Matera 25/06/2012. Convegno “Software libero ed open data: come ti cambiano la vita”
1. Il Software Libero come catalizzatore dello sviluppo
economico
Margherita Di Leo
GFOSS.it (Associazione Italiana per l’Informazione Geografica Libera)
OSGeo (Open Source Geospatial Foundation)
dileomargherita@gmail.com
25 giugno 2012
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2. Il software libero
Cosa significa software libero?
Il principio ispiratore ` che nessuno abbia restrizioni nell’uso del software.
e
Nel 1989, R. Stallman defin` la General Public Licence ( GPL) per il
ı
progetto GNU.
Un software libero garantisce le seguenti 4 libert` fondamentali:
a
0: Libert` di eseguire il programma per qualsiasi scopo.
a
1: Libert` di studiare il programma e modificarlo.
a
2: Libert` di ridistribuire copie del programma in modo da aiutare il
a
prossimo.
3: Libert` di migliorare il programma e di distribuirne pubblicamente i
a
miglioramenti, in modo tale che tutta la comunit` ne tragga beneficio.
a
Quindi: dire open source=codice aperto, o dire free=gratuito non `
e
abbastanza per la corretta definizione di software libero.
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3. Il software libero
In aggiunta alla libert`, il software completamente libero impone a
a
chiunque lo utilizzi un obbligo verso la comunit`.
a
Chiunque corregga o estenda il lavoro che altri hanno fatto prima di lui, ed
usi poi questo lavoro pubblicamente, ha il preciso dovere di ridistribuire le
proprie correzioni o estensioni.
Nota Bene!
Il contrario di software libero non ` COMMERCIALE, ma
e
PROPRIETARIO.
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4. I vantaggi pratici del software libero
Liberamente tratto da un discorso di Robert Chassel del 17 maggio 2001.
Il software libero ` affidabile
e
La presenza di bug ` normalmente presente nel processo di scrittura di un
e
software. Nessun software ne ` esente.
e
Se il codice ` aperto, ` pi` probabile che i bug vengano risolti in maniera
e e u
efficace e collaborativa, perch` il lavoro di debugging non ` confinato
e e
all’interno della squadra di programmatori che lo ha generato.
Al contrario, per quanto riguarda il software proprietario, a volte la
presenza di qualche bug ` un incentivo alla vendita della release pi`
e u
recente.
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5. I vantaggi pratici del software libero
Il software libero ` efficiente
e
Molte applicazioni libere possono girare bene su macchine obsolete o di
bassa potenza.
Questo non significa che le applicazioni libere non beneficino dell’hardware
pi` performante, ma semplicemente che per compiere le stesse operazioni
u
di 5 anni fa non richiedono l’acquisto di una nuova macchina. Non c’` e
bisogno di rincorrere il mercato dell’hardware per fare funzionare il proprio
software.
Questo favorisce il riuso di vecchie macchine, riducendo i rifiuti e
risparmiando denaro.
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6. I vantaggi pratici del software libero
Il software libero ` sicuro
e
Utilizzando software libero, dobbiamo preoccuparci solo delle nostre
proprie azioni. Nessuna azione viene eseguita in maniera
incontrollata/incontrollabile sul nostro pc. Tutti i processi potenzialmente
pericolosi richiedono autorizzazione, e sono trasparenti.
Normalmente i virus pi` comuni sono concepiti per sistemi operativi
u
Microsoft. I sistemi operativi Linux non necessitano antivirus.
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7. Statistiche:
Linux ` di gran lunga il pi` diffuso tra i sistemi operativi installati sui primi
e u
500 supercomputers del pianeta.
Statistiche: Giugno 2012.
Fonte: http://i.top500.org/stats
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8. I vantaggi per imprese e cittadini
Il software libero garantisce la scelta del fornitore
Il software libero comporta la libert` del cliente di scegliere tra i fornitori di
a
software e di servizi ad esso associati.
Una volta che si ha la possibilit` di scelta, la differenza la fanno i vantaggi
a
pratici come l’affidabilit`, l’efficienza e la sicurezza.
a
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9. I vantaggi per imprese e cittadini
Il software libero abbassa le barriere di ingresso
Dalla parte delle imprese, libert` significa avere la possibilit` (e il
a a
diritto legale) di avviare un’attivit` commerciale, senza l’ostacolo di
a
licenze dal costo improponibile.
Dalla parte del cliente, questo si traduce in costi inferiori per le
prestazioni d’opera da parte di imprese operanti con software libero.
