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L’Araldo dei Sacri Cuori
Periodico d’Informazione e Cultura Religiosa dei Missionari dei Sacri Cuori




        Pazienza e confidenza in Dio e
               tutto si supera.
                         San Gaetano Errico
L’Araldo dei Sacri Cuori

                                                                                                               Periodico d’Informazione e Cultura Religiosa
                                                                                                               dei Missionari dei
                                                                                                               Sacri Cuori




                                                                                                               Coordinatore di Redazione:


                                                           SOMMARIO                                            P. Raffaele Baia

                                                           Anno 90 n° 1                                        Grafica ed impaginazione:
                                                           Gennaio - Febbraio 2012
                                                                                                               Mario D’Arienzo			
                                                                                                               Antonio Barbato
                                                                                                               Luca Cortese
                                                                                                               Rino Cinefra
•	     Editoriale
Vocazione alla Pazienza	 	                         	            	            	            	              3     Fotografia:
di P. Raffaele Baia msscc
•	      Mondo Vocazionale
Diventare prete? Perchè no?	                        	           	            	            	              4     Giuseppe Del Giudice
A.A.
•	            Il Nostro Mondo
                                                                                                               Consulenza informatica:
Buon Anno!                    				                                             5
di Mario Zannini	           	
•	            Il Fondatore                                                                                     Stefano Cuozzo
San Gaetano... pensaci tu!	     	      	        	                              7
di Stefania Palumbo	        				                                                                               Stampa:
•	            Congregazione
Pane spezzato e condiviso:Beato Giovanni Paolo II                              8                               AMPA srl Melito - Napoli
di P. Sebastian Dias msscc	
                                                                                                               081 7112351
Casa Madre
I portatori... si ritirano!                                                                               9
                                                                                                               e-mail:
di Enzo Mancini
India
Un nuovo missionario dei Sacri Cuori                                                   10                      redazionearaldo@gmail.com
Edificio scolastico... quasi terminato                                                     11              
Colombia                                                                                                       Sede redazione:
Missione in Colombia                                                                              12
Italia - Benevento
                                                                                                               Casa Madre
Pregate... un affido sacerdotale                                    12
                                                                                                               Via Dante 2/b
•	      Mondo Missione
L’Amore alla Madonna e la devozione al Beato Giovanni Paolo II      14                                         80144 Napoli
di P. Giuseppe Buono, PIME                                                                                     Telefono 081 7372575
•	          Poesie                                                                                  17
•	          Pagine di Bontà                                                                         19
•	          Progetto Buon Samaritano




                                                                                                          Amare chi ci comprende è facile,
                                                                                                          amare chi ci ama è bello, ma biso-
                                                                                                          gna imparare ad amare gli uomini
                                                                                                          solo perchè sono uomini.
Editoriale                                                                  L’Araldo
                                                                                 dei Sacri Cuori

                        Vocazione alla Pazienza
                                                                          P. Raffaele Baia msscc
La carità è paziente (1 Cor 13,4)


N
         ella vita, in qualsiasi rapporto, spes-
         so sperimentiamo come la pazienza
         sia un’alta virtù spirituale. Essa, però
non è un’attesa senza soluzione né un’eroi-
ca qualità volta alla sopportazione. Comune-
mente si pensa la pazienza come atteggia-
mento verso qualcosa o qualcuno; ma ancor
più vero è che la pazienza germoglia da un
esercizio su noi stessi, per imparare a sostare
nei nostri moti interiori e convivere con essi,
soprattutto quando sono difficili da sostenere.
Pensiamo a quante volte nelle nostre reazio-
ni ci lasciamo dominare più dall’emozione del
momento che da un paziente discernimento.
E’ la pazienza, intesa come capacità di stare
di fronte ai movimenti del cuore prendendo-
ne consapevolezza, che fonda e orienta la
pratica del discernimento; solo esercitandola        che non necessariamente trova compimento.
su di noi allora riusciremo a praticarla verso       E questo vale in modo particolare per il cre-
l’altro, assaporandone i grandi benefici per la      dente, per la coppia credente, per la famiglia
nostra vita di relazione.                            credente, per un gruppo in cammino, che nel-
La pazienza, concretamente, si sperimen-             le proprie vocazioni più specifiche non sono
ta come pratica per vivere la prossimità con         chiamati a fare tutto, a occuparsi di tutto, ma
l’altro, dandole qualità nuova. Potremmo dire        piuttosto a vivere il tutto attraverso il poco di
che è un modo di vivere la prossimità che            una vita.
ci fa avvicinare all’altro allentando la nostra      Pensiamo a come il Signore ci educa alla re-
personale rappresentazione delle cose per            lazione paziente. Facciamo memoria dell’in-
poterci avvicinare benevolmente disarmati            contro di Mosé con il roveto ardente (Es 3). Lì
all’universo dell’altro. Solo in questa prossi-      ci è dato di comprendere che una relazione
mità, accolta attraverso la pazienza, una re-        è vera quando sa assumere la necessaria
lazione affettiva potrà esprimersi nella sua in-     distanza che permette la non identificazione
condizionata bellezza e gratuità. Non a caso         con l’altro, e soprattutto quando paziente-
Paolo, l’apostolo, descrive la pazienza come         mente proviamo a camminare a piedi scalzi
condizione primaria dell’amore-agape: senza          per percepire pienamente, senza mediazio-
di essa i passi successivi poggerebbero su           ni, fidandoci esclusivamente della verità della
                                                                                                         SS M
un terreno fragile, non preparato con quella         nostra carne, quella terra benedetta che è la       CC
cura e attenzione che lo rendono fertile.            nostra vita.
Un secondo aspetto che possiamo eviden-
ziare è che la pazienza, oltre ad essere una           Seguire Gesù non è una marcia
virtù relazionale, è anche un fondamentale             trionfale, ma un cammino di fedeltà
atteggiamento verso uno stile di vita diverso,         da rinnovarsi ogni giorno.
più giusto e armonico. La pazienza è capaci-                               Papa Benedetto XVI
tà di vivere con un senso le condizioni di ciò


                           Gennaio - Febbraio 2012
                                                                                                    3
L’Araldo
                                                                     Mondo Vocazionale
             dei Sacri Cuori


                         Diventare prete? Perché no?
                                                                                               A.A
                                                          condizionamenti nelle nostre scelte dell’og-
                                                          gi, dettati dalla moda, dalla televisione, dal-
                                                          la strada, dal profitto (sarò ingegnere!!!...un
                                                          grande calciatore..un manager..).
                                                          Difficilmente nelle nostre scelte coinvolgiamo
                                                          il Signore, ci chiediamo cosa abbia in cuore
                                                          Lui per ciascuno di noi..; viviamo un “fai da te
                                                          decisionale” come se la nostra vita dipendes-
                                                          se unicamente da noi stessi… Ma è così??
                                                          Quando poi, mi azzardo a buttare là un po’
                                                          provocatoriamente la strada del prete e della
                                                          consacrazione religiosa-missionaria; quando
                                                          chiedo se qualcuno ha mai pensato a diven-
                                                          tare frate, o missionario o se qualche ragaz-
                                                          zo ha mai sentito il desiderio di diventare pre-
                                                          te…, be’… allora apriti cielo: subito commenti
                                                          piccanti e divertiti, scongiuri…o dinieghi pe-


       C
               aro amico, caro giovane nella foto         rentori, come se tutto fosse già chiaro o tale
               qui sopra vedi l’immagine di un prete      scelta fosse quasi indegna o innaturale.
               straordinario nel quotidiano, il nostro,   Imparate ad accogliere le provocazioni…e
       quello di Secondigliano-Napoli.                    oggi, al di là di quello che si dice e si pensa…
       Fu un uomo di Dio ricco di fede, intelligente      essere prete è “dono di Dio” all’umanità….
       e scomodo come solo a volte i preti sanno          pensatevi, immaginatevi, impegnatevi a pre-
       essere…proveniva da una famiglia agiata,           gare perché può essere la vostra strada: il
       dedita al lavoro quotidiano…avrebbe potuto         prete-religioso-missionario è un uomo vicino
       scegliere per sé una vita certo molto più co-      ad ogni uomo, specie i più poveri e deboli;
       moda e normale…Scelse di diventare prete!          un uomo che porta Gesù, annuncia Gesù, e
       Caro amico, la vita certo ha già chiamato te       come Lui dona consolazione, conforta, offre
       a qualche piccola grande scelta e ancora ti        speranza.
       chiamerà in tal senso, e credo…tu abbia già        Il prete..il vostro prete è testimone dell’amore
       sperimentato come “il scegliere” non sia per       di Dio per ogni essere umano.
       nulla facile o scontato.
       Quanti dubbi per esempio nell’individuare la
       scuola giusta, l’università adeguata, la ragaz-
       za ideale…un lavoro?
       Ancora più difficile poi immaginarsi fra un
M SS   anno, dieci anni e dover prendere comunque
  CC
       ora, delle scelte che poi condizioneranno il
       nostro futuro.
       Qualche giorno fa, con altri giovani, abbia-
       mo discusso proprio di questo, sulla difficoltà
       di individuare la propria strada, di pensarsi
       a lunga distanza (fra 10 anni??? BOH!!)…
       Soprattutto è apparso come molti siano i


                                                           Gennaio - Febbraio 2012
       4
Il Nostro Mondo                                                            L’Araldo
                                                                                dei Sacri Cuori


                                       Buon Anno!
                                                                                  di Mario Zannini



M
         io buon Dio, vorrei tanto potesse arri-
         vare un mio Grazie ad ogni persona
         per tutte le volte che abbia detto si al
bene, no al male. Grazie ad ogni piccola buo-
na azione il mondo è diventato un pochino
migliore, ed ogni volta che questo succede
ne sono felice.
Mio buon Dio, grazie per le infinite opportuni-
tà che ci offri per sperimentare l’amore vero,
perché ci doni la possibilità di elevarci e offri
noi la possibilità di godere dei tuoi Santi Doni,
già ora in questa vita.
Mio buon Dio, vorrei tanto potesse arrivare
un mio Grazie a quegli instancabili operatori
di bene che hai posto nella mia vita, quelle
persone che se piove, o se c’è il sole, se la
gente mormora o meno, quelle persone che
se sono in salute o con qualche acciacco,
se gli è appena crollato il mondo addosso o
se sono in un periodo positivo, se in passato
hanno fatto qualche errore o meno, se sono
circondati da tante persone che vogliono loro
bene, o se si sentono un pochino soli, non
smettono mai di operare bene per il bene.
Al mattino si alzano e quale che sia la situa-
                                                     pende da me. Donami la pazienza.
zione, senza parlare troppo e senza parlare
                                                     Insegnami ad affrontare con determinazione
troppo poco, si mettono a lavoro. Mio buon
                                                     tutto ciò che invece dipende da me, donami
Dio, grazie a Te perché l’uomo nella sua po-
                                                     sempre la forza necessaria affinché possa di-
chezza non potrebbe mai da solo riuscire in
                                                     ventare un giusto attore di questa vita, e non
certe imprese.
                                                     uno spettatore che subisce indistintamente
Mio buon Dio, grazie a queste persone per-
                                                     quello che succede.
ché il loro esempio è una testimonianza im-
                                                     Insegnami ad amare i miei limiti, insegnami
portante per l’umanità, grazie a queste perso-
                                                     ad accettarli. Insegnami allo stesso tempo
ne ho appreso cose che non avrei mai potuto
                                                     a lavorare per smussare i miei piccoli difetti,
apprendere in nessun libro.
                                                     insegnami a lavorare con la giusta dolcezza
Mio buon Dio, insegnami a diventare come                                                                 SS M
                                                     per migliorare me stesso come tu vuoi.
queste persone.                                                                                          CC
                                                     Mio buon Dio insegnami a riscoprire il valore
Mio buon Dio, insegnami a non perdere mai
                                                     del silenzio. È impensabile riuscire a lavorare
la speranza, insegnami a non perdere trop-
                                                     per il bene, se siamo completamente presi
po tempo in inutili preoccupazioni, donami
                                                     dal mondo. Come possiamo pensare di dive-
la pace, sempre, affinché possa dedicarmi
                                                     nire attori responsabili nel mondo se ne fac-
sempre come tu vuoi al bene.
                                                     ciamo completamente parte? Se ne siamo
Insegnami ad accettare il tuo volere, ad ama-
                                                     completamente schiavi? Insegnami allora a
re ciò che succede nella mia vita e non di-
                                                     vivere nel mondo ma con il giusto distacco,

