SlideShare a Scribd company logo
1 of 10
Download to read offline
Teoria e Metodologia del Movimento Umano
Lateralità e Dominanza
La struttura del cervello
Il cervello umano è suddiviso in due emisferi (destro e sinistro) tra loro uniti da un insieme di fibre
chiamato corpo calloso. L'emisfero destro è collegato alla parte sinistra del corpo, mentre
l'emisfero sinistro alla parte destra del corpo. Il cervello ha una struttura simmetrica, con entrambi
gli emisferi dotati di aree motorie e sensoriali che collaborano insieme, ma alcune funzioni
intellettive sono limitate ad un solo emisfero.
I due emisferi celebrali non sono anatomicamente identici ed ogni emisfero ha una propria
funzionalità. Tuttavia interagiscono in modo sinergico e costituiscono un’unica unità funzionale.
Emisfero sinistro:
• Sviluppare operazioni logiche,
• Linguaggio (strategie di tipo intellettivo: aritmetica, scacchi..).
Emisfero destro:
• Controllo delle emozioni,
• Capacità artistiche (musica, ballo, pittura),
• Percezione spaziale (strategia di tipo creativo).
Dott.ssa Cristina Tonelli - Lateralità e Dominanza 1
Lateralizzazione
Si intende sia il processo attraverso cui si sviluppa la lateralità, sia la capacità di individuare la
destra e la sinistra sul corpo dell’altro e di proiettare questi rapporti rispetto agli oggetti e allo
spazio in generale. Questa presa di coscienza è raggiunta attraverso il vissuto corporeo ed è
strettamente legata alla maturazione del sistema nervoso che permette una differenziazione
funzionale dei due emisferi cerebrali uno dei quali diviene dominante (si intende la prevalenza
dell’emisfero sinistro, del cervello, su quello destro nel destrimane e viceversa nel mancino).
Dominanza
È un processo che progressivamente riguarda tutto un emicorpo, dalla dominanza della mano si
passa a quella dell’arto superiore per poi passare all’emitronco corrispondente ed in fine all’arto
inferiore. Si giunge quindi alla lateralità intesa come uso abituale di un occhio, una mano, un
piede posti sullo stesso lato del corpo.
La direzionalità è riferita allo spazio esterno spazio topografico (destra e sinistra), mentre la
lateralità è riferita alla spazio interno (destra e sinistra). (Hunter)
Lateralità
È la capacità di individuazione della destra e della sinistra
• sugli oggetti
• sul corpo di un altro soggetto
• nello spazio in generale [concetto di direzionalità]
Distorsione del processo di lateralizzazione
• Problemi di disgrafia e dislessia
• Problemi percettivi visuo-spaziali che si riflettono in episodi di numeri, lettere invertite,
parole lette a rovescio
• Problemi a rapportarsi con i soggetti
• Problemi a seguire e dare istruzioni direzionali e di orientamento
Si definisce "organo direttivo" quello di cui ci si serve spontaneamente per effettuare un lavoro ed
è solitamente più abile, più vivo, più sensibile o più forte del suo omologo simmetrico.
Tutto questo semplifica la vita, perché ogni volta che prendiamo un oggetto non ci chiediamo con
quale mano dobbiamo farlo, ma avviene meccanicamente. Ad esempio, quando si allacciano le
Dott.ssa Cristina Tonelli - Lateralità e Dominanza 2
scarpe, ciascuna delle due mani ha un compito ben preciso e le azioni vengono compiute in modo
meccanico.
Quindi, possiamo affermare che:
La lateralizzazione è un adattamento intelligente del nostro corpo.
A forza di essere sollecitato, il segmento dominante diventa più preciso, sia nella sua percezione
cinestesica del mondo, sia nel suo orientamento nello spazio.
Con questo meccanismo c’è un guadagno di tempo notevole e ci si assicura di poter realizzare
azioni complesse con facilità. La lateralizzazione è uno dei prerequesiti funzionali, che, insieme ad
altri fattori, incide sull’evoluzione dello schema corporeo.
Identificazione dei vari tipi di lateralità
(Fetz, 1989)
Se consideriamo solamente la dominanza di mani, piedi e occhi e le combinazioni possibili tra
queste parti del corpo, la lateralizzazione può essere divisa in quattro tipologie diverse.
Dott.ssa Cristina Tonelli - Lateralità e Dominanza 3
Mancino
eterogeneo
Destrorso
eterogeneo
Eterogenea
Omogenea
Lateralità
Mancino
eterogeneo
Destrorso
eterogeneo
Eterogenea
Omogenea
Lateralità
• La DESTRALITÀ VERA: la dominanza cerebrale è a sinistra; l’emisfero sinistro comanda
l’emicorpo destro. In realtà è il caso statisticamente più frequente.
• La SINISTRALITÀ VERA: la dominanza cerebrale traduce una specializzazione a destra degli
emisferi. Ricerche recenti mostrano che in realtà il mancinismo non corrisponde
esattamente a un contrario assoluto del destrismo. È, nella maggior parte dei casi,
sbagliato pensare che il mancino sia organizzato sistematicamente al contrario rispetto al
destrimane.
• IL MANCINISMO (SINISTRALITÀ) FALSO: questa situazione si manifesta, per lo più, in un
caso di incidente o di un’ amputazione, dove il soggetto destrimane diventa mancino per
impossibilità di utilizzazione del braccio destro.
• LA DESTRALITÀ FALSA: è una situazione inversa a quella della sinistralità falsa.
Tra queste differenti lateralizzazioni sono numerose le combinazioni, in quanto quasi tutte le parti
del nostro corpo sono lateralizzate: le mani, gli occhi, le spalle, le anche, le gambe ed i piedi.
Alcune teorie..
 lo sviluppo della prevalenza di una mano dipende dalla maturità celebrale. (Gesell, 1950)
 Prevalenza del destrismo è attribuita alla posizione fetale e all’influenza ambientale.
 Si tratta di una determinazione ereditaria con intervento del ruolo di pressione socio-
culturale. (Scharine, McBeath, 2002)
Dott.ssa Cristina Tonelli - Lateralità e Dominanza 4
La Lateralizzazione è condizionata dall’ambiente sociale?
NO:
G.Vallortigara, nel 2006, facendo un studio sulla psicologia evolutiva della destra e della sinistra,
ha dichiarato che l’efficienza del cervello del singolo individuo non richiede l’allenamento della
lateralizzazione nella popolazione e quindi la lateralizzazione dell’individuo non è condizionata
dall’ambiente sociale e dalla popolazione stessa.
SI:
Nel 2002 studiosi americani hanno esaminato la tendenza delle persone ad andare a destra
nell’entrare in un edificio e scritto un articolo al riguardo.
Sono stati testati Americani e Inglesi con un semplice test per confrontare la loro preferenza
direzionale. La presenza della mano destra era l’aspetto comune nella preferenza direzionale.
Comunque, i partecipanti Americani erano, statisticamente, più propensi a girare a destra degli
Inglesi. La conclusione è stata che l’attitudine a girare a destra, all’interno di un edificio, deriva
dalle regole del traffico che regolano la guida a destra nelle strade e anche dalla tendenza a
preferire l’uso della mano destra.
Lateralità ed Età Evolutiva
• La lateralità si organizza sin dai primi mesi di vita e si conclude intorno ai 6-8 anni.
• La coscienza da parte del bambino di essere costituito da 2 parti simmetriche e di preferire
una di esse è parte fondamentale dello schema corporeo.
• Qualora questo sviluppo risulti distorto o incompleto, altri fattori saranno negativamente
influenzati, quali: l’orientamento, il movimento nello spazio, il linguaggio, la scrittura, la
lettura e il disegno.
Fin dai primi giorni di vita il bambino presenta delle manifestazioni d'asimmetria assiale. Lo
sviluppo della dominanza laterale inizia, all’incirca, dopo qualche mese dalla nascita e termina
intorno ai 8-10 anni.
La lateralizzazione inizia dagli arti superiori, per passare al tronco e raggiungere, infine, gli arti
