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Corso ForTic Percorso B
Modulo 2
Costruttivismo
4 Settembre 2003
Anna Carletti – Andrea Varani
Associazionismo
Modello Del
Campo
Modello della
Scoperta
Cognitivismo
COSTRUTTIVISMO
associazionismo
OBIETTIVO connettere in successione tra loro i singoli contenuti
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CONOSCENZA attraverso l’acquisizione di un insieme di contenuti distinti
collegati tra loro in modo lineare (Skinner) o gerarchico (Crowder)
APPRENDIMENTO visto come la creazione di una lunga catena di
contenuti in cui ogni singolo anello di informazione si va ad aggiungere
a quelli pre-esistenti per concomitanza, contiguità, somiglianza
Riferimenti teorici: Comportamentismo (Watson, Thorndike, Hull, Skinner)
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(condizionamento)
CONOSCENZA si sviluppa quando viene colta la struttura globale del
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Riferimenti teorici:
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modello del campo
F
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OBIETTIVO è individuare le
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Le tracce mnestiche non sono
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significa aggiungere tracce
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CONOSCENZA quando, a partire dai dati forniti, si è in grado di verificare
l’applicabilità del principio a casi analoghi. Rifiuto del nozionismo.
L’APPRENDIMENTO è completamente incentrato
sullo studente, al quale spetta il compito di
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Utilizzo didattico di tutte le forme di rappresentazione che possono
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GAZZANIGA
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Attivita’ cerebrale = azione coordinata di moduli neuronali,
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ha prodotto e continua a produrre un impressionante avanzamento nella
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Le correnti: Il costruttivismo radicale
Qualsiasi conoscenza, non può che essere generata dalle attività
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Si prescinde dalla questione se la conoscenza sia o no una
rappresentazione di una realtà indipendente.
Bisogna spiegare il modo in cui si conosce e tale spiegazione,
comunque la si guardi, dovrà porre in rilievo un processo di
costruzione.
Ed è proprio il modo in cui la costruzione concettuale viene analizzata
che genera una distinzione fra le versioni del costruttivismo
contemporaneo.
Von Glasersfeld, Von Foester
Non rappresentazione
ma costruzione di ipotesi interpretative della realtà
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Le correnti: Il costruttivismo sociale
E’ il tentativo di evitare i rischi dell’individualismo,
integrando la prospettiva endogenica
con quella exogenica.
L’unità di analisi sono le relazioni cognitive che intercorrono tra il
soggetto e il contesto socioculturale che, inevitabilmente gli offre
categorie cognitive socialmente condivise come mediatori di realtà.
Wenger,Wygotskij ,Leont’ev
“la relazione tra soggetto e ambiente è sempre mediata
dalla cultura e dai suoi sistemi simbolici” (Varisco 2002).
l’apprendimento è una pratica fondamentalmente sociale;
la conoscenza è integrata e distribuita nella vita della comunità di
pratiche;
l’apprendimento è un atto di appartenenza alla comunità;
l’apprendimento è dato dal coinvolgimento nelle sue pratiche;
il coinvolgimento è legato alla possibilità di contribuire allo sviluppo della
stesa comunità;non si impara quando ci è negatala partecipazione alle
pratiche rilevanti della comunità, in quanto non ne accettiamo regole e
valori condivisi.
Le correnti: L’approccio situazionista
A. Brown e J. Campione, partendo dal costruttivismo sociale,
assumono alcuni enunciati del situazionismo applicandoli a situazioni
istituzionalizzate di apprendimento, elaborando un approccio psico-
pedagogico di taglio costruttivista socio-culturale.
