Architectural Project : Prar0016 Architect : Philippe Samyn and Partners Designation : Fina Europe Service Station in Orival.Orival, Brussels-Paris E19 highway, Belgium.

1. Progetti
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Projects
Philippe Samyn and Partners
Fina Europe Service Station
in Orival
text by Antonello Boschi
Località Location Orival, Brussels-Paris E19 highway, Belgium
Cliente Client TotalFinaElf Belgium s.a.
Progettista Design architect Philippe Samyn
Progettista associato Associated architect Fawaz el Sayed
Capo progetto Architect in chief Gilles Dehareng
Collaboratori Collaborators G. André, E. Krzeslo, J.F. Culot, G. van der Vaeren,
F. Léonard, E. Bonnewijn, S. Bessalah
Ingegneri consulenti Samyn and Partners
Consultants engineer with SETESCO s.a.(static): J. Schiffmann, P. Samyn, G. Clantin
with F.T.I. s.a. (special technics): J. Michiels, P. Samyn
Ufficio di controllo Control bureau SECO: E. Schmit, Gekère, C. Pimpurniaux
Geometra Geometrician De Ceuster s.p.r.l., A. Culus
Christian Richters
Realizzazione Completion time 1998 > 2001
Superficie totale Total area 59.000m2
Superficie costruita Built area 3.411m2 1
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3. Progetti Area di servizio Fina Europe a Orival L’homme qui regardait passer les voitures piatto dai cieli bassi sotto i quali i canali vanno 1
Veduta notturna della
Chissà se oggi Kees Popinga – il personaggio a perdersi, come cantava Jacques Brel. Al con- struttura a ponte
di Simenon che “guardava passare i treni” trario questa stazione di servizio rappresenta sull’autostrada belga
– per non essere riconosciuto dall’impiegato un interessante tentativo di ripensare l’inseri- Bruxelles-Parigi
della stazione di Groningen come uomo agi- mento dei nodi di transito, e dalla campagna 2
Planimetria generale
tatissimo, avrebbe preso la macchina, imboc- la sua copertura appartiene alla stessa scala di dell’aera di servizio presso
cando la E19 per dirigersi alla volta di Parigi. grandezza delle colline circostanti. Di giorno la Nivelles
Viaggiando di notte, perché “chi parte in quel schermatura dei raggi solari è garantita da una 3
modo parte per sempre”1, all’altezza di Nivelle sorta di seconda pelle, una lamiera stirata che La struttura è composta
da due travi Warren
una grande striscia di luce orizzontale forse lo dona alla struttura l’apparenza densa, compat- lunghe 210m con una luce
avrebbe convinto a fermarsi, a prendere fiato ta, monolitica diurna e la diafanità, nitidezza, libera di circa 70m
nel suo disperato tentativo di fuga. Meraviglia- trasparenza notturna.
to da quelle due travi Warren di 210 metri di L’impatto sul territorio, la sensibilità verso il
lunghezza, da quegli unici appoggi distanti ben tema della salvaguardia dell’ambiente riman-
70 metri l’uno dall’altro che sostengono il risto- gono fondamentali per creare positive ricadu-
rante-ponte sull’autostrada e proteggono le sta- te sull’immagine complessiva di un’azienda.
zioni di rifornimento, avrebbe potuto mangiare In questo caso, la permeabilità degli schermi
osservando distrattamente dall’alto il traffico è garanzia di massima integrazione con un
stradale, confondersi fra la folla di una mostra intorno fitto di reti viarie che attraversano
temporanea, ma soprattutto scrutare il paesag- compagini disordinate di edifici. L’esperienza
gio circostante. maturata nell’ambito del rinnovo delle proprie
Già, il paesaggio belga, appunto. Curioso pen- strutture dalla compagnia petrolifera Fina Eu-
sarvi in un territorio livellato, addomesticato rope, a Wanlin, a Houten ma anche nel concor-
dall’automobile, apparentemente banale come so per l’area di servizio di Froyennes, è l’esatto
è la pianura del Brabante vallone, un paese opposto di quanto fatto in Italia negli anni del
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Ch. Bastin et J. Evrard
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4. 3
0 10 20m
1
Night view of bridge
structure over Brussels-
Paris highway in Belgium
2
General plan of service
area near Nivelles
3
The structure consists
of two 210m long
Warren beams with an
approximately 70m free
span
L’homme qui regardait passer les voitures.
Who knows if Kees Popinga (Simenon’s cha-
racter who “watched the trains go by”), to
avoid being recognized as a very nervous man
by the station employee at the Groningen sta-
tion, would have taken a car, gotten on the E19
and headed for Paris?
