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RAPPORTI
   Rapporto Rifiuti Speciali

   Edizione 2010




125 / 2010
ISPRA
         Istituto Superiore per la Protezione
         e la Ricerca Ambientale




Rapporto Rifiuti Speciali



Edizione 2010




Rapporti 125/2010
Informazioni legali
L’istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e le persone che
agiscono per conto dell’Istituto non sono responsabili per l’uso che può essere fatto del-
le informazioni contenute in questo rapporto.




ISPRA – Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale
Via Vitaliano Brancati, 48 – 00144 Roma
www.isprambiente.it



ISPRA, Rapporti 125/2010



ISBN 978-88-448-0467-1

Riproduzione autorizzata citando la fonte




Elaborazione grafica
ISPRA

Grafica di copertina: Franco Iozzoli
Foto di copertina: Valeria Frittelloni, Andrea M. Lanz
Coordinamento tipografico:
Daria Mazzella
ISPRA - Settore Editoria

Amministrazione:
Olimpia Girolamo
ISPRA - Settore Editoria

Distribuzione:
Michelina Porcarelli
ISPRA - Settore Editoria

Impaginazione e Stampa
Tipolitografia CSR - Via di Pietralata, 157 - 00158 Roma
Tel. 064182113 (r.a.) - Fax 064506671

Finito di stampare gennaio 2011
Il presente Rapporto è stato elaborato dal Dipartimento stato dell’Ambiente e metrologia am-
bientale - Servizio Rifiuti, dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
Il Rapporto conferma l’impegno dell’ISPRA e delle Agenzie regionali e provinciali per la pro-
tezione dell’ambiente affinché le informazioni e le conoscenze relative ad un importante set-
tore, quale quello dei rifiuti, siano a disposizione di tutti.

L’impostazione, il coordinamento e la stesura finale del presente Rapporto sono stati curati da
Rosanna LARAIA, Responsabile del Servizio Rifiuti.



                                       CAPITOLO 1


                        PRODUZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI

La redazione è stata curata da:
Gabriella ARAGONA, Andrea M. LANZ



                                       CAPITOLO 2


                        LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI

La redazione è stata curata da:
Letteria ADELLA, Gabriella ARAGONA, Patrizia D’ALESSANDRO, Valeria FRITTELLO-
NI, Lucia MUTO, Andrea PAINA


      APPENDICE 1 – DETTAGLIO REGIONALE DELL’INCENERIMENTO
                      E DEL COINCENERIMENTO

La redazione è stata curata da:
Andrea PAINA


       APPENDICE 2 – DETTAGLIO REGIONALE DELLO SMALTIMENTO
                            IN DISCARICA

La redazione è stata curata da:
Patrizia D’ALESSANDRO, Valeria FRITTELLONI



                                       CAPITOLO 3


              LA GESTIONE DEI RIFIUTI A LIVELLO REGIONALE
.
La redazione è stata curata da:
Letteria ADELLA, Gabriella ARAGONA, Patrizia D’ALESSANDRO, Valeria DE FILIPPO,
Fabrizio LEPIDI, Antonio MANGIOLFI, Manuela MARINACCI, Lucia MUTO, Andrea PAI-
NA, Carlo PISCITELLO, Gabriella POLIDORO, Elisa RASO, Angelo F. SANTINI, Marzio
ZANELLATO


        APPENDICE 3 - DETTAGLIO ELABORAZIONI DELLA GESTIONE
                 DEI RIFIUTI SPECIALI, ANNI 2007 - 2008

La redazione è stata curata da:
Letteria ADELLA, Gabriella ARAGONA, Patrizia D’ALESSANDRO, Valeria DE FILIPPO,
Fabrizio LEPIDI, Antonio MANGIOLFI, Manuela MARINACCI, Lucia MUTO, Andrea PAI-
NA, Carlo PISCITELLO, Gabriella POLIDORO, Elisa RASO, Angelo F. SANTINI, Marzio
ZANELLATO
APPENDICE 4 – LA GESTIONE DEI VEICOLI FUORI USO

La redazione è stata curata da:
Valeria FRITTELLONI

Hanno collaborato:
Andrea PAINA, Angelo F. SANTINI


             APPENDICE 5 – LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

La redazione è stata curata da:
Marina VIOZZI


 APPENDICE 6 – LA PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI CONTENENTI
           PCB E DEI DATI DELL’INVENTARIO NAZIONALE

La redazione è stata curata da:
Gabriella ARAGONA


      APPENDICE 7 - IL TRASPORTO TRANSFRONTALIERO DEI RIFIUTI

La redazione è stata curata da:
Gabriella ARAGONA


     APPENDICE 8 – LA GESTIONE DEI RIFIUTI DI APPARECCHIATURE
                   ELETTRICHE ED ELETTRONICHE

La redazione è stata curata da:
Elisa RASO


               APPENDICE 9 – I RIFIUTI CONTENENTI AMIANTO

La redazione è stata curata da:
Gabriella ARAGONA, Lucia MUTO
pag.




                                                                                                 INDICE
CAPITOLO 1
PRODUZIONE RIFIUTI SPECIALI                                                                 8
 1.1 Fonti dei dati                                                                         8
 1.2 La produzione dei rifiuti speciali a livello nazionale                                 9
     1.2.1 Produzione totale dei rifiuti speciali                                           9
     1.2.2 Produzione dei rifiuti speciali per attività economica                          11
     1.2.3 Produzione dei rifiuti speciali per capitolo dell’elenco europeo dei rifiuti    17
 1.3 La produzione dei rifiuti speciali per macroarea geografica e a livello regionale     21
     1.3.1 Premessa                                                                        21
     1.3.2 Produzione totale dei rifiuti speciali                                          21
     1.3.3 Produzione dei rifiuti speciali per attività economica                          24
     1.3.4 Produzione dei rifiuti speciali per capitolo dell’elenco europeo dei rifiuti    27


CAPITOLO 2
GESTIONE RIFIUTI SPECIALI
 2.1 Analisi dei dati nazionali                                                            34
 2.2 La gestione dei rifiuti urbani e speciali secondo la codifica del Regolamento (CE)
     n. 2150/2002 relativo alle statistiche sui rifiuti                                    53
 2.3 Incenerimento e Coincenerimento di rifiuti in Italia, anni 2007 - 2008                62
     2.3.1 Metodologia di indagine                                                         62
     2.3.2 L’incenerimento dei rifiuti in Italia nel biennio 2007 - 2008                   63
 2.4 Lo smaltimento in discarica                                                           81


APPENDICE 1
DETTAGLIO REGIONALE DELL’INCENERIMENTO E DEL
COINCENERIMENTO                                                                           102


APPENDICE 2
DETTAGLIO REGIONALE DELLO SMALTIMENTO IN DISCARICA                                        146


CAPITOLO 3
LA GESTIONE DEI RIFIUTI A LIVELLO REGIONALE
 3.1 Piemonte, anni 2007 - 2008                                                           198
 3.2 Valle d’Aosta, anni 2007 - 2008                                                      202
 3.3 Lombardia, anni 2007 - 2008                                                          205
 3.4 Trentino Alto Adige, anni 2007 - 2008                                                209
 3.5 Veneto, anni 2007 - 2008                                                             212
 3.6 Friuli Venezia Giulia, anni 2007 - 2008                                              216
 3.7 Liguria, anni 2007 - 2008                                                            220
 3.8 Emilia Romagna, anni 2007 - 2008                                                     224
 3.9 Toscana, anni 2007 - 2008                                                            228
 3.10 Umbria, anni 2007 - 2008                                                            231
 3.11 Marche, anni 2007 - 2008                                                            234
 3.12 Lazio, anni 2007 - 2008                                                             238
 3.13 Abruzzo, anni 2007 - 2008                                                           242
 3.14 Molise, anni 2007 - 2008                                                            245
 3.15 Campania, anni 2007 - 2008                                                          249
 3.16 Puglia, anni 2007 - 2008                                                            253
 3.17 Basilicata, anni 2007 - 2008                                                        256
 3.18 Calabria, anni 2007 - 2008                                                          260
 3.19 Sicilia, anni 2007 - 2008                                                           264
 3.20 Sardegna, anni 2007 - 2008                                                          268
APPENDICE 3


INDICE
         DETTAGLIO ELABORAZIONI DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI,
         ANNI 2007 - 2008
          3.1 Piemonte, anni 2007 - 2008                                                 272
          3.2 Valle d’Aosta, anni 2007 - 2008                                            281
          3.3 Lombardia, anni 2007 - 2008                                                284
          3.4 Trentino Alto Adige, anni 2007 - 2008                                      293
          3.5 Veneto, anni 2007 - 2008                                                   296
          3.6 Friuli Venezia Giulia, anni 2007 - 2008                                    305
          3.7 Liguria, anni 2007 - 2008                                                  311
          3.8 Emilia Romagna, anni 2007 - 2008                                           317
          3.9 Toscana, anni 2007 - 2008                                                  326
          3.10 Umbria, anni 2007 - 2008                                                  333
          3.11 Marche, anni 2007 - 2008                                                  336
          3.12 Lazio, anni 2007 - 2008                                                   341
          3.13 Abruzzo, anni 2007 - 2008                                                 348
          3.14 Molise, anni 2007 - 2008                                                  354
          3.15 Campania, anni 2007 - 2008                                                358
          3.16 Puglia, anni 2007 - 2008                                                  365
          3.17 Basilicata, anni 2007 - 2008                                              372
          3.18 Calabria, anni 2007 - 2008                                                375
          3.19 Sicilia, anni 2007 - 2008                                                 379
          3.20 Sardegna, anni 2007 - 2008                                                385


         APPENDICE 4
         LA GESTIONE DEI VEICOLI FUORI USO
          4.1 Introduzione                                                               392
          4.2 I numeri del sistema                                                       392
          4.3 Produzione di rifiuti da autodemolizione di veicoli                        395
          4.4 Gli obiettivi di riciclaggio/recupero                                      399


         APPENDICE 5
         LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
          5.1 Il monitoraggio dei piani regionali e provinciali                          402


         APPENDICE 6
         LA PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI CONTENENTI PCB E DEI
         DATI DELL’INVENTARIO NAZIONALE
          6.1 I dati dell’Inventario Nazionale (Art. 4 e 11, Direttiva 96/59/CE)         430
          6.2 Stima del quantitativo di PCB nelle apparecchiature di Trenitalia S.p.A.   431
          6.3 Produzione di rifiuti contenenti PCB                                       432
          6.4 Gestione di rifiuti contenenti PCB                                         433


         APPENDICE 7
         IL TRASPORTO TRANSFRONTALIERO DEI RIFIUTI
           7.1 Il movimento transfrontaliero dei rifiuti                                 436
           7.2 Esportazione, anni 2007 - 2008                                            436
           7.3 Importazione, anni 2007 - 2008                                            442


         APPENDICE 8
         LA GESTIONE DEI RIFIUTI DI APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED
         ELETTRONICHE                                                                    448


         APPENDICE 9
         I RIFIUTI CONTENENTI AMIANTO                                                    466
1.1 FONTI DEI DATI                                          In particolare, sono tenuti alla presen-




                                     DEI RIFIUTI SPECIALI
LA PRODUZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI

                                          LA PRODUZIONE
                                                                                                                                                                tazione della dichiarazione annuale so-
                                                                                                    La produzione dei rifiuti speciali è sta-                   lo gli Enti e le imprese produttori di
                                                                                                    ta quantificata, per gli anni 2007 e                        rifiuti pericolosi e quelli che produco-
                                                                                                    2008, a partire dalle informazioni                          no rifiuti non pericolosi, di cui alle let-
                                                                                                    contenute nelle banche dati MUD re-                         tere c), d) e g) dell’articolo 184 del de-
                                                                                                    lative alle dichiarazioni annuali effet-                    creto legislativo 152/2006 con un nu-
                                                                                                    tuate ai sensi dell’articolo 189 del de-                    mero di dipendenti superiore a 10.
                                                                                                    creto legislativo n. 152/2006. Le ela-                      Da quanto sopra detto appare eviden-
                                                                                                    borazioni si riferiscono, pertanto, alle                    te come, per quei settori interamente
                                                                                                    dichiarazioni presentate negli anni                         esentati dall’obbligo di dichiarazione
                                                                                                    2008 e 2009.                                                e per quelli caratterizzati da un’eleva-
                                                                                                    La base dati MUD è stata sottoposta al                      ta presenza di piccole imprese, l’ela-
                                                                                                    medesimo processo di bonifica utiliz-                       borazione della banca dati MUD non
                                                                                                    zato nella predisposizione dei prece-                       possa fornire un’informazione com-
                                                                                                    denti Rapporti; oltre alle necessarie ve-                   pleta sulla produzione dei rifiuti non
                                                                                                    rifiche sugli errori di unità di misura,                    pericolosi.
                                                                                                    sulle doppie dichiarazioni e sulle incon-                   Per quanto concerne, ad esempio, l’in-
                                                                                                    gruenze tra schede e moduli, si è, per-                     dustria agroalimentare ed il settore del-
                                                                                                    tanto, proceduto ad escludere, dal cal-                     le costruzioni e demolizioni, i dati ri-
                                                                                                    colo delle quantità complessivamente                        portati in Tabella 1.1, riferiti al nume-
                                                                                                    prodotte, i rifiuti provenienti dal circui-                 ro di unità locali censite da ISTAT ed
                                                                                                    to urbano di raccolta e quelli derivanti                    al numero di soggetti dichiaranti (con
                                                                                                    dal trattamento meccanico e biologico                       codice ATECO definito) presenti nelle
                                                                                                    dei rifiuti urbani. I rifiuti prodotti dagli                banche dati MUD in possesso di
                                                                                                    impianti di trattamento degli RU, infat-                    ISPRA, evidenziano una percentuale di
                                                                                                    ti, benché correttamente classificati                       unità locali che hanno presentato il mo-
                                                                                                    con codici CER relativi al capitolo 19                      dello unico di dichiarazione ambienta-
                                                                                                    dell’elenco europeo dei rifiuti rientra-                    le nel 2007 e nel 2008 pari, nel primo
                                                                                                    no, a tutti gli effetti, nel ciclo di gestio-               caso, al 7,5% circa del totale e, nel se-
                                                                                                    ne dei rifiuti urbani e in tale ambito de-                  condo caso, al 3%. Ammesso che non
                                                                                                    vono essere contabilizzati.                                 tutte le unità locali svolgano, necessa-
                                                                                                    Relativamente alla copertura dell’in-                       riamente, un’attività a cui sia connes-
                                                                                                    formazione va, tuttavia, rilevato che                       sa una produzione di rifiuti, le percen-
                                                                                                    l’articolo 189 del D.Lgs 152/2006,                          tuali riscontrate fanno, comunque, sup-
                                                                                                    precedentemente citato, prevede diver-                      porre una copertura della banca dati
                                                                                                    se esenzioni dall’obbligo di dichiara-                      MUD estremamente limitata. Tale con-
                                                                                                    zione e ciò rende non totalmente                            siderazione può essere estesa anche a
                                                                                                    esaustiva la banca dati MUD.                                diversi altri settori produttivi.