                           Gennaio - Febbraio 2012
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L’Araldo
                                                                        Il Nostro Mondo
             dei Sacri Cuori




       insegnami a ritagliare dei piccoli spazi nel       castelli di odio, tanto più chi vuole donare il
       mio cuore dove nulla al mondo possa entra-         proprio lavoro al bene deve faticare.
       re per contaminare quello che tu hai scritto.      Mio buon Dio, insegnami ad amare le diver-
       Così che il mio agire nel mondo possa esse-        sità che Tu stesso hai voluto. Insegnami a
       re sempre più giusto.                              non avere paura della diversità, perché tra-
       Mio buon Dio insegnami l’umiltà. Ricordami         mite esse io posso crescere, come tu vuoi.
       sempre che se mai venisse fuori qualcosa di        Tramite esse possono fortificarsi convinzioni
       buono da me, in realtà il merito va a quelle       personali e se ne possono creare di nuove
       persone che mi hanno insegnato qualcosa di         altrettanto giuste. Donami mio Dio, la capa-
       buono. Il merito va a quelle difficoltà incon-     cità di ascoltare l’altro, senza nessun pre-
       trate nella mia vita attraverso cui ho capito      giudizio, senza nessuna presa di posizione,
       determinate cose, il merito va a Te quindi di-     annullando completamente quelle che sono
       rettamente o indirettamente, sempre.               le mie idee. Perché l’uomo è sempre limitato
       Mio buon Dio, insegnami, ricordamelo sem-          e ha sempre necessità di crescere e que-
       pre, che il male non è mai più divertente, ne      sto non può che avvenire tramite qualcosa
       più accattivante, ne più avvincente di una         che fino ad oggi non faceva parte dell’uomo
       vita dedita al bene. Ricordami sempre che          stesso. Insegnami ad affermare con altret-
       straordinaria avventura spetta a chi sceglie       tanto impegno quelle che sono le mie idee,
       di lavorare per il bene. Ricordami che la          perché tramite esse l’altro possa arricchirsi.
       fatica e lo sforzo richiesto, sono un prezzo       Donami la serenità per potrerle esprimere in
       così piccolo se paragonato alla gioia che ci       maniera pacata, perché con esse non voglio
       aspetta dal momento in cui solo iniziamo un        superare l’altro, non voglio manifestare il mio
       progetto di bene.                                  io, perché se in me c’è qualche idea giusta
       E’ una questione di ottimo globale, la cecità      direttamente o indirettamente quest’idea vie-
       dei nostri occhi a volte non ci fa guardare        ne da Te, perché la mia idea potrebbe esse-
       oltre quello che in realtà è solo un ottimo lo-    re, e quasi sempre lo è, ancora imperfetta, e
       cale, che poi in realtà è causa di mali per noi,   necessita tramite il confronto con gli altri di
       causa di inevitabile infelicità.                   migliorarsi.
       Mio buon Dio, donami la sapienza, di distin-       Donami quindi mio Dio, la capacità di instau-
       guere sempre tra il male e il bene.                rare dialoghi sempre più costruttivi per me e
       Mio buon Dio, insegnami ad amare, nella            per l’altro, in modo che le diversità non siano
       maniera più bella. Nella maniera in cui, non       mai motivo di scontro e di conflitto ma solo
       si aspetta di ricevere in cambio gratificazioni.   motivo di crescita per gli individui interessati
       Nella maniera in cui per agire non si aspetta      al dialogo.
       di essere particolarmente ispirati. Nella ma-      Mio buon Dio, vorrei potessero arrivare i miei
       niera in cui non si aspetta di ricevere partico-   auguri sinceri ai cari amici che hai posto sul-
M SS
  CC   lari emozioni, o sensazioni.                       la mia strada, affinché possiamo insieme im-
       Nella maniera forte, ferma, lucida, decisa,        pegnarci, nel tempo che Tu vuoi donarci, per
       costante, mai in balia di nessun vento.            lavorare per il bene.
       Insegnami mio buon Dio, a progettare il            Grazie mio buon Dio.
       bene, perché per essere efficaci, c’è biso-        Grazie per questo splendido Natale che mi
       gno di preparazione, di lavoro, di sacrifici,      hai donato.
       di dedizione. Perché quanto più gli operatori      Buon anno e buon inizio a tutti!!
       di male si siedono a tavolino per costruire

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Il Fondatore                                                                 L’Araldo
                                                                                dei Sacri Cuori


                     San Gaetano...pensaci Tu.
                                                                           di Palumbo Stefania



E
        ra di marzo del 2009, un periodo per
        me molto difficile. Mi lasciai con il mio
        fidanzato e avevo papà che non sta-
va bene. Mi tuffai nella preghiera, preghiera
continua, fiduciosa, chiedevo per il mio papà.
Una notte sognai un uomo altissimo vestito
tutto di nero con un mantello e una croce tra
le mani e mi rassicurava: non preoccupar-
ti continua ad aver fiducia. Il giorno dopo,
raccontai il tutto alla mia famiglia e la mia
mamma capì subito chi era quell’uomo e mi
portò nella Chiesa dell’Addolorata, davanti
alla tomba e la statua di San Gaetano Errico,
lo riconobbi subito, era lui il superiore che mi
diede fiducia. Grazie!
Qualche tempo dopo, mia mamma ebbe un
ischemia cardiaca, la preoccupazione e la
paura tornò in me a tal punto di non riuscire
a dormire. Ancora San Gaetano mi venne in
aiuto e mi disse: vai che ci sono io accan-
to a tua madre e d’allora è divenuto il mio
compagno santo preferito, continuamente è
nella mia preghiera e mi assiste nella vita.
Sono andato da lui, il 7 Agosto, giorno del
suo onomastico e ho implorato la grazia per
mia sorella che è sposata da 2 anni e non
ha bambini. Mia sorella nell’aprile del 2010
seppe di attendere un bambino e dopo po-


                                                     chi giorni perse il bambino. Da quel giorno,
                                                     psicologicamente e fisicamente, mia sorella
                                                     cadde in una tristezza e apatia della vita mol-
                                                     to forte… pregava e piangeva.
                                                     Il 7 Agosto del 2011 mi portai nella Chiesa
                                                     dell’Addolorata, ascoltai la S. Messa, pregai     SS M
                                                                                                       CC
                                                     per un po’ di tempo sulla sua tomba, visitai il
                                                     Museo e la sua Stanza e gli affidai i miei e i
                                                     desideri di mia sorella.
                                                     Il 10 Agosto, sempre di quell’anno, mia so-
                                                     rella ci ha dato la bella notizia: di attendere
                                                     un bambino… Grazie San Gaetano sei il mio
                                                     amico preferito.

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L’Araldo
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             dei Sacri Cuori


       Pane spezzato e condiviso: Giovanni Paolo II.
                                                                         P. Sebastian Dias msscc
                                                        prensione del Carisma del nostro Fondatore
                                                        S. Gaetano Errico.
                                                        Ciò che maggiormente mi toccò fu la capa-
                                                        cità del Papa a diventare un punto di riferi-
                                                        mento per i giovani. Egli non era una stella
                                                        di Holliwood, né uno sportivo di fama. Io ho
                                                        avuto l’opportunità di partecipare a due gior-
                                                        nate della gioventù, in Roma e in Parigi, e
                                                        sono stato testimone del suo potere di attrar-
                                                        re i giovani. Questo suscitò in me uno zelo
                                                        maggiore di lavorare nella Chiesa.
                                                        Giovanni Paolo II era un grande organizzato-
                                                        re e certamente egli ha apportato un dinamico
                                                        cambiamento nella vita pastorale e vocazio-
                                                        nale della Chiesa. Gli anni dedicati all’Euca-


       E
              ’ difficile descrivere in queste pagine restia, alla Madonna, ai laici e alle famiglie
              un incontro che io ho avuto con il Papa risvegliarono in me lo spirito di dedicazione e
              Giovanni Paolo II. E’ stata per me una mi hanno aiutato a riscoprire la mia fede. In
       esperienza meravigliosa poterlo incontra- particolare fu memorabile il partecipare come
       re personalmente in due diverse occasioni prete al Giubileo del 2000. Centinaia di pre-
       e hanno lasciato in me un segno indelebile. ti sedemmo per ore nella spianata del Circo
       Oggi, senza esitazione, possiamo affermare Massimo in Roma ad ascoltare le confessioni.
       che Giovanni Paolo II è stato un grande e un Fu meraviglioso partecipare e amministrare
       Pastore che ha avuto cura delle anime a lui il Sacramento della Riconciliazione.
       affidate.                                        Quando nel 2005 ascoltammo le notizie ri-
       Io venni a Roma nel 1996 per i miei studi guardo alla sua morte fu per noi veramente
       teologici e ciò che più mi ha affascinato, come triste ma io fui fortunato di partecipare ai fu-
       ognuno che viene a Roma, è stato quello di nerali nella basilica di S.Pietro in Roma.
       vedere il Papa.                                  Sono stato arricchito dagli insegnamenti spi-
       Nato in India io non ero capace realmente rituali del Papa. Le sue parole erano come il
       di comprendere l’universalità della Chiesa, pane che rafforzavano la mia anima. Il suo
       le sue diversità, le sue liturgie e l’importanza insegnamento magistrale e le sue catechesi
       della presenza del Papa. Entrando in piazza hanno infiammato l’offerta di me stesso nel
       S. Pietro fui preso da paura e ammirazione sacerdozio e spinto a studiare più profonda-
       per la dimensione della basilica vaticana e mente. I suoi insegnamenti sono stati un con-
M SS   per la folla in attesa di vedere il papa.        tinuo cibo che hanno rinforzato la mia fede e
  CC   Avevo conosciuto Papa Giovanni Paolo II spinto ad essere testimone di speranza.
       da lontano quando ero seminarista in India Non fa meraviglia se i suoi gesti e il suo sor-
       ed è molto diverso vederlo e incontrarlo di riso incantavano le folle e le sue catechesi
       persona. Il mio incontro con lui in Roma mi hanno rafforzato la mia fede e, a livello acca-
       convinse della grandezza di quest’uomo che demico, mi ha aiutato a scegliere la mia tesi
       stava cambiando il mondo. Come prete che di dottorato.
       mi avviavo verso l’apostolato egli era un mo- Le sue esortazioni apostoliche, le Encicliche,
       dello di nuova pastorale e di maggiore com- l’annuncio dell’anno dedicato all’Eucarestia

                                                         Gennaio - Febbraio 2012
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Congregazione                                                                   L’Araldo
                                                                                dei Sacri Cuori




e il sinodo dei Vescovi sul tema dell’Eucare-
stia mi ha spinto a specializzarmi sul mistero
dell’Eucarestia. La vita di Giovanni Paolo II si
è svolta intorno all’Eucarestia.
La visita del Papa in India, per me fu davve-
ro un momento speciale. Ebbe una grande
risonanza. Anche il Sinodo per l’Asia fu im-
portante e interessante. La sua esortazione
apostolica “Ecclesiae in Asia” promulgata nel
novembre del 1999, in occasione del Sinodo
dei Vescovi dell’Asia, offrì la visuale di una
strada e un modo nuovo di essere Chiesa.
Guardando alla figura del Papa Giovanni
Paolo II sono invitato a riflettere sulla mia
vocazione di Sacerdote e sulla mia risposta
a Cristo.                                           All’interno del gruppo ci sono tanti casi di
Quest’uomo meraviglioso ha condiviso con            successione di padre in figlio con piena
me il suo pane; le parole che risuonano alle        condivisione e accoglienza.
mie orecchie “ Non abbiate paura…”. La sua          Negli ultimi anni, il gruppo dei portatori ha
grande devozione e amore alla nostra madre          sentito il bisogno di non limitare il proprio
Maria è per me un esempio e uno stimolo a           impegno e devozione alla sola preparazio-
comprendere l’importanza della presenza di          ne della processione, ma con giornate di
Maria nella mia vocazione sacerdotale.              convivenze, incontri di formazione mensile,
L’aver superato tribolazioni e pene con igni-       preghiera del Santo Rosario dell’Addolora-
tà e coraggio è un invito per me a rimettere        ta nell’11 del mese alle ore 18 e soprattutto
la mia vita nelle mani di Gesù per il servizio      alle 21, il gruppo cresce in armonia, in qualità
della Chiesa.                                       e quantità, approfondendo lo studio del Ca-
Ringrazio i miei superiori che mi hanno             risma di San Gaetano Errico e coglierne la
dato la possibilità di incontrare e conoscere       spiritualità più profonda e non ancora cono-
quest’uomo straordinario e santo.                   sciuta, grazie alla disponibilità dei Padri dei
        Casa Madre                                  Missionari dei Sacri Cuori.
                                                    Ben volentieri, i “portatori” donano la dispo-
  I Portatori….si ritirano!!!                       nibilità per sostare come “guide e guardiani”
Svolgiamo un servizio di collaborazione che
                                                    sia del Santuario dove è posta la cappella
vede il suo maggiore impegno, nella storica e
                                                    dell’Addolorata e la Tomba di San Gaetano
tradizionale processione dell’Addolorata, che                                                           SS M
                                                    Errico, sia del Museo, aperto il sabato e la
si snoda per le vie del nostro quartiere, pro-                                                          CC
                                                    domenica mattina dalla 9 alle 12. Anche que-
cessione che si svolge ininterrottamente dal
                                                    sto servizio è segno di amore e di profonda
1835 ad oggi, da quando San Gaetano Errico
                                                    amicizia verso i Missionari dei Sacri Cuori.
fece dono alla città di Secondigliano, all’epo-
                                                    Sotto la guida del Padre Rettore di Casa
ca comune a sé, la bellissima immagine della
                                                    Madre di Secondigliano abbiamo iniziato un
Madonna Addolorata, da allora generazioni
                                                    cammino di crescita e di formazione.
di secondiglianesi si sono succeduti come
                                                    Domenica 15 gennaio si è tenuto una
“portatori”.
                                                    giornata di ritiro spirituale (con la gioia delle

                          Gennaio - Febbraio 2012
                                                                                                   9
L’Araldo
                                                                               Congregazione
             dei Sacri Cuori




