2. In un solo secondo su YouTube viene
caricata più di un’ora di contenuto video…
… e su Facebook compaiono 15.000 status
updates, commenti e foto.
Come riescono le Marche a farsi
strada tra tutti questi stimoli?
3.
4. Parlano il linguaggio della rete e lo fanno nel modo
più spettacolare e autentico possibile
Red Bull interpreta
il fenomeno virale
«Harlem Shake».
4,5 milioni di visualizzazioni
intercettando da leader un
successo globale.
www.youtube.com/watch?v=RT_4NIPsMCY
5.
6. Mettono in scena i propri valori e si impegnano ad
avere un impatto reale sulla vita delle persone.
Nella notte di Natale, Coca Cola «rapisce» i taxisti in servizio e
regala loro un momento di felicità con le rispettive famiglie.
http://vimeo.com/36968579
7.
8. Raccontano la loro identità e l’heritage di Marca,
perché è una storia bellissima!
LEGO racconta la propria
storia attraverso un
cortometraggio animato
che non lascia indifferenti.
Un piccolo gioiello in 3D
che ha raccolto più di 4
milioni di views.
www.youtube.com/watch?v=NdDU_BBJW9Y
9.
10. Sono capaci di fare «il salto» e affidare il loro
prodotto nelle mani dei consumatori…
...letteralmente
Citroen UK immette sul mercato la prima auto costruita in base
alle preferenze dei suoi fan su Facebook!
24.000 configurazioni da parte degli utenti
Confronto con Design Your Pack (Italia): 62.000 contenuti
www.facebook.com/CitroenUK/app_230736207025388
11.
12. Riescono a parlare con il «cuore» in mano - e con
leggerezza - ai propri consumatori
Le scuse personalizzate di O.B. Canada a tutte le consumatrici,
dopo il ritiro del prodotto, sono un classico da 47 milioni di contatti.
http://vimeo.com/33449844
13. Come riescono le Marche a farsi strada tra i
tanti stimoli che compaiono in Rete?
Sono spettacolari e comunque autentiche.
Esprimono i loro valori nella vita di tutti i giorni.
Coinvolgoni i consumatori, li trattano da
interlocutori diretti e li rendono protagonisti.
Raccontano storie bellissime.
14. Che cosa vedremo oggi
Una prima suggestione sui requisiti
chiave per sviluppare una comunicazione
di Marca realmente efficace sul digitale.
Da Facebook a Arduino, uno sguardo alle
opportunità e alle best practice di
comunicazione di Marca sui vari canali.
15. I canali che esploreremo
Facebook
YouTube
Twitter
Instagram
Pinterest
Google+
Tecnologie crossover tra online-offline
16. Con 1 miliardo di utenti, è la rete digitale che
oggi abbraccia tutto il mondo.
18. Modelli di presenza globale su Facebook
E’ possibile strutturare la propria presenza di Marca in chiave
globale e locale usando gli strumenti messi a disposizione
da Facebook.
Fino ad oggi le Marche hanno creato pagine distinte per le
fanbase nazionali (architettura «orizzontale») oppure hanno
preferito accentrarle tutte in un’unica pagina (architettura
«centralizzata»), utilizzando i messaggi localizzati.
Con l’intenzione di fornire uno strumento di razionalizzazione
globale/locale alle Marche, Facebook ha implementato un
nuovo modello di Pagina, definito «Global Pages».
19. 1. Architettura orizzontale
Multiple pagine «locali» e una pagina «mondiale»
PRO
• Piena autonomia e indipendenza a
livello di piattaforma di ciascuna pagina
rispetto alle altre.
• Ogni amministratore gestisce
esclusivamente la propria fanbase,
vede i propri insight, definisce i
contenuti che i fan vedranno (cover,
post, tab etc.), stabilisce gli investimenti
media.
• Possibile targettizzare gli status update.
CONS
• Dispersione e sovrapposizioni tra
fanbase nazionali: le pagine spesso si
trovano ad aggregare audience miste,
non tutte appartenenti alla nazionalità a
cui si comunica.
• La moltiplicazione di pagine della stessa
Marca non semplifica la ricerca
attraverso il motore stesso di Facebook.