                                     Tabella 1.1 – Unità locali relative alle imprese dell’industria in senso stretto e del settore delle costruzioni censite da ISTAT (anno 2007) e numero di soggetti presenti sulle
                                                   banche dati MUD (anni 2007 e 2008)

                                      Codice                                 Descrizione                                                  Numero di Unità Locali                       Copertura          Copertura
                                      ATECO                                                                                     ISTAT                     MUD                          MUD 2007           MUD 2008
                                                                                                                                 2007             2007                2008                %                  %

                                       10-14    Industria estrattiva                                                              4.800              2.839             2.894              59,1                60,3
                                       15-16    Industria alimentare e del tabacco                                               79.075              5.938             5.913               7,5                 7,5
                                       17-18    Industria tessile, abbigliamento, preparazione, tintura e confezione pellicce    65.519              4.898             4.870               7,5                 7,4
                                       19       Industria conciaria                                                              20.897              3.906             3.723              18,7                17,8
                                       20       Industria del legno                                                              43.009              8.154             7.887              19,0                18,3
                                       21-22    Fabbricazione della carta e del cartone e di prodotti di carta, stampa
                                                ed editoria                                                                      34.072            10.958            10.308               32,2                30,3
                                      23        Fabbricazione di coke raffinazione del petrolio                                     707               545               716               77,1               101,3
                                      24        Fabbricazione di prodotti chimici e di fibre sintetiche ed artificiali            7.777             3.407             3.416               43,8                43,9
                                      25        Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche                           14.471             5.618             5.965               38,8                41,2
                                      26        Lavorazione dei minerali non metalliferi                                         30.494             7.852             7.796               25,7                25,6
                                      27-28 Metallurgia, fabbricazione di prodotti in metallo                                   111.828            25.565            25.136               22,9                22,5
                                      29        Fabbricazione di macchine ed apparecchi meccanici                                47.737            12.762            12.709               26,7                26,6
                                      30-33 Fabbricazione di macchine elettriche e di apparecchiature elettriche,
                                                elettroniche ed ottiche                                                          53.154             4.319             7.642                8,1                14,4
                                      34-35 Fabbricazione di mezzi di trasporto                                                   9.623             3.316             3.314               34,5                34,4
                                      36        Fabbricazione di mobili, altre industrie manifatturiere                          50.659             8.577             8.329               16,9                16,4
                                      40-41 Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e calore                         6.728             4.063             4.073               60,4                60,5
                                      45        Costruzioni                                                                     659.986            19.483            20.168                3,0                 3,1
                                     Fonti: ISPRA, ISTAT
8
Tuttavia, per un’analisi più approfon-       l’impresa come sottoprodotti, oppure          spettivamente. Il dato complessivo




                                                                                                                                       LA PRODUZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI
dita, le informazioni relative al nume-      disciplinati da specifiche normative di-      tiene conto sia dei quantitativi derivan-
ro di unità locali andrebbero integra-       verse da quelle relative ai rifiuti.          ti dalle elaborazioni delle banche da-
te con indagini sul numero di addetti        Nel caso degli altri settori è stata, in-     ti MUD che di quelli stimati.
per settore produttivo al fine di defi-      vece, applicata una differente metodo-        Per quanto riguarda, in particolare,
nire l’incidenza, sul dato complessivo,      logia basata sulla quantificazione del-       l’anno 2008, dalle informazioni con-
delle imprese di minori e maggiori di-       la produzione dei rifiuti correlata al        tenute nel MUD si ottiene una produ-
mensioni e di determinare il tasso di        numero di addetti. Tale metodologia,          zione nazionale di rifiuti non perico-
copertura della banca dati MUD ri-           utilizzata esclusivamente per integra-        losi pari a circa 63,1 milioni di tonnel-
spetto al totale degli addetti dei diver-    re l’informazione desunta dalla banca         late, valore che sale a circa 72,4 mi-
si settori. Un’indagine condotta esclu-      dati MUD relativamente alle unità lo-         lioni di tonnellate, includendo anche le
sivamente sulla base del numero di           cali con un numero di addetti inferio-        integrazioni effettuate mediante il ri-
unità locali porta, infatti, ad attribuire   re a 10, si è rilevata più efficace nel ca-   corso a metodi di stima (Tabella 1.2,
il medesimo peso a tutte le imprese,         so di settori caratterizzati da una           Figura 1.1). A tali quantitativi vanno
senza tener conto dell’effettiva dimen-      maggiore incidenza, sul dato di produ-        poi aggiunti quelli, interamente stima-
sione delle stesse.                          zione complessiva, di rifiuti non stret-      ti, afferenti al settore delle costruzio-
Al fine di sopperire, in parte, alla ca-     tamente correlati ai cicli produttivi (ri-    ni e demolizioni che risultano pari, nel
renza di informazioni derivante dalle        fiuti aspecifici), ma la cui produzione       2008, a quasi 55 milioni di tonnellate
esenzioni previste dalla norma,              risulta, comunque, legata alle dimen-         e che portano la produzione totale di
l’ISPRA ha proceduto ad integrare i          sioni dell’azienda. Per entrambe le           rifiuti non pericolosi a circa 127,1 mi-
dati MUD mediante l’utilizzo di spe-         metodologie applicate si è proceduto          lioni di tonnellate.
cifiche metodologie di stima. Tali           alla quantificazione dei rifiuti prodot-      Il quantitativo di rifiuti speciali peri-
metodologie sono state applicate solo        ti per singola tipologia, ossia operan-       colosi prodotto nel 2008 si attesta in-
ad alcuni settori produttivi (in alcuni      do a livello di codice CER.                   vece a circa 11,3 milioni di tonnella-
casi ad alcuni specifici comparti all’in-    Come nelle precedenti edizioni del            te.
terno dei settori produttivi), per i qua-    Rapporto Rifiuti, una specifica meto-         Come si può rilevare la quota stima-
li si è da sempre rilevata una carenza       dologica di stima è stata, inoltre, appli-    ta rappresenta circa la metà del da-
di informazione; per tale ragione, an-       cata per la quantificazione dei rifiuti       to complessivo di produzione dei ri-
che il dato integrato potrebbe risulta-      generati dal settore delle costruzioni e      fiuti speciali non pericolosi, soprat-
re ancora parzialmente sottostimato.         demolizioni (Ateco 45); in particolare,       tutto per effetto del rilevante contri-
Più in dettaglio sono stati presi in esa-    per tale settore il dato di produzione        buto dei rifiuti generati dalle attivi-
me i seguenti settori:                       dei rifiuti non pericolosi è stato desun-     tà di costruzione e demolizione. Va
– settore agroindustriale (Ateco 15),        to a partire dai dati dichiarativi MUD        al riguardo ricordato che, per tale
– industria tessile e settore conciario      inerenti alle operazioni di gestione, eli-    settore, il dato deriva dall’applicazio-
   (Ateco 17-19),                            minando le dichiarazioni relative alle        ne di una specifica metodologia di
– industria del legno e della lavorazio-     fasi intermedie del ciclo gestionale.         stima in base alla quale il quantita-
   ne del legno con l’eccezione della        Relativamente ai veicoli fuori uso (co-       tivo di rifiuti non pericolosi prodot-
   produzione di mobili (Ateco 20),          dice 160104) si evidenzia che il valo-        ti viene assunto pari alle quantità re-
– settore cartario (Ateco 21-22)             re di produzione è stato desunto a par-       cuperate o smaltite desunte dalla
– parte del settore chimico e petrolchi-     tire dai dati ACI afferenti al numero di      banca dati MUD, al netto delle fasi
   mico (fabbricazione di prodotti chi-      radiazioni annuali per demolizione,           intermedie di gestione.
   mici e di fibre sintetiche e artificia-   applicando un peso medio in funzio-           Tra il 2007 ed il 2008 la produzione
   li e produzione di materie plastiche      ne della tipologia del veicolo radiato.       complessiva dei rifiuti speciali fa se-
   e in gomma, Ateco 24 e 25)                Si rileva che circa l’85% del totale ra-      gnare una crescita di quasi 1,6 milio-
– industria metallurgica e della lavo-       diato è rappresentato da autovetture il       ni di tonnellate pari, in termini percen-
   razione di prodotti in metallo (Ate-      cui peso medio, stimato mediante              tuali, ad un incremento dell’1,2%.
   co 27 e 28).                              l’effettuazione di una specifica campa-       Tale aumento dipende dalla crescita
Per quanto riguarda il settore agroin-       gna sperimentale condotta nell’ambi-          particolarmente consistente del dato
dustriale si è proceduto adottando una       to di un apposito Accordo di Program-         di produzione dei rifiuti inerti non pe-
metodologia basata sulla definizione         ma Quadro sulla gestione dei veicoli,         ricolosi del settore delle costruzioni
dei flussi principali di materie prime e     siglato tra gli operatori economici del       e demolizioni (circa 1,5 milioni di
di energia in ingresso e dei flussi di       settore ed il MATTM, è stato quanti-          tonnellate di aumento tra il 2007 ed
materia in uscita al fine di pervenire,      ficato in 920 kg.                             il 2008, +2,9%). Per le altre tipologie
attraverso un bilancio di massa, alla                                                      di rifiuti non pericolosi si rileva, in-
quantificazione dei rifiuti per unità di                                                   vece, una sostanziale stabilità (circa
prodotto. Attraverso la definizione di       1.2. LA PRODUZIONE DEI                        92 mila tonnellate di incremento,
tali fattori di produzione e la conoscen-    RIFIUTI SPECIALI A LIVELLO                    +0,1%) mentre per i rifiuti pericolo-
za dei dati relativi alla produzione pri-    NAZIONALE                                     si si registra, tra il 2007 ed il 2008,
maria, è stato possibile pervenire alla                                                    un calo di quasi 70 mila tonnellate (-
stima delle quantità di rifiuti associa-                                                   0,6%). Sulla riduzione del dato di
bili a ciascun comparto produttivo af-       1.2.1 Produzione totale dei rifiuti           produzione di questi ultimi incide, in
ferente ai suddetti settori. Va evidenzia-   speciali                                      maniera sostanziale, il forte calo ri-
to che dal computo totale dei rifiuti                                                      scontrato per i veicoli fuori uso avvia-
prodotti sono stati esclusi il siero de-     La produzione nazionale dei rifiuti           ti a demolizione il cui valore passa da
rivante dalle imprese lattiero-casearie      speciali si attesta, negli anni 2007 e        1,6 milioni di tonnellate del 2007 a
e le acque di vegetazione dei frantoi        2008, a circa 136,8 milioni di tonnel-        circa 1,2 milioni di tonnellate del
oleari, in quanto gestiti all’interno del-   late e 138,4 milioni di tonnellate, ri-       2008 (-21%).                                                                9
LA PRODUZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI
                                      Tabella 1.2 – Produzione nazionale di rifiuti speciali, anni 2006 – 2008

                                                                                  Tipologia                                                                                     Quantitativo annuale (t)
                                                                                                                                                                     2006                2007                 2008

                                      Rifiuti speciali non pericolosi – dati MUD                                                                                                       63.415.208           63.118.511
                                                                                                                                                                   73.409.256
                                      Integrazioni, mediante stime, della produzione dei rifiuti speciali non pericolosi del settore manifatturiero                                     8.803.958            9.175.547
                                      Stime su produzione dei rifiuti speciali non pericolosi da C&D                                                               52.082.805          53.202.433           54.751.804
                                      Rifiuti speciali non pericolosi con attività ISTAT non determinata (MUD)                                                                             48.351               65.559
                                      Totale non pericolosi                                                                                                       125.492.061         125.469.950          127.111.421
                                      Rifiuti speciali pericolosi                                                                                                  10.560.991          11.351.184           11.280.330
                                      Rifiuti speciali pericolosi con attività ISTAT non determinata (MUD)                                                                                 10.026               10.925
                                      Totale pericolosi                                                                                                            10.560.991          11.361.210           11.291.255
                                      Rifiuti speciali con CER non determinato (MUD)                                                                                                        4.508                6.992
                                      Totale rifiuti speciali                                                                                                     136.053.052         136.835.668          138.409.668
                                      Fonte: ISPRA




