Progetto italiano vittime della mafia spampinato e impastato

Maria pia Dell'Erba
Le vittime della mafia
Le vittime della mafia sono coloro
che hanno dedicato la loro vita a
combattere l’organizzazione mafiosa..
Le vittime di Cosa nostra in
Italia risulterebbero essere
approssimativamente più di 5000,
escludendo i membri dell’
organizzazione criminale.
GIOVANNI SPAMPINATO
 Giovanni Spampinato corrispondente da Ragusa è stato un giornalista
italiano, del quotidiano L’Ora, vittima della mafia. La collaborazione con
L’Ora comincia nel 1969. Il giornale a Ragusa non era molto letto in quanto,
essendo stampato nel pieno del giorno a Palermo, giungeva nella sua città
solo in serata. Di conseguenza, il quotidiano veniva acquistato da quei
pochi che apprezzavano il modo in cui i giornalisti, senza alcun timore,
affrontavano inchieste anche particolarmente delicate. Giovanni
Spampinato si rende conto che in Italia negli anni ’60 erano accaduti troppi
fatti strani, episodi apparentemente scollegati tra loro. Lui, invece, cerca di
dimostrare con le sue inchieste che non è così. Alcuni episodi di cronaca
che si verificano in quegli anni nel territorio di Ragusa o nei comuni limitrofi
vengono da lui visti come facenti parte di un disegno più grande che
coinvolgeva non solo la Sicilia ma l’intera nazione. Egli si era affermato
pubblicando un'ampia e approfondita inchiesta sul neofascismo. Un lavoro
sul campo, condotto a Ragusa, Catania e Siracusa, col quale il giovane
cronista era riuscito a documentare le attività clandestine e i rapporti delle
organizzazioni di estrema destra locale con la criminalità organizzata – che
controllava i traffici illeciti di opere d'arte, armi, sigarette e droga.
GIOVANNI SPAMPINATO
La vita di Giovanni Spampinato cambia quando si ritrova ad indagare sull’omicidio
di Angelo Tumino.
 Quando Tumino viene ucciso, ovvero nel febbraio del 1972, A soli tre giorni
dal delitto Giovanni Spampinato scopre che il possibile omicida sia collegato in
maniera diretta con il palazzo di giustizia di Ragusa. Viene a sapere che subito
dopo il ritrovamento del cadavere il sostituto procuratore ha interrogato un
amico dell’ingegnere che è il figlio di un importantissimo magistrato di Ragusa.
I sospetti ricadono, dunque, su Roberto Campria, per l’appunto il figlio del
presidente del tribunale ragusano. In realtà, ancora oggi, a distanza di più di
quarant’anni, non si conosce l’esecutore del delitto, né il movente. Campria e
Tumino, comunque, erano molto amici, si frequentavano spesso,
probabilmente per motivi d’affari. Campria organizza anche una conferenza
stampa nella quale cerca di dare delle spiegazioni in merito al delitto Tumino e
dichiara di essere pronto ad aiutare la magistratura a trovare il vero assassino.
Il cronista, però, non è per nulla convinto delle dichiarazioni di Campria. I due si
incontrano altre volte. Campria cerca di convincere Spampinato a scrivere sul
giornale che era stato coinvolto in questa vicenda solo ed esclusivamente per
fare in modo che venisse incastrato suo padre. Giovanni chiede a Campria di
lasciare una dichiarazione scritta ma quest’ultimo non è convinto. I due si
incontrano per l’ultima volta il 27 ottobre 1972. E’ un giorno fatale per il destino
di Giovanni Spampinato. In seguito ad un’accesa discussione tra i due,
Campria uccide il giornalista a colpi di pistola per poi costituirsi. Se lo Stato
avesse preso subito provvedimenti nei confronti di Campria, senza guardare al
fatto che fosse il figlio del presidente dl tribunale di Ragusa, probabilmente il
povero Giovanni Spampinato si sarebbe salvato.
Progetto italiano vittime della mafia spampinato e impastato
GIUSEPPE IMPASTATO
 Giuseppe Impastato, meglio noto come Peppino è stato
un giornalista e attivista italiano, membro di Democrazia Proletaria e noto
per le sue denunce contro le attività di Cosa Nostra, a seguito delle quali fu
assassinato il 9 maggio 1978.
 Peppino Impastato nacque a Cinisi, in provincia di Palermo, il 5
gennaio 1948, da una famiglia mafiosa: il padre Luigi era stato inviato al
confine durante il periodo fascista, lo zio e altri parenti erano mafiosi e il
cognato del padre era il capomafia Cesare Manzella, ucciso nel 1963 in un
agguato nella sua Alfa Romeo Giulietta imbottita di tritolo.
 Il ragazzo rompe presto i rapporti con il padre, che lo caccia di casa, e avvia
un'attività politico-culturale antimafiosa. Nel 1965 fonda il giornalino L'idea
socialista.
 Nel 1976 costituisce Radio Aut, radio libera autofinanziata, con cui denuncia
i crimini e gli affari dei mafiosi di Cinisi e Terrasini, in primo luogo del
capomafia Gaetano Badalamenti (chiamato «Tano Seduto» da Peppino),
che aveva un ruolo di primo piano nei traffici internazionali di droga,
attraverso il controllo dell'aeroporto di Punta Raisi. Il programma più
seguito era Onda pazza a Mafiopoli, trasmissione satirica in cui Peppino
sbeffeggiava mafiosi e politici.
GIUSEPPE IMPASTATO
 Nel 1978 si candida nella lista di Democrazia Proletaria alle elezioni
comunali, ma non fa in tempo a sapere l'esito delle votazioni perché, dopo
vari avvertimenti che aveva ignorato, nel corso della campagna
elettorale viene assassinato nella notte tra l'8 e il 9 maggio. Col suo
cadavere venne inscenato un attentato, per distruggerne anche l'immagine,
in cui la stessa vittima apparisse come suicida, ponendo una carica di tritolo
sotto il suo corpo adagiato sui binari della ferrovia. Pochi giorni dopo gli
elettori di Cinisi votano ancora il suo nome, riuscendo ad eleggerlo
simbolicamente al Consiglio comunale.
 Stampa, forze dell'ordine e magistratura parlarono di un atto terroristico in
cui l'attentatore sarebbe rimasto ucciso.Il delitto, avvenuto in piena notte,
passò quasi inosservato poiché proprio in quelle stesse ore veniva ritrovato
il corpo senza vita del presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro in
via Caetani a Roma.
 Tuttavia l 5 marzo 2001 la Corte d'assise ha riconosciuto Vito
Palazzolo colpevole e lo ha condannato a trent'anni di reclusione. L'11
aprile 2002 anche Gaetano Badalamenti è stato riconosciuto colpevole e
condannato all'ergastolo.
Progetto italiano vittime della mafia spampinato e impastato
REALIZZATO DA:
Marco di Ruggiero
Riccardo Bonfiglio
Mattia Leonardi
1 sur 8

