SlideShare a Scribd company logo
1 of 1
Download to read offline
PosterStampaB:Layout 1 06/09/12 18.48 Pagina 1




                           L’impiego di nuove biotecnologie
                           nella cura e nella prevenzione del piede diabetico
                           1
                             Deborah Silvestri, 2Vera Frison, 3Antonella Senesi, 4Daniela Paolucci, 5Antonella Tacconi, 6Antonino Lo Presti, 7Vito Cassano, 8Amelia Girelli, 9Giuseppe Giordano
                           1
                             CdC Abano Terme,Abano Terme (Pd); 2ULSS 15 Alta Padovana, Cittadella (Pd); 3Osp.SS Giovanni e Paolo, Venezia; 4Centro del piede - distretto 2, Montegranaro (Fm); 5Azienda Ospedaliera Universitaria, Verona,
                           6
                             Ospedale Paolo Borsellino, Marsala (Tp); 7Ospedale Campo di Marte Asl 2, Lucca; 8CdC Pederzoli, Peschiera del Garda (Vr); 9Ambulatorio di diabetologia, Salemi (Tp)




                                    Introduzione
                                    In Europa sono 52 milioni le persone colpite da diabete; la prevalenza di questa malattia è in crescita in tutto il con-
                                    tinente, in parte legata all’invecchiamento della popolazione ma principalmente alla diffusione di condizioni a rischio
                                    come sovrappeso, obesità, scorretta alimentazione e sedentarietà. I dati Istat 2010 indicano che è diabetico il 4,9%
                                    degli italiani e che il diabete è la principale causa di amputazioni traumatiche, infarto, ictus, cecità, disturbi della vista
                                    e dialisi. È fondamentale modificare il proprio stile di vita, praticando una costante attività fisica. Occorre tuttavia
                                    che un paziente diabetico ponga attenzione alle proprie risposte fisiche e adotti alcune precauzioni. Camminare per
                                    tempi prolungati può determinare la formazione di vesciche e piccole lesioni che potrebbero degenerare e provocare,
                                    nei casi più gravi, l’amputazione degli arti inferiori.
                                    È opportuno mettere in atto una serie d’interventi preventivi per garantire l’integrità cutanea.
                                    Obiettivo di questa indagine multicentrica è stato verificare come un adeguato trattamento preventivo potesse
                                    garantire una corretta idratazione della cute e una conservazione dell’integrità epidermica del piede, in pazienti con
                                    diagnosi di diabete, anche in associazione a regolare attività fisica.

                                    Materiali e metodi
                                    Sono stati analizzati 168 pazienti, 44,1% donne - 55,9% uomini, con età media pari a 66,2 + 12,5 aa affetti da diabete
                                    di tipo I (14,5%) o di tipo II (85,5%), prevalentemente con cute anidrosica (27,5%) o ipoidrosica (50,9%).
                                    Il grado di cheratosi era minimo nel 37,7% dei casi, chiaramente visibile nel 40,7% e serio nel 12,6% dei pazienti.
                                    Il 41,7% dei soggetti effettuava attività fisica e il 34,7% utilizzava una crema idratante al fine di prevenire l’insorgenza
                                    di lesioni, già presenti nel 34,5% dei casi trattati.
                                    Il dolore era presente nel 52,4% dei pazienti ed il valore medio della NRS era pari a 5 + 2,4.
                                    A tutti i pazienti è stato consigliato, oltre ad una corretta igiene del piede, l’impiego di crema idratante, nel 35,3%
                                    dei casi applicata direttamente sulla cute con un lieve massaggio (Gruppo A) e nel 64,7% dei casi applicata tramite
                                    una nuova biotecnologia in grado di rilasciare in maniera continuata e graduale il principio attivo e favorirne una
                                    costante idratazione anche durante la fase d’esercizio fisico (Gruppo B).