                                      Figura 1.1 – Produzione nazionale di rifiuti speciali, anni 2006-2008

                                                                                 160.000

                                                                                                   136.053                                        136.836                              138.410
                                                                                 140.000


                                                                                 120.000
                                                            Quantità (1.000*t)




                                                                                 100.000


                                                                                  80.000


                                                                                  60.000


                                                                                  40.000


                                                                                  20.000


                                                                                           0
                                                                                                     2006                                             2007                                2008

                                                     RS CER nd                                              0                                                5                                   7

                                                     RS P                                            10.561                                           11.361                              11.291

                                                     RS NP da C&D                                    52.083                                           53.202                              54.752

                                                                                                     73.409                                           72.268                              72.360
                                                     RS NP esclusi C&D


                                      Fonte: ISPRA




                                                                                                      Tra il 2006 ed il 2008, l’andamento                        Riguardo ai rifiuti pericolosi, va evi-
                                                                                                      della produzione dei rifiuti speciali                      denziato che un rilevante contributo al
                                                                                                      non pericolosi appare, invece, più di-                     valore complessivo di produzione è
                                                                                                      somogeneo. Infatti, mentre i rifiuti                       dato dai rifiuti liquidi e concentrati ac-
                                                                                                      inerti provenienti dal settore delle co-                   quosi (CER 191307) derivanti dal ri-
                                                                                                      struzioni e demolizioni mostrano una                       sanamento delle acque di falda di siti
                                                                                                      crescita di quasi 2,7 milioni di tonnel-                   industriali oggetto di attività di boni-
                                                                                                      late (+5,1% circa), le altre tipologie di                  fica ed avviati ad operazioni di tratta-
                                                                                                      rifiuti non pericolosi fanno rilevare                      mento effettuate in sito o fuori sito. Il
                                                                                                      una contrazione (-1,4%, pari in valo-                      quantitativo di tale tipologia di rifiuti
                                                                                                      re assoluto, ad una riduzione superio-                     ammonta, infatti, nell’anno 2008, a
                                                                                                      re ad 1 milione di tonnellate). Per i ri-                  quasi 3,5 milioni di tonnellate, corri-
                                                                                                      fiuti pericolosi si assiste, invece, ad                    spondenti, in termini percentuali, al
                                                                                                      una crescita, tra il 2006 ed il 2008, di                   30,6% circa della produzione naziona-
                                                                                                      oltre 730 mila tonnellate, corrispon-                      le di rifiuti speciali pericolosi.
                                                                                                      dente ad un incremento percentuale                         Un peso non trascurabile può essere
10                                                                                                    del 6,9% circa.                                            attribuito anche alla corrispondente
voce specchio non pericolosa (CER                                                                               riodo 1999-2008, una forte correlazio-                        a rilevare che il maggior contributo al-




                                                                                                                                                                                                                                                    LA PRODUZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI
191308) che contribuisce per circa 8,7                                                                          ne, con un valore di R pari a 0,966 in-                       la produzione complessiva dei rifiuti è
milioni di tonnellate al dato comples-                                                                          dicativo di una regressione di tipo li-                       dato dal settore delle costruzioni e de-
sivo di produzione dei rifiuti speciali                                                                         neare (Figure 1.2 e 1.3).                                     molizioni (Ateco 45), con una percen-
non pericolosi (6,9%).                                                                                                                                                        tuale pari al 40,1% del totale nel 2007
Rapportando l’andamento della pro-                                                                              1.2.2 Produzione dei rifiuti speciali                         ed al 41,3% nel 2008 (Tabella 1.3 e Fi-
duzione dei rifiuti al prodotto interno                                                                         per attività economica                                        gure 1.4-1.5). Va rilevato che le percen-
lordo (valori concatenati – anno di ri-                                                                         L’analisi dei dati per attività economi-                      tuali riportate nelle Figure 1.4 ed 1.5
ferimento 2000) si può rilevare, nel pe-                                                                        ca (classificazione Ateco 2002) porta                         sono state calcolate sul totale della pro-


 Figura 1.2 - Relazione tra PIL e produzione dei rifiuti speciali, anni 1999-2008

                                                                     160.000


                                                                     140.000

                                                                                                                                                                                                            R = 0,966
                                                                     120.000
         Produzione RS (1.000*t)




                                                                     100.000


                                                                      80.000


                                                                      60.000


                                                                      40.000


                                                                      20.000


                                                                               -
                                                                        1.140.000         1.160.000        1.180.000          1.200.000        1.220.000        1.240.000            1.260.000       1.280.000          1.300.000
                                                                                                                       PIL valori concatenati - anno 2000 (milioni di E)


Fonti: ISPRA, ISTAT



 Figura 1.3 – Andamento della produzione dei rifiuti speciali e del PIL, anni 1999-2008

                                                                      1.350.000                                                                                                                              160.000


                                                                                                                                                                                                             140.000
                                                                      1.300.000
                PIL a valori concatenati, anno 2000 (milioni di E)




                                                                                                                                                                                                             120.000

                                                                      1.250.000
                                                                                                                                                                                                             100.000
                                                                                                                                                                                                                          Produzione RS (1.000*t)




                                                                      1.200.000                                                                                                                              80.000


                                                                                                                                                                                                             60.000
                                                                      1.150.000

                                                                                                                                                                                                             40.000

                                                                      1.100.000
                                                                                                                                                                                                             20.000


                                                                      1.050.000                                                                                                                               -
                                                                                     1999       2000        2001         2002       2003        2004        2005           2006       2007       2008


                                                                                    PIL a valori concatenati anno 2000 (milioni di E)                                             Produzione RS (1.000*t)



Fonti: ISPRA, ISTAT
                                                                                                                                                                                                                                                                               11
duzione dei rifiuti al netto dei quanti-                Le attività manifatturiere (Ateco da 15
 LA PRODUZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI
                                                                                                  tativi per i quali non risulta nota l’at-               a 36), prese nel loro complesso, con-
                                                                                                  tività economica o il codice CER e che,                 tribuiscono per il 36,7% circa al dato
                                                                                                  pertanto, non possono essere colloca-                   di produzione totale dei rifiuti specia-
                                                                                                  ti in uno specifico settore produttivo o                li del 2007 e per il 36% a quello del
                                                                                                  non possono essere opportunamente                       2008. Una percentuale pari al 13,6%
                                                                                                  classificati. Va, in ogni caso, sottolinea-             circa nel 2007 ed al 14,2% nel 2008
                                                                                                  to che tali quantitativi, pari comples-                 è, invece, rappresentata dalle attività di
                                                                                                  sivamente a circa 63.000 tonnellate nel                 trattamento dei rifiuti, rientranti nelle
                                                                                                  2007 ed a circa 83.000 tonnellate nel                   categorie Ateco 37 e 90. Le altre atti-
                                                                                                  2008, rappresentano approssimativa-                     vità economiche si attestano, comples-
                                                                                                  mente lo 0,05% del totale dei rifiuti                   sivamente, ad una percentuale pari al
                                                                                                  speciali prodotti a livello nazionale.                  9,6% nel 2007 ed all’8,5% nel 2008.



                                      Tabella 1.3 – Produzione di rifiuti speciali per attività economica, anni 2007- 2008

                                                                                                                           2007                                             2008
                                                                                     Codice          RS non                 RS           Totale                RS non        RS            Totale
                                      Attività Economica                             Ateco          pericolosi           Pericolosi                          pericolosi   Pericolosi
                                                                                      2002        (MUD+Stime)                                              (MUD+Stime)
                                                                                                                                                    tonnellate

                                      Agricoltura e pesca                               01             418.816                 9.536      428.352            410.035        10.342         420.377
                                                                                        02              27.079                   126       27.205             17.340           177          17.517
                                                                                        05               1.251                   231        1.482              1.110           150           1.260
                                      Industria estrattiva                              10               4.073                    39        4.112              8.320           144           8.464
                                                                                        11             249.017                47.314      296.331            280.052        62.496         342.548
                                                                                        12                  96                     5          101                604             4             608
                                                                                        13               5.515                    86        5.601              6.151           190           6.341
                                                                                        14             787.670                 6.167      793.837            588.908         4.026         592.934
                                      Industria alimentare                              15           8.728.500                21.154    8.749.654          8.758.951        10.033       8.768.984
                                      Industria tabacco                                 16              13.169                    91       13.260              9.349            69           9.418
                                      Industria tessile                                 17             531.711                37.735      569.446            523.084        31.653         554.737
                                      Confezioni vestiario; preparazione
                                                                                        18            195.663                  4.858     200.521             203.990         1.212        205.202
                                      e tintura pellicce
                                      Industria conciaria                               19             615.619              6.955         622.574            609.916          7.572        617.488
                                      Industria legno, carta stampa                     20           1.571.546             12.573       1.584.119          1.448.657         14.976      1.463.633
                                                                                        21           2.345.229             18.121       2.363.350          1.649.636         12.410      1.662.046
                                                                                        22                   -             40.684          40.684            664.779         37.741        702.520
                                      Raffinerie petrolio, fabbricazione coke           23           2.908.774          1.948.204       4.856.978          3.377.398      2.240.161      5.617.559
                                      Industria chimica                                 24           6.579.024          1.870.147       8.449.171          7.176.931      1.914.337      9.091.268
                                      Industria gomma e materie plastiche               25             784.424             92.491         876.915            770.465         81.959        852.424
                                      Industria minerali non metalliferi                26           4.701.099             50.187       4.751.286          4.127.604         52.282      4.179.886
                                      Produzione metalli e leghe                        27           8.939.260            889.504       9.828.764          8.087.345        800.098      8.887.443
                                      Fabbricaz. e lavoraz. prodotti metallici,
                                                                                        28           3.695.230               372.844    4.068.074          3.643.430       388.128       4.031.558
                                      escluse macchine ed impianti
                                      Fabbricazione apparecchi elettrici,               29            879.123             155.033       1.034.156            931.078        168.372      1.099.450
                                      meccanici ed elettronici                          30              8.844               1.304          10.148             65.546            523         66.069
                                                                                        31            202.352              81.829         284.181            193.533         70.272        263.805
                                                                                        32             51.268              11.528          62.796             50.098          9.655         59.753
                                                                                        33             47.555              28.638          76.193             48.776         27.714         76.490
                                      Fabbricazione mezzi di trasporto                  34            633.803             111.326         745.129            573.567        106.231        679.798
                                                                                        35            179.130              58.870         238.000            206.524         59.620        266.144
                                      Altre industrie manifatturiere                    36            689.608              35.097         724.705            617.955         38.830        656.785
                                      Produzione energia elettrica, acqua e gas         40          2.848.792             165.343       3.014.135          2.952.157        193.454      3.145.611
                                                                                        41            765.373              18.341         783.714            903.338         10.439        913.777
                                      Costruzioni                                       45         54.396.090             485.848      54.881.938         56.718.645        342.312     57.060.957
                                      Commercio, riparazioni e altri servizi            50            469.022           2.133.241       2.602.263            370.112      1.684.980      2.055.092
                                                                                        51          2.145.408             170.103       2.315.511          1.734.121        150.920      1.885.041
                                                                                        52            204.878              15.494         220.372            163.444         33.218        196.662
                                                                                        55             86.055               2.590          88.645             97.719            408         98.127
                                      Trasporti e comunicazione                         60            581.106             103.288         684.394            558.340         80.674        639.014
                                                                                        61              2.666              34.999          37.665              2.458         33.069         35.527
                                                                                        62                793                 168             961              1.581            362          1.943
                                                                                        63            199.358              31.412         230.770            208.721         44.616        253.337
                                                                                        64             24.179               7.786          31.965             17.989          8.886         26.875

12                                                                                                                                                                                                  segue
LA PRODUZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI
segue Tabella 1.3 – Produzione di rifiuti speciali per attività economica, anni 2007- 2008

                                                                                     2007                                                         2008
                                                  Codice            RS non            RS                   Totale                RS non            RS                 Totale
Attività Economica                                Ateco            pericolosi      Pericolosi                                  pericolosi       Pericolosi
                                                   2002          (MUD+Stime)                                                 (MUD+Stime)
                                                                                                                      tonnellate

Intermediazione finanziaria,                         65                 6.799           719                   7.518             19.592              1.386             20.978
assicurazioni ed altre attività professionali        66                   888            28                     916                975                 29              1.004
                                                     67                   331           304                     635                117                167                284
                                                     70                32.726        10.514                  43.240             56.662              8.230             64.892
                                                     71                 3.904         1.506                   5.410              5.750              2.018              7.768
                                                     72                 5.392           623                   6.015              4.865                512              5.377
                                                     73                 7.454       447.510                 454.964              7.016             16.610             23.626
                                                     74               390.040        53.665                 443.705            281.532             54.389            335.921
Pubblica amministrazione,                            75               304.857        44.312                 349.169            326.104             38.452            364.556
istruzione e sanità                                  80                 4.692         8.476                  13.168              1.729              2.577              4.306
                                                     85                57.620       138.399                 196.019             47.356            148.854            196.210
Trattamento rifiuti e depurazione                    37             4.169.954       232.592               4.402.546          3.787.477            222.959          4.010.436
acque di scarico                                     90            12.806.022     1.314.053              14.120.075         13.583.300          2.017.863         15.601.163
Altre attività di pubblico servizio                  91                27.403         2.514                  29.917              9.449                475              9.924
                                                     92                24.404           553                  24.957             40.460                692             41.152
                                                     93                60.135        14.033                  74.168             89.330             30.248            119.578
                                                     95                   453            19                     472                175                  4                179
                                                     96
                                                     99              357                 74                   431                4.216                 150           4.366
ISTAT Non Determinato                                             48.351             10.026                58.377              65.559               10.925          76.484
CER NON determinato                                                                                         4.508                                                    6.992
TOTALE                                                      125.469.950         11.361.210            136.835.668         127.111.421          11.291.255      138.409.668
Nota: La produzione dei RS non pericolosi è data dalla somma dei quantitativi MUD e di quelli desunti mediante l’applicazione delle metodologie di stima ISPRA
Fonte: ISPRA