inferiori; è proprio da questo momento che si può iniziare a parlare di lateralizzazione completa,
tra i 6 ed i 7 anni, quando si ha la predominanza funzionale di un emisfero sull’altro e la
distribuzione di compiti motori specifici alle due emiparti del corpo. Se la dominanza laterale non
è strutturata, il bambino non è in grado di compiere nessun gesto motorio. Può succedere che tale
Dott.ssa Cristina Tonelli - Lateralità e Dominanza 5
dominanza non sia chiaramente stabilita e che si cambi di lato in funzione dei compiti da
effettuare: ad esempio, si disegna con una mano e si lancia una palla con l'altra o si cambia mano
secondo che si scriva alla lavagna o su un quaderno, in questo caso si parla di “lateralità debole”.
Vi sono anche casi d'inversione come ad esempio, il grande Pelé che era destro con la mano, ma
calciava meravigliosamente con il piede sinistro; qui si parla di "lateralità crociata".
Sviluppo cronologico della lateralità
• 10 mesi : dominanza della mano
• 3-4 anni : primi saltelli su una gamba
• 4-6 anni : lateralità (tronco con torsione nei lanci)
• 6-8 anni : doppia lateralità (attacco e appoggio)
• 10-12 anni : controllo completo
L’imposizione della scelta di una mano provoca spesso nel bambino una condotta basata sulla
Coercizione che è in se stessa altamente negativa.
(De Santis, Proietti, Soraci, Trandafilo, 1991)
Lateralità e Sport
La lateralizzazione è un parametro fondamentale per lo sport. A seconda delle discipline sportive si
possono notare caratteristiche diverse per la lateralizzazione. Un atleta preferisce agire con un
arto rispetto all’altro oppure ha la necessità di agire con entrambi.
Ad esempio, in sport come la ginnastica artistica si ottengono maggiori prestazioni scegliendo e
differenziando arto destro e sinistro, come nell’atletica è fondamentale scegliere il piede per lo
stacco da terra o di partenza nello sprint per ottenere una migliore prestazione.
La lateralizzazione è fondamentale nello sport
Dott.ssa Cristina Tonelli - Lateralità e Dominanza 6
Il lato dominante per circa il 90% per le mani e
per il 75% per i piedi è quello destro
Un atleta preferisce agire con un arto rispetto
all’altro o con entrambi
Una migliore conoscenza della lateralità consente di ottimizzare
la performance dell’atleta  acquisizione ambidestria
I destri e i mancini si riconoscono generalmente attraverso la mano dominante, ma tale
dominanza può non trovare corrispondenza in altre parti del corpo. Si può essere destri di mano e
mancino d’occhio. Lateralità crociata è più funzionale nelle prestazioni sportive.
Per quanto riguarda l’ambidestrismo, esso è l’utilizzazione paritetica dei due emisferi cerebrali
nell’attività quotidiana. Esso rappresenta la possibilità di servirsi indifferentemente di entrambe le
mani per compiere i vari gesti. L’ambidestrismo è piuttosto raro, è soprattutto uno stadio
transitorio che si presenta prima che si stabilisca definitivamente la dominanza laterale e la scelta
di una mano per scrivere. Esso può essere anche il frutto di un mancinismo contrariato: come nel
vero mancino, che ha però ricevuto un addestramento della mano destra, ma di cui la sinistra
rimane la mano dominante. Soltanto un numero ridotto di persone può usare senza alcun
problema indifferentemente la destra e la sinistra.
La Mano
Discipline atletiche e Mancini
Mancini poco
rappresentati
• salto con l’asta
• decathlon
• lanci
• freccette
• pugilato
• scherma
• hockey su ghiaccio
• tennis
• golf
Mancini molto
rappresentati
• Negativa nella quotidianità
• Positiva nello sport (sport di squadra)
• NO ambidestria perfetta
• Lavorare sul lato debole per aumentare il livello di prestazione
del gesto atletico
L’Ambidestria
Dott.ssa Cristina Tonelli - Lateralità e Dominanza 7
La Dominanza Oculare è fondamentale negli sports di mira.
VANTAGGIO Per il tennis, per il tennis da tavolo, per il
baseball, per la pallamano, perché il
giocatore di pallamano sarà più naturale
fissare la porta con l’occhio sinistro e
utilizzare la mano destra per effettuare il
tiro.
SVANTAGGIO per il tiro con l’arco, per il tiro con la
carabina e per altri sports di mira.
VANTAGGIO Per il tennis, per il tennis da tavolo, per il
baseball, per la pallamano, perché il
giocatore di pallamano sarà più naturale
fissare la porta con l’occhio sinistro e
utilizzare la mano destra per effettuare il
tiro.
SVANTAGGIO per il tiro con l’arco, per il tiro con la
carabina e per altri sports di mira.
Secondo Porac e Coren
Lateralità oculo-manuale crociata
Dominanza
Oculare
Prevalenza a destra
per Bowling
Prevalenza a sinistra
per Ginnastica e
Pallacanestro
La Spalla
* La lateralità della spalla viene definita mediante il test di Solin.
Nel tennis la rotazione preferenziale delle spalle sembra
collegata all’utilizzo del rovescio a due mani.
Mancini di spalle
rotazione in
senso orario
Destri di spalle
rotazione in
senso antiorario
Dott.ssa Cristina Tonelli - Lateralità e Dominanza 8
* Il bacino, come la spalla, ha un senso di rotazione naturale, che può essere
accertato con esercizi come la ruota (la prima mano al suolo dà la dominanza a
livello del bacino) oppure dalla stazione eretta si salta facendo un giro completo
in aria su se stessi.
Rotazione a sinistra
 Destri di bacino
Rotazione a destra
 Mancini di bacino
Il Bacino
Secondo Fetz
Lateralità nel senso
di rotazione
Rotazione
sull’asse verticale
(piroetta nel
pattinaggio)
Lateralità
nella
rotazione
Lateralità nel lato
di rotazione
Rotazione
sull’asse sagittale
(la ruota nella
ginnastica
artistica)
Alcune ricerche effettuate da Wilke e Fuchs, in questo settore
sportivo, dimostrano che la preferenza per un lato di
rotazione è correlata con la minore eccitabilità dell’apparato
vestibolare, un sistema molto importante che si trova
all’interno dell’orecchio ed è il responsabile dell’equilibrio.
La Gamba e il Piede
• La lateralità della gamba non sempre corrisponde
con quella del piede.
La scoperta della propria gamba dominante avviene
con l’esecuzione di un salto a forbice  la gamba che
viene sollevata per prima è chiamata gamba
"dinamica”.
* Per testare la lateralità del piede c’è la prova dello
shooting (calciare).
Dott.ssa Cristina Tonelli - Lateralità e Dominanza 9
L’uomo è dotato di una notevole capacità di adattamento ed è in grado di invertire le tendenze.
Tramite un adeguato allenamento è in grado di rinforzare il presunto lato debole così da
migliorare le prestazioni ed eguagliare quelle effettuate con il lato forte.
Nello sport, infatti, la tecnica non è codificata per sempre, ossia i gesti sono in continua
evoluzione, tanto che un atleta potrebbe scoprire delle prestazioni efficaci che non provengono da
una lateralizzazione classica.
Dick Fosbury  A lui si deve l'innovazione
del "Fosbury Flop" la tecnica - ormai
universalmente impiegata - con la quale
l'atleta scavalca l'asticella rovesciando il
corpo all'indietro e cadendo sulla schiena
(da cui la definizione di "Salto dorsale").
John McEnroe  Effettuazione del servizio a
tennis rivolgendo le spalle all’avversario.
I più famosi..
Riferimenti bibliografici:
• Weineck J., “L’allenamento ottimale”, Editori Calzetti e Mariucci, Roma, 2001.
• Trandafilo S., De Santis C., Proietti F., Soraci M., “Dall’istituto Superiore Statale di Educazio-
ne Fisica di Roma”, Società Stampa Sportiva, Roma, 1991.
• Gesell A.L., “I primi 5 anni di vita”, Astrolabio, Roma, 1950.
Dott.ssa Cristina Tonelli - Lateralità e Dominanza 10