                                   Risultati
                                   Il 46,5% del Gruppo B ha utilizzato questo dispositivo          Anche il grado di cheratosi è andato migliorando in
                                   che ha permesso di aumentare la percentuale dei                 maniera statisticamente significativa (p< 0,00001) per tutti
                                   pazienti con cute normoidrata dall’8,4%, all’86,9 e             gli aspetti valutati (Fig. 3) e i risultati ottenuti sono stati
                                   all’84,1 rispettivamente dal T0 al T1 e T2 (Fig. 1).            statisticamente migliori (p<0,001) rispetto a quelli ottenuti
                                                                                                   con l’impiego della sola crema.
                                   La percentuale di pazienti passati da un score d’idra-          Per quello che riguarda il parametro dolore, la popolazione
                                   tazione non adeguato ad un valore definito di cute              di pazienti che ha utilizzato la crema applicata tramite bio-
                                   normoidratata è risultata statisticamente superiore a           tecnologia ne era affetta nell’86,8% dei casi e il valore della
                                   favore del dispositivo rispetto alla crema utilizzata           NRS al basale era pari a 5,1 + 2,4; tale valore si è ridotto al T1
                                   secondo schema classico (Fig. 2)                                a 3,1 + 1,8 e 2,2 + 1 al T2 (Fig. 4).


                                                                                                                                                                           La presenza di sintomatologia dolorosa così come
                                                                                                                                                                           pure l’intensità risultano essere correlate alla presenza
                                                                                                                                                                           di ulcere (p=0,00000001). Non è stato possibile con-
                                                                                                                                                                           frontare i dati relativi alla sintomatologia dolorosa tra
                                                                                                                                                                           i pazienti dei due gruppi in quanto quelli del gruppo A
                                                                                                                                                                           che hanno utilizzato la sola crema idratante partivano
                                                                                                                                                                           da un valore di NRS significativamente più basso
                                                                                                                                                                           rispetto ai trattati del Gruppo B e il valore è rimasto
                                                                                                                                                                           pressoché costante per tutto il periodo di osservazione
                                                                                                                                                                           (NRS= 3,9 al T0, NRS= 3,5 al T1 e NRS= 2,9 al T2).
                                                                                                                                                                           Infine, l’86,6% al T1 e il 100% al T2 dei pazienti del
                                                                                                                                                                           Gruppo B che ha utilizzato il dispositivo ha giudicato il
                                                                                         Fig. 1                                                             Fig. 3
                                                                                                                                                                           trattamento molto soddisfacente/soddisfacente (Fig. 5).




                                                                                         Fig. 2                                                             Fig. 4                                                                  Fig. 5




                                      Conclusioni
                                      L’impiego di biotecnologie ha permesso di ottenere un’adeguata idratazione del piede riducendo i rischi di lesioni,
                                      con alto livello di soddisfazione da parte dei pazienti.

More Related Content

Similar to Poster def aiuc

L'assistenza integrata nel piede diabetico: il percorso diagnostico terapeutico
L'assistenza integrata nel piede diabetico: il percorso diagnostico terapeuticoL'assistenza integrata nel piede diabetico: il percorso diagnostico terapeutico
L'assistenza integrata nel piede diabetico: il percorso diagnostico terapeuticoMerqurioEditore_redazione
 
PPT Besozzi "Le multiresistenze della TB"
PPT Besozzi "Le multiresistenze della TB"PPT Besozzi "Le multiresistenze della TB"
PPT Besozzi "Le multiresistenze della TB"StopTb Italia
 
Il gruppo G.I.P.O. A.C.O. San Filippo Neri, Roma
Il gruppo G.I.P.O. A.C.O. San Filippo Neri, RomaIl gruppo G.I.P.O. A.C.O. San Filippo Neri, Roma
Il gruppo G.I.P.O. A.C.O. San Filippo Neri, RomaDomenico Di Maria
 
PPT Messa "Impact of the disease on the socio-economic system"
PPT Messa "Impact of the disease on the socio-economic system"PPT Messa "Impact of the disease on the socio-economic system"
PPT Messa "Impact of the disease on the socio-economic system"StopTb Italia
 
La terapia del dolore
La terapia del doloreLa terapia del dolore
La terapia del doloreASMaD
 