Figura 1.4 – Ripartizione percentuale della produzione totale dei rifiuti speciali per attività economica, anno 2007

                                                                                  agricoltura, caccia,
                                                                                  silvicoltura e pesca
                                                          trattamento rifiuti
                         servizi, commercio,                                             0,3%      estrazione minerali
                                                                13,6%                                                                           attività manifatturiere
                               tarsporti                                                                    0,8%
                                                                                                                                                        36,7%
                                 5,3%

         pubblica amm.,
        istruzione e sanità
               0,4%




                                           costruzioni                                                                              energia elettrica, acqua,
                                             40,1%                                                                                            gas
                                                                                                                                             2,8%


Fonti: ISPRA



Va rilevato che l’attività Ateco 37, seb-                        fiuti. Nella nuova classificazione del-                    smaltimento dei rifiuti e quelle finaliz-
bene ricompresa nella categoria NA-                              le attività economiche (Ateco 2007) le                     zate al recupero di materiali sono elen-
CE DN afferente alle “Altre industrie                            voci 37 e 90 sono, peraltro, ricompre-                     cate all’interno dell’Ateco 38, mentre
manifatturiere” si riferisce, in realtà,                         se in un’unica categoria (NACE E,                          le attività di risanamento e gli altri ser-
ad attività di recupero e preparazione                           “Fornitura di acqua; reti fognarie, at-                    vizi di gestione rifiuti sono individua-
per il riciclaggio di cascami e rottami                          tività di gestione dei rifiuti e risana-                   te dall’Ateco 39.
metallici e non metallici ossia, a tutti                         mento”). Nell’ambito di tale categoria,                    Analizzando più in dettaglio i dati
gli effetti, ad attività di recupero dei ri-                     le attività di raccolta, trattamento e                     2008 afferenti alle attività manifattu-                                       13
LA PRODUZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI
                                      Figura 1.5 – Ripartizione percentuale della produzione totale dei rifiuti speciali per attività economica, anno 2008

                                                                                                                        agricoltura, caccia,
                                                                                                                        silvicoltura e pesca
                                                                                      trattamento rifiuti                      0,3%      estrazione minerali
                                                         servizi, commercio,                14,2%                                                0,7%
                                                               tarsporti                                                                                                             attività manifatturiere
                                                                  4,2%                                                                                                                        36,0%


                                             pubblica amm.,
                                           istruzione e sanità
                                                  0,4%




                                                                               costruzioni                                                                              energia elettrica, acqua,
                                                                                 41,3%                                                                                            gas
                                                                                                                                                                                 2,9%


                                      Fonti: ISPRA



                                                                                                 riere (le considerazioni non cambiano                         Nel 2008 la maggiore produzione di
                                                                                                 in modo sostanziale prendendo in con-                         rifiuti speciali non pericolosi deriva
                                                                                                 siderazione il 2007), si può rilevare                         dal settore delle costruzioni e demoli-
                                                                                                 che circa il 31,2% dei rifiuti speciali                       zioni e dalle attività manifatturiere con
                                                                                                 complessivamente prodotti da tali at-                         percentuali pari, rispettivamente, al
                                                                                                 tività è riconducibile all’industria del-                     44,7% e 34,4% circa del totale prodot-
                                                                                                 la raffinazione e della fabbricazione di                      to (Figura 1.7). Alle attività di tratta-
                                                                                                 prodotti chimici, di articoli in gomma                        mento dei rifiuti è attribuibile, con un
                                                                                                 ed in materie plastiche (Ateco 23, 24                         valore pari a quasi 17,4 milioni di ton-
                                                                                                 e 25) e circa il 25,9% all’industria me-                      nellate, il 13,7% della produzione
                                                                                                 tallurgica (Ateco 27 e 28). Questi set-                       complessiva di rifiuti non pericolosi,
                                                                                                 tori hanno generato, nel loro insieme,                        mentre alle restanti attività, prese nel
                                                                                                 circa 28,5 milioni di tonnellate di ri-                       loro insieme, il 7,2% circa.
                                                                                                 fiuti speciali pericolosi e non perico-                       Per quanto riguarda i dati sulla produ-
                                                                                                 losi.                                                         zione dei rifiuti speciali non pericolo-
                                                                                                 Quasi 8,8 milioni di tonnellate di ri-                        si da costruzione e demolizione, stima-
                                                                                                 fiuti (17,6% circa del totale del setto-                      ti da ISPRA, si può rilevare una sod-
                                                                                                 re manifatturiero) sono stati invece                          disfacente correlazione tra gli stessi e
                                                                                                 prodotti, nel 2008, dall’industria ali-                       l’andamento del prodotto interno lor-
                                                                                                 mentare e del tabacco (Ateco 15 e 16).                        do a valori concatenati (anno di rife-
                                                                                                 Per quanto attiene al settore agro-ali-                       rimento 2000, dati ISTAT). Infatti, co-
                                                                                                 mentare una quota sostanziale del da-                         me emerge dalla Figura 1.8, metten-
                                                                                                 to complessivo di produzione deriva                           do in relazione i due indicatori per il
                                                                                                 dall’applicazione di metodologie di                           periodo 1996-2008, si ottiene un va-
                                                                                                 stima, tenuto conto della bassa coper-                        lore di R pari a 0,977, che suggerisce
                                                                                                 tura dell’informazione garantita, per                         la sussistenza di una regressione di ti-
                                                                                                 tale settore, dalla banca dati MUD.                           po lineare.
                                                                                                 La ripartizione percentuale dei dati di                       La correlazione appare ancora più
                                                                                                 produzione totale dei rifiuti speciali                        stretta ponendo in relazione la produ-
                                                                                                 dell’industria manifatturiera nei diver-                      zione dei rifiuti con il dato afferente al-
                                                                                                 si comparti industriali, per gli anni                         le unità di lavoro del settore, espresse
                                                                                                 2007 e 2008, è riportata in Figura 1.6.                       come valori medi annui in migliaia. In
                                                                                                 Relativamente ai soli rifiuti speciali                        tal caso, infatti, si riscontra un valore
                                                                                                 non pericolosi la ripartizione percen-                        di R pari a 0,989 (Figura 1.9).
                                                                                                 tuale tra le diverse attività riflette, co-
                                                                                                 me ipotizzabile in considerazione del-                        Nel caso del settore manifatturiero
                                                                                                 la elevata incidenza di tale tipologia di                     (Tabella 1.3) si può rilevare che nel-
                                                                                                 rifiuti, la distribuzione dei dati di pro-                    l’anno 2008 l’industria metallurgica e
                                                                                                 duzione totale; i rifiuti non pericolosi                      chimica, con quantitativi pari, rispet-
                                                                                                 rappresentano, infatti, quasi il 92% del                      tivamente, ad 11,7 ed 11,3 milioni di
                                                                                                 quantitativo complessivo di rifiuti spe-                      tonnellate, rappresentano complessiva-
14                                                                                               ciali annualmente prodotti.                                   mente circa il 52,7% della produzio-
LA PRODUZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI
Figura 1.6 – Ripartizione percentuale della produzione totale di rifiuti speciali del settore manifatturiero, anni 2007-2008


                         35




                                                                                      31,2
                                                                                                                                                                                             2007                2008




                                                                         28,3
                         30




                                                                                                                25,9
                                                                                               25,4
                         25



                         20
       Percentuale (%)




                                        17,6
                                17,5




                         15




                                                                                                                                                                    9,5
                         10




                                                                                                                                                                                   8,4
                                                                                                                                                   8,0
                                                                                                                                                            7,7




                                                                                                                                                                                                                       3,6
                          5




                                                                                                                                                                                                           3,1
                                                    2,8
                                                           2,8




                                                                                                                                                                                                     2,9
                                                                                                                              2,0
                                                                                                                                          1,9




                                                                                                                                                                                                                                     1,4
                          0
                                                          tessile,
                                                  abbigliamento,




                                                                                                                                                                     prodotti in materiali
                              alimentare, delle
                                 bevande e del
                                      tabacco




                                                       conciario




                                                                                    gomma




                                                                                                      metallurgia




                                                                                                                              apparecchiature e




                                                                                                                                                   legno, carta,
                                                                                                                                                   stampa, ecc.




                                                                                                                                                                          non metalliferi



                                                                                                                                                                                                     machine e
                                                                                                                                                                                                    apparecchi
                                                                                                                                                                                                      mecanici




                                                                                                                                                                                                                             altro
                                                                          chimica, plastica,




                                                                                                                              mezzi di trasporto




Fonti: ISPRA




Figura 1.7 – Ripartizione percentuale della produzione dei rifiuti speciali non pericolosi per attività economica, anno 2008

                                                                                                                    agricoltura, caccia,
                                                                                                                    silvicoltura e pesca
                                                                     trattamento rifiuti                                   0,3%       estrazione minerali
                                    servizi, commercio,                    13,7%                                                             0,7%                                            attività manifatturiere
                                          tarsporto
                                                                                                                                                                                                      34,4%
                                             2,9%
                     pubblica amm.,
                   istruzione e sanità
                          0,3%




                                                                                                                                                                                         energia elettrica, acqua,
                                                                        costruzioni                                                                                                                gas
                                                                          44,7%                                                                                                                   3,0%


Fonti: ISPRA




ne di rifiuti speciali non pericolosi del                                             ci per l’agricoltura, di saponi, detersi-                                    bricazione di articoli in gomma e di
settore.                                                                              vi, detergenti ed altri prodotti per la pu-                                  materie plastiche (Ateco 25).
Nell’ambito dell’industria chimica l’at-                                              lizia e di profumi e cosmetici. La fab-                                      Il comparto agroalimentare, che gene-
tività Ateco 24, con circa 7,2 milioni di                                             bricazione di coke e l’industria della                                       ra quasi esclusivamente rifiuti non pe-
tonnellate, è quella che, nel 2008, con-                                              raffinazione (Ateco 23) ha prodotto,                                         ricolosi (i rifiuti pericolosi rappresen-
tribuisce maggiormente al dato di pro-                                                nello stesso anno, circa 3,3 milioni di                                      tano appena lo 0,1% della produzione
duzione. Tale attività comprende la fab-                                              tonnellate di rifiuti speciali non perico-                                   totale) costituisce, invece, il 20,1% cir-
bricazione di prodotti chimici di base,                                               losi mentre circa 770 mila tonnellate                                        ca della produzione del settore mani-
di fitofarmaci e di altri prodotti chimi-                                             sono derivate dall’industria della fab-                                      fatturiero.                                                                                        15
LA PRODUZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI
                                       Figura 1.8 – Relazione tra produzione dei RS da C&D non pericolosi e PIL a valori concatenati, anno 2000 (anni 1996-2008)


                                                                                 60.000


                                                                                                                                                                               R = 0,977
                                                                                 50.000
                                             Produzione RS NP da C&D (1.000*t)




                                                                                 40.000




                                                                                 30.000




                                                                                 20.000




                                                                                 10.000




                                                                                          -
                                                                                      50.000             55.000                          60.000                       65.000                       70.000

                                                                                                                        PIL settore C&D (milioni di E)


                                      Fonti: ISPRA, ISTAT



                                       Figura 1.9 – Relazione tra produzione dei RS da C&D non pericolosi e unità di lavoro del settore (anni 1996-2008)

                                                                                  60.000



                                                                                  50.000
                                                                                                                                                                                       R = 0,989


                                                                                  40.000
                                             Produzione RS NP da C&D (1.000*t)




                                                                                  30.000



                                                                                  20.000




                                                                                  10.000



                                                                                          -

                                                                                              1.500   1.600                   1.700                      1.800                 1.900                2.000

                                                                                                                    Unità di lavoro settore C&D (migliaia)



                                      Fonti: ISPRA, ISTAT



                                                                                                              L’analisi dei dati 2008 sui rifiuti peri-          rifiuti pericolosi generati nel 2008 è,
                                                                                                              colosi (Figura 1.10) porta a quantifi-             invece, attribuibile al settore del trat-
                                                                                                              care la produzione del settore manifat-            tamento rifiuti, mentre una percentua-
                                                                                                              turiero in circa 6,1 milioni di tonnel-            le pari al 19,1% a quello dei servizi,
                                                                                                              late, corrispondenti al 53,8% circa del            del commercio e dei trasporti. Va rile-
16                                                                                                            totale (51,5% nel 2007). Il 19,9% dei              vato che in tale settore, è ricompreso
il quantitativo afferente ai veicoli fuo-                  complessivamente prodotto dal setto-                         te da tale comparto rappresenta circa




                                                                                                                                                                     LA PRODUZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI
ri uso radiati, per demolizione, dal                       re manifatturiero deriva dal comparto                        il 37,5%. Il settore metallurgico, dal
pubblico registro automobilistico (at-                     dell’industria chimica della raffinazio-                     canto suo, si attesta, nel 2008, ad una
tività Ateco 50: commercio, manuten-                       ne e della fabbricazione di prodotti                         produzione pari a circa 1,2 milioni di
zione e riparazione di autoveicoli e                       chimici e di articoli in gomma ed in                         tonnellate (19,6% della produzione del
motocicli).                                                materie plastiche. Rapportata al dato                        settore manifatturiero e 10,5% della
Nell’anno 2008, il 69,8% circa (4,2                        complessivo di produzione dei rifiuti                        produzione nazionale dei rifiuti spe-
milioni di tonnellate) del quantitativo                    speciali pericolosi, la quota provenien-                     ciali pericolosi).