More Related Content

What's hot

Abilità visuo spaziali e visuo-percettive
Abilità visuo spaziali e visuo-percettiveAbilità visuo spaziali e visuo-percettive
Abilità visuo spaziali e visuo-percettiveiva martini
 
Sviluppo memoria-capitolo 6 v
Sviluppo memoria-capitolo 6 vSviluppo memoria-capitolo 6 v
Sviluppo memoria-capitolo 6 vimartini
 
Tpv test n
Tpv test nTpv test n
Tpv test nimartini
 
Immagini visive e
Immagini visive eImmagini visive e
Immagini visive eiva martini
 
Protocollo valutazione psicomotoria
Protocollo valutazione psicomotoriaProtocollo valutazione psicomotoria
Protocollo valutazione psicomotoriaimartini
 
Esame obiettivo-del-neonato 1
Esame obiettivo-del-neonato 1Esame obiettivo-del-neonato 1
Esame obiettivo-del-neonato 1imartini
 
lezione discalculia
 lezione discalculia lezione discalculia
lezione discalculiaimartini
 
Psicomotricita
Psicomotricita Psicomotricita
Psicomotricita imartini
 
caso clinico luca sabbadini
 caso clinico luca sabbadini caso clinico luca sabbadini
caso clinico luca sabbadiniimartini
 
diversi tipi di prensione
 diversi tipi di prensione diversi tipi di prensione
diversi tipi di prensioneimartini
 
prerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaprerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaimartini
 
Disturbi psicologici dell'eta' evolutiva
Disturbi psicologici dell'eta' evolutivaDisturbi psicologici dell'eta' evolutiva
Disturbi psicologici dell'eta' evolutivaimartini
 
Griglia osservazione capacità
Griglia osservazione capacitàGriglia osservazione capacità
Griglia osservazione capacitàimartini
 
Disturbo non verbale di apprendimento 1
Disturbo non verbale di apprendimento 1Disturbo non verbale di apprendimento 1
Disturbo non verbale di apprendimento 1imartini
 