Integrazione precoce delle Cure Palliative in Oncoematologia
Integrazione precoce delle Cure Palliative in OncoematologiaIntegrazione precoce delle Cure Palliative in Oncoematologia
Integrazione precoce delle Cure Palliative in OncoematologiaWega Formazione
 
Il Clinical Nurse Specialist e rete infermieristica nella gestione delle Lesi...
Il Clinical Nurse Specialist e rete infermieristica nella gestione delle Lesi...Il Clinical Nurse Specialist e rete infermieristica nella gestione delle Lesi...
Il Clinical Nurse Specialist e rete infermieristica nella gestione delle Lesi...serenella savini
 
Premio Forum PA Sanità 2019 - progetto TESEO
Premio Forum PA Sanità 2019 - progetto TESEOPremio Forum PA Sanità 2019 - progetto TESEO
Premio Forum PA Sanità 2019 - progetto TESEOteseocardio teseocardio
 
Il medico di famiglia e la cessazione dal fumo
Il medico di famiglia e la cessazione dal fumoIl medico di famiglia e la cessazione dal fumo
Il medico di famiglia e la cessazione dal fumoGiovanni Invernizzi
 
Assistenza infermieristica in DEA al paziente pediatrico con Meningite
Assistenza infermieristica in DEA al paziente  pediatrico con MeningiteAssistenza infermieristica in DEA al paziente  pediatrico con Meningite
Assistenza infermieristica in DEA al paziente pediatrico con MeningiteDavide Mori
 
Linfedema torino 4 e 5 marzo mano maria pia
Linfedema torino 4 e 5  marzo   mano maria piaLinfedema torino 4 e 5  marzo   mano maria pia
Linfedema torino 4 e 5 marzo mano maria piacmid
 
CUMES 2013 - Lezione 7 Fanelli
CUMES 2013 - Lezione 7 FanelliCUMES 2013 - Lezione 7 Fanelli
CUMES 2013 - Lezione 7 FanelliCumesMilano
 
Dolore pelvico cronico ginecologico: update terapeutici
Dolore pelvico cronico ginecologico: update terapeuticiDolore pelvico cronico ginecologico: update terapeutici
Dolore pelvico cronico ginecologico: update terapeuticiAntonio Simone Laganà
 
PPT Codecasa "The Phthisiologist and the diagnosis of tuberculosis"
PPT Codecasa "The Phthisiologist and the diagnosis of tuberculosis"PPT Codecasa "The Phthisiologist and the diagnosis of tuberculosis"
PPT Codecasa "The Phthisiologist and the diagnosis of tuberculosis"StopTb Italia
 
2014 orthopea milano - rondinelli - preparazione del paziente chirurgico pro...
2014 orthopea milano -  rondinelli - preparazione del paziente chirurgico pro...2014 orthopea milano -  rondinelli - preparazione del paziente chirurgico pro...
2014 orthopea milano - rondinelli - preparazione del paziente chirurgico pro...anemo_site
 
La realta' del morire oggi (Leonardo Trentin)
La realta' del morire oggi (Leonardo Trentin)La realta' del morire oggi (Leonardo Trentin)
La realta' del morire oggi (Leonardo Trentin)csermeg
 
Prevenzione del tromboembolismo venoso (TEV) in medicina interna
Prevenzione del tromboembolismo venoso (TEV)  in medicina internaPrevenzione del tromboembolismo venoso (TEV)  in medicina interna
Prevenzione del tromboembolismo venoso (TEV) in medicina internaPlinio Fabiani
 
Congresso AISLeC 2013 | Intervento Falciani
Congresso AISLeC 2013 | Intervento FalcianiCongresso AISLeC 2013 | Intervento Falciani
Congresso AISLeC 2013 | Intervento FalcianiAISLeC
 

Similar to Poster def aiuc (20)

L'assistenza integrata nel piede diabetico: il percorso diagnostico terapeutico
L'assistenza integrata nel piede diabetico: il percorso diagnostico terapeuticoL'assistenza integrata nel piede diabetico: il percorso diagnostico terapeutico
L'assistenza integrata nel piede diabetico: il percorso diagnostico terapeutico
 