                                                                              India
                                                        Un nuovo          missionario     dei   Sacri
                                                        Cuori
                                                        By the grace of God I am what I am. (Per
                                                        grazia di Dio io sono quello che sono)
                                                        Noi Missionari dei Sacri Cuori della delega-
                                                        zione Indiana abbiamo avuto un giorno me-
                                                        morabile il 4 gennaio u.s.. Il confratello Benny
                                                        Thadathil è stato ordinato Sacerdote da S.E.
                                                        George Valiyamattam nella chiesa di Sant’An-
                                                        tonio in Thirumeni, suo paese natio.
                                                        Moltissima gente si è stretta intorno a lui per
                                                        assistere alla bellissima liturgia dell’Ordi-
                                                        nazione e poi alla celebrazione della prima
                                                        Messa, condividendo la su gioia e pregando
       nostre mogli!?) e la tematica su cui siamo per lui.
       stati provocati a riflettere e a confrontarci è Erano presenti anche molti confratelli che lo
       stata la “vocazione” ed abbiamo sperimentato hanno accompagnato nel suo cammino di
       che il nostro umile servizio si inserisce in una formazione e con i quali egli ha condiviso la
       chiamata sia di carattere generale, quella sua esperienza di vita religiosa.
       cristiana, cattolica, sposi, padri e nonni e Il P. Benny è il più giovane della famiglia. Si unì
       quindi familiare, ed in particolare nell’umile alla nostra Congregazione nel 2001 vivendo
       servizio di portatori che ci impegna nella con fedeltà gli anni della sua formazione e
       Comunità dei Missionari dei Sacri Cuori conservando nel suo cuore la semplicità e
       e sul nostro territorio, alla preparazione l’umiltà.
       dell’annuale processione dell’Addolorata e Ora trascorrerà un anno di esperienza in una
       della processione-fiaccolata di San Gaetano parrocchia nel Kerala, servizio che servirà a
       Errico. E credetemi, per entrambe le chiamate rinforzare il suo amore per il Sacerdozio.
       siamo stimolati dalla figura e dall’esempio di Noi auguriamo al P. Benny tanta gioia e
       san Gaetano Errico, sacerdote e fondatore
       dei Missionari dei sacri Cuori.
       Dopo i momenti di riflessione, ci siamo
       stretti intorno all’altare nella celebrazione
       eucaristica e poi il pranzo con i Padri della
       Comunità, dove non è mancato il momento
M SS   di allegria. La giornata si è conclusa con
  CC
       l’Adorazione Eucaristica e la benedizione del
       padre Rettore.
       Tornando a casa, ognuno di noi ha rinnovato
       nel suo cuore quel motto che è impegno a
       Maria SS. Addolorata: “un giorno sulle spalle
       e tutti i giorni nel nostro cuore”.
                                         Enzo Mancini


                                                          Gennaio - Febbraio 2012
       10
Congregazione                                                                   L’Araldo
                                                                                dei Sacri Cuori




                                                    Il primo sabato del prossimo mese di Marzo
                                                    andrò ad inaugurare la nuova ala del nostro
                                                    edificio scolastico in Kuchipudi (Andhra Pra-
                                                    desh - India) che potrà accogliere circa 300
                                                    alunni che si aggiungeranno ai seicento che
                                                    già frequentano la nostra scuola.
                                                    Noi siamo convinti e, per questo usiamo tutte
                                                    le nostre energie, che la cultura sia la strada
                                                    necessaria perché un paese possa crescere
                                                    e svilupparsi in ogni suo settore e anche per
                                                    i ragazzi di oggi è la strada necessaria per
                                                    un futuro diverso di cui essi saranno prota-
                                                    gonisti.




possano gli uomini trovare in lui sempre un
cuore semplice, fraterno e pieno di amore di
Dio, sull’esempio del nostro Santo Fondatore        Lo sfruttamento è frutto dell’ignoranza. L’in-
Gaetano Errico.                                     comprensione tra i popoli è, in parte, frutto
Mentre facciamo al P. Benny i nostri auguri, lo     dell’ignoranza. La cultura crea la coscienza
affidiamo alla nostra Madonna Addolorata.           della propria dignità e del proprio valore e sa
                                                    riconoscere con obiettività il valore degli altri
Edificio scolastico... quasi termi-                 e crea rispetto reciproco. Dove c’è cultura,
nato.                                               unita ad altri valori, c’è l’uomo integrale.
                                                    Da queste pagine voglio ringraziare chi
                                                    nell’anonimato ha offerto il suo aiuto. Il Si-
                                                    gnore non dimentica neanche il piccolo gesto
                                                    di un bicchiere d’acqua offerto in suo nome.        SS M
                                                    Noi, come ringraziamento, offriremo al Si-          CC
                                                    gnore le nostre preghiere e, quando sarò a
                                                    benedire la nuova scuola, chiederò anche ai
                                                    bambini di non dimenticarsi mai di fare una
                                                    preghiera per questi benefattori.
                                                    Ora dovremo allestire le aule. Ci auguriamo
                                                    di trovare altri cuori generosi.
                                                    Intanto ancora grazie e mi riservo di stilare la

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                                                                                                  11
L’Araldo                                                           Congregazione
             dei Sacri Cuori




       cronaca dell’avvenimento al mio ritorno.
                       Colombia
       Nuova missione dei Missionari dei
       Sacri Cuori
       Il giorno 22 Novembre 2011 si erano dati
       appuntamento all’aeroporto di Bogotà. Il P.
       Ameth Villalobos Hernaàndez, colombiano,
       proveniente dall’Argentina, novello Sacerdo-
       te, ordinato appena da tre mesi, e il P. Jomon
       George proveniente dall’India, dopo i suoi
       studi in Italia e aver fatto esperienza nelle
       nostre missioni in Nigeria e in Indonesia.
                                                         che ai Membri del Consiglio, ai confratelli Ar-
       Lo scopo del loro incontro era quello di dare
                                                         gentini e, particolarmente al P. Hector che,
       inizio o, come si dice in gergo, di piantare le
                                                         con grande sacrificio ha aperto la strada e
       tende della nostra Congregazione nella me-
                                                         seguito, insieme agli altri Padri, il P. Ameth
       ravigliosa terra colombiana.
                                                         nella sua formazione, sino alla Ordinazione
                                                         Sacerdotale, avvenuta nell’Agosto scorso.
                                                         Primo impegno dei Padri sarà quello di far
                                                         conoscere la nostra Congregazione, la figura
                                                         di San Gaetano Errico, nostro Fondatore, la
                                                         sua spiritualità e lavorare perché altri giovani
                                                         possano divenire Missionari dei Sacri Cuori.
                                                         Noi auguriamo ai nostri Padri un cammino
                                                         meraviglioso e assicuriamo loro le nostre
                                                         preghiere, perché, anche nei momenti difficili,
                                                         il Signore dia loro la gioia del cuore.
                                                                 Italia- Benevento
                                                          “Pregate il padrone della messe perché
                                                          mandi operai nella sua messe” (Mt 9,38).
                                                          Un affido sacerdotale.
                                                          Che una famiglia del beneventano e della
                                                          nostra diocesi di Cerreto-Telese-S. Agata de’
                                                          Goti e della nostra Parrocchia di S. Nicola di
       Da anni il Consiglio Generale stava preparan- Bari in Massa di Faicchio si prenda cura di un
M SS   do questo momento. Da circa sei anni aveva- ragazzo del terzo mondo di origine nigeriana
  CC
       mo iniziato a visitare la Colombia, incontran- fino a portarlo al sacerdozio non è un fatto
       do i Vescovi delle varie diocesi, i confratelli di frequente o di poco conto nell’ambito eccle-
       altri Istituti religiosi per uno scambio di idee e siale.
       poter comprendere, attraverso la loro espe- Si viene incontro all’invito di Gesù di pregare
       rienza, quale la strada giusta da intraprende- il Padrone della messe perché mandi ope-
       re per dare inizio alla nostra Congregazione rai nella sua messe. È proprio quello che ha
       in Colombia.                                       compiuto la famiglia di Michele Di Leone del-
       Tutto questo è stato possibile, grazie, oltre la parrocchia di S. Nicola di Bari in Massa di

                                                          Gennaio - Febbraio 2012
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Congregazione                                                           L’Araldo
                                                                                                                   dei Sacri Cuori




                                                                                    Questo giovane il cui nome è Cornelius Oka-
                                                                                    for (a sinistra nella foto, il giorno della sua or-
                                                                                    dinazione) divenuto Sacerdote della Chiesa di
                                                                                    Dio, viene a ringraziare i suoi benefattori nella
                                                                                    Parrocchia di S. Nicola in Massa di Faicchio
                                                                                    il 19 febbraio 2012, insieme ai suoi superiori
                                                                                    dell’istituto Missionari dei Sacri Cuori al quale
                                                                                    egli appartiene, con la celebrazione della S.
                                                                                    Messa il 19 febbraio 2012, alle ore 11.
                                                                                    Tutto quanto avvenuto ha in sé qualcosa di
                                                                                    straordinario ed è doveroso metterlo in risal-
                                                                                    to. Si parla tanto di Missioni per allargare il
                                                                                    Regno di Dio su questa terra e per aiutare la
                                                                                    chiesa a svolgere questo compito secondo il
                                                                                    comando di Cristo. Questa famiglia ha scelto
                                                                                    il suo modo ed è un gesto encomiabile.
                                                                                    Si porta a conoscenza perché anche altri se-
                                                                                    guano questi esempi che partono da cuori
                                                                                    generosi e fedeli alla propria vocazione cri-
                                                                                    stiana.
                                                                                    Certamente, secondo quanto la nostra fede
                                                                                    ci dice, l’opera di questo nuovo sacerdote
                                                                                    ridonderà in grazie e benedizioni per la fa-
                                                                                    miglia che lo ha sostenuto e già questa S.
                                     Faicchio nei riguardi di un ragazzo nigeria- Messa celebrata in parrocchia è segno di ri-
                                     no con il contributo fedele e costante della conoscenza e di amore. Tutto il popolo è in-
                                     preghiera e del sostegno economico. Oggi vitato a partecipare e ad unirsi in preghiera:
                                     questo sforzo, con l’aiuto del buon Dio, è di- questi miracoli si possono avverare.
                                     venuto realtà.                                                                         Il Parroco
Particolare stanza di San Gaetano Errico




                                                                                                                                          SS M
                                                                                                                                          CC




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L’Araldo                                                        Mondo Missione
                                                                              Congregazione
             dei Sacri Cuori

             L’Amore alla Madonna e la Devozione a
                        Giovanni Paolo II P. Giuseppe Buono, PIME




       L
              ’Indonesia è un arcipelago gigantesco        laureatosi in teologia a Roma, fondatore di
              con più di 13.000 isole, con grandi diffe-   un Movimento per la Vita, attivissimo e coin-
              renze umane e naturali. Segna il confi-      volgente.
       ne tra l’Asia e l’Oceania–Australia. E’ la quar-    Il motivo della visita era presentare il mio
       ta nazione al mondo per numero di abitanti,         libro sul magistero mariano-missionario di
       con più di duecento milioni di abitanti. Conta      Giovanni Paolo II, tradotto in indonesiano da
       128 vulcani attivi, solo a Giava ve ne sono         Yohana.
       12.                                                 Con me c’erano cinque amici, che ho invita-
       La maggior parte della popolazione vive su          to a condividere questa esperienza di grazia
       cinque isole maggiori. La capitale è Jakarta,       missionaria.
       con oltre 12 milioni di abitanti..                  Una commovente e sincera devozione a
       La maggioranza della popolazione è di reli-         Maria
       gione islamico – sunnita; sull’isola di Bali la     Le tappe dell’esperienza missionaria sono
       maggioranza è di religione indù. I Cattolici        state: Jakarta, la capitale ultramoderna, Yog-
       sono il 3% della popolazione, più numerosi i        yakarta (Giava), l’isola spesso colpita da eru-
       cristiani protestanti.                              zioni vulcaniche, terremoti e tsunami, e Bali,
M SS   Sono stato in Indonesia dal 10 al 23 agosto         la perla dell’arcipelago indonesiano.
  CC
       per una serie di incontri programmati dalla         A Jakarta vi sono stati incontri e celebrazio-
       Comunità Missionaria Giovanni Paolo II, da          ni nella bellissima chiesa di St. Yakobus, poi
       me fondata nel 1995 e qui guidata da Yohana         al Santuario della Madonna di Fatima a san
       Halimah, che lavora nella Direzione Nazio-          Giuseppe Matraman, nella Comunità dei
       nale delle Pontificie Opere Missionarie. Un         Missionari Saveriani, nella parrocchia di San
       altro organizzatore validissimo è stato don         Bonaventura a Pulomas e nella sede della
       Giustino, un giovane sacerdote di Jakarta,          Conferenza episcopale nazionale.