Traveling by night because “one who leaves in
this way leaves forever”1, at around Nivelle, a
large horizontal band of light might have con-
vinced him to stop and take a break in his de-
sperate attempt at flight. Amazed by those two
210-meter long Warren beams, by those sole
supports some 70 meters apart that hold up the
restaurant/bridge over the highway and protect
fuelling stations, he could have eaten, watching
the road traffic distractedly, lost himself in the
crowd of a temporary exhibition, and, most im-
portantly, scanned the surrounding landscape.
A landscape that is already Belgium. It is funny
to imagine him in a leveled landscape, tamed
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5. Progetti Area di servizio Fina Europe a Orival boom economico2. La tipologia del ponte-auto- A cavallo, letteralmente, fra movimento e con- 4
Prospetto sud
grill segna a partire dagli anni Sessanta l’intera sumo, opera il superamento della tradizionale 5
rete autostradale: un unico organismo, indivi- dicotomia fra il collegamento di due sponde Sezione longitudinale
duabile a distanza come icona pubblicitaria, irrimediabilmente divise dal nastro stradale 6
che accoglie, oltre ai servizi per l’automobili- e lo spettacolo di una velocità da modernità Particolare di una delle
quattro tettoie sospese
sta, negozi e ristoranti3. Il design di quelle che esibita. I materiali, per quanto industriali, non alla struttura principale
Roy Lichtenstein definiva “monumenti com- indulgono in manierismi high-tech, semplici che proteggono le zone di
merciali, altari ai beni di consumo”, affidato ma non poveri, sono secchi, asciutti, capaci di rifornimento
all’autonomia delle compagnie petrolifere, è integrarsi al contesto senza perdere identità, 7
Pianta del piano terra
stato improntato negli anni a criteri di atopicità sfumando i contorni come merita un luogo 8
e ridondanza comunicativa. Un’aderenza fra nebbioso come questo. Pianta del ponte in cui si
forma e contenuto che utilizza spesso come col- Contorni sfumati come le curve delle strade disloca il ristorante
lante il brand aziendale. Pensiamo a come Vit- di servizio, capaci di indurre gli automobili-
torio de Feo, nella stazione Esso, estruda il logo sti ad adattare la loro velocità di percorrenza,
come un container di carburante che ferma la sinuosi percorsi che suggeriscono sequenze
sua corsa divenendo pensilina e trattenendone di immagini legate al mondo dell’auto, al ri-
il dinamismo in un’impennata finale. fornimento, al controllo motoristico, alla so-
A Nivelle il progetto di Samyn non cita se stes- sta. All’alba, perso nella luce del crepuscolo,
so e diversamente dai criteri della manualistica forse l’homme qui regardait passer les voitures
del traffico risulta assolutamente innovativo. è ancora là.
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Christian Richters
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6. 7
8
4 by the automobile, as seemingly banal as the Europe, in Wanlin, in Houten, as well as in the
Southern elevation plain of the Walloon Brabant, a flat land with competition for the Froyennes service area. is
5
Longitudinal section
skies so low the canals get lost, as Jacques Brel the polar opposite of what was done in Italy
6 sang. In contrast, this service station is an in- in the years of the economic boom2. The rest
Detail of one of teresting attempt to reconsider the insertion stop restaurant-bridge type marked the entire
the four eaves suspended of travel hubs, and from the countryside, the highway system starting in the sixties; a single
from the main structure
that protect the fueling
roof is part of the same size scale as the hil- structure, visible from afar as an advertising
areas ls around it. By day, screening from the sun icon, holding shops and restaurants, in addi-
7 is provided by a kind of second skin, pressed tion to automobile services3.
Ground floor plan sheet metal that gives the structure a dense, The design of what Roy Lichtenstein called
8
Plan of the bridge floor
compact monolithic appearance in the day “commercial monuments, altars of consumer
with restaurant and a diaphanous, clear and transparent one goods”, given over to the will of oil companies,
by night. The impact on the area and sensi- was imprinted over the years with qualities of
tivity to protecting the environment remain non-placeness and communicative redundan-
essential for positively affecting a company’s cy. There is an adhesion between form and
total image. In this instance, the transparen- content that often uses the company brand as
cy of the pressed sheet metal screens provi- its glue. For example, there is the Esso station
des optimal integration with a surrounding of where Vittorio de Feo extruded the logo as a
the dense roadways that cross the disordered gas container that stops its progression to be-
collection of buildings. The experience of re- come a cantilever roof, restraining its dynamic
novating the facilities of the oil company Fina quality in a final upswing.