La psicomotricita’
La psicomotricita’La psicomotricita’
La psicomotricita’iva martini
 
La lateralizzazione nel processo di apprendimento alla lettura (1)
La lateralizzazione nel processo di apprendimento alla lettura (1)La lateralizzazione nel processo di apprendimento alla lettura (1)
La lateralizzazione nel processo di apprendimento alla lettura (1)imartini
 

What's hot (20)

Abilità visuo spaziali e visuo-percettive
Abilità visuo spaziali e visuo-percettiveAbilità visuo spaziali e visuo-percettive
Abilità visuo spaziali e visuo-percettive
 
Sviluppo memoria-capitolo 6 v
Sviluppo memoria-capitolo 6 vSviluppo memoria-capitolo 6 v
Sviluppo memoria-capitolo 6 v
 
Tpv test n
Tpv test nTpv test n
Tpv test n
 
Immagini visive e
Immagini visive eImmagini visive e
Immagini visive e
 
Pedagogia speciale
Pedagogia specialePedagogia speciale
Pedagogia speciale
 
Protocollo valutazione psicomotoria
Protocollo valutazione psicomotoriaProtocollo valutazione psicomotoria
Protocollo valutazione psicomotoria
 
Esame obiettivo-del-neonato 1
Esame obiettivo-del-neonato 1Esame obiettivo-del-neonato 1
Esame obiettivo-del-neonato 1
 
lezione discalculia
 lezione discalculia lezione discalculia
lezione discalculia
 
Psicomotricita
Psicomotricita Psicomotricita
Psicomotricita
 
caso clinico luca sabbadini
 caso clinico luca sabbadini caso clinico luca sabbadini
caso clinico luca sabbadini
 
diversi tipi di prensione
 diversi tipi di prensione diversi tipi di prensione
diversi tipi di prensione
 
Griglia autismp
Griglia autismpGriglia autismp
Griglia autismp
 
prerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaprerequisiti della scrittura
prerequisiti della scrittura
 
Disturbi psicologici dell'eta' evolutiva
Disturbi psicologici dell'eta' evolutivaDisturbi psicologici dell'eta' evolutiva
Disturbi psicologici dell'eta' evolutiva
 
8 fattori della creatività
8 fattori della creatività8 fattori della creatività
8 fattori della creatività
 
Neuroni specchio
Neuroni specchioNeuroni specchio
Neuroni specchio
 
Griglia osservazione capacità
Griglia osservazione capacitàGriglia osservazione capacità
Griglia osservazione capacità
 
Disturbo non verbale di apprendimento 1
Disturbo non verbale di apprendimento 1Disturbo non verbale di apprendimento 1
Disturbo non verbale di apprendimento 1
 
La psicomotricita’
La psicomotricita’La psicomotricita’
La psicomotricita’
 
La lateralizzazione nel processo di apprendimento alla lettura (1)
La lateralizzazione nel processo di apprendimento alla lettura (1)La lateralizzazione nel processo di apprendimento alla lettura (1)
La lateralizzazione nel processo di apprendimento alla lettura (1)
 

Viewers also liked

Coordinazione 1
Coordinazione 1Coordinazione 1
Coordinazione 1imartini
 
Presentazione sciopero
Presentazione scioperoPresentazione sciopero
Presentazione scioperolaprof53
 
1) 6 12 anni versione tutto insieme
1) 6   12 anni versione tutto insieme1) 6   12 anni versione tutto insieme
1) 6 12 anni versione tutto insiemeimartini
 
Il rapporto mente-corpo
Il rapporto mente-corpoIl rapporto mente-corpo
Il rapporto mente-corpo_Flames_
 
Psibiologia 12 maggio(fante)
Psibiologia 12 maggio(fante)Psibiologia 12 maggio(fante)
Psibiologia 12 maggio(fante)imartini
 
Il funzionamento degli emisferi celebrali
Il funzionamento degli emisferi celebraliIl funzionamento degli emisferi celebrali
Il funzionamento degli emisferi celebralilaprof53
 
Lezione mente corpo
Lezione mente corpoLezione mente corpo
Lezione mente corpoimartini
 
Il percorso evolutivo dal bambino all'adolescente
Il percorso evolutivo dal bambino all'adolescenteIl percorso evolutivo dal bambino all'adolescente
Il percorso evolutivo dal bambino all'adolescenteimartini
 
Apprendimento v
Apprendimento vApprendimento v
Apprendimento vimartini
 
Valutazione scuola infanzia
Valutazione scuola infanziaValutazione scuola infanzia
Valutazione scuola infanziaiva martini
 

Viewers also liked (10)

Coordinazione 1
Coordinazione 1Coordinazione 1
Coordinazione 1
 
Presentazione sciopero
Presentazione scioperoPresentazione sciopero
Presentazione sciopero
 
1) 6 12 anni versione tutto insieme
1) 6   12 anni versione tutto insieme1) 6   12 anni versione tutto insieme
1) 6 12 anni versione tutto insieme
 
Il rapporto mente-corpo
Il rapporto mente-corpoIl rapporto mente-corpo
Il rapporto mente-corpo
 
Psibiologia 12 maggio(fante)
Psibiologia 12 maggio(fante)Psibiologia 12 maggio(fante)
Psibiologia 12 maggio(fante)
 
Il funzionamento degli emisferi celebrali
Il funzionamento degli emisferi celebraliIl funzionamento degli emisferi celebrali
Il funzionamento degli emisferi celebrali
 
Lezione mente corpo
Lezione mente corpoLezione mente corpo
Lezione mente corpo
 
Il percorso evolutivo dal bambino all'adolescente
Il percorso evolutivo dal bambino all'adolescenteIl percorso evolutivo dal bambino all'adolescente
Il percorso evolutivo dal bambino all'adolescente
 
Apprendimento v
Apprendimento vApprendimento v
Apprendimento v
 
Valutazione scuola infanzia
Valutazione scuola infanziaValutazione scuola infanzia
Valutazione scuola infanzia
 

Similar to Lateraltà e dominanza tonelli n

i disturbi delle prassie
 i disturbi delle prassie i disturbi delle prassie
i disturbi delle prassieimartini
 