Italia Francia Messico Global
Italia Francia Messico Global
20. 1. Architettura orizzontale
Lindt Chocolate ha più di 3M di fan distribuiti su 17 pagine
Il mondo di Lindt e dei suoi prodotti è raccontato attraverso un molteplicità di pagine.
Una pagina worldwide diffonde contenuti di equity (mondo del cioccolato e ai valori di
marca).
Le pagine country, danno ampio spazio alle specifiche iniziative locali, prodotti e
concorsi.
A livello di layout e di piano editoriale non emerge un particolare coordinamento.
Lindt Chocolate World
258k fan
Lindt USA
1,1M fan
Lindt ITALIA
867K fan
Lindt UK
245K fan
21. 2. Architettura centralizzata
Un’unica pagina con contenuti targettizzati per le country
PRO
• Compattezza della presenza di Marca, anche
a livello di «numerica fan».
• Ogni nazionalità riceve contenuti pertinenti
tramite l’uso di post localizzati. La pagina può
anche inviare contenuti «globali» a tutti i fan.
• Immediata riconoscibilità della Marca
all’interno di Facebook, con unico indirizzo,
nome e icona.
CONS
• Pannello di controllo condiviso da tutti gli
admin, che hanno quindi visibilità sugli insight
globali, sui risultati di investimenti media di
tutti e possono raggiungere anche i fan di
altre country.
• Elementi di comunicazione «fissi» (cover,
milestones, etc.) non sono targettizzabili e
risulteranno gli stessi per tutti.
• Numero limitato di tab da assegnare per
iniziative locali o globali.
Italia Francia Messico USA
22. 2. Architettura centralizzata
RedBull aggrega tutti i fan in un’unica Pagina
Il mondo valoriale di Red Bull è raccontato attraverso un’unica Pagina in tutto il
mondo con alternanza di post in inglese e altri localizzati sulle singole country.
I messaggi adattati per le diverse audience della Pagina fanno riferimento sia a
contenuti di equity (valori, campagne global etc.) sia a iniziative ed eventi organizzati
nelle single country.
Tra i post global e quelli localizzati viene mantenuta omogeneità e coerenza, a livello
di trattamento grafico e tono di voce.
www.facebook.com/redbull
35M fan
Esempio di post “per
tutti”
Esempio di post per
l’Italia
23. 3. Architettura “Global Pages”
Nuova funzionalità per razionalizzare branding globale e locale
PRO
Unico indirizzo e «numerica fan», nomi
indipendenti e customizzabili per ciascuna pagina.
Sotto l’ombrello della pagina «global» possono
essere create pagine «locali» con piena autonomia
di comunicazione e gestione.
Ogni nazionalità è assegnata automaticamente
alla sua pagina «locale», razionalizzando la reach.
Se non c’è pagina «locale», i fan sono assegnati
alla pagina «global» – potendo comunque
switchare a discrezione.
2 distinti livelli di permesso (admin globale e admin
delle pagine locali): ogni amministratore gestisce
esclusivamente e autonomamente la propria
pagina (a livello di contenuti, insight etc.).
Autonomia nella pianificazione media.
CONS
Variazioni «percepite» nelle numeriche dei fan
nel momento in cui si passa al modello
«global pages», dovute a riassegnazioni per
country e sovrapposizioni.
UK
UK
Francia
Francia
Italia
Italia
ARABIA
Japan
Main
Altri
• Emirati Arabi
• Barhein
• Qatar
• Etc..
24. 3. Architettura “Global Pages”
Sotto l’ombrello “Kit Kat” ci sono 50 differenti pagine locali
Grazie all’uso delle Global Pages, Kit Kat riunisce sotto un’unica Pagina e un unico
indirizzo URL tutti i suoi 15 milioni di utenti, customizzando l’esperienza di ciascuna
delle quasi 50 audience nazionali con altrettante versioni dedicate.
Ognuna di queste ha un piano editoriale, app e cover specifiche che segnalano sia
elementi di comunicazione comune (fun, entertainment, sport) sia iniziative locali.
Nel caso di Kit Kat, la versione Global raccoglie di default l’audience USA e tutte
quelle a cui non è dedicata una versione ad-hoc (es. Francia, le cui iniziative locali
sono presentate con post localizzati).