Recommandé

Lavocelibera 94 par
Lavocelibera 94Lavocelibera 94
Lavocelibera 94Circolo Tradizione Identità Futuro
472 vues19 diapositives
18.3.2013 Convegno su legalità e corruzione (Gabriella Pastore) par
18.3.2013 Convegno su legalità e corruzione (Gabriella Pastore)18.3.2013 Convegno su legalità e corruzione (Gabriella Pastore)
18.3.2013 Convegno su legalità e corruzione (Gabriella Pastore)mariella
555 vues8 diapositives
GLI EROI CONTRO LA MAFIA: GIUSEPPE FAVA par
GLI EROI CONTRO LA MAFIA: GIUSEPPE FAVAGLI EROI CONTRO LA MAFIA: GIUSEPPE FAVA
GLI EROI CONTRO LA MAFIA: GIUSEPPE FAVAMaria pia Dell'Erba
236 vues10 diapositives
15 - Anniversario Strage Di Capaci - Maggio 23 par
15 - Anniversario Strage Di Capaci - Maggio 2315 - Anniversario Strage Di Capaci - Maggio 23
15 - Anniversario Strage Di Capaci - Maggio 23Istituto Comprensivo
4.7K vues31 diapositives
Nicolo' piombino vittime della mafia par
Nicolo' piombino vittime della mafiaNicolo' piombino vittime della mafia
Nicolo' piombino vittime della mafiaPino Ciampolillo
183 vues12 diapositives
Mafia le sue vittime ittime di-cosa-nostra par
Mafia le sue vittime ittime di-cosa-nostraMafia le sue vittime ittime di-cosa-nostra
Mafia le sue vittime ittime di-cosa-nostraPino Ciampolillo
1K vues145 diapositives