PPT Besozzi "Le multiresistenze della TB"
PPT Besozzi "Le multiresistenze della TB"PPT Besozzi "Le multiresistenze della TB"
PPT Besozzi "Le multiresistenze della TB"
 
L'errore in sanita
L'errore in sanitaL'errore in sanita
L'errore in sanita
 
Il gruppo G.I.P.O. A.C.O. San Filippo Neri, Roma
Il gruppo G.I.P.O. A.C.O. San Filippo Neri, RomaIl gruppo G.I.P.O. A.C.O. San Filippo Neri, Roma
Il gruppo G.I.P.O. A.C.O. San Filippo Neri, Roma
 
PPT Messa "Impact of the disease on the socio-economic system"
PPT Messa "Impact of the disease on the socio-economic system"PPT Messa "Impact of the disease on the socio-economic system"
PPT Messa "Impact of the disease on the socio-economic system"
 
La terapia del dolore
La terapia del doloreLa terapia del dolore
La terapia del dolore
 
Integrazione precoce delle Cure Palliative in Oncoematologia
Integrazione precoce delle Cure Palliative in OncoematologiaIntegrazione precoce delle Cure Palliative in Oncoematologia
Integrazione precoce delle Cure Palliative in Oncoematologia
 
Il Clinical Nurse Specialist e rete infermieristica nella gestione delle Lesi...
Il Clinical Nurse Specialist e rete infermieristica nella gestione delle Lesi...Il Clinical Nurse Specialist e rete infermieristica nella gestione delle Lesi...
Il Clinical Nurse Specialist e rete infermieristica nella gestione delle Lesi...
 
Premio Forum PA Sanità 2019 - progetto TESEO
Premio Forum PA Sanità 2019 - progetto TESEOPremio Forum PA Sanità 2019 - progetto TESEO
Premio Forum PA Sanità 2019 - progetto TESEO
 
Il medico di famiglia e la cessazione dal fumo
Il medico di famiglia e la cessazione dal fumoIl medico di famiglia e la cessazione dal fumo
Il medico di famiglia e la cessazione dal fumo
 
Assistenza infermieristica in DEA al paziente pediatrico con Meningite
Assistenza infermieristica in DEA al paziente  pediatrico con MeningiteAssistenza infermieristica in DEA al paziente  pediatrico con Meningite
Assistenza infermieristica in DEA al paziente pediatrico con Meningite
 
Linfedema torino 4 e 5 marzo mano maria pia
Linfedema torino 4 e 5  marzo   mano maria piaLinfedema torino 4 e 5  marzo   mano maria pia
Linfedema torino 4 e 5 marzo mano maria pia
 
CUMES 2013 - Lezione 7 Fanelli
CUMES 2013 - Lezione 7 FanelliCUMES 2013 - Lezione 7 Fanelli
CUMES 2013 - Lezione 7 Fanelli
 
Dolore pelvico cronico ginecologico: update terapeutici
Dolore pelvico cronico ginecologico: update terapeuticiDolore pelvico cronico ginecologico: update terapeutici
Dolore pelvico cronico ginecologico: update terapeutici
 
PPT Codecasa "The Phthisiologist and the diagnosis of tuberculosis"
PPT Codecasa "The Phthisiologist and the diagnosis of tuberculosis"PPT Codecasa "The Phthisiologist and the diagnosis of tuberculosis"
PPT Codecasa "The Phthisiologist and the diagnosis of tuberculosis"
 
2014 orthopea milano - rondinelli - preparazione del paziente chirurgico pro...
2014 orthopea milano -  rondinelli - preparazione del paziente chirurgico pro...2014 orthopea milano -  rondinelli - preparazione del paziente chirurgico pro...
2014 orthopea milano - rondinelli - preparazione del paziente chirurgico pro...
 
qual''e' il prossimo futuro in sanita'
qual''e' il prossimo futuro in sanita'qual''e' il prossimo futuro in sanita'
qual''e' il prossimo futuro in sanita'
 