Figura 1.10 - Ripartizione percentuale della produzione dei rifiuti speciali pericolosi per attività economica, anno 2008

                                                                                    agricoltura, caccia,
                                                                                    silvicoltura e pesca
                                               trattamento rifiuti                         0,1%        estrazione minerali
                                                     19,9%                                                   0,6%




      servizi, commercio,
            tarsporti
             19,1%




                                                                                                                                         attività manifatturiere
                                    pubblica amm.,                                                                                                53,8%
                                                           costruzioni
                                   istruzione e sanità                    energia elettrica,
                                                              3,0%
                                          1,7%                               acqua, gas
                                                                                1,8%


Fonte: ISPRA




1.2.3 Produzione dei rifiuti speciali                      tiplicato per il peso medio dei veicoli.                     qua e della sua preparazione per uso
per capitolo dell’elenco europeo dei                       Analogamente all’analisi dei dati per                        industriale.
rifiuti                                                    attività economica, anche nel caso del-                      Per quanto riguarda l’incidenza degli
L’elaborazione dei dati sulla produzio-                    le elaborazioni effettuate per capitolo                      altri capitoli si rilevano, nel 2008, per-
ne dei rifiuti speciali, suddivisi per ca-                 dell’elenco europeo dei rifiuti sono                         centuali pari all’8,2% circa per i CER
pitolo dell’elenco europeo dei rifiuti di                  stati presi in considerazione solo i ri-                     relativi ai rifiuti da processi termici
cui alla decisione 2000/532/CE, è sta-                     fiuti speciali per i quali è risultato di-                   (capitolo 10), al 6,2% per quelli del
ta effettuata includendo nei quantitati-                   sponibile il codice CER e/o l’attività                       capitolo 02 (agricoltura, orticoltura,
vi relativi ai rifiuti non pericolosi de-                  economica di provenienza. Tali rifiu-                        acquacoltura, selvicoltura, caccia e pe-
sunti dalla banca dati MUD anche le                        ti, come già precedentemente rilevato                        sca e trattamento e preparazione di ali-
quote derivanti dalle stime condotte da                    e come emerge dalla lettura della Ta-                        menti) ed al 4% circa per quelli del ca-
ISPRA. Tali stime si sono riflesse su                      bella 1.4, rappresentano, comunque, la                       pitolo 12 (lavorazione e trattamento fi-
tutti i capitoli dell’elenco, fatta ecce-                  quasi totalità dei rifiuti speciali prodot-                  sico e meccanico superficiale di me-
zione per la voce 01 (rifiuti derivanti                    ti (99,9%).                                                  talli e plastica).
da prospezione, estrazione da miniera                                                                                   Analizzando più in dettaglio alcune vo-
o cava, nonché dal trattamento fisico                      Negli anni 2007 e 2008 circa il 40%                          ci dell’elenco ed, in particolare, i capi-
chimico di minerali) oltre che, ovvia-                     del totale prodotto è costituito dai ri-                     toli 05, 06 e 07 afferenti ai rifiuti dei
mente, per le voci 13 (oli esauriti e re-                  fiuti afferenti al capitolo 17 dell’elen-                    processi di raffinazione e dei processi
sidui di combustibili liquidi) e 14 (sol-                  co europeo, ossia da rifiuti speciali                        chimici inorganici ed organici, si può
venti organici, refrigeranti e propellen-                  provenienti dalle operazioni di costru-                      rilevare come la produzione di rifiuti
ti di scarto) all’interno delle quali non                  zione e demolizione, compreso il ter-                        rientranti negli stessi incida per l’1,7%
sono previsti codici CER non perico-                       reno derivante dalle operazioni di bo-                       circa (2,4 milioni di tonnellate) sul da-
losi. I dati sui rifiuti pericolosi deriva-                nifica (Tabella 1.4, Figura 1.11).                           to di produzione totale dei rifiuti spe-
no, invece, interamente dall’elabora-                      Nel 2008 una quota pari al 23,1% cir-                        ciali dell’anno 2008. L’analisi condot-
zione del MUD ad esclusione del                            ca (19,8% nel 2007) si riferisce ai ri-                      ta per attività economica ha, invece,
quantitativo afferente al codice CER                       fiuti del capitolo 19 relativo ai codici                     evidenziato un’incidenza dei settori 23,
160104, relativo ai veicoli fuori uso de-                  CER in uscita dagli impianti di tratta-                      24 e 25 decisamente più rilevante con
moliti, desunto a partire dal dato ACI                     mento dei rifiuti e delle acque reflue                       una percentuale, sul dato complessivo,
sulle radiazioni per demolizione mol-                      e da quelli di potabilizzazione dell’ac-                     pari all’11,2% (quasi 15,6 milioni di                                   17
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  • 1. RAPPORTI Rapporto Rifiuti Speciali Edizione 2010 125 / 2010
  • 2. ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale Rapporto Rifiuti Speciali Edizione 2010 Rapporti 125/2010
  • 3. Informazioni legali L’istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e le persone che agiscono per conto dell’Istituto non sono responsabili per l’uso che può essere fatto del- le informazioni contenute in questo rapporto. ISPRA – Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale Via Vitaliano Brancati, 48 – 00144 Roma www.isprambiente.it ISPRA, Rapporti 125/2010 ISBN 978-88-448-0467-1 Riproduzione autorizzata citando la fonte Elaborazione grafica ISPRA Grafica di copertina: Franco Iozzoli Foto di copertina: Valeria Frittelloni, Andrea M. Lanz Coordinamento tipografico: Daria Mazzella ISPRA - Settore Editoria Amministrazione: Olimpia Girolamo ISPRA - Settore Editoria Distribuzione: Michelina Porcarelli ISPRA - Settore Editoria Impaginazione e Stampa Tipolitografia CSR - Via di Pietralata, 157 - 00158 Roma Tel. 064182113 (r.a.) - Fax 064506671 Finito di stampare gennaio 2011
  • 4. Il presente Rapporto è stato elaborato dal Dipartimento stato dell’Ambiente e metrologia am- bientale - Servizio Rifiuti, dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Il Rapporto conferma l’impegno dell’ISPRA e delle Agenzie regionali e provinciali per la pro- tezione dell’ambiente affinché le informazioni e le conoscenze relative ad un importante set- tore, quale quello dei rifiuti, siano a disposizione di tutti. L’impostazione, il coordinamento e la stesura finale del presente Rapporto sono stati curati da Rosanna LARAIA, Responsabile del Servizio Rifiuti. CAPITOLO 1 PRODUZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI La redazione è stata curata da: Gabriella ARAGONA, Andrea M. LANZ CAPITOLO 2 LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI La redazione è stata curata da: Letteria ADELLA, Gabriella ARAGONA, Patrizia D’ALESSANDRO, Valeria FRITTELLO- NI, Lucia MUTO, Andrea PAINA APPENDICE 1 – DETTAGLIO REGIONALE DELL’INCENERIMENTO E DEL COINCENERIMENTO La redazione è stata curata da: Andrea PAINA APPENDICE 2 – DETTAGLIO REGIONALE DELLO SMALTIMENTO IN DISCARICA La redazione è stata curata da: Patrizia D’ALESSANDRO, Valeria FRITTELLONI CAPITOLO 3 LA GESTIONE DEI RIFIUTI A LIVELLO REGIONALE . La redazione è stata curata da: Letteria ADELLA, Gabriella ARAGONA, Patrizia D’ALESSANDRO, Valeria DE FILIPPO, Fabrizio LEPIDI, Antonio MANGIOLFI, Manuela MARINACCI, Lucia MUTO, Andrea PAI- NA, Carlo PISCITELLO, Gabriella POLIDORO, Elisa RASO, Angelo F. SANTINI, Marzio ZANELLATO APPENDICE 3 - DETTAGLIO ELABORAZIONI DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI, ANNI 2007 - 2008 La redazione è stata curata da: Letteria ADELLA, Gabriella ARAGONA, Patrizia D’ALESSANDRO, Valeria DE FILIPPO, Fabrizio LEPIDI, Antonio MANGIOLFI, Manuela MARINACCI, Lucia MUTO, Andrea PAI- NA, Carlo PISCITELLO, Gabriella POLIDORO, Elisa RASO, Angelo F. SANTINI, Marzio ZANELLATO
  • 5. APPENDICE 4 – LA GESTIONE DEI VEICOLI FUORI USO La redazione è stata curata da: Valeria FRITTELLONI Hanno collaborato: Andrea PAINA, Angelo F. SANTINI APPENDICE 5 – LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE La redazione è stata curata da: Marina VIOZZI APPENDICE 6 – LA PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI CONTENENTI PCB E DEI DATI DELL’INVENTARIO NAZIONALE La redazione è stata curata da: Gabriella ARAGONA APPENDICE 7 - IL TRASPORTO TRANSFRONTALIERO DEI RIFIUTI La redazione è stata curata da: Gabriella ARAGONA APPENDICE 8 – LA GESTIONE DEI RIFIUTI DI APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE La redazione è stata curata da: Elisa RASO APPENDICE 9 – I RIFIUTI CONTENENTI AMIANTO La redazione è stata curata da: Gabriella ARAGONA, Lucia MUTO
  • 6. pag. INDICE CAPITOLO 1 PRODUZIONE RIFIUTI SPECIALI 8 1.1 Fonti dei dati 8 1.2 La produzione dei rifiuti speciali a livello nazionale 9 1.2.1 Produzione totale dei rifiuti speciali 9 1.2.2 Produzione dei rifiuti speciali per attività economica 11 1.2.3 Produzione dei rifiuti speciali per capitolo dell’elenco europeo dei rifiuti 17 1.3 La produzione dei rifiuti speciali per macroarea geografica e a livello regionale 21 1.3.1 Premessa 21 1.3.2 Produzione totale dei rifiuti speciali 21 1.3.3 Produzione dei rifiuti speciali per attività economica 24 1.3.4 Produzione dei rifiuti speciali per capitolo dell’elenco europeo dei rifiuti 27 CAPITOLO 2 GESTIONE RIFIUTI SPECIALI 2.1 Analisi dei dati nazionali 34 2.2 La gestione dei rifiuti urbani e speciali secondo la codifica del Regolamento (CE) n. 2150/2002 relativo alle statistiche sui rifiuti 53 2.3 Incenerimento e Coincenerimento di rifiuti in Italia, anni 2007 - 2008 62 2.3.1 Metodologia di indagine 62 2.3.2 L’incenerimento dei rifiuti in Italia nel biennio 2007 - 2008 63 2.4 Lo smaltimento in discarica 81 APPENDICE 1 DETTAGLIO REGIONALE DELL’INCENERIMENTO E DEL COINCENERIMENTO 102 APPENDICE 2 DETTAGLIO REGIONALE DELLO SMALTIMENTO IN DISCARICA 146 CAPITOLO 3 LA GESTIONE DEI RIFIUTI A LIVELLO REGIONALE 3.1 Piemonte, anni 2007 - 2008 198 3.2 Valle d’Aosta, anni 2007 - 2008 202 3.3 Lombardia, anni 2007 - 2008 205 3.4 Trentino Alto Adige, anni 2007 - 2008 209 3.5 Veneto, anni 2007 - 2008 212 3.6 Friuli Venezia Giulia, anni 2007 - 2008 216 3.7 Liguria, anni 2007 - 2008 220 3.8 Emilia Romagna, anni 2007 - 2008 224 3.9 Toscana, anni 2007 - 2008 228 3.10 Umbria, anni 2007 - 2008 231 3.11 Marche, anni 2007 - 2008 234 3.12 Lazio, anni 2007 - 2008 238 3.13 Abruzzo, anni 2007 - 2008 242 3.14 Molise, anni 2007 - 2008 245 3.15 Campania, anni 2007 - 2008 249 3.16 Puglia, anni 2007 - 2008 253 3.17 Basilicata, anni 2007 - 2008 256 3.18 Calabria, anni 2007 - 2008 260 3.19 Sicilia, anni 2007 - 2008 264 3.20 Sardegna, anni 2007 - 2008 268
