4. Dalla storia di un paese calabro, terra di emigranti che hanno portato la propria cultura altrove e appreso culture diverse, è partita l’idea di questa ricerca del migliore dei mondi possibili. Una tavola rotonda telematica ha fissato con le scuole partner i temi per le interviste a nonni e parenti: la storia locale come riflesso e proiezione del nuovo cittadino europeo. Ne è nata una raccolta di testimonianze scritte attraverso les mots de papier dei nostri concittadini emigrati in Francia, Belgio, Stati Uniti, con successiva riproduzione reale e virtuale di un viaggio doloroso, ma di speranza. A LA RECHERECHE DU MEILLEUR DES MONDES POSSIBLES Carmela Vulcano Scuola media V. Padula, Mirto-Crosia (CS)
5. Paradigma : - radicamento nella storia e nel tessuto sociale locale; - ricostruzione storica; - coinvolgimento diretto di genitori e anziani in tutto il percorso; - assegnazione di uno scopo preciso agli strumenti tecnologici utilizzati; - [documentazione]. Sostenibilità : - disponibilità e attendibilità delle fonti e dei materiali; - assegnazione di compiti significativi a tutti i soggetti coinvolti; - chiarezza dell’obiettivo grazie alla sua semplicità e alla sua riconoscibilità sociale; - “spendibilità” dei risultati del lavoro nel colloquio interdisciplinare dell’esame di Stato A LA RECHERECHE DU MEILLEUR DES MONDES POSSIBLES
6. Il progetto nasce dalla collaborazione fra Italia e Portogallo, a cui si sono uniti Marocco e Francia. È stato creato un vero e proprio “Laboratorio di cittadinanza attiva” in cui gli studenti hanno acquisito, analizzato e diffuso conoscenze in uno spazio sociale e intersoggettivo. Partendo dal microcosmo della classe e della famiglia, attraversando il proprio territorio culturale, le scuole hanno voluto creare un ponte immaginario che dal Mediterraneo all’Atlantico unisse virtualmente i diversi paesi. UN PONT TOUT FRANÇAIS: DE L’ATLANTIQUE À LA MEDITERRANÉE Rossana Pintus Liceo Ginnasio Ruggero Settimo, Caltanissetta
7. Paradigma : - attenzione agli aspetti emotivi della comunicazione; - coinvolgimento diretto degli studenti nella scelta dei temi ( brainstorming ); - omogeneità dei soggetti coinvolti (età e interessi); - progettazione e valorizzazione di spazi di lavoro sia individuali sia collettivi; - [documentazione]. Sostenibilità : - utilizzo integrato di strumenti del web 2.0; - impiego selettivo e consapevole di strumenti di comunicazione differenti (pagina web statica vs wiki); - uso di risorse tecnologiche quotidiane (sms) e territoriali (punti internet) UN PONT TOUT FRANÇAIS: DE L’ATLANTIQUE À LA MEDITERRANÉE
8. Il progetto, in un’ottica di educazione alla cittadinanza, si è posto l’obiettivo di coinvolgere gli studenti in una riflessione sulla democrazia, a partire dall’osservazione della propria realtà e operando confronti con i partner. A ciascun gruppo di lavoro (composto da 2 classi) è stata affidata una ricerca su un aspetto del tema. La scelta di centrare l’oggetto di studio su tematiche socialmente vive è stata essenziale per garantire una collaborazione efficace nella comunità eTwinning, in lingua veicolare (tedesco, inglese) e avvalendosi delle TIC. DEMOKRATIE IN EUROPA: DANEMARK - ITALIA - SWEDEN Doris Valente ITS Pier Paolo Pasolini, Milano
9. Paradigma : - scelta di un tema socialmente vivo e attuale; - assegnazione agli insegnanti di compiti in relazione stretta e riconoscibile con il loro ruolo culturale “quotidiano”; - presenza di un contesto di “disseminazione” dei risultati organico rispetto al POF; - gruppi di lavoro transnazionali; - attenta strutturazione dello spazio virtuale a disposizione. Sostenibilità : - autentica congruenza tra gli strumenti di comunicazione e l’impianto e i ruoli interni della ricerca; - riequilibro dell’impiego delle strumentazioni sulla base del monitoraggio sulle attività comunicative. DEMOKRATIE IN EUROPA: DANEMARK - ITALIA - SWEDEN
10. Il progetto è nato come strategia per arginare le incomprensioni e le potenziali situazioni di conflitto tra adolescenti che vivono una realtà sempre più multiculturale, spesso generate da pregiudizi e stereotipi. Alla fine del progetto il rapporto diretto con un altro popolo ha sollecitato in loro la riflessione personale e ha abbattuto l’alto muro del pregiudizio che si elevava solido all’inizio dell’esperienza. I docenti hanno trovato una modalità di cooperazione che nella scuola secondaria non è facile trovare e sono riusciti ad aggiornarsi, divertendosi, sull’uso delle TIC. FOLK CULTURE: AN UNFORGETTABLE RESOURCE Maria Pina Magliocca Scuola secondaria di 1°grado, Londa (FI)
11. Paradigma : - congruenza del tema con problematiche sociali “calde” nel gruppo di lavoro; - scelta dell’argomento prima di conoscere i partner specifici; - confluenza nel piano di lavoro e nelle attività specifiche di conoscenze chiaramente riconducibili a campi disciplinari usuali; - integrazione progressiva tra lo spazio di progetto e altre strumentazioni tecnologiche. Sostenibilità : - autentico interesse da parte della comunità genitoriale e degli enti locali (gemellaggio tradizionale); - organizzazione, differenziazione e pianificazione delle attività e dei ruoli attente e condivise tra gli attori: - controllo e filtro dei commenti nei blog. FOLK CULTURE: AN UNFORGETTABLE RESOURCE