La realta' del morire oggi (Leonardo Trentin)
La realta' del morire oggi (Leonardo Trentin)La realta' del morire oggi (Leonardo Trentin)
La realta' del morire oggi (Leonardo Trentin)
 
Prevenzione del tromboembolismo venoso (TEV) in medicina interna
Prevenzione del tromboembolismo venoso (TEV)  in medicina internaPrevenzione del tromboembolismo venoso (TEV)  in medicina interna
Prevenzione del tromboembolismo venoso (TEV) in medicina interna
 
Congresso AISLeC 2013 | Intervento Falciani
Congresso AISLeC 2013 | Intervento FalcianiCongresso AISLeC 2013 | Intervento Falciani
Congresso AISLeC 2013 | Intervento Falciani
 

More from lanfree

Regolamento Nazionale Prove Lavoro Utilità e Difesa
Regolamento Nazionale Prove Lavoro Utilità e DifesaRegolamento Nazionale Prove Lavoro Utilità e Difesa
Regolamento Nazionale Prove Lavoro Utilità e Difesalanfree
 
Regolamento della Prova BH (in vigore dal 15 maggio 2012)
Regolamento della Prova BH (in vigore dal 15 maggio 2012)Regolamento della Prova BH (in vigore dal 15 maggio 2012)
Regolamento della Prova BH (in vigore dal 15 maggio 2012)lanfree
 
2012 07-06-lettera ai soci
2012 07-06-lettera ai soci2012 07-06-lettera ai soci
2012 07-06-lettera ai socilanfree
 
Raduno nazionale 24 6-2012 con classifica
Raduno nazionale 24 6-2012 con classificaRaduno nazionale 24 6-2012 con classifica
Raduno nazionale 24 6-2012 con classificalanfree
 
Wde the book
Wde the bookWde the book
Wde the booklanfree
 
Volantino raduno 24062012
Volantino raduno 24062012Volantino raduno 24062012
Volantino raduno 24062012lanfree
 
Caso clinico2
Caso clinico2Caso clinico2
Caso clinico2lanfree
 
Caso clinico4
Caso clinico4Caso clinico4
Caso clinico4lanfree
 
Caso clinico3
Caso clinico3Caso clinico3
Caso clinico3lanfree
 
Caso clinico1
Caso clinico1Caso clinico1
Caso clinico1lanfree
 
Immagini con didascalia
Immagini con didascaliaImmagini con didascalia
Immagini con didascalialanfree
 
Casi clinici
Casi cliniciCasi clinici
Casi clinicilanfree
 
Regolamento internazionale ipo 15 5-2012
Regolamento internazionale ipo 15 5-2012Regolamento internazionale ipo 15 5-2012
Regolamento internazionale ipo 15 5-2012lanfree
 
Catalogo resistenza 6 5-12
Catalogo resistenza 6 5-12Catalogo resistenza 6 5-12
Catalogo resistenza 6 5-12lanfree
 
Edizione provincia2
Edizione provincia2Edizione provincia2
Edizione provincia2lanfree
 
Edizione provincia
Edizione provinciaEdizione provincia
Edizione provincialanfree
 
Regolamento selezione
Regolamento selezioneRegolamento selezione
Regolamento selezionelanfree
 
Regolamento raduni sas
Regolamento raduni sasRegolamento raduni sas
Regolamento raduni saslanfree
 
Regolamento prove di resistenza
Regolamento prove di resistenzaRegolamento prove di resistenza
Regolamento prove di resistenzalanfree
 
Regolamento nazionale prove lavoro utilità e difesa
Regolamento nazionale prove lavoro utilità e difesaRegolamento nazionale prove lavoro utilità e difesa
Regolamento nazionale prove lavoro utilità e difesalanfree
 

More from lanfree (20)

Regolamento Nazionale Prove Lavoro Utilità e Difesa
Regolamento Nazionale Prove Lavoro Utilità e DifesaRegolamento Nazionale Prove Lavoro Utilità e Difesa
Regolamento Nazionale Prove Lavoro Utilità e Difesa
 