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Mondo Missione                                                                L’Araldo
                                                                                dei Sacri Cuori




A Giava gli incontri sono avvenuti nel Santua-
rio mariano di Jatiningsih, dove abbiamo an-
che partecipato alle celebrazioni per la festa
nazionale dell’indipendenza dell’Indonesia,
poi nella Casa di Spiritualità di Wisma Pojok
e nella Chiesa della Sacra Famiglia.
A Bali le celebrazioni e gli incontri sono avve-
nuti nella Cattedrale, nella sede dei Missio-
nari Verbiti, molto presenti e attivi sull’isola,
nella parrocchia di san Giuseppe.
Ero già stato in Indonesia due anni fa, nell’ago-
sto del 2009, ed ero rimasto colpito dalla fede
pura dei cattolici indonesiani, ma quello che
il Signore ci ha concesso di vedere questa
volta è stato lo spettacolo, a dir poco commo-
vente, di una fede eroica perché vissuta tra
una maggioranza musulmano-sunnita, tra i
mille minareti di Jakarta che cantano versetti
del Corano fin dalle 4 di mattina e fino al tra-
monto… Una fede che si esprime in una gioia
di pregare, di essere utili agli altri, accoglienti, La particolarità dell’esperienza vissuta que-
disponibili, uniti.                                  sta volta è stata segnata da un incredibile (e
Maria e Giovanni Paolo II                            gli aggettivi non sono esagerati ma descrivo-
                                                     no la realtà…) e veramente toccante amore a
                                                     Maria, la Madre di Gesù e Madre nostra, ve-
                                                     nerata con statue bellissime, soprattutto con
                                                     la riproduzione della grotta di Lourdes che si
                                                     trova all’ingresso di quasi tutte le chiese che
                                                     abbiamo visitato. Vedere i cattolici indonesia-
                                                     ni pregare davanti alle statue della Madonna,
                                                     quasi assorti, occhi chiusi e mani giunte, invi-
                                                     ta veramente a rivedere certe forme di devo-
                                                     zione nelle nostre chiese e nelle nostre case
                                                     di cristiani da sempre…
                                                     E poi la devozione a Giovanni Paolo II! Que-
                                                     sta mi ha colpito ancora di più. Negli incontri
                                                                                                        SS M
                                                     su di lui io avvertivo quasi la presenza fisica    CC
                                                     del grande Papa polacco che visitò l’Indone-
                                                     sia nel 1989 nel suo instancabile camminare
                                                     per portare il Vangelo a tutti gli uomini. Quan-
                                                     do si parlava di Giovanni Paolo II vedevo che
                                                     gli occhi di questi cattolici si illuminavano, i
                                                     cuori vibravano di amore, le mani si spellava-
                                                     no in un continuo battimano. Ho potuto toc-


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L’Araldo
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             dei Sacri Cuori




       care con mano e sentire con il cuore quanto
       Giovanni Paolo II è amato nel mondo se an-
       che queste isole lontane, con la quasi totalità
       della popolazione musulmana, vibrano di un
       sentimento di devozione per lui.
       Il mio libro su di lui: Con Maria sulle strade
       del mondo, tradotto in indonesiano e stam-
       pato in duemila copie, è andato a ruba e si è
       esaurito in pochi giorni.
       L’ultima visita prima di lasciare l’Indonesia è
       stata al Direttore delle Pontificie Opere Mis-
       sionarie, Padre Romanus Harjito e, natural-
       mente, al Nunzio Apostolico mons. Antonio
       Guido Filippazzi, che è in Indonesia solo da
       tre mesi.
       La Madonna di Pompei                               Rosario di Pompei è stato un altro successo
       Io avevo portato con me tre tele raffiguranti la   di fede e di pietà mariana. Il primo quadro
       Madonna del Rosario,copie del quadro che           l’ho offerto appena atterrato all’aeroporto di
       sta nel celebre santuario. Era il dono del Pre-    Jakarta. Gli amici ci hanno accolto con co-
       lato di Pompei e del Santuario alle tre diocesi    rone di fiori al collo, noi abbiamo mostrato
       che abbiamo visitato.                              pubblicamente, ai cattolici e ai musulmani, il
       La consegna del quadro della Madonna del           quadro della Vergine del Rosario e a Lei ab-
                                                          biamo donato le corone di fiori offerte a noi.
                                                          Bambini, giovani, donne e uomini di ogni età
                                                          venivano a venerare il quadro della Regina
                                                          delle Vittorie e a recitare il Rosario.
                                                          Sono sicuro che la Madonna, anche per l’in-
                                                          tercessione del beato Giovanni Paolo II, in-
                                                          namorato totale di lei, è felice di trovare nel
                                                          cuore degli abitanti di queste isole lontanissi-
                                                          me e belle tanta fede genuina e tanto amo-
                                                          re per Gesù, per il Papa, per la Chiesa, per
                                                          Lei e tanto desiderio che tutti gli indonesiani,
                                                          un giorno, adorino il vero Dio di Gesù Cristo,
                                                          come ha cominciato a fare una giovane uni-
                                                          versitaria musulmana, che ora è perseguitata
M SS                                                      in famiglia proprio per questo inizio di fede.
  CC
                                                          Non posso scrivere di più su questo mistero
                                                          di grazia e di martirio, ma possiamo tutti pre-
                                                          gare di più e ravvivare la nostra fede.
                                                          Questo ci insegnano i cattolici indonesiani,
                                                          minoranza numericamente trascurabile ma
                                                          con una fede che non lascia indifferente tutti
                                                          gli altri.


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L’Araldo
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                                          Poesie
Dio nun se scorda e nisciuno
Pe quanti cose saccio e aggio saputo,               Nun di’ mai: “Dio s’è scurdato e mè”
pe quanti cose aggio visto e conosciute.            to dico io e sai pecchè?
Nisciuna cosa è meglio da salute.                   Dio a penzato a tutto l’uneverzo munno,
E quanno stai buono,                                quanno è largo e quanno è tunno.
ogni tuorte tu perduone.                            A penzato a tutta a gente,
Si vuò vivere cuntento, cerca na cumpagnia,         e pure a tè pe te fa vivere cuntento.
pecchè na vita nzieme fa alleria.                   A penzato o povero e o ricco, o brutto e o
Si nun truovo a cumpagnia adatta a tè,              bello,
nun te remmaricà, stà sicuro                        o chiatto o sicco e o snello.
a volte è meglio si stai sulo.                      O luongo e o curto, a chi stà buono a chi è
Si pienze ca e denare sò recchezza,                 malato,
te sbagli, nce vò a Grazia e Dio, pa sarvezza,      o cecato o zuoppo e o sciancato.
a salute pa contentezza,                            A tutte e popule da terra.
e a pace. Chesta è a vera recchezza.                O ianco o niro e o giallo,
Spisse vote tu e penzato:                           comme può penzà, ca s’è scudato
“So e sorde ca me fanno meglio e l’ate”             e tè, ca stai inta stà palla?
stà sicuro ca è sbagliato,                          				
                                                    			 Giuseppe Andretta
pecchè nisciuno è meglio e n’ato.
Pe vivere felice, fatto o munno tutto amice.



Vulimmece bene!
Ma ched’è, ched’è ‘a vita?                          Pirciò, voglio alluccà
S’ ‘o ddumanda ‘o gnurante e’ o ‘struito,           cu’ tutt’a forza ‘e chesta voce mia:
‘o ricco e ‘o puveriello,                           VULIMMECE BENE!
giùvene e attempatielle:                            Strignìmmece ‘a mano
Ma ched’è, ched’è ‘a vita?                          cu’ ccore sincero.
‘O saggio pò giura’                                 VULIMMECE BENE!
c’’a vita è ‘o tiempo                               Accussì comme simme,
ca Dio ci ha dato                                   facimme a ggara a cumincia’ pe’ primme.
pe’ ce fa ‘mparà                                    VULIMMECE BENE!
a’ amà, amà, amà!                                   In fondo ce conviene:
E’ ‘o dono cchiù bello:                             sulo accussì se ponno realizzà
nun s’hadda sciupà;                                 ‘e suonne cchiù belle,
si pierde ‘sta vita,                                suonne ‘e pace, gioia e fraternità.
‘n’ata nun ce sta!
                                                    			                Gennaro Piccirillo

                          Gennaio - Febbraio 2012
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L’Araldo
      dei Sacri Cuori




                        S. O. S. La Redazione invita:
Caro amico, nel suo e nel nostro interesse, voglia controllare bene il suo indirizzo.
Troppe stampe non vengono consegnate al destinatario perché l’indirizzo è incompleto.
Pertanto, controlli il suo indirizzo e ci segnali eventuali errori. Dica con garbo, anche una
parola al suo postino perché abbia la delicatezza di consegnare la cosiddetta “stampa di
chiesa”….. Cambiando indirizzo la preghiamo di mandarci non solo il nuovo ma anche il
vecchio e se per caso, si vuole disimpegnarsi da leggerci, basta una telefonata o un E-mail.
Saremmo contento se continuando a leggerci, proporci qualche articolo o foto o altro o ancora
il desiderio di qualche amico che vuole ricevere la nostra RIVISTA. Ti ringraziamo di tutto
cuore.
	         Araldo dei Sacri Cuori – Missionari dei Sacri Cuori – Via Dante 2/b 80144 Napoli
	                                     Sito Internet: www.msscc.it
         E-Mail: redazionearaldo@gmail.com oppure casamadremsscc@gmail.com

Desidero ricevere la rivista dei Missionari dei Sacri Cuori al seguente indirizzo:
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legge 675/96 e successive modificazioni.

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Pagine di Bontà                                                                             L’Araldo
                                                                                                dei Sacri Cuori

                               Affidando ai nostri Sacer-       Sono iscritti alle Messe Perpetue:
                               doti e Aspiranti Missionari      Teresa e Mariolina De Falco/Viesti, Luigi e Mario De
                 Sante Messe   la preghiera per i tuoi cari
                               defunti nella celebrazione
                                                                Falco/Viesti, Giovanni, Maria e Raffaele Niola, Anna
                                                                Stornaiuolo, Fortuna Parma, Isa e Vincenzo Viesti/
                                                                De Falco, Maria e Mauro Cardillo.
                               eucaristica quotidiana.Attra-
                               verso l’iscrizione al Suffrag-
                                                                Hanno inviate offerte per le celebrazioni di
                               gio Perpetuo, collabori alla
                                                                SS. Messe:
                               realizzazione e al sosten-
                                                                Barbieri Carolina, Bianco Ermenegildo, Belfiore
                               tamento delle nostre opere       Maria, Crispino Vincenzo, Cimino Francesco,
                               missionarie nel mondo. L’of-     Castaldo/Giglio, Fatigati Olga, Guarnieri Mario,
                               ferta è libera. È un mezzo       Maisto Giuseppina, Mansi Maria, Oricchio
                               opportuno per ottenere da        Tommasina,Orlando       Luisa,   Polese     Anna
                               Dio grazie e benedizioni e       Maria,Palladino    Salvatore,    Palazzoli/Russo
                               le anime suffragate saranno      Elena, Patrignani Franco, Ragni/Bertoni Rita,
                               eternamente riconoscenti a       Sepe Giuseppina, Scafa/Troisi Angelo/Assunta,
                               chi avrà pensato loro.           Taglialatela Filomena, Troisi Wanda, Tancredi
                                                                Gianluca.



                                         Offerte per l’Araldo
Aruffo Amalia, Aletto Giuseppe, Ausiello Vincenza, Bocchetti Teresa, Boemio Antonio, Bandiera Flaviana, Branca An-
gelo, Battiniello Rosa, Burzoni Cesarina, Borrelli Domenica, Bovino Mario, Barra, Borrelli Antonio, Besana/Colombo
Luciano, Cardillo Sabatino, Calise Giuseppina Anna, Costanzo Mario, Catalano Margherita, Cascini Claudio, Cascini
Rosa, Corvietto Giuseppina, Castaldi Luigi/Restituta, Carboni Tommaso, Caserta Tommaso, Castagna Antonietta,
Cecere Rosa, Cecere Gaetano, Carbonelli Antonio e Rachele, Ciarlariello Luisa, De Martino Gelsomina, De Luca
Ciro, D’Aversa Franca, De Carolis Giannina, De Luca Pasquale, Del Duca Vincenzo, Di Bernardo/Marotta, Di Marino
Luigi, D’Arienzo Francesco, Di Massa Antonio, D’Auria Ciro, De Mita Nicola, Dattilo Elvira, D’Uva Antonietta, D’Ettore
Maria, Di Pietro Concetta, Di Pietro Filomena, Femiano Annunziata, Folgore Luigi, Folgore Arturo, Fiacconi Luciana,
Falanga Luisa, Fam. Nazzaro, Fam. Rolla, Giuliani Paride, Galano/Danese Amalia/Velia, Grampone Dr Francesco
Saverio, Gentile Rosa, Guadagno Filomena,Guarino Monica, Grimaldi Enrico, Grieco Pasqualina, Granato/Morello
Roberta/Gianfranco, Iorlano Salvatrice, La Barbera Maria, Lanna Pietro, Lega Giuseppe, Laurenza Eliseo, Lanzione
Pasquale, Leto/Capocchiano Vincenza, La Torraca Modesto, Messina Maurizio, Meles Giuseppina, Mazza Dott. Mau-
ro, Menegazzi Antonio, Maruli Ugo, Macri Nicola, Magnano Renato, Mascolo Giuseppe/Maria, Maglione Concetta, Mi-
gliaccio Vittorio, Milite Vittorio, Musella/Ilardo Francesco/Rosa, Nocera Sabata, Niola Avv.Raffaele, Orefice Carmela,
Orta Vincenza, Pastorboni Clelia, Perri Gaetano, Petrucci Margherita, Petrone Renato, Paradiso Alessandro, Petrarca
M.Luisa, Petrone Aniello, Parlato Carolina, Passante Luisa, Palladino Donato, Russo Gaetano, Rispo Andrea, Ranau-
do Federico, Reia Concetta, Russo Franco, Ragozzino Ezio, Scapin Egidio, Salzano Domenico, Scafa/Troisi Angelo/
Assunta, Stornaiuolo Pasquale, Serra Fausta, Stornaiuolo Pasquale/Emanuele, Saivano Giancarlo, Sveldezza/Cop-
pola Rita, Sessa Antonio, Solferino Gianfrancesco, Sapio Mimma, Trirocco Antonio, Taglialatela Filomena, Varriale
Angela, Valletta Colomba, Vatinno Rosa, Vecchione Giuseppe, Zannini Cristina/Gennaro.