Comunicazione 2
Comunicazione 2Comunicazione 2
Comunicazione 2imartini
 
Comunicazione 2
Comunicazione 2Comunicazione 2
Comunicazione 2imartini
 
Comunicazione 2
Comunicazione 2Comunicazione 2
Comunicazione 2imartini
 
Neuroscienze e psicologia b
Neuroscienze e psicologia bNeuroscienze e psicologia b
Neuroscienze e psicologia bimartini
 
Neuroscienze e psicologia 1
Neuroscienze e psicologia 1Neuroscienze e psicologia 1
Neuroscienze e psicologia 1imartini
 
Neuroscienze e psicologia m
Neuroscienze e psicologia mNeuroscienze e psicologia m
Neuroscienze e psicologia mimartini
 
Psicologia generale
Psicologia generalePsicologia generale
Psicologia generaleimartini
 
Aspetti motori 1
Aspetti motori 1Aspetti motori 1
Aspetti motori 1imartini
 
Aspetti motori
Aspetti motoriAspetti motori
Aspetti motoriimartini
 
Dott.ssa Giorgia Carradori - Stereotipie: causa e strategie di fronteggiament...
Dott.ssa Giorgia Carradori - Stereotipie: causa e strategie di fronteggiament...Dott.ssa Giorgia Carradori - Stereotipie: causa e strategie di fronteggiament...
Dott.ssa Giorgia Carradori - Stereotipie: causa e strategie di fronteggiament...Istituto Walden
 
la comunicazione_non_verbale
 la comunicazione_non_verbale la comunicazione_non_verbale
la comunicazione_non_verbaleimartini
 
Artrosi: disturbo psicosomatico. Le cause e i rimedi naturali per prevenire e...
Artrosi: disturbo psicosomatico. Le cause e i rimedi naturali per prevenire e...Artrosi: disturbo psicosomatico. Le cause e i rimedi naturali per prevenire e...
Artrosi: disturbo psicosomatico. Le cause e i rimedi naturali per prevenire e...Progetto Benessere Completo
 
06 i disturbi delle prassie
06 i disturbi delle prassie06 i disturbi delle prassie
06 i disturbi delle prassieimartini
 
06 i disturbi delle prassie
06 i disturbi delle prassie06 i disturbi delle prassie
06 i disturbi delle prassieiva martini
 
06 i disturbi delle prassie
06 i disturbi delle prassie06 i disturbi delle prassie
06 i disturbi delle prassieimartini
 
06 i disturbi delle prassie
06 i disturbi delle prassie06 i disturbi delle prassie
06 i disturbi delle prassieimartini
 
06 i disturbi delle prassie
06 i disturbi delle prassie06 i disturbi delle prassie
06 i disturbi delle prassieimartini
 
06 la comunicazione_non_verbale
06 la comunicazione_non_verbale06 la comunicazione_non_verbale
06 la comunicazione_non_verbaleimartini
 

Similar to Lateraltà e dominanza tonelli n (20)

i disturbi delle prassie
 i disturbi delle prassie i disturbi delle prassie
i disturbi delle prassie
 
Comunicazione 2
Comunicazione 2Comunicazione 2
Comunicazione 2
 
Comunicazione 2
Comunicazione 2Comunicazione 2
Comunicazione 2
 
Comunicazione 2
Comunicazione 2Comunicazione 2
Comunicazione 2
 
Neuroscienze e psicologia b
Neuroscienze e psicologia bNeuroscienze e psicologia b
Neuroscienze e psicologia b
 
Neuroscienze e psicologia 1
Neuroscienze e psicologia 1Neuroscienze e psicologia 1
Neuroscienze e psicologia 1
 
Neuroscienze e psicologia m
Neuroscienze e psicologia mNeuroscienze e psicologia m
Neuroscienze e psicologia m
 
Encefalo
EncefaloEncefalo
Encefalo
 
Psicologia generale
Psicologia generalePsicologia generale
Psicologia generale
 
Aspetti motori 1
Aspetti motori 1Aspetti motori 1
Aspetti motori 1
 
Aspetti motori
Aspetti motoriAspetti motori
Aspetti motori
 
Dott.ssa Giorgia Carradori - Stereotipie: causa e strategie di fronteggiament...
Dott.ssa Giorgia Carradori - Stereotipie: causa e strategie di fronteggiament...Dott.ssa Giorgia Carradori - Stereotipie: causa e strategie di fronteggiament...
Dott.ssa Giorgia Carradori - Stereotipie: causa e strategie di fronteggiament...
 
la comunicazione_non_verbale
 la comunicazione_non_verbale la comunicazione_non_verbale
la comunicazione_non_verbale
 
Artrosi: disturbo psicosomatico. Le cause e i rimedi naturali per prevenire e...
Artrosi: disturbo psicosomatico. Le cause e i rimedi naturali per prevenire e...Artrosi: disturbo psicosomatico. Le cause e i rimedi naturali per prevenire e...
Artrosi: disturbo psicosomatico. Le cause e i rimedi naturali per prevenire e...
 
06 i disturbi delle prassie
06 i disturbi delle prassie06 i disturbi delle prassie
06 i disturbi delle prassie
 
06 i disturbi delle prassie
06 i disturbi delle prassie06 i disturbi delle prassie
06 i disturbi delle prassie
 
06 i disturbi delle prassie
06 i disturbi delle prassie06 i disturbi delle prassie
06 i disturbi delle prassie
 
06 i disturbi delle prassie
06 i disturbi delle prassie06 i disturbi delle prassie
06 i disturbi delle prassie
 
06 i disturbi delle prassie
06 i disturbi delle prassie06 i disturbi delle prassie
06 i disturbi delle prassie
 
06 la comunicazione_non_verbale
06 la comunicazione_non_verbale06 la comunicazione_non_verbale
06 la comunicazione_non_verbale
 

More from imartini

2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismoimartini
 
Scheda bambino
Scheda bambinoScheda bambino
Scheda bambinoimartini
 
Subitizing
SubitizingSubitizing
Subitizingimartini
 
intelligenza emotiva
intelligenza emotivaintelligenza emotiva
intelligenza emotivaimartini
 