  • 7. APPENDICE 3 INDICE DETTAGLIO ELABORAZIONI DELLA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI, ANNI 2007 - 2008 3.1 Piemonte, anni 2007 - 2008 272 3.2 Valle d’Aosta, anni 2007 - 2008 281 3.3 Lombardia, anni 2007 - 2008 284 3.4 Trentino Alto Adige, anni 2007 - 2008 293 3.5 Veneto, anni 2007 - 2008 296 3.6 Friuli Venezia Giulia, anni 2007 - 2008 305 3.7 Liguria, anni 2007 - 2008 311 3.8 Emilia Romagna, anni 2007 - 2008 317 3.9 Toscana, anni 2007 - 2008 326 3.10 Umbria, anni 2007 - 2008 333 3.11 Marche, anni 2007 - 2008 336 3.12 Lazio, anni 2007 - 2008 341 3.13 Abruzzo, anni 2007 - 2008 348 3.14 Molise, anni 2007 - 2008 354 3.15 Campania, anni 2007 - 2008 358 3.16 Puglia, anni 2007 - 2008 365 3.17 Basilicata, anni 2007 - 2008 372 3.18 Calabria, anni 2007 - 2008 375 3.19 Sicilia, anni 2007 - 2008 379 3.20 Sardegna, anni 2007 - 2008 385 APPENDICE 4 LA GESTIONE DEI VEICOLI FUORI USO 4.1 Introduzione 392 4.2 I numeri del sistema 392 4.3 Produzione di rifiuti da autodemolizione di veicoli 395 4.4 Gli obiettivi di riciclaggio/recupero 399 APPENDICE 5 LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE 5.1 Il monitoraggio dei piani regionali e provinciali 402 APPENDICE 6 LA PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI CONTENENTI PCB E DEI DATI DELL’INVENTARIO NAZIONALE 6.1 I dati dell’Inventario Nazionale (Art. 4 e 11, Direttiva 96/59/CE) 430 6.2 Stima del quantitativo di PCB nelle apparecchiature di Trenitalia S.p.A. 431 6.3 Produzione di rifiuti contenenti PCB 432 6.4 Gestione di rifiuti contenenti PCB 433 APPENDICE 7 IL TRASPORTO TRANSFRONTALIERO DEI RIFIUTI 7.1 Il movimento transfrontaliero dei rifiuti 436 7.2 Esportazione, anni 2007 - 2008 436 7.3 Importazione, anni 2007 - 2008 442 APPENDICE 8 LA GESTIONE DEI RIFIUTI DI APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE 448 APPENDICE 9 I RIFIUTI CONTENENTI AMIANTO 466
  • 8.
  • 9. 1.1 FONTI DEI DATI In particolare, sono tenuti alla presen- DEI RIFIUTI SPECIALI LA PRODUZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI LA PRODUZIONE tazione della dichiarazione annuale so- La produzione dei rifiuti speciali è sta- lo gli Enti e le imprese produttori di ta quantificata, per gli anni 2007 e rifiuti pericolosi e quelli che produco- 2008, a partire dalle informazioni no rifiuti non pericolosi, di cui alle let- contenute nelle banche dati MUD re- tere c), d) e g) dell’articolo 184 del de- lative alle dichiarazioni annuali effet- creto legislativo 152/2006 con un nu- tuate ai sensi dell’articolo 189 del de- mero di dipendenti superiore a 10. creto legislativo n. 152/2006. Le ela- Da quanto sopra detto appare eviden- borazioni si riferiscono, pertanto, alle te come, per quei settori interamente dichiarazioni presentate negli anni esentati dall’obbligo di dichiarazione 2008 e 2009. e per quelli caratterizzati da un’eleva- La base dati MUD è stata sottoposta al ta presenza di piccole imprese, l’ela- medesimo processo di bonifica utiliz- borazione della banca dati MUD non zato nella predisposizione dei prece- possa fornire un’informazione com- denti Rapporti; oltre alle necessarie ve- pleta sulla produzione dei rifiuti non rifiche sugli errori di unità di misura, pericolosi. sulle doppie dichiarazioni e sulle incon- Per quanto concerne, ad esempio, l’in- gruenze tra schede e moduli, si è, per- dustria agroalimentare ed il settore del- tanto, proceduto ad escludere, dal cal- le costruzioni e demolizioni, i dati ri- colo delle quantità complessivamente portati in Tabella 1.1, riferiti al nume- prodotte, i rifiuti provenienti dal circui- ro di unità locali censite da ISTAT ed to urbano di raccolta e quelli derivanti al numero di soggetti dichiaranti (con dal trattamento meccanico e biologico codice ATECO definito) presenti nelle dei rifiuti urbani. I rifiuti prodotti dagli banche dati MUD in possesso di impianti di trattamento degli RU, infat- ISPRA, evidenziano una percentuale di ti, benché correttamente classificati unità locali che hanno presentato il mo- con codici CER relativi al capitolo 19 dello unico di dichiarazione ambienta- dell’elenco europeo dei rifiuti rientra- le nel 2007 e nel 2008 pari, nel primo no, a tutti gli effetti, nel ciclo di gestio- caso, al 7,5% circa del totale e, nel se- ne dei rifiuti urbani e in tale ambito de- condo caso, al 3%. Ammesso che non vono essere contabilizzati. tutte le unità locali svolgano, necessa- Relativamente alla copertura dell’in- riamente, un’attività a cui sia connes- formazione va, tuttavia, rilevato che sa una produzione di rifiuti, le percen- l’articolo 189 del D.Lgs 152/2006, tuali riscontrate fanno, comunque, sup- precedentemente citato, prevede diver- porre una copertura della banca dati se esenzioni dall’obbligo di dichiara- MUD estremamente limitata. Tale con- zione e ciò rende non totalmente siderazione può essere estesa anche a esaustiva la banca dati MUD. diversi altri settori produttivi. Tabella 1.1 – Unità locali relative alle imprese dell’industria in senso stretto e del settore delle costruzioni censite da ISTAT (anno 2007) e numero di soggetti presenti sulle banche dati MUD (anni 2007 e 2008) Codice Descrizione Numero di Unità Locali Copertura Copertura ATECO ISTAT MUD MUD 2007 MUD 2008 2007 2007 2008 % % 10-14 Industria estrattiva 4.800 2.839 2.894 59,1 60,3 15-16 Industria alimentare e del tabacco 79.075 5.938 5.913 7,5 7,5 17-18 Industria tessile, abbigliamento, preparazione, tintura e confezione pellicce 65.519 4.898 4.870 7,5 7,4 19 Industria conciaria 20.897 3.906 3.723 18,7 17,8 20 Industria del legno 43.009 8.154 7.887 19,0 18,3 21-22 Fabbricazione della carta e del cartone e di prodotti di carta, stampa ed editoria 34.072 10.958 10.308 32,2 30,3 23 Fabbricazione di coke raffinazione del petrolio 707 545 716 77,1 101,3 24 Fabbricazione di prodotti chimici e di fibre sintetiche ed artificiali 7.777 3.407 3.416 43,8 43,9 25 Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche 14.471 5.618 5.965 38,8 41,2 26 Lavorazione dei minerali non metalliferi 30.494 7.852 7.796 25,7 25,6 27-28 Metallurgia, fabbricazione di prodotti in metallo 111.828 25.565 25.136 22,9 22,5 29 Fabbricazione di macchine ed apparecchi meccanici 47.737 12.762 12.709 26,7 26,6 30-33 Fabbricazione di macchine elettriche e di apparecchiature elettriche, elettroniche ed ottiche 53.154 4.319 7.642 8,1 14,4 34-35 Fabbricazione di mezzi di trasporto 9.623 3.316 3.314 34,5 34,4 36 Fabbricazione di mobili, altre industrie manifatturiere 50.659 8.577 8.329 16,9 16,4 40-41 Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e calore 6.728 4.063 4.073 60,4 60,5 45 Costruzioni 659.986 19.483 20.168 3,0 3,1 Fonti: ISPRA, ISTAT 8
  • 10. Tuttavia, per un’analisi più approfon- l’impresa come sottoprodotti, oppure spettivamente. Il dato complessivo LA PRODUZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI dita, le informazioni relative al nume- disciplinati da specifiche normative di- tiene conto sia dei quantitativi derivan- ro di unità locali andrebbero integra- verse da quelle relative ai rifiuti. ti dalle elaborazioni delle banche da- te con indagini sul numero di addetti Nel caso degli altri settori è stata, in- ti MUD che di quelli stimati. per settore produttivo al fine di defi- vece, applicata una differente metodo- Per quanto riguarda, in particolare, nire l’incidenza, sul dato complessivo, logia basata sulla quantificazione del- l’anno 2008, dalle informazioni con- delle imprese di minori e maggiori di- la produzione dei rifiuti correlata al tenute nel MUD si ottiene una produ- mensioni e di determinare il tasso di numero di addetti. Tale metodologia, zione nazionale di rifiuti non perico- copertura della banca dati MUD ri- utilizzata esclusivamente per integra- losi pari a circa 63,1 milioni di tonnel- spetto al totale degli addetti dei diver- re l’informazione desunta dalla banca late, valore che sale a circa 72,4 mi- si settori. Un’indagine condotta esclu- dati MUD relativamente alle unità lo- lioni di tonnellate, includendo anche le sivamente sulla base del numero di cali con un numero di addetti inferio- integrazioni effettuate mediante il ri- unità locali porta, infatti, ad attribuire re a 10, si è rilevata più efficace nel ca- corso a metodi di stima (Tabella 1.2, il medesimo peso a tutte le imprese, so di settori caratterizzati da una Figura 1.1). A tali quantitativi vanno senza tener conto dell’effettiva dimen- maggiore incidenza, sul dato di produ- poi aggiunti quelli, interamente stima- sione delle stesse. zione complessiva, di rifiuti non stret- ti, afferenti al settore delle costruzio- Al fine di sopperire, in parte, alla ca- tamente correlati ai cicli produttivi (ri- ni e demolizioni che risultano pari, nel renza di informazioni derivante dalle fiuti aspecifici), ma la cui produzione 2008, a quasi 55 milioni di tonnellate esenzioni previste dalla norma, risulta, comunque, legata alle dimen- e che portano la produzione totale di l’ISPRA ha proceduto ad integrare i sioni dell’azienda. Per entrambe le rifiuti non pericolosi a circa 127,1 mi- dati MUD mediante l’utilizzo di spe- metodologie applicate si è proceduto lioni di tonnellate. cifiche metodologie di stima. Tali alla quantificazione dei rifiuti prodot- Il quantitativo di rifiuti speciali peri- metodologie sono state applicate solo ti per singola tipologia, ossia operan- colosi prodotto nel 2008 si attesta in- ad alcuni settori produttivi (in alcuni do a livello di codice CER. vece a circa 11,3 milioni di tonnella- casi ad alcuni specifici comparti all’in- Come nelle precedenti edizioni del te. terno dei settori produttivi), per i qua- Rapporto Rifiuti, una specifica meto- Come si può rilevare la quota stima- li si è da sempre rilevata una carenza dologica di stima è stata, inoltre, appli- ta rappresenta circa la metà del da- di informazione; per tale ragione, an- cata per la quantificazione dei rifiuti to complessivo di produzione dei ri- che il dato integrato potrebbe risulta- generati dal settore delle costruzioni e fiuti speciali non pericolosi, soprat- re ancora parzialmente sottostimato. demolizioni (Ateco 45); in particolare, tutto per effetto del rilevante contri- Più in dettaglio sono stati presi in esa- per tale settore il dato di produzione buto dei rifiuti generati dalle attivi- me i seguenti settori: dei rifiuti non pericolosi è stato desun- tà di costruzione e demolizione. Va – settore agroindustriale (Ateco 15), to a partire dai dati dichiarativi MUD al riguardo ricordato che, per tale – industria tessile e settore conciario inerenti alle operazioni di gestione, eli- settore, il dato deriva dall’applicazio- (Ateco 17-19), minando le dichiarazioni relative alle ne di una specifica metodologia di – industria del legno e della lavorazio- fasi intermedie del ciclo gestionale. stima in base alla quale il quantita- ne del legno con l’eccezione della Relativamente ai veicoli fuori uso (co- tivo di rifiuti non pericolosi prodot- produzione di mobili (Ateco 20), dice 160104) si evidenzia che il valo- ti viene assunto pari alle quantità re- – settore cartario (Ateco 21-22) re di produzione è stato desunto a par- cuperate o smaltite desunte dalla – parte del settore chimico e petrolchi- tire dai dati ACI afferenti al numero di banca dati MUD, al netto delle fasi mico (fabbricazione di prodotti chi- radiazioni annuali per demolizione, intermedie di gestione. mici e di fibre sintetiche e artificia- applicando un peso medio in funzio- Tra il 2007 ed il 2008 la produzione li e produzione di materie plastiche ne della tipologia del veicolo radiato. complessiva dei rifiuti speciali fa se- e in gomma, Ateco 24 e 25) Si rileva che circa l’85% del totale ra- gnare una crescita di quasi 1,6 milio- – industria metallurgica e della lavo- diato è rappresentato da autovetture il ni di tonnellate pari, in termini percen- razione di prodotti in metallo (Ate- cui peso medio, stimato mediante tuali, ad un incremento dell’1,2%. co 27 e 28). l’effettuazione di una specifica campa- Tale aumento dipende dalla crescita Per quanto riguarda il settore agroin- gna sperimentale condotta nell’ambi- particolarmente consistente del dato dustriale si è proceduto adottando una to di un apposito Accordo di Program- di produzione dei rifiuti inerti non pe- metodologia basata sulla definizione ma Quadro sulla gestione dei veicoli, ricolosi del settore delle costruzioni dei flussi principali di materie prime e siglato tra gli operatori economici del e demolizioni (circa 1,5 milioni di di energia in ingresso e dei flussi di settore ed il MATTM, è stato quanti- tonnellate di aumento tra il 2007 ed materia in uscita al fine di pervenire, ficato in 920 kg. il 2008, +2,9%). Per le altre tipologie attraverso un bilancio di massa, alla di rifiuti non pericolosi si rileva, in- quantificazione dei rifiuti per unità di vece, una sostanziale stabilità (circa prodotto. Attraverso la definizione di 1.2. LA PRODUZIONE DEI 92 mila tonnellate di incremento, tali fattori di produzione e la conoscen- RIFIUTI SPECIALI A LIVELLO +0,1%) mentre per i rifiuti pericolo- za dei dati relativi alla produzione pri- NAZIONALE si si registra, tra il 2007 ed il 2008, maria, è stato possibile pervenire alla un calo di quasi 70 mila tonnellate (- stima delle quantità di rifiuti associa- 0,6%). Sulla riduzione del dato di bili a ciascun comparto produttivo af- 1.2.1 Produzione totale dei rifiuti produzione di questi ultimi incide, in ferente ai suddetti settori. Va evidenzia- speciali maniera sostanziale, il forte calo ri- to che dal computo totale dei rifiuti scontrato per i veicoli fuori uso avvia- prodotti sono stati esclusi il siero de- La produzione nazionale dei rifiuti ti a demolizione il cui valore passa da rivante dalle imprese lattiero-casearie speciali si attesta, negli anni 2007 e 1,6 milioni di tonnellate del 2007 a e le acque di vegetazione dei frantoi 2008, a circa 136,8 milioni di tonnel- circa 1,2 milioni di tonnellate del oleari, in quanto gestiti all’interno del- late e 138,4 milioni di tonnellate, ri- 2008 (-21%). 9