                       Progetto a.m.a:
                       Aurilio Luisa, Bencivenga Aldo, Bamundo Vincenza, Climaco Giovanni, Colandrea Rosa, Cupelli
                       Maria Luisa, Di Leo Gaetano, De Stefano Valeria, Finelli Adele, Falco/Imperatore Italia, Finelli
                       Adele, Grimaldi Carmela, Martorano Maria Cristina, Marmolino Anna, Mileo Teresa, Parisi
                       Giuseppina, Piesco Margherita, Pirozzi Carmela, Sodano Vincenzo, Scarcella Maria, Saraiello
  www.apge.it          Linda/Pina, Silvestri Roberta, Venezia Felicia.                                                        SS   M
                                                                                                                              CC
Offerte per San Gaetano Errico: Campanella Antonino, Fattore Ciro, Perrotta Federico/Tania, Perrotta Annunziata.
Borse di studio :
P. Antonio Nocera (Rag. Marcone e Petruccio Eliana) Euro      1250,00
Amici di P. Nocera – Fieni Felice				                           450,00
                                                                                            A tutti il nostro GRAZIE.
I Sacri Cuori ricompensano la vostra generosità.
      “CONSOLATEVI, PERCHE’ QUANTO AVETE FATTO, E’ STATO PER DARE GLORIA A DIO”.
                                                                                                San Gaetano Errico


                                  Gennaio - Febbraio 2012
                                                                                                                         19
Progetto
       Buon Samaritano
Kuchipudi è la nostra missione nello Stato
dell’Andhra Pradesh. La missione è formata da
sette villaggi. Socialmente la gente proviene dal-
le caste basse e molti di loro sono agricoltori o
pescatori. Economicamente sono molto poveri.
C’è un grande senso di inferiorità e la povertà li
costringe a dipendere dalle caste alte, formate
da proprietari terrieri che li sfruttano.
Dopo uno studio attento ci siamo resi conto della
necessità di offrire loro un aiuto e stiamo rea-
lizzando dei progetti. Nel corso del nostro stu-                  Tu puoi essere uno di loro.
dio ci siamo imbattuti in malati di tubercolosi e                 Tu puoi aiutarci a creare una catena d’amore per
AIDS. Essi hanno bisogno dell’aiuto alimentare e                  questi nostri fratelli che sono nel bisogno.
delle cure mediche e abbiamo pensato di iniziare                  Non importa quanto tu faccia per loro.
con loro i nostri progetti di intervento.                         Importante è fare qualcosa.
Ci sono 17 ammalati di tubercolosi e 15 ammalati                  Manda la tua offerta sul nostro conto corrente e
di AIDS. Noi vorremmo offrire loro ogni giorno                    specifica la motivazione. Noi inizieremo a creare
un chilo di riso, un litro di latte, un uovo e le me-             questo fondo e ad aiutare i nostri fratelli.
dicine necessarie. Per ogni ammalato necessitano                  Grazie.
€45 (quarantacinque euro) al mese.                                Il Signore ti aiuti e ti benedica.
Gli ammalati sono 32.                                             Associazione
La spesa mensile è di € 1440,00.                                  Padre Gaetano Errico O.N.L.U.S
Noi andiamo alla ricerca di buoni samaritani che,
con il cuore pieno d’amore, sappiano curare le                    Insieme per abbracciare il mondo
piaghe dei loro fratelli.



                                                                                                   apge.it
                   “I poveri vanno sempre soccorsi
                 pensando che sono la persona di Gesù”
                         San Gaetano Errico
                       Per Informazioni - Tel. 0817372575 Sito Web: www.msscc.it
                            L'ARALDO DEI SACRI CUORI - ANNO 90 N° 1 Gennaio - Febbraio 2012
                    Bimestrale dei Missionari dei Sacri Cuori e Associazione Padre Gaetano Errico o.n.l.u.s.
                                            Via Dante, 2/b - 80144 Secondigliano (NA)
                     c.c.p. 10700805 - Sped. in Abb. Postale comma 27 art. 2 Legge 549/95 Napoli CMP
                             Dir. Resp. P. Liccardo Biagio - Aut. Trib. di Napoli n. 2682 del 5 - 1 - 77




                                                     Missionari dei Sacri Cuori
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                                      L’Araldo viene inviato gratuitamente ai benefattori
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Araldo dei Sacri Cuori - Gennaio e Febbraio 2012 bq