Il quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaIl quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaimartini
 
comunicazione_non_verbale
 comunicazione_non_verbale comunicazione_non_verbale
comunicazione_non_verbaleimartini
 
osservazione fattoei di rischio dsa
osservazione fattoei  di rischio dsaosservazione fattoei  di rischio dsa
osservazione fattoei di rischio dsaimartini
 
Prerequisiti
Prerequisiti Prerequisiti
Prerequisiti imartini
 
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura imartini
 
Dispensa dsa
Dispensa  dsaDispensa  dsa
Dispensa dsaimartini
 
Dentro ai dsa n
Dentro ai dsa nDentro ai dsa n
Dentro ai dsa nimartini
 
stili di apprendimento
stili di apprendimentostili di apprendimento
stili di apprendimentoimartini
 
Dsa fasce eta
Dsa  fasce etaDsa  fasce eta
Dsa fasce etaimartini
 
Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio imartini
 
Slide musica-cervello
Slide musica-cervelloSlide musica-cervello
Slide musica-cervelloimartini
 

More from imartini (20)

2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo
 
Scheda bambino
Scheda bambinoScheda bambino
Scheda bambino
 
Subitizing
SubitizingSubitizing
Subitizing
 
intelligenza emotiva
intelligenza emotivaintelligenza emotiva
intelligenza emotiva
 
Il quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaIl quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematica
 
comunicazione_non_verbale
 comunicazione_non_verbale comunicazione_non_verbale
comunicazione_non_verbale
 
Adhd u
Adhd uAdhd u
Adhd u
 
DSA
DSADSA
DSA
 
osservazione fattoei di rischio dsa
osservazione fattoei  di rischio dsaosservazione fattoei  di rischio dsa
osservazione fattoei di rischio dsa
 
Prerequisiti
Prerequisiti Prerequisiti
Prerequisiti
 
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
 
scrittura
scritturascrittura
scrittura
 
Dispensa dsa
Dispensa  dsaDispensa  dsa
Dispensa dsa
 
Dentro ai dsa n
Dentro ai dsa nDentro ai dsa n
Dentro ai dsa n
 
dislessia
dislessiadislessia
dislessia
 
stili di apprendimento
stili di apprendimentostili di apprendimento
stili di apprendimento
 
DSA
DSADSA
DSA
 
Dsa fasce eta
Dsa  fasce etaDsa  fasce eta
Dsa fasce eta
 
Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio
 
Slide musica-cervello
Slide musica-cervelloSlide musica-cervello
Slide musica-cervello
 