Contenu connexe

Similaire à Progetto italiano vittime della mafia spampinato e impastato

Pietro Sanua... un uomo semplice par
Pietro Sanua... un uomo semplicePietro Sanua... un uomo semplice
Pietro Sanua... un uomo sempliceBando Giovani Reporter
327 vues4 diapositives
Nicolo' piombino vittime della mafia par
Nicolo' piombino vittime della mafiaNicolo' piombino vittime della mafia
Nicolo' piombino vittime della mafiaPino Ciampolillo
64 vues12 diapositives
Nicolo' piombino vittime della mafia par
Nicolo' piombino vittime della mafiaNicolo' piombino vittime della mafia
Nicolo' piombino vittime della mafiaPino Ciampolillo
47 vues12 diapositives
Nicolo' piombino vittime della mafia par
Nicolo' piombino vittime della mafiaNicolo' piombino vittime della mafia
Nicolo' piombino vittime della mafiaPino Ciampolillo
73 vues12 diapositives
Nicolo' piombino vittime della mafia par
Nicolo' piombino vittime della mafiaNicolo' piombino vittime della mafia
Nicolo' piombino vittime della mafiaPino Ciampolillo
128 vues12 diapositives
Spingendo La Notte Più In Là par
Spingendo La Notte Più In LàSpingendo La Notte Più In Là
Spingendo La Notte Più In Làguest81eddec
272 vues10 diapositives

Similaire à Progetto italiano vittime della mafia spampinato e impastato(20)

Spingendo La Notte Più In Là par guest81eddec
Spingendo La Notte Più In LàSpingendo La Notte Più In Là
Spingendo La Notte Più In Là
guest81eddec272 vues
Spingendo La Notte Più In Là par guest81eddec
Spingendo La Notte Più In LàSpingendo La Notte Più In Là
Spingendo La Notte Più In Là
guest81eddec319 vues
Comland - Urla di Libertà (Impastato & Saviano) par Ilaria Spagnuolo
Comland - Urla di Libertà (Impastato & Saviano)Comland - Urla di Libertà (Impastato & Saviano)
Comland - Urla di Libertà (Impastato & Saviano)
Ilaria Spagnuolo1.9K vues
Vogliamo ricordare guido galli... par rinaldi6109
Vogliamo ricordare guido galli...Vogliamo ricordare guido galli...
Vogliamo ricordare guido galli...
rinaldi6109187 vues
Intervista a loren goldner par sicobas
Intervista a loren goldnerIntervista a loren goldner
Intervista a loren goldner
sicobas166 vues
Ticino Notizie – giovedì 12 gennaio 2018 Fumetto su Sergio Ramelli par GMarazzini
Ticino Notizie – giovedì 12 gennaio 2018 Fumetto su Sergio RamelliTicino Notizie – giovedì 12 gennaio 2018 Fumetto su Sergio Ramelli
Ticino Notizie – giovedì 12 gennaio 2018 Fumetto su Sergio Ramelli
GMarazzini221 vues

Plus de Maria pia Dell'Erba

Analisi del testo poetico par
Analisi del testo poeticoAnalisi del testo poetico
Analisi del testo poeticoMaria pia Dell'Erba
1.6K vues5 diapositives
Progetto pluridisciplinare inglese 1 q par
Progetto pluridisciplinare inglese 1 qProgetto pluridisciplinare inglese 1 q
Progetto pluridisciplinare inglese 1 qMaria pia Dell'Erba
624 vues26 diapositives
Canto d'amore par
Canto d'amoreCanto d'amore
Canto d'amoreMaria pia Dell'Erba
236 vues60 diapositives
Pp le dipendenze scienze 1 b corretto par
Pp le dipendenze scienze 1 b correttoPp le dipendenze scienze 1 b corretto
Pp le dipendenze scienze 1 b correttoMaria pia Dell'Erba
371 vues11 diapositives
Presentazione forme par
Presentazione formePresentazione forme
Presentazione formeMaria pia Dell'Erba
192 vues16 diapositives
6 modulo interdisciplinare ib 34-37 par
6 modulo interdisciplinare ib 34-376 modulo interdisciplinare ib 34-37
6 modulo interdisciplinare ib 34-37Maria pia Dell'Erba
108 vues4 diapositives

Plus de Maria pia Dell'Erba(20)