Global Page
(utenti USA + altri)
Versione Italia Versione UK Versione Germania
15M fans
www.facebook.com/kitkat
Versione Brasile
25. GLOBAL PAGE
13M di iscritti
www.facebook.com/dove
Post localizzati per le
country senza una
Pagina Locale
USA CANADA
audience USA audience CAN
GERMANIA
ALTRE 14
PAGINE
audience GER
audience
AUSTRIA
BANGLADESH
BELGIO
IRLANDA
PAESI BASSI
POLONIA
PORTOGALLO
UK
REP. CECA
ROMANIA
RUSSIA
SLOVACCHIA
SUD AFRICA
SVIZZERA
3. Architettura “Global Pages”
L’esempio di Dove
26. GLOBAL PAGE
9M di iscritti
www.facebook.com/tridentgum
audience USA
(+ audience senza
pagina dedicata)
BRASILE CANADA
audience BRA audience CAN
MESSICO
ALTRE 7
PAGINE
audience MES
audience
CIPRO
COSTA RICA
EGITTO
GIORDANIA
GRECIA
LIBANO
MAROCCO
3. Architettura “Global Pages”
L’esempio di Trident
27. GLOBAL PAGE
5M di iscritti
www.facebook.com/Milka
audience USA
(+ audience senza
pagina dedicata)
ITALIA GERMANIA
audience ITA audience GER
FRANCIA
ALTRE 19
PAGINE
audience FRA
audience
ARGENTINA
AUSTRIA
BOSNIA-ERZ.
BULGARIA
CROAZIA
ESTONIA
FINLANDIA
LETTONIA
LITUANIA
PORTOGALLO
REP. CECA
ROMANIA
SERBIA
SLOVACCHIA
SLOVENIA
SPAGNA
SVIZZERA
TURCHIA
UNGHERIA
3. Architettura “Global Pages”
L’esempio di Milka
28. Take away
Mantenere l’assetto attuale
Evita alcune complessità
legate alla transizione.
Continua il mismatch delle
fanbase nazionali nelle
diverse pagine.
Il ruolo del global è ibrido: da
un lato crea contenuti a
vantaggio delle country,
dall’altro comunica
direttamente ad una sua
fanbase mista.
Passare alla Global Page
Richiede l’intervento
operativo di Facebook.
Prevede di allineare la
struttura di amministratori
locali al nuovo modello.
Ottimizza la reach sulle
diverse country (gestite a
livello puramente locale).
Affida al global il ruolo
specifico di «factory» e
matrice di contenuti
trasversali e di equity in
chiave «glocal».
30. 10 metri per ogni Like ricevuto: la prima corsa reale
animata dalle azioni degli utenti su Facebook!
Nike Running Japan «Run Like Me»
31. Nike ha coinvolto un corridore per testare il nuovo modello
di scarpe appena lanciato: ogni Like degli utenti sull’app
Facebook corrisponde a 10 metri di percorso per le strade
del Giappone, in un tour della durata di 30 giorni.
28.331 like, 420,92 km percorsi.
www.facebook.com/nikerunjp/app_369867796400108
Dotato di un sistema GPS, ogni giorno l’atleta disegna con la
sua corsa un percorso creativo, che rappresenta una frase o
un’immagine suggerita dagli utenti online.
Nike Running Japan «Run Like Me»
32. Cape Town Tourism «My Cape Town Holiday»
Un’esperienza di viaggio virtuale da
condividere su Facebook… che per alcuni
fortunati diventa anche realtà!
33. 8.200 giocatori nei primi 4 mesi dal lancio (all’app è legato un concorso)
350.000 utenti ingaggiati dalla campagna
https://apps.facebook.com/mycapetownholiday/
L’applicazione permette di simulare una vacanza a Cape Town: chi la
usa genera dei finti status update che raccontano 5 giorni di viaggio con
tanto di foto e situazioni customizzate.
Cape Town Tourism «My Cape Town Holiday»
34. Heineken «Your Future Bottle»
La Marca usa Facebook per invitare
i designer di tutto il mondo a sviluppare il nuovo packaging.
35. Per il secondo anno di fila, Heineken invita i designer di tutto il mondo a ideare e
disegnare la nuova special edition del prodotto. Il tutto attraverso Facebook, dove sono
stati messi a disposizione più di 250 template e immagini iconiche del Brand da
“remixare” per creare la bottiglia del futuro.