Lateraltà e dominanza tonelli n

  • 1. Teoria e Metodologia del Movimento Umano Lateralità e Dominanza La struttura del cervello Il cervello umano è suddiviso in due emisferi (destro e sinistro) tra loro uniti da un insieme di fibre chiamato corpo calloso. L'emisfero destro è collegato alla parte sinistra del corpo, mentre l'emisfero sinistro alla parte destra del corpo. Il cervello ha una struttura simmetrica, con entrambi gli emisferi dotati di aree motorie e sensoriali che collaborano insieme, ma alcune funzioni intellettive sono limitate ad un solo emisfero. I due emisferi celebrali non sono anatomicamente identici ed ogni emisfero ha una propria funzionalità. Tuttavia interagiscono in modo sinergico e costituiscono un’unica unità funzionale. Emisfero sinistro: • Sviluppare operazioni logiche, • Linguaggio (strategie di tipo intellettivo: aritmetica, scacchi..). Emisfero destro: • Controllo delle emozioni, • Capacità artistiche (musica, ballo, pittura), • Percezione spaziale (strategia di tipo creativo). Dott.ssa Cristina Tonelli - Lateralità e Dominanza 1
  • 2. Lateralizzazione Si intende sia il processo attraverso cui si sviluppa la lateralità, sia la capacità di individuare la destra e la sinistra sul corpo dell’altro e di proiettare questi rapporti rispetto agli oggetti e allo spazio in generale. Questa presa di coscienza è raggiunta attraverso il vissuto corporeo ed è strettamente legata alla maturazione del sistema nervoso che permette una differenziazione funzionale dei due emisferi cerebrali uno dei quali diviene dominante (si intende la prevalenza dell’emisfero sinistro, del cervello, su quello destro nel destrimane e viceversa nel mancino). Dominanza È un processo che progressivamente riguarda tutto un emicorpo, dalla dominanza della mano si passa a quella dell’arto superiore per poi passare all’emitronco corrispondente ed in fine all’arto inferiore. Si giunge quindi alla lateralità intesa come uso abituale di un occhio, una mano, un piede posti sullo stesso lato del corpo. La direzionalità è riferita allo spazio esterno spazio topografico (destra e sinistra), mentre la lateralità è riferita alla spazio interno (destra e sinistra). (Hunter) Lateralità È la capacità di individuazione della destra e della sinistra • sugli oggetti • sul corpo di un altro soggetto • nello spazio in generale [concetto di direzionalità] Distorsione del processo di lateralizzazione • Problemi di disgrafia e dislessia • Problemi percettivi visuo-spaziali che si riflettono in episodi di numeri, lettere invertite, parole lette a rovescio • Problemi a rapportarsi con i soggetti • Problemi a seguire e dare istruzioni direzionali e di orientamento Si definisce "organo direttivo" quello di cui ci si serve spontaneamente per effettuare un lavoro ed è solitamente più abile, più vivo, più sensibile o più forte del suo omologo simmetrico. Tutto questo semplifica la vita, perché ogni volta che prendiamo un oggetto non ci chiediamo con quale mano dobbiamo farlo, ma avviene meccanicamente. Ad esempio, quando si allacciano le Dott.ssa Cristina Tonelli - Lateralità e Dominanza 2
  • 3. scarpe, ciascuna delle due mani ha un compito ben preciso e le azioni vengono compiute in modo meccanico. Quindi, possiamo affermare che: La lateralizzazione è un adattamento intelligente del nostro corpo. A forza di essere sollecitato, il segmento dominante diventa più preciso, sia nella sua percezione cinestesica del mondo, sia nel suo orientamento nello spazio. Con questo meccanismo c’è un guadagno di tempo notevole e ci si assicura di poter realizzare azioni complesse con facilità. La lateralizzazione è uno dei prerequesiti funzionali, che, insieme ad altri fattori, incide sull’evoluzione dello schema corporeo. Identificazione dei vari tipi di lateralità (Fetz, 1989) Se consideriamo solamente la dominanza di mani, piedi e occhi e le combinazioni possibili tra queste parti del corpo, la lateralizzazione può essere divisa in quattro tipologie diverse. Dott.ssa Cristina Tonelli - Lateralità e Dominanza 3
  • 4. Mancino eterogeneo Destrorso eterogeneo Eterogenea Omogenea Lateralità Mancino eterogeneo Destrorso eterogeneo Eterogenea Omogenea Lateralità • La DESTRALITÀ VERA: la dominanza cerebrale è a sinistra; l’emisfero sinistro comanda l’emicorpo destro. In realtà è il caso statisticamente più frequente. • La SINISTRALITÀ VERA: la dominanza cerebrale traduce una specializzazione a destra degli emisferi. Ricerche recenti mostrano che in realtà il mancinismo non corrisponde esattamente a un contrario assoluto del destrismo. È, nella maggior parte dei casi, sbagliato pensare che il mancino sia organizzato sistematicamente al contrario rispetto al destrimane. • IL MANCINISMO (SINISTRALITÀ) FALSO: questa situazione si manifesta, per lo più, in un caso di incidente o di un’ amputazione, dove il soggetto destrimane diventa mancino per impossibilità di utilizzazione del braccio destro. • LA DESTRALITÀ FALSA: è una situazione inversa a quella della sinistralità falsa. Tra queste differenti lateralizzazioni sono numerose le combinazioni, in quanto quasi tutte le parti del nostro corpo sono lateralizzate: le mani, gli occhi, le spalle, le anche, le gambe ed i piedi. Alcune teorie..  lo sviluppo della prevalenza di una mano dipende dalla maturità celebrale. (Gesell, 1950)  Prevalenza del destrismo è attribuita alla posizione fetale e all’influenza ambientale.  Si tratta di una determinazione ereditaria con intervento del ruolo di pressione socio- culturale. (Scharine, McBeath, 2002) Dott.ssa Cristina Tonelli - Lateralità e Dominanza 4
  • 5. La Lateralizzazione è condizionata dall’ambiente sociale? NO: G.Vallortigara, nel 2006, facendo un studio sulla psicologia evolutiva della destra e della sinistra, ha dichiarato che l’efficienza del cervello del singolo individuo non richiede l’allenamento della lateralizzazione nella popolazione e quindi la lateralizzazione dell’individuo non è condizionata dall’ambiente sociale e dalla popolazione stessa. SI: Nel 2002 studiosi americani hanno esaminato la tendenza delle persone ad andare a destra nell’entrare in un edificio e scritto un articolo al riguardo. Sono stati testati Americani e Inglesi con un semplice test per confrontare la loro preferenza direzionale. La presenza della mano destra era l’aspetto comune nella preferenza direzionale. Comunque, i partecipanti Americani erano, statisticamente, più propensi a girare a destra degli Inglesi. La conclusione è stata che l’attitudine a girare a destra, all’interno di un edificio, deriva dalle regole del traffico che regolano la guida a destra nelle strade e anche dalla tendenza a preferire l’uso della mano destra. Lateralità ed Età Evolutiva • La lateralità si organizza sin dai primi mesi di vita e si conclude intorno ai 6-8 anni. • La coscienza da parte del bambino di essere costituito da 2 parti simmetriche e di preferire una di esse è parte fondamentale dello schema corporeo. • Qualora questo sviluppo risulti distorto o incompleto, altri fattori saranno negativamente influenzati, quali: l’orientamento, il movimento nello spazio, il linguaggio, la scrittura, la lettura e il disegno. Fin dai primi giorni di vita il bambino presenta delle manifestazioni d'asimmetria assiale. Lo sviluppo della dominanza laterale inizia, all’incirca, dopo qualche mese dalla nascita e termina intorno ai 8-10 anni. La lateralizzazione inizia dagli arti superiori, per passare al tronco e raggiungere, infine, gli arti inferiori; è proprio da questo momento che si può iniziare a parlare di lateralizzazione completa, tra i 6 ed i 7 anni, quando si ha la predominanza funzionale di un emisfero sull’altro e la distribuzione di compiti motori specifici alle due emiparti del corpo. Se la dominanza laterale non è strutturata, il bambino non è in grado di compiere nessun gesto motorio. Può succedere che tale Dott.ssa Cristina Tonelli - Lateralità e Dominanza 5