  • 1. L’Araldo dei Sacri Cuori Periodico d’Informazione e Cultura Religiosa dei Missionari dei Sacri Cuori Pazienza e confidenza in Dio e tutto si supera. San Gaetano Errico
  • 2. L’Araldo dei Sacri Cuori Periodico d’Informazione e Cultura Religiosa dei Missionari dei Sacri Cuori Coordinatore di Redazione: SOMMARIO P. Raffaele Baia Anno 90 n° 1 Grafica ed impaginazione: Gennaio - Febbraio 2012 Mario D’Arienzo Antonio Barbato Luca Cortese Rino Cinefra • Editoriale Vocazione alla Pazienza 3 Fotografia: di P. Raffaele Baia msscc • Mondo Vocazionale Diventare prete? Perchè no? 4 Giuseppe Del Giudice A.A. • Il Nostro Mondo Consulenza informatica: Buon Anno! 5 di Mario Zannini • Il Fondatore Stefano Cuozzo San Gaetano... pensaci tu! 7 di Stefania Palumbo Stampa: • Congregazione Pane spezzato e condiviso:Beato Giovanni Paolo II 8 AMPA srl Melito - Napoli di P. Sebastian Dias msscc 081 7112351 Casa Madre I portatori... si ritirano! 9 e-mail: di Enzo Mancini India Un nuovo missionario dei Sacri Cuori 10 redazionearaldo@gmail.com Edificio scolastico... quasi terminato 11 Colombia Sede redazione: Missione in Colombia 12 Italia - Benevento Casa Madre Pregate... un affido sacerdotale 12 Via Dante 2/b • Mondo Missione L’Amore alla Madonna e la devozione al Beato Giovanni Paolo II 14 80144 Napoli di P. Giuseppe Buono, PIME Telefono 081 7372575 • Poesie 17 • Pagine di Bontà 19 • Progetto Buon Samaritano Amare chi ci comprende è facile, amare chi ci ama è bello, ma biso- gna imparare ad amare gli uomini solo perchè sono uomini.
  • 3. Editoriale L’Araldo dei Sacri Cuori Vocazione alla Pazienza P. Raffaele Baia msscc La carità è paziente (1 Cor 13,4) N ella vita, in qualsiasi rapporto, spes- so sperimentiamo come la pazienza sia un’alta virtù spirituale. Essa, però non è un’attesa senza soluzione né un’eroi- ca qualità volta alla sopportazione. Comune- mente si pensa la pazienza come atteggia- mento verso qualcosa o qualcuno; ma ancor più vero è che la pazienza germoglia da un esercizio su noi stessi, per imparare a sostare nei nostri moti interiori e convivere con essi, soprattutto quando sono difficili da sostenere. Pensiamo a quante volte nelle nostre reazio- ni ci lasciamo dominare più dall’emozione del momento che da un paziente discernimento. E’ la pazienza, intesa come capacità di stare di fronte ai movimenti del cuore prendendo- ne consapevolezza, che fonda e orienta la pratica del discernimento; solo esercitandola che non necessariamente trova compimento. su di noi allora riusciremo a praticarla verso E questo vale in modo particolare per il cre- l’altro, assaporandone i grandi benefici per la dente, per la coppia credente, per la famiglia nostra vita di relazione. credente, per un gruppo in cammino, che nel- La pazienza, concretamente, si sperimen- le proprie vocazioni più specifiche non sono ta come pratica per vivere la prossimità con chiamati a fare tutto, a occuparsi di tutto, ma l’altro, dandole qualità nuova. Potremmo dire piuttosto a vivere il tutto attraverso il poco di che è un modo di vivere la prossimità che una vita. ci fa avvicinare all’altro allentando la nostra Pensiamo a come il Signore ci educa alla re- personale rappresentazione delle cose per lazione paziente. Facciamo memoria dell’in- poterci avvicinare benevolmente disarmati contro di Mosé con il roveto ardente (Es 3). Lì all’universo dell’altro. Solo in questa prossi- ci è dato di comprendere che una relazione mità, accolta attraverso la pazienza, una re- è vera quando sa assumere la necessaria lazione affettiva potrà esprimersi nella sua in- distanza che permette la non identificazione condizionata bellezza e gratuità. Non a caso con l’altro, e soprattutto quando paziente- Paolo, l’apostolo, descrive la pazienza come mente proviamo a camminare a piedi scalzi condizione primaria dell’amore-agape: senza per percepire pienamente, senza mediazio- di essa i passi successivi poggerebbero su ni, fidandoci esclusivamente della verità della SS M un terreno fragile, non preparato con quella nostra carne, quella terra benedetta che è la CC cura e attenzione che lo rendono fertile. nostra vita. Un secondo aspetto che possiamo eviden- ziare è che la pazienza, oltre ad essere una Seguire Gesù non è una marcia virtù relazionale, è anche un fondamentale trionfale, ma un cammino di fedeltà atteggiamento verso uno stile di vita diverso, da rinnovarsi ogni giorno. più giusto e armonico. La pazienza è capaci- Papa Benedetto XVI tà di vivere con un senso le condizioni di ciò Gennaio - Febbraio 2012 3
  • 4. L’Araldo Mondo Vocazionale dei Sacri Cuori Diventare prete? Perché no? A.A condizionamenti nelle nostre scelte dell’og- gi, dettati dalla moda, dalla televisione, dal- la strada, dal profitto (sarò ingegnere!!!...un grande calciatore..un manager..). Difficilmente nelle nostre scelte coinvolgiamo il Signore, ci chiediamo cosa abbia in cuore Lui per ciascuno di noi..; viviamo un “fai da te decisionale” come se la nostra vita dipendes- se unicamente da noi stessi… Ma è così?? Quando poi, mi azzardo a buttare là un po’ provocatoriamente la strada del prete e della consacrazione religiosa-missionaria; quando chiedo se qualcuno ha mai pensato a diven- tare frate, o missionario o se qualche ragaz- zo ha mai sentito il desiderio di diventare pre- te…, be’… allora apriti cielo: subito commenti piccanti e divertiti, scongiuri…o dinieghi pe- C aro amico, caro giovane nella foto rentori, come se tutto fosse già chiaro o tale qui sopra vedi l’immagine di un prete scelta fosse quasi indegna o innaturale. straordinario nel quotidiano, il nostro, Imparate ad accogliere le provocazioni…e quello di Secondigliano-Napoli. oggi, al di là di quello che si dice e si pensa… Fu un uomo di Dio ricco di fede, intelligente essere prete è “dono di Dio” all’umanità…. e scomodo come solo a volte i preti sanno pensatevi, immaginatevi, impegnatevi a pre- essere…proveniva da una famiglia agiata, gare perché può essere la vostra strada: il dedita al lavoro quotidiano…avrebbe potuto prete-religioso-missionario è un uomo vicino scegliere per sé una vita certo molto più co- ad ogni uomo, specie i più poveri e deboli; moda e normale…Scelse di diventare prete! un uomo che porta Gesù, annuncia Gesù, e Caro amico, la vita certo ha già chiamato te come Lui dona consolazione, conforta, offre a qualche piccola grande scelta e ancora ti speranza. chiamerà in tal senso, e credo…tu abbia già Il prete..il vostro prete è testimone dell’amore sperimentato come “il scegliere” non sia per di Dio per ogni essere umano. nulla facile o scontato. Quanti dubbi per esempio nell’individuare la scuola giusta, l’università adeguata, la ragaz- za ideale…un lavoro? Ancora più difficile poi immaginarsi fra un M SS anno, dieci anni e dover prendere comunque CC ora, delle scelte che poi condizioneranno il nostro futuro. Qualche giorno fa, con altri giovani, abbia- mo discusso proprio di questo, sulla difficoltà di individuare la propria strada, di pensarsi a lunga distanza (fra 10 anni??? BOH!!)… Soprattutto è apparso come molti siano i Gennaio - Febbraio 2012 4
  • 5. Il Nostro Mondo L’Araldo dei Sacri Cuori Buon Anno! di Mario Zannini M io buon Dio, vorrei tanto potesse arri- vare un mio Grazie ad ogni persona per tutte le volte che abbia detto si al bene, no al male. Grazie ad ogni piccola buo- na azione il mondo è diventato un pochino migliore, ed ogni volta che questo succede ne sono felice. Mio buon Dio, grazie per le infinite opportuni- tà che ci offri per sperimentare l’amore vero, perché ci doni la possibilità di elevarci e offri noi la possibilità di godere dei tuoi Santi Doni, già ora in questa vita. Mio buon Dio, vorrei tanto potesse arrivare un mio Grazie a quegli instancabili operatori di bene che hai posto nella mia vita, quelle persone che se piove, o se c’è il sole, se la gente mormora o meno, quelle persone che se sono in salute o con qualche acciacco, se gli è appena crollato il mondo addosso o se sono in un periodo positivo, se in passato hanno fatto qualche errore o meno, se sono circondati da tante persone che vogliono loro bene, o se si sentono un pochino soli, non smettono mai di operare bene per il bene. Al mattino si alzano e quale che sia la situa- pende da me. Donami la pazienza. zione, senza parlare troppo e senza parlare Insegnami ad affrontare con determinazione troppo poco, si mettono a lavoro. Mio buon tutto ciò che invece dipende da me, donami Dio, grazie a Te perché l’uomo nella sua po- sempre la forza necessaria affinché possa di- chezza non potrebbe mai da solo riuscire in ventare un giusto attore di questa vita, e non certe imprese. uno spettatore che subisce indistintamente Mio buon Dio, grazie a queste persone per- quello che succede. ché il loro esempio è una testimonianza im- Insegnami ad amare i miei limiti, insegnami portante per l’umanità, grazie a queste perso- ad accettarli. Insegnami allo stesso tempo ne ho appreso cose che non avrei mai potuto a lavorare per smussare i miei piccoli difetti, apprendere in nessun libro. insegnami a lavorare con la giusta dolcezza Mio buon Dio, insegnami a diventare come SS M per migliorare me stesso come tu vuoi. queste persone. CC Mio buon Dio insegnami a riscoprire il valore Mio buon Dio, insegnami a non perdere mai del silenzio. È impensabile riuscire a lavorare la speranza, insegnami a non perdere trop- per il bene, se siamo completamente presi po tempo in inutili preoccupazioni, donami dal mondo. Come possiamo pensare di dive- la pace, sempre, affinché possa dedicarmi nire attori responsabili nel mondo se ne fac- sempre come tu vuoi al bene. ciamo completamente parte? Se ne siamo Insegnami ad accettare il tuo volere, ad ama- completamente schiavi? Insegnami allora a re ciò che succede nella mia vita e non di- vivere nel mondo ma con il giusto distacco, Gennaio - Febbraio 2012 5
  • 6. L’Araldo Il Nostro Mondo dei Sacri Cuori insegnami a ritagliare dei piccoli spazi nel castelli di odio, tanto più chi vuole donare il mio cuore dove nulla al mondo possa entra- proprio lavoro al bene deve faticare. re per contaminare quello che tu hai scritto. Mio buon Dio, insegnami ad amare le diver- Così che il mio agire nel mondo possa esse- sità che Tu stesso hai voluto. Insegnami a re sempre più giusto. non avere paura della diversità, perché tra- Mio buon Dio insegnami l’umiltà. Ricordami mite esse io posso crescere, come tu vuoi. sempre che se mai venisse fuori qualcosa di Tramite esse possono fortificarsi convinzioni buono da me, in realtà il merito va a quelle personali e se ne possono creare di nuove persone che mi hanno insegnato qualcosa di altrettanto giuste. Donami mio Dio, la capa- buono. Il merito va a quelle difficoltà incon- cità di ascoltare l’altro, senza nessun pre- trate nella mia vita attraverso cui ho capito giudizio, senza nessuna presa di posizione, determinate cose, il merito va a Te quindi di- annullando completamente quelle che sono rettamente o indirettamente, sempre. le mie idee. Perché l’uomo è sempre limitato Mio buon Dio, insegnami, ricordamelo sem- e ha sempre necessità di crescere e que- pre, che il male non è mai più divertente, ne sto non può che avvenire tramite qualcosa più accattivante, ne più avvincente di una che fino ad oggi non faceva parte dell’uomo vita dedita al bene. Ricordami sempre che stesso. Insegnami ad affermare con altret- straordinaria avventura spetta a chi sceglie tanto impegno quelle che sono le mie idee, di lavorare per il bene. Ricordami che la perché tramite esse l’altro possa arricchirsi. fatica e lo sforzo richiesto, sono un prezzo Donami la serenità per potrerle esprimere in così piccolo se paragonato alla gioia che ci maniera pacata, perché con esse non voglio aspetta dal momento in cui solo iniziamo un superare l’altro, non voglio manifestare il mio progetto di bene. io, perché se in me c’è qualche idea giusta E’ una questione di ottimo globale, la cecità direttamente o indirettamente quest’idea vie- dei nostri occhi a volte non ci fa guardare ne da Te, perché la mia idea potrebbe esse- oltre quello che in realtà è solo un ottimo lo- re, e quasi sempre lo è, ancora imperfetta, e cale, che poi in realtà è causa di mali per noi, necessita tramite il confronto con gli altri di causa di inevitabile infelicità. migliorarsi. Mio buon Dio, donami la sapienza, di distin- Donami quindi mio Dio, la capacità di instau- guere sempre tra il male e il bene. rare dialoghi sempre più costruttivi per me e Mio buon Dio, insegnami ad amare, nella per l’altro, in modo che le diversità non siano maniera più bella. Nella maniera in cui, non mai motivo di scontro e di conflitto ma solo si aspetta di ricevere in cambio gratificazioni. motivo di crescita per gli individui interessati Nella maniera in cui per agire non si aspetta al dialogo. di essere particolarmente ispirati. Nella ma- Mio buon Dio, vorrei potessero arrivare i miei niera in cui non si aspetta di ricevere partico- auguri sinceri ai cari amici che hai posto sul- M SS CC lari emozioni, o sensazioni. la mia strada, affinché possiamo insieme im- Nella maniera forte, ferma, lucida, decisa, pegnarci, nel tempo che Tu vuoi donarci, per costante, mai in balia di nessun vento. lavorare per il bene. Insegnami mio buon Dio, a progettare il Grazie mio buon Dio. bene, perché per essere efficaci, c’è biso- Grazie per questo splendido Natale che mi gno di preparazione, di lavoro, di sacrifici, hai donato. di dedizione. Perché quanto più gli operatori Buon anno e buon inizio a tutti!! di male si siedono a tavolino per costruire Gennaio - Febbraio 2012 6
  • 7. Il Fondatore L’Araldo dei Sacri Cuori San Gaetano...pensaci Tu. di Palumbo Stefania E ra di marzo del 2009, un periodo per me molto difficile. Mi lasciai con il mio fidanzato e avevo papà che non sta- va bene. Mi tuffai nella preghiera, preghiera continua, fiduciosa, chiedevo per il mio papà. Una notte sognai un uomo altissimo vestito tutto di nero con un mantello e una croce tra le mani e mi rassicurava: non preoccupar- ti continua ad aver fiducia. Il giorno dopo, raccontai il tutto alla mia famiglia e la mia mamma capì subito chi era quell’uomo e mi portò nella Chiesa dell’Addolorata, davanti alla tomba e la statua di San Gaetano Errico, lo riconobbi subito, era lui il superiore che mi diede fiducia. Grazie! Qualche tempo dopo, mia mamma ebbe un ischemia cardiaca, la preoccupazione e la paura tornò in me a tal punto di non riuscire a dormire. Ancora San Gaetano mi venne in aiuto e mi disse: vai che ci sono io accan- to a tua madre e d’allora è divenuto il mio compagno santo preferito, continuamente è nella mia preghiera e mi assiste nella vita. Sono andato da lui, il 7 Agosto, giorno del suo onomastico e ho implorato la grazia per mia sorella che è sposata da 2 anni e non ha bambini. Mia sorella nell’aprile del 2010 seppe di attendere un bambino e dopo po- chi giorni perse il bambino. Da quel giorno, psicologicamente e fisicamente, mia sorella cadde in una tristezza e apatia della vita mol- to forte… pregava e piangeva. Il 7 Agosto del 2011 mi portai nella Chiesa dell’Addolorata, ascoltai la S. Messa, pregai SS M CC per un po’ di tempo sulla sua tomba, visitai il Museo e la sua Stanza e gli affidai i miei e i desideri di mia sorella. Il 10 Agosto, sempre di quell’anno, mia so- rella ci ha dato la bella notizia: di attendere un bambino… Grazie San Gaetano sei il mio amico preferito. Gennaio - Febbraio 2012 7