Più di 30.000 submissions alla prima edizione (la seconda è ancora in corso).
Design Your Pack ha generato più di 62.000 pack
https://apps.facebook.com/heineken_ltded/
Heineken «Your Future Bottle»
36. Un video-contest UGC per celebrare
la fantasia e la spontaneità del Brand.
Trident «Spontaneous Karaoke»
37. Gli utenti sono stati invitati a cantare una canzone di Lionel Ritchie, inscenando un
vero e proprio karaoke nei luoghi e nei modi più disparati.
40 video caricati dagli utenti durante i 60 giorni di durata del concorso
www.facebook.com/tridentgum/app_421512654552338
Trident «Spontaneous Karaoke»
38. Take away
Dare strumenti di espressione della fantasia
individuale, da condividere con gli amici.
Creare applicativi semplici, capaci di regalare
piccole e grandi «sorprese» a chi li usa e ai suoi
contatti (oggetti sociali, di cui parlare).
Facebook è il terreno naturale del crowdsourcing.
41. I canali Globali su YouTube
Spesso coesistono con Canali di natura locale, da cui
traggono i video per dare cross-visibilità a tutta la produzione.
Quando permettono la selezione della country e di
riorganizzare i contenuti di conseguenza, sono realizzati
attraverso le custom tab, pagine interattive premium da
sviluppare ad hoc.
Alcuni Canali Globali creano e ospitano contenuti di Equity e
di comunicazione cross-country, che sono poi adattati e
ripubblicati dai Canali Locali.
42. Un Canale YouTube che raccoglie e organizza
contenuti corporate trasversali e iniziative locali.
Pepsi Global YouTube Channel
43. Pepsi è presente su YouTube con un Canale Global che garantisce visibilità sia a
contenuti istituzionali e di Brand Equity che a iniziative sviluppate in ambito locale.
La custom tab del Canale è utilizzata in modo da poter selezionare con un menu a
tendina l’area di preferenza e visualizzare in una schermata i video relativi, caricati
direttamente dal Canale o raccolti dai Canali nazionali.
50.800.000 di views complessive del Canale e quasi 50.000 iscritti raccolti con 758 video.
www.youtube.com/user/Pepsi
Pepsi Global YouTube Channel
44. Contenuti globali di equity o di promozione trans-nazionale,
raccolti in un canale internazionale.
Chupa Chups Global YouTube Channel
45. Da gennaio 2012, Chupa Chups è presente su YouTube con un Canale
Global che si affianca ai Canali attivati a livello di country.
Uno spazio per presentare contenuti trasversali ai singoli mercati (spot
TV, personaggi iconici, etc.) che spesso sono poi adattati e ripubblicati
dai canali nazionali.
160.000 views complessive del Canale e circa 200 iscritti raccolti con 22 video
www.youtube.com/user/ChupaChupsGlobal
Chupa Chups Global YouTube Channel
49. La Desperados Experience invita gli utenti a partecipare a un vero e proprio party
virtuale, consentendo di interagire direttamente con persone e oggetti e portando
con sé i propri amici grazie alla funzionalità Facebook Connect.
La «custom tab» simula una normale pagina di YouTube,
inserendo però elementi di interazione in Flash.
Quasi 3.000.000 di views per il video, 1.000.000 solo nella prima settimana
www.youtube.com/user/desperados/desperados
www.youtube.com/watch?v=QQaV6jE3F04
Desperados Beer «The Desperados Experience»
50. Personaggi iconici della Marca prendono
vita in un cortometraggio d’autore.
Coca Cola «Polar Bears 2013»
52. Più di 1.800.000 views per il video lanciato su YouTube a inizio 2013.
www.youtube.com/watch?v=WtxJft7B2ts
Coca-Cola, a 20 anni di distanza dalla storica campagna che vide protagonisti
gli orsi polari, ha ridato nuova vita a questo elemento iconico della Marca.
Un cortometraggio prodotto da Ridley Scott che, in ottica di storytelling e
branded entertainment, racconta la storia della famiglia di orsi polari,
trasmettendo i valori e il mood della Marca, senza mai presentare il prodotto.
Dal cortometraggio sono stati tratti una serie di spot TV
da 30’’ trasmessi in prime time in Gran Bretagna.