  • 6. dominanza non sia chiaramente stabilita e che si cambi di lato in funzione dei compiti da effettuare: ad esempio, si disegna con una mano e si lancia una palla con l'altra o si cambia mano secondo che si scriva alla lavagna o su un quaderno, in questo caso si parla di “lateralità debole”. Vi sono anche casi d'inversione come ad esempio, il grande Pelé che era destro con la mano, ma calciava meravigliosamente con il piede sinistro; qui si parla di "lateralità crociata". Sviluppo cronologico della lateralità • 10 mesi : dominanza della mano • 3-4 anni : primi saltelli su una gamba • 4-6 anni : lateralità (tronco con torsione nei lanci) • 6-8 anni : doppia lateralità (attacco e appoggio) • 10-12 anni : controllo completo L’imposizione della scelta di una mano provoca spesso nel bambino una condotta basata sulla Coercizione che è in se stessa altamente negativa. (De Santis, Proietti, Soraci, Trandafilo, 1991) Lateralità e Sport La lateralizzazione è un parametro fondamentale per lo sport. A seconda delle discipline sportive si possono notare caratteristiche diverse per la lateralizzazione. Un atleta preferisce agire con un arto rispetto all’altro oppure ha la necessità di agire con entrambi. Ad esempio, in sport come la ginnastica artistica si ottengono maggiori prestazioni scegliendo e differenziando arto destro e sinistro, come nell’atletica è fondamentale scegliere il piede per lo stacco da terra o di partenza nello sprint per ottenere una migliore prestazione. La lateralizzazione è fondamentale nello sport Dott.ssa Cristina Tonelli - Lateralità e Dominanza 6
  • 7. Il lato dominante per circa il 90% per le mani e per il 75% per i piedi è quello destro Un atleta preferisce agire con un arto rispetto all’altro o con entrambi Una migliore conoscenza della lateralità consente di ottimizzare la performance dell’atleta  acquisizione ambidestria I destri e i mancini si riconoscono generalmente attraverso la mano dominante, ma tale dominanza può non trovare corrispondenza in altre parti del corpo. Si può essere destri di mano e mancino d’occhio. Lateralità crociata è più funzionale nelle prestazioni sportive. Per quanto riguarda l’ambidestrismo, esso è l’utilizzazione paritetica dei due emisferi cerebrali nell’attività quotidiana. Esso rappresenta la possibilità di servirsi indifferentemente di entrambe le mani per compiere i vari gesti. L’ambidestrismo è piuttosto raro, è soprattutto uno stadio transitorio che si presenta prima che si stabilisca definitivamente la dominanza laterale e la scelta di una mano per scrivere. Esso può essere anche il frutto di un mancinismo contrariato: come nel vero mancino, che ha però ricevuto un addestramento della mano destra, ma di cui la sinistra rimane la mano dominante. Soltanto un numero ridotto di persone può usare senza alcun problema indifferentemente la destra e la sinistra. La Mano Discipline atletiche e Mancini Mancini poco rappresentati • salto con l’asta • decathlon • lanci • freccette • pugilato • scherma • hockey su ghiaccio • tennis • golf Mancini molto rappresentati • Negativa nella quotidianità • Positiva nello sport (sport di squadra) • NO ambidestria perfetta • Lavorare sul lato debole per aumentare il livello di prestazione del gesto atletico L’Ambidestria Dott.ssa Cristina Tonelli - Lateralità e Dominanza 7
  • 8. La Dominanza Oculare è fondamentale negli sports di mira. VANTAGGIO Per il tennis, per il tennis da tavolo, per il baseball, per la pallamano, perché il giocatore di pallamano sarà più naturale fissare la porta con l’occhio sinistro e utilizzare la mano destra per effettuare il tiro. SVANTAGGIO per il tiro con l’arco, per il tiro con la carabina e per altri sports di mira. VANTAGGIO Per il tennis, per il tennis da tavolo, per il baseball, per la pallamano, perché il giocatore di pallamano sarà più naturale fissare la porta con l’occhio sinistro e utilizzare la mano destra per effettuare il tiro. SVANTAGGIO per il tiro con l’arco, per il tiro con la carabina e per altri sports di mira. Secondo Porac e Coren Lateralità oculo-manuale crociata Dominanza Oculare Prevalenza a destra per Bowling Prevalenza a sinistra per Ginnastica e Pallacanestro La Spalla * La lateralità della spalla viene definita mediante il test di Solin. Nel tennis la rotazione preferenziale delle spalle sembra collegata all’utilizzo del rovescio a due mani. Mancini di spalle rotazione in senso orario Destri di spalle rotazione in senso antiorario Dott.ssa Cristina Tonelli - Lateralità e Dominanza 8
  • 9. * Il bacino, come la spalla, ha un senso di rotazione naturale, che può essere accertato con esercizi come la ruota (la prima mano al suolo dà la dominanza a livello del bacino) oppure dalla stazione eretta si salta facendo un giro completo in aria su se stessi. Rotazione a sinistra  Destri di bacino Rotazione a destra  Mancini di bacino Il Bacino Secondo Fetz Lateralità nel senso di rotazione Rotazione sull’asse verticale (piroetta nel pattinaggio) Lateralità nella rotazione Lateralità nel lato di rotazione Rotazione sull’asse sagittale (la ruota nella ginnastica artistica) Alcune ricerche effettuate da Wilke e Fuchs, in questo settore sportivo, dimostrano che la preferenza per un lato di rotazione è correlata con la minore eccitabilità dell’apparato vestibolare, un sistema molto importante che si trova all’interno dell’orecchio ed è il responsabile dell’equilibrio. La Gamba e il Piede • La lateralità della gamba non sempre corrisponde con quella del piede. La scoperta della propria gamba dominante avviene con l’esecuzione di un salto a forbice  la gamba che viene sollevata per prima è chiamata gamba "dinamica”. * Per testare la lateralità del piede c’è la prova dello shooting (calciare). Dott.ssa Cristina Tonelli - Lateralità e Dominanza 9
  • 10. L’uomo è dotato di una notevole capacità di adattamento ed è in grado di invertire le tendenze. Tramite un adeguato allenamento è in grado di rinforzare il presunto lato debole così da migliorare le prestazioni ed eguagliare quelle effettuate con il lato forte. Nello sport, infatti, la tecnica non è codificata per sempre, ossia i gesti sono in continua evoluzione, tanto che un atleta potrebbe scoprire delle prestazioni efficaci che non provengono da una lateralizzazione classica. Dick Fosbury  A lui si deve l'innovazione del "Fosbury Flop" la tecnica - ormai universalmente impiegata - con la quale l'atleta scavalca l'asticella rovesciando il corpo all'indietro e cadendo sulla schiena (da cui la definizione di "Salto dorsale"). John McEnroe  Effettuazione del servizio a tennis rivolgendo le spalle all’avversario. I più famosi.. Riferimenti bibliografici: • Weineck J., “L’allenamento ottimale”, Editori Calzetti e Mariucci, Roma, 2001. • Trandafilo S., De Santis C., Proietti F., Soraci M., “Dall’istituto Superiore Statale di Educazio- ne Fisica di Roma”, Società Stampa Sportiva, Roma, 1991. • Gesell A.L., “I primi 5 anni di vita”, Astrolabio, Roma, 1950. Dott.ssa Cristina Tonelli - Lateralità e Dominanza 10