  • 11. LA PRODUZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI Tabella 1.2 – Produzione nazionale di rifiuti speciali, anni 2006 – 2008 Tipologia Quantitativo annuale (t) 2006 2007 2008 Rifiuti speciali non pericolosi – dati MUD 63.415.208 63.118.511 73.409.256 Integrazioni, mediante stime, della produzione dei rifiuti speciali non pericolosi del settore manifatturiero 8.803.958 9.175.547 Stime su produzione dei rifiuti speciali non pericolosi da C&D 52.082.805 53.202.433 54.751.804 Rifiuti speciali non pericolosi con attività ISTAT non determinata (MUD) 48.351 65.559 Totale non pericolosi 125.492.061 125.469.950 127.111.421 Rifiuti speciali pericolosi 10.560.991 11.351.184 11.280.330 Rifiuti speciali pericolosi con attività ISTAT non determinata (MUD) 10.026 10.925 Totale pericolosi 10.560.991 11.361.210 11.291.255 Rifiuti speciali con CER non determinato (MUD) 4.508 6.992 Totale rifiuti speciali 136.053.052 136.835.668 138.409.668 Fonte: ISPRA Figura 1.1 – Produzione nazionale di rifiuti speciali, anni 2006-2008 160.000 136.053 136.836 138.410 140.000 120.000 Quantità (1.000*t) 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0 2006 2007 2008 RS CER nd 0 5 7 RS P 10.561 11.361 11.291 RS NP da C&D 52.083 53.202 54.752 73.409 72.268 72.360 RS NP esclusi C&D Fonte: ISPRA Tra il 2006 ed il 2008, l’andamento Riguardo ai rifiuti pericolosi, va evi- della produzione dei rifiuti speciali denziato che un rilevante contributo al non pericolosi appare, invece, più di- valore complessivo di produzione è somogeneo. Infatti, mentre i rifiuti dato dai rifiuti liquidi e concentrati ac- inerti provenienti dal settore delle co- quosi (CER 191307) derivanti dal ri- struzioni e demolizioni mostrano una sanamento delle acque di falda di siti crescita di quasi 2,7 milioni di tonnel- industriali oggetto di attività di boni- late (+5,1% circa), le altre tipologie di fica ed avviati ad operazioni di tratta- rifiuti non pericolosi fanno rilevare mento effettuate in sito o fuori sito. Il una contrazione (-1,4%, pari in valo- quantitativo di tale tipologia di rifiuti re assoluto, ad una riduzione superio- ammonta, infatti, nell’anno 2008, a re ad 1 milione di tonnellate). Per i ri- quasi 3,5 milioni di tonnellate, corri- fiuti pericolosi si assiste, invece, ad spondenti, in termini percentuali, al una crescita, tra il 2006 ed il 2008, di 30,6% circa della produzione naziona- oltre 730 mila tonnellate, corrispon- le di rifiuti speciali pericolosi. dente ad un incremento percentuale Un peso non trascurabile può essere 10 del 6,9% circa. attribuito anche alla corrispondente
  • 12. voce specchio non pericolosa (CER riodo 1999-2008, una forte correlazio- a rilevare che il maggior contributo al- LA PRODUZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI 191308) che contribuisce per circa 8,7 ne, con un valore di R pari a 0,966 in- la produzione complessiva dei rifiuti è milioni di tonnellate al dato comples- dicativo di una regressione di tipo li- dato dal settore delle costruzioni e de- sivo di produzione dei rifiuti speciali neare (Figure 1.2 e 1.3). molizioni (Ateco 45), con una percen- non pericolosi (6,9%). tuale pari al 40,1% del totale nel 2007 Rapportando l’andamento della pro- 1.2.2 Produzione dei rifiuti speciali ed al 41,3% nel 2008 (Tabella 1.3 e Fi- duzione dei rifiuti al prodotto interno per attività economica gure 1.4-1.5). Va rilevato che le percen- lordo (valori concatenati – anno di ri- L’analisi dei dati per attività economi- tuali riportate nelle Figure 1.4 ed 1.5 ferimento 2000) si può rilevare, nel pe- ca (classificazione Ateco 2002) porta sono state calcolate sul totale della pro- Figura 1.2 - Relazione tra PIL e produzione dei rifiuti speciali, anni 1999-2008 160.000 140.000 R = 0,966 120.000 Produzione RS (1.000*t) 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 - 1.140.000 1.160.000 1.180.000 1.200.000 1.220.000 1.240.000 1.260.000 1.280.000 1.300.000 PIL valori concatenati - anno 2000 (milioni di E) Fonti: ISPRA, ISTAT Figura 1.3 – Andamento della produzione dei rifiuti speciali e del PIL, anni 1999-2008 1.350.000 160.000 140.000 1.300.000 PIL a valori concatenati, anno 2000 (milioni di E) 120.000 1.250.000 100.000 Produzione RS (1.000*t) 1.200.000 80.000 60.000 1.150.000 40.000 1.100.000 20.000 1.050.000 - 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 PIL a valori concatenati anno 2000 (milioni di E) Produzione RS (1.000*t) Fonti: ISPRA, ISTAT 11
  • 13. duzione dei rifiuti al netto dei quanti- Le attività manifatturiere (Ateco da 15 LA PRODUZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI tativi per i quali non risulta nota l’at- a 36), prese nel loro complesso, con- tività economica o il codice CER e che, tribuiscono per il 36,7% circa al dato pertanto, non possono essere colloca- di produzione totale dei rifiuti specia- ti in uno specifico settore produttivo o li del 2007 e per il 36% a quello del non possono essere opportunamente 2008. Una percentuale pari al 13,6% classificati. Va, in ogni caso, sottolinea- circa nel 2007 ed al 14,2% nel 2008 to che tali quantitativi, pari comples- è, invece, rappresentata dalle attività di sivamente a circa 63.000 tonnellate nel trattamento dei rifiuti, rientranti nelle 2007 ed a circa 83.000 tonnellate nel categorie Ateco 37 e 90. Le altre atti- 2008, rappresentano approssimativa- vità economiche si attestano, comples- mente lo 0,05% del totale dei rifiuti sivamente, ad una percentuale pari al speciali prodotti a livello nazionale. 9,6% nel 2007 ed all’8,5% nel 2008. Tabella 1.3 – Produzione di rifiuti speciali per attività economica, anni 2007- 2008 2007 2008 Codice RS non RS Totale RS non RS Totale Attività Economica Ateco pericolosi Pericolosi pericolosi Pericolosi 2002 (MUD+Stime) (MUD+Stime) tonnellate Agricoltura e pesca 01 418.816 9.536 428.352 410.035 10.342 420.377 02 27.079 126 27.205 17.340 177 17.517 05 1.251 231 1.482 1.110 150 1.260 Industria estrattiva 10 4.073 39 4.112 8.320 144 8.464 11 249.017 47.314 296.331 280.052 62.496 342.548 12 96 5 101 604 4 608 13 5.515 86 5.601 6.151 190 6.341 14 787.670 6.167 793.837 588.908 4.026 592.934 Industria alimentare 15 8.728.500 21.154 8.749.654 8.758.951 10.033 8.768.984 Industria tabacco 16 13.169 91 13.260 9.349 69 9.418 Industria tessile 17 531.711 37.735 569.446 523.084 31.653 554.737 Confezioni vestiario; preparazione 18 195.663 4.858 200.521 203.990 1.212 205.202 e tintura pellicce Industria conciaria 19 615.619 6.955 622.574 609.916 7.572 617.488 Industria legno, carta stampa 20 1.571.546 12.573 1.584.119 1.448.657 14.976 1.463.633 21 2.345.229 18.121 2.363.350 1.649.636 12.410 1.662.046 22 - 40.684 40.684 664.779 37.741 702.520 Raffinerie petrolio, fabbricazione coke 23 2.908.774 1.948.204 4.856.978 3.377.398 2.240.161 5.617.559 Industria chimica 24 6.579.024 1.870.147 8.449.171 7.176.931 1.914.337 9.091.268 Industria gomma e materie plastiche 25 784.424 92.491 876.915 770.465 81.959 852.424 Industria minerali non metalliferi 26 4.701.099 50.187 4.751.286 4.127.604 52.282 4.179.886 Produzione metalli e leghe 27 8.939.260 889.504 9.828.764 8.087.345 800.098 8.887.443 Fabbricaz. e lavoraz. prodotti metallici, 28 3.695.230 372.844 4.068.074 3.643.430 388.128 4.031.558 escluse macchine ed impianti Fabbricazione apparecchi elettrici, 29 879.123 155.033 1.034.156 931.078 168.372 1.099.450 meccanici ed elettronici 30 8.844 1.304 10.148 65.546 523 66.069 31 202.352 81.829 284.181 193.533 70.272 263.805 32 51.268 11.528 62.796 50.098 9.655 59.753 33 47.555 28.638 76.193 48.776 27.714 76.490 Fabbricazione mezzi di trasporto 34 633.803 111.326 745.129 573.567 106.231 679.798 35 179.130 58.870 238.000 206.524 59.620 266.144 Altre industrie manifatturiere 36 689.608 35.097 724.705 617.955 38.830 656.785 Produzione energia elettrica, acqua e gas 40 2.848.792 165.343 3.014.135 2.952.157 193.454 3.145.611 41 765.373 18.341 783.714 903.338 10.439 913.777 Costruzioni 45 54.396.090 485.848 54.881.938 56.718.645 342.312 57.060.957 Commercio, riparazioni e altri servizi 50 469.022 2.133.241 2.602.263 370.112 1.684.980 2.055.092 51 2.145.408 170.103 2.315.511 1.734.121 150.920 1.885.041 52 204.878 15.494 220.372 163.444 33.218 196.662 55 86.055 2.590 88.645 97.719 408 98.127 Trasporti e comunicazione 60 581.106 103.288 684.394 558.340 80.674 639.014 61 2.666 34.999 37.665 2.458 33.069 35.527 62 793 168 961 1.581 362 1.943 63 199.358 31.412 230.770 208.721 44.616 253.337 64 24.179 7.786 31.965 17.989 8.886 26.875 12 segue
  • 14. LA PRODUZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI segue Tabella 1.3 – Produzione di rifiuti speciali per attività economica, anni 2007- 2008 2007 2008 Codice RS non RS Totale RS non RS Totale Attività Economica Ateco pericolosi Pericolosi pericolosi Pericolosi 2002 (MUD+Stime) (MUD+Stime) tonnellate Intermediazione finanziaria, 65 6.799 719 7.518 19.592 1.386 20.978 assicurazioni ed altre attività professionali 66 888 28 916 975 29 1.004 67 331 304 635 117 167 284 70 32.726 10.514 43.240 56.662 8.230 64.892 71 3.904 1.506 5.410 5.750 2.018 7.768 72 5.392 623 6.015 4.865 512 5.377 73 7.454 447.510 454.964 7.016 16.610 23.626 74 390.040 53.665 443.705 281.532 54.389 335.921 Pubblica amministrazione, 75 304.857 44.312 349.169 326.104 38.452 364.556 istruzione e sanità 80 4.692 8.476 13.168 1.729 2.577 4.306 85 57.620 138.399 196.019 47.356 148.854 196.210 Trattamento rifiuti e depurazione 37 4.169.954 232.592 4.402.546 3.787.477 222.959 4.010.436 acque di scarico 90 12.806.022 1.314.053 14.120.075 13.583.300 2.017.863 15.601.163 Altre attività di pubblico servizio 91 27.403 2.514 29.917 9.449 475 9.924 92 24.404 553 24.957 40.460 692 41.152 93 60.135 14.033 74.168 89.330 30.248 119.578 95 453 19 472 175 4 179 96 99 357 74 431 4.216 150 4.366 ISTAT Non Determinato 48.351 10.026 58.377 65.559 10.925 76.484 CER NON determinato 4.508 6.992 TOTALE 125.469.950 11.361.210 136.835.668 127.111.421 11.291.255 138.409.668 Nota: La produzione dei RS non pericolosi è data dalla somma dei quantitativi MUD e di quelli desunti mediante l’applicazione delle metodologie di stima ISPRA Fonte: ISPRA Figura 1.4 – Ripartizione percentuale della produzione totale dei rifiuti speciali per attività economica, anno 2007 agricoltura, caccia, silvicoltura e pesca trattamento rifiuti servizi, commercio, 0,3% estrazione minerali 13,6% attività manifatturiere tarsporti 0,8% 36,7% 5,3% pubblica amm., istruzione e sanità 0,4% costruzioni energia elettrica, acqua, 40,1% gas 2,8% Fonti: ISPRA Va rilevato che l’attività Ateco 37, seb- fiuti. Nella nuova classificazione del- smaltimento dei rifiuti e quelle finaliz- bene ricompresa nella categoria NA- le attività economiche (Ateco 2007) le zate al recupero di materiali sono elen- CE DN afferente alle “Altre industrie voci 37 e 90 sono, peraltro, ricompre- cate all’interno dell’Ateco 38, mentre manifatturiere” si riferisce, in realtà, se in un’unica categoria (NACE E, le attività di risanamento e gli altri ser- ad attività di recupero e preparazione “Fornitura di acqua; reti fognarie, at- vizi di gestione rifiuti sono individua- per il riciclaggio di cascami e rottami tività di gestione dei rifiuti e risana- te dall’Ateco 39. metallici e non metallici ossia, a tutti mento”). Nell’ambito di tale categoria, Analizzando più in dettaglio i dati gli effetti, ad attività di recupero dei ri- le attività di raccolta, trattamento e 2008 afferenti alle attività manifattu- 13