M. Cole, P. Eckert
Riconosce la natura attiva dei processi cognitivi, attraverso la
costruzione di relazioni significative tra le strutture mentali
preesistenti e le nuove informazioni esterne, tramite :
Le correnti: Il costruttivismo interazionista
J. Piaget e D. Ausubel
• concetti già noti al soggetto, che funzionano come
organizzatori anticipati facilitando l’integrazione di una nuova
conoscenza. I concetti già presenti subiscono lievi modificazioni
o estensioni entrando in sinergia con quelli nuovi,
•processi di combinazione o riconciliazione integrativa,
quando si stabilisce una nuova relazione tra due o più concetti,
• processi di sovraordinazione o subordinazione, chiamati
differenziazione progressiva, quando si procede da concetti
specifici a concetti generali e viceversa.
MATRICE COGNITIVA
RETE CONCETTUALE
MAPPA CONCETTUALE
Dalla conoscenza spontanea
alla conoscenza strutturata
CONOSCENZA SPONTANEA
CONOSCENZASTRUTTURATA
Applicazione didattica Novak
Elementi comuni
L’individuo diventa agente epistemico, con una sua
configurazione cognitiva e sue strutture di conoscenza, che
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L’attenzione del formatore si sposta dalle performances
ai percorsi cognitivi messi in atto nell’apprendimento.
Attraverso procedure di scambio, dialogo e negoziazione sociale
i significati individuali diventano reciprocamente compatibili
all’interno di un graduale processo di accomodamento e
adattamento.
un approccio complesso…
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Emozioni
Comunità
di pratica
Metacognizione
Legittimazione
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Zone di sviluppo
prossimale
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Trasversalità
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Tecnologie
Modelli
mentali
Empowerment
..che mette in discussione:
• Didattica trasmissiva e direttiva
• Apprendimento sequenziale
• Verifica “oggettiva”
• Epistemologia oggettivista
• Conoscenza come rispecchiamento
oggettivo della realtà
• Apprendimento come semplice
acquisizione - elaborazione
di informazioni oggettive
“… complessa, multipla, particolare, soggettiva,
negoziata e condivisa, rappresentata “da” e
“attraverso” persone situate in una particolare cultura e
società, in un determinato momento temporale,
nell’interazione di un certo numero di giochi
linguistici”.
Varisco, 1995
prodotto culturalmente, socialmente, storicamente,
contestualmente costruito
Il paradigma della conoscenza
• è il prodotto della costruzione di significato del soggetto,
è intenzionale e in quanto tale non predeterminabile;
• ha carattere situato,
ancorato nel contesto
concreto;
• si svolge attraverso
forme di
collaborazione e
negoziazione sociale;
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Il rapporto di Insegnamento/Apprendimento
“L’istruzione non è causa dell’apprendimento, essa
crea un contesto in cui l’apprendimento prende posto
come fa in altri contesti”
Wenger 2002
“L’insegnante non determina l’apprendimento.
L’insegnante e i materiali d’istruzione diventano
risorse per l’apprendimento in molti modi complessi”
Varisco 2002
Didattica costruttivista
• Costruzione e non riproduzione.
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costruzione di “ambienti di apprendimento” in cui lo studente sia
orientato ma non diretto
luogo in cui coloro che apprendono possono lavorare aiutandosi
reciprocamente, avvalendosi di una varietà di strumenti e risorse
informative in attività di apprendimento guidato
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Lo scaffolding (impalcatura) deve essere forte e strutturato
(norme cooperative, regole comportamentali, uso di
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(e degli obiettivi) da parte del
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ricorsivo.
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alcune modifiche generali nel contesto didattico:
• spostamento del focus dall'insegnante allo
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Quotidiano
Scolastico
Discipline
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Tecnologie
Modelli mentali:
•mappa concettuale
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• Docente guida
• Metodo gruppo, discussione,
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• metacognizione
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e collaborativi
Elaborazione consapevole
delle operazioni cognitive:
1. complesso di conoscenze sull’attività
mentale
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propria mente
3. controllo dei processi di pensiero
Metacognizione
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• i livelli di aspirazione,
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e l’impegno che per esse viene profuso,
• le spiegazioni che si danno dei propri
successi e insuccessi,
• la resistenza alle frustrazioni,
• le strategie di gestione dello stress,
• la vulnerabilità allo scoraggiamento e
alla depressione.
