1.
Come farsi pagare a
consuntivo e non a forfait
Mafe de Baggis

2.
Tesi
Il tuo costo orario

3.
1
Quanto spendi al mese per vivere?
(non dirmelo, pensaci)

4.
2
Quante ore vuoi lavorare al mese?

5.
3
Dividi quanto spendi per il tuo capitale
(ore di lavoro) e avrai il tuo costo orario
(calcolo fatto con il rasoio di Occam)

6.
Antitesi
Il valore del tuo lavoro

7.
1
Il lavoro in proporzione è fatto di:
30%: quello che fai
20%: tempi di trasferta/attesa
50%: micromanagement (call, riunioni,
mail)
(100%: studio e cazzeggio)

8.
2
Il lavoro crea valore, le trasferte e il
micromanagement no
Il 70% del tuo capitale (le ore lavorabili)
se ne va in attività non retribuite

9.
Sintesi
Farsi pagare le menate

10.
1
Farsi pagare a consuntivo è il modo
migliore per abbattere gli sprechi

11.
2
Prezzi a forfait? Il rischio del
micromanagement è a carico tuo.
!
Prezzi a consuntivo? Il tuo tempo diventa
un costo e il cliente ne avrà più cura.

12.
3
Un buon preventivo è:
!
un elenco delle attività
una stima dei tempi necessari per svolgere
al meglio ciascuna attività

13.
4
Includi nella stima dei tempi una
percentuale accettabile di
(micro)management (riunioni,
presentazioni, mail, telefonate)

14.
5
Presenta un costo a forfait alto e una
stima dei tempi con un costo più basso
Il cliente spende meno e dividete il
rischio: più menate, più soldini

15.
Appendice
Consigli etici ma anche furbetti

16.
1
!
Non superare mai le stime a meno che non
ci sia un cambio di condizioni

17.
2
!
Quando sei al 70% del tempo stimato
avvisa il cliente se siete fuori dalla tabella
di marcia

18.
3
!
Usa la proporzione tra costo orario e
tempo stimato come variabile per le
trattative

19.
4
!
Se sei veloce triplica i tempi
(o alza il costo orario)

20.
5
!
Se sei lento aumenta il valore di quello che
fai (se no non stai sul mercato)

21.
Il freelance felice non ha più lavoro,
ha un costo orario alto
(IMHO)