Regolamento della Prova BH (in vigore dal 15 maggio 2012)
Regolamento della Prova BH (in vigore dal 15 maggio 2012)Regolamento della Prova BH (in vigore dal 15 maggio 2012)
Regolamento della Prova BH (in vigore dal 15 maggio 2012)
 
2012 07-06-lettera ai soci
2012 07-06-lettera ai soci2012 07-06-lettera ai soci
2012 07-06-lettera ai soci
 
Raduno nazionale 24 6-2012 con classifica
Raduno nazionale 24 6-2012 con classificaRaduno nazionale 24 6-2012 con classifica
Raduno nazionale 24 6-2012 con classifica
 
Wde the book
Wde the bookWde the book
Wde the book
 
Volantino raduno 24062012
Volantino raduno 24062012Volantino raduno 24062012
Volantino raduno 24062012
 
Caso clinico2
Caso clinico2Caso clinico2
Caso clinico2
 
Caso clinico4
Caso clinico4Caso clinico4
Caso clinico4
 
Caso clinico3
Caso clinico3Caso clinico3
Caso clinico3
 
Caso clinico1
Caso clinico1Caso clinico1
Caso clinico1
 
Immagini con didascalia
Immagini con didascaliaImmagini con didascalia
Immagini con didascalia
 
Casi clinici
Casi cliniciCasi clinici
Casi clinici
 
Regolamento internazionale ipo 15 5-2012
Regolamento internazionale ipo 15 5-2012Regolamento internazionale ipo 15 5-2012
Regolamento internazionale ipo 15 5-2012
 
Catalogo resistenza 6 5-12
Catalogo resistenza 6 5-12Catalogo resistenza 6 5-12
Catalogo resistenza 6 5-12
 
Edizione provincia2
Edizione provincia2Edizione provincia2
Edizione provincia2
 
Edizione provincia
Edizione provinciaEdizione provincia
Edizione provincia
 
Regolamento selezione
Regolamento selezioneRegolamento selezione
Regolamento selezione
 
Regolamento raduni sas
Regolamento raduni sasRegolamento raduni sas
Regolamento raduni sas
 
Regolamento prove di resistenza
Regolamento prove di resistenzaRegolamento prove di resistenza
Regolamento prove di resistenza
 
Regolamento nazionale prove lavoro utilità e difesa
Regolamento nazionale prove lavoro utilità e difesaRegolamento nazionale prove lavoro utilità e difesa
Regolamento nazionale prove lavoro utilità e difesa
 