• il modo in cui queste vengono
interpretate e dotate di significato.
• il tipo di potenzialità che vengono coltivate;
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precludono;
• il tipo di informazioni che vengono
raccolte;
Autoefficacia e apprendimento
L’autoefficacia può determinare:
Dipende da:
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persona possiede circa le proprie capacità);
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ottenere affrontando un compito);
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coordinare le proprie azioni in vista di una
meta prefissata).
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in base anche alla valutazione delle cause
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essere in grado, come insieme, di realizzare fini
comuni.
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problemi inediti non risolvibili solo in base a repertori
tecnici o regole definite.
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essere interpretata e ridefinita alla luce di nuove
esperienze, nuovi modelli teorici e cambiamenti sociali
in atto.
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alla “riflessione nel corso dell’azione”
“Questo processo trasforma il professionista in un
ricercatore operante nel contesto della pratica;”.
(Schon ’93)
CONOSCENZA
RIFLESSIONE AZIONE
MODELLI DI
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  • 1. Corso ForTic Percorso B Modulo 2 Costruttivismo 4 Settembre 2003 Anna Carletti – Andrea Varani
  • 3. associazionismo OBIETTIVO connettere in successione tra loro i singoli contenuti informativi (in maniera lineare o sequenziale). CONOSCENZA attraverso l’acquisizione di un insieme di contenuti distinti collegati tra loro in modo lineare (Skinner) o gerarchico (Crowder) APPRENDIMENTO visto come la creazione di una lunga catena di contenuti in cui ogni singolo anello di informazione si va ad aggiungere a quelli pre-esistenti per concomitanza, contiguità, somiglianza Riferimenti teorici: Comportamentismo (Watson, Thorndike, Hull, Skinner) PROCESSO di rinforzo/punizione per cementare le catene associative (condizionamento)
  • 4. CONOSCENZA si sviluppa quando viene colta la struttura globale del materiale. “Il tutto è più della somma delle parti”. PROCESSO non lineare di combinazione di apprendimenti parziali Riferimenti teorici: Scuola della Gestalt modello del campo F G A R OBIETTIVO è individuare le relazioni di forza e i vettori che collegano gli elementi critici all’interno del campo. Ciò permetterebbe l’applicazione dei principi evidenziati in altri campi. Le tracce mnestiche non sono degli elementi isolati, ma delle totalità strutturate, delle forme (gestalt). APPRENDERE non significa aggiungere tracce mnestiche, ma trasformare una forma in un’altra.
  • 5. CONOSCENZA quando, a partire dai dati forniti, si è in grado di verificare l’applicabilità del principio a casi analoghi. Rifiuto del nozionismo. L’APPRENDIMENTO è completamente incentrato sullo studente, al quale spetta il compito di ripercorre lo stesso cammino intrapreso dagli scienziati e dagli studiosi al fine di arrivare alle stesse conclusioni finali:partire da casi paradigmatici per estrapolare principi, costanze, regolarità. modello della scoperta Riferimenti teorici: Attivismo Pedagogico (Dewey, Popper) e Bruner Antieconomico,Adatto a livello preadolescenziale PROCESSO attivo di ricostruzione del sapere e di ricerca della soluzione. OBIETTIVO è sviluppare capacità di analisi a partire dal fatto particolare per arrivare alla norma generale.