Coca Cola «Polar Bears 2013»
53. La Marca crea un’esperienza musicale inedita, in
cui lo spettatore può trovare il suo mood preferito.
5 Gum «The Switch»
54. 5 Gum, in occasione del lancio dei 2
nuovi gusti Energizing Fruit e Relaxing
Mint ha stretto una partnership con
YouTube e il canale musicale “La
Blogotheque” (45M views) per lo
streaming di un concerto live.
L’utente poteva scegliere tra 2 band da
ascoltare, una dal mood rilassante e una
più energizzante.
www.youtube.com/user/LaBlogotheque/theswitch
5 Gum «The Switch»
55. Una serie di video horror interattivi, che sfruttano
il successo globale degli zombie-movie.
Hell Pizza «Deliver me to Hell»
57. 8.800.000 views su YouTube per il primo video della serie.
www.youtube.com/watch?v=9p1yBlV7Ges
La catena neozelandese di pizza a domicilio Hell Pizza – che da sempre gioca sul
proprio nome particolarmente evocativo – ha prodotto una horror-comedy
interattiva su YouTube. La trama si articola in più clip consecutive: al termine di
ogni video lo spettatore può scegliere come far proseguire la storia.
Hell Pizza «Deliver me to Hell»
58. Take away
Sfruttare l’interattività offerta da YouTube,
attraverso le custom tab o gli altri strumenti
come le annotations.
Inserirsi e declinare generi rilevanti e di
successo: live musicali, pets, film horror, etc. –
in base agli interessi del target di riferimento.
59. Una piattaforma, animata da 500 milioni di utenti,
che parla di tutto quello che ci interessa, proprio
mentre accade.
Gsquare86
OMG Twitter is back!! Thank god!
The situation in Tahrir is beyond
amazing everyone should head
there #jan25 - 21:58 Jan 25
60. La vending machine attivata
dai tweet degli utenti.
BOS Tea «Tweet for tea»
61. Il produttore sudafricano di bevande BOS ha lanciato a Cape Town la prima vending machine
attivata con i tweet degli utenti con l’hashtag #bostweet4t. Un modo per integrare il mondo
online e quello offline e utilizzare Twitter come strumento funzionale ad un’attività di comunicazione
e sampling.
85.000 views per il video di presentazione su YouTube
www.youtube.com/watch?v=mzUXa6JThVQ
BOS Tea «Tweet for tea»
62. Una Rube Goldberg machine in Sud Africa
attivata dai tweet degli utenti.
Toyota «Tweets for Sweets»
63. Toyota, per il lancio in Sud Africa del nuovo modello Etios e coerentemente al suo
tagline “Here to make you smile”, ha realizzato un’installazione sul territorio attivata dai
tweet degli utenti con l’hastag #etiossmile.
7.000 views per il video di presentazione su YouTube
www.youtube.com/watch?v=a7-5EVk1r2w
Toyota «Tweets for Sweets»
64. Take away
Non richiede una presenza di Marca per essere
utilizzato: è possibile intercettare e scatenare
conversazioni creando «eventi di
comunicazione».
Dato l’utilizzo prevalentemente da mobile, questi
eventi si prestano ad essere punti di contatto
tra offline e online.
65. Per 100 milioni di persone in tutto il mondo, il
nuovo modo emozionale di fare e condividere
fotografie.
66. Sfide settimanali di creatività fotografica per
rappresentare i valori della Marca.
Lipton «Liptagram»
67. Lipton sfrutta l’interesse del target verso Instagram per raccontare in immagini i valori e le emozioni
che descrivono il Brand. Un concorso che impiega in modo tattico e funzionale la piattaforma,
senza la necessità di aprire e gestire un account di Marca.
Più di 1.200 foto caricate su Instagram con l’hashtag dedicato alle singole sfide (es.
#liptonspontaneità)
www.facebook.com/LiptonItaly?sk=app_508227859216387&app_data
Lipton «Liptagram»
68. La creatività degli utenti celebrata dalla Marca.
Ben & Jerry’s «#CaptureEuphoria»
69. Ben & Jerry’s invita i suoi consumatori a catturare in immagini su Instagram l’euforia che scatena in loro il
prodotto: il loro amore per il Brand verrà celebrato attraverso la pubblicazione della foto in spazi ADV a livello
locale. Questi contenuti UGC sono utilizzati anche per arricchire e aggiornare periodicamente il profilo di Marca
su Instagram.