Luoghi pubblici e_privati_dallarte_classica_al_medioevo_148437 par Maria pia Dell'Erba
Luoghi pubblici e_privati_dallarte_classica_al_medioevo_148437Luoghi pubblici e_privati_dallarte_classica_al_medioevo_148437
Luoghi pubblici e_privati_dallarte_classica_al_medioevo_148437

Dernier

1969 - Corsi di educazione sessuale, Scuola Media Statale F.Tosi, Legnano (MI... par
1969 - Corsi di educazione sessuale, Scuola Media Statale F.Tosi, Legnano (MI...1969 - Corsi di educazione sessuale, Scuola Media Statale F.Tosi, Legnano (MI...
1969 - Corsi di educazione sessuale, Scuola Media Statale F.Tosi, Legnano (MI...Diario Legnanese
9 vues6 diapositives
AGGIORNATA - Presentazione Valle 2023-24 con date scuola aperta e ministage par
AGGIORNATA - Presentazione Valle 2023-24 con date scuola aperta e ministageAGGIORNATA - Presentazione Valle 2023-24 con date scuola aperta e ministage
AGGIORNATA - Presentazione Valle 2023-24 con date scuola aperta e ministageIISGiovanniVallePado
54 vues36 diapositives
diagramma centro anti violenza.pdf par
diagramma centro anti violenza.pdfdiagramma centro anti violenza.pdf
diagramma centro anti violenza.pdfDott. Picconi Salvatore
11 vues1 diapositive
Data expedition_Scuole medie par
Data expedition_Scuole medieData expedition_Scuole medie
Data expedition_Scuole medieA Scuola di OpenCoesione
23 vues29 diapositives
Data expedition par
Data expeditionData expedition
Data expeditionA Scuola di OpenCoesione
43 vues29 diapositives
Le ricerche di ASOC par
Le ricerche di ASOCLe ricerche di ASOC
Le ricerche di ASOCA Scuola di OpenCoesione
16 vues8 diapositives