  • 8. L’Araldo Congregazione dei Sacri Cuori Pane spezzato e condiviso: Giovanni Paolo II. P. Sebastian Dias msscc prensione del Carisma del nostro Fondatore S. Gaetano Errico. Ciò che maggiormente mi toccò fu la capa- cità del Papa a diventare un punto di riferi- mento per i giovani. Egli non era una stella di Holliwood, né uno sportivo di fama. Io ho avuto l’opportunità di partecipare a due gior- nate della gioventù, in Roma e in Parigi, e sono stato testimone del suo potere di attrar- re i giovani. Questo suscitò in me uno zelo maggiore di lavorare nella Chiesa. Giovanni Paolo II era un grande organizzato- re e certamente egli ha apportato un dinamico cambiamento nella vita pastorale e vocazio- nale della Chiesa. Gli anni dedicati all’Euca- E ’ difficile descrivere in queste pagine restia, alla Madonna, ai laici e alle famiglie un incontro che io ho avuto con il Papa risvegliarono in me lo spirito di dedicazione e Giovanni Paolo II. E’ stata per me una mi hanno aiutato a riscoprire la mia fede. In esperienza meravigliosa poterlo incontra- particolare fu memorabile il partecipare come re personalmente in due diverse occasioni prete al Giubileo del 2000. Centinaia di pre- e hanno lasciato in me un segno indelebile. ti sedemmo per ore nella spianata del Circo Oggi, senza esitazione, possiamo affermare Massimo in Roma ad ascoltare le confessioni. che Giovanni Paolo II è stato un grande e un Fu meraviglioso partecipare e amministrare Pastore che ha avuto cura delle anime a lui il Sacramento della Riconciliazione. affidate. Quando nel 2005 ascoltammo le notizie ri- Io venni a Roma nel 1996 per i miei studi guardo alla sua morte fu per noi veramente teologici e ciò che più mi ha affascinato, come triste ma io fui fortunato di partecipare ai fu- ognuno che viene a Roma, è stato quello di nerali nella basilica di S.Pietro in Roma. vedere il Papa. Sono stato arricchito dagli insegnamenti spi- Nato in India io non ero capace realmente rituali del Papa. Le sue parole erano come il di comprendere l’universalità della Chiesa, pane che rafforzavano la mia anima. Il suo le sue diversità, le sue liturgie e l’importanza insegnamento magistrale e le sue catechesi della presenza del Papa. Entrando in piazza hanno infiammato l’offerta di me stesso nel S. Pietro fui preso da paura e ammirazione sacerdozio e spinto a studiare più profonda- per la dimensione della basilica vaticana e mente. I suoi insegnamenti sono stati un con- M SS per la folla in attesa di vedere il papa. tinuo cibo che hanno rinforzato la mia fede e CC Avevo conosciuto Papa Giovanni Paolo II spinto ad essere testimone di speranza. da lontano quando ero seminarista in India Non fa meraviglia se i suoi gesti e il suo sor- ed è molto diverso vederlo e incontrarlo di riso incantavano le folle e le sue catechesi persona. Il mio incontro con lui in Roma mi hanno rafforzato la mia fede e, a livello acca- convinse della grandezza di quest’uomo che demico, mi ha aiutato a scegliere la mia tesi stava cambiando il mondo. Come prete che di dottorato. mi avviavo verso l’apostolato egli era un mo- Le sue esortazioni apostoliche, le Encicliche, dello di nuova pastorale e di maggiore com- l’annuncio dell’anno dedicato all’Eucarestia Gennaio - Febbraio 2012 8
  • 9. Congregazione L’Araldo dei Sacri Cuori e il sinodo dei Vescovi sul tema dell’Eucare- stia mi ha spinto a specializzarmi sul mistero dell’Eucarestia. La vita di Giovanni Paolo II si è svolta intorno all’Eucarestia. La visita del Papa in India, per me fu davve- ro un momento speciale. Ebbe una grande risonanza. Anche il Sinodo per l’Asia fu im- portante e interessante. La sua esortazione apostolica “Ecclesiae in Asia” promulgata nel novembre del 1999, in occasione del Sinodo dei Vescovi dell’Asia, offrì la visuale di una strada e un modo nuovo di essere Chiesa. Guardando alla figura del Papa Giovanni Paolo II sono invitato a riflettere sulla mia vocazione di Sacerdote e sulla mia risposta a Cristo. All’interno del gruppo ci sono tanti casi di Quest’uomo meraviglioso ha condiviso con successione di padre in figlio con piena me il suo pane; le parole che risuonano alle condivisione e accoglienza. mie orecchie “ Non abbiate paura…”. La sua Negli ultimi anni, il gruppo dei portatori ha grande devozione e amore alla nostra madre sentito il bisogno di non limitare il proprio Maria è per me un esempio e uno stimolo a impegno e devozione alla sola preparazio- comprendere l’importanza della presenza di ne della processione, ma con giornate di Maria nella mia vocazione sacerdotale. convivenze, incontri di formazione mensile, L’aver superato tribolazioni e pene con igni- preghiera del Santo Rosario dell’Addolora- tà e coraggio è un invito per me a rimettere ta nell’11 del mese alle ore 18 e soprattutto la mia vita nelle mani di Gesù per il servizio alle 21, il gruppo cresce in armonia, in qualità della Chiesa. e quantità, approfondendo lo studio del Ca- Ringrazio i miei superiori che mi hanno risma di San Gaetano Errico e coglierne la dato la possibilità di incontrare e conoscere spiritualità più profonda e non ancora cono- quest’uomo straordinario e santo. sciuta, grazie alla disponibilità dei Padri dei Casa Madre Missionari dei Sacri Cuori. Ben volentieri, i “portatori” donano la dispo- I Portatori….si ritirano!!! nibilità per sostare come “guide e guardiani” Svolgiamo un servizio di collaborazione che sia del Santuario dove è posta la cappella vede il suo maggiore impegno, nella storica e dell’Addolorata e la Tomba di San Gaetano tradizionale processione dell’Addolorata, che SS M Errico, sia del Museo, aperto il sabato e la si snoda per le vie del nostro quartiere, pro- CC domenica mattina dalla 9 alle 12. Anche que- cessione che si svolge ininterrottamente dal sto servizio è segno di amore e di profonda 1835 ad oggi, da quando San Gaetano Errico amicizia verso i Missionari dei Sacri Cuori. fece dono alla città di Secondigliano, all’epo- Sotto la guida del Padre Rettore di Casa ca comune a sé, la bellissima immagine della Madre di Secondigliano abbiamo iniziato un Madonna Addolorata, da allora generazioni cammino di crescita e di formazione. di secondiglianesi si sono succeduti come Domenica 15 gennaio si è tenuto una “portatori”. giornata di ritiro spirituale (con la gioia delle Gennaio - Febbraio 2012 9
  • 10. L’Araldo Congregazione dei Sacri Cuori India Un nuovo missionario dei Sacri Cuori By the grace of God I am what I am. (Per grazia di Dio io sono quello che sono) Noi Missionari dei Sacri Cuori della delega- zione Indiana abbiamo avuto un giorno me- morabile il 4 gennaio u.s.. Il confratello Benny Thadathil è stato ordinato Sacerdote da S.E. George Valiyamattam nella chiesa di Sant’An- tonio in Thirumeni, suo paese natio. Moltissima gente si è stretta intorno a lui per assistere alla bellissima liturgia dell’Ordi- nazione e poi alla celebrazione della prima Messa, condividendo la su gioia e pregando nostre mogli!?) e la tematica su cui siamo per lui. stati provocati a riflettere e a confrontarci è Erano presenti anche molti confratelli che lo stata la “vocazione” ed abbiamo sperimentato hanno accompagnato nel suo cammino di che il nostro umile servizio si inserisce in una formazione e con i quali egli ha condiviso la chiamata sia di carattere generale, quella sua esperienza di vita religiosa. cristiana, cattolica, sposi, padri e nonni e Il P. Benny è il più giovane della famiglia. Si unì quindi familiare, ed in particolare nell’umile alla nostra Congregazione nel 2001 vivendo servizio di portatori che ci impegna nella con fedeltà gli anni della sua formazione e Comunità dei Missionari dei Sacri Cuori conservando nel suo cuore la semplicità e e sul nostro territorio, alla preparazione l’umiltà. dell’annuale processione dell’Addolorata e Ora trascorrerà un anno di esperienza in una della processione-fiaccolata di San Gaetano parrocchia nel Kerala, servizio che servirà a Errico. E credetemi, per entrambe le chiamate rinforzare il suo amore per il Sacerdozio. siamo stimolati dalla figura e dall’esempio di Noi auguriamo al P. Benny tanta gioia e san Gaetano Errico, sacerdote e fondatore dei Missionari dei sacri Cuori. Dopo i momenti di riflessione, ci siamo stretti intorno all’altare nella celebrazione eucaristica e poi il pranzo con i Padri della Comunità, dove non è mancato il momento M SS di allegria. La giornata si è conclusa con CC l’Adorazione Eucaristica e la benedizione del padre Rettore. Tornando a casa, ognuno di noi ha rinnovato nel suo cuore quel motto che è impegno a Maria SS. Addolorata: “un giorno sulle spalle e tutti i giorni nel nostro cuore”. Enzo Mancini Gennaio - Febbraio 2012 10
  • 11. Congregazione L’Araldo dei Sacri Cuori Il primo sabato del prossimo mese di Marzo andrò ad inaugurare la nuova ala del nostro edificio scolastico in Kuchipudi (Andhra Pra- desh - India) che potrà accogliere circa 300 alunni che si aggiungeranno ai seicento che già frequentano la nostra scuola. Noi siamo convinti e, per questo usiamo tutte le nostre energie, che la cultura sia la strada necessaria perché un paese possa crescere e svilupparsi in ogni suo settore e anche per i ragazzi di oggi è la strada necessaria per un futuro diverso di cui essi saranno prota- gonisti. possano gli uomini trovare in lui sempre un cuore semplice, fraterno e pieno di amore di Dio, sull’esempio del nostro Santo Fondatore Lo sfruttamento è frutto dell’ignoranza. L’in- Gaetano Errico. comprensione tra i popoli è, in parte, frutto Mentre facciamo al P. Benny i nostri auguri, lo dell’ignoranza. La cultura crea la coscienza affidiamo alla nostra Madonna Addolorata. della propria dignità e del proprio valore e sa riconoscere con obiettività il valore degli altri Edificio scolastico... quasi termi- e crea rispetto reciproco. Dove c’è cultura, nato. unita ad altri valori, c’è l’uomo integrale. Da queste pagine voglio ringraziare chi nell’anonimato ha offerto il suo aiuto. Il Si- gnore non dimentica neanche il piccolo gesto di un bicchiere d’acqua offerto in suo nome. SS M Noi, come ringraziamento, offriremo al Si- CC gnore le nostre preghiere e, quando sarò a benedire la nuova scuola, chiederò anche ai bambini di non dimenticarsi mai di fare una preghiera per questi benefattori. Ora dovremo allestire le aule. Ci auguriamo di trovare altri cuori generosi. Intanto ancora grazie e mi riservo di stilare la Gennaio - Febbraio 2012 11
  • 12. L’Araldo Congregazione dei Sacri Cuori cronaca dell’avvenimento al mio ritorno. Colombia Nuova missione dei Missionari dei Sacri Cuori Il giorno 22 Novembre 2011 si erano dati appuntamento all’aeroporto di Bogotà. Il P. Ameth Villalobos Hernaàndez, colombiano, proveniente dall’Argentina, novello Sacerdo- te, ordinato appena da tre mesi, e il P. Jomon George proveniente dall’India, dopo i suoi studi in Italia e aver fatto esperienza nelle nostre missioni in Nigeria e in Indonesia. che ai Membri del Consiglio, ai confratelli Ar- Lo scopo del loro incontro era quello di dare gentini e, particolarmente al P. Hector che, inizio o, come si dice in gergo, di piantare le con grande sacrificio ha aperto la strada e tende della nostra Congregazione nella me- seguito, insieme agli altri Padri, il P. Ameth ravigliosa terra colombiana. nella sua formazione, sino alla Ordinazione Sacerdotale, avvenuta nell’Agosto scorso. Primo impegno dei Padri sarà quello di far conoscere la nostra Congregazione, la figura di San Gaetano Errico, nostro Fondatore, la sua spiritualità e lavorare perché altri giovani possano divenire Missionari dei Sacri Cuori. Noi auguriamo ai nostri Padri un cammino meraviglioso e assicuriamo loro le nostre preghiere, perché, anche nei momenti difficili, il Signore dia loro la gioia del cuore. Italia- Benevento “Pregate il padrone della messe perché mandi operai nella sua messe” (Mt 9,38). Un affido sacerdotale. Che una famiglia del beneventano e della nostra diocesi di Cerreto-Telese-S. Agata de’ Goti e della nostra Parrocchia di S. Nicola di Da anni il Consiglio Generale stava preparan- Bari in Massa di Faicchio si prenda cura di un M SS do questo momento. Da circa sei anni aveva- ragazzo del terzo mondo di origine nigeriana CC mo iniziato a visitare la Colombia, incontran- fino a portarlo al sacerdozio non è un fatto do i Vescovi delle varie diocesi, i confratelli di frequente o di poco conto nell’ambito eccle- altri Istituti religiosi per uno scambio di idee e siale. poter comprendere, attraverso la loro espe- Si viene incontro all’invito di Gesù di pregare rienza, quale la strada giusta da intraprende- il Padrone della messe perché mandi ope- re per dare inizio alla nostra Congregazione rai nella sua messe. È proprio quello che ha in Colombia. compiuto la famiglia di Michele Di Leone del- Tutto questo è stato possibile, grazie, oltre la parrocchia di S. Nicola di Bari in Massa di Gennaio - Febbraio 2012 12
  • 13. Congregazione L’Araldo dei Sacri Cuori Questo giovane il cui nome è Cornelius Oka- for (a sinistra nella foto, il giorno della sua or- dinazione) divenuto Sacerdote della Chiesa di Dio, viene a ringraziare i suoi benefattori nella Parrocchia di S. Nicola in Massa di Faicchio il 19 febbraio 2012, insieme ai suoi superiori dell’istituto Missionari dei Sacri Cuori al quale egli appartiene, con la celebrazione della S. Messa il 19 febbraio 2012, alle ore 11. Tutto quanto avvenuto ha in sé qualcosa di straordinario ed è doveroso metterlo in risal- to. Si parla tanto di Missioni per allargare il Regno di Dio su questa terra e per aiutare la chiesa a svolgere questo compito secondo il comando di Cristo. Questa famiglia ha scelto il suo modo ed è un gesto encomiabile. Si porta a conoscenza perché anche altri se- guano questi esempi che partono da cuori generosi e fedeli alla propria vocazione cri- stiana. Certamente, secondo quanto la nostra fede ci dice, l’opera di questo nuovo sacerdote ridonderà in grazie e benedizioni per la fa- miglia che lo ha sostenuto e già questa S. Faicchio nei riguardi di un ragazzo nigeria- Messa celebrata in parrocchia è segno di ri- no con il contributo fedele e costante della conoscenza e di amore. Tutto il popolo è in- preghiera e del sostegno economico. Oggi vitato a partecipare e ad unirsi in preghiera: questo sforzo, con l’aiuto del buon Dio, è di- questi miracoli si possono avverare. venuto realtà. Il Parroco Particolare stanza di San Gaetano Errico SS M CC Gennaio - Febbraio 2012 13