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7. Progetti Area di servizio Fina Europe a Orival
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1
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0 0,2 1m 0 5 10cm
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Samyn’s project in Nivelle is not self-referential, regardait passer les voitures is still there, lost 9
Detailed section of glass
and unlike the common rules of the road for in the morning light. envelope anchored to the
such architecture, it is absolutely innovative. large main Warren beam
Literally spanning travel and consumption, it Notes 10
goes beyond the traditional dichotomy between 1
G. Simenon, L’homme qui regardait passer les View of the fueling area
protected by steel structure
connecting the two inescapably divided shores trains, Paris 1938.
2
of the highway band and the speed spectacle of On the Italian approach, see the project for a
declared modernity. service area in 1971 by Vittorio De Feo, Fabri-
Though the materials are industrial, they avoid zio Aggarbati, Carla Saggioro, Andrea Vigni, in
indulging in high-tech mannerisms. They are M. Tafuri, F. Dal Co, Architettura contempora-
simple, but not humble. nea, Milan 1976 (1988), p. 374.
They are dry, clean-cut, fit in the context And see the Agip service station in Mestre on
without losing their identity, softening the ed- 1968 by Costantino Dardi in C. Conforto, G. De
ges as befits a nebulous place like this. These Giorgi, A. Muntoni, M. Pazzaglini, Il dibattito
softened edges are like the curves of the ser- architettonico in Italia 1945-1975, Rome 1977,
vice roads that induce drivers to adjust their p. 275.
3
speed, winding routes that suggest sequences On this kind of archetype of integrating with
of images related to the world of the automo- infrastructures, see B. Lemoine, “I ponti-auto-
bile, fuelling, vehicle checks and rest stops. grill”, in Rassegna, no. 48, October-November-
When dawn comes, perhaps the l’homme qui December 1991, p. 47.
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8. 9 Note
Sezione particolareggiata 1
dell’involucro in vetro G. Simenon, L’homme qui regardait passer les
ancorato alla grande trave trains, Paris 1938, trad. it. L’uomo che guardava
principale passare i treni, Milano 1986 (200112), pp. 32-33.
10 2
Sull’approccio italiano cfr. i progetti di Vitto-
Vista della zona di
rifornimento protetta dalla rio De Feo, Fabrizio Aggarbati, Carla Saggioro,
struttura in acciaio Andrea Vigni, “Progetto di concorso per una
nuova stazione di servizio”, in M. Tafuri, F. Dal
Co, Architettura contemporanea, vol. II, Milano
1979, p. 374; ed anche C. Dardi, con G. Morabi-
to, “Stazione di servizio Agip a Mestre 1968”, in
C. Conforto, G. De Giorgi, A. Muntoni, M. Paz-
zaglini, Il dibattito architettonico in Italia 1945-
1975, Roma 1977, p. 275.
3
Su questa sorta di archetipo dell’integrazione
nelle infrastrutture cfr. B. Lemoine, “I ponti-au-
togrill”, in Rassegna, n° 48, ottobre-novembre-
dicembre 1991, p. 47.
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9. Progetti Area di servizio Fina Europe a Orival 11
Particolare della scala
mobile collocata tra
la struttura principale
e l’involucro in vetro
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Sezione trasversale sulle
scale di collegamento
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I punti di appoggio
della struttura a ponte
contengono gli elementi
di collegamento; il
rivestimento in vetro
consente di vedere il sistema
strutturale dell’edificio
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Detail of escalator between
the main structure and the
glass envelope
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Cross section of connecting
stairways
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Support points of the
bridge structure contain
connecting elements; the
glass cladding displays the
0 1 5m
building’s structural system
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10. Informazioni Tramezzi e soffitti interni Leonard s.p.r.l.
Information Interior roofs and walls
Strutture metalliche Pirson Montage s.a. Impianti elettrici Gti – Cei Electrotec s.a.
Metal structures Electric system
Tettoie secondarie Atelier de Constructions Metalliques Cartelli luminosi Publisign s.p.r.l.
Secondary sheds Delpoux Luminous standards
Facciata ponte ristorante Boulemberg s.a. Sanitari negozi Francois Moureau et Fils s.a.
Restaurant bridge façade Shops sanitaries
Vetrata dei piloni Habitat 2000 – Atelier Du Verre s.a. Sistema deflusso acque Seghers et Fils s.p.r.l.
Support glasses Water outflow system
Tetto del ponte ristorante Welsh s.p.r.l. Impianto antincendio Euro-Protec s.a.
Bridge restaurant roof Fire-fighting system
Struttura metallica secondaria Schutz s.p.r.l. Ascensori OTIS s.a.
Secondary metal structure Elevators
Parapetti e totem Mtc s.a. Tinteggiature BAYS s.a.
Parapets and totem Wall painting
Christian Richters
Norbert Miguletz
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