti dai vari organi di senso.
  • 33. La memoria sensitiva trattiene per pochi attimi le informazioni che provengono dagli organi di senso, scartandone il 75%. L'informazione che arriva alla MBT, se non è oggetto di attenzione, comincia subito a cancellarsi anche se, mediante una ripetizione, può essere restaurata. La capacità della MBT è quindi limitata: se un'informazione non viene ripetuta con sufficiente frequenza, scompare. La MLT si considera essere virtualmente illimitata, e in essa si fissano i concetti più importanti.
  • 34. Il passaggio dalla MBT alla MLT è spesso mediato dalle emozioni provate che, influenzando l’evento da ricordare, permettono alla nostra mente di fissarlo in modo migliore. Questo processo può dipendere anche dal modo in cui noi apprendiamo delle informazioni, e dal tempo che impieghiamo per farlo. Inoltre le nostre memorie possono acquisire un contenuto emotivo e si pensa che ciò accada a causa delle connessioni tra amigdala e ippocampo.
  • 35. Nel 2000 è uscito il film “Memento” (dall'imperativo latino che significa 'ricordati'), un thriller il cui protagonista è affetto da un disturbo alla memoria a breve termine e non riesce a ricordare nulla di ciò che gli accade. Per vivere ha adottato un metodo basato su appunti scritti su post-it o, addirittura, sulla propria pelle. Infatti il suo corpo è ricoperto da numerosi tatuaggi che gli danno indicazioni su cosa è successo e cosa dovrà fare.
  • 36. Dovuta ad un disturbo della memoria a lungo termine è l'amnesia. Essa consiste nell'incapacità di ricordare eventi recenti o remoti, senza però alterare l'acquisizione di nuovi dati. Può essere causata da un trauma cerebrale, da esperienze negative dell'infanzia nel caso in cui coinvolge un particolare evento, oppure da elevate assunzioni di alcool.
  • 37.
  • 38. Sitografia :  giovannichetta.it/sistemanervoso.htlm  benessere.com/psicologia/arg00/memoria.htm  wikipedia.com Bibliografia :  Invito alla biologia [Helena Curtis-N.Sue Barnes]  Psicologia generale [Luigi Anolli-Paolo Legrenzi]  L'interpretazione dei sogni [Sigmund Freud]
  • 39. LUCA CONSALVI SOFIA ROSSINI FEDERICA SILVESTRI IRENE SPIGANTI