Poster def aiuc

  • 1. PosterStampaB:Layout 1 06/09/12 18.48 Pagina 1 L’impiego di nuove biotecnologie nella cura e nella prevenzione del piede diabetico 1 Deborah Silvestri, 2Vera Frison, 3Antonella Senesi, 4Daniela Paolucci, 5Antonella Tacconi, 6Antonino Lo Presti, 7Vito Cassano, 8Amelia Girelli, 9Giuseppe Giordano 1 CdC Abano Terme,Abano Terme (Pd); 2ULSS 15 Alta Padovana, Cittadella (Pd); 3Osp.SS Giovanni e Paolo, Venezia; 4Centro del piede - distretto 2, Montegranaro (Fm); 5Azienda Ospedaliera Universitaria, Verona, 6 Ospedale Paolo Borsellino, Marsala (Tp); 7Ospedale Campo di Marte Asl 2, Lucca; 8CdC Pederzoli, Peschiera del Garda (Vr); 9Ambulatorio di diabetologia, Salemi (Tp) Introduzione In Europa sono 52 milioni le persone colpite da diabete; la prevalenza di questa malattia è in crescita in tutto il con- tinente, in parte legata all’invecchiamento della popolazione ma principalmente alla diffusione di condizioni a rischio come sovrappeso, obesità, scorretta alimentazione e sedentarietà. I dati Istat 2010 indicano che è diabetico il 4,9% degli italiani e che il diabete è la principale causa di amputazioni traumatiche, infarto, ictus, cecità, disturbi della vista e dialisi. È fondamentale modificare il proprio stile di vita, praticando una costante attività fisica. Occorre tuttavia che un paziente diabetico ponga attenzione alle proprie risposte fisiche e adotti alcune precauzioni. Camminare per tempi prolungati può determinare la formazione di vesciche e piccole lesioni che potrebbero degenerare e provocare, nei casi più gravi, l’amputazione degli arti inferiori. È opportuno mettere in atto una serie d’interventi preventivi per garantire l’integrità cutanea. Obiettivo di questa indagine multicentrica è stato verificare come un adeguato trattamento preventivo potesse garantire una corretta idratazione della cute e una conservazione dell’integrità epidermica del piede, in pazienti con diagnosi di diabete, anche in associazione a regolare attività fisica. Materiali e metodi Sono stati analizzati 168 pazienti, 44,1% donne - 55,9% uomini, con età media pari a 66,2 + 12,5 aa affetti da diabete di tipo I (14,5%) o di tipo II (85,5%), prevalentemente con cute anidrosica (27,5%) o ipoidrosica (50,9%). Il grado di cheratosi era minimo nel 37,7% dei casi, chiaramente visibile nel 40,7% e serio nel 12,6% dei pazienti. Il 41,7% dei soggetti effettuava attività fisica e il 34,7% utilizzava una crema idratante al fine di prevenire l’insorgenza di lesioni, già presenti nel 34,5% dei casi trattati. Il dolore era presente nel 52,4% dei pazienti ed il valore medio della NRS era pari a 5 + 2,4. A tutti i pazienti è stato consigliato, oltre ad una corretta igiene del piede, l’impiego di crema idratante, nel 35,3% dei casi applicata direttamente sulla cute con un lieve massaggio (Gruppo A) e nel 64,7% dei casi applicata tramite una nuova biotecnologia in grado di rilasciare in maniera continuata e graduale il principio attivo e favorirne una costante idratazione anche durante la fase d’esercizio fisico (Gruppo B). Risultati Il 46,5% del Gruppo B ha utilizzato questo dispositivo Anche il grado di cheratosi è andato migliorando in che ha permesso di aumentare la percentuale dei maniera statisticamente significativa (p< 0,00001) per tutti pazienti con cute normoidrata dall’8,4%, all’86,9 e gli aspetti valutati (Fig. 3) e i risultati ottenuti sono stati all’84,1 rispettivamente dal T0 al T1 e T2 (Fig. 1). statisticamente migliori (p<0,001) rispetto a quelli ottenuti con l’impiego della sola crema. La percentuale di pazienti passati da un score d’idra- Per quello che riguarda il parametro dolore, la popolazione tazione non adeguato ad un valore definito di cute di pazienti che ha utilizzato la crema applicata tramite bio- normoidratata è risultata statisticamente superiore a tecnologia ne era affetta nell’86,8% dei casi e il valore della favore del dispositivo rispetto alla crema utilizzata NRS al basale era pari a 5,1 + 2,4; tale valore si è ridotto al T1 secondo schema classico (Fig. 2) a 3,1 + 1,8 e 2,2 + 1 al T2 (Fig. 4). La presenza di sintomatologia dolorosa così come pure l’intensità risultano essere correlate alla presenza di ulcere (p=0,00000001). Non è stato possibile con- frontare i dati relativi alla sintomatologia dolorosa tra i pazienti dei due gruppi in quanto quelli del gruppo A che hanno utilizzato la sola crema idratante partivano da un valore di NRS significativamente più basso rispetto ai trattati del Gruppo B e il valore è rimasto pressoché costante per tutto il periodo di osservazione (NRS= 3,9 al T0, NRS= 3,5 al T1 e NRS= 2,9 al T2). Infine, l’86,6% al T1 e il 100% al T2 dei pazienti del Gruppo B che ha utilizzato il dispositivo ha giudicato il Fig. 1 Fig. 3 trattamento molto soddisfacente/soddisfacente (Fig. 5). Fig. 2 Fig. 4 Fig. 5 Conclusioni L’impiego di biotecnologie ha permesso di ottenere un’adeguata idratazione del piede riducendo i rischi di lesioni, con alto livello di soddisfazione da parte dei pazienti.