2. Obiettivi del lavoro
L'obiettivo è di produrre una presentazione di una
lettura comparata di due “prodotti culturali”.
Il confronto va fatto tra il romanzo “Madame
Bovary” (1856) di Gustave Flaubert e un romanzo o
un film contemporaneo a scelta (editi entro gli
ultimi 20 anni).
Il risultato dovrà dimostrare:
1) la conoscenza e la comprensione della storia e di
alcuni dei temi di Madame Bovary
2) la capacità di lavore su di essi in modo personale
e creativo confrontandoli con un prodotto culturale
della propria epoca.
3. Valutazione del lavoro
IL LAVORO FINALE VERRÀ VALUTATO CON
UN PUNTEGGIO DA 3 A 10 (valutato come voto
orale di Italiano).
Gli elementi di valutazione saranno i seguenti:
- Rispetto della consegna
- Coerenza, accurattezza e consistenza dell'analisi
- Originalità e personalizzazione delle riflessioni
- Correttezza formale
- Impegno dello studente nel lavoro (valutato anche
al di là dei risultati raggiunti, in base ai materiali
prodotti e alle analisi prodotte sui testi)
4. La struttura del lavoro
- Titolo del lavoro (1 slide)
- Breve presentazione dell'opera scelta (2-5 slide)
- Breve sintesi della trama dell'opera scelta (1 slide)
- Confronto dell'opera con Madame Bovary (10-20
slide)
- Conclusioni (1 slide)
- Riflessioni personali (1 slide)
5. La struttura del lavoro
I TESTI vanno redatti in italiano corretto e
comprensibile, cercando di lavorare attraverso
schemi, elenchi e testi sintetici con parole chiave.
La GRAFICA (come in questo esempio) non è
significativa. Nel caso però venga particolarmente
curata con risultati estetici di pregio verrà
conteggiata come ulteriore impegno nel lavoro.
Gli eventuali VIDEO vanno postati sempre
attraverso le slide seguendo la procedura spiegata
nel tutorial di slideshare.
6. ESEMPIO
Il saggista Franco Cordelli propone una rilettura
bovaryana del film “Bellissima” di Luchino Visconti.
A partire da questo caso proviamo ad esaminare
SCHEMATICAMENTE I vari livelli di analisi che
possono essere considerati per il lavoro di
confronto.
nb: QUESTO È SOLO UN RIFERIMENTO E
NON IL MODELLO PER ESTESO DELL'ANALISI
DA REALIZZARE.
7. L'OPERA
Breve descrizione dell'opera. Significa parlare in breve
del suo autore, del genere, del contesto culturale a cui
eventualmente appartiene, del successo che ha avuto sul
mercato e di come ne hanno parlato I media e la critica.
ESEMPIO
- Bellissima è un film del 1951 del regista italiano
Luchino Visconti (breve descrizione di Viconti e del suo
percorso artistico).
- Bellissima è un film realista che traspone in un contesto
popolare una storia melodrammatica. E' considerato uno
dei film che chiude simbolicamente il neorealismo
cinematografico perchè ne riprende caratteri di
contenuto e stile ma nel contempo lo smitizza mostrando
il dietro le quinte del cinema e il tradimento dello
spettatore che aveva creduto alla favola del cinema
“amico” del popolo
- Bellissima non ha avuto un eccessivo successo di
pubblico ma ha ottenuto una grande attenzione anche
grazie alla presenza dell'attrice simbolo dell'epoca Anna
Magnani. Notevole l'attenzione della critica che l'ha da
subito vista come un'opera manifesto anti-neorealista.
8. LA TRAMA
Breve trama per permettere al lettore di capire a
grandi linee il plot ossia I personaggi principali e le
dinamiche fondamentali della storia.
ESEMPIO
Negli studi di Cinecittà un famoso regista sta
cercando una bambina per il suo nuovo film. Tra la
moltitudine di madri che accorrono con le piccole
figlie c'è anche Maddalena Cecconi, una popolana di
Roma che sogna di vedere la sua bimba, Maria,
accolta nell'olimpo delle grandi stelle.
Contro la volontà del marito Spartaco, Maddalena
fa di tutto per preparare la bambina e arriva a
pagare un truffatore per ottenere il provino. Alla
fine riesce ad ottenerlo e a vincere ma la scoperta
dello squallore e della mancanza di sensibilità del
mondo dei personaggi del mondo cinema la
convince ad abbandonare I suoi progetti per tornare
a casa e riconciliarsi col marito.