  • 6. paradigma cognitivista Orientamento razionalistico-oggettivista: conoscenza come • rispecchiamento della realtà, • acquisizione-elaborazione di informazioni • è basato su modelli mentali , ovvero microteorie utilizzate come cornici d’interpretazione della realtà, una sorta di paradigmi validi fin quando non vengono smentiti. • Il processo conoscitivo è formalizzabile, quindi implementabile in un PC (correnti IA e Connessionismo) Riferimenti teorici: Johnson-Laird, Fodor, Gardner, Schank
  • 7. Gli individui sviluppano precocemente teorie ingenue sulla realtà, che modificano a fatica (misconoscenze). Utilizzo didattico di tutte le forme di rappresentazione che possono aiutare ad esplicitare la strutturazione della conoscenza personale: - mappe concettuali - frame - script - … Apprendimento processo di progressivo adeguamento delle strutture cognitive e degli schemi rappresentativi che si rivelano inadeguati alle nuove situazioni che si presentano.
  • 8. GAZZANIGA (1989) Attivita’ cerebrale = azione coordinata di moduli neuronali, ciascuno dotato di una specificità d’azione GARDNER (1987) Teoria delle intelligenze multiple per diversa base biologica e psicologica (7 forme) STERNBERG (1987) Attività intellettiva risulta da varie componenti (unità elementari di elaborazione dell’informazione) FODOR (1988) Mente come complesso di unità parzialmente autonome I contributi dell’IA e delle neuroscienze Studi sulle memorie e sulle aree cerebrali
  • 9. conoscenza complessa e multidimensionale (Morin, Varela, Prigogine) multipla e distribuita (Gardner, Cole, Bruner) visione sistemica di mente e corpo, emozioni e razionalità scienze cognitive, psicologia sociale, linguistca, epistemologia, tecnologie dell’educazione, intelligenza artificiale e connessionismo (reti neuronali), L’intreccio tra Crisi delle gerarchie dei saperi , contaminazione e trasversalità Crisi del pensiero "forte" (logico-deduttivo-lineare) Le prospettive del costruttivismo ha prodotto e continua a produrre un impressionante avanzamento nella conoscenza della nostra mente e condivide un insieme di problemi comuni che riguardano l’intelligenza naturale ed artificiale.
  • 10. Le radici del costruttivismo Cibernetica Psicologia Operazionismo Un organismo vivente “sceglie” gli aspetti da concepire. La comunicazione non trasmette significati ma istruzioni di scelta. Von Glaserfield Von Foester Maturana Conoscenza come strumento di adattamento all’ambiente percepito. Consapevolezza operativa delle specifiche operazioni con cui ognuno crea il suo pensiero. Piaget 1936 La costruzione della realtà nel bambino S. Ceccato G. Vaccarino Scuola Operativa Italiana
  • 11. Le correnti: Il costruttivismo radicale Qualsiasi conoscenza, non può che essere generata dalle attività fisiche e concettuali del soggetto stesso. Si prescinde dalla questione se la conoscenza sia o no una rappresentazione di una realtà indipendente. Bisogna spiegare il modo in cui si conosce e tale spiegazione, comunque la si guardi, dovrà porre in rilievo un processo di costruzione. Ed è proprio il modo in cui la costruzione concettuale viene analizzata che genera una distinzione fra le versioni del costruttivismo contemporaneo. Von Glasersfeld, Von Foester Non rappresentazione ma costruzione di ipotesi interpretative della realtà (viabilità).
  • 12. Le correnti: Il costruttivismo sociale E’ il tentativo di evitare i rischi dell’individualismo, integrando la prospettiva endogenica con quella exogenica. L’unità di analisi sono le relazioni cognitive che intercorrono tra il soggetto e il contesto socioculturale che, inevitabilmente gli offre categorie cognitive socialmente condivise come mediatori di realtà. Wenger,Wygotskij ,Leont’ev “la relazione tra soggetto e ambiente è sempre mediata dalla cultura e dai suoi sistemi simbolici” (Varisco 2002).