  • 14. L’Araldo Mondo Missione Congregazione dei Sacri Cuori L’Amore alla Madonna e la Devozione a Giovanni Paolo II P. Giuseppe Buono, PIME L ’Indonesia è un arcipelago gigantesco laureatosi in teologia a Roma, fondatore di con più di 13.000 isole, con grandi diffe- un Movimento per la Vita, attivissimo e coin- renze umane e naturali. Segna il confi- volgente. ne tra l’Asia e l’Oceania–Australia. E’ la quar- Il motivo della visita era presentare il mio ta nazione al mondo per numero di abitanti, libro sul magistero mariano-missionario di con più di duecento milioni di abitanti. Conta Giovanni Paolo II, tradotto in indonesiano da 128 vulcani attivi, solo a Giava ve ne sono Yohana. 12. Con me c’erano cinque amici, che ho invita- La maggior parte della popolazione vive su to a condividere questa esperienza di grazia cinque isole maggiori. La capitale è Jakarta, missionaria. con oltre 12 milioni di abitanti.. Una commovente e sincera devozione a La maggioranza della popolazione è di reli- Maria gione islamico – sunnita; sull’isola di Bali la Le tappe dell’esperienza missionaria sono maggioranza è di religione indù. I Cattolici state: Jakarta, la capitale ultramoderna, Yog- sono il 3% della popolazione, più numerosi i yakarta (Giava), l’isola spesso colpita da eru- cristiani protestanti. zioni vulcaniche, terremoti e tsunami, e Bali, M SS Sono stato in Indonesia dal 10 al 23 agosto la perla dell’arcipelago indonesiano. CC per una serie di incontri programmati dalla A Jakarta vi sono stati incontri e celebrazio- Comunità Missionaria Giovanni Paolo II, da ni nella bellissima chiesa di St. Yakobus, poi me fondata nel 1995 e qui guidata da Yohana al Santuario della Madonna di Fatima a san Halimah, che lavora nella Direzione Nazio- Giuseppe Matraman, nella Comunità dei nale delle Pontificie Opere Missionarie. Un Missionari Saveriani, nella parrocchia di San altro organizzatore validissimo è stato don Bonaventura a Pulomas e nella sede della Giustino, un giovane sacerdote di Jakarta, Conferenza episcopale nazionale. Gennaio - Febbraio 2012 14
  • 15. Mondo Missione L’Araldo dei Sacri Cuori A Giava gli incontri sono avvenuti nel Santua- rio mariano di Jatiningsih, dove abbiamo an- che partecipato alle celebrazioni per la festa nazionale dell’indipendenza dell’Indonesia, poi nella Casa di Spiritualità di Wisma Pojok e nella Chiesa della Sacra Famiglia. A Bali le celebrazioni e gli incontri sono avve- nuti nella Cattedrale, nella sede dei Missio- nari Verbiti, molto presenti e attivi sull’isola, nella parrocchia di san Giuseppe. Ero già stato in Indonesia due anni fa, nell’ago- sto del 2009, ed ero rimasto colpito dalla fede pura dei cattolici indonesiani, ma quello che il Signore ci ha concesso di vedere questa volta è stato lo spettacolo, a dir poco commo- vente, di una fede eroica perché vissuta tra una maggioranza musulmano-sunnita, tra i mille minareti di Jakarta che cantano versetti del Corano fin dalle 4 di mattina e fino al tra- monto… Una fede che si esprime in una gioia di pregare, di essere utili agli altri, accoglienti, La particolarità dell’esperienza vissuta que- disponibili, uniti. sta volta è stata segnata da un incredibile (e Maria e Giovanni Paolo II gli aggettivi non sono esagerati ma descrivo- no la realtà…) e veramente toccante amore a Maria, la Madre di Gesù e Madre nostra, ve- nerata con statue bellissime, soprattutto con la riproduzione della grotta di Lourdes che si trova all’ingresso di quasi tutte le chiese che abbiamo visitato. Vedere i cattolici indonesia- ni pregare davanti alle statue della Madonna, quasi assorti, occhi chiusi e mani giunte, invi- ta veramente a rivedere certe forme di devo- zione nelle nostre chiese e nelle nostre case di cristiani da sempre… E poi la devozione a Giovanni Paolo II! Que- sta mi ha colpito ancora di più. Negli incontri SS M su di lui io avvertivo quasi la presenza fisica CC del grande Papa polacco che visitò l’Indone- sia nel 1989 nel suo instancabile camminare per portare il Vangelo a tutti gli uomini. Quan- do si parlava di Giovanni Paolo II vedevo che gli occhi di questi cattolici si illuminavano, i cuori vibravano di amore, le mani si spellava- no in un continuo battimano. Ho potuto toc- Gennaio - Febbraio 2012 15
  • 16. L’Araldo Mondo Missione dei Sacri Cuori care con mano e sentire con il cuore quanto Giovanni Paolo II è amato nel mondo se an- che queste isole lontane, con la quasi totalità della popolazione musulmana, vibrano di un sentimento di devozione per lui. Il mio libro su di lui: Con Maria sulle strade del mondo, tradotto in indonesiano e stam- pato in duemila copie, è andato a ruba e si è esaurito in pochi giorni. L’ultima visita prima di lasciare l’Indonesia è stata al Direttore delle Pontificie Opere Mis- sionarie, Padre Romanus Harjito e, natural- mente, al Nunzio Apostolico mons. Antonio Guido Filippazzi, che è in Indonesia solo da tre mesi. La Madonna di Pompei Rosario di Pompei è stato un altro successo Io avevo portato con me tre tele raffiguranti la di fede e di pietà mariana. Il primo quadro Madonna del Rosario,copie del quadro che l’ho offerto appena atterrato all’aeroporto di sta nel celebre santuario. Era il dono del Pre- Jakarta. Gli amici ci hanno accolto con co- lato di Pompei e del Santuario alle tre diocesi rone di fiori al collo, noi abbiamo mostrato che abbiamo visitato. pubblicamente, ai cattolici e ai musulmani, il La consegna del quadro della Madonna del quadro della Vergine del Rosario e a Lei ab- biamo donato le corone di fiori offerte a noi. Bambini, giovani, donne e uomini di ogni età venivano a venerare il quadro della Regina delle Vittorie e a recitare il Rosario. Sono sicuro che la Madonna, anche per l’in- tercessione del beato Giovanni Paolo II, in- namorato totale di lei, è felice di trovare nel cuore degli abitanti di queste isole lontanissi- me e belle tanta fede genuina e tanto amo- re per Gesù, per il Papa, per la Chiesa, per Lei e tanto desiderio che tutti gli indonesiani, un giorno, adorino il vero Dio di Gesù Cristo, come ha cominciato a fare una giovane uni- versitaria musulmana, che ora è perseguitata M SS in famiglia proprio per questo inizio di fede. CC Non posso scrivere di più su questo mistero di grazia e di martirio, ma possiamo tutti pre- gare di più e ravvivare la nostra fede. Questo ci insegnano i cattolici indonesiani, minoranza numericamente trascurabile ma con una fede che non lascia indifferente tutti gli altri. Gennaio - Febbraio 2012 16
  • 17. L’Araldo dei Sacri Cuori Poesie Dio nun se scorda e nisciuno Pe quanti cose saccio e aggio saputo, Nun di’ mai: “Dio s’è scurdato e mè” pe quanti cose aggio visto e conosciute. to dico io e sai pecchè? Nisciuna cosa è meglio da salute. Dio a penzato a tutto l’uneverzo munno, E quanno stai buono, quanno è largo e quanno è tunno. ogni tuorte tu perduone. A penzato a tutta a gente, Si vuò vivere cuntento, cerca na cumpagnia, e pure a tè pe te fa vivere cuntento. pecchè na vita nzieme fa alleria. A penzato o povero e o ricco, o brutto e o Si nun truovo a cumpagnia adatta a tè, bello, nun te remmaricà, stà sicuro o chiatto o sicco e o snello. a volte è meglio si stai sulo. O luongo e o curto, a chi stà buono a chi è Si pienze ca e denare sò recchezza, malato, te sbagli, nce vò a Grazia e Dio, pa sarvezza, o cecato o zuoppo e o sciancato. a salute pa contentezza, A tutte e popule da terra. e a pace. Chesta è a vera recchezza. O ianco o niro e o giallo, Spisse vote tu e penzato: comme può penzà, ca s’è scudato “So e sorde ca me fanno meglio e l’ate” e tè, ca stai inta stà palla? stà sicuro ca è sbagliato, Giuseppe Andretta pecchè nisciuno è meglio e n’ato. Pe vivere felice, fatto o munno tutto amice. Vulimmece bene! Ma ched’è, ched’è ‘a vita? Pirciò, voglio alluccà S’ ‘o ddumanda ‘o gnurante e’ o ‘struito, cu’ tutt’a forza ‘e chesta voce mia: ‘o ricco e ‘o puveriello, VULIMMECE BENE! giùvene e attempatielle: Strignìmmece ‘a mano Ma ched’è, ched’è ‘a vita? cu’ ccore sincero. ‘O saggio pò giura’ VULIMMECE BENE! c’’a vita è ‘o tiempo Accussì comme simme, ca Dio ci ha dato facimme a ggara a cumincia’ pe’ primme. pe’ ce fa ‘mparà VULIMMECE BENE! a’ amà, amà, amà! In fondo ce conviene: E’ ‘o dono cchiù bello: sulo accussì se ponno realizzà nun s’hadda sciupà; ‘e suonne cchiù belle, si pierde ‘sta vita, suonne ‘e pace, gioia e fraternità. ‘n’ata nun ce sta! Gennaro Piccirillo Gennaio - Febbraio 2012 17
  • 18. L’Araldo dei Sacri Cuori S. O. S. La Redazione invita: Caro amico, nel suo e nel nostro interesse, voglia controllare bene il suo indirizzo. Troppe stampe non vengono consegnate al destinatario perché l’indirizzo è incompleto. Pertanto, controlli il suo indirizzo e ci segnali eventuali errori. Dica con garbo, anche una parola al suo postino perché abbia la delicatezza di consegnare la cosiddetta “stampa di chiesa”….. Cambiando indirizzo la preghiamo di mandarci non solo il nuovo ma anche il vecchio e se per caso, si vuole disimpegnarsi da leggerci, basta una telefonata o un E-mail. Saremmo contento se continuando a leggerci, proporci qualche articolo o foto o altro o ancora il desiderio di qualche amico che vuole ricevere la nostra RIVISTA. Ti ringraziamo di tutto cuore. Araldo dei Sacri Cuori – Missionari dei Sacri Cuori – Via Dante 2/b 80144 Napoli Sito Internet: www.msscc.it E-Mail: redazionearaldo@gmail.com oppure casamadremsscc@gmail.com Desidero ricevere la rivista dei Missionari dei Sacri Cuori al seguente indirizzo: Nome……………………………….. Cognome …………………………………………….. Via ……………………………………. n. ……… Cap. …………………………………….. Città ……………………………………………. Provincia …………………………………. Recapito Tel o Cel………………………………………………………………………….. E-mail ………………………………… @ ……………………………………………………… (Autorizzo i Missionari dei Sacri Cuori al trattamento dei miei dati personali ai sensi della legge 675/96 e successive modificazioni. Gennaio - Febbraio 2012 18
  • 19. Pagine di Bontà L’Araldo dei Sacri Cuori Affidando ai nostri Sacer- Sono iscritti alle Messe Perpetue: doti e Aspiranti Missionari Teresa e Mariolina De Falco/Viesti, Luigi e Mario De Sante Messe la preghiera per i tuoi cari defunti nella celebrazione Falco/Viesti, Giovanni, Maria e Raffaele Niola, Anna Stornaiuolo, Fortuna Parma, Isa e Vincenzo Viesti/ De Falco, Maria e Mauro Cardillo. eucaristica quotidiana.Attra- verso l’iscrizione al Suffrag- Hanno inviate offerte per le celebrazioni di gio Perpetuo, collabori alla SS. Messe: realizzazione e al sosten- Barbieri Carolina, Bianco Ermenegildo, Belfiore tamento delle nostre opere Maria, Crispino Vincenzo, Cimino Francesco, missionarie nel mondo. L’of- Castaldo/Giglio, Fatigati Olga, Guarnieri Mario, ferta è libera. È un mezzo Maisto Giuseppina, Mansi Maria, Oricchio opportuno per ottenere da Tommasina,Orlando Luisa, Polese Anna Dio grazie e benedizioni e Maria,Palladino Salvatore, Palazzoli/Russo le anime suffragate saranno Elena, Patrignani Franco, Ragni/Bertoni Rita, eternamente riconoscenti a Sepe Giuseppina, Scafa/Troisi Angelo/Assunta, chi avrà pensato loro. Taglialatela Filomena, Troisi Wanda, Tancredi Gianluca. Offerte per l’Araldo Aruffo Amalia, Aletto Giuseppe, Ausiello Vincenza, Bocchetti Teresa, Boemio Antonio, Bandiera Flaviana, Branca An- gelo, Battiniello Rosa, Burzoni Cesarina, Borrelli Domenica, Bovino Mario, Barra, Borrelli Antonio, Besana/Colombo Luciano, Cardillo Sabatino, Calise Giuseppina Anna, Costanzo Mario, Catalano Margherita, Cascini Claudio, Cascini Rosa, Corvietto Giuseppina, Castaldi Luigi/Restituta, Carboni Tommaso, Caserta Tommaso, Castagna Antonietta, Cecere Rosa, Cecere Gaetano, Carbonelli Antonio e Rachele, Ciarlariello Luisa, De Martino Gelsomina, De Luca Ciro, D’Aversa Franca, De Carolis Giannina, De Luca Pasquale, Del Duca Vincenzo, Di Bernardo/Marotta, Di Marino Luigi, D’Arienzo Francesco, Di Massa Antonio, D’Auria Ciro, De Mita Nicola, Dattilo Elvira, D’Uva Antonietta, D’Ettore Maria, Di Pietro Concetta, Di Pietro Filomena, Femiano Annunziata, Folgore Luigi, Folgore Arturo, Fiacconi Luciana, Falanga Luisa, Fam. Nazzaro, Fam. Rolla, Giuliani Paride, Galano/Danese Amalia/Velia, Grampone Dr Francesco Saverio, Gentile Rosa, Guadagno Filomena,Guarino Monica, Grimaldi Enrico, Grieco Pasqualina, Granato/Morello Roberta/Gianfranco, Iorlano Salvatrice, La Barbera Maria, Lanna Pietro, Lega Giuseppe, Laurenza Eliseo, Lanzione Pasquale, Leto/Capocchiano Vincenza, La Torraca Modesto, Messina Maurizio, Meles Giuseppina, Mazza Dott. Mau- ro, Menegazzi Antonio, Maruli Ugo, Macri Nicola, Magnano Renato, Mascolo Giuseppe/Maria, Maglione Concetta, Mi- gliaccio Vittorio, Milite Vittorio, Musella/Ilardo Francesco/Rosa, Nocera Sabata, Niola Avv.Raffaele, Orefice Carmela, Orta Vincenza, Pastorboni Clelia, Perri Gaetano, Petrucci Margherita, Petrone Renato, Paradiso Alessandro, Petrarca M.Luisa, Petrone Aniello, Parlato Carolina, Passante Luisa, Palladino Donato, Russo Gaetano, Rispo Andrea, Ranau- do Federico, Reia Concetta, Russo Franco, Ragozzino Ezio, Scapin Egidio, Salzano Domenico, Scafa/Troisi Angelo/ Assunta, Stornaiuolo Pasquale, Serra Fausta, Stornaiuolo Pasquale/Emanuele, Saivano Giancarlo, Sveldezza/Cop- pola Rita, Sessa Antonio, Solferino Gianfrancesco, Sapio Mimma, Trirocco Antonio, Taglialatela Filomena, Varriale Angela, Valletta Colomba, Vatinno Rosa, Vecchione Giuseppe, Zannini Cristina/Gennaro. Progetto a.m.a: Aurilio Luisa, Bencivenga Aldo, Bamundo Vincenza, Climaco Giovanni, Colandrea Rosa, Cupelli Maria Luisa, Di Leo Gaetano, De Stefano Valeria, Finelli Adele, Falco/Imperatore Italia, Finelli Adele, Grimaldi Carmela, Martorano Maria Cristina, Marmolino Anna, Mileo Teresa, Parisi Giuseppina, Piesco Margherita, Pirozzi Carmela, Sodano Vincenzo, Scarcella Maria, Saraiello www.apge.it Linda/Pina, Silvestri Roberta, Venezia Felicia. SS M CC Offerte per San Gaetano Errico: Campanella Antonino, Fattore Ciro, Perrotta Federico/Tania, Perrotta Annunziata. Borse di studio : P. Antonio Nocera (Rag. Marcone e Petruccio Eliana) Euro 1250,00 Amici di P. Nocera – Fieni Felice 450,00 A tutti il nostro GRAZIE. I Sacri Cuori ricompensano la vostra generosità. “CONSOLATEVI, PERCHE’ QUANTO AVETE FATTO, E’ STATO PER DARE GLORIA A DIO”. San Gaetano Errico Gennaio - Febbraio 2012 19
  • 20. Progetto Buon Samaritano Kuchipudi è la nostra missione nello Stato dell’Andhra Pradesh. La missione è formata da sette villaggi. Socialmente la gente proviene dal- le caste basse e molti di loro sono agricoltori o pescatori. Economicamente sono molto poveri. C’è un grande senso di inferiorità e la povertà li costringe a dipendere dalle caste alte, formate da proprietari terrieri che li sfruttano. Dopo uno studio attento ci siamo resi conto della necessità di offrire loro un aiuto e stiamo rea- lizzando dei progetti. Nel corso del nostro stu- Tu puoi essere uno di loro. dio ci siamo imbattuti in malati di tubercolosi e Tu puoi aiutarci a creare una catena d’amore per AIDS. Essi hanno bisogno dell’aiuto alimentare e questi nostri fratelli che sono nel bisogno. delle cure mediche e abbiamo pensato di iniziare Non importa quanto tu faccia per loro. con loro i nostri progetti di intervento. Importante è fare qualcosa. Ci sono 17 ammalati di tubercolosi e 15 ammalati Manda la tua offerta sul nostro conto corrente e di AIDS. Noi vorremmo offrire loro ogni giorno specifica la motivazione. Noi inizieremo a creare un chilo di riso, un litro di latte, un uovo e le me- questo fondo e ad aiutare i nostri fratelli. dicine necessarie. Per ogni ammalato necessitano Grazie. €45 (quarantacinque euro) al mese. Il Signore ti aiuti e ti benedica. Gli ammalati sono 32. Associazione La spesa mensile è di € 1440,00. Padre Gaetano Errico O.N.L.U.S Noi andiamo alla ricerca di buoni samaritani che, con il cuore pieno d’amore, sappiano curare le Insieme per abbracciare il mondo piaghe dei loro fratelli. apge.it “I poveri vanno sempre soccorsi pensando che sono la persona di Gesù” San Gaetano Errico Per Informazioni - Tel. 0817372575 Sito Web: www.msscc.it L'ARALDO DEI SACRI CUORI - ANNO 90 N° 1 Gennaio - Febbraio 2012 Bimestrale dei Missionari dei Sacri Cuori e Associazione Padre Gaetano Errico o.n.l.u.s. Via Dante, 2/b - 80144 Secondigliano (NA) c.c.p. 10700805 - Sped. in Abb. Postale comma 27 art. 2 Legge 549/95 Napoli CMP Dir. Resp. P. Liccardo Biagio - Aut. Trib. di Napoli n. 2682 del 5 - 1 - 77 Missionari dei Sacri Cuori Casa Madre L’Araldo viene inviato gratuitamente ai benefattori e amici dei Missionari dei Sacri Cuori