  • 15. LA PRODUZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI Figura 1.5 – Ripartizione percentuale della produzione totale dei rifiuti speciali per attività economica, anno 2008 agricoltura, caccia, silvicoltura e pesca trattamento rifiuti 0,3% estrazione minerali servizi, commercio, 14,2% 0,7% tarsporti attività manifatturiere 4,2% 36,0% pubblica amm., istruzione e sanità 0,4% costruzioni energia elettrica, acqua, 41,3% gas 2,9% Fonti: ISPRA riere (le considerazioni non cambiano Nel 2008 la maggiore produzione di in modo sostanziale prendendo in con- rifiuti speciali non pericolosi deriva siderazione il 2007), si può rilevare dal settore delle costruzioni e demoli- che circa il 31,2% dei rifiuti speciali zioni e dalle attività manifatturiere con complessivamente prodotti da tali at- percentuali pari, rispettivamente, al tività è riconducibile all’industria del- 44,7% e 34,4% circa del totale prodot- la raffinazione e della fabbricazione di to (Figura 1.7). Alle attività di tratta- prodotti chimici, di articoli in gomma mento dei rifiuti è attribuibile, con un ed in materie plastiche (Ateco 23, 24 valore pari a quasi 17,4 milioni di ton- e 25) e circa il 25,9% all’industria me- nellate, il 13,7% della produzione tallurgica (Ateco 27 e 28). Questi set- complessiva di rifiuti non pericolosi, tori hanno generato, nel loro insieme, mentre alle restanti attività, prese nel circa 28,5 milioni di tonnellate di ri- loro insieme, il 7,2% circa. fiuti speciali pericolosi e non perico- Per quanto riguarda i dati sulla produ- losi. zione dei rifiuti speciali non pericolo- Quasi 8,8 milioni di tonnellate di ri- si da costruzione e demolizione, stima- fiuti (17,6% circa del totale del setto- ti da ISPRA, si può rilevare una sod- re manifatturiero) sono stati invece disfacente correlazione tra gli stessi e prodotti, nel 2008, dall’industria ali- l’andamento del prodotto interno lor- mentare e del tabacco (Ateco 15 e 16). do a valori concatenati (anno di rife- Per quanto attiene al settore agro-ali- rimento 2000, dati ISTAT). Infatti, co- mentare una quota sostanziale del da- me emerge dalla Figura 1.8, metten- to complessivo di produzione deriva do in relazione i due indicatori per il dall’applicazione di metodologie di periodo 1996-2008, si ottiene un va- stima, tenuto conto della bassa coper- lore di R pari a 0,977, che suggerisce tura dell’informazione garantita, per la sussistenza di una regressione di ti- tale settore, dalla banca dati MUD. po lineare. La ripartizione percentuale dei dati di La correlazione appare ancora più produzione totale dei rifiuti speciali stretta ponendo in relazione la produ- dell’industria manifatturiera nei diver- zione dei rifiuti con il dato afferente al- si comparti industriali, per gli anni le unità di lavoro del settore, espresse 2007 e 2008, è riportata in Figura 1.6. come valori medi annui in migliaia. In Relativamente ai soli rifiuti speciali tal caso, infatti, si riscontra un valore non pericolosi la ripartizione percen- di R pari a 0,989 (Figura 1.9). tuale tra le diverse attività riflette, co- me ipotizzabile in considerazione del- Nel caso del settore manifatturiero la elevata incidenza di tale tipologia di (Tabella 1.3) si può rilevare che nel- rifiuti, la distribuzione dei dati di pro- l’anno 2008 l’industria metallurgica e duzione totale; i rifiuti non pericolosi chimica, con quantitativi pari, rispet- rappresentano, infatti, quasi il 92% del tivamente, ad 11,7 ed 11,3 milioni di quantitativo complessivo di rifiuti spe- tonnellate, rappresentano complessiva- 14 ciali annualmente prodotti. mente circa il 52,7% della produzio-
  • 16. LA PRODUZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI Figura 1.6 – Ripartizione percentuale della produzione totale di rifiuti speciali del settore manifatturiero, anni 2007-2008 35 31,2 2007 2008 28,3 30 25,9 25,4 25 20 Percentuale (%) 17,6 17,5 15 9,5 10 8,4 8,0 7,7 3,6 5 3,1 2,8 2,8 2,9 2,0 1,9 1,4 0 tessile, abbigliamento, prodotti in materiali alimentare, delle bevande e del tabacco conciario gomma metallurgia apparecchiature e legno, carta, stampa, ecc. non metalliferi machine e apparecchi mecanici altro chimica, plastica, mezzi di trasporto Fonti: ISPRA Figura 1.7 – Ripartizione percentuale della produzione dei rifiuti speciali non pericolosi per attività economica, anno 2008 agricoltura, caccia, silvicoltura e pesca trattamento rifiuti 0,3% estrazione minerali servizi, commercio, 13,7% 0,7% attività manifatturiere tarsporto 34,4% 2,9% pubblica amm., istruzione e sanità 0,3% energia elettrica, acqua, costruzioni gas 44,7% 3,0% Fonti: ISPRA ne di rifiuti speciali non pericolosi del ci per l’agricoltura, di saponi, detersi- bricazione di articoli in gomma e di settore. vi, detergenti ed altri prodotti per la pu- materie plastiche (Ateco 25). Nell’ambito dell’industria chimica l’at- lizia e di profumi e cosmetici. La fab- Il comparto agroalimentare, che gene- tività Ateco 24, con circa 7,2 milioni di bricazione di coke e l’industria della ra quasi esclusivamente rifiuti non pe- tonnellate, è quella che, nel 2008, con- raffinazione (Ateco 23) ha prodotto, ricolosi (i rifiuti pericolosi rappresen- tribuisce maggiormente al dato di pro- nello stesso anno, circa 3,3 milioni di tano appena lo 0,1% della produzione duzione. Tale attività comprende la fab- tonnellate di rifiuti speciali non perico- totale) costituisce, invece, il 20,1% cir- bricazione di prodotti chimici di base, losi mentre circa 770 mila tonnellate ca della produzione del settore mani- di fitofarmaci e di altri prodotti chimi- sono derivate dall’industria della fab- fatturiero. 15
  • 17. LA PRODUZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI Figura 1.8 – Relazione tra produzione dei RS da C&D non pericolosi e PIL a valori concatenati, anno 2000 (anni 1996-2008) 60.000 R = 0,977 50.000 Produzione RS NP da C&D (1.000*t) 40.000 30.000 20.000 10.000 - 50.000 55.000 60.000 65.000 70.000 PIL settore C&D (milioni di E) Fonti: ISPRA, ISTAT Figura 1.9 – Relazione tra produzione dei RS da C&D non pericolosi e unità di lavoro del settore (anni 1996-2008) 60.000 50.000 R = 0,989 40.000 Produzione RS NP da C&D (1.000*t) 30.000 20.000 10.000 - 1.500 1.600 1.700 1.800 1.900 2.000 Unità di lavoro settore C&D (migliaia) Fonti: ISPRA, ISTAT L’analisi dei dati 2008 sui rifiuti peri- rifiuti pericolosi generati nel 2008 è, colosi (Figura 1.10) porta a quantifi- invece, attribuibile al settore del trat- care la produzione del settore manifat- tamento rifiuti, mentre una percentua- turiero in circa 6,1 milioni di tonnel- le pari al 19,1% a quello dei servizi, late, corrispondenti al 53,8% circa del del commercio e dei trasporti. Va rile- 16 totale (51,5% nel 2007). Il 19,9% dei vato che in tale settore, è ricompreso
  • 18. il quantitativo afferente ai veicoli fuo- complessivamente prodotto dal setto- te da tale comparto rappresenta circa LA PRODUZIONE DEI RIFIUTI SPECIALI ri uso radiati, per demolizione, dal re manifatturiero deriva dal comparto il 37,5%. Il settore metallurgico, dal pubblico registro automobilistico (at- dell’industria chimica della raffinazio- canto suo, si attesta, nel 2008, ad una tività Ateco 50: commercio, manuten- ne e della fabbricazione di prodotti produzione pari a circa 1,2 milioni di zione e riparazione di autoveicoli e chimici e di articoli in gomma ed in tonnellate (19,6% della produzione del motocicli). materie plastiche. Rapportata al dato settore manifatturiero e 10,5% della Nell’anno 2008, il 69,8% circa (4,2 complessivo di produzione dei rifiuti produzione nazionale dei rifiuti spe- milioni di tonnellate) del quantitativo speciali pericolosi, la quota provenien- ciali pericolosi). Figura 1.10 - Ripartizione percentuale della produzione dei rifiuti speciali pericolosi per attività economica, anno 2008 agricoltura, caccia, silvicoltura e pesca trattamento rifiuti 0,1% estrazione minerali 19,9% 0,6% servizi, commercio, tarsporti 19,1% attività manifatturiere pubblica amm., 53,8% costruzioni istruzione e sanità energia elettrica, 3,0% 1,7% acqua, gas 1,8% Fonte: ISPRA 1.2.3 Produzione dei rifiuti speciali tiplicato per il peso medio dei veicoli. qua e della sua preparazione per uso per capitolo dell’elenco europeo dei Analogamente all’analisi dei dati per industriale. rifiuti attività economica, anche nel caso del- Per quanto riguarda l’incidenza degli L’elaborazione dei dati sulla produzio- le elaborazioni effettuate per capitolo altri capitoli si rilevano, nel 2008, per- ne dei rifiuti speciali, suddivisi per ca- dell’elenco europeo dei rifiuti sono centuali pari all’8,2% circa per i CER pitolo dell’elenco europeo dei rifiuti di stati presi in considerazione solo i ri- relativi ai rifiuti da processi termici cui alla decisione 2000/532/CE, è sta- fiuti speciali per i quali è risultato di- (capitolo 10), al 6,2% per quelli del ta effettuata includendo nei quantitati- sponibile il codice CER e/o l’attività capitolo 02 (agricoltura, orticoltura, vi relativi ai rifiuti non pericolosi de- economica di provenienza. Tali rifiu- acquacoltura, selvicoltura, caccia e pe- sunti dalla banca dati MUD anche le ti, come già precedentemente rilevato sca e trattamento e preparazione di ali- quote derivanti dalle stime condotte da e come emerge dalla lettura della Ta- menti) ed al 4% circa per quelli del ca- ISPRA. Tali stime si sono riflesse su bella 1.4, rappresentano, comunque, la pitolo 12 (lavorazione e trattamento fi- tutti i capitoli dell’elenco, fatta ecce- quasi totalità dei rifiuti speciali prodot- sico e meccanico superficiale di me- zione per la voce 01 (rifiuti derivanti ti (99,9%). talli e plastica). da prospezione, estrazione da miniera Analizzando più in dettaglio alcune vo- o cava, nonché dal trattamento fisico Negli anni 2007 e 2008 circa il 40% ci dell’elenco ed, in particolare, i capi- chimico di minerali) oltre che, ovvia- del totale prodotto è costituito dai ri- toli 05, 06 e 07 afferenti ai rifiuti dei mente, per le voci 13 (oli esauriti e re- fiuti afferenti al capitolo 17 dell’elen- processi di raffinazione e dei processi sidui di combustibili liquidi) e 14 (sol- co europeo, ossia da rifiuti speciali chimici inorganici ed organici, si può venti organici, refrigeranti e propellen- provenienti dalle operazioni di costru- rilevare come la produzione di rifiuti ti di scarto) all’interno delle quali non zione e demolizione, compreso il ter- rientranti negli stessi incida per l’1,7% sono previsti codici CER non perico- reno derivante dalle operazioni di bo- circa (2,4 milioni di tonnellate) sul da- losi. I dati sui rifiuti pericolosi deriva- nifica (Tabella 1.4, Figura 1.11). to di produzione totale dei rifiuti spe- no, invece, interamente dall’elabora- Nel 2008 una quota pari al 23,1% cir- ciali dell’anno 2008. L’analisi condot- zione del MUD ad esclusione del ca (19,8% nel 2007) si riferisce ai ri- ta per attività economica ha, invece, quantitativo afferente al codice CER fiuti del capitolo 19 relativo ai codici evidenziato un’incidenza dei settori 23, 160104, relativo ai veicoli fuori uso de- CER in uscita dagli impianti di tratta- 24 e 25 decisamente più rilevante con moliti, desunto a partire dal dato ACI mento dei rifiuti e delle acque reflue una percentuale, sul dato complessivo, sulle radiazioni per demolizione mol- e da quelli di potabilizzazione dell’ac- pari all’11,2% (quasi 15,6 milioni di 17