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10. I vantaggi del software libero
Vantaggi pratici
Affidabilit`
a
Efficienza
Sicurezza
A cittadini e imprese, la libert` porta:
a
Scelta fra venditori
Basse barriere d’ingresso nel mercato
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11. I vantaggi del software libero
Alla societ`, la libert` porta:
a a
Accesso
Competizione
Condivisione
Crescita delle capacit` (empowerment)
a
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12. I vantaggi per la comunit`
a
Accesso
Lo studio del codice sorgente di un software non interessa sicuramente la
maggior parte delle persone, ma ` importante garantire a chiunque di
e
imparare dal successo di altre persone, senza distinzioni.
Il software si pu` presentare in due forme, una leggibile solo dai computer e
o
l’altra leggibile solo dalle persone. La forma leggibile da un computer ` ci`
e o
che il computer esegue. Questa forma viene chiamata binaria o eseguibile.
La forma leggibile da un essere umano ` chiamata codice sorgente.
e
Il software proprietario diffonde soltanto i binari.
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13. I vantaggi per la comunit`
a
Competizione
Il prezzo del software ` determinato principalmente dal grado di libert` di
e a
cui godono gli acquirenti.
Se ai compratori si impedisce di acquistare un prodotto se non ad alto
prezzo, e se questo impedimento ` imposto con successo, il prodotto sar`
e a
costoso. D’altra parte, se il software ` venduto in un mercato libero, la
e
competizione fra venditori porter` ad un prezzo inferiore.
a
La libert` del mercato ` minata dalla presenza dei grandi monopolisti che
a e
limitano la competizione. I monopolisti tendono a mantenere alti i prezzi e
a limitare la libert` del mercato.
a
Invece il software libero ` venduto in un mercato competitivo, dunque il
e
suo prezzo ` basso. Questo significa che nessuno vende il software in
e
quanto tale. Vengono piuttosto venduti servizi, o hardware.
Il successo dipende solo dal soddisfare i propri clienti.
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14. I vantaggi per la comunit`
a
Condivisione
Il diritto di fare copie del programma e redistribuirlo, garantito dalla
licenza GPL, ` fondamentale per tutte quelle situazioni in cui si debba
e
trasferire la conoscenza, come nelle universit` e nelle scuole.
a
L’adozione di software proprietario, al contrario obbliga gli studenti ad
acquistare costose licenze o, peggio, a crackare i software, col benestare di
docenti e genitori.
Il software libero favorisce al contrario l’educazione alla legalit`.
a
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15. I vantaggi per la comunit`
a
Empowerment
Alle persone che utilizzano pacchetti software distribuiti in formato
esclusivamente binario ` impedito imparare da questi, studiarli,
e
modificarli, adattarli alle proprie esigenze. Non ottengono alcun vantaggio
dal software, salvo che nei limiti in cui il pacchetto in s´ risolve un qualche
e
problema.
Il software libero fornisce alle persone i mezzi per imparare: fa crescere, d`a
potere, fornisce i mezzi per risolvere autonomamente i propri problemi.
Inoltre ` assolutamente adattabile alle proprie esigenze.
e
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16. Ma se il software libero offre cos` tanti vantaggi,
ı
come mai ha bisogno di una misura che lo tuteli,
come una Legge?
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17. Pregiudizi e malintesi
Non si pu` fare business col software libero
o
Un malinteso frequente ` che software libero ` il contrario di commerciale.
e e
SBAGLIATO!
In un mercato competitivo, la competizione forza verso il basso il prezzo
del software. Ma entrare nell’industria del software non significa vendere
semplicemente programmi, ma piuttosto guadagnare vendendo servizi,
soluzioni.
Esempi di aziende che fanno business col software libero:
SuSE e RedHat sono altri esempi di aziende che fanno business con
il software libero.
Canonical Ltd. offre Ubuntu come software libero, e supporto
tecnico specialistico a pagamento.
IBM ha sposato da tempo la scelta di sostenere il software libero
collaborando alla realizzazione di pilastri come il server HTTP Apache
e l’ambiente di sviluppo software Eclipse.
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18. Pregiudizi e malintesi
Il software libero non ` stabile
e
Un altro pregiudizio frequente riguarda la presunta scarsa stabilit` del
a
software libero che lo renderebbe non adatto per essere usato in
production.
Se cos` fosse, come mai allora la maggior parte dei server e dei servizi web
ı
prediligono basarsi su software libero?
Questa falsa convinzione deriva da diversi fattori:
Il software preinstallato sul mio computer ` proprietario;
e
A scuola/universit` ho imparato ad usare software proprietari;
a
Gli enti pubblici prediligono il software proprietario.