12. Le scuole gemellate risiedono in due piccoli centri abitati ricchi dal punto di vista artistico-culturale, che per la posizione isolata rischiano di ripiegarsi su se stessi. Da qui l’intento di stimolare gli alunni a interagire e comunicare con gli altri, aprirsi alla diversità e al confronto. Punto focale del progetto è stato sviluppare, nel contatto tra ragazzi e tra le due comunità nel loro insieme, la consapevolezza che chiudersi nel proprio ambiente, per quanto privilegiato, è limitante e discriminante: è necessario imparare a riconoscere negli altri una risorsa e una chiave per leggere se stessi. SHARING OUR WORLD – CONDIVIDERE IL MONDO Scuola Secondaria di I grado A. di Cambio, sede di Casole d'Elsa (SI) Laura Maffei
13. Paradigma : - congruenza del tema con caratteristiche socio-culturali del territorio di riferimento; - rapporto tra identità collettive e identità individuale; - coinvolgimento dell’intero consiglio di classe; - peer learning ; - autentica crescita delle competenze professionali dei docenti; - integrazione del progetto in altre “attività TIC” della scuola. Sostenibilità : - non fare altro , fare meglio ; - sostegno materiale in progress dell’ente locale; - attenzione metacognitiva e autovalutativa: feedback e riadattamento; - integrazione tra “vecchie e nuove tecnologie di comunicazione; - estensione dell’interazione tra partner transnazionali a tematiche oltre il progetto. SHARING OUR WORLD – CONDIVIDERE IL MONDO
14. La cittadinanza è stata sperimentata come educazione linguistica, nella sua funzione sociale. Gli alunni hanno presentato la loro scuola e il loro ambiente di vita; comunicato le loro esperienze, i loro sentimenti; condiviso conoscenze in relazione ai diritti del cittadino e alla solidarietà; hanno scoperto, apprezzato e utilizzato il lavoro di gruppo con altri compagni dell’Unione realizzando un giornale condiviso. EUROPANDO: PICCOLI CITTADINI EUROPEI SCRIVONO Carmina Ielpo Direzione Didattica 1° Circolo, Lauria (PZ)
15. Paradigma : - competenze linguistiche come condizione di cittadinanza; - riflessione guidata sulla propria esperienza diretta di socialità; - protagonismo sociale come consapevolezza e responsabilità individuale; - informazione collegiale come elemento costitutivo e indispensabile del progetto; - riferimento teorico esplicito (costruttivismo). Sostenibilità : - citizen journalism, attività web 2.0 per tutte le generazioni; - individuazione di piattaforma adatta; - metodologia come rappresentazione delle finalità. EUROPANDO: PICCOLI CITTADINI EUROPEI SCRIVONO
16. Scoprire le proprie origini, le tradizioni, i valori nel confronto con gli altri, nostri vicini. Partendo da questi temi generali si è riflettuto sui comportamenti. In particolare sono state curate le competenze personali, interpersonali e interculturali, che riguardano tutte le forme di comportamento e consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa. La condivisione del blog è stata quindi occasione per confrontarsi anche su problematiche orientate al sociale. NOUS, VOUS ET LES AUTRES: NOS RACINES ET LES VOTRES Costantino Soudaz Isitip di Pont-Saint-Martin (AO)
17. Paradigma : - dialogo e conflitto come bisogno ed esperienza diretti del gruppo di lavoro coinvolto; - rapporto tra comportamenti “diretti” e dimensione storico- sociale delle origini e delle tradizioni “proprie” e altrui; - il progetto stimola un uso più ampio di e-twinning Sostenibilità : - capacità di rinunciare a strumentazioni più intriganti (ma complicate) a favore di altre più semplici (ma immediate e funzionanti); - consapevolezza della mancanza di elaborati di sintesi. NOUS, VOUS ET LES AUTRES: NOS RACINES ET LES VOTRES
18. Indagine sui vecchi mestieri caratteristici delle zone in cui vivono gli studenti italiani e svedesi e sulle tradizioni che li accomunano o contraddistinguono. Il lavoro, graduale percorso di conoscenza attraverso filmati, fotografie e interviste, ha aiutato i ragazzi a scoprire l’ altro oltre i propri confini, partendo dalla propria realtà e dalla riscoperta e valorizzazione delle proprie radici in un’era globalizzata. TRADITIONS AND OLD JOBS Istituto Istruzione Superiore V. Capirola, Leno (BS) Emma Mancini
19. Paradigma : - rapporto tra radici e globalizzazione; - gradualità; - diversa rappresentazione del (proprio) territorio; - appartenenza esplicita a obiettivi curriculari; - riconoscimento nell’organigramma della scuola; - crescita effettiva dell’autonomia operativa nelle TIC. Sostenibilità : - lavoro anche domestico da parte degli studenti; - committenza precisa favorisce autonomia culturale; - conoscenza in presenza; - motivazione forte; appartenenza al progetto e all’oggetto del medesimo. TRADITIONS AND OLD JOBS