Progetto italiano vittime della mafia spampinato e impastato

  • 1. Le vittime della mafia Le vittime della mafia sono coloro che hanno dedicato la loro vita a combattere l’organizzazione mafiosa.. Le vittime di Cosa nostra in Italia risulterebbero essere approssimativamente più di 5000, escludendo i membri dell’ organizzazione criminale.
  • 2. GIOVANNI SPAMPINATO  Giovanni Spampinato corrispondente da Ragusa è stato un giornalista italiano, del quotidiano L’Ora, vittima della mafia. La collaborazione con L’Ora comincia nel 1969. Il giornale a Ragusa non era molto letto in quanto, essendo stampato nel pieno del giorno a Palermo, giungeva nella sua città solo in serata. Di conseguenza, il quotidiano veniva acquistato da quei pochi che apprezzavano il modo in cui i giornalisti, senza alcun timore, affrontavano inchieste anche particolarmente delicate. Giovanni Spampinato si rende conto che in Italia negli anni ’60 erano accaduti troppi fatti strani, episodi apparentemente scollegati tra loro. Lui, invece, cerca di dimostrare con le sue inchieste che non è così. Alcuni episodi di cronaca che si verificano in quegli anni nel territorio di Ragusa o nei comuni limitrofi vengono da lui visti come facenti parte di un disegno più grande che coinvolgeva non solo la Sicilia ma l’intera nazione. Egli si era affermato pubblicando un'ampia e approfondita inchiesta sul neofascismo. Un lavoro sul campo, condotto a Ragusa, Catania e Siracusa, col quale il giovane cronista era riuscito a documentare le attività clandestine e i rapporti delle organizzazioni di estrema destra locale con la criminalità organizzata – che controllava i traffici illeciti di opere d'arte, armi, sigarette e droga.
  • 3. GIOVANNI SPAMPINATO La vita di Giovanni Spampinato cambia quando si ritrova ad indagare sull’omicidio di Angelo Tumino.  Quando Tumino viene ucciso, ovvero nel febbraio del 1972, A soli tre giorni dal delitto Giovanni Spampinato scopre che il possibile omicida sia collegato in maniera diretta con il palazzo di giustizia di Ragusa. Viene a sapere che subito dopo il ritrovamento del cadavere il sostituto procuratore ha interrogato un amico dell’ingegnere che è il figlio di un importantissimo magistrato di Ragusa. I sospetti ricadono, dunque, su Roberto Campria, per l’appunto il figlio del presidente del tribunale ragusano. In realtà, ancora oggi, a distanza di più di quarant’anni, non si conosce l’esecutore del delitto, né il movente. Campria e Tumino, comunque, erano molto amici, si frequentavano spesso, probabilmente per motivi d’affari. Campria organizza anche una conferenza stampa nella quale cerca di dare delle spiegazioni in merito al delitto Tumino e dichiara di essere pronto ad aiutare la magistratura a trovare il vero assassino. Il cronista, però, non è per nulla convinto delle dichiarazioni di Campria. I due si incontrano altre volte. Campria cerca di convincere Spampinato a scrivere sul giornale che era stato coinvolto in questa vicenda solo ed esclusivamente per fare in modo che venisse incastrato suo padre. Giovanni chiede a Campria di lasciare una dichiarazione scritta ma quest’ultimo non è convinto. I due si incontrano per l’ultima volta il 27 ottobre 1972. E’ un giorno fatale per il destino di Giovanni Spampinato. In seguito ad un’accesa discussione tra i due, Campria uccide il giornalista a colpi di pistola per poi costituirsi. Se lo Stato avesse preso subito provvedimenti nei confronti di Campria, senza guardare al fatto che fosse il figlio del presidente dl tribunale di Ragusa, probabilmente il povero Giovanni Spampinato si sarebbe salvato.
  • 5. GIUSEPPE IMPASTATO  Giuseppe Impastato, meglio noto come Peppino è stato un giornalista e attivista italiano, membro di Democrazia Proletaria e noto per le sue denunce contro le attività di Cosa Nostra, a seguito delle quali fu assassinato il 9 maggio 1978.  Peppino Impastato nacque a Cinisi, in provincia di Palermo, il 5 gennaio 1948, da una famiglia mafiosa: il padre Luigi era stato inviato al confine durante il periodo fascista, lo zio e altri parenti erano mafiosi e il cognato del padre era il capomafia Cesare Manzella, ucciso nel 1963 in un agguato nella sua Alfa Romeo Giulietta imbottita di tritolo.  Il ragazzo rompe presto i rapporti con il padre, che lo caccia di casa, e avvia un'attività politico-culturale antimafiosa. Nel 1965 fonda il giornalino L'idea socialista.  Nel 1976 costituisce Radio Aut, radio libera autofinanziata, con cui denuncia i crimini e gli affari dei mafiosi di Cinisi e Terrasini, in primo luogo del capomafia Gaetano Badalamenti (chiamato «Tano Seduto» da Peppino), che aveva un ruolo di primo piano nei traffici internazionali di droga, attraverso il controllo dell'aeroporto di Punta Raisi. Il programma più seguito era Onda pazza a Mafiopoli, trasmissione satirica in cui Peppino sbeffeggiava mafiosi e politici.
  • 6. GIUSEPPE IMPASTATO  Nel 1978 si candida nella lista di Democrazia Proletaria alle elezioni comunali, ma non fa in tempo a sapere l'esito delle votazioni perché, dopo vari avvertimenti che aveva ignorato, nel corso della campagna elettorale viene assassinato nella notte tra l'8 e il 9 maggio. Col suo cadavere venne inscenato un attentato, per distruggerne anche l'immagine, in cui la stessa vittima apparisse come suicida, ponendo una carica di tritolo sotto il suo corpo adagiato sui binari della ferrovia. Pochi giorni dopo gli elettori di Cinisi votano ancora il suo nome, riuscendo ad eleggerlo simbolicamente al Consiglio comunale.  Stampa, forze dell'ordine e magistratura parlarono di un atto terroristico in cui l'attentatore sarebbe rimasto ucciso.Il delitto, avvenuto in piena notte, passò quasi inosservato poiché proprio in quelle stesse ore veniva ritrovato il corpo senza vita del presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro in via Caetani a Roma.  Tuttavia l 5 marzo 2001 la Corte d'assise ha riconosciuto Vito Palazzolo colpevole e lo ha condannato a trent'anni di reclusione. L'11 aprile 2002 anche Gaetano Badalamenti è stato riconosciuto colpevole e condannato all'ergastolo.
  • 8. REALIZZATO DA: Marco di Ruggiero Riccardo Bonfiglio Mattia Leonardi