  • 13. l’apprendimento è una pratica fondamentalmente sociale; la conoscenza è integrata e distribuita nella vita della comunità di pratiche; l’apprendimento è un atto di appartenenza alla comunità; l’apprendimento è dato dal coinvolgimento nelle sue pratiche; il coinvolgimento è legato alla possibilità di contribuire allo sviluppo della stesa comunità;non si impara quando ci è negatala partecipazione alle pratiche rilevanti della comunità, in quanto non ne accettiamo regole e valori condivisi. Le correnti: L’approccio situazionista A. Brown e J. Campione, partendo dal costruttivismo sociale, assumono alcuni enunciati del situazionismo applicandoli a situazioni istituzionalizzate di apprendimento, elaborando un approccio psico- pedagogico di taglio costruttivista socio-culturale. M. Cole, P. Eckert
  • 14. Riconosce la natura attiva dei processi cognitivi, attraverso la costruzione di relazioni significative tra le strutture mentali preesistenti e le nuove informazioni esterne, tramite : Le correnti: Il costruttivismo interazionista J. Piaget e D. Ausubel • concetti già noti al soggetto, che funzionano come organizzatori anticipati facilitando l’integrazione di una nuova conoscenza. I concetti già presenti subiscono lievi modificazioni o estensioni entrando in sinergia con quelli nuovi, •processi di combinazione o riconciliazione integrativa, quando si stabilisce una nuova relazione tra due o più concetti, • processi di sovraordinazione o subordinazione, chiamati differenziazione progressiva, quando si procede da concetti specifici a concetti generali e viceversa.
  • 15. MATRICE COGNITIVA RETE CONCETTUALE MAPPA CONCETTUALE Dalla conoscenza spontanea alla conoscenza strutturata CONOSCENZA SPONTANEA CONOSCENZASTRUTTURATA Applicazione didattica Novak
  • 16. Elementi comuni L’individuo diventa agente epistemico, con una sua configurazione cognitiva e sue strutture di conoscenza, che determinano una interpretazione soggettiva della realtà. L’attenzione del formatore si sposta dalle performances ai percorsi cognitivi messi in atto nell’apprendimento. Attraverso procedure di scambio, dialogo e negoziazione sociale i significati individuali diventano reciprocamente compatibili all’interno di un graduale processo di accomodamento e adattamento.
  • 17. un approccio complesso… Stili cognitivi Emozioni Comunità di pratica Metacognizione Legittimazione delle differenze Zone di sviluppo prossimale Apprendimento Trasversalità dei saperi Tecnologie Modelli mentali Empowerment
  • 18. ..che mette in discussione: • Didattica trasmissiva e direttiva • Apprendimento sequenziale • Verifica “oggettiva” • Epistemologia oggettivista • Conoscenza come rispecchiamento oggettivo della realtà • Apprendimento come semplice acquisizione - elaborazione di informazioni oggettive
  • 19. “… complessa, multipla, particolare, soggettiva, negoziata e condivisa, rappresentata “da” e “attraverso” persone situate in una particolare cultura e società, in un determinato momento temporale, nell’interazione di un certo numero di giochi linguistici”. Varisco, 1995 prodotto culturalmente, socialmente, storicamente, contestualmente costruito Il paradigma della conoscenza
  • 20. • è il prodotto della costruzione di significato del soggetto, è intenzionale e in quanto tale non predeterminabile; • ha carattere situato, ancorato nel contesto concreto; • si svolge attraverso forme di collaborazione e negoziazione sociale; La costruzione della conoscenza
  • 21. Il rapporto di Insegnamento/Apprendimento “L’istruzione non è causa dell’apprendimento, essa crea un contesto in cui l’apprendimento prende posto come fa in altri contesti” Wenger 2002 “L’insegnante non determina l’apprendimento. L’insegnante e i materiali d’istruzione diventano risorse per l’apprendimento in molti modi complessi” Varisco 2002
  • 22. Didattica costruttivista • Costruzione e non riproduzione. • Rappresentare la complessità della realtà. • Situazioni di apprendimento basate su casi reali. • Rappresentazioni multiple della realtà. • Pratiche riflessive e metacognitive • Apprendimento collaborativo.