Questa situazione genera un circolo vizioso di cattive abitudini, perch` il
e
software proprietario ` visto come la normalit`, mentre la migrazione al
e a
software libero implica una precisa e consapevole scelta da parte
dell’utente.
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20. Possibili motivi di insuccesso
Una lodevole enunciazione di principi
Analizziamo innanzi tutto le cause di insuccesso di una legge.
Spesso le leggi sul software libero possono rivelarsi una lodevole
enunciazione di principi e rimanere lettera morta nell’applicazione pratica.
Perch`?
e
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21. Il software libero nelle scuole, universit` ed enti pubblici
a
La migrazione richiede risorse
Il risparmio nel passaggio al software libero ` evidente, ma non immediato.
e
Almeno inizialmente, i fondi risparmiati nell’acquisto delle licenze
dovrebbero essere destinati a facilitare la migrazione, attraverso
un’adeguata formazione ed assistenza specialistica, progetti scolastici
ecc..
I risultati in termini di risparmio economico si valutano sul medio e lungo
periodo.
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22. Il software libero negli enti pubblici
Il software libero non si pu`/deve imporre
o
La migrazione non pu` essere imposta perch` violerebbe la libert` di
o e a
mercato e le competenze statali.
Una buona legge dovrebbe almeno:
Imporre l’obbligo della definizione delle specifiche del software quando
si progetta un acquisto, e la valutazione delle alternative libere.
Quando le alternative libere sono disponibili, e risultano vantaggiose
dal punto di vista economico, devono essere adottate.
Imporre l’uso delle specifiche libere, piuttosto di quelle proprietarie,
che avvantaggiano un determinato software.
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23. I formati aperti
Cos’` un formato aperto?
e
`
E una specifica pubblica per la descrizione e l’archiviazione di dati
digitali solitamente gestita da un ente di standardizzazione non
proprietario e libera da restrizioni legali per il suo utilizzo.
Pu` essere implementato da un software proprietario o libero,
o
ciascuno con le proprie modalit` di licenza.
a
I formati aperti sono un sottoinsieme degli standard aperti.
Perch´ il formato aperto ` da preferire al formato proprietario?
e e
A differenza dei formati aperti, i formati proprietari sono controllati e
definiti da interessi privati ed hanno, in genere, misure di restrizione o
vincoli nell’utilizzo.
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24. I formati aperti
Obiettivi del formato aperto
Garantire l’accesso ai dati nel lungo periodo senza incertezza presente e futura riguardo ai diritti legali o le specifiche
tecniche (interoperabilit`);
a
Incoraggiare la concorrenza invece di consentire a un solo produttore di mantenere il controllo su di un formato
proprietario per inibire l’uso di prodotti concorrenti;
Contenere i prezzi: se non ci sono limitazioni nella nascita di nuovi concorrenti sul mercato, allora sar` il mercato stesso
a
che stabilir` il prezzo migliore evitando la sua lievitazione;
a
Aumentare la qualit` dei prodotti: pi` operatori sono presenti sul mercato e migliore sar` la qualit` dei prodotti che
a u a a
usano tali formati;
Assicurarsi un’innovazione continua dei prodotti;
Permettere alle aziende di usare il prodotto che gi` hanno in casa per fare il lavoro richiesto, senza la necessit` di
a a
acquistarne uno (o peggio ancora acquistare delle licenze a tempo) e quindi avere dei costi fissi che ricadono
inevitabilmente sul costo della prestazione;
Poter cambiare software a costo nullo;
Poter cambiare piattaforma hardware/software a costo nullo;
Non imporre ai propri clienti l’uso/l’acquisto di una determinata piattaforma software/hardware per poter utilizzare i file
creati in tale formato.
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25. I formati aperti
I formati aperti sono facilmente leggibili anche da software proprietari,
ad esempio:
HTML, il noto linguaggio di markup per il World Wide Web, ` un e
linguaggio di pubblico dominio, alla base sia di browser proprietari
come Internet Explorer di Microsoft sia di browser liberi come Mozilla
Firefox.
Formati aperti come OpenDocument (standard UNI CEI ISO/IEC
26300) sono alla base delle suites per l’office LibreOffice e
OpenOffice, ma sono leggibili anche da MS Office, che per` adottao
come default i suoi formati proprietari doc, docx, xls, xlsx etc.
Alcune aziende hanno inoltre pubblicato le specifiche dei loro formati
rendendo possibile l’implementazione di lettori o scrittori per differenti
piattaforme da parte di diversi fornitori.
Alcuni esempi sono: il formato PDF di Adobe, l’RTF di Microsoft, il dxf di
Autodesk o ShockWave Flash di Macromedia.
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