Più di 151.000 followers di Ben & Jerry’s su Instagram dove, a immagini del prodotto, sono alternati i migliori
scatti degli utenti con l’hashtag #CaptureEuphoria.
http://captureeuphoria.benjerry.com/
http://instagram.com/benandjerrys
Ben & Jerry’s «#CaptureEuphoria»
70. Take away
Una piattaforma su cui raccogliere e valorizzare il
talento e la creatività degli utenti, con la possibilità di
ridistribuire questi contenuti sugli altri canali di Marca.
Se il prodotto non è molto fotografato di suo, Instagram
può essere impiegato in ottica concorsuale e tattica,
aumentando le sue potenzialità di visual storytelling.
71. 25 milioni di utenti nel mondo collezionano su
Pinterest le foto che amano o che li ispirano.
73. Chobani illustra lo stile di vita che più lo rappresenta, i valori propri del Brand oltre ai prodotti che vende. E’ per
questo che oltre alle board dedicate alla gamma di prodotti e alle ricette, sono presenti album dedicati a temi
come il fitness, il viaggio, l’ispirazione, etc. composte interamente da contenuti repinnati dalla Rete.
46.000 followers delle 26 Board di Chobani
http://pinterest.com/chobani/
Chobani
74. Take away
Uno spazio in cui comunicare e coinvolgere le persone,
sia proponendo i propri contenuti sia raccogliendo e
valorizzando contenuti creati dai consumatori stessi.
Un modo per comunicare non solo il prodotto, ma
soprattutto il posizionamento e l’identità della Marca
in termini più allargati.
75. L’alternativa a Facebook per 340 milioni di
persone, principalmente interessate a
innovazione e tecnologia.
76. Contenuti esclusivi e capacità di sfruttare le
potenzialità della piattaforma
Cadbury UK
77. Cadbury UK è il Brand con più followers su Google+ al mondo. Ha raggiunto questa posizione grazie alla capacità
di far leva sugli interessi dell’audience (innovazione, verticali tematiche) e le funzionalità proprie della piattaforma
(Hangouts, Cerchie). Il tutto stimolando la conversazione e l’engagement con contenuti esclusivi e multimediali.
Cadbury UK
2.860.000 followers della Pagina (#1 al mondo tra i Brand)
20.000 membri della community “Cakes & Baking – The Cadbury Kitchen”.
https://plus.google.com/+CadburyUK/posts
Community e Cerchie per ingaggiare l’audience su temi legati alla
cucina, da cui trarre spunto per contenuti da riproporre sulla Pagina.
Contenuti esclusivi (special edition pack, promozioni) e
Hangout On Air per conversare con i fan su topic
rilevanti: celebrare la community, interagire con gli atleti
olimpici, discutere di innovazione del prodotto.
78. Take away
Una piattaforma animata da un’audience molto
targettizzata su verticali tematiche.
Funzionalità che favoriscono il coinvolgimento
degli utenti, la relazione one-to-one e la
costruzione di una community di Brand lovers,
ma solo se stimolata da specifici input
(celebrities e influencers).
80. Gli esperimenti di Oreo
Il mondo della scienza e dell’ingegneria all’opera per
costruire la prima macchina separatrice di Oreo: 3,5
milioni di views per l’esperimento.
81.
82. Toyota & Shazam
Nessuna soluzione di continuità tra TV e mobile, con
un mondo di possibilità a livello commerciale: chi
registra la musica dello spot partecipa ad un concorso.
85. ARDUINO
Un hardware – tutto italiano - basato
sull’interazione tra oggetti elettronici e che apre la
strada a molteplici soluzioni innovative.
86.
87. STAMPANTI 3D
Strumenti sempre più diffusi e accessibili che
offrono ad esempio la possibilità di trasformare in
sculture i propri dati di Facebook.
88.
89. Google Glass
La nuova soluzione di wearable hardware di
Google, basata sull’augmented reality.
90. Take away
Momenti puntuali di incrocio tra reale e virtuale
sono spunto di video di successo.
Il legame per ora è ancora sperimentale, con
diversi strumenti in fase di sviluppo, ma non
ancora diffusi o maneggiati completamente.