9. Il confronto dei personaggi
Il confronto potrà essere svolto a livello di
personaggi (a partire da Emma) considerando i
rispettivi elementi: aspetto fisico, storia familiare,
elementi socioculturali, carattere, sentimenti,
comportamenti, evoluzione.
ESEMPIO
In questo caso gli elementi di confronto sono molti.
Entrambe sono: di mezza età, sposate, con una
figlia, insoddisfatte del proprio status, desiderose di
un successo, vittime di una visione superficiale della
vita, incapaci di distinguere tra finzione e realtà.
Le differenze di Maddalena da Emma sono: I film al
posto dei libri, lo spostamento del successo sulla
figlia, l'estrazione popolare, la seduzione mancata,
l'assenza di bellezza, la presenza di un marito che
può offrire un sostegno.
10. Il confronto degli ambienti
Anche il luogo e il periodo in cui si svolge la storia
può essere confrontato con quello della Bovary.
ESEMPIO
A differenza di Flaubert, Visconti e il suo
sceneggiatore Zavattini scendono di livello passando
dalla piccola borghesia al proletariato. E' uno
spostamento che ricorda quello fatto da Flaubert col
Don Chischiotte. Maddalena a sua volta non sente
all'altezza il mondo che la circonda e aspira ad
andare in un ambiente più cittadino, più elevato
socialmenete e culturalmente anche se non ha le
qualità culturali ed economiche per potervi
partecipare.
11. Il confronto dei temi
I temi contenuti possono essere lo spunto più
importante. Si tratta di andare al di là della semplice
trama per identificare I veri percorsi ideologici ed
etici proposti dal testo.
ESEMPIO
- L'inseguimento della realizzazione effimera
- Il pericolo dei media (bovarysmo)
- La visione insoddisfacente del modello familiare
tradizionale.
12. Il confronto dei contesti culturali
Appartenendo le due opere a due periodi e magari
Paesi differenti, hanno anche una dipendenza da
visioni culturali differenti.
ESEMPIO
Tutto il discorso smitizzante sulla mediocrità della
borghesia viene meno nel film di Visconti. Primo
perchè siamo in pieno dopoguerra e secondo perchè
il neorealismo appartiene ad un'epoca legata a filko
doppio col pensiero comunista. Ciò implica lo
spostameto di interesse sul popolo e sulla sua
condizione di controllo culturale da parte dei
media, ma nello stesso tempo su una visione
positiva di questa classe sociale (nel finale il
proletariato sedotto e piegato dalle tentazioni,
decide in nome della propria dignità di rendersi
autonomo e consapevole e fare ritorno ai propri
valori).
13. Il confronto stilistico
Questo è il livello di confronto più complesso ma
interessante. A partire dai caratteri stilistici descritti
nei saggi su Flaubert (es. minuziosità delle
descrizioni, apatia del narratore, sadismo nei
confronti dei personaggi, identificazione nella
propria protagonista).
ESEMPIO
Visconti è un regista esteta che a livello
cinematografico ripropone un modello in parte
corrispondente a quello Flaubertiano della
prevalenza della forma. Basterebbe confrontare
alcune inquadrature d'ambiente del mondo
popolare romano o I primi piani dedicati alla
descrizione della passioni insoddisfatte dei
personaggi. In entrambi I casi il realismo è molto
ridimensionato da una tensione alla “bella
pagina/immagine”.
14. La citazione dei testi
Nei confronti può essere molto utile citare alcune
frasi tratte da Madame Bovary e dall'altra opera
scelta.
Per la Bovary si può usare il testo online e
copiaincollarlo (il testo può servire anche per fare
ricerche con parole chiave). Per il libro o film è
sufficiente riprendere alcune frasi o immagini.
Per necessità di usare passi più ampi è sufficiente
mettere nel caso di un romanzo le indicazioni di
pagina dell'edizione utilizzata. Per il film si possono
caricare degli spezzoni su Youtube e collegare con
dei link I video alle slide.
Eventuali altre fonti (altri libri, pagine web) devono
essere citate o in fondo o nella pagina stessa in cui
sono state utilizzate.