  • 23. Il ruolo del del docente costruzione di “ambienti di apprendimento” in cui lo studente sia orientato ma non diretto luogo in cui coloro che apprendono possono lavorare aiutandosi reciprocamente, avvalendosi di una varietà di strumenti e risorse informative in attività di apprendimento guidato
  • 24. Lo scaffolding Lo scaffolding (impalcatura) deve essere forte e strutturato (norme cooperative, regole comportamentali, uso di strumentazioni, responsabilizzazione, ...) Autodeterminazione del percorso (e degli obiettivi) da parte del discente. Molteplicità delle piste percorribili per consentire un processo non lineare bensì ricorsivo. Ampio utilizzo delle ICT.
  • 25. Le nuove tecnologie tendenzialmente favoriscono alcune modifiche generali nel contesto didattico: • spostamento del focus dall'insegnante allo studente • spostamento del focus dell'apprendimento sul fare • aumento della motivazione degli alunni • risalto alla cooperazione tra alunni
  • 26. Quotidiano Scolastico Discipline Scienze cognitive Costruttivismo Tecnologie Modelli mentali: •mappa concettuale •frame •script • Docente guida • Metodo gruppo, discussione, • Studente costruttore di senso scoperta, partecipazione guidata, riflessività, • metacognizione •Ambienti interattivi e collaborativi
  • 27. Elaborazione consapevole delle operazioni cognitive: 1. complesso di conoscenze sull’attività mentale 2. coscienza del funzionamento della propria mente 3. controllo dei processi di pensiero Metacognizione
  • 28. La percezione di autoefficiacia Le convinzioni di efficacia influenzano: • i livelli di aspirazione, • le mete che ci si prefigge di raggiungere e l’impegno che per esse viene profuso, • le spiegazioni che si danno dei propri successi e insuccessi, • la resistenza alle frustrazioni, • le strategie di gestione dello stress, • la vulnerabilità allo scoraggiamento e alla depressione.
  • 29. • il modo in cui queste vengono interpretate e dotate di significato. • il tipo di potenzialità che vengono coltivate; • le opportunità che le persone si precludono; • il tipo di informazioni che vengono raccolte; Autoefficacia e apprendimento L’autoefficacia può determinare:
  • 30. Dipende da:  l’autoefficacia (le credenze che una persona possiede circa le proprie capacità);  le aspettative di risultato (l’autovalutazione dei risultati che una persona prevede di ottenere affrontando un compito);  gli obiettivi (consentono di organizzare e coordinare le proprie azioni in vista di una meta prefissata). Questi tre elementi si influenzano reciprocamente, in base anche alla valutazione delle cause dei successi e degli insuccessi. Determinare i propri risultati
  • 31. L’efficacia collettiva Il successo di un’organizzazione, l’efficienza di un gruppo di lavoro, dipendono dalle convinzioni condivise di essere in grado, come insieme, di realizzare fini comuni. Fattore morale, coesione, conoscenza distribuita, “incapacitamento gruppale - empowerment”.
  • 32. Il docente, come professionista, deve affrontare problemi inediti non risolvibili solo in base a repertori tecnici o regole definite. La conoscenza pratica, necessita costantemente di essere interpretata e ridefinita alla luce di nuove esperienze, nuovi modelli teorici e cambiamenti sociali in atto. Dal conoscere “nell’azione” … alla “riflessione nel corso dell’azione” “Questo processo trasforma il professionista in un ricercatore operante nel contesto della pratica;”. (Schon ’93)
  • 33. CONOSCENZA RIFLESSIONE AZIONE MODELLI DI INSEGNAMENTO Situare i significati del sapere teorico ESPERIENZA DI APPRENDIMENTO Dare le parole al sapere pratico Apprendere con la riflessione sull’azione Prof. M. Castoldi